ATP 500 Vienna: Fantastico Sinner! Si prende la rivincita contro Shelton con una prestazione eccellente (con sintesi della partita)
“La vendetta è un piatto che va servito freddo”. Questo classico dei film western calza a pennello per descrivere la freddezza di Jannik Sinner nei momenti cruciali dello splendido match di primo turno all’ATP 500 di Vienna, dove l’azzurro ha giocato una partita fantastica, praticamente perfetta, prendendosi una bella rivincita su Ben Shelton, battuto per 7-6(2) 7-5 dopo un’ora e trequarti di tennis di altissimo livello. Una prestazione maiuscola per il n.4 del mondo, terribilmente continuo ed efficace al servizio e prontissimo nell’aggredire la risposta dell’americano, trovando affondi che l’hanno portato a comandare tutti i suoi game di battuta. Shelton è stato disarmato in risposta, ha vinto solo 15 punti complessivi, ma è stato bravo a strappare comunque 4 palle break. Lì Jannik è salito in cattedra, ha annullato le chance concesse senza lasciare giocare il rivale, 3 con altrettanti Ace.
La prestazione di Jannik è stata un capolavoro, a 360°, tutto ha funzionato. Continuo, veloce e reattivo, potente, efficace e concreto. Questa fantastica partita è nata dalla consistenza dei colpi d’inizio gioco, a partire dal servizio. La battuta di Jannik oggi è stata eccezionale, lo dicono chiaramente i numeri: 80% di prime palle in campo, con le quali ha vinto l’84% dei punti. Pure un 57% con la seconda, che ben spiega come nei suoi game l’azzurro abbia comandato. C’è riuscito forte della sua battuta ma anche colpendo con precisione e potenza un gran diritto all’uscita dal servizio, colpo che non ha sbagliato praticamente mai e che gli ha aperto il campo all’affondo successivo.
Un altro tassello di un puzzle perfetto è stato il suo atteggiamento in risposta. Contro un servizio così potente e aggressivo come quello dello statunitense, è decisivo riuscire a rispondere, e non solo mettendola di là e sperare… ma proporre palle aggressive sulle quali un tennista muscolare e aggressivo come Ben può rischiare fin troppo o finire fuori giri. Così è successo, e per totale merito di Sinner. Infatti “Jan” ha alternato con grande intelligenza varie posizioni in risposta, da una terribilmente arretrata “a la Medvedev” ad altre molto aggressive e poi laterali, non dando mai punti di riferimento a Shelton e mettendogli pressione in tutte le seconde palle. Incredibile come l’azzurro sia riuscito a impattare con ottimo controllo risposte contro prime palle che veleggiavano oltre i 220 km/h e prendere così l’inerzia nello scambio. Non è stato solo “miracoloso” quanto Jannik ha risposto, ma notevolissima la profondità e angolo dei suoi colpi, che gli hanno consentito di dominare il tiebreak del primo set e poi strappare sul 5 pari del secondo l’unico break di tutto il match.
Chi si aspettava uno Shelton dimesso, con la pancia piena per la vittoria a Tokyo e magari la fatica del jet lag, è rimasto deluso, ma delusi non sono certo rimasti gli spettatori di questa bella partita, ricca di tensione agonistica positiva e colpi vincenti. La vittoria di Sinner è ancor più importante per l’ottima prestazione fornita dall’americano. Ben è stato bravo a prendersi rischi, ha spesso trovato delle bordate di diritto davvero impressionanti per potenza, che hanno demolito la difesa di Jannik. Ha cercato spesso il back di rovescio per togliere ritmo a Sinner, tagli tatticamente corretti ma che gli hanno portato pochi punti poiché l’azzurro è stato troppo bravo nella loro gestione, anticipandoli e trovando rovesci ancor più aggressivi e precisi. Quando Jannik ha messo il pilota automatico sulla diagonale di rovescio, rischiando accelerazioni contro il diritto di Ben, si è preso punti importantissimi e ha mandato un messaggio chiaro e forte al rivale: di qua non si passa…
Un martellamento continuo, meccanico, preciso, senza mai un calo di tensione o incertezza quello di Sinner, che palla dopo palla è arrivato al tiebreak e lo ha dominato, rispondendo da campione e sfondando col diritto dopo il servizio. Un “decider” davvero magistrale, da mostrare alle scuole tennis per acume tattico, tempi di gioco, efficacia. Quando Jannik serve così bene e tiene così alti i ritmi, batterlo è davvero difficile, anche se hai il fisico e il servizio di Shelton.
