Colpi di Scena in Campo: Upset Storici nel Tennis
La Definizione di “Upset”
Nel mondo del tennis, “upset” ha un’eco speciale. Ma cosa lo distingue da una semplice sorpresa?
Un “upset” avviene quando un giocatore, teoricamente meno favorito per statistiche o previsioni, batte un avversario di rango superiore. Non è solo una vittoria inaspettata: è una che infrange le aspettative dominanti. Ad esempio, quando un giocatore fuori dai primi 50 del mondo supera un Top 10. Ma c’è di più.
La magia dell'”upset” sta nella sua narrazione. Prendiamo Nadal a Roland Garros: la sua sconfitta nel 2009 contro Soderling non fu una mera sorpresa, ma un “upset” perché contravveniva alla storia consolidata del “Re della terra rossa”.
La differenza fondamentale? Una sorpresa è circostanziale, mentre un “upset” cambia la narrazione, diventando un capitolo memorabile nella storia del tennis. È il simbolo dell’imprevedibilità del gioco, un monito che, nel tennis, non esistono certezze. E ogni campione, indipendentemente dal suo status, può essere sconfitto. Mentre una sorpresa può svanire, un “upset” si inscrive nella memoria, definendo momenti e carriere.
Upset Storici nel Tennis Professionistico
Robin Soderling vs. Rafael Nadal – Roland Garros 2009:
Nel periodo precedente al 2009, Rafael Nadal era saldamente seduto sul trono di re della terra rossa, avendo trionfato a Roland Garros per ben quattro anni di fila. Sembrava invincibile, finché un giovane svedese di nome Robin Soderling, all’epoca 23° del mondo, non gli ha dato scacco. Soderling ha giocato una partita ispirata, dimostrando tenacia e potenza impressionanti, mettendo fine al dominio di Nadal in quattro set memorabili. Anche se Nadal avrebbe poi continuato a scrivere la storia a Parigi, quella sconfitta ha ricordato a tutti che anche i campioni sono umani. Per Soderling, questo match rappresentò un punto di svolta, conducendolo a due finali consecutive a Roland Garros negli anni successivi.
Lukas Rosol vs. Rafael Nadal – Wimbledon 2012:
Wimbledon 2012 fu teatro di un altro shock per Nadal. Lukas Rosol, 100° nel ranking mondiale, giocò la partita della sua vita al secondo turno del torneo. Nonostante Nadal fosse uno dei favoriti, Rosol mostrò un’aggressività e una determinazione straordinarie, sconfiggendo lo spagnolo in un epico incontro a cinque set. La sorprendente vittoria di Rosol sorprese tutti, ribadendo il fascino dell’incertezza di questo sport unico.
George Bastl vs. Pete Sampras – Wimbledon 2002:
Pete Sampras, sette volte campione a Wimbledon e considerato da molti come il migliore giocatore sull’erba di tutti i tempi, entrò nel torneo del 2002 con grandi aspettative. Tuttavia, al secondo turno, incontrò l’ostacolo insormontabile di George Bastl. Lo svizzero, entrato nel torneo come qualificato, giocò con determinazione e coraggio, superando Sampras in cinque set. Questa sconfitta non solo segnò un momento cruciale per Wimbledon, ma anche per la carriera di Sampras, preannunciando la fine di un’era.
Roberta Vinci vs. Serena Williams – US Open 2015:
Il 2015 sembrava essere l’anno di Serena Williams. Dopo aver vinto gli Australian Open, Roland Garros e Wimbledon, era sulla buona strada per realizzare un Grand Slam storico. Tuttavia, in semifinale degli US Open, si trovò di fronte all’italiana Roberta Vinci, considerata da molti una sfidante semplice per l’americana. Vinci, però, con la sua astuzia tattica e una performance impeccabile, riuscì a sconfiggere la favorita Serena, realizzando uno degli upset più stupefacenti nella storia del tennis. La sua vittoria è diventata leggendaria non solo per aver fermato la marcia trionfale di Serena, ma anche per aver mostrato la profonda bellezza e imprevedibilità del tennis.
