Una splendida vignetta su Jannik Sinner
La satira, quella fatta bene, garbata e con un’idea positiva dietro, è il miglior “schiaffo” possibile in reazione a situazioni ingiuste. Jannik Sinner è da qualche tempo bersaglio di campagne mediatiche che riteniamo totalmente fuori fuoco, ingenerose e sbagliate.
Per questo riportiamo con piacere la bella vignetta di Manuel De Rossi, che con una manciata di parole ed una bella immagine zittisce ogni polemica strumentale creata sul nostro miglior tennista.
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Jannik Sinner è l’Italia che piace, quella seria, corretta, che parla con misura e rispetto. Che lavora ogni giorno dando il massimo. Esempio totalmente positivo per i giovani e meno giovani di serietà e sportività. Di Cultura Sportiva.
Bravissimo Manuel, e ovviamente Bravissimo Jannik!
Marco Mazzoni
TAG: Jannik Sinner, Manuel De Rossi, vignetta
Tralasciamo, la qualità, del gioco in quanto si è visto nei decenni tanto di meglio , quanto di peggio.Tralasciamo , lo stesso tennis ,che ha subito , grazie, al fascino (anche qui) la infezione del politicamente corretto.Le superfici, sono volutamente state fatte diventare , in maniera oscena di una lentezza vergognosa..E, veniamo al dilemma sinner italiano oppure no..Ebbene sinner è nato in Alto Adige, da padre e madre di madrelingua tedesca. Ha il passaporto italiano e austriaco . Ebbene sì possiede il passaporto anche austriaco.Non conosce l’inno italiano…? Be , qui in suo soccorso bastano le stonate note di alcuni eroi del calcio , x giustificarlo.Peró conosce non solo l’inno austriaco ma più insbrukk e Lienz di Milano o Verona ;E non x la torta saker.Conosce l’ex tennista Boris becker, e come dialoga…? IN TEDESCO.Su : una intervista di becker di tennis italiano di dicembre 2023.. È vero , ci sono le minoranze linguistiche..Ma le medesime , vennero antecedentemente riconosciute al trattato di Parigi del 1947, e poi posticipatamente inserite nella costituzione del 1948.Il problema non è l’alto Adige ma gli altoatesini….Costoro , a torto o ragione sono sempre stati , se non anti mai pro. Dal loro punto di vista , sono ampiamente giustificati.Comunque , possiamo tranquillizzarci , nel 1947 Italiani veri come gli istriani vennero , trattati come lebbrosi,dalla sinistra dei miei coglioni .Dove …? A bologna , Ancona furono presi a pomodori.Tra cui donne , anziani , bambini..Senza colpe sinner vive da italiano a Montecarlo con passaporto anche austriaco.Altri italiani, furono accolti dagli antirazzisti comunisti (nella civile Bologna) come carro bestiame, prima di stabilirsi , a roma , Alghero , la spezia Genova, Venezia,e altre città sparse nel paese.Consoliamoci , tanto abbiamo l’Europa quella si ci aiuta…
Premesso che l’ Austria e’ tedesca (non come la Svizzera che ha delle zone francesi e una parte di cantone italiano) abbiamo semplicemente cittadini italiani di madrelingua tedesca, di una provincia tedesca che e’ stata integrata in Italia con un trattato Internazionale che puo’ fare scuola a livello internazionale: DeGasperi Gruber.
Se da oltre 1000 anni in questa provincia si parla tedesco e prima si parlava il prototedesco (Goti, Baiuvari) si puó tranquillamente constatare che la cultura e’ tedesca.
Reinhold Messner, probabilmente il piú grande scalatore di tutti i tempi viene da un paesino vicino Bolzano
Gustav Thöni, ecc. ecc., fino a Sinner, che e’ “madrelinguo” tedesco, ha sempre parlato tedesco con genitori, Amici, e a scuola.
Che poi sia cittadino italiano a pieno titolo, di madrelinguo tedesca, non deve certo essere un problema, semmai un successo dell’ Italia.
Guardi i 10 cognomi piu’ diffusi nel paese di Sinner (Sexten / Sesto di Pustetria):
1) Tschurtschenthaler (si legge ciurcentaler)
2) Lanziger
3) Pfeifhofer
4) Summerer
5) Villgraten
6) Innerkofler (come il grande liberista della nazionale italiana…)
7) Rogger
8) Watschinger
9) Egarter
10) Fuchs
In tutti i comuni della provincia di Bolzano la situatione e’ questa, per esempio a Innichen / San Candido dove c’ e’ l’ ospedale dove e’ nato Sinner i cognomi piu’ diffusi sono:
1) Weitlaner
2) Burgmann
3) Reiner
4) Watschinger
5) Trojer
6) Patzleiner
7) Schinegger
8) Tschurtschenthaler (si legge ciurcentaler)
9) Gutwenger
10) Kraler
E’ tutto gente madrelingua tedesca 100%, da sempre, e di cittadinanza italiana essendo Bolzano entrata in Italia, ex-novo, per la prima volta, nel 1919.
A Casa parlano tedesco, alla TV guardano Transmission in tedesco, sul lavoro Si parla tedesco, negli ospedali e nei tribunali si usa il tedesco fermo restanto, e ci mancherebbe altro, l’ uso legale in tutti i contesti dell’ italiano, che ormai i madrelingua tedeschi hanno imparato abbastanza bene
Grazie caro.
La maglia azzurra è fatta su misura per lui:quel colore azzurro gli sta benissimo.
Jannik è un talento italiano internazionale: ormai lo conoscono tutti.
Non avevo capito a cosa ti riferivi e a dove volevi arrivare. La tua risposta, però è altrettanto imprecisa, perché Bolzano prima che diventasse Italiana era Austriaca.
Ma al di là delle puntualizzazioni storiche, a me è sembrato, e ti chiedo scusa in anticipo se mi sbaglio, che il tuo precedente commentatore avesse l’intento di difendere gli altoatesini dalle “accuse” di non italianità citando anche la Costituzione Italiana, mentre la tua piccata risposta trassudasse una certa voglia di andare contro chi pensa così.
Posso chiederti cosa pensi di Sinner e del suo attaccamento alla maglia?
Sinner, un vero uomo, rimasto umile, leale e profondamente sensibile, e già tra le prime dieci icone dello sport italiano… che la salute ce lo conservi, e allora, tra due anni… impazziremo di gioia, stentando, facendo fatica, a crederci!!!
E’ vero non è tedesco
è austriaco.
Poi chiaro come sportivo e persona non si discute.
E quindi è sbagliato sostenere che Bolzano sia “rientrata” in Italia… tutto quà: non ci era mai e poi mai stata, ante 1919.
E’ piuttosto il caso di complimentarsi soprattutto con DeGasperi/Gruber che con un trattato internazionale, che può fare scuola a livello internazionale, seppero gettare le basi per una pacifica convivenza tra una intera provincia tedesca, da sempre tedesca, e i nuovi arrivati italiani.
Io lo so, io lo so, io lo so! In Svizzera. 😆
Eh, che cosa comoda l’ipocrisia.
Lasciamo da parte Sinner per un momento le chiedo : se i nostri europarlamentari si trasferissero tutti in Belgio per pagare meno tasse, lei sarebbe concorde? Crede che avrebbero maggior consenso?
Domanda semplicissima