Granitico, fortissimo di testa e di fisico. Un Jannik sontuoso che si è preso una meritata rivincita dopo la partita di Shanghai e affronta domani Lorenzo Sonego in un altro derby azzurro che vale i quarti di finale. La partita di oggi tra Jan e Ben ci dice anche un’altra cosa: questi due talenti hanno dato il via al secondo episodio di una rivalità che ci farà molto divertire in futuro. Così forti, così diversi. Ingredienti perfetti per creare spettacolo.
Marco Mazzoni
La cronaca
La rivincita della prima sfida andata in scena a Shanghai tra Sinner e Shelton inizia con l’azzurro alla battuta. Non si scambia, a 15 Jannik muove lo score. Shelton va alla battuta e spara una bordata (fuori) a quasi 240 km/h… Appena si scambia Sinner è più sicuro e continuo. Sul 30 pari Jannik trova un’ottima risposta esterna di rovescio, Ben si sposta male e sbaglia. Palla Break Sinner! Uff! Si difende rimettendo tutto l’azzurro, l’ultimo diritto-passante gli esce di un niente, sarebbe stato vincente. Formidabile la rotazione busto-spalla di Ben alla battuta, genera una combinazione di velocità e spin clamorose, ma Sinner c’è, posizione aggressiva in risposta e grandi impatti. Si lotta. Un gran diritto cross, poi un slice esterno perfetto, Shelton impatta 1 pari. Solido e rapido Jan, serve bene, è una scheggia nel fare tre passi avanti e chiudere il campo col tocco al rivale. Sicuro anche Ben, servizio e spinta col primo colpo. 2 pari, entrambi non hanno ancora perso un punto con la prima palla in campo. Il set scorre rapido sui game di battuta, tennis offensivo dominato dallo schema battuta + diritto aggressivo. Shelton sceglie di servire le seconde palle al corpo e cariche di spin, la sua “missione” è non far rispondere l’azzurro. Arriva come una sentenza il “solito” errore in smash di Jannik… ma sul 40-0 del settimo game non lo paga. Paga ampi dividendi il suo 84% di prime palle in campo (16 su 19), per il 4-3. Sul 4 pari, arriva il primo momento di difficoltà per Sinner. Sul 15 pari è sorpreso da un back di Ben, e perde ritmo. Poi subisce – su di una seconda palla – una risposta quasi “SABR” di Shelton, per il 15-40. Prime due palle break da difendere. Si salva Jannik, un Ace e poi un rischio eccessivo dell’americano, che riprova il super attacco ma senza successo. Arriva lo scambio più lungo e combattuto del match, se lo prende di forza Sinner, spingendo con intensità e precisione, e stavolta lo smash non lo tradisce. 5-4 Sinner, ora la pressione sul nativo di Atlanta. La sente, sbaglia malamente un diritto in rete, contobalzo eccessivo. 0-15. Con un’altra ottima risposta, bassa nei piedi, sul 30-15 siamo 30 pari, a due punti dal set Jan! Altra ottima risposta, ma è un gatto per rapidità e coordinazione Shelton nel ritrovare equilibrio e tirare un diritto fulminante. Che potenza Ben, che classe. 5 pari. L’americano alza i giri anche in risposta, ne trova due allucinanti per velocità e profondità, Jannik è disarmato. 30 pari da 30-0. E seconda palla… Doppio fallo! Pessimo lancio di palla, troppo esterno dietro. Palla break, la terza del match concessa dall’italiano. Ace! Come sulla prima PB, freddo e perfetto. 6-5 Sinner, resta al comando, ma niente può in risposta. Tiebreak Time, come l’ultimo set da loro giocato a Shanghai. Inizia bene Jannik: servizio e diritto dirompente, poi una risposta nei piedi del rivale. 2-0 e poi 3-0, con un passante di diritto dopo un’altra ottima risposta. È il primo punto perso da Shelton con una prima di servizio… Altro ottimo diritto lungo linea di Jan, Ben non contiene. 4-0; stesso schema, 5-0, solo grandi colpi per Jannik. Chiude 7 punti a 2 al primo set point. Sinner MAGISTRALE nel tiebreak. 75% di prime in campo Jannik, Ben “solo” il 50.