L’Impatto degli Upset nel Mondo del Tennis
Gli upset nel tennis sono molto più che semplici sorprese; sono terremoti che scuotono l’intero paesaggio del gioco. Quando un giocatore di rango inferiore sconfigge una superstar, le ripercussioni sono immediate e profonde. In termini di ranking, una tale vittoria può dare al vincente un significativo impulso nei punti, offrendo opportunità per entrate più alte nei tornei successivi e potenziali sponsorizzazioni. Per il giocatore sconfitto, potrebbe significare una caduta nel ranking, spesso accompagnata da dubbi e incertezze.
Ma forse l’aspetto più tangibile degli upset è la fiducia. Il giocatore che causa l’upset può sentire un’ondata di autostima, mentre l’avversario sconfitto può affrontare una crisi di fiducia. Queste dinamiche mentali possono influenzare le performance future, a volte in modi sorprendentemente duraturi.
E poi c’è la percezione del pubblico. Gli upset ci ricordano che il tennis è imprevedibile e che ogni partita è un nuovo inizio. Hanno il potere di cambiare il corso della storia del tennis, riscrivendo narrative e creando nuovi eroi.
Conclusioni
La natura imprevedibile del tennis è ciò che lo rende così affascinante. Ogni torneo porta con sé la promessa di nuove storie, di ascese e cadute, di eroi e antagonisti. Gli upset sono una testimonianza del fatto che, in questo sport, nulla è scontato. Ci ricordano che ogni partita deve essere giocata, ogni punto guadagnato e ogni vittoria meritata.
Come nella vita reale, nel tennis le sorprese sono dietro l’angolo, pronte a sfidare le nostre aspettative e a ricordarci la bellezza dell’incertezza. Essi sono un promemoria vivente che, indipendentemente dal ranking o dalle previsioni, l’essenza del gioco risiede nel cuore e nella passione di chi lo gioca.
Quando il Tennis Incontra il Gioco Online
Il fascino dell’incertezza nel tennis, come evidenziato dai numerosi upset storici, rappresenta uno dei motivi per cui questo sport è così amato anche nel mondo delle scommesse. Questa imprevedibilità è esattamente ciò che attrae tanti appassionati verso i siti di scommesse online stranieri sicuri.
Per i giocatori italiani in cerca di piattaforme affidabili e sicure per piazzare le loro scommesse, questi siti offrono un’opportunità unica di immergersi nell’adrenalina del gioco, scommettendo su possibili sorprese e risultati inaspettati. Così come nel tennis, anche nel mondo delle scommesse, nulla è scontato, rendendo ogni puntata un mix emozionante di strategia, fortuna e passione.
TAG: Curiosità
Tra le donne Robertina vs Serenona su tutti, con gli americani increduli, perché la Williams aveva già vinto lo US Open e invece…
Per gli uomini la banana e la battuta sotto di Chang, altra goduria
@ Med (#3816599)
Se è per questo anche Leyla Fernandez ha un gioco dotato di ottima sensibilità e discreta imprevedibilità di strategia (ed io ultimamente oserei anche, con un po’ di circospezione, aggiungerei persino le smorzate improvvise di Arina Sabalenka) ma, come le due da lei citate, da un certo livello in su non vince.
E comunque Ons Jabeur, a maggior ragione Sabalenka, se non fosse la marcantonia che è e non tirasse sassate, col fischio che col suo gioco otterrebbe i risultati che ottiene, tipo andare in finale a Wimbledon….Radwanska e Vinci ottennero più o meno gli stessi risultati senza sfondare palline.
Dopo di loro solo Ashleigh Barty.
Non capisco per quale ragione avrebbe dovuto fare scalpore una sconfitta di Chang per mano di Panatta (best r, 4, vincitore di Roma, di Parigi, e di tanta altra roba)
Gentile ed ignoto redattore,
lodevoli le intenzioni di scrivere una articolessa sui più celebri “upsets” del tennis… Peccato che abbia lasciato fuori i più famosi e sorprendenti.
Posso aiutarla con un piccolo elenco?
