Alcaraz e Sinner: rivalità e amicizia sullo stesso campo in preparazione per il 2024
In una giornata ricca di aspettative, Carlos Alcaraz, numero 2 nel ranking ATP, e Jannik Sinner, numero 4, si sono ritrovati giovedì sulla stesso campo presso la Ferrero Tennis Academy. Questo incontro non era per competere, ma per allenarsi insieme in vista della stagione 2024, un gesto che simboleggia la loro unica combinazione di rivalità e rispetto reciproco.
Il 2023 è stato un anno di enorme successo per entrambi i giocatori. Alcaraz, spagnolo, ha mantenuto la posizione di numero 1 mondiale per diverse settimane, aggiudicandosi sei titoli ATP Tour, incluso il suo secondo titolo del Grand Slam a Wimbledon. D’altra parte, Sinner, l’astro nascente italiano, ha conquistato quattro trofei, chiudendo l’anno in grande forma, raggiungendo la finale delle Nitto ATP Finals a Torino e contribuendo al secondo titolo della Coppa Davis per l’Italia a Malaga, battendo Djokovic in semifinale.
Sinner, trascorrendo alcuni giorni ad Alicante per le sue preparazioni pre-season , ha pianificato molteplici sessioni con il suo team italiano, includendo questa visita significativa a Villena per allenarsi con Alcaraz. Alcaraz era accompagnato da Juan Carlos Ferrero e Samuel Lopez, quest’ultimo il coach che lo accompagnerà in Australia. Ferrero, a causa di un’artroscopia al ginocchio sinistro, non sarà in grado di viaggiare. Sinner, invece, era sotto l’occhio attento di Simone Vagnozzi, uno dei suoi allenatori.
Oltre alla loro accesa rivalità in campo, Alcaraz e Sinner condividono una lunga amicizia, nata dai tempi delle categorie inferiori del circuito e continuata sul Tour ATP.
Entrambi i giocatori inizieranno la loro stagione ufficiale 2024 all’Australian Open, il primo Grand Slam dell’anno, portando con sé non solo le aspettative di successo, ma anche il simbolo di una competizione sportiva che trascende la pura rivalità, abbracciando il rispetto e l’amicizia.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner
@ robi (#3876890)
1,91 ora, così si dice!!!
Vedo proprio che non è il caso di andare oltre, lascio, senza alcuna animosità, il posto a tavola. Solo l’idea di venir traviato, come il benaltrista concettino di turno, mi dà il voltastomaco. Inutile perdere tempo.
Certo, un’artroscopia al ginocchio tiene fuori Ferrero perché non potrà volare lol ,una scusa migliore la poteva trovare.
@ The lurker (#3876986)
Il mosquito e il lupo? E che dire del moscone del calabrone del bumblebee? Ti sei mai chiesto quanta scadente, noiosa, scarsamente leggibile prosa viene scaricata oggidì nelle strade e nei vicoli di questo mondo?
Simpatica considerazione, anche come e’ espressa. Non ascoltare gli altri, si predica bene e si razzola male, difendiamo sempre chi e’ criticato, ma poi siamo i primi a criticare chiunque provi a fare qualcosa di diverso. Immediato e’ il confronto con le grandi penne. Non sarebbe meglio, coerentemente con quanto si predica sul sito, apprezzare il tentativo di raccontare il proprio pensiero in modo diverso, per me simpatico e sembra anche molto naturale. Vedremo cosa succederà alla coppia, ma mi sembrano legati da affetto vero e al momento i risultati ad alcaraz non sono mancati.
Per me io modello di thelurker è Scanzi detto Scarsi, il che è tutto dire.
Credo che “come se fosse antani” sia la parola definitiva sulla questione
Vorresti apparire qualcosa che non sei, come fine scrittore fai pena.
Ma, non lo so.
Ho intuito anche iio della ipotetica crisi tra Ferrero e Alcaraz e il fatto Sinner non si sarebbe fatto fregare non so da quali trame ordite nei suoi confronti (mi sembra). Ma non ne sono sicuro.
Non conoscendo The lunker, non riuscendo a capire bene ciò che voleva trasmettere, ci sono andato cauto.
