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Next Gen ATP Finals 2023: Innovazioni per migliorare l’esperienza dei tifosi. Andranno bene?

28/11/2023 11:11 29 commenti
Next Gen ATP Finals 2023: Innovazioni per migliorare l'esperienza dei tifosi. Andranno bene?
Next Gen ATP Finals 2023: Innovazioni per migliorare l'esperienza dei tifosi. Andranno bene?

Le Next Gen ATP Finals 2023 vedranno l’introduzione di importanti novità per cercare di rendere il torneo ancora più dinamico, migliorare l’esperienza degli spettatori e arricchire i dati e le analisi per giocatori, allenatori e tifosi.

Nessun Riscaldamento in Campo: I match inizieranno immediatamente dopo il sorteggio, con un campo di pratica separato disponibile per ogni tennista per il riscaldamento.

Riduzione del Tempo nello Shot-Clock: Saranno introdotti massimo otto secondi tra la prima e la seconda di servizio, applicabili anche dopo un “let” sul primo o secondo servizio. Come nelle edizioni precedenti, il tempo tra i punti sarà ridotto da 25 a 15 secondi se il punto precedente include meno di tre scambi.

Dispositivi Indossabili: I giocatori potranno tracciare e visualizzare i dati biometrici durante i match tramite dispositivi indossabili, fornendo una panoramica completa delle loro prestazioni fisiche e delle risposte allo stress.

Insight: Un nuovo Indice di Fisicità, sviluppato da Tennis Data Innovations e Kinexon, catturerà lo sforzo fisico attraverso la tecnologia di tracciamento dei giocatori e della palla. Insight esistenti di TDI come la Qualità del Colpo saranno utilizzati per la prima volta in questo torneo.

Analisi Durante il Match: La nuova piattaforma Tennis IQ sarà disponibile per gli allenatori a bordo campo, con video e dati aggiornati in tempo reale e visualizzati nello stadio.

Basecamp: Un nuovo evento pre-torneo, la competizione off-court Basecamp, misurerà le abilità e la fisicità dei giocatori attraverso una serie di test, creando nuovi modi per i tifosi di analizzare le stelle emergenti.

Sedia dell’arbitro più bassa per ridurre l’ostruzione visiva per i tifosi nell’arena. La chiamata elettronica delle linee da fondo campo rimane in vigore per tutte le chiamate.

Tabellone semplificato per migliorare la comprensione dei tifosi. Prosegue dalle edizioni precedenti:
Il formato del punteggio sarà al meglio dei cinque set con i tie-break. Ogni set sarà a quattro giochi, con un tie-break sul 3-3. I giochi saranno giocati con il formato No-Ad, con chi serve che decide da dove battere nel punto decisivo.
Movimento libero dei tifosi nello stadio, ad eccezione delle zone dietro le linee di fondo campo.
Cambi di campo ridotti: Nessun cambio di campo dopo il primo gioco di un set. Alla fine del set, i giocatori si siederanno per 90 secondi (invece dei canonici 120 secondi).


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29 commenti. Lasciane uno!

Mirko (Guest) 29-11-2023 12:49

provato a dire a Djokovic che deve servire in 15 secondi, già non si preoccupa di rispettare i 25 secondi…

29
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LupoCasanova (Guest) 28-11-2023 17:37

Scritto da walden

Scritto da LupoCasanova

Scritto da walden
Oggi iniziano le Next Gen Finals (NGF), arrivate alla sesta edizione, la prima non più a Milano. Andai a Milano a vedere le prime, a Rho, e furono vinte da un Coreano occhialuto, Hyeong Chung, che sbaragliò il campo, composto, fra gli altri, da Medvedev, Khachanov, Coric, Rublev, Shapovalov. Sicuramente la migliore edizione, perchè allora parteciparono tutti gli under 22 più forti, ad esclusione di Zverev che partecipava già alle ATP Finals e, direi, Shelton, ed era una spanna sopra gli altri. Negli anni successivi ci furono molte più defezioni, non necessariamente legate alla partecipazione alle Finals “maggiori”.
Chung, dopo un periodo din grande crescita, nell’anno successivo, ha avuto problemi fisici, dai quali non si è più ripreso, decretndone, di fatto, dopo un paio di tentativi, il ritiro dal tennis. Negli anni successivi i vincitori, Tsitsipas, Sinner ed Alcaraz, sono poi diventati dei top 10.
E veniamo ai tempi recenti:l’edizione dello scorso anno ha premiato Brandon Nakashima, che vinse in finale con Jiri Lehecka. Semifinaliosti furono Jack Draper e Dominik Striker. Gli altri partecipanti furono Lorenzo Musetti (in teoria il più titolato, ma che fu abbastanza deludente, d’altronde partecipò su pressione della Federazione, fosse stato per lui avrebbe volentieri evitato), Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Chun-hsin Tseng. Non si peccherebbe di malizia dicendo che l’ultima edizione ha portato fortuna solo ad Arnaldi, Lehecka e Striker (anche se forse dal Ceco e dallo Svizzero ci si sarebbe aspettato qualcosa in più), mentre Musetti è rimasto più o meno allo stesso livello (ma partiva già da un ranking molto alto).
La classifica dello scorso anno confrontata con quella attuale dice questo:
Nakashima (w) 50 133 -83
Lehecka (f) 75 31 +44
Draper (sf) 45 61 -16
Striker (sf) 116 94 +22
Musetti 23 27 -4
Tseng 90 298 -208
Passaro 122 202 -80
Arnaldi 140 44 +96
Sappiamo tutti che nei casi di Nakashima, Draper e Tseng (che ho peraltro visto dal vivo a Genova rimontare e battere clamorosamnete Shevchenko) ci sono problemi fisici che li hanno limitati durante l’anno (Draper era finito oltre la 130esima posizione, ha fatto un notevole recupero nella parte finale dell’anno), ma resta il fatto che, a differenza delle scorse edizioni, si assiste ad un ridimensionamento forte di molti dei partecipanti. Per fare un esempio, nel 2021 Alcaraz (vincitore) passò da 32° a 1°, Korda (l’altro finalista) da 39 a 33, Baez e Nakashima (i due semifinalisti) rispettivamnete da 111 a 43 e da 63 a 47, Musetti da 58 a 23, Rune da 109 ad 11, gli unici a perdere posizioni furono Cerundolo e Gaston, ma non in maniera così clamorosa come Tseng o Passaro.
Tutto ciò per trarre alcune conclusioni:le NGF possono promuovere giovani che, di fatto, sono già in predicato per una carriera di vertice (Rublev, Medvedev, Khacanov, Tsitsipas, De Minaur, Tiafoe, Fritz, Sinner, Alcaraz, Korda, Rune, Musetti, Baez) ma non necessariamente ne sono il lasciapassare: Chung, Shapovalov, Munar, Kecmanovic, Ymer, Humbert, Gaston, Cerundolo, fino ai casi dello scorso anno lo testimoniano. Quest’anno il livello di partenza è sulla carta ancora più basso dello scorso, che già era stato il più basso di sempre, con la TdS 1 (Fils) 36° nel ranking (lo scorso anno Musetti era 23) ed il secondo (Van Assche) 89 (Draper 45) ed il terzo ed il quarto 94 (Striker) e 97 (Michelsen) contro Nakashima 50 e Lehecka 75. Quest’anno l’unico ad avere vinto un titolo ATP è solo Fils, mentre lo scorso anno erano Musetti (2) e Nakashima (1).
Comunque buone NGF a tutti e soprattutto ai nostri.

