Djokovic riconosce la superiorità di Sinner nei momenti importati della partita: Una Sconfitta Formativa (con il video della partita)

Scritto da Carcarlo Moschettoni
All’utente che ha come avatar Che guevara…
Non mi sovviene l’idea che lei mi presenta. Ciò in quanto quella è una sua personalissima visione/immaginazione del cosa o sul come Djokovic sia riuscito a farsi brekkare dacchè si trovava 40-0.
Le do un indizio. L’ho scritto subito dopo. Basta continuare a leggere il mio post. Solo una precisazione : la risposta fulminante,sulla baseline, di Sinner ecco su quella solo merito dell’altoatesino. Non si può fare alcunchè su quel tipo di risposte. Mentre sugli altri 4 punti solo demeriti del serbo. A cominciare dalle seconde di servizio. Poi se dobbiamo dire che è tutto e solo merito del rosso. Ditelo voi. Io non sono incline a tal prospettiva.

Come arrampicata sugli specchi niente male …. dove iniziano i demeriti di uno e cominciano i meriti dell’altro?

Sicuramente lei lo sa. Lei sembra sapere tutto.

Scritto da pietrodi1@virgilio.it
@ Carcarlo Moschettoni (#3839156)
se dovessimo ragionare come lei dovremmo raccontare di decine di partite buttate nello sciacquone contro Djokovic da Nadal e soprattutto da Federer penso alle due semifinali agli us open in cui lo svizzero ha avuto match point col serbo ma soprattutto alla finale di wimbledon 2019 in cui per ben due volte federer fu avanti di un break al 5°, sul 4-2 e soprattutto sul 8-7 40-15 e servizio e se uno serve con maestria come federer di certo si aspetterebbe che almeno uno dei due match point li converta! e quindi come dobbiamo definire queste sconfitte? partite gettate via (evitiamo lo sciacquone, è un po disgustoso…)? magari forse si potrebbe dire che in quei casi chi ha perso il punto non ha saputo gestire bene la pressione, come anche sinner nel tie del 2, oppure che chi li ha vinti è stato piu freddo e piu bravo; in sostanza lei continui a pensarla come vuole, ma chi ama il tennis e lo sport sa che queste cose accadono di frequente e per finire noi preferiamo ricordare quei match come 2mitologia dello sport” e glielo dice uno che ha tifato Federer tutta la vita!

Gentile utente,guardi…che nessuno nega che in questo gioco ”del diavolo” le cose successe ieri non siano mai successe ed anche di sovente.
Ciò non toglie che di fronte a cotanta esaltazione a mio parere ingiustificata,quella di voi tifosi italofoni, ho sentito l’esigenza di mettere le ”virgolette” dell’evidenza oggettiva e le ”congiunzioni” della realtà obiettiva che,da quanto ho visto personalmente, sono state espresse ieri sera. Io ho raccontato i fatti. Ed i fatti ci dicono che il N.1 di nome e di fatto,come l’anno passato ed altri 7 anni trascorsi or sono,è sempre stato solo Djokovic. E che in oltre 3 ore di partita i punti vinti da entrambi gli atleti sono i medesimi : 109.Non è esistito nessun predominio netto,come anche raccontato dai 2 clown ai microfoni della RAI,nessun cambio di guardia,nessun RE spodestato,nessuna laurea ecc.ecc.Mi consenta.

@ Carcarlo Moschettoni (#3839156)

se dovessimo ragionare come lei dovremmo raccontare di decine di partite buttate nello sciacquone contro Djokovic da Nadal e soprattutto da Federer penso alle due semifinali agli us open in cui lo svizzero ha avuto match point col serbo ma soprattutto alla finale di wimbledon 2019 in cui per ben due volte federer fu avanti di un break al 5°, sul 4-2 e soprattutto sul 8-7 40-15 e servizio e se uno serve con maestria come federer di certo si aspetterebbe che almeno uno dei due match point li converta! e quindi come dobbiamo definire queste sconfitte? partite gettate via (evitiamo lo sciacquone, è un po disgustoso…)? magari forse si potrebbe dire che in quei casi chi ha perso il punto non ha saputo gestire bene la pressione, come anche sinner nel tie del 2, oppure che chi li ha vinti è stato piu freddo e piu bravo; in sostanza lei continui a pensarla come vuole, ma chi ama il tennis e lo sport sa che queste cose accadono di frequente e per finire noi preferiamo ricordare quei match come 2mitologia dello sport” e glielo dice uno che ha tifato Federer tutta la vita!

