Alcaraz batte Rublev, è ancora in corsa alle ATP Finals 2023
Non brilla come nei momenti più esaltanti della sua giovane e fortunata carriera, ma Carlos Alcaraz si sblocca alle ATP Finals e resta in corsa per le semifinali. Il n.2 del mondo cresce nel corso del match e batte Andrey Rublev nel primo incontro giornaliero del Girone Rosso, 7-5 6-2 lo score dopo 1 ora e 14 minuti di gioco, in quello che è stato il primo confronto in carriera tra i due. L’inizio del match è stato equilibrato, con il servizio a dominare e un tennis in spinta piuttosto monocorde da parte di entrambi. La scossa è arrivata nel rush finale del primo set, al salire della pressione Alcaraz è stato bravo a salire di livello, giocare aggressivo ma con un certo margine di sicurezza, mentre Rublev è andato sotto subendo sia gli affondi del rivale che soprattutto la pressione. Ormai sta diventando una costante negativa per Andrey la difficoltà nel reggere i momenti più duri delle partite contro i migliori avversari, nei quali rischia troppo o va sotto nello scambio senza trovare una difesa propedeutica a ribaltare lo scambio. Al contrario Carlos è stata granitico, quasi perfetto, nei suoi turni di battuta, una costanza e sicurezza che ha dato il via alla crescita della sua prestazione anche in spinta e risposta.
“Oggi ho tenuto un livello di gioco totalmente diverso” afferma un sereno Carlos a caldo in campo, “non sapevo bene dove mi trovavo ma ho disputato una partita molto migliore e questa vittoria, la mia prima in questo torneo, significa moltissimo per me”.
Carlos Finding His Mojo @carlosalcaraz secures his first #NittoATPFinals win defeating Rublev 7-5 6-2! pic.twitter.com/MgkARqd6jB
— Tennis TV (@TennisTV) November 15, 2023
Il match inizia con un bel ritmo da parte di entrambi, ma anche errori in difesa, il primo che prende il comando alla fine vince il punto. Impressionante l’intensità nella spinta col diritto di Andrey, ma ha molto tempo per colpire, Alcaraz non sempre è profondo nello scambio e non così incisivo in risposta. E se lasci ad Andrey il tempo di comandare e spingere, può diventare molto pericoloso. Carlos inizia a sciogliersi, i suoi drive diventano più profondi, è più vicino alla riga di fondo e l’intensità generale del suo tennis s’impenna. Sul 4 pari ottiene una prima palla break sul 30-40, ma Rublev l’annulla con un gran servizio esterno a 212 km/h.
Il set finalmente si è acceso. Sul 5 pari 30 pari, Carlos torna “Alcaraz doc”: anticipa a tutta col diritto e sfonda il russo, strappando la seconda palla break della partita. Si salva col servizio Rublev, ma non molla la presa lo spagnolo e con una risposta terrificante ottiene la seconda chance del game. Lo scambio è sulla diagonale di rovescio, Andrey cerca di uscire con un lungo linea colpito con buon equilibrio ma la palla gli esce di poco. È il primo break della partita che manda a servire per il set Alcaraz sul 6-5. Lo spagnolo trova un buonissimo turno di battuta, con un Ace di precisione vola 40-15 a due set point. Basta il primo: servizio esterno e via con un diritto d’attacco di contro balzo, di misura, così profondo nell’angolo che la rimessa per Rublev è proibitiva. 7-5 Alcaraz.
