Roland Garros: Dal 2024 il Suzanne Lenglen sarà aperto anche per le qualificazioni
Nel cuore pulsante di Parigi, il Roland Garros, uno dei quattro tornei del Grande Slam, si appresta a scrivere una nuova pagina nella sua illustre storia. In una recente conferenza stampa, Amelie Mauresmo, la direttrice del torneo, ha annunciato una svolta significativa per l’edizione del 2024: la storico campo Suzanne Lenglen sarà aperto per i match delle qualificazioni
Questa decisione è un chiaro segnale del costante impegno degli organizzatori nel migliorare e innovare uno dei tornei più prestigiosi al mondo. Roland Garros, con le sue radici profonde nella terra rossa, è sempre stato un luogo di battaglie epiche e storie emozionanti. L’apertura del campo Suzanne Lenglen, un campo che ha ospitato alcune delle leggende più grandi del tennis, alla fase delle qualificazioni del torneo è un tributo all’importanza di ogni fase del gioco.
Negli anni, Roland Garros ha affrontato la sfida di gestire un flusso crescente di appassionati, in particolare durante i primi giorni del torneo. Le qualificazioni, spesso considerata come un antipasto al piatto principale, ha regalato momenti indimenticabili, come dimostrato quest’anno dalle performance di Lucas Pouille, che ha acceso la passione del pubblico francese.
La decisione di utilizzare il Suzanne Lenglen per questi incontri rappresenta non solo un miglioramento logistico, facilitando il flusso di spettatori e offrendo più spazio alle aree esterne, ma anche un riconoscimento dell’importanza di ogni atleta che calca i campi del Roland Garros. Ora i giocatori che combattono per un posto nella fase finale, avranno ora l’opportunità di esibirsi su uno dei palcoscenici più prestigiosi del tennis mondiale, un’occasione che prima era riservata solo agli incontri principali.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Roland Garros, Roland Garros 2024
3 commenti
Quindi,Rune secondo te al prossimo RG fara’ le quali?
Ma come sei messo?
Hanno voluto accontentare il moccioso Danese, che non riesce a trovare i campi meno importanti.
Mi sembra una buona idea. Anche le qualificazioni possono offrire partite di “cartello”…ed è giusto che il palcoscenico sia all’altezza…