Sinner a caccia “dell’impossibile”. Tre mosse per detronizzare Djokovic a Melbourne
“Bisogna volere l’impossibile, affinché l’impossibile accada”.
La frase di Eraclito è perfetta per l’accompagnare Jannik Sinner alla super sfida di domani contro Novak Djokovic nella prima semifinale dell’Australian Open 2024. Sconfiggere il n.1 serbo nel “suo” torneo è semplicemente l’impresa massima della disciplina, la vetta più alta da scalare, il match più difficile da vincere ai nostri giorni. Il “Djoker” non perde a Melbourne dal 2018, poi solo vittorie, addirittura resistendo ad infortuni muscolari tutt’altro che banali. Ne ha alzati ben 10 di Norman Brookes Trophy, e vuole portarne a casa un altro, per arrivare a 25 Slam in carriera. È l’uomo dei record, settimana dopo settimana Novak sta riscrivendo la storia del tennis, spazzando via la concorrenza da vero tiranno. Agli Australian Open vanta un primato personale terrificante: superati i quarti di finale, ha un record di 20 vittorie e nessuna sconfitta. Mai nessuno l’ha superato in semifinale o in finale. La storia parla chiaro: battere Djokovic in “semi” a Melbourne è un’impresa quasi impossibile. Ma i record… sono fatti per essere battuti.
Questo deve essere il mantra di Sinner. “Se non credi in te stesso, nessuno lo farà per te”, affermava il compianto Kobe Bryant, uno che la mentalità vincente l’aveva dentro innata, insieme al fuoco della competizione e all’ossessione per il miglioramento continuo. Jannik ha un carattere molto diverso da quello del cestista statunitense, ma in molte cose si assomigliano. È un perfezionista, ha dedicato la sua vita al tennis per diventare uno dei migliori, e la spinta a migliorarsi è quel che ogni giorno anima i suoi allenamenti. Negli ultimi mesi la crescita di Sinner è stata dirompente, tanto da portarlo a sconfiggere proprio Djokovic per due volte in poche settimane, nel round robin delle Finals 2023 e poi nella semifinale di Davis Cup a Malaga. Una vittoria quest’ultima che di fatto ha regalato all’Italia l’insalatiera dopo 47 anni e che brucia tantissimo al serbo, visto che riportare a Belgrado la più antica coppa a squadre era uno dei massimi obiettivi stagionali di Novak.
Tre partite molto recenti, tre sfide dure e affascinanti. Due vittorie per Jannik, una per Novak. I due si conoscono benissimo, sanno esattamente quali siano i rispettivi punti di forza e debolezze. Tutto lascia pensare che sarà una partita a scacchi, con tattica ben studiata e calcolata, preparata insieme a vari scenari per reagire alle mosse dell’avversario e non farsi trovare impreparati. Sarà la terza partita in uno Slam 3 su 5, dopo le due semifinali a Wimbledon, entrambe vinte dal serbo. Il bilancio complessivo è 4-2 per Novak.
Che tipo di partita ci possiamo aspettare? E soprattutto, Sinner ha reali chance di vincere e approdare alla prima Finale Slam in carriera? Le risposte non sono affatto facili. La speranza è che sia una grande partita, un grande spettacolo per il pubblico, c’è elettricità nel mondo della racchetta, non solo in Italia. Probabilmente sarà una lotta feroce sul piano fisico e dell’intensità. Sinner ci arriva nel miglior momento in carriera, ben preparato fisicamente, in fiducia, forte di un torneo nel quale non ha perso un set; forte delle due vittorie contro “Nole” a fine 2023. “Bisogna volere l’impossibile, affinché l’impossibile accada…” La forza mentale sarà decisiva: resistere alle difficoltà, dare il massimo sul piano tecnico e fisico, crederci. L’incognita della lunga distanza resta, qua Djokovic ha un chiaro vantaggio di esperienza, e nessuno come lui sa soffrire e rilanciare. Il tennis di Jannik dovrà essere più pungente, incisivo e continuo della capacità difensiva del formidabile rivale. Sinner ha concrete possibilità di compiere l’impresa, di vincere la semifinale, ma dovrà giocare semplicemente la miglior partita in carriera – a meno di imprevedibili “aiuti” del rivale. Come riuscirci? Ipotizziamo tre chiavi tecnico-tattiche, necessarie ad esplodere il suo miglior tennis e mettere in difficoltà il muro serbo.
Colpi di inizio gioco. Servizio e risposta saranno la vera chiave, l’architrave sul quale costruire la vittoria. Impossibile battere Djokovic se non servi almeno il 70% di prime palle in campo e non rispondi con altissima qualità e precisione. Novak ha la miglior risposta al mondo, non fa molti punti diretti ma si prende spazio nel campo e conduce, portandoti a giocare ai suoi ritmi, velocità e rotazione. Le condizioni della Rod Laver Arena sono quelle che maggiormente esaltano i suoi colpi, veloci ma non velocissime, con un’altezza media di palla ideale ai suoi impatti leggermente coperti di spin. Se non comandi con la prima palla e non gli rubi il tempo per mandarlo in difesa, no chance. La risposta di Jannik è parimenti importante. Con lavoro iniziato da Becker e completato da Ivanisevic, negli ultimi anni il servizio di Novak è devastante. Non è così rapido, ma è terribilmente preciso, vario ed efficace, perché non dà ritmo al ribattitore, lo sorprende, non gli consente di prendere in mano il tempo di gioco. Per questo Sinner, che ha un’ottima risposta, deve essere straordinario con questo colpo. Dovrebbe rispondere tanto, il più possibile, per iniziare lo scambio, e non regalare niente. E farlo con qualità, alternando qualche improvvisa botta lungo linea per cogliere impreparato il rivale dopo la battuta ad altre risposte centrali, profonde, per allontanarlo dalla riga di fondo. Qua entra in gioco il fattore 2: spingere tanto al centro
“Inchiodare” Djokovic al centro del campo. La finale del Masters ha mostrato la straordinaria sagacia tattica, flessibilità e reazione del serbo dopo la battuta d’arresto patita da Jannik nel girone. Nel loro primo scontro a Torino, Sinner è stato fenomenale nell’affrontare a viso aperto l’avversario, soverchiandolo con una quantità di pallate senza senso. Per questo Novak, in finale, ha dettato legge prendendo per primo l’iniziativa e aprendo immediatamente l’angolo. L’ha fatto perché così Jannik è stato costretto a colpire sempre in corsa, in movimento, prendendosi rischi più alti e dovendo poi rientrare velocemente, aprendo il fianco anche al contro piede. E pochi come Djokovic sono bravi a tagliare il campo in diagonale e punire l’avversario con un colpo preciso. Come rimediare? Applicare il punto 1 (servizio e risposta) e quindi bloccare Djokovic al centro del campo con drive profondi. Da lì Djokovic ha più difficoltà nell’aprire l’angolo, può farlo ma le traiettorie saranno necessariamente meno strette e veloci; e se lo fa, Sinner può entrare col lungo linea, colpo assai efficace sia col diritto che col rovescio. Proprio con potentissime accelerazioni lungo linea Jannik ha destabilizzato la potenza di Khachanov e Rublev nel torneo. Se finisci a rincorrere negli angoli ai ritmi di Djokovic, lui ti stritola lentamente e uscirne vivi è complicatissimo.
