ATP Finals 2023 a Torino: Successo di Vendite e la Dichiarazione di Binaghi su Arabia Saudita
Le ATP Finals 2023 stanno per iniziare e l’atmosfera a Torino, città ospitante del torneo, è carica di aspettativa. Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana di Tennis, ha condiviso le sue impressioni sulla risposta del pubblico e le vendite dei biglietti, esprimendo grande soddisfazione.
Secondo Binaghi, la vendita dei biglietti per il torneo ha registrato numeri eccellenti: delle 166.470 entrate disponibili, ne sono state vendute ben 160.612, raggiungendo un tasso di occupazione complessivo del 96,7%. Ciò dimostra l’entusiasmo dei fan del tennis e l’attrattiva delle ATP Finals, un evento che continua a riscuotere grande interesse a livello globale.
Una particolarità rilevante delle dichiarazioni di Binaghi riguarda la distribuzione geografica delle vendite. Il 40,2% delle entrate è stato acquistato da spettatori internazionali, provenienti principalmente da mercati come la Svizzera, la Germania, l’Inghilterra e il Brasile. Tuttavia, ciò che ha attirato l’attenzione è stata la specifica menzione di Binaghi riguardo l’Arabia Saudita: nessun biglietto è stato venduto in questo paese.
Questa dichiarazione assume un tono quasi provocatorio nei confronti della ATP, in riferimento ai suoi accordi con l’Arabia Saudita. La precisazione di Binaghi su questo punto potrebbe essere interpretata come una critica velata all’associazione per il suo interesse nel mercato saudita, un tema che ha sollevato discussioni e controversie nel mondo del tennis professionistico.
Marco Rossi
TAG: Angelo Binaghi
Bruno, lascialo perdere….
io chiedo alla redazione di bannare Fugitive, un provocatore che uso questo spazio per ragioni che con il tennis non centrano niente…..
intanto direi, visto che la bimba è morta da poco, di stendere un pietoso velo di silenzio. abbiamo già parlato a sproposito di questo in uno spazio dedicato a Binaghi…..
perchè non lo fai prima tu, visto che anche tu hai lanciato accuse ai medici inglesi, a parte le farneticazioni sulla censura in GB. e poi le mie non sono accuse, sono constatazioni della realtà, che vivo tutti i gorni, mentre i medici inglesi dovrebbero accusarti di diffamazione, visto che la giustizia inglese ha dato loro ragione. giustizia inglese tirata in ballo dai genitori, che hanno avuto torto.
@ fugitive (#3836178)
A questo punto visto le accuse gravi che fai e il ruolo che dici di avere, per non essere un fake dovresti almeno dare un modo per identificarti
@ bruno dalla francesca (#3835913)
Certo Bruno della francesca
l’unica cosa che devi capire è che i medici del bambin gesù sanno perfettamente che non c’è nessuna cura per quella bambina, e che morirà. si stanno facendo solo pubblicità sulla pelle del dolore dei genitori. tutto il resto che hai scritto sono belle parole di circostanza, vuote.
p.s: io lavoro in terapia intensiva…..
@ brunodalla (#3835585)
L’associazione è sul fatto che oggi l’Italia sportiva è abbastanza al centro del mondo e che sarebbe davvero bello vedere l’Italia approfittare e fare un richiamo a questa triste situazione, ripeto, abbastanza censurata.
Di essere inopportuno a me non preoccupa molto.
Dovete farmi capire voi se i medici del Bambin Gesù sono degli incompetenti scappati di casa oppure dei professionisti nel loro mestiere. Poi vengono le nostre opinioni.
Finché c’è vita nella nostra sorella italiana, io sono lì a tifare per lei.
Lo sport è una occasione per buona per lottare contro l’apartheid, contro il razzismo, contro la cultura dello scarto, contro l’eutanasia.
Mi spiace, finché c’è libertà, c’è dibattito, dove c’è censura…
la domanda è: qui c’è un articolo in cui Binaghi fa un bilancio delle vendite dei biglietti delle finals, e che fa poi una critica velata all’atp per i suoi accordi con l’arabia saudita. che attinenza c’è fra questo e la (presunta, perchè non c’è) censura che “regna” in GB (se penso alla BBC che censura notizie mi viene l’orticaria).
la risposta a questa domanda, per me, è che tu sia uno di quei personaggi pagati, ai quali va tutto il mio disprezzo, che girano per i vari social e forum, che aizzano su determinati e specifici argomenti, funzionali al condizionamento dell’opinione pubblica. arma di “distrazione” di massa. guardacaso lo scrivi il giorno dopo che parecchi giornali se ne sono usciti in prima pagina con titoloni riguardanti quella povera creatura, evidentemente stimolati da “veline” passate loro da altri.
del resto si sa che la libertà di stampa in italia non è posizionata in alto alle classifiche internazionali.
quindi l’associazione fra binaghi che si vanta delle vendite dei biglietti e il dolore di due genitori per la perdita di una figlia per malattia incurabile mi è del tutto insipegabile.
Meriterebbe prima guardare casa nostra prima di biasimare gli inglesi.