Questo break spacca l’inerzia del match e fiacca la concentrazione del russo. Infatti Rublev inizia molto male il secondo set, appannato nelle scelte tattiche affretta i tempi e combina alcuni disastri. Cede immediatamente il turno di battuta e si sfoga platealmente tirandosi una serie di racchettate sulla gamba davvero violente (e pericolose…). Alcaraz vola al comando di un break, 1-0 e servizio. Rublev cerca una reazione disperata, spinge più che può ma il controllo non è sempre ottimale, per la troppa foga e la relativa lucidità nell’aggredire la palla al momento giusto. Ne approfitta Carlos, che regala al pubblico anche un passante cross di diritto cadendo letteralmente a terra di una difficoltà notevole. Consolida il vantaggio sul 2-0, ora Alcaraz può fare corsa di testa, una sicurezza che gli permette di rischiare di più in risposta. Il capolavoro Alcaraz lo trova sul 3-1 30 pari, un rovescio lungo linea in allungo, anzi in spaccata, impossibile che pizzica la riga e fa saltare in piedi il pubblico. Rublev annulla col “martello” la palla del doppio break e si salva (2-3). Forte del vantaggio, lo spagnolo è ora molto più sciolto, si concede anche un serve and volley di ottima qualità, chiuso con un tocco di rovescio perfetto. Servendo sotto 2-4, Rublev smarrisce la prima di servizio e subisce l’aggressione in risposta del rivale. Sullo 0-30 Carlos impatta una risposta di rovescio quasi di contro balzo e corre avanti, la palla è nei piedi del rivale, ingestibile. Con un altra risposta sulla linea, vincente, ecco il doppio break per il n.2 al mondo, 5-2. Chiude l’incontro in sicurezza con un solido turno di servizio, al primo match point (vola via la risposta del russo) per il 6-2 conclusivo.
5 Ace per Alcaraz ma soprattutto uno stratosferico 94% di punti vinti con la prima in campo, segno inequivocabile di come Rublev in risposta non abbia mai inciso, tanto da non ottenere alcuna palla break in tutta la partita. Infatti nei suoi game Carlos ha convinto, un po’ meno in risposta, dove solo dopo il vantaggio è stato la migliore versione di se stesso.
Adesso Alcaraz è atteso da una super sfida contro Medvedev venerdì, che sarà per lui decisiva per continuare la sua strada nel torneo. Servirà probabilmente un Carlos ancor più offensivo e continuo, ma è parso assolutamente migliore rispetto all’esordio contro Zverev.
Da Torino,
Marco Mazzoni
[2] Carlos Alcaraz vs [5] Andrey Rublev (non prima ore: 14:30)
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Statistiche | 🇪🇸 Alcaraz | 🇷🇺 Rublev |
---|---|---|
Aces | 5 | 4 |
Double Faults | 0 | 2 |
First Serve (%) | 34/47 (72%) | 45/61 (74%) |
1st Serve Points Won | 32/34 (94%) | 28/45 (62%) |
2nd Serve Points Won | 8/13 (62%) | 8/16 (50%) |
Break Points Saved | 0/0 (0%) | 3/6 (50%) |
Service Games Played | 10 | 10 |
Return Rating | 168 | 44 |
1st Serve Return Points Won | 17/45 (38%) | 2/34 (6%) |
2nd Serve Return Points Won | 8/16 (50%) | 5/13 (38%) |
Break Points Converted | 3/6 (50%) | 0/0 (0%) |
Return Games Played | 10 | 10 |
Net Points Won | 10/10 (100%) | 3/7 (43%) |
Winners | 19 | 14 |
Unforced Errors | 2 | 7 |
Service Points Won | 40/47 (85%) | 36/61 (59%) |
Return Points Won | 25/61 (41%) | 7/47 (15%) |
Total Points Won | 65/108 (60%) | 43/108 (40%) |
Service Speed | 218 km/h | 214 km/h |
Max Speed | 214 km/h | 132 mph |
1st Serve Average Speed | 195 km/h | 121 mph |
2nd Serve Average Speed | 161 km/h | 100 mph |
TAG: Andrey Rublev, ATP FInals 2023, Carlos Alcaraz
Si Dei tre Rune è quello messo peggio a livello di quoziente o differenza games(non so quale criterio useranno) Bisogna però dire che in teoria domani può veramente succedere un po’ di tutto L’unica cosa certa è che Djokovic deve vincere 2-0 Altrimenti in caso di vittoria di Rune(anche 2-1) passerà il danese
Cert c’è anche questa possibilità ma Rune deve vincere con uno scarto notevole di games su Sinner.