Il secondo set scatta e prosegue spedito sui turni di battuta. Shelton ricomincia a martellare senza scorie negative dal tiebreak, perso nettamente sotto i colpi perfetti di Sinner; l’azzurro è granitico su prima palla e via un diritto davvero rapido e incisivo. Sul 2 pari del secondo set, Shelton ha vinto un solo punto contro 27 prime palle di Sinner. Di fatto, nullo, molto per merito dell’azzurro. Nel quinto game, un doppio fallo costa il 30 pari a Shelton, primo momento delicato, ancor più perché la prima non gli entra. Sinner risponde, alza il muro in difesa e trova un cross di rovescio molto consistente, Ben non contiene. Palla break, ma l’americano trova un Ace salvifico, il suo nono del match. Altri servizi imprendibili, 3-2 Shelton. Interessante come Jannik alterna la posizione in risposta, da molto lontano a molto vicino, tutto per far perdere riferimenti al rivale. La tattica funziona, con due ottime risposte e poi aggressivo si porta 15-30 e poi 30-40 con un altro schema risposta da dietro, corsa in avanti e passante. Seconda Palla Break del set! E non entra la prima… bravo Ben e indovinare uno slice esterno notevole, Sinner risponde da metri lateralmente e niente può sulla volée del rivale. Corre come una lepre e rischia pure qualcosa alle caviglie con una scivolata estrema, ma non basta a Jannik. 4-3 Shelton. Arriva il primo game complicato per Sinner nel set. Due seconde palle, un brutto errore in scambio col diritto, un vero gratuito, e palla break sul 30-40. ACE! Di nuovo, come nel primo set, che concentrazione. 4 pari. La tensione agonistica ora è massima, gli scambi corrono a tutta. Sinner spinge da campione, Shelton risponde. Si va ai vantaggi, ancora col servizio 5-4 avanti l’americano. Perfetto Jannik sotto pressione, non sbaglia una scelta, ottimo il passante in frenata per il 5 pari. L’americano si “incarta” nel game seguente, tenta una smorzata senza senso, per il 30 pari. Jannik risponde dai teloni e poi si avvicina sulla seconda palla, Ottima risposta su di una seconda a 210 km/h, con la risposta che sorprende Ben. 30-40, palla break!!! Risponde a una prima palla a 230… ma sbaglia il rovescio seguente in corsa. WOW! Strappa una Seconda Palla Break con due tocchi passanti uno più bello e difficile dell’altro. Fantastico Sinner!!! E seconda di servizio Shelton… SI! Sinner eccezionale, risposta nei piedi e diritto lungo linea improvviso e vincente. È il primo BREAK del match, che manda l’azzurro a servire per il match sul 6-5. Con un turno di servizio perfetto, forte della solita eccellente combinazione servizio e diritto aggressivo, chiude al secondo match point, 7-5. Una vittoria splendida, al termine di una partita di altissimo livello. Bel saluto sulla rete, cordiale e sincero. Questi due ragazzi stanno seminando una rivalità che ci farà divertire moltissimo negli anni a venire. E quando vince Jannik, è ancor più bello. Ora Sonego, per un altro derby azzurro domani a Vienna.