Però io da questi dati deduco che sono un evento interessante, frequentato da tutti i più importanti giocatori di tennis nati dal 1997 in poi con l’eccezione di Zverev. E anche tra i “sommersi” lei, caro sig. Walden, ha nominato Shapovalov, Humbert e Kecmanovic che sono ancora in tempo per una carriera tra i top player (tra questi, curiosamente, il più in difficoltà è l’amatissimo, da quasi chiunque, biondo canadese, che però per un periodo top player lo è suppergiù stato).
È vero che quest’anno probabilmente è l’edizione minore, nonostante la presenza dei francesi amatissimi in questo sito (e mi piace ricordare che Van Assche si chiama Luca ed è figlio di madre italiana). Ma anche quest’anno ci sono giocatori interessanti (i francesi stessi, Michelsen, Medjedovic, Nardi) per cui è possibile prevedere un futuro nelle prime posizioni del mondo (ho qualche dubbio in più su Shelbayh e Cobolli, Stricker non lo nomino perché ha già partecipato).
Insomma, io lo trovo un torneo molto interessante, che rappresenta una reale occasione di crescita per chi lo disputa.

Caro Lupo, non mi sembra di aver minimamente detto che non potrebbe essere interessante, oggi mi sono visto buona parte della partita di Nardi. Il riportare dei dati oggettivi non significa dare un giudizio di valore, ma, al più, poter fare confronti fra entità assimilabili. Siccome stiamo parlando di tornei di tennis, se un anno le prime teste di serie sono entro i 70, e l’anno dopo nei 100, dico che c’è un peggioramento nel livello dei partecipanti. Non che la qualità sarà peggiore, questo si potrà dire a fine torneo.
Certo ho messo Shapo, Humbert e Kecmanovic fra le mancate promesse. Con ciò non dico che no potranno fare ottime carriere, dico che difficilmnete le faranno al top. Ovviamente penso di poter essere smentito, ma faccio notare che ci sono personaggi folcloristici che dicono che se non hai vinto qualcosa di importatnte a 20/21 anni non sei nessuno, mentre io dico che se ha 25 anni hai vinto solo 1 o 2 ATP è difficile che lo sarai, per lo meno stabilmente.

Caro Walden, mi dispiace di avere dato l’impressione che la tua bella disanima fosse da me letta come un tentativo di sminuire le Next Gen. Tutt’altro. Quello che volevo dire è che, considerati i partecipanti, dal 2017 a oggi, abbiamo visto affrontarsi i migliori tennisti del mondo, e che sono stati ben più quelli che poi sono arrivati ad avere un livello da “testa di serie Slam” (se non finalisti o vincitori) che quelli che sono rimasti nelle retrovie.
A mio avviso questo andrebbe considerato quando i numerosi misoneisti che animano questo sito si lanciano in improperi contro il torneo. Tra l’altro a me non dispiace che ci siano delle sperimentazioni (anche se non riesco a digerire il viavai del pubblico). Certo non auspicherei nessuna di queste in un torneo maggiore, per il momento (anche se io, ad esempio, toglierei la ripetizione del servizio che tocca il nastro).

Rispetto a Shapovalov, Humbert e Kecmanovic mi paiono tre situazioni diverse. Shapovalov in top 10 c’è anche stato, poi si è perduto. Teoricamente il tempo per ritrovarsi c’è, ma si deve ripartire, ovviamente, dalla testa, che quest’anno proprio era mal messa. Humbert è un giocatore leggero e talentuoso. Su erba potrebbe anche fare un exploit. Kecmanovic invece mi ha impressionato, credo sia pronto per un salto di qualità e l’ingresso in top 10.

Detto questo, anche loro tre non sono top player nel senso di vincitori slam, ma lo sono nel senso di top 20/30. Ecco, ovviamente non tu, ma qua spesso si pensa che un numero 11 del mondo sia uno scarsone.

Peraltro io ho l’impressione che l’epoca post fab sarà molto più simile alla WTA o all’epoca pre fab, con saliscendi, sorprese, ecc.

Certo, Alcaraz e Sinner (e in parte Rune) paiono poter davvero essere i “next three”, ma i “big three” credo resteranno un unico. E la top 10 bloccata degli anni d’oro (con Murray, Wawrkinka, Del Potro quando c’era, Berdych, Tsonga, Cilic, ecc.) sarà sostituita da una top 10 molto mutevole (come in parte stiamo già vedendo accadere).

