Jannik Sinner oggi è stato a Palazzo Chigi invitato dal Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Binaghi su Sanremo “Se Sinner andasse a Sanremo sarebbe una grande delusione”
L’Italia sportiva è ancora inebriata dai recenti trionfi di Jannik Sinner, il cui ritorno in patria è stato accolto come quello di un eroe nazionale. Tuttavia, l’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) e Sport e Salute hanno presentato il “Rapporto Sport 2023”, il primo del suo genere, invitando a una riflessione più profonda sullo stato di salute del sistema sportivo italiano e sull’attività motoria nel Paese.
Il rapporto, che comprende un’ampia analisi di dati, è stato presentato al Foro Italico di Roma. Nonostante l’attenzione fosse rivolta alle questioni strutturali e organizzative dello sport italiano, il discorso si è velocemente spostato sul fenomeno Sinner. Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, ha sottolineato l’importanza della vittoria di Sinner non solo in termini sportivi ma anche come simbolo di eccellenza e orgoglio nazionale.
Accanto a lui, Angelo Binaghi, presidente della Federtennis, ha espresso un pensiero sorprendente riguardo alla possibile partecipazione di Sinner al Festival di Sanremo: “Se Sinner andasse a Sanremo sarebbe una grande delusione. Perché tutti ci andrebbero, ma lui è diverso”, ha detto Binaghi, enfatizzando l’etica lavorativa e la singolarità del tennista, che lo rendono “un italiano atipico”, “un po’ migliore degli altri”. “Sarebbe certamente una grande promozione, ma io sarei deluso e meravigliato”, ha aggiunto Binaghi.
Queste dichiarazioni hanno acceso un dibattito sul ruolo degli atleti nell’ambito della cultura popolare e sulle aspettative che la società ha nei loro confronti. Il successo di Sinner non solo ha elevato il livello del tennis italiano ma ha anche posto l’accento su come gli atleti possano influenzare, volontariamente o meno, altri settori al di fuori dello sport.
Jannik Sinner e il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi sono stati ricevuti a Palazzo Chigi per una visita blindatissima. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha portato all’azzurro i complimenti a nome del Governo per il trionfo all’Australian Open, il primo Slam per un italiano in singolare maschile dal 1976. “Un’impresa degna di un vero campione” aveva scritto Meloni sul suo profilo Twitter dopo la finale vinta in rimonta, da sotto di due set, contro il moscovita Daniil Medvedev.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Angelo Binaghi, Giorgia Meloni, Jannik Sinner
Infatti fanno parte della lunga serie di biografi ufficiali che sono salitj sul carro del vincitore!!!
Bello nella sua semplicità il discorso di Sinner e quello di Mattarella (ha sbagliato un passaggio sulla coppa Davis…del 62..e non del 76, nel 62 prendemmo 2 a 0 nella partita/scazzottata di calcio ai mondiali col Cile. Non capisco che ci facesse al solito, in questa occasione Berrettini (sguardo basso e mi pareva imbarazzato) e tutto sommato Pietrangeli da solo senza i 4 moschettieri, come la Davis l’avesse vinta lui…forse un omaggio ai sui 90anni ed il suo passato remoto tennistico…
Ma non ti basta essere stato mandato a stendere dalla paziente redazione per avere scritto 1000 volte lo stesso commento?
Qui c’è gente che non sa scrivere Jannik (Yannik, Yannick, Jannick per citare solo i più frequenti) ma non mi pare di aver letto alcuna tua correzione.
Noto con dispiacere che in molti su questo forum non sanno ancora come si scrive la “canora” cittadina ligure!!!
Bah, non ho mai condiviso questa propensione tutta italiana a sfruculiare nel privato dei personaggi pubblici: fermiamoci a quello che fanno sul campo senza volerci allargare ai loro risvolti personali, non li conosciamo e non abbiamo il diritto di invadere sentimenti, abitudini, affetti..se Jannik non va a San Remo perché non ne ha voglia fa benissimo, se ha già dovuto allinearsi ad ordini dall’alto mi spiace per lui
Sai che l’auditel, anche se su base statistica, ha anche i dati per fascia d’età?
