Le 10 cose che resteranno delle ATP Finals 2023
20/11/2023 16:05 
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Il Pala Alpitour di Torino (foto Marco Mazzoni)
Le ATP Finals 2023 sono andate in archivio con il successo dell’immenso Novak Djokovic, in un’edizione che resterà legata per sempre al nome e alle imprese di Jannik Sinner. Di seguito le 10 cose che non potremo dimenticare di quest’avventura incredibile.
1 – Non è più un sogno, è realtà. Per troppo tempo ipotizzare che un tennista italiano potesse entrare nel Gotha del tennis internazionale a giocarsi i titoli più ambiti o addirittura il vertice del ranking è stato solo un sogno, troppo ardito per rischiare di diventare realtà, quasi peccato anche il solo sussurrarlo… Il 2023 di Jannik Sinner e la chiusura della sua straordinaria stagione spazzano via ogni indugio. Sinner merita il suo posto tra i migliori, ha tutto quel che serve per restarci e migliorare ancora, andando a vincere i più grandi appuntamenti della disciplina. Non è riuscito nell’impresa di trionfare nella terza edizione delle Finals a Torino, ma ha battuto 4 top10 nel torneo, 8 di fila dallo scorso settembre. Ha battuto tutti gli attuali top 10, andando a stanarli con un tennis di altissima qualità, adattandolo anche alle esigenze. Troppo bravo. Jannik Sinner dal 2024 scenderà in campo in ogni appuntamento con l’obiettivo di arrivare fino in fondo. Non gli manca niente. Quando hai un talento come il suo puntare al massimo non è arroganza, è la normalità.
2 – Djokovic infinito. Mai commettere l’errore di dare per morto il più grande vincente e lottatore dello sport. Jannik l’ha battuto nel girone. Quella sconfitta è stata un detonatore, ha fatto esplodere dentro di lui ancor più voglia di vincere, di rivincita. La correttezza di Sinner l’ha portato in semifinale – poteva esser eliminato se l’azzurro avesse mollato nel terzo set vs. Rune… – e negli ultimi due incontri Novak ha alzato il livello in modo fantastico, battendo il futuro della disciplina, prima Carlos, poi Jannik. Gli anni passano, per suo stesso dire saranno Alcaraz e Sinner portare avanti lo sport nei prossimi anni, ma al momento questo fantastico tiranno non ancora alcuna voglia di abdicare. Enorme.
3 – Un torneo di qualità totale, destinato a proseguire. Le ATP Finals, giunte al terzo anno a Torino, sono una scommessa ampiamente vinta ma il Presidente Binaghi ha dichiarato che nel 2025 quest’avventura non finirà. Gaudenzi è stato più cauto sull’argomento “futuro”, pur riconoscendo che mai come a Torino le Finals sono state “abbracciate” dalla città, dal paese, da quell’amore italico che travolge e sorprende. Spalti pieni, atmosfera incredibile, una città bella come Torino che si è tirata a lucido e ha accolto tutto e tutti con una precisione e qualità assolute. Chi ha vissuto almeno una giornata delle Finals torna a casa arricchito. Speriamo che Binaghi vinca anche quest’ennesima scommessa, perché a noi il masters in Italia piace da matti…
4 – Alcaraz col fiato “corto”. Carlos ha Torino ha esordito alle Finals e come era “classico” per il suo più noto connazionale Nadal è arrivato a fine stagione piuttosto scarico, fisicamente e mentalmente. Le similitudini tra i due grandi spagnoli non sono poi così tante, giocando un tennis completamente diverso, ma entrambi chiedono il massimo a corpo e testa, tanto che dopo US Open le loro prestazioni sono calate. Ferrero, coach di Alcaraz, ha affermato un concetto molto chiaro: “Se vuoi essere il migliore devi comportarti come il migliore ed essere professionale tutto l’anno. È quello che è e dobbiamo accettarlo. Questo è il calendario che abbiamo”. Carlos aveva parlato di una certa stanchezza dopo mesi intensi di grandi battaglie. Probabilmente nel team dell’iberico ci saranno alcuni ripensamenti e aggiustamenti, per migliorare la gestione delle energie di Alcaraz.