Ben Shelton vs [2] Jannik Sinner
Tennis Match Statistics
🇺🇸 Shelton vs 🇮🇹 Sinner
Statistic | 🇺🇸 Shelton | 🇮🇹 Sinner |
---|---|---|
ACES | 11 | 8 |
DOUBLE FAULTS | 4 | 1 |
FIRST SERVE | 44/78 (56%) | 57/71 (80%) |
1ST SERVE POINTS WON | 38/44 (86%) | 48/57 (84%) |
2ND SERVE POINTS WON | 16/34 (47%) | 8/14 (57%) |
BREAK POINTS SAVED | 4/5 (80%) | 4/4 (100%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 12 | 12 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 9/57 (16%) | 6/44 (14%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 6/14 (43%) | 18/34 (53%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 0/4 (0%) | 1/5 (20%) |
RETURN GAMES PLAYED | 12 | 12 |
NET POINTS WON | 19/31 (61%) | 13/21 (62%) |
WINNERS | 31 | 28 |
UNFORCED ERRORS | 11 | 6 |
TOTAL SERVICE POINTS WON | 54/78 (69%) | 56/71 (79%) |
TOTAL RETURN POINTS WON | 15/71 (21%) | 24/78 (31%) |
TOTAL POINTS WON | 69/149 (46%) | 80/149 (54%) |
MAX SERVICE SPEED | 234 km/h (145 mph) | 213 km/h (132 mph) |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 207 km/h (128 mph) | 189 km/h (117 mph) |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 182 km/h (113 mph) | 156 km/h (96 mph) |
TAG: ATP 500 Vienna 2023, Ben Shelton, Jannik Sinner
@ Carlos Primero (#3814327)
Sì, mi piace chiamarlo “Charlie”. Gli sta bene. Ho visto che a volte lo chiamano così anche dal suo team. Non sono fra quelli che vedono Alcaraz come un giocatore già fatto. Troppo giovane. Per cui credo migliorerà ancora dove deve, servizio incluso. Jannik per ora lo legge bene. Per questo il break capita con una certa frequenza.
Scusami: la seconda parte del messaggio ovviamente non ti riguarda.
@ Markus (#3814397)
Non la prendo assolutamente a male anche perché sono accettate entrambe le forme, seppure asperrima sia decisamente più corretta. Resta il fatto nei territori che costituiscono l’attuale TAA, si è combattuto, contrariamente a quanto sostenevi. Non prenderla a male: ogni tanto capita qualche ASPERRIMO refuso
Sei abituato a dare del pagliaccio nella tua vita quotidiana? Io no. Io scrivo di TENNIS, di storia del tennis, si attrezzature. Nel mio piccolo commento un match, un atteggiamento “agonistico” di un giocatore perché ho esperienza.
Se dopo ore da un match combattuto, bello, correttissimo trovi il tempo di scrivere l’ennesimo commento idiota sappi che rientri tra gli haters.
Io non ne sarei fiero ma se ritieni giusto farlo sapere a tutti continua con il pubblico ludibrio.
Ma senti quante idiozie in una volta sola!
L’ abbraccio (ipocrita) c’è stato perché Shelton le ha prese nei denti.
Prima di scrivere baggianate epocali, rifletti.
Purtroppo ho iniziato un commento, e devo portarlo atermine.
cito: ” … liberare quelle terre …”.
Sesto Pusteria non è stata liberata, in realtà non è stata nemmeno conquistata. Sesta Pusteria è diventata italiana solo in seguito agli accordi intervenuti tra le delegazioni degli stati vincitori a Versailles. La questione venne poi formalizzata a Saint-Germain sulla base di quanto deciso a Versailles
Non per essere pedanti, ma si dice asperrima, non asprissima
Solo per amore della lingua italiana, eh, non prenderla male
@ Nena (#3814316)
Peccato che fra i tanti giovani in arrivo, tolto Arnaldi, non ci siano altri italiani
@ Von Hayek (#3814156)
Tu hai poche idee ma decisamente confuse:
1) Il trattato di Versailles pose principalmente condizioni alla Germania, mentre l’Austria, che dovette cedere all’Italia Trentino e Sud Tirolo, venne soprattutto inquadrata nel trattato di Saint-Germain.