Prova a cercare i dati dello scorso anno e ti renderai conto che non è esattamente così come dici, anzi nella fascia 15-34 ci sono dei numeri interessanti
È ufficiale non va a San Remo. Anche questa volta fa la cosa giusta.
Accidenti: ho risposto ad un commento che era solo una risposta a quello a cui intendevo rispondere… che casino!
@ Taigo (#3914999)
Marco, per la seconda volta in pochi giorni un commento che pare un’interpretazione autentica del Binaghi-pensiero…
Non è che MarcoM da Recco sia per caso a libro paga del presidente per scrivergli i discorsi?
Scherzo, è chiaro. O no?
Sinner non va a Sanremo affari suoi, Sinner ha la residenza a Montecarlo, se non è vietato è tutto ok; l’unica cosa che non mi vva bene è la vox popoli di far passare i Sinner come una famiglia di gente alla buona, montanara, che quasi non si interessa del figlio, che lo vanno a vedere una volta ogni tanto ecc.ecc; sarà anche vero ma è anche vero che quando il figlio ha compiuto i 18 anni la famiglia Sinner è scesa dai monti per portarlo a prendere la residenza a Montecarlo; quinsdi famiglia alla buona, di montagna ma mica tonti
Hai ragione, la frase del ministro Abodi è di uno squallore unico, ma racchiude un retropensiero istituzionale e di molti che considerano Jannik sotto sotto non abbastanza nazionalista e italiano, un ragazzo “ a sè”, davvero da cascar le braccia queste uscite e secondo me questa gaffe è passata troppo sotto traccia.. Jannik li ha “gelati” però con la sua decisione, ora potete tornare ad ignorarlo
In Italia ci sono 60 milioni di persone. 15 milioni sono un quarto della popolazione italiana che è la più anziana d’Europa. Quindi si…la platea di San Remo è per la maggior parte quella
jannik in conferenza:” Non andrò a Sanremo, mi devo allenare”.. fine del teatrino
Bravo, come Djokovic con Fiorello a cantare le canzoni di Eros Ramazzotti. Chissà che repertorio si è preparato. È la volta buona che guardo Sanremo.
Potremmo risponderle nello stesso modo, ma da persone educate, le diciamo che lei non ha capito niente di quello che abbiamo scritto , e non diciamo altro…
Sapete che vi dico leggendo questi post affannati? Povero Jannik, in che ginepraio si è cacciato solo per aver vinto un AO!! Non si faccia che decida di tornare allo sci, o a gestire il rifugio in alta montagna o a disapprovare il passaggio di 100 anni fa dell’Alto
Adige all’Italia!! Bellissima la vignetta di Oscio che lo ritrae con Nole, cui dice:” hanno invitato anche me a San Remo, ma non so ne’ cantare né ballare..se lo sapevo, quasi ti facevo vincere agli AO!”
Sì, avesse detto una roba tipo “non insistete con il nostro ragazzo e rispettate le sue priorità” lo avrei preferito molto di più in effetti.
Del resto è Binaghi e dobbiamo veramente sforzarci sempre leggendo le sue parole di trovarci il messaggio positivo anche quando è durissima
Si però dare un consiglio o esprimere un punto di vista è una cosa, dire che se non fa quello “suggerisce” lui sarebbe una grande delusione è tutt’altra cosa.
Modus est in rebus
Ti faccio notare CHE NON HAI CAPUTO UN CAZZO
È stato Jannik per primo ad aver detto di non essere a suo agio a partecipare e a preferirsi in palestra ad allenare.
Binaghi gli sta offrendo l’unica e doverosa spalla/scudo istituzionale per aiutarlo a rifiutare di fronte a milioni di mongoloidi che non conoscono né lui né il tennis ma vogliono solo farne un pagliaccio da esposizione.
Goditi il tuo prezioso Sanremo
È per proteggerlo, se non lo capisci è grave
Sono assolutamente d’accordo con lei.