5 – Occhio a Rune in salute. Ha penato per mesi con una schiena mal messa Holger Rune, ma appena è tornato a posto si è rivisto subito quell’acerrimo lottatore che può diventare una vera spina nel fianco. È servito il miglior Sinner per scrollarselo di dosso, in una partita che non valeva più niente per Jannik e che, col senno di poi, forse sarebbe stato “meglio” aver lasciato correr via. E non solo per eliminare Djokovic, ma soprattutto per risparmiare energie che in finale sono mancate. Col senno di poi non si scrivono le pagine di storia, quindi inutile continuare con altre congetture. Quel che è certo è che Rune ha dato segnali importanti di ripresa. Vedremo se il lavoro con Boris Becker porterà benefici al suo tennis, ancora un po’ grezzo in varie situazioni. Nel 2024 il danese potrebbe essere l’outsider di lusso in ogni grande torneo.
6 – Tsitsipas, così non va. Non è uscito “benissimo” dalle ATP Finals Stefanos Tsitsipas. Che sia una persona complessa è risaputo, ma affermare nel giro di due giorni “Sto benissimo, sono pronto a competere, chi mette in giro certe voci?” e poi “Ho fatto molte visite, ho malissimo alla schiena, è un dolore che non potevo gestire” è alquanto singolare. Ma c’è qualcosa di assai ben più grave della sua brutta uscita dal torneo… Visto dal vivo, la sua palla “non va”. Non va più come nel recente passato. Diamogli il beneficio del dubbio per condizioni fisiche non al meglio, ma sono mesi e mesi che il suo tennis langue, ormai messo in crisi da moltissimi avversari, non solo dai big. Confrontato alla velocità di palla e intensità di Sinner, il gioco del greco pareva non una ma due categorie indietro. Urge ritrovare la miglior forma fisica, ma anche qualcosa di nuovo, altrimenti la carriera di Tsitsipas rischia di entrare in un crepuscolo anticipato, e sarebbe un vero peccato.
7 – Campo veloce, spettacolo assicurato. Tutti i giocatori sono stati concordi: il campo di Torino è stato il più rapido dell’anno, anche più dell’erba. Che qualità media c’è stata nei match delle Finals? Altissima. Ci sono state partite disumane dominate solo da Ace? Nessuna. È l’ennesima conferma che le condizioni medie sul tour sono troppo, troppo lente. Velocizzare di nuovo il gioco deve essere il primo obiettivo dal 2024. Basta pantani.
8 – Ascolti tv, il tennis “tira”. 6 milioni e 686mila spettatori per Sinner in finale. Numeri altissimi anche per gli altri match trasmessi dalla Rai nel torneo. Abbiamo il personaggio, certo, ma è forse il momento di capitalizzare tutto ciò riportando un po’ più di tennis sulla tv pubblica. Abbiamo Supertennis, che è stato uno strumento indispensabile a costruire il nuovo “boom” della disciplina in Italia, ma averlo sulla tv di stato è oggettivamente un’altra cosa. Oltretutto pare che dal 2024 quasi tutto il tennis sarà su Sky Sport, vedremo che accordi verrano trovati per la distribuzione dei tornei. Ma forse avere almeno parte degli Slam in chiaro su “mamma Rai” potrebbe essere un ritorno terribilmente gradito e importante.
9 – Via il doppio, dentro le ragazze? È stato uno degli argomenti di discussione a Torino nelle pause tra i vari match delle Finals. Viste le disastrose condizioni affrontate dalle migliori al mondo a Cancun per le WTA Finals, e la scintillante organizzazione del Masters maschile, beh, ipotizzare una pronta fusione dei due tornei potrebbe essere un’ancora di salvataggio per il tour femminile. I doppisti potrebbero farsene una ragione, ma c’è un rischio concreto: sarebbe brutto se l’evento femminile, una volta integrato a quello maschile, passasse parimenti in secondo piano. Il pubblico probabilmente apprezzerebbe, e anche i cari biglietti per sedersi nel Pala Alpitour avrebbero un valore maggiore. Pro e Contro, ce ne sono tanti. Gaudenzi continua a parlare di maggior integrazione tra i due circuiti. Vedremo.