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walden 28-11-2023 16:00

Scritto da LupoCasanova

Scritto da walden
Oggi iniziano le Next Gen Finals (NGF), arrivate alla sesta edizione, la prima non più a Milano. Andai a Milano a vedere le prime, a Rho, e furono vinte da un Coreano occhialuto, Hyeong Chung, che sbaragliò il campo, composto, fra gli altri, da Medvedev, Khachanov, Coric, Rublev, Shapovalov. Sicuramente la migliore edizione, perchè allora parteciparono tutti gli under 22 più forti, ad esclusione di Zverev che partecipava già alle ATP Finals e, direi, Shelton, ed era una spanna sopra gli altri. Negli anni successivi ci furono molte più defezioni, non necessariamente legate alla partecipazione alle Finals “maggiori”.
Chung, dopo un periodo din grande crescita, nell’anno successivo, ha avuto problemi fisici, dai quali non si è più ripreso, decretndone, di fatto, dopo un paio di tentativi, il ritiro dal tennis. Negli anni successivi i vincitori, Tsitsipas, Sinner ed Alcaraz, sono poi diventati dei top 10.
E veniamo ai tempi recenti:l’edizione dello scorso anno ha premiato Brandon Nakashima, che vinse in finale con Jiri Lehecka. Semifinaliosti furono Jack Draper e Dominik Striker. Gli altri partecipanti furono Lorenzo Musetti (in teoria il più titolato, ma che fu abbastanza deludente, d’altronde partecipò su pressione della Federazione, fosse stato per lui avrebbe volentieri evitato), Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Chun-hsin Tseng. Non si peccherebbe di malizia dicendo che l’ultima edizione ha portato fortuna solo ad Arnaldi, Lehecka e Striker (anche se forse dal Ceco e dallo Svizzero ci si sarebbe aspettato qualcosa in più), mentre Musetti è rimasto più o meno allo stesso livello (ma partiva già da un ranking molto alto).
La classifica dello scorso anno confrontata con quella attuale dice questo:
Nakashima (w) 50 133 -83
Lehecka (f) 75 31 +44
Draper (sf) 45 61 -16
Striker (sf) 116 94 +22
Musetti 23 27 -4
Tseng 90 298 -208
Passaro 122 202 -80
Arnaldi 140 44 +96
Sappiamo tutti che nei casi di Nakashima, Draper e Tseng (che ho peraltro visto dal vivo a Genova rimontare e battere clamorosamnete Shevchenko) ci sono problemi fisici che li hanno limitati durante l’anno (Draper era finito oltre la 130esima posizione, ha fatto un notevole recupero nella parte finale dell’anno), ma resta il fatto che, a differenza delle scorse edizioni, si assiste ad un ridimensionamento forte di molti dei partecipanti. Per fare un esempio, nel 2021 Alcaraz (vincitore) passò da 32° a 1°, Korda (l’altro finalista) da 39 a 33, Baez e Nakashima (i due semifinalisti) rispettivamnete da 111 a 43 e da 63 a 47, Musetti da 58 a 23, Rune da 109 ad 11, gli unici a perdere posizioni furono Cerundolo e Gaston, ma non in maniera così clamorosa come Tseng o Passaro.
Tutto ciò per trarre alcune conclusioni:le NGF possono promuovere giovani che, di fatto, sono già in predicato per una carriera di vertice (Rublev, Medvedev, Khacanov, Tsitsipas, De Minaur, Tiafoe, Fritz, Sinner, Alcaraz, Korda, Rune, Musetti, Baez) ma non necessariamente ne sono il lasciapassare: Chung, Shapovalov, Munar, Kecmanovic, Ymer, Humbert, Gaston, Cerundolo, fino ai casi dello scorso anno lo testimoniano. Quest’anno il livello di partenza è sulla carta ancora più basso dello scorso, che già era stato il più basso di sempre, con la TdS 1 (Fils) 36° nel ranking (lo scorso anno Musetti era 23) ed il secondo (Van Assche) 89 (Draper 45) ed il terzo ed il quarto 94 (Striker) e 97 (Michelsen) contro Nakashima 50 e Lehecka 75. Quest’anno l’unico ad avere vinto un titolo ATP è solo Fils, mentre lo scorso anno erano Musetti (2) e Nakashima (1).
Comunque buone NGF a tutti e soprattutto ai nostri.

Però io da questi dati deduco che sono un evento interessante, frequentato da tutti i più importanti giocatori di tennis nati dal 1997 in poi con l’eccezione di Zverev. E anche tra i “sommersi” lei, caro sig. Walden, ha nominato Shapovalov, Humbert e Kecmanovic che sono ancora in tempo per una carriera tra i top player (tra questi, curiosamente, il più in difficoltà è l’amatissimo, da quasi chiunque, biondo canadese, che però per un periodo top player lo è suppergiù stato).
È vero che quest’anno probabilmente è l’edizione minore, nonostante la presenza dei francesi amatissimi in questo sito (e mi piace ricordare che Van Assche si chiama Luca ed è figlio di madre italiana). Ma anche quest’anno ci sono giocatori interessanti (i francesi stessi, Michelsen, Medjedovic, Nardi) per cui è possibile prevedere un futuro nelle prime posizioni del mondo (ho qualche dubbio in più su Shelbayh e Cobolli, Stricker non lo nomino perché ha già partecipato).
Insomma, io lo trovo un torneo molto interessante, che rappresenta una reale occasione di crescita per chi lo disputa.

Caro Lupo, non mi sembra di aver minimamente detto che non potrebbe essere interessante, oggi mi sono visto buona parte della partita di Nardi. Il riportare dei dati oggettivi non significa dare un giudizio di valore, ma, al più, poter fare confronti fra entità assimilabili. Siccome stiamo parlando di tornei di tennis, se un anno le prime teste di serie sono entro i 70, e l’anno dopo nei 100, dico che c’è un peggioramento nel livello dei partecipanti. Non che la qualità sarà peggiore, questo si potrà dire a fine torneo.
Certo ho messo Shapo, Humbert e Kecmanovic fra le mancate promesse. Con ciò non dico che no potranno fare ottime carriere, dico che difficilmnete le faranno al top. Ovviamente penso di poter essere smentito, ma faccio notare che ci sono personaggi folcloristici che dicono che se non hai vinto qualcosa di importatnte a 20/21 anni non sei nessuno, mentre io dico che se ha 25 anni hai vinto solo 1 o 2 ATP è difficile che lo sarai, per lo meno stabilmente.

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di Pablito ce n’è uno…… (Guest) 28-11-2023 15:37

come rendere ridicola un competizione
eliminiamo tutto, riscaldamento, mettiamo il tempo al servizio a 5 secondi, eliminiamo anche i set, facciamo direttamente il killer point e basta così tempo 10-15 minuti si fa tutti gli scontri e si può andare tutti a casa
Ma che è stà mania di accorciare i tempi? se mi voglio stressare vado a lavorare e non a guardare una partita
Mi auguro proprio che nessuna di queste “innovazioni” passi al circuito maggiore

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+1: sarvuccio, pablito
wild (Guest) 28-11-2023 14:37

zzzzzzzz

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Pier no guest 28-11-2023 13:59

Visti i tifosi presenti prima spiegherei le regole… Che disastro

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un lombardo del Garda che vive a Grenoble (Guest) 28-11-2023 13:48

@ walden (#3858189)

grazie per questa sintesi interessante

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LupoCasanova (Guest) 28-11-2023 12:58