Binaghi sa benissimo a quali critiche è sottoposto continuamente Sinner da mezze calzette invidiose (le tasse a Montecarlo, è poco italiano perchè rifiuta di andare ai Giochi Olimpici, perchè preferisce saltare le qualificazioni della Coppa Davis, perchè è tedesco, etc.) figuriamoci se rifiuta l’invito a San Remo.
Siccome sa che che questo invito lo rifiuterà, gli leva le castagne dal fuoco spostando su di sè l’attenzione: il grande capo del tennis italiano lo ha sconsigliato e lui si adegua.
Ma quante polemiche,saranno trent’anni che non vediamo Sanremo,tranne i servizi sui tg, ma non per questo non rispettiamo un festival che ha reso famosa tanta gente ,non ultimo il gruppo di ragazzi italiani famosi in tutto il mondo ,di cui mi sfugge il nome: l’anzianità. Binaghi, che ha il nostro rispetto per aver portato i “rincalzi” di Sinner molto avanti nel tennis, poteva tacere perché ognuno della sua vita fa quel che vuole. Il rispetto per Jannik non sarà diverso se parteciperà o meno a Sanremo. Se mai, se parteciperà, vorrà dire che di questo guadagno pagherà le tasse nella nazione che gli ha dato i natali…m
concordo, tranne che su sanremo, anche lì non ci vedo niente di che se ci va, c’è stata egonu e tanti altri di rilievo, è giusto così, è un evento che per il tennis italiano è epocale, quel che mi auguro è che diventi…. un’abitudine
quindi i quasi 15 milioni di spettatori di Sanremo dell’anno scorso sono tutti vecchi bacucchi?
Boh sarà che conosco diversi adolescenti che lo seguono
Guarda che Djiokovic in Serbia é una bandiera nazionale, lo stesso Federer in Svizzera, lo stesso Nadal in Spagna e ora anche Alcaraz. Normale che vada dal Governo e dal Presidente della Repubblica (questo secondo con squadra Davis). La Presidente Meloni lo ha ricevuto 40min, in mezzo a molte altre riunioni, per rendere omaggio al suo risultato per cui quasi tutti gli italiani hanno esultato. Accompagnavano Sinner, il Presidente FITP ed il Ministro dello Sport. Che c’entra
essere superiore o inferiore? Mi sembra a volte si facciano polemiche un pò trite, giocando a dissacrare tutti. Perfino il Papa lo ha citato come esempio di serietá e valori. Semmai il Vampiro é Amadeus che cerca di averlo ospite per fare audience e in quel contesto Sinnerci sta come il cavolo a merenda.
Premesso che neanche a me piace molto Binaghi, mi permetto però di osservare che non è corretto dire che non sta a lui dare consigli in casi come questo. Che ci sta a fare un presidente di federazione se non può nemmeno esprimere un punto di vista? È come se a un presidente della repubblica si impedisse il diritto di parlare alla nazione sol perché ci è antipatico. Se poi, come in questo caso, Binaghi ha anche ragione, mi sorprende davvero questo spirito di contraddizione, mi fa pensare a quanto affermato proprio oggi da Giuliano Amato in un’intervista a Repubblica, che in Italia si critica e si colpisce sempre e solo la persona e non quello che dice…
E in questo caso, quello che ha detto oltre a corrispondere al pensiero della maggioranza degli appassionati di tennis (di non andare in una manifestazione ove è invitato solo per ingrassare gli ascolti, altro che tributo popolare!) è anche utile perché è pur sempre un bene che qualcuno lo dica apertamente, senza circoscrivere a lui la responsabilità della decisione… Sinner, che non ha nessuna voglia di andare a San Remo, potrebbe temere di passare per snob, per ingrato e (per corollario) anche per antiitaliano, come già nell’affaire della Davis… Ebbene, qualcuno che conta nel tennis italiano gli ha offerto una sponda, gli ha gettato un’ancora, gli ha suggerito che il mondo del tennis capirebbe benissimo il suo disagio… E allora come non vederlo?
Federer è diventato miliardario attraverso gli sponsor pur essendo Svizzero, questo per dire che quando si è numero 1 nel tennis e con una buona immagine gli introiti del paese di provenienza non contano nulla.