Ma secondo questo Marco Rossi 6 minuti di highlights si possono definire – con sprezzo del ridicolo – “il video della partita” ????

Livetennis imparerà mai a chiamare le cose col loro nome?

Scritto da 3.4
sbagliato il finale dell’articolo. “Il piu’ grande di sempre” e non …”uno dei piu….”

Bastava che scrivessero ” il più vincente di sempre” e si metteva tutti d’accordo !

Scritto da Alex77
Grande campione e attitudine, a 36 anni e con il palmares che si ritrova parlare di sconfitta formativa è da Grandissimo

Quoto in maniera assoluta.

Mah cosa pensava il caro Nole che a Torino facessero il tifo per lui ?? Certo anche stavolta ha tentato lo stratagemma “bagno” + “fisioterapista” ma questa volta gli è andata male. Per quanto mi riguarda, dopo il suo comportamento in Australia, ha perso completamente la mia stima e penso che come me la pensano in tanti. Il mio mito è e resterà per sempre Roger Federer, la sua bravura, eleganza e sportività è veramente ineccepibile.

Piuttosto…dimenticavo. Il pubblico italofono sarà pure calcistico,ignorante di tennis e soprattutto parziale e sfottente/provocatorio in tante brutte cose. E ieri ci sono stati svariati brutti momenti. Ciò non toglie che non condivido assolutamente e mai e poi mai appoggerò, l’atteggiamento da bambino polemico assunto dal serbo. Non mi piace proprio per nulla quella attitudine polemica ed infantile. E’ il grande guaio di un grande,ma immaturo,campione. Purtroppo anche lui soffre di tanti,forse troppi, alti e bassi del suo carattere. Su Sinner niente da eccepire. Un ragazzo umile,sobrio,misurato. A differenza di svariati clown presenti nel suo angolo. Il ragazzo è un uomo.Perbene. Chapeau.

All’utente che ha come avatar Che guevara…

Non mi sovviene l’idea che lei mi presenta. Ciò in quanto quella è una sua personalissima visione/immaginazione del cosa o sul come Djokovic sia riuscito a farsi brekkare dacchè si trovava 40-0.
Le do un indizio. L’ho scritto subito dopo. Basta continuare a leggere il mio post. Solo una precisazione : la risposta fulminante,sulla baseline, di Sinner ecco su quella solo merito dell’altoatesino. Non si può fare alcunchè su quel tipo di risposte. Mentre sugli altri 4 punti solo demeriti del serbo. A cominciare dalle seconde di servizio. Poi se dobbiamo dire che è tutto e solo merito del rosso. Ditelo voi. Io non sono incline a tal prospettiva.

24 Slam, ha battuto ogni record possibile, 36 anni, e impara qualcosa di nuovo dalla sconfitta… Ecco perché è il più vincente in assoluto (e ciò accresce ancor più l orgoglio per la splendida vittoria di ieri di JS, che ha battuto un Nole cmq in grandissima forma 😉

Il pubblico da 8, se paragonato a quello francese della scorsa settimana addirittura da 10, ha applaudito anche Nole. Certo alcuni sicuramente ignorano le regole, tra il primo e il secondo servizio si sta zitti, si può chiedere la verifica del punto senza essere fischiati, si può polemizzare con la giudice di sedia per aver sentito un net che non è stato ratificato etc.. pubblico con voto altamente sufficiente.