Ma forse lo scandalo Indi serviva proprio a questo.
Se stai biasimando il controllo dell’informazione sono daccordo con te.
In Yemen c’è una guerra da 10 anni, ne parla qualcuno?
Adesso c’è lo scandalo di cosa succede a Gaza con i media che sono in bilico su come schierarsi perché i buoni stan facendo un po’ troppo i cattivi ma noi abbiamo l’ordine di stare coi buoni (e chi sono i buoni non lo decidiamo noi).
In Ucraina si sparano ancora?
Se ne parla più?
Altri bambini cui hanno provato, come Indi, a staccare la spina anche di nascosto ai genitori.
Ora, Indi è cittadina italiana.
È.
La cultura dello scarto, hai ragione e aldilà dei pollicioni, un semplice commento dà tanta speranza.
Io solo volevo far notare la censura che regna in GB, che incuriosisce molto.
Quella che ad alcuni (selettiva) piacerebbe molto anche in Italia…
Lo Zambia, gaza, i valori che cambiano… poi vi strappate le vesti per le donne adultere in Arabia.
Mah!
Sapete quanto gliene frega all’ATP se nessun saudita ha comprato un biglietto per le finals? ZERO! State sicuri invece che i soldoni che i sauditi tirano fuori per ospitare qualsivoglia evento sportivo all’ATP interessano eccome!
i valori non sono tutti uguali. il prende atto che non siano universalmente diffusi non significa che siano uguali a quelli diffusi altrove: la libertà non è uguale alla schiavitù, il diritto alla ricerca della propria felicità non è uguale al suo divieto.
la fiera dell’ipocrisia. immagino tu sia già assuefatto anche per gli oltre 4000 bimbi morti sotto le bombe a gaza.
e poi non sai neanche di cosa stai parlando. quei bimbi non sono stati “strappati all’amore dei loro genitori da una decisione di un giudice inglese” ma sono stai strappati all’amore dei loro genitori DA UNA RARA MALATTIA INCURABILE. poi ogni nazione ha la propria legislazione, di cui non entro nel merito.
In bacheca, citando un altro celebre utente.
I valori non so o uguali in tutte le nazioni, tra tutti i popoli e per tutte le religioni.
Dobbiamo farcene una ragione.
I “nostri” valori non sono superiori a quelli di altre realtà, sono diversi.
Quella creatura è una delle tante anime sfortunate che nasce già condannate.
Il mondo la vita è spesso crudele.
È una vita che non poteva essere salvata dagli uomini e forse non allungare la pena è un atto di pietà.
Fosse nata in Zambia se ne sarebbe parlato?
Concentriamoci sui vivi che soffrono ingiustamente per colpa di altri uomini piuttosto.
Perché la vicenda segue quella di altri bambini, già strappati all’amore dei genitori da una decisione di un giudice inglese.
Loro evidentemente sono già assuefatti, noi ancora no. Non tutti per lo meno… ma leggendo alcuni commenti vedo che la cultura dello scarto sta prendendo piede anche qui
Ha fatto bene a dirlo cazzo!
A me Binaghi per il suo atteggiamento arrogante non è mai piaciuto ma devo ammettere che ha fatto crescere il tennis in una maniera esponenziale in italia
A parte ogni valutazione di merito, la strumentalizzazione che è stata fatta della vicenda è irritante.
Si, se non erro ha dichiarato che andrà.
All’opinione pubblica inglese, di Indi non frega assolutamente nulla, non ti viene in mente?
Se veramente i giornali inglesi non ne parlano, è perché agli inglesi non interessa.
Io mi chiederei, invece,perché se ne parli così tanto in Italia.
Me lo sai spiegare tu?
Io non ci arrivo.
@ effeddielle (#3834968)
Mi sa che è Siviglia, chiedo venia
Ma Binaghi andrà a Valencia a vedere le nostre in finale??
@ fugitive (#3834916)
si può qui dentro parlare solo di tennis, e non di vicende tristi, anche per rispetto del dolore dei genitori?
chissà perchè poi, visto che di tragedie simili ce ne sono migliaia ogni giorno nel mondo, si deve porre l’accento solo su questa, come fai tu.
arma di “distrazione” di massa?
Vista la presenza internazionale anche dall’Inghilterra, visto che ho scoperto stamattina la totale omissione della vicenda indi su tutti i giornali online inglesi,
sarebbe bello se Torino possa accendere una luce nell’ ignoranza del pubblico inglese
Come può essere all’oscura della tragedia che sta toccando questa famiglia?
Come fanno a censurare un tema di tanta importanza per l’opinione pubblica che ha il diritto di farsi un’ idea su un fatto tanto grave, magari per impedirlo?
Ripeto mentre questo fatto ha grande eco in Italia , in Inghilterra nessuno sa niente
Sarebbe bello se oggi l’organizzazione o uno dei quattro campioni facesse cenno alla cosa
Poi si parla di diritti in Arabia Saudita…
Veramente ……..
Ma ci fa o ci è l’arcAngelo Binaghi ???
Binaghi Binaghi… L’Arabia Saudita entra nel tennis per venderli i biglietti, non per comprarli…