Matteo Berrettini ed il ritiro all’Australian Open: “gareggiare ora quando non è al massimo delle condizioni fisiche sarebbe troppo rischioso”
Una brutta notizia per il tennis italiano e per Matteo Berrettini, che si vede costretto a ritirarsi dall’Australian Open a meno di 24 ore dal suo esordio stagionale nel torneo, dove avrebbe dovuto affrontare Stefanos Tsitsipas. La causa del ritiro è un “infortunio al piede destro”, come annunciato dal torneo attraverso i suoi profili social. Al suo posto nel tabellone entra il lucky loser Zizou Bergs che poi ha perso questa mattina dal greco.
Il team medico che assiste Matteo Berrettini ha preso la decisione di ritirarlo dagli Australian Open per non compromettere il resto della stagione. “Matteo si è allenato intensamente negli ultimi mesi e ha voluto partire per l’Australia per valutare fino all’ultimo momento la sua condizione fisica”, ha comunicato il management di Berrettini.
Secondo il manager Richard Evans, Berrettini ha in programma una stagione ricca di tornei e competizioni. Pertanto, “gareggiare ora quando non è al massimo delle condizioni fisiche sarebbe troppo rischioso”. Berrettini, non avendo giocato a Melbourne, potrebbe decidere di fare ricorso al ranking protetto, una volta passati sei mesi dalla sua ultima partita giocata contro Arthur Rinderknech il 31 agosto 2023.
Questa opzione gli permetterebbe di iscriversi ai tornei, inclusi i primi due Masters 1000 dell’anno a Indian Wells e Miami. Il ranking protetto, utilizzabile dai giocatori in caso di infortuni di durata superiore ai sei mesi e per un periodo limitato di tempo e di tornei, si basa sulla media della classifica dei primi tre mesi successivi all’infortunio. Questo ranking speciale consente ai giocatori di iscriversi ai tornei o alle qualificazioni, ma non influisce sulla definizione delle teste di serie, per le quali si utilizza il ranking più recente al momento della compilazione dei tabelloni.
Il ritiro di Berrettini rappresenta un duro colpo per il giocatore e per i fan, che speravano di vederlo competere in uno dei tornei del Grande Slam più prestigiosi. Ora l’attenzione si sposta sulla sua ripresa e sulla sua partecipazione ai prossimi tornei nel corso dell’anno.
Marco Rossi
TAG: Australian Open, Australian Open 2024, Matteo Berrettini
La tua ammissione sulle precedenti critiche a Sinner non fanno altro che confermare che sei il classico esempio di chi si esalta solo se uno vince sempre e come stecca una partita o ha un periodo no,lo butta subito giù dalla torre,ed è pronto a celebrare ed osannare il nuovo arrivato …
Rappresenti il modello ideale del tifoso (cliente),che vuole Bimaghi.
@ Salvo (#3894016)
Però vorrebbe dire che salta un altro mese di tornei.non sarebbe meglio,se sta bene provare a giocare Rotterdam Doha Dubai ad esempio?
Meglio se i fatti smentiranno la mia sfiducia nei confronti dell’ex n.1 d’Italia, Berrettini. Mi auguro di essere in errore. Dovesse recuperare pienamente ammetterò d’esser stato fallace. Sono tra coloro che criticarono Sinner nel periodo che non teneva un servizio neppure sul veloce, le cose sono profondamente mutate. Ho ammesso di esser stato pessimista e malfidato nei confronti del nostro attuale primo campione. Finché i nostri emergono o riemergessero, nel caso di Berretta, va sempre bene.
Tu sei il classico esempio,di chi sale sul carro del vincitore…
…se Berrettini tornerà ad alti livelli sarai il primo a farlo…
Sono totalmente d’accordo. Ora basta chiacchiere e facciamo parlare il campo. Giusto usufruire del RP per essere nei MD di tutti i tornei + importanti del 2024. Ma i match vanno vinti ugualmente, quindi testa bassa e pedalare. Ci vediamo a IW fino a quel momento basta commenti su Matteo.
I problemi di Berrettini sono altri e ben più seri della scarsa voglia di allenarsi.