Ma perché se un italiano vince una partita spartiacque nella sua giovane e già brillante carriera cominciano i sofismi, i distinguo, i cavilli, le capziosità da filosofi da sofà de noantri, se l’avversario era al 100%, all’80% al radical due mezzi elevato alla tangente iperbolica del numero immaginario e ci dobbiamo sorbire tutte queste supercazzole, mentre se uno, poco poco, OSA criticare una prestazione di Shelton, Fils, o chi altro che sia stata inferiore a quella che le masse esterofili adoranti abbiano dipinto in centinaia di peana, viene sommerso da urla scomposte, dalle accuse di essere tifosi ciechi, da parte di quelle stesse masse adoranti e ululanti, che poi diventano improvvisamente posati filosofi peripatetici quando si tratta di criticare l’italiano (che ha vinto, peraltro).

Vi si chiama DISFATTISTI e vi arrabbiate pure! Date patenti di obiettività senza averne alcun titolo! Scendete dal piedistallo, ché qui di filosofi peripatetici a targhe alterne non ne abbiamo bisogno.

Una cosa dovrebbe imparare Djokovic: rispettare il pubblico che, ha tutto il diritto di fischiare per certi suoi comportamenti di contestazione esasperati, ma lui da campione qual è, dovrebbe evitare le provocazioni…d’altronde lo stesso pubblico che lo ha fischiato, lo ha anche applaudito (sportivamente) più volte durante il match.

Scritto da io

Scritto da Gigio
Non mi sembra dia meriti eccezionali a sinner…piuttosto dice che non è stato decisivo di qua o che poteva fare meglio di la
..
Piuttosto io ragionerei sul fatto che jannik ha giocato male di dritto…è se avesse giocato più sereno avrebbe vinto in 2

Vero, rovescio eccezionale, ma di diritto ha giocato spesso corto e centrale, ed in generale, ha spinto meno che nelle ultime prestazioni, mentre il servizio lo ha progressivamente perso durante la partita. Partita non eccelsa da parte di Jannik, ma questo da ancora più meriti alla sua vittoria. E di la’ c’ era Nole.

Nonostante una non elevata percentuale di prime ma non malaccia perché il 60% di prime è comunque buono io credo che Sinner a parte quell’incespico nel primo tie-brek abbia servito alla grande e per servito non intendo solo mettere la prima da cui ha ricavato l’80% di punti ma in generale nei momenti importanti dove l’ha piazzata come sulla prima palla brek o su punteggi delicati come 30-30 o ai vantaggi e va considerata anche la seconda dove Djokovic di solito ti lascia un 30% di punti fatti con quella e invece è stata una seconda coraggiosa,intelligente e che era difficile da rispondere anche per il miglior ribattitore del circuito e quest’anno soprattutto quando ne ha bisogno il servizio vincente o che fa chiudere agevolmente con il colpo dopo lo mette sempre

@ io (#3839188)

Ma infatti io ho avuto la percezione che jannik non abbia giocato al massimo del suo poteniale il che è abbastanza impressionante visto che Nole, che pure non ha giocato al massimo sta partita non la voleva assolutamente perdere…