Scritto da walden
Oggi iniziano le Next Gen Finals (NGF), arrivate alla sesta edizione, la prima non più a Milano. Andai a Milano a vedere le prime, a Rho, e furono vinte da un Coreano occhialuto, Hyeong Chung, che sbaragliò il campo, composto, fra gli altri, da Medvedev, Khachanov, Coric, Rublev, Shapovalov. Sicuramente la migliore edizione, perchè allora parteciparono tutti gli under 22 più forti, ad esclusione di Zverev che partecipava già alle ATP Finals e, direi, Shelton, ed era una spanna sopra gli altri. Negli anni successivi ci furono molte più defezioni, non necessariamente legate alla partecipazione alle Finals “maggiori”.
Chung, dopo un periodo din grande crescita, nell’anno successivo, ha avuto problemi fisici, dai quali non si è più ripreso, decretndone, di fatto, dopo un paio di tentativi, il ritiro dal tennis. Negli anni successivi i vincitori, Tsitsipas, Sinner ed Alcaraz, sono poi diventati dei top 10.
E veniamo ai tempi recenti:l’edizione dello scorso anno ha premiato Brandon Nakashima, che vinse in finale con Jiri Lehecka. Semifinaliosti furono Jack Draper e Dominik Striker. Gli altri partecipanti furono Lorenzo Musetti (in teoria il più titolato, ma che fu abbastanza deludente, d’altronde partecipò su pressione della Federazione, fosse stato per lui avrebbe volentieri evitato), Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Chun-hsin Tseng. Non si peccherebbe di malizia dicendo che l’ultima edizione ha portato fortuna solo ad Arnaldi, Lehecka e Striker (anche se forse dal Ceco e dallo Svizzero ci si sarebbe aspettato qualcosa in più), mentre Musetti è rimasto più o meno allo stesso livello (ma partiva già da un ranking molto alto).
La classifica dello scorso anno confrontata con quella attuale dice questo:
Nakashima (w) 50 133 -83
Lehecka (f) 75 31 +44
Draper (sf) 45 61 -16
Striker (sf) 116 94 +22
Musetti 23 27 -4
Tseng 90 298 -208
Passaro 122 202 -80
Arnaldi 140 44 +96
Sappiamo tutti che nei casi di Nakashima, Draper e Tseng (che ho peraltro visto dal vivo a Genova rimontare e battere clamorosamnete Shevchenko) ci sono problemi fisici che li hanno limitati durante l’anno (Draper era finito oltre la 130esima posizione, ha fatto un notevole recupero nella parte finale dell’anno), ma resta il fatto che, a differenza delle scorse edizioni, si assiste ad un ridimensionamento forte di molti dei partecipanti. Per fare un esempio, nel 2021 Alcaraz (vincitore) passò da 32° a 1°, Korda (l’altro finalista) da 39 a 33, Baez e Nakashima (i due semifinalisti) rispettivamnete da 111 a 43 e da 63 a 47, Musetti da 58 a 23, Rune da 109 ad 11, gli unici a perdere posizioni furono Cerundolo e Gaston, ma non in maniera così clamorosa come Tseng o Passaro.
Tutto ciò per trarre alcune conclusioni:le NGF possono promuovere giovani che, di fatto, sono già in predicato per una carriera di vertice (Rublev, Medvedev, Khacanov, Tsitsipas, De Minaur, Tiafoe, Fritz, Sinner, Alcaraz, Korda, Rune, Musetti, Baez) ma non necessariamente ne sono il lasciapassare: Chung, Shapovalov, Munar, Kecmanovic, Ymer, Humbert, Gaston, Cerundolo, fino ai casi dello scorso anno lo testimoniano. Quest’anno il livello di partenza è sulla carta ancora più basso dello scorso, che già era stato il più basso di sempre, con la TdS 1 (Fils) 36° nel ranking (lo scorso anno Musetti era 23) ed il secondo (Van Assche) 89 (Draper 45) ed il terzo ed il quarto 94 (Striker) e 97 (Michelsen) contro Nakashima 50 e Lehecka 75. Quest’anno l’unico ad avere vinto un titolo ATP è solo Fils, mentre lo scorso anno erano Musetti (2) e Nakashima (1).
Comunque buone NGF a tutti e soprattutto ai nostri.

Però io da questi dati deduco che sono un evento interessante, frequentato da tutti i più importanti giocatori di tennis nati dal 1997 in poi con l’eccezione di Zverev. E anche tra i “sommersi” lei, caro sig. Walden, ha nominato Shapovalov, Humbert e Kecmanovic che sono ancora in tempo per una carriera tra i top player (tra questi, curiosamente, il più in difficoltà è l’amatissimo, da quasi chiunque, biondo canadese, che però per un periodo top player lo è suppergiù stato).

È vero che quest’anno probabilmente è l’edizione minore, nonostante la presenza dei francesi amatissimi in questo sito (e mi piace ricordare che Van Assche si chiama Luca ed è figlio di madre italiana). Ma anche quest’anno ci sono giocatori interessanti (i francesi stessi, Michelsen, Medjedovic, Nardi) per cui è possibile prevedere un futuro nelle prime posizioni del mondo (ho qualche dubbio in più su Shelbayh e Cobolli, Stricker non lo nomino perché ha già partecipato).

Insomma, io lo trovo un torneo molto interessante, che rappresenta una reale occasione di crescita per chi lo disputa.

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Supporter dei poeti estinti (Guest) 28-11-2023 12:42

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Potranno anche indossare gli occhiali con effettj speciali,per rallentatore i colpi degli avversari e prendere il motorino a patto sia elettrico per gli spostamenti laterali!!!
Dopo la morte della Davis(senza nulla togliere a chi l’ha vinta),presto la fine del tennis anche nei tornei Atp e dello Slam.

Evviva l’ottimismo…

21
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Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 28-11-2023 12:19

Scritto da Marco M.