Rovescio lungo linea. Questo è il completamento del punto due. Il “parallelo” è uno dei colpi migliori di Sinner, non lo usa con massima frequenza perché un gioiello da mostrare nelle miglior occasioni, anche per l’effetto sorpresa. È una verticalizzazione che nasconde piuttosto bene e che può destabilizzare il serbo quando prende il comando, ribaltando l’inerzia a suo favore. Facile ipotizzare che Novak cerchi più possibile di governare il ritmo col rovescio cross, aprendo gli angoli per far correre Sinner; con un’accelerazione improvvisa in lungo linea, Jannik può uscire da questa situazione scomoda, rompere il ritmo di Novak, buttarlo a destra e aprire così l’angolo sinistro dove entrare con un’accelerazione inside out col diritto. Non è uno schema facile da attuare, ma nella vittoria in Davis a Malaga ha funzionato assai bene, dando all’azzurro punti decisivi. (nel video, un esempio di cambio in lungo linea di Jannik nella vittoria in Davis vs. Novak)
Superb ball striking from @janniksin 👏#DavisCupFinals | @federtennis pic.twitter.com/inbQOI39RX
— Davis Cup (@DavisCup) November 25, 2023
Sulla carta, tutto fattibile. Il campo è un mondo diverso, dove la teoria si scontra con la tensione, l’agonismo, un avversario formidabile che sarà pronto a dare il suo massimo per vincere e giocarsi l’ennesimo titolo major. Sinner gioca la sua seconda semifinale in uno Slam. L’attesa è enorme, speriamo riesca ad avvicinare la partita con la giusta adrenalina, quella tensione positiva che ti fa scattare al massimo, senza consumare troppe energie nervose. Djokovic parte favorito, inutile girarci intorno, anche solo per la sua storia ed esperienza. Il tennis di Sinner ha dimostrato di poter stroncare un ottimo Novak. Forza Jannik, c’è un appuntamento con la storia che ti aspetta.
Marco Mazzoni
TAG: analisi tecnica, Australian Open 2024, Editoriale, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Novak Djokovic
Bene!! Eccoci arrivati al momento del verdetto!
Sappiamo già tutto e quante fucilate si daranno questi due personaggi,ma questa volta yannik non si farà di certo pregera per tirare fuori il meglio dal suo cilindro! Ovvio che Nole sarà in modalità stellare e farà uscire dal suo repertorio ogni possibile invenzione contro ogni regola fisica. Ma il nostro nostro carotone sa già cosa lo aspetta! Se yannik non si farà impressionare e non cadrà nel trabocchetto della pisciatina catartica di sua maestà allora per il no vax saranno dolori.
…ed intanto Djokovic una cosa l’ha imparata: niente solite dichiarazioni pre-match volte ad irretire psicologicamente l’avversario, quando è uno di quelli che lui teme. Perchè ha ben capito che con la testa che ha Sinner sto suo solito giochetto proprio non attacca.
Sarà il campo, solamente il campo, a parlare.
Vincesse, sarebbe un evento storico…dall’altra parte, come direbbe Jannik, queste partite sono quelle che vivo più serenamente..le partite che soffro sono i primi turni o quelle con i Rublev ma arrivati a questo livello sono solo orgoglioso e felice perchè il mondo del tennis è tutto anche per il nostro semola…al momento per me va bene così…godiamoci comunque vada datemi retta..
@ antoniov (#3906073)
Può essere, però il fatto di sapere di essere ancora il nr. 1 anche dopo il torneo, gli ha tolto un pensiero in più, comunque lui sa già che 24 o 25 slam, non lo prende più nessuno.
@ walden (#3905945)
L’ultima tua frase: “Io penso che Djokovic non sarà così tranquillo …” ritengo sia una certezza, perchè nella semifinale di domani chi avrà da perdere sarà soprattutto il serbo per una caterva di ragioni che non sto qui ad elencare e non Jannik il cui obiettivo di base lo ha già raggiunto e tutto quello che può raccogliere ulteriormente è benvenuto, ma qualcosa in più rispetto al preventivato 🙂
Djokovic vuole invece il 25° titolo a tutti i costi … 😛
@ Volkov (#3905965)
Al di là di qualunque altra considerazione, tu hai già la certezza in tasca che domani non sarà un mach indoor ? Nemmeno Bernacca confermerebbe 🙂
Io cena leggera salsiccia e rape e ora me ne vado a dormire. Alzata alle 04.20. Buonanotte a tutti!
Caro Mazzoni, se pensiamo di mandare in campo Sinner con la calma e la lucidità dei forti, straparlando di appuntamento con la storia, siamo davvero su una cattiva strada…
Commento ripetitivo cancellato.
@ io (#3905867)
Finché Nadal non si ritira veramente, Nole, salvo gravi infortuni, non smette.
Lo ha anche detto.
Ed e’ chiaro il motivo.
Ricordo il compianto grande Roberto Lombardi richiesto di un pronostico in una finale di Wimbledon Sampras v Agassi.
