ATP 250 Anversa: Luca Nardi arriva a due punti dalla vittoria ma viene sconfitto da Dominic Thiem
Nel torneo ATP 250 di Anversa, Luca Nardi, numero 133 del ranking ATP, ha sfiorato la vittoria contro l’ex numero 3 del mondo, Dominic Thiem. Nardi ha condotto un gioco dominante all’inizio, portandosi avanti di un set e un break con il punteggio di 6-3, 3-2, 40-0, ma ha visto sfumare la vittoria nei momenti cruciali, arrendendosi infine a Thiem con il punteggio di 3-6, 7-6, 6-2.
Nardi ha iniziato forte, con il servizio che gli ha permesso di mantenere l’equilibrio nei primi game dell’incontro, cancellando una palla break nel quarto game. È stata però la sua risposta a fare la differenza, permettendogli di conquistare il break e portarsi avanti 4-2. Nonostante una leggera pressione di Thiem, Nardi ha mantenuto la calma, chiudendo il set a suo favore per 6-3.
Il secondo set ha visto Nardi perdere alcune opportunità cruciali, non riuscendo a capitalizzare tre palle break consecutive sul punteggio di 2-2. Tuttavia, ha continuato a pressare, guadagnandosi una quarta palla break che ha confermato, portandosi avanti 3-2. Thiem ha risposto immediatamente con un contro break, pareggiando il punteggio. Il set è proseguito in modo equilibrato fino al tie-break, dove Thiem ha guadagnato un vantaggio iniziale. Nonostante Nardi sia riuscito a recuperare da 6-3 a 6-6, Thiem ha prevalso su un estenuante tie-break che si è concluso 9-7 a suo favore, portando la partita al set decisivo.
Nel terzo set, l’esperienza e la determinazione di Thiem hanno prevalso, con l’austriaco che ha preso il controllo del gioco, portandosi avanti 4-0 e poi chiudendo il match sul 6-2 al primo match point utile, dopo 2 ore e 27 minuti di gioco.
Con questa vittoria, Thiem avanza agli ottavi di finale, dove incontrerà il tedesco Yannick Hanfmann.
Tennis Match Statistics
Nardi 🇮🇹 vs Thiem 🇦🇹
Statistic | Nardi 🇮🇹 | Thiem 🇦🇹 |
---|---|---|
ACES | 7 | 5 |
DOUBLE FAULTS | 3 | 5 |
FIRST SERVE | 65/97 (67%) | 63/102 (62%) |
1ST SERVE POINTS WON | 48/65 (74%) | 51/63 (81%) |
2ND SERVE POINTS WON | 17/32 (53%) | 16/39 (41%) |
BREAK POINTS SAVED | 3/6 (50%) | 4/6 (67%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 15 | 14 |
RETURN RATING | 126 | 143 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 12/63 (19%) | 17/65 (26%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 23/39 (59%) | 15/32 (47%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 2/6 (33%) | 3/6 (50%) |
RETURN GAMES PLAYED | 14 | 15 |
NET POINTS WON | 12/22 (55%) | 12/18 (67%) |
WINNERS | 36 | 30 |
UNFORCED ERRORS | 14 | 13 |
SERVICE POINTS WON | 65/97 (67%) | 67/102 (66%) |
RETURN POINTS WON | 35/102 (34%) | 32/97 (33%) |
TOTAL POINTS WON | 100/199 (50%) | 99/199 (50%) |
MAX SPEED | 217 km/h (134 mph) | 204 km/h (126 mph) |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 194 km/h (120 mph) | 192 km/h (119 mph) |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 146 km/h (90 mph) | 164 km/h (101 mph) |
Marco Rossi
TAG: ATP 250 Anversa, ATP 250 Anversa 2023, Dominic Thiem, Luca Nardi
@ Marco M. (#3806721)
Non dico che sono finiti, giocheranno per tanti anni, i tabelloni devono pur compilarli con tanti giocatori. Dico solo che “galleggeranno”, ma niente alte vette. Tenete presente che un tennista di 20 anni, gioca almeno da 10-12 anni. Se non è esploso a quell’età, è segno che ha le polveri bagnate enzo
Farà quello che gli pare? Lo fa per te il tennista o per lui stesso? …robe da matti
Difatti credo tu stia descrivendo lo stato di un tarantolato. Non serve lo psicologo ma l’entomologo e un buon farmacista
Qui c’è gente che da per finiti atleti dai 20 ai 25 anni per qualche mese opaco, ogni riferimento a TsiTsi e Musetti è voluto.
Figuriamoci se non danno per perso nei meandri da 100 a 200 un ragazzo come Nardi…
Poi però, nel caso di ripresa non commentano mai, solo quando perdono…
Mah
Potresti non annoiarti. Basterebbe non leggere. E di conseguenza non scrivere. Visto? Rimedio semplice semplice e te l’ho offerto gratis.