Scritto da Jannik the Goat
@ Carcarlo Moschettoni (#3839156)
Sono d’accordo nel dire che dopo ieri non c’è stato alcun passaggio di testimone. Uno che ha vinto in questo 2023 tre slam su quattro perdendo l’unico al fotofinish è indiscutibilmente ancora il miglior tennista del mondo. Ecco per passaggio di testimone parliamone quando uno della next-gen reciterà la parte del Nole 2023 e non viceversa. Detto questo, è innegabile che la vittoria di ieri unito alle sue altre vittime illustre dell’ultimo mese e mezzo può essere l’ennesima svolta fondamentale della crescita di Jannik in questo suo percorso. La cosa più importante è constatare che Jannik negli ultimi due match con Medvedev più quello di ieri con Nole ha avuto la meglio in vere e proprie battaglie estenuanti che come tali consumano sul piano nervoso. In passato questo tipo di match contro i top player le perdeva proprio perché difetteva di killer instinct. Andando più nello specifico sul match di ieri, fino al tiebreak del terzo set per me ai punti aveva leggermente prevalso il serbo non foss’altro perché negli ultimi due set aveva messo più pressione nei turni di servizio del nostro mentre i suoi erano andati via facili ad eccezione del sesto game del terzo dove è stato brekkato(e Jannik in risposta ha dovuto fare miracoli per farlo), invece il decisivo tiebreak domato da Jannik ha certificato la sua vittoria anche ai punti pugilistici. Se dovessero rincontrarsi in finale voglio sperare che Djokovic abbia una giornata meno ispirata al servizio altrimenti sconfiggerlo nuovamente diventa proibitivo, ma al tempo stesso Jannik a sua volta deve essere più costante con la prima di servizio nonostante ieri comunque abbia concesso solo 3 palle break. Comunque a questi livelli giocare meglio i punti più importanti fa tutta la differenza del mondo, motivo per il quale lo stesso Nole giustamente ha ammesso che l’altoatesino ha meritato di vincere nonostante lui avesse da rimproverarsi poco per come ha giocato. Nole ha fatto una grande partita, altroché, basta vedere appunto come ha servito, cosa che ripeto avvalora questa vittoria di Jannik.

…se dovessero affrontarsi in finale spero e credo che Djokovic arrivi cotto a forza di giocare partite di 3 ore….a 36 anni!

Scritto da italo
Beh i grandi campioni sono quelli che riconoscono la sconfitta.
L’accettano prendendo spunto su dove migliorare.
E comunque il serbo se vince la prossima 2 -0 contro un hurkacz già eliminato è in semifinale

Non è così,dipende da tante cose e non tutte da lui,per prima cosa é come ci vince dato che al momento anche se vince 2-0 deve farlo netto se Sinner perde ma vince almeno un set perché è quello più in svantaggio per game vinti e con Hurkacz ci sono alte probabilità che almeno un set si decida al tie-brek,se perde un set al 90% è fuori perché si può solo salvare con una megalegnata di Rune a Sinner

@ Carcarlo Moschettoni (#3839156)

Sono d’accordo nel dire che dopo ieri non c’è stato alcun passaggio di testimone. Uno che ha vinto in questo 2023 tre slam su quattro perdendo l’unico al fotofinish è indiscutibilmente ancora il miglior tennista del mondo. Ecco per passaggio di testimone parliamone quando uno della next-gen reciterà la parte del Nole 2023 e non viceversa. Detto questo, è innegabile che la vittoria di ieri unito alle sue altre vittime illustre dell’ultimo mese e mezzo può essere l’ennesima svolta fondamentale della crescita di Jannik in questo suo percorso. La cosa più importante è constatare che Jannik negli ultimi due match con Medvedev più quello di ieri con Nole ha avuto la meglio in vere e proprie battaglie estenuanti che come tali consumano sul piano nervoso. In passato questo tipo di match contro i top player le perdeva proprio perché difetteva di killer instinct. Andando più nello specifico sul match di ieri, fino al tiebreak del terzo set per me ai punti aveva leggermente prevalso il serbo non foss’altro perché negli ultimi due set aveva messo più pressione nei turni di servizio del nostro mentre i suoi erano andati via facili ad eccezione del sesto game del terzo dove è stato brekkato(e Jannik in risposta ha dovuto fare miracoli per farlo), invece il decisivo tiebreak domato da Jannik ha certificato la sua vittoria anche ai punti pugilistici. Se dovessero rincontrarsi in finale voglio sperare che Djokovic abbia una giornata meno ispirata al servizio altrimenti sconfiggerlo nuovamente diventa proibitivo, ma al tempo stesso Jannik a sua volta deve essere più costante con la prima di servizio nonostante ieri comunque abbia concesso solo 3 palle break. Comunque a questi livelli giocare meglio i punti più importanti fa tutta la differenza del mondo, motivo per il quale lo stesso Nole giustamente ha ammesso che l’altoatesino ha meritato di vincere nonostante lui avesse da rimproverarsi poco per come ha giocato. Nole ha fatto una grande partita, altroché, basta vedere appunto come ha servito, cosa che ripeto avvalora questa vittoria di Jannik.