10 – Voto 10 al pubblico. Sinner è stato portato per mano, con un calore indescrivibile, sino alla finale. Ma rispetto alle “medie” e tristezze a cui abbiamo assistito in passato, pochi sono stati i momenti di scorrettezza a danno degli altri giocatori con l’italiano in campo. Lo stesso Rune ha ringraziato gli spettatori a Torino, e detto da uno che praticamente ha sempre da ridire col pubblico… La speranza è che l’esempio di Sinner, la correttezza fatta persona, possa essere un veicolo per gli stessi tifosi, per vivere la disciplina con vero spirito sportivo. Calore sì, cattiveria no. Sarebbe un’altra super vittoria targata Jannik.
Marco Mazzoni
TAG: Andrea Gaudenzi, Angelo Binaghi, ATP FInals 2023, Carlos Alcaraz, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Novak Djokovic
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Il pubblico voto giusto la sufficienza altro che 10!
Troppi buuuuu e fischi agli altri, non va bene non è bello da vedere ne da sentire!
Meglio le donne sicuro che i doppi!
Che esempio senza nessun senso. Son psssati 50 anni, ti rendi conto? Due generazioni.
Ah, e per ultimo aggiungo che Jannik non avrebbe mai fatto il biscotto con Rune, perché è noto che i danesi sono corretti nello sport e non fanno mai biscotti…. 🙂
(questa è facile)
Aggiungo per completezza che la colpa per l’eliminazione di Nole sarebbe stata solo sua perché, perdendo un set con Hurkacz, si era messo in una condizione nel conteggio set/game del tutto sfavorevole, ma questo era un problema suo, non certo di Jannik che non avrebbe avuto nessuna colpa nell’eventuale eliminazione del serbo.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3847553)
Paragonare uno sport di squadra con uno individuale non ha senso
Mi fa piacere che anche Mazzoni abbia abbracciato questa tesi: il problema non era tanto fare il biscotto, quanto risparmiare preziose energie per la semifinale e la finale (e sarebbe servito). Che poi questo risparmio di energie comportasse l’eliminazione di Djokovic, sarebbe stato un fatto del tutto accidentale e non certo colpa di Jannik. Certo che pure Rune ci ha messo del suo, facendosi praticamente asfaltare nel primo set,salvo poi risorgere nel secondo…. E nel terzo non convertendo una palla break su una seconda di Jannik che gli avrebbe consentito di servire per il match. Insomma, la vittoria di Nole sembrava proprio essere scritta nelle stelle… Speriamo di avere tante altre occasioni di vincere Slam e Finals…. E anche un pizzico di fortuna che sinora è mancata (tranne a Toronto).
OK, ho anche parlato in un’altra notizia del pubblico di Basilea quando giocò Federer contro Ljubicic e di come fosse stato super corretto.
OK, Federer era in campo anche nel 1993, e c’ero pure io in prima fila sopra la scritta dello sponsor sopra il display luminoso nell’angolo destro.
OK, il pubblico non ha disturbato Edberg e Stich.
Dimenticavo : Federer era in campo a fare da raccattapalle a Stich ed Edberg ed aveva 12 anni, forse per quello 😛
C’è anche Stich che da la medaglia da buon raccattapalle a Federer !
Stich che andava a rete a tutta, idem Edberg.
Però non fu una buona finale, molti errori. Non era certo il miglior Edeberg era già iniziato il declino per lo svedese.
BASEL 1993 ci sono i due video della prima parte e della seconda parte da due mesi su youtube.
E mi sono rivisto anche se a 480 p, poco nitido. 30 anni fa.
Come ho scritto prima, bisogna andare a vedere il video su youtube della finale a Bastad ( Svezia ) 1974 tra Borg ( Svezia ) – Italia.
Il pubblico ha aiutato Borg a vincere la finale in casa … solo applaudendo i vincenti senza disturbare mai Panatta o esultato per i suoi errori !
Differenza tra Svedesi ed Italiani. Io non sono un esterofilo, W l’Italia, ma qui c’è solo da imparare.
Su youtube c’è la finale del 1974 tra Borg ( Svezia ) e Panatta ( Italia ) del torneo di BAstad ( Svezia ). Il pubblico di Torino è stato correttissimo.
Guarda quella finale : tutta la partita Panatta fischiato, insultato, disturbato dal pubblico svedese. Altrimenti Borg non avrebbe mai vinto contro Panatta se non fosse aiutato dal pubblico che lo spingeva disturbando Panatta.