2) L’Alto Adige, durante la Grande Guerra non esisteva, perche’ era appunto parte dell’impero Asburgico. In quei territori si combatte’ una guerra asprissima in alta montagna, alla quale presero parte anche grandissimi alpinisti dell’epoca, tra tutti da ricordare Sepp Innerkofler per l’appunto di Sesto Pusteria.
Vista tutta la partita. Di osceno c’era solo il commento sul forum al quale hai fatto giustamente riferimento. Bella partita, non ai livelli di quelle contro Carlos, ma molto godibile, angoli e bordate, ma anche qualche discesa a rete. Servizi mostruosi da parte di entrambi. Interessantissimo vedere come JS studiava il servizio di Shelton ed andava a prendere contromisure. Incredibile come il nostro partita dopo partita impari
Utenti che non amano lo sport, che non lo conoscono.E che infestano un sito di appassionati.Spero non abbiano figli che giocano altrimenti al prossimo match gli direbbero “date una lezione al pagliaccio”.
E dopo dicono di stimare Sinner, senza però imparare nulla dal suo comportamento educato e maturo.
@ Rovescio al tramonto (#3814336)
Sinner ha sempre corso molto bene c presi una discussione 3 anni fa con mio fratello …nella corsa in avanti poi solo amassi ho visto correre meglio
Le altezze riportate dul sito ATP sono completamente sballate, Sinner e Shelton hanno la stessa altezza, 1,90 abbonadanti. Dimitrov viene dato ad 1,91 e Musetti ad 1,85, ma ieri quando si sono stretti la mano al termine della partita si è visto che sono alti uguali.
Possibile che Shelton non abbia un amico o qualcuno che gli consigli di smettere di prendere in giro gli avversari facendo la pantomima di chiudere la telefonata? .. che senso ha scambiarsi la stretta di mano a fine partita se poi quando vinci mi prendi in giro .. è odioso .. e certo che Sinner è troppo signore ma avrebbe fatto bene a fare come Djokovic che gli ha risbattuto il gesto in faccia !!
Ho rivisto la partita in replica, ed ho notato che a me Sinner sembra più veloce si Shelton nella corsa e negli spostamenti , ieri molti parlavano di movimenti aggraziati di Shelton, più potente, più vario e più veloce di Sinner, che invece pareva a loro dire un vecchio con problemi di mobilità.
Passi per la grazia, che effettivamente in Jannik spesso manca perché sembra scoordinato, ma in quanto a velocità non mi sembra proprio.
Sinner ha imparato a correre molto molto bene in avanti ed a fare grandi scivolate in recupero, solo lo scorso anno sembrava tanto indietro su questo.
Jannik a me pareva addirittura più alto di Shelton, questo anche per dire a tutti quelli che sostenevano come fosse assolutamente impossibile che Jannik fosse ancora cresciuto fino a fine 2021 o inizio 2022, se vedete le immagini di quando affronto Tsitsi tempo fa vedete che era ben più basso.
Se avete visto la partita ieri e le partite di Shelton a Tokyo, a parte la finale che non ho visto per il resto ha giocato molto meglio ieri che a Tokyo.
Vuoi dire Carlos? 😉
Ma io credo che tra un po’ col servizio sistemerà anche lui, nei tornei in cui JS sarà in forma.
Devo ammettere che ieri l’americano mi è stato meno antipatico di altre volte, più tranquillo con meno baldanza e più consapevole, a vederlo giocare fa paura per la potenza e sembra quasi che non abbia tecnica, ripeto SEMBRA.. sembra che tutto ciò che fa sia improvvisato e gli venga naturale, un gran giocatore, detto questo ottimo Sinner con percentuali al servizio quasi da leggenda!
Ma coerenti de che??? Basta contestualizzare, ossia aver visto la partita. O dobbiamo essere per forza cerchiobottisti perché diversamente scatta lo stigma del tifoso? Io sono tifosissimo di Jannik, senza però avere i prosciutti sugli occhi. E Shelton ieri ha fatto cose incredibili per uno prostrato dal jetlag, giocando a tratti meglio che a Shanghai
L’osservazione è giusta ma dovresti tener conto della differenza di tennis tra i due. Sinner è fenomenale nel reggere gli scambi, Shelton tende ancora a fare errori nello scambio lungo, quindi la scelta di Shelton, a mio avviso, è stata corretta!
