Djokovic, Gauff e Osaka tra i 50 atleti con più alto valore commerciale del 2023. Domina il calcio, poi il tennis
Lo sport appassiona miliardi di fan in tutto il mondo, nelle varie discipline, ma ormai è soprattutto un enorme mercato commerciale. Le più grandi stelle dei vari sport sono delle vere e proprie macchine da soldi, tra sponsorizzazioni a tanti zeri e visibilità che va ben oltre il puro fatto agonistico. Per questo da 14 anni Sport Pro Media stila una classifica annuale degli sportivi con più alto valore commerciale, nella “Sports Pro Most Marketable Athlete Award”. Questa classifica è stilata tenendo conto del “punteggio di commerciabilità” di ogni sportivo, valore calcolato attraverso la somma di 3 componenti: Forza del marchio (o immagine), mercato indirizzabile totale e valore economico.
La classifica 2023 spicca per la più alta percentuale di atlete di sempre (23 su 50), battendo il record dell’anno scorso. L’elenco dei top 50 Athlete Award vede 26 nazioni rappresentate in 13 sport, con il calcio a farla da padrone. È infatti Leo Messi lo sportivo a più alto valore commerciale, con uno score di mercato di 94,81. L’argentino è seguito da LeBron James (NBA, LA Lakers, 92,75 punti) e terza la prima donna, Alex Morgan (Calcio, San Diego Wave, 92,32).
Sono otto i tennisti inseriti nella top 50. Il primo è Novak Djokovic, all’11esimo posto, con un rate di 87,96 punti, seguito al n.12 da Coco Gauff e alla quattordicesima piazza da Naomi Osaka. Aryna Sabalenka è al n.18, Emma Raducanu n.21, Rafael Nadal n.41, Petra Kvitova n.43, chiude Ons Jabeur al n.50.
This year’s #SP50MM top ten…
1️⃣ Lionel Messi
2️⃣ LeBron James
3️⃣ Alex Morgan
4️⃣ Giannis Antetokounmpo
5️⃣ Megan Rapinoe
6️⃣ Mikaela Shiffrin
7️⃣ Lewis Hamilton
8️⃣ Simone Biles
9️⃣ Kylian Mbappe
🔟 Max Verstappen pic.twitter.com/sxdIFH9TQz— SportsPro (@SportsPro) October 17, 2023
Tra i primi 10 della classifica ci sono 4 calciatori, due giocatori di basket e due piloti di F1. Nella top 50, sono ben 22 i calciatori, seguiti da 8 tennisti e 4 cestisti per importanza della disciplina. Il tennis quindi è il secondo sport per “peso” relativo nella classifica degli atleti con maggior forza commerciale. Altra conferma di quanto sia globale e importante il nostro sport.
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Sports Pro Most Marketable Athlete Award, tennis e soldi
Non si parla di soldi ottenuti solo da ingaggi e prize money.
La Osaka ha contratti di sponsorizzazione mostruosi in Asia.
Osaka fa un po’ ridere…
La Rapinoe e la Gauff.
Pazzesco
Emma Raducanu che ha guadagnato meno di Jasmine Paolini l’anno scorso sul campo
Osaka? A Chi lha visto? Ahahah
eh ma gli sponsor che sganciano i soldi che li rendono commercialmente appetibili li stanno maggiormente. Certo stupisce CR7 così in basso visto che non è andato in Arabia perchè gli piaceva il clima
Evidentemente Nadal e Osaka tirano ancora dal punto di vista commercia
Classifica USA-centrica, sarebbe interessante vederne una su base mondiale.
Comunque stupisce la presenza di Ons Jabeur in posizione così alta.
Chissà dove è scesa la Bouchard.
Si parla di valore commerciale…Nadal, perchè di lui parli, ha un alto valore commerciale sia per i precedenti 20 anni sia perchè il prossimo ha detto che sarà l’ultimo. Anche Federer ha trascorso gli ultimi 2 anni così ma è, ancora, dopo un paio d’anni dal ritiro uno che commercialmente vale tanto.
Anche Hamilton non fa grandi risultati ma sta addirittura davanti a Verstappen.
A proposito di motori, ci sono Hamilton, Verstappen, Lando Norris, Leclerc ma non c’è Bagnaia o Marquez
È ovviamente una classifica molto US oriented.
Tolti i piloti (ma la F1, come il tennis, è un campionato internazionale che ovviamente non si identifica con nessun paese specifico – anche se pensavo non fosse particolarmente popolare negli Stati Uniti), l’unico atleta che non è americano o gioca in un campionato americano è Mbappé.
Sicuramente da un punto di vista della “promuovibilità” Djokovic, che pure è undicesimo, è assai meno “promotable” di Federer e Nadal.
Dalla nostra prospettiva italica, forse intrisa di misoginia, vedere due calciatrici in top ten è molto strano. In realtà mi chiedo la loro reale popolarità fuori dal Nord America, magari è solo un problema italiano, in assoluto penso che non siano così famose in Europa. In generale mi pare sia in atto, oramai da un po’, il tentativo di aumentare la popolarità del calcio femminile, vedremo come andrà.
Si potrebbe dire lo stesso di Shiffrin e Biles, ma in realtà Shiffrin è una delle più grandi sciatrici di sempre (se non la GOAT), una leggenda nel suo sport, è Biles è assai giovane e un’icona mondiale (di uno sport “di nicchia”, dal punto di vista del seguito, ma molto spettacolare e assai praticato). Quindi mi pare molto sensato siano così alte.
è un principio fondamentale del marketing e del commercio: il testimonial veicola una sensazione, quello che fa realmente lo sa 1 potenziale cliente su 1000 e dunque è del tutto irrilevante.
Primo e unico italiano Sinner, al 97 posto.
Il prossimo anno chissà.
@ adhd (#3807271)
E non solo nel tennis, Messi e il cestista a carriera finita( ma entrambi in USA )…la calciatrice Americana . Le multinazionali sono legate a un mercato anglosassone americano , stupisce quasi che un serbo fuori dagli schemi ed una bielorussa siano così avanti . Ovviamente nulla a che fare con i risultati nelle discipline sportive
Ci sono dei nomi agghiaccianti in quella lista, sportivamente parlando. Tennisti che non fanno un risultato decente dal 2021 e addirittura non sono nemmeno scesi in campo nel 2022. Come se il marchio del nome si fosse completamente scisso dal valore sportivo.
Nell’articolo non viene evidenziato che Sinner, al 97° posto, è l’unico Italiano. Mi sembra che, a questo punto, si cominci a delineare la ragione vera della campagna contro di lui da parte della Gazzetta dello Sport, che era una campagna soprattutto controil tennis itlaiano, che sta rubando spazio all’agonizzante calcio, in crisi di risultati e di credibilità.