Tokyo: prima finale ATP per Shelton, trova Karatsev
Ha lottato e sofferto per 2 ore e 50 minuti Ben Shelton per venire a capo dell’ottimo Marcos Giron di quest’autunno nella semifinale dell’ATP 500 di Tokyo. Una vittoria per lui storica: domani (non prima delle 16.30 orario locale) disputerà la prima finale sul tour maggiore, affrontando il russo Aslan Karatsev.
Il 21enne recente semifinalista agli US Open l’ha spuntata nel derby a stelle strisce per 6-7(2) 7-6(5) 6-4, bravo a mantenere la calma dopo aver perso il primo set, convertendo quattro delle otto palle break guadagnate e issandosi così all’atto finale del torneo nipponico.
“È un risultato enorme per me e per la mia squadra, soprattutto per come è andata la partita oggi”, ha detto Shelton a caldo dopo il successo. “Sicuramente una delle partite più difficili che abbia giocato in vita mia. Marcos mi stava superando da fondo campo in quasi tutti gli scambi e ho dovuto cambiare completamente il mio gioco per avere una possibilità. Essere in grado di venire a capo di questa partita, non solo capire alcune cose ma vincerla e sbarcare alla mia prima finale ATP, rende la vittoria davvero splendida”.
È parso provato Ben al termine del match, ma crede di esser a posto per giocarsi le sue carte domani: “Le gambe sono un po’ pesanti, ma domani saranno sicuramente a posto, sarò pronto a giocare. Penso che, se non altro, l’adrenalina mi aiuterà a superare la fatica di oggi”.
ATP Tour final: Unlocked 🔓@BenShelton defeats Marcos Giron to reach his first tour-level final of his career in Tokyo.#kinoshitajotennis | @japanopentennis pic.twitter.com/JQFrPq3Ta9
— ATP Tour (@atptour) October 21, 2023
Grazie ai punti conquistati a Tokyo, Shelton è già sicuro di salire al n.17 della classifica, ma in caso di successo toccherebbe 2355 punti, superando Dimitrov e Khachanov.
Shelton quest’anno ha brillato negli Slam, con i quarti di finale agli Australian Open e le semifinali agli US Open, ma fino al successo di oggi a Tokyo era il giocatore con la posizione più alta nella classifica ATP a non aver ancora disputato una finale sul tour maggiore. Karatsev invece disputerà la sua quinta finale ATP, la prima dopo Sydney nel gennaio 2022. L’attuale numero 50 del mondo cerca il suo quarto titolo. C’è un solo precedente, andato in scena lo scorso settembre proprio a US Open, vinse Shelton in quattro set. Ricordiamo che proprio Shelton sarà l’avversario di primo turno di Jannik Sinner all’ATP 500 di Vienna la prossima settimana.
TAG: ATP 500 Tokyo 2023, Ben Shelton
7 commenti
@ walden (#3809917)
gia se lo ricorderà per molto tempo perchè non penso che possa avere tante occasioni di vincere partite importanti; invece Shelton che pochi minuti fa ha messo in bacheca il primo trofeo della sua carriera da professionista, che promette di essere almeno fulgida, avrà modo eccome di giocarne di più importanti; a dimostrato di avere non solo i colpi ma anche la personalità e la testa del campione; ha appena compiuto 21 anni, quest’anno non ha giocato moltissimo ma ha aperto e chiuso bene la stagione ed ha ancora buoni margini di miglioramento; il suo talento non è in discussione, bisognerà solo accertarsi che fisicamente reggerà le fatiche del tour ATP che per buoni dieci mesi all’anno non concede alcuna tregua ai migliori costringendoli ad un logorio fisico e mentale mica da ridere!
Giron se lo ricorderà per il resto della vita quel game…
Abbastanza d’accordo tranne che sul “Rune a quel livello”…
A lui piace troppo dimostrare che è il migliore,c’era il rischio che con l’uscita di chi gli teneva testa come Federer,Nadal poteva annoiarsi e giocare senza più quella fame che lo caratterizza ed invece ha trovato degni suoi rivali come Alcaraz,Rune e Medvedev ed anche Sinner che si sta pian piano avvicinando a quel livello, Shelton a parte il servizio mancino lo vedo ancora abbastanza indietro per poterlo accostare a loro
Più che vincerla Shelton l’ha persa Giron,ok che non è nuovo a perdere set già vinti come il primo set con Sinner ma veramente vuol dire essere polli perdere 5-2 e servizio ed essere arrivato 30-0 a 2 punti dalla vittoria dopo che non ha concesso nulla a Shelton
Io sono convinto che Nole si diverta un mondo. Anche se non lo dà a vedere. Altrimenti non sarebbe ancora a litigare con avversari quasi teen-ager alla sua età.
Riflessione: sicuramente una ventata di aria nuova, con il suo gioco rischioso!
Il tennis è anche espressione della propria personalità, ed è piacevole ritrovare anche la componente del divertimento (in senso ludico): qui in Ben lo percepiamo, come era in Mac, in Noah, come in Federer, meno in Djokovic.