Forse è solo una mia impressione, ma Shelton ammira, rispetta ed è affascinato da Sinner! Questo è un segnale molto bello per il tennista e uomo Jannik, ed è uno stimolo per il giovane Jankee. In molti dovranno fare i conti con il nuovo cannoniere americano bei prossimi anni. Chissà se Rune si riprenderà per restare in scia (comunque dietro) ad Alcaraz e Sinner e forse Shelton
Cosa dire più di quanto già detto, scritto e letto? Qualche riflessione del tutto personale. Stanno arrivando altri giovani, non leggeremo solo di Alcaraz, Rune, Sinner, c’è un chiaro ricambio generazionale fatto di un tennis più moderno, esplosivo, aggressivo. Ora, si può dire di tutto sul fatto che il ragazzotto americano fosse stanco etc, ma da ciò che si è visto in campo non mi pare che la tesi fosse supportabile. Credo che Shelton fosse comunque in palla, molto motivato e in fiducia visto come è andata in Giappone. Ora, se non si sentiva di arrivare in Europa e giocare subito a Vienna, poteva scegliere tranquillamente di prendersela comoda, riposare e giocare a Parigi-Bercy. Se assieme al suo staff è stato deciso diversamente, ebbene non ci si può aggrappare poi a giustificazioni di alcun tipo, in verità non mi pare proprio si siano giustificati, solo che tali atteggiamenti giustificatori mi pare siano cercati più da alcuni utenti, come a remare contro la bella prova di Jannik. Ha vinto il nostro, ha giocato meglio, punto. Shelton comunque è uno che starà lì assieme agli altri giovani ragazzi che saranno il futuro del tennis. Per quanto riguarda il nostro campione, ormai una certezza, avrà un finale di stagione incredibile, fra Vienna, Parigi, finals a Torino, coppa Davis…., qualche cosa ovviamente lascerà per strada, non è possibile pensare di trovarlo al 100% su questo calendario, e in cuor mio spero che non vada a Parigi per dare tutto alle Atp finals e alla Davis.
Sì, infatti anche a me sembrava che Sinner fosse leggermente più alto. Mi sono infatti meravigliato ma potrebbe essere dalla posa in quel momento, uno erto quale vincitore l’altro un po’ ingobbito per la sconfitta.
@ Sudtyrol (#3814282)
Se togli il servizio a Berrettini, è giocatore da circolo del tennis. Oggi, piaccia o meno, a me non piace, il servizio è determinante al 99% enzo
@ Sudtyrol (#3814282)
Ma il giorno che non ci entra servizio il ame in cui non gli entra il servizio perde ..isner tanto di cappello 16 ATM vinti ma.best rafting 7 xke contro i top che sanno rispondere perdeva e xe sul gioco era inferiore…idem shelton e se dovesse avere un lungo/medio un infortunio non torna più al top xke gli anca il gioco …vedi berrettini
OK finalmente ho visto le highlights. Non so se rappresentative di tutta la partita,ma assumiamo che lo siano.
1) Shelton ha giocato MOLTO meglio che contro Giron e Karatsev (stanco un par de ciufoli)
2) Shelton di questa settimana è un ordine di grandezza superiore a quello visti fino al mese scorso. Tennis molto più variato, strategia molto più matura e intelligente, sotto rete non c’è paragone con prima, non punta solo a picchiare duro (con buona pace di enzo) ma anche alla precisione e all’angolazione dei colpi, molto reattivo, mobilità e agilità superiori a prima, alterna esplosione a controllo. Ora bisogna solo vedere se mantiene questo ritmo con continuità, nel qual caso – devo ammetterlo – è pronto per la top 10 a brevissimo
3) SINNER E’ SPAVENTOSAMENTE FORTE E SE MANTIENE QUESTO RITMO E QUESTA CONCENTRAZIONE E QUESTA CONDIZIONE ATLETICA POTREBBE DARCI QUALCHE SODDISFAZIONE FRA I CANGURI (E PRIMA ANCORA SOLLEVANDO IL BICERIN A TORINO)
4) Chi ha parlato di partita oscena non capisce alcunché. Mi dispiace di non averla vista in diretta.