Scritto da Carcarlo Moschettoni
Bravo Sinner mah…io ci andrei molto cauto col dire che SE Sinner giocava o batteva o quello che volete MEGLIO sarebbe finita in 2…Intanto Djokovic il primo set lo ha buttato lui nello sciacquone con il farsi brekkare da 40-0…Inoltre le palle break che ha concesso sono sempre state il frutto di games con ”copiose” seconde di servizio. Per non parlare del tie del terzo.Letteralmente giocato in modo ”nefando”. Al terzo set con : 2 tie break ed un 7-5 ed oltre 3 ore di gioco..beh parlare di ”laurea,passaggio di testimone ecc.ecc.” effettivamente mi sembra solo ed unicamente uno SPOT italico. Sinceramente penso che le 3 ore con Rune e le energie spese nel primo match abbiano precluso a Djokovic quelle energie in più che poi alla fine sono quelle che hanno fatto la ”risibile” differenza tra i 2. Stesso numero di punti. Partita vinta nei ”dettagli”. Esattamente come Wimbledon,buttato nello sciacquone,contro lo spagnolo. All’epoca un punto di differenza tra i 2. Questo dicono i fatti. E tra il Serbo ed i giovani ”rampanti” c’è la stessa differenza biologica che passa tra un padre ed il proprio figlio.O zio e nipote. Come vi piace di più.

Non le sovviene l’idea che se uno si fa rimontare da 40-0 e prende il break sia per merito di chi ha rimontato?

No, non le sovviene …..

I fatti dicono che uno ha vinto e l’altro ha perso. E che quello che ha perso (o meglio il suo tifoso rosicone) spiega …..

Punto

Scritto da Carcarlo Moschettoni
Bravo Sinner mah…io ci andrei molto cauto col dire che SE Sinner giocava o batteva o quello che volete MEGLIO sarebbe finita in 2…Intanto Djokovic il primo set lo ha buttato lui nello sciacquone con il farsi brekkare da 40-0…Inoltre le palle break che ha concesso sono sempre state il frutto di games con ”copiose” seconde di servizio. Per non parlare del tie del terzo.Letteralmente giocato in modo ”nefando”. Al terzo set con : 2 tie break ed un 7-5 ed oltre 3 ore di gioco..beh parlare di ”laurea,passaggio di testimone ecc.ecc.” effettivamente mi sembra solo ed unicamente uno SPOT italico. Sinceramente penso che le 3 ore con Rune e le energie spese nel primo match abbiano precluso a Djokovic quelle energie in più che poi alla fine sono quelle che hanno fatto la ”risibile” differenza tra i 2. Stesso numero di punti. Partita vinta nei ”dettagli”. Esattamente come Wimbledon,buttato nello sciacquone,contro lo spagnolo. All’epoca un punto di differenza tra i 2. Questo dicono i fatti. E tra il Serbo ed i giovani ”rampanti” c’è la stessa differenza biologica che passa tra un padre ed il proprio figlio.O zio e nipote. Come vi piace di più.

bah, se stiamo a guardare gli errori anche jannik ne ha commessi di clamorosi nel tb del secondo in vantaggio due volte di un mb. Sta di fatto che ha battuto un’ottima versione di nole che ha battuto come un treno (20 ace), poi è chiaro gli anni passano anche per l’alieno ma la partita di ieri è stata di alto alto livello e al tempo stesso si può dire che non è stato il miglior sinner visto, ha perso la prima per gran parte del match, il top secondo me è si è visto a pechino