Ovviamente sono ironico, se guarda la finale : nessuno batteva ciglio su un errore di Adriano Panatta, nessuno l’ha disturbato, tutti composti, sentivi solo gli applausi sui winner.
Eppure ha vinto lo stesso Borg.
Invece Sinner in mezzo a tutto quel casotto, ha perso contro Djokovic.
…
Quindi se diamo 10 al pubblico di Torino ( Torino perchè si giocava a Torino, credo fosse pubblico che arrivasse da tutte le parti, c’erano pure le tifose della Serbia … ) …
agli svedesi ?
10 miliardi allora come voto ?
Anche nel calcio, basta uno fuori condizione e manda i tilt tutti gli schemi della squadra. Poi però l’allenatore per fortuna può comunque sostituirlo.
Casualmente sono in due che si soo alzati meno brillanti del 5% … Alcaraz e Sinner in due giorni.
Forse ce n’è uno invece che si è alzato al 105 per cento, invece.
Ho visto comunque giocatori vincere anche con problemi fisici, con il coltello tra i denti a pezzi.
Ieri Sinner l’ha detto lui stesso, non si è alzato un 5 per cento in meno ma ha subito la pressione e la tensione.
Ha detto che l’allenamento è andato bene, e la palla filava bene mentre in finale non la sentiva proprio.
Lui nell’intervista ufficiale l’ha detto nel post partita.
Quindi non sta ne in cielo ne in terra in questo caso l’essersi alzato male il 5 per cento sotto il livello normale.
Anche perchè ha tutta un’equipe che è in grado di rimetterlo a posto in quel caso, portandolo al 100% per disputare la finale.
No no : solo tensione per il peso dell’importanza del match.
Scusa se sono un tifoso di calcio che non capisce niente di tennis, per me è così.
Ok, mi sembra che una volta giocasse un giocatore italiano che si chiama Matteo Berrettini.
Io me lo ricordo ancora, voi ?
No, perchè Sinner ha fatto una finale nelle ATP Finals, mentre Berrettini ormai è dimenticato non ha mai giocato una finale a Wimbledon dopo aver vinto il Queens, non è mai entrato nei top 10, non è mai stato n.6 al mondo, non ha mai vinto titoli ATP … niente … giocava i future ed i challenger. Forse me lo sogno sonato io … cioè … me lo sono sognato io.
…
Oggi abbiamo un tennista in grado di comptere ai vertici, prima non ne abbiamo mai avuti.
…
OK mi arrendo. Se l’Italia perderà con l’Ucraina, ormai p finita 0-0 all’86mo … niente Siner sul Pulman dell’Italia se giocherà tutte le finali dei 4 tornei dello Slam l’anno prossimo senza vincerne una sola …
Nell’articolo. soprattutto mi piace il discorso sui campi veloci e l’idea di accorpare le due finals. Molto meglio vedere un match maschile e uno
Femminile che un singolare ed un doppio.
E fra l’altro, non voglio fare lo snob, ma in questa settimana ho lette e sentito tante castronerie. Il tennis è uno sport che va capito, con calma e pazienza. I tifosi, solo perché gioca “l’Italia” personalmente mi infastidiscono e basta perché anche in uno sport di cui non sanno nulla parlano e sparlano applicando regole di altri sport. Non capiscono che nel calcio se ti alzi meno brillante del 5% non succede nulla, se succede nel tennis perdi una finale. Questo non significa che sei un fallito, questo è il tennis, gioie e dolori, ma ci vuole la pazienza e l’intelligenza per capirlo
@ Lillo (#3847459)
Giusto, proprio cosi. Viva il tennis dei tennisti, non dei pichiatori.
Concordo, però attualmente lo standard sono campi lentissimi e palline che sembrano palloni pelosi dopo mezzo game. Io, come dici tu, farei più varietà
Speriamo mai il tennis degli slam sulla Rai. Mai.
Sarebbero capaci di staccare sul 5-5 al quinto set per una partita del campionato di tamburello il cui presidente di federazione è cuggino (cit.) al politico che ha messo il suo scagnozzo nel CDA RAI.
E poi riesumano Ivana Vaccari e Furio Focolari per il commento tecnico.