Disse che ragionando il pronostico era incerto, ma a sensazione, che e’ intuito, non irrazionalità’, ma sintesi, vedeva Sampras, che vinse 3-0.
Ecco, ragionando direi Djokovic, ma la sensazione intuitiva , mi dice SINNER.
@ zedarioz (#3905931)
Dati i limitati mezzi tecnici ed i non straordinari mezzi atletici, e considerate le vittorie ottenute, la forza mentale di Wilander non ha rivali.
@ Aaron (#3905805)
Caro Aaron …ognuno ha diritto alla propria opinione ed io rispetto la tua.
Tuttavia ti faccio notare che ciò che hai visto in Davis non si ripeterà mai in Australia. Perché si tratta di una superficie più lenta e con un rimbalzo più alto che si confà perfettamente al gioco di Djokovic.
Sul veloce indoor Sinner ha un impatto più pulito … La sua palla viaggia di più ..a pari controllo di Djokovic, Sinner ha palla più veloce che toccando terra schizza via (indoor) mentre in Australia il terreno e l’aria aperta fanno più attrito e la palla rallenta quel tanto e salta quel tot di più …che Nole ha molto più tempo per i postare le sue trame e colpire in modo più efficace.
Avendo più tempo per colpire Nole…in Australia … La sua palla e’ più pesante e salta anche di più che indoor Coppa Davis. Sono proprio superfici diverse. Ovvio che Si nero sia fortissimo si entrambe le superfici ma ciò che voglio dire e’: scordati di vedere un Djokovic alle corde come in Davis.
Aggiungo che riuscire ad giocare tutte queste partite importanti contro Nole ancora n. 1 e fortissimo, sarà per Sinner un’esperienza importantissima che si porterà dietro per tutta la carriera, anche quando Nole smetterà. Perchè solo giocando e magari vincendo col più forte di tutti capisci davvero di cosa sei capace e ti dà una fiducia pazzesca. Sinner da quando ha battuto prima Medvedev e poi Nole, entra in campo con una serenità e coscienza di sè che non è più paragonabile a quello che era prima. E ogni battaglia con Nole aumenta la sua consapevolezza. E cmq al di là delle nostre aspettative, con Nole per almeno altri 2/3 anni 2024/2025, forse 2026 ci sarà da fare i conti per vincere slam e finals. La cosa a me piace molto. Per Sinner c’è il confronto con la leggenda, giocatori nel pieno della loro forza (medvedev/Zverev/Rublev/Hukacz/Tsitsipas ecc), coetanei con cui lotterà tutta la carriera (Alcaraz/Rune e quelli che stanno arrivando, come Prizmic e compagnia). Ogni sfida merita di essere seguita.
beh pure Fritz è un po’ gracilino eh…diciamo che se la Nike ti propone la canotta hai un fisico decente, altrimenti sei un gracilino che regge si e no un paio d’ore
1. mi ero perso la prima finale SLAM di Sinner…credo intendessi la semifinale, appunto, è la seconda a pochi mesi di distanza con lo stesso avversario, non è più una prima volta.
2. concordo, ma lo stesso valeva a Wimbledon…
3. erano diverse, certamente, ma Djokovic (e Sinner) le ricorda benissimo…
4. nell’ultimo anno ha giocato 3 partite a 5°, l’ultima l’ha persa ma fu un miracolo se arrivò alla fine; abbiamo pochi elementi per sapere come Sinner, oggi, ariverebbe al 5°; per quanto riguarda Djokovic, nel corso degli ultimi 5 Slam, ha disputato solo due match al 5°, contro Djere agli USO, vinto dopo essere stato dietro di due set, ed in finale a W, perso contro Alcaraz. Djokovic farà carte false per non arrivare al 5°, e cercherà in tutti i modi di finire in 3 partite. Ogni set in più, a fine torneo (vedasi contro Shelton e Medvdev a New York) è un rischio.
5. intanto cerchiamo di vincere la semifinale. Io penso che Djokovic domani non sarà così tranquillo…
@ italo (#3905726)
Nole fisicamente è ancora un mostro, non è reduce da infortuni. Ha appena schiantato Fritz, che non è un gracilino deboluccio, nei 2 set finali di una dura partita. Nole sprizzava energia, Fritz aveva la lingua di fuori. Batterlo in queste condizioni sarebbe un’impresa.
P.S. Se Nadal non sarà infortunato, quello che ha fatto vedere a brisbane fa sospettare che sulla terra darà filo da torcere a tutti. Se è in grado di giocare, non perde certo da Cobolli, con tutto il rispetto.
Impossibile non direi, anzi. Sinner ha tutte le carte in regola per giocarsela con Djoko e batterlo, il tabù col goat lo ha già ampiamente sfatato. Bisogna essere positivi e crederci, di sicuro non si risparmierà com’è nel suo modo di essere, e per me questo basta. Già trovarsi a pieni meriti in semiAO contro il tennista più vincente della storia è di per sé una vittoria. Ad avere più pressione addosso sarà comunque Nole, un modesto vantaggio per Sinner…
Il dritto di Djokovic è il migliore per distacco, gli insight (che penso includano velocità media, profondità, angolazione, rotazione) a fine 2023 indicavano che il dritto di Nole era il migliore con grande margine. Sinner, Alcaraz e Tsitsipas lo seguivano. Darei 10 a Nole e 9 a Sinner. Forza mentale 8 ad uno che ha vinto 24 slam non si può vedere. E’ un mostro. Ovviamente anche lui può accusare, come in davis quando è rimasto con la testa ai 3 match point e poi ha perso la partita, come succede a tutti. Per fortuna non sono cyborg. Ma più forte mentalmente di Nole e Nadal non ne ho mai visti. Forse Borg
Secondo me ne Jannik ne noi dobbiamo più ragionare in modalità “uscire a testa alta”.
Lui deve giocare per vincere, non per strappare un set, arrivare al quinto o fare bella figura. Quello era fino alla metà dello scorso anno ed è per tutti quelli dalla posizione 6-7 posizione in poi. Jannik gioca per vincere ed arrivare in finale, poi puo’ andare bene, male o anche malissimo, ma l’obiettivo deve essere uno solo.