Scritto da walden
Oggi iniziano le Next Gen Finals (NGF), arrivate alla sesta edizione, la prima non più a Milano. Andai a Milano a vedere le prime, a Rho, e furono vinte da un Coreano occhialuto, Hyeong Chung, che sbaragliò il campo, composto, fra gli altri, da Medvedev, Khachanov, Coric, Rublev, Shapovalov. Sicuramente la migliore edizione, perchè allora parteciparono tutti gli under 22 più forti, ad esclusione di Zverev che partecipava già alle ATP Finals, ed era una spanna sopra gli altri. Negli anni successivi ci furono molte più defezioni, non necessariamente legate alla partecipazione alle Finals “maggiori”.
Chung, dopo un periodo din grande crescita, nell’anno successivo, ha avuto problemi fisici, dai quali non si è più ripreso, decretndone, di fatto, dopo un paio di tentativi, il ritiro dal tennis. Negli anni successivi i vincitori, Tsitsipas, Sinner ed Alcaraz, sono poi diventati dei top 10.
E veniamo ai tempi recenti:l’edizione dello scorso anno ha premiato Brandon Nakashima, che vinse in finale con Jiri Lehecka. Semifinaliosti furono Jack Draper e Dominik Striker. Gli altri partecipanti furono Lorenzo Musetti (in teoria il più titolato, ma che fu abbastanza deludente, d’altronde partecipò su pressione della Federazione, fosse stato per lui avrebbe volentieri evitato), Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Chun-hsin Tseng. Non si peccherebbe di malizia dicendo che l’ultima edizione ha portato fortuna solo ad Arnaldi, Lehecka e Striker (anche se forse dal Ceco e dallo Svizzero ci si sarebbe aspettato qualcosa in più), mentre Musetti è rimasto più o meno allo stesso livello (ma partiva già da un ranking molto alto).
La classifica dello scorso anno confrontata con quella attuale dice questo:
Nakashima (w) 50 133 -83
Lehecka (f) 75 31 +44
Draper (sf) 45 61 -16
Striker (sf) 116 94 +22
Musetti 23 27 -4
Tseng 90 298 -208
Passaro 122 202 -80
Arnaldi 140 44 +96
Sappiamo tutti che nei casi di Nakashima, Draper e Tseng (che ho peraltro visto dal vivo a Genova rimontare e battere clamorosamnete Shevchenko) ci sono problemi fisici che li hanno limitati durante l’anno (Draper era finito oltre la 130esima posizione, ha fatto un notevole recupero nella parte finale dell’anno), ma resta il fatto che, a differenza delle scorse edizioni, si assiste ad un ridimensionamento forte di molti dei partecipanti. Per fare un esempio, nel 2021 Alcaraz (vincitore) passò da 32° a 1°, Korda (l’altro finalista) da 39 a 33, Baez e Nakashima (i due semifinalisti) rispettivamnete da 111 a 43 e da 63 a 47, Musetti da 58 a 23, Rune da 109 ad 11, gli unici a perdere posizioni furono Cerundolo e Gaston, ma non in maniera così clamorosa come Tseng o Passaro.
Tutto ciò per trarre alcune conclusioni:le NGF possono promuovere giovani che, di fatto, sono già in predicato per una carriera di vertice (Rublev, Medvedev, Khacanov, Tsitsipas, De Minaur, Tiafoe, Fritz, Sinner, Alcaraz, Korda, Rune, Musetti, Baez) ma non necessariamente ne sono il lasciapassare: Chung, Shapovalov, Munar, Kecmanovic, Ymer, Humbert, Gaston, Cerundolo, fino ai casi dello scorso anno lo testimoniano. Quest’anno il livello di partenza è sulla carta ancora più basso dello scorso, che già era stato il più basso di sempre, con la TdS 1 (Fils) 36° nel ranking (lo scorso anno Musetti era 23) ed il secondo (Van Assche) 89 (Draper 45) ed il terzo ed il quarto 94 (Striker) e 97 (Michelsen) contro Nakashima 50 e Lehecka 75. Quest’anno l’unico ad avere vinto un titolo ATP è solo Fils, mentre lo scorso anno erano Musetti (2) e Nakashima (1).
Comunque buone NGF a tutti e soprattutto ai nostri.

Sei un’enciclopedia di dati

Per rendere veritieri i suoi dati,dovrebbe aggiungere quanti tornei hanno giocato,e che tipo di tornei (ed es.un giocatore al rientro da un infortunio che gioca un challenger o un peggio un Itf 25/15k va considerato in differente modo per il semplice fatto che danno pochi punti(ad es.Edmund) altrimenti sono dati parziali e completamente distanti dalla verità.

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Fabio (Guest) 28-11-2023 12:13

@ Octagon (#3858149)

Questo non è tennis. Il caffè solubile è buono…

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+1: sarvuccio
walden 28-11-2023 11:34

Scritto da Marco M.

Scritto da walden
Oggi iniziano le Next Gen Finals (NGF), arrivate alla sesta edizione, la prima non più a Milano. Andai a Milano a vedere le prime, a Rho, e furono vinte da un Coreano occhialuto, Hyeong Chung, che sbaragliò il campo, composto, fra gli altri, da Medvedev, Khachanov, Coric, Rublev, Shapovalov. Sicuramente la migliore edizione, perchè allora parteciparono tutti gli under 22 più forti, ad esclusione di Zverev che partecipava già alle ATP Finals, ed era una spanna sopra gli altri. Negli anni successivi ci furono molte più defezioni, non necessariamente legate alla partecipazione alle Finals “maggiori”.
Chung, dopo un periodo din grande crescita, nell’anno successivo, ha avuto problemi fisici, dai quali non si è più ripreso, decretndone, di fatto, dopo un paio di tentativi, il ritiro dal tennis. Negli anni successivi i vincitori, Tsitsipas, Sinner ed Alcaraz, sono poi diventati dei top 10.
E veniamo ai tempi recenti:l’edizione dello scorso anno ha premiato Brandon Nakashima, che vinse in finale con Jiri Lehecka. Semifinaliosti furono Jack Draper e Dominik Striker. Gli altri partecipanti furono Lorenzo Musetti (in teoria il più titolato, ma che fu abbastanza deludente, d’altronde partecipò su pressione della Federazione, fosse stato per lui avrebbe volentieri evitato), Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Chun-hsin Tseng. Non si peccherebbe di malizia dicendo che l’ultima edizione ha portato fortuna solo ad Arnaldi, Lehecka e Striker (anche se forse dal Ceco e dallo Svizzero ci si sarebbe aspettato qualcosa in più), mentre Musetti è rimasto più o meno allo stesso livello (ma partiva già da un ranking molto alto).
La classifica dello scorso anno confrontata con quella attuale dice questo:
Nakashima (w) 50 133 -83
Lehecka (f) 75 31 +44
Draper (sf) 45 61 -16
Striker (sf) 116 94 +22
Musetti 23 27 -4
Tseng 90 298 -208
Passaro 122 202 -80
Arnaldi 140 44 +96
Sappiamo tutti che nei casi di Nakashima, Draper e Tseng (che ho peraltro visto dal vivo a Genova rimontare e battere clamorosamnete Shevchenko) ci sono problemi fisici che li hanno limitati durante l’anno (Draper era finito oltre la 130esima posizione, ha fatto un notevole recupero nella parte finale dell’anno), ma resta il fatto che, a differenza delle scorse edizioni, si assiste ad un ridimensionamento forte di molti dei partecipanti. Per fare un esempio, nel 2021 Alcaraz (vincitore) passò da 32° a 1°, Korda (l’altro finalista) da 39 a 33, Baez e Nakashima (i due semifinalisti) rispettivamnete da 111 a 43 e da 63 a 47, Musetti da 58 a 23, Rune da 109 ad 11, gli unici a perdere posizioni furono Cerundolo e Gaston, ma non in maniera così clamorosa come Tseng o Passaro.
Tutto ciò per trarre alcune conclusioni:le NGF possono promuovere giovani che, di fatto, sono già in predicato per una carriera di vertice (Rublev, Medvedev, Khacanov, Tsitsipas, De Minaur, Tiafoe, Fritz, Sinner, Alcaraz, Korda, Rune, Musetti, Baez) ma non necessariamente ne sono il lasciapassare: Chung, Shapovalov, Munar, Kecmanovic, Ymer, Humbert, Gaston, Cerundolo, fino ai casi dello scorso anno lo testimoniano. Quest’anno il livello di partenza è sulla carta ancora più basso dello scorso, che già era stato il più basso di sempre, con la TdS 1 (Fils) 36° nel ranking (lo scorso anno Musetti era 23) ed il secondo (Van Assche) 89 (Draper 45) ed il terzo ed il quarto 94 (Striker) e 97 (Michelsen) contro Nakashima 50 e Lehecka 75. Quest’anno l’unico ad avere vinto un titolo ATP è solo Fils, mentre lo scorso anno erano Musetti (2) e Nakashima (1).
Comunque buone NGF a tutti e soprattutto ai nostri.