Personalmente gradirei un campo non tanto veloce come Torino ma nemmeno lento come Indian Wells,a me piace vedere una partita con scambi e punti molto combattuti,la cosa che più odio sono i big server come Hurkacz,Jarry,Cressy,Zverev,Shelton,lo stesso Berrettini,li considero l’anti-tennis perché basano principalmente il loro gioco sul servizio tant’è che sulla loro seconda vincono appena il 30/40% dei punti e in risposta e negli scambi prolungati vanno spesso in difficoltà,un campo molto veloce non ti permette di fare variazioni ed è per questo che Alcaraz si è trovato in difficoltà
Mi hai dato la buona notizia che la prossima semifinale la vince 🙂
Ci conto eh!!
Una cosa che non deve mancare l’anno prossimo è il guardialinea elettronico visto la montagna di soldi che smuove,la partita di Sinner è cambiata da quel punto,magari l’avrebbe persa ugualmente e sul fatto che perdendo con Rune avrebbe eliminato Djokovic primo avrebbe perso 200 punti e se poi perdeva in semifinale altri 400 punti,sono stracontento di come è andata Grande Jannik
Date troppa pastura, siete voi che sbagliate, troppa pastura…
Il tennis è bello anche perché grazie alla pluralità di superfici è “tanti sport in uno”
Mi stanno bene i campi superveloci quanto i campi lentissimi.
Tutto ha il suo fascino, semmai no all’appiattimento e standardizzazione
Il pubblico è stato fantastico infatti.
Poi senel 2023 vogliamo l’atmosfera da chiesa in un palazzetto di 13 mila persone mi arrendo, ma è una cosa irrealistica, anche io vorrei volare ma è irrealistico.
Neanche a Wimbledon, quasi sempre, sono stati come a Torino, figuratevi altrove.
Tutti quando sono stanchi fanno errori banali, dai, quanto alle facce, lasciamo stare, così come il linguaggio “corporale”, poi c’è chi è più bravo a nascondere le difficoltà che incontra durante i match
@ Guest (#3847371)
Sono d’accordo. Ma non sono per niente sicuro che una finale che inizia dopo le 18 della domenica degli ATP Finals, senza Sinner, sarebbe stata trasmessa interamente sulla rai. Forse su rai 3, con passaggio su rai sport dopo le 19,30, per dire. Anni fa, quando la rai trasmetteva il Roland garros, era famosa per interrompere match al quarto/quinto set.
Non avrebbero potuto far altrimenti. I due contendenti sembravano estrapolati da un qualche apologo dell’Iliade. Sinner doveva vincere 2 volte ieri, una volta contro l’avversario e un altra, ben più complessa, contro un avversario che sapeva di aver già vinto. Li ha affrontati tutti e due in una sorta di triello, per dirla con Sergio Leone. L’esito, contro 2 djo-kovic, era scontato. Come ha rilevato bene il suo coach del resto. In questo momento non si batte e non lo si combatte mentalmente. sinner e alcaraz l’hanno testimoniato. Non si dica che hanno giocato non al loro meglio perché sarebbe ingeneroso per loro e per il serbo soprattutto che li ha eradicati dal campo fin da subito non permettendogli di fare niente, salvo in quei 2 minuti di orologio in cui si è distratto. Se non accade niente di nuovo la futura tenzone si svolgerà attraverso un altro triello’ Danilo finché riesce e se trova dei piani B,Carlo che presto cambierà coach e Jannico che è il più completo. Gli altri, penso a rublev, che non ha le armi necessarie, sono fuori dai giochi il tedesco e il greco, troppo discontinui e tendenti alla distrazione anche se il tedesco ci sta provando e non si trova certo nel cupio dissolvi del greco che dovrà ripartire pressoché da 0..potranno anche vincere qualcosa ma finisce lì.
Si tu fatti un cervello nuovo… vedi se te lo passano in garanzia perché quello che hai mi sa che non ha mai funzionato bene.
@ Micky66 (#3847316)
Credo che ĺe finale siano l’unico formato che si presti per la trasmessione in una TV generalista. Solo giocatori top orari di inizio certi durata massimo 3 ore. Con gli Slam orari incerti sino ai quarti di finale durata anche 5 6 ore. Parlando in termini di mero auspicio l’ideale sarebbe utilizzare i canali tematici per i primi turni e rai 1 rai 2 per i turni decisivi.