Beh, questo non è giusto, perchè Novak ha tutto il diritto di continuare a giocare e di decidere lui quando appendere la racchetta al chiodo !
Anzi ti dico, da grandissimo tifoso di Jannik, che se Novak dovesse vincere, nonostante le mie proverbiali gufate, io riconoscerò sportivamente ancora una volta, anzi per l’ennesima volta, la incommensurabile forza del serbo nel gioco del tennis !
@ Volkov (#3905819)
si ma medvedev e zverev credi che arrivino freschi? Già si sono dannati l’anima per arrivare fin qui, in più credo che pure la loro sarà una partita tirata. Detto ciò si pensi prima a djokovic, alla finale ci si penserà eventualmente poi
Dal punto di vista mentale, non saprei dire se sia meglio pensare che Jannik non possa farcela o il contrario. Certo, facendo i dovuti scongiuri sarei propenso a ragionare con un low profile, senza esaltazioni e con molta umiltà, viceversa forse entrerei in campo con gli occhi di tigre, come diceva un noto allenatore. Boh, non so davvero quale posa essere il giusto atteggiamento per una partita del genere. Una cosa però la so, e cioè che Nole è favorito, è normale che lo sia, 10 titoli vinti a Melbourne, 24 slam etc etc,l’enorme esperienza vorranno pur dire qualcosa, tuttavia……il nostro Jannik ce la metterà tutta, e non succede, ma se succede!!!
Una speranza generale: basta Djokovic, basta Nadal, il tennis deve andare avanti, con facce e protagonisti nuovi. Non se ne può più. Ma io dico: questo è vicino ai 40, ha soldi anche per i figli dei nipoti, ha vinto tutto, ha vinto con tutti, ha fatto tutti i record, come interpretare questa sua voglia insaziabile di vincere? Desiderio di non invecchiare, avidità, paura di non essere più al centro della scena? In ogni caso basta: goditi la famiglia, che hai visto con il lanternino, goditi le tue immense ricchezze e fatti da parte, voglio(vogliamo) un tennis diverso, e questo a prescindere dal fatto che oggi si trovi davanti il nostro Jannik. La mia speranza particolare ( e qui le problematiche aumentano) è che non solo perda, ma perda male, perda facendo una brutta figura. Potrebbe essere la spinta decisiva per mandarlo in quiescenza tennistica. Questo è il mio sogno. Spero che lo faccia Jannik, se non ci riuscirà lui, spero lo faccia uno degli altri due rimasti. I have (this) dream.
Era un po quello che si diceva 3 anni fa quando medvedev lo incontrò in finale, poi finì nel modo che ci ricordiamo tutti.
I dubbi su sinner che mi pongo io sono i seguenti:
1) è alla seconda finale slam, l’altro 48 esima(lascia stare che uno ha 22 anni, l’altro 36) per cui c è il fattore esperienza(che riguarda la gestione dei punti, dei momenti, lasciare andare dei game, se conviene anche un set, cosa che nel 2 su 3 non ti puoi permettere assolutamente)
2) quell’altro ha fatto 10 semi in Australia e 10 finali e 10 volte ha vinto(per cui se sinner riuscisse sarebbe una delle più grandi imprese che questo sport offre, seconda solo a batter nadal in finale a parigi)
3) le sfide precedenti di novembre, sono altra roba rispetto a quello che si vedrà domani, per quanto pesanti, soprattutto la finale alle finals e la semi di davis sono due partite completamente diverse rispetto a ciò che sarà domani
4) il rendimento di sinner nei 5 set è un rendimento preoccupante, per cui sulla lunga temo possa perdere, se non chiuderà il match nel giro di 3/3:30
5) l’altro è vecchio si dice sempre, si ma alla fine realmente sul campo, sereno e normale come sarà domani, l’unico che l’ha battuto dal post pandemia oltre a nadal due volte a parigi, è stato alcaraz a wimbledon. Le due volte di New york sono state la giudice di linea e la tensione anche per lui per l’evento che si stava per compiere
Fisicamente djokovic poi a 36 anni e mezzo ha una gestione impeccabile, vedasi la sfida contro fritz, in più è in grado di alzare il livello a seconda di quanto chiede la partita per cui oggettivamente per tutti questi motivi credo che per sinner domani sarà difficile. Credo che un buon viatico per il futuro sarebbe anche perdere in 4 tirati, in 5 o comunque dargli fastidio a djokovic. Sarebbe clamoroso batterlo addirittura, poi non so con quanto mentalmente arriverebbe per la finale, che sarà pur sempre con un avversario durissimo e non con un de minaur(avversario rispettabilissimo ma non a livelli di medvedev o zverev)di turno come in davis
Ma Eraclito quanti Slam ha vinto?!? Domani entrambe le semifinali possono finire in qualunque modo E anche la finale Perché ne Medvedev ne Zverev sono scarsi Non illudiamoci Domani vedremo cosa decideranno gli Dei del tennis Dobbiamo pazientare ancora qualche ora
La condizione fisica di Nole è ottima, lo ha dimostrato durante il torneo.
Tra lui e Fritz è scoppiato prima Fritz, per esempio.
Gli esempi, peraltro recenti, che citi sono senza dubbio corretti.
Terrei però in considerazione anche un paio di altri aspetti:
1) alcuni tennisti, Nole ma anche Medvedev o Tiafoe (per citare uno amato su questo forum 😀 ) mettono in campo anche l’aspetto mentale e di leva sul pubblico per portare a casa la partita. Alcuni cercano di rendersi simpatici ed avere il pubblico dalla loro, per essere spinti emotivamente (Tiafoe su tutti)
Altri provano a destabilizzare l’avversario con comportamenti non simpatici ma efficaci (tipo lo sbadiglio di Medvedev al cambio di campo con Sinner alle finals? Lo staccare un pezzo di rete contro Zverev sempre del buon russo?)
Altri ancora hanno comportamenti che li rendono antipatici al pubblico e si fanno forza dei fischi e del dissenso ottenuto per trovare le energie mancanti, e questo è uno dei terreni in cui Nole è maestro.