Qinwen Zheng (530) batte Wozniachi (da due anni n° 1 al mondo)
Larcher De Brito b. Sharapova al rpimo turno di un Wimbledon
Corrado Borroni b. Kafelnikov a Roma, prima di sparire dai radar
Furlan b. Becker
Volandri b. Federer
Bentivoglio b. Zvereva
Bentivoglio b. Novotna
Vinci-Testud a 18 anni eliminano in doppio, due volte in poche mesi, Navratilova e Arantxa Sanchez
Cristiano Caratti b. Ivan Lendl
Ma la vittoria più “upsetting” della storia del tennis non è stata quella – seppur bellissima – di Roberta Vinci su Serena Williams, bensì quella di Roberta Vinci sulla bella Ana Ivanovic (n° uno al mondo e vincitrice di slam) che nell’inestistente “Master 1000” di Montreal l’ha mandata a casa in lacrime, dopo 43 minuto di gioco, con un raccapricciante 6/0 6/0.
Qualora fosse interessato a rivedere quel raccapricciante match, lo trova qui:
https://youtu.be/2i6O5WLkHqs
@ tinapica (#3816221)
Jabeur e Muchova hanno un gran tocco, in particolare la prima.
E pensare che l’anno seguente, sempre a Roma, Kafel’nikov vinse solo al terzo.
Il tennis è sport complicatissimo.
Djokovic era in un periodo di crisi, ma da lì in poi torno fortissimo
Mi pare che questo articolo sia solo il cavallo di Troia per sponsorizzare siti di scommesse…
Peccato per il finale, marchetta del betting
Era il 5 giugno 1989,di li a poco avrei potuto correre col mio Ciao (truccato)senza casco mentre col vespone (truccatissimo nel motore e fuori, con le bandine ammaccate rivestite di adesivi sportivi)il casco avrei dovuto tenerlo.
Rientro e mia madre, tifosissima di Lendl al punto da trovarlo “bello” (questo generò qualche problema di stima nei suoi confronti) è in fase catatonica.Siamo al quarto set e mi chiede chi fosse quel cinese.
Il non proprio cinese al secondo turno aveva dato 61 61 61 all’amico Sampras(forse l’unico amico che ebbe Pistol, chiedere a Agassi e Rafter) sullo Chartrier con Galeazzi che sbeffeggiava Pete. Seppi poi che dopo un’esibizione dell’anno precedente Lendl, dopo aver lasciato 5 giochi al 16enne Michael gli disse “non hai i colpi per farmi male, sarà sempre così”.
Beh, la vendetta orientale si consumò quel giorno afoso, con gli spettatori che sembravano “nel” campo, con Chang che si avvicina al seggiolone per ritirarsi ed il punto chiave, la beffa, la tragedia: Chang serve da sotto, Lendl non è pronto, risponde male ed è costretto ad avanzare(Lendl a rete sulla terra…), passante lungo linea di Michael che prende il nastro, la palla salta e a Ivan saltano i nervi.
Mia madre esce, io decido che voglio le Reebok dell’americano e che con le banane non sentirò la fatica.
Poi però batte pure Edberg e dopo Mac vedo di nuovo un attaccante puro perdere la finale.
Niente Reebok… Ma… Che indossa quel mezzo greco dal servizio micidiale e dal dritto che se entra non lo prendi?
Borroni Kafelnikov al Foro Italico, Borroni era 415 atp e credo fosse un 2.1
Comunque, per la eco mondiale avuta, la vittoria di Roberta Vinci su Serenona resta il cappottamento più clamoroso e deflagrante della Storia del tennis, quantomeno in quello moderno.
@ MD (#3816165)
Purtroppo, con molta amarezza, bisogna ammettere che il gioco praticato da Vinci, Radwanska, Hsieh (tre mie beniamine, guarda caso) e, al maschile, da Stepanek, Sciupovalov (lasciando perdere i suoi propri limiti caratteriali) e, saltandone un po’, ci metto anche Dustin Brown (così almeno si mette un rovescio bimane, smentendo l’apparenza di come il gioco più estroso sia appannaggio dei monomani), fino a Eubanks, non è più vincente; da un bel po’, da almeno un decennio, se non da tre lustri.
E, a dirla tutta, a parte Federer (che rappresenta un’eccezione assoluta nella Storia del tennis e come tale va sempre considerato), anche gli altri vincenti recenti col rovescio ad una mano (Wawrinka e Thiem, ma ci metterei anche Tsitsipas) non hanno certo brillato per estrosità e finezza di tocco: sfondavano la pallina col rovescio (i primi due, Tsitsipas no ma compensava con battuta e dritto) e con quella forza vincevano da fondo campo.