L’Italia non ha mai avuto un atleta conosciuto mondialmente quindi la situazione di Sinner e’ alquanto diversa. Se va a Sanremo è come se vi andasse una grande star straniera.
@ Nena (#3915163)
Il primo intervento intelligente che leggo su questo forum. Dal nick dovresti essere una donna e non poteva essere diversamente
Che noia che barba che noia! Questa storia di Sanremo sta diventando stucchevole. Si è già detto tanto, forse tutto, mi pare chiaro che vi sono interessi da molte parti, ma forse nessuno, e dico nessuno, sta pensando agli interessi di Jannik. A cosa serve Sanremo? A farlo diventare più popolare? No, poichè al momento è conosciuto in tutto il mondo come fosse il Papa. Quindi la questione è quella di “esibire” il nostro campione e far alzare l’Audience. Intanto Amadeus non avrebbe dovuto fare la piazzata di invitarlo pubblicamente in tv, poiché in questo modo lo ha esposto comunque a critiche, vada o non vada, ed è cominciata come vedete la tiritera delle critiche, che se vai a scavare cominceranno a dare non poco fastidio. Ora, a parte le questioni personali che ognuno ha sul Presidente Binaghi ( ho letto che a molti non starebbe simpatico ) il mio pensiero è che ha ragione a dire che se non andasse sarebbe meglio, ha ragione a dire che Jannik va protetto, e non come qualcuno ha inteso in modo errato, ma va protetto dal baraccone mediatico, dalle luci della ribalta al di fuori del campo, dove tutti ti tirano la giacca, dove chiunque oggi farebbe carte false per averlo in tv nei vari programmi. Occhio, che si rischia di portarlo all’esasperazione, troppa attenzione possono portarlo a cambiare il suo modo di essere. Sappiamo che Jannik è un ragazzo molto intelligente, uno sportivo tout court, ma quando le sirene cantano, è molto difficile rimanere legati all’albero maestro come Ulisse. Ne abbiamo di esempi di personaggi che sono cambiati dopo aver cominciato a pensare di più alla popolarità spostando il loro focus più sugli aspetti mondani che alla loro carriera di sportivi. Chiunque, e dico chiunque, correrebbe per stare al centro delle telecamere, ma credo che se Jannik decidesse di declinare l’invito sarebbe un messaggio ancora più forte per quei giovani che aspirano a stare narcisisticamente alla ricerca della luce, senza avere la minima idea di cosa voglia dire sudore, sacrificio, studio e lavoro incessante. Tutti credono che per fare carriera basti andare al grande fratello per un paio di mesi, stare stravaccati sui divani, e convincersi che la vita è così facile. Non ci siamo proprio, e spero che Jannik stia ben lontano da coloro che egoisticamente lo vorrebbero per propri tornaconti, ho già detto che lui, gli applausi, li deve ricevere sul campo, non a teatro.
ma delusione per chi? non ci vedo niente di che nè se va nè se non va, e binaghi non dovrebbe immischiarsi in cose non di sua competenza nè fare pressioni. E’ uno spot per il tennis e lo sport, come la visita dalla meloni e da mattarella, jannik fammi un piacere non lo considerare nemmeno fai quel che cavolo ti pare
è questo il punto. è sanremo che cerca di sfruttare sinner e la sua popolarità per i suoi scopi (beceri, aggiungo io), a sinner di sanremo non gliene può fregare di meno, invece a sanremo sinner interessa eccome, aumenta l’audience, aumenta la visibilità, aumenta di conseguenza il cachet della pubblicità. è per questo che non sono d’accordo con chi dice che se ci va dovrebbe rinunciare ad eventuali soldi per la presenza: ehi, sono sinner, vivo benissimo anche senza sanremo. mi vuoi? mi paghi, e molto anche.
Il ragazzo è talmente superiore al presidente della Fit,a quello del Coni e pure alla presidente del consiglio che basta guardarlo negli occhi per capire. Probabilmente si chiederà in quale paese delle banane è capitato, ma credo sia troppo intelligente e ben educato per replicare. Avanti così Jannik esempio perfetto per dimostrare che i giovani di oggi sono molto meglio di quanto si creda.