Jannik usa pochissimo il pubblico. Forse ultimamente ha iniziato a fare dei timidi gesti per provare a portare il pubblico dalla sua parte ma direi che quest’arma non è particolarmente nelle sue corde;
2) Se si parla di Nole non si può non citare la finale storica degli AO del 2012 con Nadal, in cui il serbo ha ribaltato un 5 set in cui era sotto e vinto dopo quasi 6 ore.
O il 13-12 al 5 set di Wimbledon con Roger nel 2019.
Ecco vincere queste partite, finali slam, al 5° set, con i più grandi di sempre, recuperando situazioni disperate, sono nel DNA di Nole. Magari anche lui ultimamente ha perso qualche colpo, vedi la Davis, ma penso che questa combattività e questa forza d’animo sia parte di lui e puo’ tirarle fuori in qualsiasi momento
In 13 edizioni giocate dal 2011 (anno della rinascita anche grazie all’aver cambiato alimentazione causa celiachia)
Il nuovo Djokovic dal 2011 ha perso solo 3 volte (wawrinka ..Istomin…Chung)
Sono i suoi campi. Se Sinner vincesse sarebbe un’impresa epica ma sulla quale non scommetterei …e in ogni caso sarebbe poi svuotato in finale.
Che questa la superficie prediletta di Nole lo dice la storia…sarà una partita totalmente diversa rispetto al match indoor di Davis …superficie dove Jannik e’ superiore.
Guardatevi la sfilza di vittorie … Bisogna sperare una giornata top di Jannik e giornata NO di Nole.
https://www.tennisabstract.com/cgi-bin/player-classic.cgi?p=NovakDjokovic&f=ACareerqqDAustralian_Openqq
In bacheca.
Capirò poco ma esprimo credo educatamente una opinione, se non sei d’accordo puoi confutarla evitando di includere un giudizio offensivo.
Chiarito questo, se mi guardo i match di Djokovic , quando è in difficoltà ( raramente ) se la prende con la sua panchina, con qualcuno del pubblico, l’abbiamo visto distruggere racchette, tirare pallate contro i teloni, esempi di nervi d’acciaio ? Vorrei riportarti al match di Davis , il trofeo a cui il serbo teneva di più secondo le sue parole, 15 / 40 servizio Sinner, il nostro gioca benissimo e Djokovic scioglie, perde completamente la testa, perde il servizio successivo , e’ improvvisamente diventato impotente , subisce i colpi di Sinner che vince partita. Match successivo di doppio, Sinner un drago e Djokovic sconfitto ancor prima di cominciare la partita : esempio di nervi d’acciaio?
La partita di finale USO con Medvedev, quella del Grande Slam , giocata e finita come uno psicodramma, nervi d’acciaio?
La realtà è che se Sinner , specie quello degli ultimi tempi, se anche va sotto ti rimane attaccato ai maroni come un cagnaccio , non accetta di perdere. Djokovic nei momenti di difficoltà se gioca con uno forte non ha la stessa freddezza, a mio modo di vedere.
In ogni caso avevo dato 8 come forza mentale al serbo, mica 5
Io non credo Jannik possa vincere (ovviamente spero di essere smentito).
Dipende molto anche dalla condizione fisica di Novak.
Se Djokovic e’ fisicamente a posto, sulla sua superficie preferita in assoluto, e riesce a vincere 1 set dei primi 3 … In un 4° set Jannik avrebbe un 20% di possibilità di vincerlo e in 5°set …direi un 3%.
Quindi o vince Jannik 3-0 oppure perde in 4/5 set
sembra sia arrivato il momento.speriamo bene.
Non sarebbe un’impresa storica?
Ma scherzi, battere Novak sulla RLA sarebbe come battere Nadal sullo Chatrier.
Djokovic è in ottime condizioni fisiche, in uno qualunque degli anni scorsi, se Rafa si fosse presentato in ottime condizioni fisiche al Roland Garros, non avremmo preso neanche in considerazione che qualcuno ci vincesse in finale o semifinale, che fossero Roger, Rafa, Murray, Stan o chiunque altro.
Questo è il livello dell’impresa che dovrebbe compiere Sinner, a leggere molti commenti forse non ci rendiamo conto.
quattordici!
Se 10 è il livello raggiunto dai migliori atleti nella storia mondiale, a Nole darei un 11.
La finale “diversa” sarebbe Sinner-Zverev.
E questo darebbe anche a Jannik la motivazione in più per battere il tedesco che lo ha fatto fuori al quinto agli USOpen ed è in cerca di rivincite. Con Meddy qualche sassolino dalle scarpe ultimamente è già riuscito a toglierselo
Puoi spiegarlo oggi? Domani eventualmente confermarlo?
Detta così ha poco senso, spiegalo magari.
Il servizio di Djokovic è da 8 se associato alla seconda che è da 6 ma la sua prima è da 10,non è potente ma è molto precisa con variazioni difficile da gestire per chi é in risposta può raggiungere alte percentuali,con Fritz è stato devastante da secondo set,metteva la prima e faceva o ace o servizio vincente e a fine secondo set la sua percentuale era del 93%,anche con Sinner serviva come un treno ed aveva difficoltà a rispondere,il servizio di Sinner era da 9 indoor mentre all’aperto fa ancora fatica a superare il 65%,con Djokovic servono percentuali alla Zverev costantemente sopra il 75/80% a set e per la precisione 3 prime su 4 a game,già un game dove gioca più seconde che prime rischia molto
Ma dai non dare corda a questi provocatori… 🙂 🙂
Ho sentito che potrebbe piovere…
E se piove chiudono e diventa indoor…
Ma neanche un po’… Se dai forza mentale 8 a djokovic hai capito ben poco del tennis… Detto da uno che pensa che sia nadal quello con la forza mentale più elevata.
Domani, per noi ovviamente, perchè lì è già oggi, un fattore sarà il vento con 25 km/h con raffiche fino a 50 km/h…questo avvantaggia e non di poco Diokovic sia per i problemi di Jannik con il vento che per l’esperienza di Nole..peccato ma c’è una piccola speranza di qualche goccia di pioggia…vediamo..
I HAVE A DREAM.