Partita bruttina, senza colpi spettacolari, il primo set giocato esclusivamente sulla battuta, il secondo qualche scambio in più, il terzo con Nole cresciuto in battuta e Sinner praticamente solo seconde di servizio; tie breack del terzo capolavoro di Sinner. Ma lo spettacolo è stata la lotta per tutta la partita. Sinner somiglia molto a Nole nella capacità di inseguire gli obiettivi con successo. Parafrasando il noto psicologo Freud il figlio ha ammazzato il padre.
Certo che, il padre non si dichiara sconfitto, anzi dice che ha imparato qualcosa da questa sconfitta… Ne vedremo delle belle ancora da questi due….. Forza Jannik, ma anche forza Nole…

Grande Djoko.
Ammirazione e grande rispetto per un Campione inesauribile, il tennista più vincente di tutti i tempi, che dice di aver imparato la lezione da Sinner.
Speriamo che domenica gliene impartisca un’altra. Il campo è già prenotato, vi dovete solo presentare puntuali, non fate scherzi.
Forza Giannino

Scritto da Gigio
Non mi sembra dia meriti eccezionali a sinner…piuttosto dice che non è stato decisivo di qua o che poteva fare meglio di la
..
Piuttosto io ragionerei sul fatto che jannik ha giocato male di dritto…è se avesse giocato più sereno avrebbe vinto in 2

Vero, rovescio eccezionale, ma di diritto ha giocato spesso corto e centrale, ed in generale, ha spinto meno che nelle ultime prestazioni, mentre il servizio lo ha progressivamente perso durante la partita. Partita non eccelsa da parte di Jannik, ma questo da ancora più meriti alla sua vittoria. E di la’ c’ era Nole.

Grande Sinner, ma non esageriamo sui meriti. Nessuno dei due meritava di perdere l’incontro. E già questo è la dimostrazione di quanti passi avanti abbia fatto Sinner.

Scritto da Grande_Nole!
Molto bene Jannik!…Benino Djokovic, che non è ancora al meglio di gambe e di piedi (sempre un po’ troppo “impettito” e poco reattivo)…Peccato che adesso Nole rischia seriamente di essere fuori dai giochi (basta perdere un tie-break a suon di aces con Hurcacz e addio…Una vera sfiga per lui il ritiro del malconcio Tsistsipas) , altrimenti li avremmo potuti rivedere in finale.

Vai tranquillo, ci pensa Sinner: se Giannino batte Rune, Djoko passa anche se perde con Hurcacz

Ero in prima fila e ho visto uno spettacolo che meritava il prezzo del biglietto.Ovviamente il tennis e sinner si meritano molto di piu’ di questi cori da stadio ma siamo in italia e purtroppo la cultura sportiva è questa, speriamo di ammirarlo in stadi piu consoni e piu’ culturalmente e storicamente preparati per il grande tennis. Personalmente speravo che battesse nole in finale perchè batterlo 2 volte in 1 settimana mi sembra molto difficile ma non si puo’ mai dire.

Molto bene Jannik!…Benino Djokovic, che non è ancora al meglio di gambe e di piedi (sempre un po’ troppo “impettito” e poco reattivo)…Peccato che adesso Nole rischia seriamente di essere fuori dai giochi (a Jannik basta vincere un set, quindi se Rune vincesse in 3 sets, è sufficiente che Djokovic perda un tie-break a suon di aces con Hurcacz e addio…Una vera sfiga per lui il ritiro del malconcio Tsistsipas) , altrimenti li avremmo potuti rivedere in finale. 😥

l’arma vincente di Sinner è la sua glacialità.
Nonostante un pubblico da stadio ha provato zero emozioni (anche al momento della vittoria). zero pressione, un robot.
In questo è molto tedesco e poco italiano, un arma terribilmente vincente