Penso che Sinner sia un tipo così serio e misurato, orientatissimo al risultato, che sa ben valutare da sé cosa fare in tutti i campi. Tuttavia siccome é accerchiato se anche il presidente Binaghi, come il suo Team, lo aiutano a ben orientarsi non ci vedo nulla di male, fanno un pò il loro mestiere. Lui ora dovrebbe concentrarsi al 100% sulla preparazione a Rotterdam, torneo difficile dove ha una finale da difendere, giá perdere i 250 pti di Montpellier. Il tennis professionistico é una lotta continua, mantenere é difficile quanto salire. Poi non capisco cosa c’entra Sinner con Sanremo, come non c’entrava Berrettini. Invece gli incontri istituzionali possono avere un senso, perché quando arrivi a quel livello nello sport rappresenti anche l’Italia….speculazioni d’immagine e sponsor a parte, ci sono un pò anche quelli….da gestire.
altro segno della grandezza di sinner e dell’interesse mondiale e di marketing che può suscitare: si può permettere uno sponsor per l’abbigliamento sportivo, uno diverso per l’abbiglaimento casual, magari un altro diverso per l’abbigliamento elegante, uno diverso per le scarpe, per la borsa, per l’orologio, per il telefono, etc, etc…
credo che sia una persona ben precisa che si occupa di tutto questo, lui deve solo incassare e basta, si chiama manager.
Spero che JS non vada non solo al festival ma anche a tutte le altre trasmissioni che vogliono solo mostrare il “fenomeno Sinner” e avere il picco degli ascolti. La tv italiana è da troppi anni un circo Barnum. Non dimentichiamo Montano che tra ospitate, shows e gossip si era quasi totalmente allontano dalla scherma. Spero che tutti lascino in pace Jan, in primis Amadeus. Domani dal Presidente e poi Jan deve tornare a lavorare. Per noi ma soprattutto per se stesso.
Ma la trascrizione fonetica era assolutamente corretta… si scrive Neuner ma si legge Noiner.
Anche per me Jan farebbe meglio a non andare a Sanremo perche’ per lui non cambia niente, Amadeus lo invita per far decollare gli ascolti.Detto questo mi sembra esagerato quello che ha detto Binaghi che sarebbe una delusione se Jan andasse a Sanremo.
@ Viri (#3915067)
Lo sponsor da 15 milioni di San Remo se ne frega. Non è al pubblico di San remo che deve vendere i suoi prodotti. Pubblico costituito principalmente da anziani e da non sportivi.
Qui ci si divide su tutto, compresi i temi di politica internazionale…ma mi fa piacere che sul “valore” musicale e sociale di Sanremo ci sia una maggioranza bulgara…c’è ancora speranza sotto al cielo..complimenti a tutti gli utenti…
Giusto…
A me sembra una barzelletta!! Ma se sono mesi che vediamo Jannik in tv, fra le palline, con gli astucci, sulle automobiline e chi ne ha più ne metta..figuriamoci adesso, con i politici, istituzioni, lo seguono dappertutto:è il prezzo del successo e dell’essere famosi, nei suoi aspetti fastidiosi ma anche, e soprattutto, in quelli remunerativi, cui difficilmente ci si sottrae: pensiamo a Federer che ha persino accettato di mostrarsi nei panni di un umile sottocuoco cui il capo sbatte in faccia il grembiulino! E tra le forme di pubblicità ricade anche Sanremo, la cui partecipazione sarà ovviamente remunerata, come ha dato a suo tempo visibilità (oltretutto simpatica qual è lui e dignitosa, avendo impugnato da maestro l’attrezzo del mestiere) a Djokovic, credo con Fazio, di cui è amico e che credo abbia già invitato Jannik nella sua trasmissione. Insomma, Jannik è l’eroe del momento, il redentore del tennis italiano, bravissimo ragazzo che ama la famiglia perché gli ha dato la libertà di scegliere quello che nella vita ha preferito fare anche se ha comportato l’allontanamento precoce dalla famiglia stessa: perché deve essere la fama, i tifosi, le etichette che gli sono subito state attaccate per farlo “anche” diventare un rigido modello di perfezione, rappresentante di un’Italia ineccepibile che nella realtà non esiste sfruttando caratteristiche che, diciamolo, appartengono più alle sue origini nordiche e non mediteŕranee, a limitare la libertà