Ovviamente è andata così e prova ne sia il fatto che è rimasto un mese in Australia insieme a tutto il suo team, il tutto a sue spese… Chiunque nella sua situazione avrebbe fatto la stessa scelta, ma vai a convincere i soliti denigratori!
Stai sereno e non soffrirci troppo…ci fai sentire colpevoli
Io non commenterò più Matteo Berrettini, ho già scritto su di lui per ben 2 volte negli ultimi mesi, argomentando le mie impressioni al riguardo e trovando naturalmente gli interventi dei soliti noti del sito, gente che di mestiere sta ogni giorno qui per redarguire principalmente chi si oppone alle loro idee.
Auguro al romano di rientrare in grande stile e di rinverdire i suoi ottimi risultati del passato.
Ha fatto un grande favore a Cobolli! 30 punti in più in classifica e grande confidenza con i campi.
Shapovalov ha giocato Auckland (primo torneo al rientro) con una WC, non ha utilizzato il PR.
E’ pur vero che si è iscritto agli AO con il PR, e l’entry list degli AO si era chiusa ben prima che scadessero i 6 mesi.
Allora non so come funziona, forse i 6 mesi passano nel momento in cui si gioca la prima partita al rientro, non conta la data di chiusura dell’entry list?
Chiedo a qualcuno più esperto di fare luce su questo.
Secondo me Matteo ha provato fino all’ ultimo, ha visto he non è ancora ad un livello accettabile, ha fatto 2 conti ha valutato che con Tsitsipas avrebbe probabilmente perso e allora ha deciso di ritirarsi per usufruire del ranking protetto. Ha fatto bene. Avrà ancora 1 mese e mezzo per ritrovare la forma e poi potrà partecipare ai mille e agli slam senza necessità di qualificarsi…
Non è così, infatti Shapovalov si è iscritto agli AO ben prima che fossero scaduti i 6 mesi.
Ecco un classico esempio,della cultura binaghiana,che sta prendendo sempre più piede…
È un attimo passare da eroe ad essere dimenticato e vilipeso da chi ha cultura sportiva (e rispetto)pari allo zero!!!
Che schifo,mi viene il voltastomaco a leggere certi commenti.
Io prima o dopo riuscirò a capire la fenomenologia che ha colpito una buona fetta dei fruitori di Internet e dei social per cui è fondamentale per loro commentare dicendo “incommentabile” oppure per esprimere l’opinione fondamentale: “non se ne può più di “tizio”, basta commentare su questo personaggio” e intanto col loro aumentano il numero di commenti.
Davvero non riesco a capire.
A me sta antipatica un sacco di gente nello sport e nello spettacolo (per non parlare di politica) e me ne guardo bene dal commentare la loro vita e le loro cose, se proprio mi capita di leggere di qualche successo è pure accaduto che vada a fargli i complimenti, sarà per questo che non capisco.
Per quanto riguarda Berrettini ho già scritto che ha sbagliato nel provare fino all’ultimo giorno, se è stata una scelta dei medici possiamo anche pensare che lui ce l’ha messa tutta e non c’è la malafede nel voler tentare fino alla fine.
Quello che ha sbagliato e sbaglia è nel modo di comunicare le cose, molto più giusto dire “ci sto provando, spero di farcela” che i proclami smentiti dai ritiri. Con questa mancanza si sta alienando anche le simpatie di chi lo ha sempre supportato e di chi lo ringrazierà sempre per le belle emozioni del passato, prime tra tutte le due vittorie al Queen’s e la finale nel Tempio del tennis.
…ancora ciance su Berrettini? Abbiamo Sinner e giovani che lottano per affermarsi…parliamo di quelli. Berrettini se vuole star sul palcoscenico si curi dai malanni veri (…se tutti lo sono) e sopratutto si alleni, per tornare ai livelli che gli competono. Sennò buona fortuna e largo ai giovani, rischia di diventare n.10 d’Italia dal n.6 del mondo. Sfortuna? Un pò si, ha un fisico disgraziato, ma temo non solo quella. Il campione si vede anche nelle difficoltá.
“Questa opzione gli permetterebbe di iscriversi ai tornei, inclusi i primi due Masters 1000 dell’anno a Indian Wells e Miami.”