Anche se al contrario tuo, percepisco savcenza e ostentazione di sapere.
Però il risultato è che si parla di più di come ha scritto (trattato alla stregua di “come se fosse Antani” ) piuttosto che di ciò che ha scritto.
Non so se per lui sia un fatto di cui vantarsi.
Per ora tace…
@ The lurker (#3876986)
Atarassicita’ non si può sentire..
Dice che Ferrero e Alcaraz sono in crisi e stanno per dividersi. Ma ci sono errori di sintassi. Mi pare, però, che ci sia anche autoironia e non saccenza. Credo che abbia letto Longhi, Contini e il nume Gadda e si diverta a pasticciare
.
Brera era un asso, l’equivalente calcistico (ed anche ciclistico, perchè anche di questo sport ne sapeva scrivere) del Grande Bardo per il Tennis. Viola era pungente ed arguto, peccato fosse amico di Craxi. Il nostro Lurker invece vorrebbe assomigliare a Mario Soldati quando scriveva di sport (memorabili gli articoli ai Mondiali del 1982 in Spagna). Ma non ci riesce.
a lui piace essere “for happy few”…
È più semplice, Brera e Beppe Viola, dovunque si trovino,ancora ridono…
@ roby.mortilla@gmail.com (#3876912)
Sinner è alto 1.92
Dalla foto bisogna guardare la differenza del mento, per apprezzare i quasi 10 centimetri di differenza.
@ The lurker (#3876986)
Scusa The lurker, ma io non ho capito cosa volevi dire.
Mi piacerebbe veramente capire ma la tua spiegazione eccessivamente carica aggettivi “criptici” mostra più la tua cultura che la volontà di arrivare a tutti.
Nulla in contrario, ma mi sarebbe piaciuto capire.
Probabilmente volevi arrivare a pochi, non so.
So che il mio commento potrebbe irritarti e mi aspetto una contro risposta piccata.
Sappi che penso tu sia in grado di arrivare a tutti, scrivendo in modo molto più semplice così da far arrivare il tuo pensiero.
Lo stilita non a caso alto-atesino nella sua rocciosa missione sisifea non farà sconti a niuno. Basta vederlo in faccia in media res, mentre compete, e averne un così sacro tremore. Si è infilato con la massima atarassicita’ – furtivamente direi, come il conte Christopher Lee, il non morto per eccellenza – all’interno del maniero a due piazze dei due Carli per dividerne i destini salassandoli con la dovuta gentilezza. Che lo abbia fatto più o meno inconsapevolmente non m’interessa, ma interessa il fatto che è stato invitato a farlo. Ciò conforta e corrobora la mia tesi: è perfettamente inutile che Wolfman alcaraz, lo dico senza alcun intento derisorio, si ripari nelle remote tane-culle patrilineari allestite dal suo callido ostetrico che a quanto pare non ha alcuna voglia di farlo sgusciare fuori ad affrontare la luna piena ad armi pari. La coppia sta per scoppiare ma non si trova il coraggio di accendere la miccia o di lavorare di bisturi. Ma c’è un ma, un piccolo ma: questo piccolo sostare, su invito, nella loro safety zone più profonda, dell’angelo sterminatore di Sesto Pusteria che ad ora gli è nettamente superiore. Questa bacillo marziano infesterà e si palesera’ senza meno durante gli allenamenti, ingenerando malumori e non detti mai sopiti. Quasi come se non fosse davvero proprio stato ‘fatto apposta’, come se questo stratagemna fosse l’unico modo possibile escogitato dai due eroi alla Cervantes per offrirsi un tertium datur più o meno salomonico, un terzo incomodo che potesse fare finalmente a brani quella già putrescente gemellarità..Dietrologie? Bien sur, tutto è dietrologico, su questo non ci piove, ma vorrò vedere come me uscirà l’iberico in campo, quando qualcosa dovrà esser dimostrato, quando ce ne dovrà esser bisogno con gli avversari veri, tolte tutte le pinzellacchere esibizionistiche che preoccupano solo il furioso rublo folgorato ancora sulla via di Damasco di caravaggesco retaggio. All’angelo rosso di SP questi diporti non fanno un emerito baffo. Non lo si vedrà mai giocare in un certo modo, e non si tratta ovviamente di mera tattichetta, è affare ben più profondo che il l mosquito e il lupo sanno ma non sono in grado di voler sapere. Né vogliono dimostrazione sul campo, vogliono poter vedere i loro lembi di carne abbandonati sul terreno, in poche parole non si vogliono accusare l’un l’altro. Per questo hanno convitato il terzo incomodo che avrà fatto il lavoro sporco nel modo più pulito possibile…