che l’ha reso ragazzino già maturo e indipendente, costretto a non mostrare in pubblico una fidanzata influencer come hanno tutti gli sportivi famosi, a non tradire un idioma che fa parte della sua radicata cultura, adesso pilotato e condizionato nei movimenti e addirittura nella partecipazione all’evento mediatico più italico, dove inevitabilmente sarebbe stato invitato per coerenza lo sportivo italiano dell’anno: e che si incominci da qui per sedare questo rigurgito mediatico che ha investito Jannik, che potrebbe nuocere al riservato ragazzo che ha pensato al pubblico italiano che voleva la vittoria dopo tanti anni e ha vinto anche nello sforzo di non deluderlo: gli si lasci almeno di continuare ad essere libero, ricordandoci che è un giovane dei nostri tempi e non un simbolo sopraffatto dalla sua eccezionalità tennistica, la persona che è e non quella che vogliamo, partendo da Sanremo..
Vedendo le foto con la coppa del day after mi chiedevo che tipo di contratto ha Jannik con lo sponsor da 15 milioni di euro l’anno, visto che il suo outfit era interamente fornito da un altro sponsor, non direttamente un competitor per carità, ma sicuramente altrettanto ricco.
Nole ad esempio negli ultimi anni aveva una sobria polo coccodrillata.
Mi chiedevo quindi alla luce di questo qual’è lo sponsor che potrebbe insistere per una sua partecipazione, premesso che ovviamente il punto del match point o l’alzata di coppa alla fine del match erano senza dubbio con lo swoosh
Tutto giusto, tranne una cosa.
Dubito fortemente che l’effetto traino di Sinner sul movimento italiano passi dalla sua partecipazione al Festival di Sanremo.
Non credo che i ragazzini si avvicineranno al tennis perché hanno visto Jannik all’Ariston ma perché lo hanno ammirato su un campo da tennis.
Al di là di tutto Sanremo è di una lentezza esasperante… Dubito che i ragazzini di oggi, con il cellulare in una mano e l’I-Pad nell’altra, siano in grado di sorbirsi una tale goccia cinese
Scusate ma Jannik non si vuole proprio togliere qualche sassolino dalle scarpe? Forse è troppo signore ed educato ma qualsiasi altro sportivo l’avrebbe fatto.
1) la gazzetta: messo alla gogna per la mancata partecipazione alla prima fase della Davis, poi per la scarsa italianità, adesso uniti anche loro nel coro dei peana.
2) Binaghi: personaggio egocentrico, che come un paranoico ubriaco di potere pensa di essere il padrone assoluto del tennis italiano e anche di Sinner (povero illuso). Alla cerimonia degli Awards ha detto cose irripetibili, fossi stato io il giovane tennista, l’avrei mandato a c….e seduta stante.
3)La RAI dopo la vittoria ci ha inondato di servizi, commenti e non è stata capace di mandare in chiaro la finale, E adesso lo vuole a Sanremo? Ma andate a quel paese.
PS Vedendolo con la Meloni e notando più di trenta cm di differenza, non ho capito se Jannik è cresciuto sopra l’1,90 o se la Giorgia sia davvero una nanetta.
Se dovesse partecipare ci saranno plotoni di guitti e ballerine o pseudogiornalisti in cerca di visibilità che per creare polemica cominceranno a tirare fuori la storia della residenza e via discorrendo… Se fossi in lui starei alla larga..
Come ha risposto al polverone della Gazzetta per la mancata presenza in Davis? Si è distratto? Aveva bisogno di proteggersi?
A me sembra che abbia risposto con le vittorie a Pechino e Vienna, la finale al Master e la conquista della stessa Davis.