Io ho darei voti leggermente diversi mettendo però in risalto i loro punti deboli e dove l’avversario andrà a punzecchiare o può approfittarne:nel servizio la prima di Sinner ogni tanto si inceppa anche per l’intero game(6.5) e la seconda di Djokovic è attaccabile(8),il dritto di Sinner tende a perderlo dal lato destro o quando si trova la palla troppo in pancia(7) il dritto di Djokovic ha meno velocità e non è preciso e profondo se lo si fa giocare al centro del campo (8),il rovescio di Sinner in particolare il rovescio lungo linea è il termometro di come sente la palla Sinner e il suo stato d’animo,quando è nervoso e tende ad andare di fretta spesso finisce a mezza rete e le variazioni come il backup,la palla corta o nelle discese a rete ancora non le sente bene(8 se gli funziona) il rovescio di Djokovic è fantastico anche se fa un pó fatica se deve colpirlo fuori equilibrio (9),sulla resistenza atletica è un incognita per Sinner,fino adesso tutti i suoi match non hanno ancora superato le 3 ore(?),Djokovic ha una grande preparazione ma l’età inizia farsi sentire e un calo fisico lo ha palesato in ogni match anche se si è sempre ripreso ma Sinner ti impone di tenere un ritmo alto e costante per molto tempo (7.5), la forza mentale dei due è impressionante ma Sinner ha dei passaggi a vuoto netto che può durare anche per una decina di minuti e spesso ha un rilassamento all’inizio del set successivo soprattutto se il primo lo ha vinto ho è stato molto duro reggerlo,in più tende a giocare trattenuto se non acquisisce subito un vantaggio o non si sente padrone delle scelte(8) Djokovic tende a perdere lievemente la concentrazione se ritiene di aver subito un torto o non riesce a ottenere un punto che voleva a tuttii costi(9.5)
l’esperienza di Sinner in questo genere di partite è sicuramente migliore avendoci già passato ma manca di malizia e nel giocare sporco quando serve e non ha quella cattiveria di azzannare l’avversario alla giugulare quando è tramortito e in un punto importante lottato spesso è troppo avventato (7)Djokovic non ha punti deboli qui,sa sempre trovare una soluzione a tutto e sfrutta tutto a suo vantaggio,anche fattori extracampo,domani secondo me vincerà chi saprà sfruttare meglio le debolezze dell’avversario e limiterà al minimo le proprie
Forza mentale 8 a Nole? Semmai 8 in ‘compostezza’ rispetto al 10 di Sinner,ma in forza mentale sono alla pari.
A differenza di 6 mesi fa (Wimbledon 2023), Sinner adesso ha dimostrato di avere i mezzi tecnici per battere Nole; penso che la componente emotiva sarà discriminante.
E poi, fisicamente, adesso Sinner è molto più preparato… fisicamente. È giovane, fisicamente è forte; non vedo per quale motivo si parli sempre della solita esperienza: uno di 22 anni, avrà pure qualche vantaggio, no, rispetto a un 36 enne… Va bene che quello è quasi tutto robotico, ma deve pur succedere che vada a sbattere contro le bordate di Sinner, no…. E quindi, basta dire “ma quello ha più esperienza”. Il vantaggio, a mio parere, è di Sinner, punto. La cosa più importante è che lui giochi in scioltezza; non sarà facile, ma, come si dice “non c’è due senza tre”, e la terza, lo proietterebbe per giocarsi la prima finale Slam!
Questo era fino a tutto il 2023. Sinner e’ gia’ migliorato. !!!!!!
Esperienza o no, sinceramente, se Sinner giocherà bene, vincerà. Cioè, va bene e tutto ma adesso bisogna battere il serbo anche alla distanza. E poi, sarebbe anche ora che si vedesse una finale diversa. Sinner, ha tutte le carte in regola, per vincere. Se non se la gioca uno come lui, che è così in forma, chi se la dovrebbe giocare? Basta dire “e, ma quello ha più esperienza”. E il fisico, non conta? Sinner, se gioca in scioltezza, batterà il serbo e, finalmente, vedremo una finale diversa: e sarebbe anche ora, perché vedere la solita ‘macchina robotica’ ha davvero stufato. Nulla contro il serbo, però, se c’è uno che merita di andare in finale, questo, si chiama Sinner! E non lo dico perché è italiano, ma perché in questo momento è il tennista che merita di diventare anche il numero uno . La finale, se tanto mi dà tanto, sarà Sinner-Medved
@ Aaron (#3905705)
Non so come sia possibile dare a Djokovic meno di 10 in forza mentale
Se guardi i numeri certamente. Ma se guardi la condizione fisica no.
E’ come dire che Cobolli quest’anno batta Nadal al roland garros.
Lo scalpo del maiorchino fa gola a parecchi a parigi e il fatto di aver vinto 13 volte non è che ti rende invincibile a 38 anni, soprattutto dopo il suo infortunio
@ Paolo (#3905698)
@ Ape Maia (#3905571)
Ma perche’ ? Dovrebbe essere 10 mo ? Non capisco un affermazione del genere . Domani puo’ perdere e allora ? Perche’ sopravvalutato ?
Servizio :
Sinner 9 Djokovic 8!!
Nulla e ripeto nulla e’ impossibile X L’ UOMO di GRANITE, anche se di fronte trova il TITANICO.
60% Nole, 55% in caso di chiusura del tetto. Jannik se la giocherà alla grande, contro il più forte di tutti, se facesse l’impresa partirebbe leggermente favorito sia con Medvedev, sempre un osso durissimo, che col ritrovato Zverev (Berrettini, molto simile come gioco al tedesco, potrebbe ispirarsi a lui, con le dovute proporzioni, per tentare la dura risalita).
Servizio : Dioko 9 Sinner 7
Diritto: Djoko 8 Sinner 8
Rovescio : Djoko 9 Sinner 9
Resistenza atletica : Djoko 8 Sinner 9
Forza mentale : Djoko 8 Sinner 10
Esperienza : Djoko 10 Sinner 8
Se il tennis fosse matematica
Sì, ma era un sedicesimo.
Io mi riferivo alle semifinali, come quella che andrà a giocare.
Analisi veramente interessante. Centralissimo a mio parere il parallelismo con Kobe Bryant che era, come il nostro Jannik, ossessionato dalla conoscenza del gioco in ogni più piccolo particolare e dalla continua ricerca del miglioramento.