Bravo Sinner mah…io ci andrei molto cauto col dire che SE Sinner giocava o batteva o quello che volete MEGLIO sarebbe finita in 2…Intanto Djokovic il primo set lo ha buttato lui nello sciacquone con il farsi brekkare da 40-0…Inoltre le palle break che ha concesso sono sempre state il frutto di games con ”copiose” seconde di servizio. Per non parlare del tie del terzo.Letteralmente giocato in modo ”nefando”. Al terzo set con : 2 tie break ed un 7-5 ed oltre 3 ore di gioco..beh parlare di ”laurea,passaggio di testimone ecc.ecc.” effettivamente mi sembra solo ed unicamente uno SPOT italico. Sinceramente penso che le 3 ore con Rune e le energie spese nel primo match abbiano precluso a Djokovic quelle energie in più che poi alla fine sono quelle che hanno fatto la ”risibile” differenza tra i 2. Stesso numero di punti. Partita vinta nei ”dettagli”. Esattamente come Wimbledon,buttato nello sciacquone,contro lo spagnolo. All’epoca un punto di differenza tra i 2. Questo dicono i fatti. E tra il Serbo ed i giovani ”rampanti” c’è la stessa differenza biologica che passa tra un padre ed il proprio figlio.O zio e nipote. Come vi piace di più.

sbagliato il finale dell’articolo. “Il piu’ grande di sempre” e non …”uno dei piu….”

Scritto da MarcoP
Era vicino a Wimbledon, anche perdendo in tre set.
Questa volta i punti decisivi li ha vinti più spesso Sinner.
Ricordiamo che nel primo set Nole era 5-5 40-0 ed è stato breakato.
Sarebbe potuta anche finire in due tie-break per Nole.
Il tennis può essere terribile.

Dopo più di tre ore 109 punti a testa. Partita pazzesca.
Jannik ha vinto i Big Points, quelli che girano la partita.
E Djoker ci ha provato a vincere, con tutto se stesso. Ma l’azzurro è stato più bravo.

Della serie, A meopatacca facce ride

Scritto da Adriano Sichepanacca – ieri

Come dicono a Roma è probabile che l’altoatesino stasera non strusci una palla.

Scritto da Alex77
Grande campione e attitudine, a 36 anni e con il palmares che si ritrova parlare di sconfitta formativa è da Grandissimo

Eh niente,certo che piaccia o no, al netto di qualche sceneggiata, Nole si dimostra un vero maestro.

Attenzione che djokovic è un volpone, lo conosciamo.
Il sottotesto è che la “lezione” di ieri gli servirà in una eventuale finale.
A questo punto, tifo hurcakz 😀

Questo è uno dei casi in cui affermare che l’allievo ha superato il maestro, calza a pennello, non tanto e solo per avere vinto il match, ma per come lo ha giocato. Avrebbe annche potuto perderlo quel tb, infine si è trattato di qualche punto, ma è la condotta complessiva da inizio a fine che rivela il più meritevole. Anche come atteggiamento mentale, spiace dirlo per Nole, di cui sono stata sempre sostenitrice, c’è un abisso: Jannik è un signore dal ‘basso’ dei suoi 22 anni, dentro e fuori il campo, Djokovic malgrado i suoi anni e tutto il pelo sullo stomaco, lo è solo fuori, davanti ai microfoni, e meglio di niente…ma a caldo sotto adrenalina dà il peggio di sé, ieri ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma. È qui che si rivela la forza naturale di Jannik, la calma mentale che invece Nole riesce a costruire solo attraverso lo scontro e la polemica, quando è in difficoltà. Anche il lodare Jannik con sorprendente umiltà, fa parte del suo modo superbo di comunicare superiorità in fondo. Lo hanno già detto tutti, Sinner sta crescendo esponenzialmente e superando anche tutti i suoi ex-punti deboli. Mi chiedo solo dove arriverà di qui a qualche anno.

Era vicino a Wimbledon, anche perdendo in tre set.

Questa volta i punti decisivi li ha vinti più spesso Sinner.

Ricordiamo che nel primo set Nole era 5-5 40-0 ed è stato breakato.

Sarebbe potuta anche finire in due tie-break per Nole.

Il tennis può essere terribile.