Se penso ad altri atleti (non per forza tennisti) posso concordare che forse avrebbero avuto bisogno di un aiuto esterno, ma Jannik ha già tutto l’aiuto di cui ha bisogno da se stesso, dal suo team e non per ultima, dala sua famiglia.
Il resto è contorno che non riuscirà a distrarlo.
È vero che molti di quelli che oggi esaltano Jannik al primo inciampo spianeranno il fucile.
Basta leggere i commenti dopo la sconfitta con Altmaier al RG che ieri un utente ha postato.
Ma il punto non è questo.
Il punto è che non deve essere Binaghi, dal suo trono e con i suoi modi da padre padrone, ad erigersi a difensore di Sinner.
La miglior difesa nei confronti del tam tam mediatico e dei volta gabbana sempre con un piede sul carro e uno giù è un sano “sticazzismo”.
Jannik credo che lo abbia capito benissimo, ma se necessario saranno i suoi familiari, i suoi amici e il suo team a scendere in sua difesa… Non certo Binaghi
😎 😎 😎 e niente volevo solo dare un assist a Enzo …. Giorgia non è gracilina …. 😀 😀 😀
Noi anziani avvezzi a queste “finezze democristiane” (dire una cosa per intenderne un’altra, dire a nuora perché suocera intenda) possiamo senz’altro comprendere questa tua ipotesi che, credo, sia molto vicina al vero
Grandissimo Taigo
Jannik deve dimostrare NULLA.
Non aggiungo una virgola a quanto hai scritto
@ Taiga
La provincia di Bolzano esiste come esiste il Südtirol. Jannik é sudtirolese, della provincia di Bolzano, italiano e universale come dice Lei.
@ LunaDiamante (#3914937)
Mi ricollego a quanto affermi nell’ultima riga, perché a mio avviso l’unica nota stonata della celebrazione istituzionale di ieri da parte del Governo (l’incontro con la Meloni ufficialmente era “in forma privata” solo per una questione di etichetta istituzionale in vista dell’evento ufficiale di giovedì al Quirinale) sono state le dichiarazioni del ministro per lo Sport e i giovani Andrea Abodi, nella parte in cui ha dichiarato: “Il viaggio in macchina con la coppa è stato emozionante. E’ la prima volta che arriva in Italia, con il più giovane giocatore del tennis che ha voluto venire a Roma proprio per dimostrare la sua italianità.“.
Ecco, questa uscita probabilmente se la sarebbe potuta risparmiare. Jannik non aveva proprio nulla da dimostrare sotto quell’aspetto. E perché poi? Perché è nato vicino al confine con l’Austria in una Provincia a Statuto speciale in cui prevale l’uso della lingua tedesca? Ecco, quella la considero un’uscita poco felice fatta da un rappresentante delle Istituzioni che pensa ancora che Roma e l’Italia, con i suoi problemi, siano al centro del mondo. Peraltro, per par condicio e per restare sul piano delle miserie politiche locali, va detto che vedere Jannik sorridere con la bandiera italiana al fianco della Meloni sarà sembrato indigesto ai non pochi esponenti politici sudtirolesi ancora convinti che la Provincia di Bolzano non esista, ma che ci sia solo il Südtirol.
Invece, è questa è la cosa bella in tutto questo, si vede come Jannik – che, come scriveva un utente tempo fa, non è più solo italiano ma universale – si muova metri sopra tutte queste misere beghe da cortile e, detto con un francesismo, se ne fotta altamente di quello che dice la gente sulla sua italianità, sulla sua residenza a Montecarlo e via dicendo.
In altre parole, per dirla alla Medvedev, “è per questo che lui è Campione e ha sollevato la coppa“.
Ho appena letto il commento abbastanza incacchiato e totalmente a vanvera di un tizio su Twitter, che inizia così: “Adesso che Sinner ha vinto gli US Open…” bla bla bla e altre scemenze a seguire
Spero solo che oggi Jannik, dopo il saluto a Mattarella e le fotine al Colosseo, parta a razzo più veloce che può alla volta di Montecarlo, per rimettere piede in questo Paese miserabile solo a maggio per gli Internazionali.