Sul fatto che i colpi di inizio gioco saranno fondamentali credo non ci siano dubbi. Al di là delle percentuali è importantissimo che il servizio sia una mano nel momento del bisogno.
Altrettanto vero è che con le variazioni lungolinea (soprattutto di rovescio) Jannik può spaccare la partita sia con vincenti diretti sia in fase di manovra per ribaltare l’inerzia degli scambi.
Il tema del gioco lungo al centro è molto interessante. Sicuramente le risposte andranno spesso a cercare quel fazzoletto di campo. In fase di scambio a mio parere Jannik deve andare in quella zona di campo più che altro in fase difensiva, mentre quando ha il controllo dello scambio deve cercare di far muovere Nole per esplorarne la tenuta atletica.
Sarà fondamentale, al di là dell’esecuzione dei colpi, effettuare le scelte corrette e capire quando andare a rifugiarsi lungo al centro, quando aprire gli angoli in progressione e quando cercare il vincente o un colpo comunque più definitivo, anche smorzate e colpi per prendere la rete.
Sveglia puntata alle ore 04:30 e forza Jannik
Lo ha scritto Mazzoni…
Nole è ovviamente il favorito…
Lo era anche negli ultimi tre matches giocati recentemente…
Questo naturalmente vuol dire che Jannik può sconfiggerlo…
Ma, aldilà di tutte le considerazioni tecnico-tattiche sapientemente fatte da Mazzoni e sul forum, tutti noi abbiamo visto con quanta fatica Sinner si sia aggiudicato quegli incontri al meglio dei tre sets…
Addirittura in Davis è sembrato quasi un miracolo annullare tre match points consecutivi al serbo…
E domani si giocherà al meglio dei cinque…
Battere Nole che è in serie positiva infinita e non ha mai perso una semifinale a Melbourne sarebbe un’impresa storica. Punto. Per l’italia doppiamente storica perchè sarebbe solo la terza finale slam in 48 anni. Terza finale negli ultimi 191 slam….
Sull’impossibile sono d’accordo. Non è per nulla impossibile. Un’impresa sportiva, tremendamente difficile, ma Sinner ha le qualità per provare a realizzarla.
@ il capitano (#3905613)
Si e’ vero, ma a 19 anni puoi prenderli 3 set a zero da Federer, ci sta.
Ma dal compimento dei 20 anni in poi, l’utente Luca Martin, ha ragione.
Anche il “Giunco russo” era il suo tremendo Babau, poi a Pechino… 🙂
Il Nostro tenterà e certo troverà le giuste contromosse per il Babau serbo, suo “alter ego”, peraltro già scornato in recente passato.
E ci arriva “fresco”, per il tuttora percorso netto e per la sua gioventù.
Ne ha i mezzi e non si farà intimidire.
Potrebbe essere “l’ora del cambio”.
La definitiva, suprema consacrazione 😉
FORZA JAN !!! 🙂
Come diceva il poeta Arrigo Sacchi “ci vuole occ,pasenzia e un po’ di bus de cul”
@ antoniov (#3905648)
No se non piove si gioca all’aperto
@ antoniov (#3905576)
In effetti il meteo di Melboune per domani dà possibilità di brevi piogge intermittenti, probabilità 40%, e le temperature decisamente temperate.
Questa è una bella domanda …
seguendo questo ragionamento Filippo Volandri, che non ha mai perso contro Nole, quanti slam dovrebbe avere in bacheca?
Forse piove…ma sicuramente ci sarà vento molto molto forte. In quel caso è previsto che si possa chiudere il tetto?
Bellissimo servizio, Complimenti Marco
Perchè impossibile? Negli h2h dello scorso anno Jannik è 2-1 con Alcaraz; 3-1 con Medvedev, 2-2 con Nole, tutta questa impossibilità non la vedo. Leggo che il serbo cercherà di partire forte con Jannik…bisogna vedere se sia davvero in grado di farlo, visto che finquì è stato tutt’altro che brillante e uno speedy gonzales in avvio di alcuni match e poi considerare se anche Jannik non decida di partire forte lui stesso. Non è che se a Sinner il servizio funzioni bene e così i colpi da fondo sia tanto facile frenarne la spinta. Quello che ha espresso il tennis migliore nei turni precedenti è Jannik, non certo Nole. I primi due set dell’incontro con Fritz sono stati decisamente anonimi da parte del serbo, e con percentuali di prime davvero basse. Riprendo un’affermazione che ho fatto qualche giorno fa: come è vero che Jannik deve giocare al 100% per battere Djokovic, è altrettanto vero che Djokovic deve fare lo stesso per battere Jannik. Se il suo livello fosse quello fin qui mostrato, la vedo dura per il serbo. Poi che ogni incontro faccia storia a sè lo sappiamo, le variabili sono tantissime di partita in partita ma, a mio avviso, il tennis di Jannik si prepara ad essere superiore a quello del serbo, soprattutto per penetrazione. Nessuno è imbattibile negli sport e non mi pare che Nole abbia mai vinto nell’arco di una stagione tutti le partite da lui disputate, come del resto non è avvenuto per nessun altro.
Per due volte diede 3-0 nel 2007. Sia Australian che Us open. Stavolta la memoria non mi inganna.
Questi sono i commenti più divertenti da leggere dopo una vittoria di Sinner.
Nel caso il nostro ce la facesse per favore non sparire
Come sempre 50 e 50
@ antoniov (#3905626)
infatti
come dire che Nole vincerà anche a 50 anni solo perché ha vinto con Federer o ne ha vinti finora 10
@ Ape Maia (#3905571)
a me è stato sempre più simpatico Willi e si capisce perché …..
Tieni presente che Nole ha perso ultimamente due volte contro Jannik.
E Nole non regala niente,neanche se si trattasse di una esibizione.
Quindi Jannik non è affatto sopravvalutato e domani mattina vedrai perché.
Quindi, quello che fu ai tempi che furono tra Nole e Roger (neppure come affermi tu) è rilevante per il mach di domani ?
Per domani, a mio sommesso avviso, non lo è affatto 🙂
Jannik è ormai consapevole del fatto che il passato di Djokovic, addirittura pure lontano, non è un elemento fondamentale per il presente !