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Grazie….sono contentento che qualcuno lo apprezzi…

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+1: Marco M.
Marco M. 28-11-2023 11:26

Scritto da walden
Oggi iniziano le Next Gen Finals (NGF), arrivate alla sesta edizione, la prima non più a Milano. Andai a Milano a vedere le prime, a Rho, e furono vinte da un Coreano occhialuto, Hyeong Chung, che sbaragliò il campo, composto, fra gli altri, da Medvedev, Khachanov, Coric, Rublev, Shapovalov. Sicuramente la migliore edizione, perchè allora parteciparono tutti gli under 22 più forti, ad esclusione di Zverev che partecipava già alle ATP Finals, ed era una spanna sopra gli altri. Negli anni successivi ci furono molte più defezioni, non necessariamente legate alla partecipazione alle Finals “maggiori”.
Chung, dopo un periodo din grande crescita, nell’anno successivo, ha avuto problemi fisici, dai quali non si è più ripreso, decretndone, di fatto, dopo un paio di tentativi, il ritiro dal tennis. Negli anni successivi i vincitori, Tsitsipas, Sinner ed Alcaraz, sono poi diventati dei top 10.
E veniamo ai tempi recenti:l’edizione dello scorso anno ha premiato Brandon Nakashima, che vinse in finale con Jiri Lehecka. Semifinaliosti furono Jack Draper e Dominik Striker. Gli altri partecipanti furono Lorenzo Musetti (in teoria il più titolato, ma che fu abbastanza deludente, d’altronde partecipò su pressione della Federazione, fosse stato per lui avrebbe volentieri evitato), Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Chun-hsin Tseng. Non si peccherebbe di malizia dicendo che l’ultima edizione ha portato fortuna solo ad Arnaldi, Lehecka e Striker (anche se forse dal Ceco e dallo Svizzero ci si sarebbe aspettato qualcosa in più), mentre Musetti è rimasto più o meno allo stesso livello (ma partiva già da un ranking molto alto).
La classifica dello scorso anno confrontata con quella attuale dice questo:
Nakashima (w) 50 133 -83
Lehecka (f) 75 31 +44
Draper (sf) 45 61 -16
Striker (sf) 116 94 +22
Musetti 23 27 -4
Tseng 90 298 -208
Passaro 122 202 -80
Arnaldi 140 44 +96
Sappiamo tutti che nei casi di Nakashima, Draper e Tseng (che ho peraltro visto dal vivo a Genova rimontare e battere clamorosamnete Shevchenko) ci sono problemi fisici che li hanno limitati durante l’anno (Draper era finito oltre la 130esima posizione, ha fatto un notevole recupero nella parte finale dell’anno), ma resta il fatto che, a differenza delle scorse edizioni, si assiste ad un ridimensionamento forte di molti dei partecipanti. Per fare un esempio, nel 2021 Alcaraz (vincitore) passò da 32° a 1°, Korda (l’altro finalista) da 39 a 33, Baez e Nakashima (i due semifinalisti) rispettivamnete da 111 a 43 e da 63 a 47, Musetti da 58 a 23, Rune da 109 ad 11, gli unici a perdere posizioni furono Cerundolo e Gaston, ma non in maniera così clamorosa come Tseng o Passaro.
Tutto ciò per trarre alcune conclusioni:le NGF possono promuovere giovani che, di fatto, sono già in predicato per una carriera di vertice (Rublev, Medvedev, Khacanov, Tsitsipas, De Minaur, Tiafoe, Fritz, Sinner, Alcaraz, Korda, Rune, Musetti, Baez) ma non necessariamente ne sono il lasciapassare: Chung, Shapovalov, Munar, Kecmanovic, Ymer, Humbert, Gaston, Cerundolo, fino ai casi dello scorso anno lo testimoniano. Quest’anno il livello di partenza è sulla carta ancora più basso dello scorso, che già era stato il più basso di sempre, con la TdS 1 (Fils) 36° nel ranking (lo scorso anno Musetti era 23) ed il secondo (Van Assche) 89 (Draper 45) ed il terzo ed il quarto 94 (Striker) e 97 (Michelsen) contro Nakashima 50 e Lehecka 75. Quest’anno l’unico ad avere vinto un titolo ATP è solo Fils, mentre lo scorso anno erano Musetti (2) e Nakashima (1).
Comunque buone NGF a tutti e soprattutto ai nostri.