Un altro RECORD BATTUTO DA NOLE !! Federer presto si fa la valvola cardiaca nuova ! Ahahah
Io mi porto a casa il fatto che Sinner abbia sfatato tutti suoi tabù e questo non ha prezzo, soprattutto perchè ha sistemato la pratica in 3 giorni…
Bene che abbia già scontato una finalona, perchè lui va per gradi, quando aggancia un livello, poi lo fa suo e magari gli capiterà di perdere una eventuale prima finale slam, ma la seconda poi la porta a casa.
In modalità energetica ridotta per me lo ricorda: servizio alterno, ingobbimento scheletrico, colpi troppo spesso in rete, risposta con poca personalità con repliche a seconde facili che si afflosciano sul più bello, faccia triste e potrei continuare: meglio che sia carico a molla!
😆 Lasciamo perdere lo sfogo maramaldo contro Gibilterra che dice tutto di loro!
Seppi e Sinner non possono andare nella stessa frase, con tutto il rispetto per Andreas
Rispondo sui 2 punti che mi interessano maggiormente.
Pt 9, via il doppio, anche no! Il doppio con un commento tecnico intelligente come quello di sky è davvero piacevolissimo e molto divertente. Purtroppo è solo al master. Personalmente lo vorrei ritrovare, ben commentato, anche nelle altre competizioni maggiori (slam e m1000).
Pt 7 speriamo che qualcuno si svegli. Passiamo ore e ore (per lo meno gli appassionati) a vedere partite noiosissime che a volte premiano esclusivamente quello che rema di più. Velocizziamo i campi, per favore…
Po po po po ro po popporopooo ooeeeh… Solo questo fanno i francesi!
Concordo su tutto tranne che sulla velocità del campo. Non un pantano, ma solo un pelino più lento sì. Troppi punti decisi dal servizio senza nemmeno giocare.Troppi colpi e rotazioni che non si possono giocare per via della superficie eccessivamente veloce. Lo ridico….probabilmente l’anno prossimo a Torino sbarcherà Shelton. Le partite diventeranno un esercitazione di tiro al piccione. Mi immagino un match tra lui e Zverev. Personalmente il biglietto non lo pagherei per vedere questo spettacolo.
Sinner è come una batteria che si ricarica con l’allenamento ed il riposo: ha una autonomia di match tirati o meno di 4 e difficilmente va oltre. Se la batteria si scarica si attiva una modalità di risparmio energetico seppiesca che lo rende Andreas: intendiamoci che anche come Andreas può vincere ma ha i suoi limiti se l’altro è appena troppo forte per quel livello. In effetti ha spadroneggiato in tornei con primo turno risparmiato dal bye in cui ha concentrato la sua effcienza massima nei 4 incontri fondamentali. Ad US Open con Zverev si è attivata la modalità Andreas e buonanotte! Deve aggiungersi una batteria al Litio solo per semifinale e finale nei tornei lunghi con pochi recuperi e tutto andrebbe meglio.
@ Guest (#3847305)
Sì certo e a me va anche bene così. Citavo il punto 8 dell’articolo che auspicava un ritorno, in un futuro di medio periodo, credo, di uno o due slam alla RAi. Ecco secondo me ormai gli appassionati, ma anche gli spettatori occasionali, sono abituati a un livello tecnico di commento di qualità. Non basta avere uno slam da trasmettere, bisognerebbe anche investire in personale tecnico, intervistatori ecc… Già la conduzione della Davis mi sembra lacunosa e sicuramente sotto organico.
Commento dell’Equipe sul pubblico dopo Sinner/Djokovich del girone: Pubblico impeccabile, non come alla fiera agricola di Parigi.
Basta?
@ Micky66 (#3847284)
Australian Open e Rolad Garros sono Discovery per cui solo una eventuale finale sarebbe trasmessa in chiaro ma su TV9 con commento Eurosport. Wimbledon è Sky per cui solo una eventuale finale sarebbe trasmessa in chiaro ma su TV8.Infine US open in chiaro su Supertennis.tv. Niente Slam sulla RAI
@ Micky66 (#3847284)
Quoto tutto
Quei quattro scriteriati che lo hanno infastidito nel primo set sono stati i migliori alleati di Nole. La tragedia è che in 15 anni ancora non lo hanno capito.