In realtà no, in quanto il PR sarebbe possibile solo dal 27 febbraio 2024 (180 giorni dalla sua ultima partita) e le entry list di Indian Wells e Miami si chiudono prima di quella data.
Ergo, se Berrettini vuole andare a giocare i tornei di marzo, è costretto a giocare le qualificazioni, se la sua classifica lo permetterà.
Quindi, a questo punto, non giocherà almeno fino a Marzo…
Benissimo.
Urge comprendere se sia possibile recuperare la tanto agognata condizione. Servono partite anche a un livello minore.
Basta…..non parliamone più
È semplicemente ridicolo
la notizia me l’aspettavo, peccato.
@vesciche telecomandate: se non le interessano questi articoli, non è obbligato a leggerli, anzi faccia un favore al mondo e ci risparmi dai suoi commenti inutili.
questa è una pagina che parla di tennis e quindi dà notizie sui tennisti
Ha fatto un grave torto a Cobolli! Brutto per uno sportivo…io metterei una regola sanzionatoria per i ritiri colpevoli! L’etica sportiva sotto i PIEDI!
E possibile non occuparci più di lui della influencer del cavolo?Dai … esiste gente seria e meritevole al mondo. Basta
L ho visto allenarsi con Rianna meno di un mese fa,
Rianna gli dava la palla con la mano e lui colpiva da fermo.
Giusto per capire in che condizioni era.
Nessuno di noi può sapere se è vero o no che si sia di nuovo infortunato. E nessuno può giudicare Matteo. Non ci possiamo basare sulle dichiarazioni ( che fra l’altro non ci sono) poiché da quel poco che si sa è che non sta bene fisicamente. Unica cosa che si può pensare, è che sembra strano che per guarire dal precedente malanno ( sempre al piede ) possa passare così tanto tempo senza arrivare a nulla. Inoltre, se si è allenato proprio con Stefanos, avrà pur avuto sensazioni che possano aver influito sulla decisione di giocare o no. A me spiace moltissimo non aver avuto la possibilità di rivedere Matteo in campo, ma evidentemente se lo staff medico ha deciso così, vuol dire che ha ritenuto non idoneo farlo giocare. Il resto sono chiacchiere. Forza Matteo, è pazzesco cosa ti sta accadendo, ma non mollare, non mollare, non mollare. Ricordo di quando tu dicesti a Djokovic che i serbi non mollano mai, fai vedere che anche i Romani non mollano mai.
Rinunciare al RP, a un mese o poco più dalla meta, sarebbe stato follia. Vorrei vedere quanti che lo criticano lo avrebbero fatto. A febbraio ci sono quattro 500, ne avrebbe potuto tentare un paio, ma partendo dalle qualificazioni, essendo 125 o giù di lì nel ranking. Anche scendendo a livello 250 non è detto che sarebbe entrato nel main draw e, comunque, non avrebbe avuto né a dsponibilità di punti, né probabilmente il tempo per entrare nel field di Indian Wells e Miami.
Credo proprio che abbia fatto la scelta giusta.
Sinceramente hanno stancato le sue favole e bugie personali…Che viva la sua vita e campi 100 anni e stia bello sobrio,discreto e moderato. A nessuno interessa il suo spaccato intimo e quotidiano. Al sottoscritto di sicuro NO.
Berrettini ha una struttura fisica importante e richiede molta attenzione nell’allenamento.
Anche quando era al top, ha avuto numerosi piccoli blocchi (anche quando fece la Semifinale a New York era a rientro da un infortunio).
Quindi deve essere molto attento negli allenamenti e nel modo in cui affronta i match.
Si allena poco?
Si allena troppo ed il suo fisico non regge?
Dovrebbe trovare metodologie nuove di allenamento?
Il ripetersi dei piccoli eventi sembrerebbe indicare approssimazione nelle scelte, ma non si può non riconoscere che la situazione è oggettivamente complicata, vista la struttura ed il gioco di Matteo.
lo vedrei meglio come opinionista fisso a buona domenica
Io penso che non abbia nulla di serio ma è solo un blocco psicologico che si è creato dai molteplici infortuni che ha avuto,quando tornerà a giocare sempre se tornerà sarebbe di ritirarsi a partita in corso se dovesse avvertire un crampo o un indurimento