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Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 28-11-2023 11:12

Scritto da Betafasan
Prossima next Gen : giocano gli avatar di Nardi e Cobolli!! E stiamo tutti a casa da computer!! Che MERAVIGLIA DI SOCIETÀ UMANA SPORTIVA AVREMO IN FUTURO!! VOMITOOOO

Amico caro,questo è il prossimo futuro e non solo per il tennis,purtroppo…

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+1: sarvuccio
Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 28-11-2023 11:09

Scritto da walden
Oggi iniziano le Next Gen Finals (NGF), arrivate alla sesta edizione, la prima non più a Milano. Andai a Milano a vedere le prime, a Rho, e furono vinte da un Coreano occhialuto, Hyeong Chung, che sbaragliò il campo, composto, fra gli altri, da Medvedev, Khachanov, Coric, Rublev, Shapovalov. Sicuramente la migliore edizione, perchè allora parteciparono tutti gli under 22 più forti, ad esclusione di Zverev che partecipava già alle ATP Finals, ed era una spanna sopra gli altri. Negli anni successivi ci furono molte più defezioni, non necessariamente legate alla partecipazione alle Finals “maggiori”.
Chung, dopo un periodo din grande crescita, nell’anno successivo, ha avuto problemi fisici, dai quali non si è più ripreso, decretndone, di fatto, dopo un paio di tentativi, il ritiro dal tennis. Negli anni successivi i vincitori, Tsitsipas, Sinner ed Alcaraz, sono poi diventati dei top 10.
E veniamo ai tempi recenti:l’edizione dello scorso anno ha premiato Brandon Nakashima, che vinse in finale con Jiri Lehecka. Semifinaliosti furono Jack Draper e Dominik Striker. Gli altri partecipanti furono Lorenzo Musetti (in teoria il più titolato, ma che fu abbastanza deludente, d’altronde partecipò su pressione della Federazione, fosse stato per lui avrebbe volentieri evitato), Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Chun-hsin Tseng. Non si peccherebbe di malizia dicendo che l’ultima edizione ha portato fortuna solo ad Arnaldi, Lehecka e Striker (anche se forse dal Ceco e dallo Svizzero ci si sarebbe aspettato qualcosa in più), mentre Musetti è rimasto più o meno allo stesso livello (ma partiva già da un ranking molto alto).
La classifica dello scorso anno confrontata con quella attuale dice questo:
Nakashima (w) 50 133 -83
Lehecka (f) 75 31 +44
Draper (sf) 45 61 -16
Striker (sf) 116 94 +22
Musetti 23 27 -4
Tseng 90 298 -208
Passaro 122 202 -80
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AdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementAdvertisementSappiamo tutti che nei casi di Nakashima, Draper e Tseng (che ho peraltro visto dal vivo a Genova rimontare e battere clamorosamnete Shevchenko) ci sono problemi fisici che li hanno limitati durante l’anno (Draper era finito oltre la 130esima posizione, ha fatto un notevole recupero nella parte finale dell’anno), ma resta il fatto che, a differenza delle scorse edizioni, si assiste ad un ridimensionamento forte di molti dei partecipanti. Per fare un esempio, nel 2021 Alcaraz (vincitore) passò da 32° a 1°, Korda (l’altro finalista) da 39 a 33, Baez e Nakashima (i due semifinalisti) rispettivamnete da 111 a 43 e da 63 a 47, Musetti da 58 a 23, Rune da 109 ad 11, gli unici a perdere posizioni furono Cerundolo e Gaston, ma non in maniera così clamorosa come Tseng o Passaro.
Tutto ciò per trarre alcune conclusioni:le NGF possono promuovere giovani che, di fatto, sono già in predicato per una carriera di vertice (Rublev, Medvedev, Khacanov, Tsitsipas, De Minaur, Tiafoe, Fritz, Sinner, Alcaraz, Korda, Rune, Musetti, Baez) ma non necessariamente ne sono il lasciapassare: Chung, Shapovalov, Munar, Kecmanovic, Ymer, Humbert, Gaston, Cerundolo, fino ai casi dello scorso anno lo testimoniano. Quest’anno il livello di partenza è sulla carta ancora più basso dello scorso, che già era stato il più basso di sempre, con la TdS 1 (Fils) 36° nel ranking (lo scorso anno Musetti era 23) ed il secondo (Van Assche) 89 (Draper 45) ed il terzo ed il quarto 94 (Striker) e 97 (Michelsen) contro Nakashima 50 e Lehecka 75. Quest’anno l’unico ad avere vinto un titolo ATP è solo Fils, mentre lo scorso anno erano Musetti (2) e Nakashima (1).
Comunque buone NGF a tutti e soprattutto ai nostri.

Mi fa piacere che finalmente ti sei reso conto che Draper ha perso posizioni causa infortunio,(quindi facendo un esempio totalmente sbagliato),in uno dei tuoi mille commenti quotidiani(era sull’ entry list dei tornei ch.di 2 settimane fa),mi avevi portato l’esempio di come fosse regredito in classifica l’inglese paragonandolo anche al caso di Passaro,oltre a Stricker(anche lui ha sofferto di infortuni,anche se meno importanti),ricordi?

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walden 28-11-2023 10:26

Oggi iniziano le Next Gen Finals (NGF), arrivate alla sesta edizione, la prima non più a Milano. Andai a Milano a vedere le prime, a Rho, e furono vinte da un Coreano occhialuto, Hyeong Chung, che sbaragliò il campo, composto, fra gli altri, da Medvedev, Khachanov, Coric, Rublev, Shapovalov. Sicuramente la migliore edizione, perchè allora parteciparono tutti gli under 22 più forti, ad esclusione di Zverev che partecipava già alle ATP Finals, ed era una spanna sopra gli altri. Negli anni successivi ci furono molte più defezioni, non necessariamente legate alla partecipazione alle Finals “maggiori”.
Chung, dopo un periodo din grande crescita, nell’anno successivo, ha avuto problemi fisici, dai quali non si è più ripreso, decretndone, di fatto, dopo un paio di tentativi, il ritiro dal tennis. Negli anni successivi i vincitori, Tsitsipas, Sinner ed Alcaraz, sono poi diventati dei top 10.
E veniamo ai tempi recenti:l’edizione dello scorso anno ha premiato Brandon Nakashima, che vinse in finale con Jiri Lehecka. Semifinaliosti furono Jack Draper e Dominik Striker. Gli altri partecipanti furono Lorenzo Musetti (in teoria il più titolato, ma che fu abbastanza deludente, d’altronde partecipò su pressione della Federazione, fosse stato per lui avrebbe volentieri evitato), Francesco Passaro, Matteo Arnaldi e Chun-hsin Tseng. Non si peccherebbe di malizia dicendo che l’ultima edizione ha portato fortuna solo ad Arnaldi, Lehecka e Striker (anche se forse dal Ceco e dallo Svizzero ci si sarebbe aspettato qualcosa in più), mentre Musetti è rimasto più o meno allo stesso livello (ma partiva già da un ranking molto alto).
La classifica dello scorso anno confrontata con quella attuale dice questo:
Nakashima (w) 50 133 -83
Lehecka (f) 75 31 +44
Draper (sf) 45 61 -16
Striker (sf) 116 94 +22
Musetti 23 27 -4
Tseng 90 298 -208
Passaro 122 202 -80
Arnaldi 140 44 +96