Beato lui, che può!
@ Marco M. (#3914847)
Le dichiarazioni rese da Binaghi, apparentemente inopportune per diversi motivi tutti compiutamente indicati da altri, potrebbero invece offrirsi ad una diversa chiave di lettura molto più favorevole a Jannik e allo stesso Binaghi.
Che Jannikkone nazionale non avesse alcuna voglia di andare a Sanremo credo sia assodato (lo ha detto lui). D’altro lato la pressione mediatica stava montando ed era molto forte, soprattutto dopo l’uscita di quel volpone di Amadeus che lo ha invitato coram populo mettendoci la faccia.
L’affermazione tanto forte quanto perentoria di Binaghi (“non deve andare”, “Mi ci metto io a petto nudo se serve”), la massima Autorità del tennis italiano, è stato l’assist perfetto per Jannik per poter cortesemente declinare l’invito di Amadeus senza ulteriori strascichi polemici.
Tanto è vero che quasi subito la Kazzetta ha cominciato a sgonfiare la cosa tanto da arrivare a dare per scontato il no di Jannik.
Se così fosse – e credo dia così – a Binaghi in questo caso dovremmo dire grazie.
@ LunaDiamante (#3914937)
ultima riga da ANTOLOGIA!!!
Binaghi fatti i fatti tuoi, per fortuna ha un team di primissimo livello e molto serio, come lui d’altronde… a buon intenditore poche parole… come detto già da molti a me non interessa se ci va o meno, tanto la strada per il successo la conosce con o senza Sanremo
p.s. non mi ricordo tale levata di scudi pr la partecipazione di Berrettini…
@ Armonica (#3914941)
Non la lascia la poltrona .
Incollato .
A me personalmente non interessa .
Binaghi farebbe bene a tacere .
per la prima volta binaghi l’ha detta giusta
Ma cosa deve andare a fare Sinner a Sanremo? Magari all’una di notte a fare due palleggi con due improbabili simpaticoni che hanno proprio stancato.
Ma cosa deve andare a fare a Sanremo? Magari all’una di notte e a fare due palleggi con il simpaticone e quell’altro…. Ma proprio a perdere tempo e significato.
Ormai a Sanremo sono obbligati a cercare personaggi sempre più nazionalpopolari per salvare gli ascolti, questo perché la materia prima del festival cioè la musica è veramente poca cosa ormai, visto il personaggio Sinner non penso che vada, a meno che non sia obbligato da qualche manager o collaboratore.
IO spero che Sinner non vada a Sanremo.
punto.
Mi spiace ma non sono d’accordo. Purtroppo sì, va protetto. Da tutta quella gentaglia che adesso lo tiene sul piedistallo e domani, se gli gira, lo stende sull’asfalto e gli passa sopra con lo schiacciasassi. Dimenticato che in Italia, per gli sportivi che fanno un passo falso, c’è la gogna? E che i pm sono disposti ad occuparsi di loro più che dei delinquenti? Già dimenticato il polverone sollevato pochi mesi fa perché Jannik non aveva risposto a una convocazione in Davis?
Scusate se lo dico, ma come sudtirolese che vive a Bolzano, con i genitori dell’Alta Pusteria, questa foto con Sinner e il/la presidente dietro la bandiera italiana mi ha lasciato perplesso come se Jannik fosse stato strumentalizzato. Anche se in fondo non é importante.
@ zedarioz (#3914814)
Meno male che non vive in Italia. Speriamo riesca a tornare prima possibile alla sua routine e si concentri sull’unica cosa importante, il TENNIS!!!! FORZA SINNER!!
stona
Il movimento tennistico italiano non ha bisogno della rai per portare Sinner e i suoi risultati sotto i riflettori del grande pubblico. La eco ha già raggiunto capillarmente anche categorie di popolazione ‘non credente’. E poi Sinner al festival di Sanremo stina solo a sentirlo, troppo serio per fare il clown sul palco di un ormai obsoleto e artefatto evento…
Esatto! Ma che parla a fare? Co vorrebbe andare lui ma non lo invitano? Ma quando lascia la poltrona?