Battere un Nole così incisivo al servizio ha doppia valenza. Se alla vigilia mi avessero detto che Jannik avrebbe battuto la miglior versione di Djokovic al servizio non ci avrei creduto. Match molto particolare in cui soprattutto nei primi due set il servizio ha preso il sopravvento sulla risposta, andamento paradossale considerando che parliamo dei due migliori ribattitori del circuito. Importante per Jannik non solo aver fatto il primo scalpo a Nole ma anche quello di aver retto nel terzo set nonostante alla lunga la prima di servizio lo stesse abbandonando sia per percentuali che per incisività(il serbo cominciava a leggergli meglio la battuta), poi al tiebreak ha fatto semplicemente un capolavoro. Ora sotto con Rune, la qualificazione non è ancora archiviata ma questa vittoria contro Nole la considero decisiva anche in ottica semifinale. Se batte il danese passa primo lasciando verosimilmente che sia Djokovic a scannarsi con Medvedev mio favorito per arrivare primo nell’altro girone, aspetto tutt’altro che irrilevante.

Eh non c’è dubbio…un vero Fenomeno… …eh già…Sinner è proprio un Fenomeno!

Con Nole ci hanno vinto anche i due Lorenzo, ma questa vittoria è diversa. Djoker ha lottato per vincere su ogni palla ma Jannik ha dimostrato di avere il livello del miglior serbo di questa fase della sua carriera. L’azzurro è riuscito ad arricchire ogni aspetto del suo tennis, dentro e fuori dal campo, con una determinazione incrollabile che finalmente ha regalato a noi e al tennis tutto un campione fenomenale.

Non mi sembra dia meriti eccezionali a sinner…piuttosto dice che non è stato decisivo di qua o che poteva fare meglio di la
..
Piuttosto io ragionerei sul fatto che jannik ha giocato male di dritto…è se avesse giocato più sereno avrebbe vinto in 2

Scritto da walden
Djokovic in queste Finals aveva l’idea di regolare i tre ragazzotti, uno dopo l’altro, i primi nella fase a gironi il terzo in semifinale o in finale. Per ora, e con grande fatica, c’è riuscito solo con Rune, vediamo come andrà, se ci sarà con Alcaraz, fermo restando che potrebbe non essere finita con Sinner. Comunque questo torneo potrebbe essere la conferma del fatto che per ora, resta lui il monarca, oppure sentirsi qualche ulteriore scricchiolio del trono (dopo Wimbledon, che quindi si rivelerebbe non essere stato solo una parentesi)

Intanto se Alcaraz gioca gli Ausopen ha altri 2000 punti possibili da aggiungere e costringerà Nole a giocare di più se vuole rimanere al passo, e non a fare quei due tornei di allenamento preSlam, che è una cosa essenziale per fargli perdere un po’ di “mission” sugli Slam.

Alla fine hanno fatto lo stesso numero di punti.

Sui servizi di Sinner si sonogiocati più punti, per cui in teoria Nole sembrava più vicino a vincere “ai punti”. Ma poi il tie-break del terzo set è andato come sappiamo.

Djokovic in queste Finals aveva l’idea di regolare i tre ragazzotti, uno dopo l’altro, i primi nella fase a gironi il terzo in semifinale o in finale. Per ora, e con grande fatica, c’è riuscito solo con Rune, vediamo come andrà, se ci sarà con Alcaraz, fermo restando che potrebbe non essere finita con Sinner. Comunque questo torneo potrebbe essere la conferma del fatto che per ora, resta lui il monarca, oppure sentirsi qualche ulteriore scricchiolio del trono (dopo Wimbledon, che quindi si rivelerebbe non essere stato solo una parentesi)

Beh i grandi campioni sono quelli che riconoscono la sconfitta.
L’accettano prendendo spunto su dove migliorare.
E comunque il serbo se vince la prossima 2 -0 contro un hurkacz già eliminato è in semifinale

Se serviva meglio jannik la partita finiva prima caro djokovic…

Grande campione e attitudine, a 36 anni e con il palmares che si ritrova parlare di sconfitta formativa è da Grandissimo