5) Il burlone che ha chiamato Jannik “robottino” è ASSOLUTAMENTE un rosicone (ma questo si sapeva)
Al momento non vedo un Nadal !!!
Povero Sonego mi dispiace per lui perché con questo Sinner non otterrà più di 2 game a set ma poteva andargli peggio,se passava con Muller sarebbe uscito già con Paul,almeno con la vittoria con Cerundolo è ritornato stabile in top 50
@ Tempia fugit (#3814140)
Beh, toglietegli pure il magnifico drive ad uscire, l’intelligenza tattica, le volèe e lo smash molto efficaci, e vedrete che, secondo il pronostico di Pisquik, Shelton esce dai primi 300….
Di pagliacci ci sono solo questi utenti.
L’abbraccio finale fa capire il rispetto che ognuno si porta, questi commenti sono il male del tennis.
Si, ma se ha deciso di giocare significa che se lo sentiva.
D’accordissimo. Può benissimo fare una carriera alla Ivanisevic (e scusate se è poco) ma secondo me andrà oltre.
Complimenti al nostro grande Jannik.
L’americano è quasi spaventoso sul servizio e sul dritto: mi piace quando tira la seconda come la prima. Ricorda ….Kyrgios e Bublik. Sul 40-0 farei lo stesso, in possesso di simili sberle!
Ovviamente, un po’ la legge Tommasi, un po’ una certa inesperienza, unità ad una baldanza che, ad alcuni indigesta, è indice della sua forza, che avremo modo di rivedere nella sua completezza tra qualche tempo.
Jannik è mancato anch’egli su un paio di palle break, ma ha dimostrato di essere solido e in possesso di una prima finalmente sicura e spesso decisiva.
Grande tennis, e il futuro promette bene per entrambi, e per noi che godiamo dello spettacolo offerto.
domanda : avete visto la stretta di mano a rete fra i due alla fine della partita? Come fanno sul sito ATP a insistere che Sinner è 1,88 e Shelton è 1,93 ?
Anch’io
Sto riguardando la replica del match di Sinner su supertennis e a mente fredda devo dire che nel primo set Sinner è stato graziato da Shelton sulla seconda palla break sul 4 pari, aveva servito una seconda con paura a 120 km/h e lì l’americano si è lasciato ingolosire tentando una risposta vincente come sul 15-30 ma ha sparato malamente in rete, quantomeno doveva far partire lo scambio e contro questi campioni se non sei super lucido e cinico va a finire che lo paghi a caro prezzo nella partita ed infatti sulla palla break in favore di Sinner nel secondo set Shelton ha servito una seconda e Sinner è stato estremamente lucido nel far partire lo scambio
Jannik è l’erede di Djokovic anche per il suo adattarsi in maniera camaleontica all’avversario ad esempio entrambi non sono dei big server ma con giocatori come Hurkacz e Shelton che lo sono non si potevano permettere rischi in battuta perciò hanno chiesto tanto al loro servizio per concentrarsi in risposta ed anche lì Sinner dimostra di saper trovare le giuste soluzioni anche in corso del match,già a fine primo set ha cambiato strategia in risposta mettendosi a rispondere in stile Medvedev e variando spesso la posizione destabilizzando il servizio di Shelton (lo fece anche con Safiullin a Wimbledon),nel tie-brek ho rivisto proprio Djokovic in modalità “non sbaglio” ed essere cinici su ogni punto e non a caso il primo punto avvenuto sulla prima di Shelton è avvenuto proprio nel momento più importante,gli manca ancora il killer instinct del serbo ma quello può averlo man mano che prende fiducia e consapevolezza
Vai a farti un giro a Schonbrunn, pagliaccetto americano!