Vero, però è sempre lì, ma conclude poco in termini di vittorie importanti.. d’accordo con te, migliorato tantissimo nel gioco, ma alcuni precisi limiti rimangono
Vorrei esprimere il mio disgusto per i commenti di Panatta e Fiocchetti sulla Rai,per gli episodi di autolesionismo di Rublev. So che non sono sani e non sono educativi,ma è inaccettabile sentire battutine su un ragazzo che ha intrapreso un percorso difficile. Non avvengono miracoli una volta che si accetta di farsi aiutare a superarlo quel problema,si hanno anche ricadute pesanti,questo perché al giorno d’oggi la salute mentale viene ancora trattata come uno stigma dalla società
Sei sicuro? Dai miei conti se Rune vince 2-1 va perfettamente alla pari con Jannik A quel punto Djokovic per andare alla pari con entrambi deve vincere 2-0 Dopodiché deciderebbe il quoziente games O sbaglio?!? Boh!!
Piacerebbe anche a me vedere Carlitos in fondo anche perché sarebbe bello vedere Jannik batterlo nuovamente, però anche battere Medvy o Shasa di nuovo non sarebbe male ma temo anch’io per Alcaraz che è più probabile che si verifichi la seconda opzione.
C’è un articolo apposito della redazione. Chiarissimo
Solo nel caso Che Rune e Djokovic vincano entrambi 2 set a zero.
Può essere, con combinazioni avverse…
🙁
Alky 2 unforced ?
(e Rubly 7…) 🙂
@ Alex77 (#3839727)
In termini generali sono d’accordo. Dopo gli US open però ha quasi rischiato di prendere sinner nonostante i risultati pazzeschi ottenuti da sinner. Ha fatto davvero tanti punti, e si è mostrato molto migliorato soprattutto dal lato del rovescio. Tuttavia ritengo che, pur avendo il livello per battere quasi tutti, deve crescere molto da un punto di vista mentale. Molto critico sempre con se stesso, pure troppo secondo me.
Ma è vero, che se il Rosso,domani, perde con Rune, probabilmente dice addio al Torneo?
Mi piacerebbe vedere Carlos in fondo, nonostante qualche difficoltà venuta fuori nell’ultimo periodo e la superficie non adattissima a lui, ma temo che Meddy e Zverev non lo permetteranno. Zverev probabilmente perderà più tardi, ma poi difficilmente si farà battere da un Rublev eccessivamente emotivo a questi livelli. E Medvedev mi è sembrato solidissimo, troppo per lasciar passare Carlos. Ma vediamo. Un giocatore come Alcaraz può riservare sorprese anche in condizioni non ottimali.
Bravo Alcaraz a vincere una partita delicata non solo per il risultato e la qualificazione, ma anche a livello mentale visto che un altro ko avrebbe acuito quelle incertezze sul suo gioco che mi sono sembrate trasparire contro Zverev e, in linea di massima, da Cincinnati in poi. Su Rublev, poco da dire, lui è bravissimo ad essere arrivato al numero 5 grazie a grande costanza di risultati e nessun infortunio, ma la sua posizione ideale per me sarebbe la settima, dietro Zverev e Rune.. se lo si considera un numero 7, ecco che il fatto che non faccia mai grandi exploit o anche semi/finali negli Slam si spiega meglio
Buona reazione di Carlitos ma forse tardiva, a sensazione la qualificazione se l’è giocata nel match contro Zverev. Su questa superficie e con una condizione di forma in crescita ma non ancora al top dubito fortemente che possa battere Medvedev. Per quanto riguarda Rublev, dispiace veramente constatare sempre questo suo atteggiamento così impulsivo che lo porta spesso a deragliare nei momenti di difficoltà soprattutto quando incontra i migliori. Dopo il break subito nell’undicesimo game del primo set unito al successivo nervosismo dovuto alla chiamata di un giudice di linea che gli ha negato un punto sicuro, ha cominciato a sbroccare e la partita è sostanzialmente finita lì.