In campo femminile invece un’ulteriore eccezione c’è stata: Ashleigh Barty, poco frequente a rete, ma che da fondo campo deliziava e vinceva col suo tocco magico (e con le sue gambe incessantemente in movimento).
Poi, via lei, il nulla.
Questa è la triste realtà del tennis contemporaneo e non potrà che peggiorare se non si modificano gli attrezzi depotenziandoli.
Rileggo i commenti sotto e concordo che scavando più indietro nel tempo Chang con Lendl è stato l’upset per eccellenza.
Anche Adriano su Borg però tutto sommato fece un gran clamore
Anche Cecchinato-Djokovic del RG 2018 secondo me merita di starci…
Forse parlando di Wimbledon è stato più clamoroso Stakhovsky su Federer che Rosol su Nadal.. per la superficie..
Quello di Rosol è stato sicuramente meno shock tra quelli elencati.
Forse quello più clamoroso è stato Soderling
Ma tra le donne la Vinci l’ha fatto proprio grosso grosso, insuperabile direi.
Sia per avversaria che per contesto e location
Anche io voto Serena William vs Roberta Vinci.
Per una infinità di ragioni.
La principale è la qualità del gioco espressa da Vinci: un gioco che sembrava tramontato per sempre sotto i colpi di clava di un tipo di giocatrici capitanate proprio da Williams. Se quest’ultima avesse completato il Grande Slam, avremmo avuto una conferma quasi scientifica che il tennis praticato da Vinci (e Radwanska, e Hsieh etc.) era ormai infruttuoso, e in sostanza inutile.
Inoltre quegli spot già preparati: “Finale Williams – Pennetta, non mancate!”… priceless.
Uno dei primi match che ricordo bene, avevo 8 anni. Peraltro quell’incontro, assieme a Winning Ugly di Gilbert, mi forgiò come giocatore, e per tutta la “carriera” ho sempre utilizzato con una certa regolarità il servizio da sotto…
Ma Robertina a New york, con la gigantesca Serena a due passettini dalla storia, per me fu ancora più clamoroso.
“Put the ball in and run” con risata successiva per me rimarrà alla storia. Oppure “Anche per me c***o!”. Nessuno lo avrebbe mai immaginato. Un peso massimo come la Williams con il suo palmares contro un peso piuma come Roberta Vinci. La Williams sbagliò tanto si, ma la Vinci era ovunque. Infatti pensava solo a colpire con tagli e palle lavorate per mettere in crisi la Williams e ci riuscì. Quando alzò le braccia al cielo non riuscivo a credere ai miei occhi. Brava Robertina. Poi per me che sono pugliese, della provincia di Lecce, vedere due mie corregionali alla conquista dell’US Open, doppia goduria
Brown nadal a wb!
Brown Nadal a wimbledon.
E recentemente
Si.. Lendl vs Chang… grosso upset.
A livello planetario la Roberta con la sua indelebile impresa ha messo in secondo piano la grandissima prestazione della vincitrice Flavia…
L’upset per antonomasia resta Chang Lendl al Roland Garros perché non fu solo un match dal risultato totalmente inaspettato ma perché fu compiuto un atto di lesa maestà. E chi arrivò ad irridere il campione non fu un guascone, penso a Kyrgios con Nadal, ma un ragazzino pacato, silente,imperturbabile che portò il pubblico dalla sua parte, pubblico che lo vedeva claudicante per i crampi correre prendendo tutto, alzando lob, rispondendo ad un metro dalla riga e servendo da sotto. E tutto questo con la gente in visibilio nel vedere il n.1, l’uomo d’acciaio dallo sguardo assassino guardare gli spalti incapace di capire che stesse succedendo, rivolgersi all’arbitro per invocare aiuto sostenendo persino che Michael non potesse stare nei pressi della linea in risposta.
Non fu solo tennis, fu una “tragedia” greca.
Gli altri sono episodi che capitano, come Becker che perde da Dohan o la Graf dalla McNeil entrambi a Wimbledon (se non ricordo male, vado a memoria).
Io aggiungerei Chang Lendl al Roland Garros di tanti, troppi anni fa