Sulle ragazze “infiltrate” al posto del doppio, con rispetto, anche no.
Negli SLAM JANNIK HA BISOGNO DI CONTINUITÀ E TENUTA
My two cents: pubblico discreto, ma non oltre il 7; mamma rai per trasmettere un paio di slam, o almeno il Roland garros, come da tradizione, dovrebbe fare un salto di qualità a livello di telecronaca e commento tecnico; un campo un pelo meno veloce sarebbe auspicabile, non tanto per ridimensionare l’importanza del servizio, ma per permettere qualche variazione tattica in più.
Mah, io ho trovato abbastanza ridicola anche la coreografia pre countdown, con il presentatore in playback.. gli americani queste cose le sanno fare molto meglio
Tutta la parte di intrattenimento è ispirata agli eventi sportivi americani quindi non puoi aspettarti della qualità.
Vedi per esempio l’interazione col pubblico tramite la cam (ricorda la kiss cam tipica del basket/hockey/football/baseball USA).
@ Viri (#3847256)
Bravissimo! Ho ancora in testa la pessima musica (…ehm, musica?) del DJ che mi sono sorbito nell’arena… eccetto rarissimi momenti, la selezione musicale è totalmente da rivedere! 👿
Concordo che il pubblico non merita 10. Nemmeno 5 sia chiaro, ma 10 mi pare esagerato.
Solo il Nole più concentrato ed in palla ha potuto evitare il controbreak sullo 0-30 e poi sul 15-40 nel secondo set, game in cui è stato più il pubblico che Jannik a fare punto.
Nelle partite in cui non c’era Jannik invece tutto perfetto.
aggiungerei due menzioni di disonore:
– le luci e le cam: hanno dato fastidio troppe volte;
– il DJ!!!
Concordo su tutto tranne su Alcatraz che secondo me ha avuto un calo fisiologico e secondo me comprensibile, e sul pubblico da 8 ma non da 10.
Non credo esista una via d’uscita per Tsitsipas e lo vedo fuori dai 10 dal 2024. Il tennis sta diventando più fisico e più mentale e non vedo spazio per Tsitsipas in nessuna delle due categorie, soprattutto la seconda.
Assolutamente d’accordo sull’introduzione delle Finals WTA a danno del doppio.
Ah giusto, dimenticavo: il venerdì non deve giocare nessuno e le terze partite dello stesso girone devono essere in contemporanea.
Da spettatore posso dire che 10 è un po’ troppo…diciamo 8 dai
non concordo su Alcaraz (ha avuto un calo mentale e fisico dopo la vittoria di Wimbledon che ci può stare), sulla velocità del campo (troppo veloce, troppi aces e servizi vincenti) e sul pubblico (però c’è anche da capirli visto che c’era Sinner).
10 al pubblico forse è un po’ troppo, ma se ci ricordiamo che combinano a Parigi o New York tanto per dire due posti importanti per il tennis…
Ottimo e pienamente condivisibile l’articolo di Mazzoni. Salvo che per il pubblico, a volte un po’ intemperante, al quale darei un bel 7
Bel pezzo di Mazzoni, aggiungo su Jannik che la parte maggiore da implementare è sicuramente quella fisica.. è migliorato tantissimo in questo 2023, ma non la ritengo sufficiente per aspirare a vincere uno Slam dove può capitarti di giocare 2/3 match al quinto set.. sappiamo che, quando stanco, Jannik paga dazio più di altri top al servizio… mi porto “a casa” uno grande torneo del “giovane”, con questo “compito atletico” per la prossima preparazione da affrontare, come da lui dichiarato più volte
Voto 10 al pubblico ? Forse perchè ha riempito gli spalti tutti i giorni ? Non certo per la ”sportività”,specie nei confronti del GOAT di questo sport. Io piuttosto darei un 6…politico.
Tsitsipas vergognoso, io lo posso dire che non devo essere politically correct. Tra l’altro se continua così, l’anno prossimo le finals le vedrà in tv. Incredibile regressione nella seconda metà dell’anno.