Sappiamo tutti che nei casi di Nakashima, Draper e Tseng (che ho peraltro visto dal vivo a Genova rimontare e battere clamorosamnete Shevchenko) ci sono problemi fisici che li hanno limitati durante l’anno (Draper era finito oltre la 130esima posizione, ha fatto un notevole recupero nella parte finale dell’anno), ma resta il fatto che, a differenza delle scorse edizioni, si assiste ad un ridimensionamento forte di molti dei partecipanti. Per fare un esempio, nel 2021 Alcaraz (vincitore) passò da 32° a 1°, Korda (l’altro finalista) da 39 a 33, Baez e Nakashima (i due semifinalisti) rispettivamnete da 111 a 43 e da 63 a 47, Musetti da 58 a 23, Rune da 109 ad 11, gli unici a perdere posizioni furono Cerundolo e Gaston, ma non in maniera così clamorosa come Tseng o Passaro.
Tutto ciò per trarre alcune conclusioni:le NGF possono promuovere giovani che, di fatto, sono già in predicato per una carriera di vertice (Rublev, Medvedev, Khacanov, Tsitsipas, De Minaur, Tiafoe, Fritz, Sinner, Alcaraz, Korda, Rune, Musetti, Baez) ma non necessariamente ne sono il lasciapassare: Chung, Shapovalov, Munar, Kecmanovic, Ymer, Humbert, Gaston, Cerundolo, fino ai casi dello scorso anno lo testimoniano. Quest’anno il livello di partenza è sulla carta ancora più basso dello scorso, che già era stato il più basso di sempre, con la TdS 1 (Fils) 36° nel ranking (lo scorso anno Musetti era 23) ed il secondo (Van Assche) 89 (Draper 45) ed il terzo ed il quarto 94 (Striker) e 97 (Michelsen) contro Nakashima 50 e Lehecka 75. Quest’anno l’unico ad avere vinto un titolo ATP è solo Fils, mentre lo scorso anno erano Musetti (2) e Nakashima (1).
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+1: Marco M., Penitenza
Calvin (Guest) 28-11-2023 10:25

Tutto molto brutto e inutile ad eccezione del tempo ridotto tra gli scambi che, invece, è pessimo e dannoso

Nel tennis, da sempre, le emozioni per i tifosi sono molto nascoste proprio nel tempo tra un punto e un altro e tra un game e un altro, durante il quale si accumula l’ansia che poi si scioglie nel gioco. Ridurre troppo e artatamente quel tempo per me è prioprio una cosa orribile, oltre a rendere ancora più fisico uno sport che sta diventando sempre meno tecico e sempre più fisico.

13
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+1: 18gabri, Betafasan, Marco M., tinapica, PattyM, sarvuccio
brunodalla 28-11-2023 10:24

tutte cose che lasciano il tempo che trovano, a parte forse i dati biometrici e di fisicità, ma che sono utili solo allo staff, per i tifosi sono inutili.
ma il punto vero è: queste cose le applicano qui, e poi? durante l’anno? o servono a qualcosa per tutti, oppure se devono essere parte solo della esibizione, si può anche lasciar stare di farle.
poi vediamo in quanti ci saranno fisicamente sugli spalti a godere di queste innovazioni, se ci saranno solo quattro petrolieri non servono a niente, quelli vedono soltanto i soldi.

12
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Maria VM (Guest) 28-11-2023 10:21

8 secondi per servire son sufficienti?? mi sembra una regola inutile giusto per stravolgere le regole in vigore. Speriamo il giudice sia comprensivo

11
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+1: PattyM
Betafasan 28-11-2023 10:13

A cosa serve?? Una mini esibizione

10
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Betafasan 28-11-2023 10:10

Per aumentare il rischio in campo io diminuirei il livello di ossigeno nell’aria e li farei giocare con le ciabatte…VIVA LO SPETTACOLO AHAHAH…POI NESSUN MEDICO A DISPOSIZIONE…TI ARRANGI

9
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+1: PattyM, sarvuccio
Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 28-11-2023 10:08

Scritto da Massimo.bianco29@yahoo.it
Potranno anche indossare gli occhiali con effettj speciali,per rallentatore i colpi degli avversari e prendere il motorino a patto sia elettrico per gli spostamenti laterali!!!
Dopo la morte della Davis(senza nulla togliere a chi l’ha vinta),presto la fine del tennis anche nei tornei Atp e dello Slam.

Ah dimenticavo,per eliminare l’ impatto visivo del giudice di sedia chiameranno il mago Silvan che lo seghera’ a metà!!!

8
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+1: sarvuccio, Cdanielsan
Betafasan 28-11-2023 10:07

Prossima next Gen : giocano gli avatar di Nardi e Cobolli!! E stiamo tutti a casa da computer!! Che MERAVIGLIA DI SOCIETÀ UMANA SPORTIVA AVREMO IN FUTURO!! VOMITOOOO

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+1: sarvuccio
Massimo.bianco29@yahoo.it (Guest) 28-11-2023 10:06

Potranno anche indossare gli occhiali con effettj speciali,per rallentatore i colpi degli avversari e prendere il motorino a patto sia elettrico per gli spostamenti laterali!!!
Dopo la morte della Davis(senza nulla togliere a chi l’ha vinta),presto la fine del tennis anche nei tornei Atp e dello Slam.

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+1: tinapica, sarvuccio
Betafasan 28-11-2023 10:04

Che vergogna! Solo il Denaro! Sempre più frenesia in campo!! Invece di insegnare i valori DELLO SPORT!! FANNO PENA I DIRIGENTI E PREDIDENTI DI WTA E ATP !

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+1: PattyM
Octagon 28-11-2023 09:45

Diciamo che sta roba qui sta al tennis come il caffè solubile al caffè vero.

4
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+1: quinze, tinapica, PattyM, sarvuccio, pablito
Giorgione (Guest) 28-11-2023 09:39

La sedia dell’arbitro più bassa è una necessità. chiunque è andato a vedere una partita di tennis professionistico sa bene cosa vuol dire sedersi dietro all’arbitro. praticamente si perde molto del tennis giocato. siccome la sedia alta serviva solo per gli overrule, che ora sono inutili con il falco a ogni punto, l’arbitro può comodamente essere seduto a livello del campo, o poco più in alto

3
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tomax (Guest) 28-11-2023 09:31

Meno tempo dopo aver fatto ace o è fondamentale.fa ridere asciugarsi dopo aver o doppio fallo

2
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Roberto Eusebi (Guest) 28-11-2023 09:20

La sedia dell’arbitro più bassa la sostituire con la buca del suggeritore come a teatro…

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+1: GIOTAD, Marco M., tinapica