E aggiungo che, il fatto che il Djoko qui non perde dal 2018 non è il presupposto che domani gli consentirà di partire automaticamente con un set di vantaggio 🙂
Ok allora tra 20 anni sarà sempre Nole a vincere a Melbourne?
Infatti,quindi fin dai primi game Jannik deve stare in campana.
Ma inoltre non dobbiamo dimenticare che Jannik negli ultimi 3 incontri ha battuto Nole 2 volte e quindi niente è impossibile per il nostro campione.
E anche se è il suo torneo/la sua casa il goat ha 37 anni e non più un giovincello e bisogna sfruttare questo fattore e non farsi intimidire psicologicamente ed inoltre bisogna assolutamente credere con tutte le forze in se stesso.Vai Jannik, forza,
tutta l’ Italia è con te e puoi battere il goat per te stesso,per noi e per la storia del tennis.
A dire il vero Federer lo sconfisse nel 2007 per 3 set a 0.
Si parla però di qualche anno fa
impossibile is nothing
Basta questo dato per restare di stucco:
Federer lo ha incontrato 4 volte agli Australian Open, e ha vinto 1 solo set. Federer.
impossibile??
a me sembra che questo Sinner ( che con rublev ha dimostrato di avere margine) parta quantomeno alla pari.
Il titolo della redazione mi sembra sensazionalistico per poi esaltare un impresa storica che a buon senso non lo è.
Bisogna entrare nell’ordine delle idee che Sinner, ad oggi, è il giocatore più in forma del circuito.
Badate bene, più in forma, non più forte.
Se poi aggiungiamo che si gioca di giorno dove djokovic soffre il caldo allora le mie percentuali sono 55% Sinner 45% djokovic
@ Vesciche e polline!! (#3905565)
Se Jannik e Nole coi loro colpi faranno i buchi nel terreno, quelli dopo scaveranno le trincee… tranquillo che di partite poco combattute domani non ne vedrai! I due che sopravvivranno alla loro semifinale molto probabilmente avranno bisogno di buoni ricostituenti per arrivare con forze sufficienti a domenica.
p.s.: di finali anticipate non parlerei; piuttosto vedo due semifinali da paura con quattro tennisti (tra i cinque più forti al mondo in questo momento) pronti a contendersi il titolo con buone chanches per ciascuno di loro di poterselo assicurare
Si giocherà all’aperto se non pioverà.
Penso al fattore ambientale. Non so perché ma ho la sensazione/speranza che il pubblico sarà tutto per Jannik e questo potrebbe aiutarlo un pochino.
Clicca qui per visualizzarlo.
Sinner è sopravvalutato e domani capirete il perché
Domani si gioca all aperto ed è un altra cosa…si corre di più la palla viaggia di meno,come hai citato la differenza potrebbe farla proprio la stanchezza
Praticamente dettata così sembra molto semplice,ma in realtà stiamo parlando di 2 fenomeni che si prenderanno a pallate con scambi da 20 colpi sfiancanti,la chiave secondo me sta proprio sulla condizione atletica di entrambi il primo che crolla di un secondo probabilmente perderà…le ultime gare lo confermano tutte tirate punto a punto fino alla.fine e domani sarà uguale,in coppa 3 ore per portarla a casa 3 set adesso c e ne potrebbero essere altri 2 e si arriverebbe a 4 ore passate se non di più con quell intensità la vedo difficile x entrambi…spero infine che non paghino con la stanchezza la partita successiva e quello sarebbe un vero peccato di questa finale anticipata…
Di sicuro Jannik non preparerà il match come Mannarino… a suon di tequila!!!
L’attesa è spasmodica, ma per fortuna Jannik sa come ingannare la tensione. Il serbo parte favorito, indubbiamente, ma domani non sarà facile per nessuno dei due comandare gli scambi. A me, quello che impressiona di più di Nole, è la precisione chirurgica del servizio.. davvero incredibile. Ma per fortuna Jannik sa come rispondere.
Fingers crossed e poi vada come vada.. forza Jannik!
Se Nole gioca i primi due set come ha fatto con Fritz va sotto di due in meno di un’ora: Jannik risponde meglio e “regala” molto meno nello scambio rispetto all’americano.
Ma si sa il serbo ha mille risorse, fisiche, mentali e tattiche.
In ogni caso sono molto ottimista, Sinner non ha niente da perdere, finora ha fatto il suo e chi si deve preoccupare è Djokovic, che ripeto non può giocare come ai quarti.
Mi azzardo sulla vittoria tre set a zero per il nostro ragazzo.
“Chi ha paura d’essere battuto sia certo della sconfitta” disse Napoleone Bonaparte. Visto il successo, gli Abba gli dedicarono Waterloo.
Ottima disamina sig.Mazzoni. seguo tennis dagli anni 70, sono certo che il nostro ragazzo venderà cara la pelle
Però … pane al pane e vino al vino !
Sinner alle Finals di Torino ci è arrivato stanchino all’ultimo mach eh … senza andare a ricordare ciò che ben sappiamo tutti !
Ora, che domani Sinner sia sfavorito con Djokovic ci sta e concordo perchè trattasi della più difficile partita per il Nostro (indipendentemente dal fatto che il serbo qui non perde dal 2018), ma che il Nostro sia “a caccia dell’impossibile” anche no … dai, questo non si può leggere 🙂
Se fosse un mach quasi impossibile per Sinner, quanto meno i bookmakers avrebbero introdotto quote completamente diverse.
ormai abbiamo capito, djokovic inizierà forte, per non fare entrare in partita sinner, è questa la tattica che ha usato ultimamente, contro sinner e alcaraz, i suoi più pericolosi avversari.
così ha fatto nella finale delle finals e, andando indietro nel tempo, in seminifinale delle stesse finals contro alcaraz, a wimbledon contro sinner e alcaraz e nella semifinale del roland garros sempre contro alcaraz.
bisogna rispondere imporsi sin da subito, come in davis, e soprattutto non abbattersi e non mollare perché a lungo andare qualcosa djokovic potrebbe cederla.
potrebbe….
Deve fare della gracilità il proprio punto di forza Enzo