Non so se roger e Nadal siano amici, il termine amicizia è abusato nel mondo dei social, e se hai gli stessi obiettivi è’ difficile essere amici credo. Però credo fossero colleghi che si rispettano e che si facevano qualche chiacchierata insieme ai tornei. Magari adesso sono più vicini di prima
Io penso che durerà per tutta la loro carriera questo rapporto per il carattere che hanno entrambi,rispettosi,gentili ed educati e che si divertono tra di loro,il rapporto dei big come Djokovic e Nadal non era come il loro,c’era e c’è tutt’ora profondo rispetto tra loro due ma nulla di più perché i due erano estremamente competitivi specialmente Djokovic che non guarda in faccia a nessuno e non si fa scrupoli a vincere con ogni mezzo,la cosa che mi ha più impressionato tra Alcaraz e Sinner quest’anno è stata quando al termine della sfida di Miami Alcaraz ha detto a Sinner che tifava per lui per vincere il torneo,i big 3 non se lo sarebbero mai detti tra di loro perché nella corsa a chi vince di più è un torneo che non vinco io ma il “mio rivale”
Due straordinari esempi per tutti, ma soprattutto per i giovani che si avvicinano al tennis.
Oltre per il grande talento, sono da ammirare per la serietà, maturità e sportività.
Beh, Federer non è stato invitato al matrimonio di Nadal…
Beh, se Alcaraz è alto 1,83, ad occhio la differenza è più o meno quella di 5 cm
è 1,92/93
Credo che oggi sia almeno 192/193.
Amicizia targata Soonsor Nike. Sinner senza Moneta non muove una sopracciglia, vedasi residenza fiscale a Montecarlo.
E cresciuto un po’ negli ultimi tempi
Per quel che si sa, Alcaraz è alto un metro e 85 cm. Nella foto Sinner sembra più alto di 3 cm, almeno 5 enzo
Le stature nell’Atp sono tutte così: 1.80, 1.83, 1.85, 1.88, 1.91, 1.93, 1.96 ecc ecc.
Non troverete mai uno che, ad esempio, venga dato per 1.89 o 1.82 (che probabilmente sono le stature reali di Sinner e Alcaraz) ma solo delle approssimazioni a quei valori.
Ciò perché i dati nel database Atp sono traduzioni (molto approssimative) in metri/cm delle misure americane.
Scusate ma vedendo questa foto mi sorge una domanda che già mi era venuta in mente guardando Sinner accanto ad altri giocatori: ma è alto 1,88m? A me sembra più alto.
Non dimentichiamo che hanno uno sponsor in comune, la Nike, che sicuramente punterà alla rivalità ma anche al fatto di legare il proprio marchio ad una sana e sportiva competizione.
Apprezzo molto questa scelta loro e dei rispettivi team: è un atto di grande maturità da parte di due giocatori intelligenti, che hanno interessa prima di tutto ad allenarsi al meglio e solo a dopo a competere. Non credo che le rivalità debbano essere concepite solo in termini di scontro, come hanno fatto gli strepitosi Fab, bensì anche di incontro: siamo forti? Benissimo, allora miglioriamo insieme e poi ci sfidiamo!
Questo loro rapporto è speciale, chissà se nel corso delle loro carriere riusciranno a preservarlo e l’agonismo e la voglia di primeggiare non li porti a “distanziarsi” per non intaccare la “ferocia agonistica”, mi auguro riescano a mantenerla perché sono un grande spot
Un amicizia che potrebbe diventare profonda come quella tra Rafa e Roger