Un plauso a entrambi. Un solo appunto: non direi italiano medio ma medio(cre), quello con la memoria del pesce rosso, caratteristica che si osserva talvolta (o spesso) in certi giudizi su questioni di politica interna o estera. Come nelle telecamere di sicurezza: le nuove informazioni sovrascrivono quelle vecchie e la memoria è persa per sempre. Come lacrime nella pioggia (cit.)
Alcaraz è un eccezione, un’eccezione non può valere come regola.
Detto questo, Luca mi sembra più indietro di quanto non lo fossero i giovani che sono in top 20 al momento, suoi coetanei o quasi.
@ Silver (#3806461)
La tenuta mentale salta quandpo ti rendi conto di essere inferiore all’avversario, quando le gambe ti cominciano a traballare e il braccio comincia a tremare. Non ho mai creduto alla questione psicologica. enzo
@ Matteo 71 (#3806602)
Sognate, sognate,illudetevi, alla fine qualcosa si realizzerà! enzo
Anch’io concordo con la tua considerazione. Purtroppo il forum è pieno di persone che rimangono sospesi all’ “hic et nunc”: se il beniamino di turno vince allora presto sarà un fenomeno, se perde avrà un destino già segnato nelle retrovie. L’italiano medio non riesce a staccarsi dal risultato più recente e formulare un’analisi ad ampio spettro…
Quando leggo tutte le considerazioni negative sul futuro di Nardi, penso a quello che le stesse persone dicevano di Arnaldi un anno fà. Ho già scritto a luglio, nel corso di un sondaggio estivo promosso a luglio da Pier che i due più futuribili erano Nardi e Arnaldi. Confermo, e ci rifacciamo il punto tra 6 mesi.
Mi ricordi un mio prof di matematica che poiché eravamo in una buona scuola, pensava che TUTTI dovessero diventare manager!
Il paragonare il percorso di Alcaraz con quello di Luca Nardi, lo trovo improbo.
Nello specifico ho visto un Luca Nardi, cresciuto a livello fisico/muscolare, e con ottimi colpi precisi e ficcanti. Un gioco che Thiem sembrava subire piuttosto nettamente.
Sono andato a dormire che mi pare fosse in vantaggio 3-2 0-40 per il nostro giocatore.
Non so cosa sia successo dopo.
Temo che si sia bloccato a livello nervoso.
Resettare una simile predisposizione psicologica, credo sia un po’ complicato (ho letto da un utente che è già accaduto varie volte che Nardi subisca una rimonta).
Ci sono esperti per risolvere tali loop negativi (sander su queste cose ne sa parecchio).
Per concludere, direi:
Se si vuole, si può!
Quindi al lavoro, Luchino!
Il problema di Nardi non è il tennis, i colpi li ha e sarebbero anche di alto livello.
Non è questo il punto. Il ragazzo può svoltare, ma solo se decide di allenarsi seriamente con gente competente per gli alti livelli
Giocatore purtroppo limitato. Limite che vengono fuori ancora di più senza avere uno staff di livello
Il problema non è il suo talento che sarebbe da top50 ma la testa, la tenuta mentale ogni volta che fa un torneo atp, certo che è ancora giovane e può migliorare ma dal punto di vista mentale non ho visto grossi miglioramenti da 18 mesi fa ad oggi
Uffa, sempre i soliti commenti compiaciuti quando perde uno dei nostri. Che noia!
Se lei passasse oltre SEMPRE il sito ne guadagnerebbe.
Passi più tempo nella sua meravigliosa città, faccia visita alla fabbrica della Perugina, si mangi la crescia, la torta al testo, si beva un buon bicchiere da Giò, visiti musei e siti archeologici, passeggi di più, guardi anche il tennis (cosa che dubito lei faccia spesso, piuttosto lei segue lo sport sugli score, credo) e per l’amor di Dio ogni tanto faccia un commento tecnico, anche una critica circostanziata.
Ma eviti di trollare perché molti di noi sono veramente stufi di questi commenti dettati da mancanza cronica di soluzione Schoum
Tante cose
L’unica soluzione sarebbe andare da Piatti, non tanto per il tennis ma per la testa
Sul fatto dei riflettori vorrei una fonte che lo confermasse perché mi sembra molto strano che un ragazzo posato e intelligente lo vada ad esternare con dei giornalisti, magari sconosciuti.
Può benissimo aver detto che non gli piace stare sotto ai riflettori intendendo dare in pasto la sua vita al pubblico e ai pettegoli, tipo SInner che ha dichiarato che nella sua vita privata non deve entrare nessuno, al contrario di Berrettini (e in parte Musetti) che sono sulla bocca di tutti per vicende private.
Sulle dichiarazioni di chiunque ognuno può fare le dietrologie che ritiene più opportune, quindi se non le sento dal vivo mi fido sempre poco di chi le riporta, magari estrapolandole da un discorso più ampio. Il problema se vincesse uno Slam potrebbe essere che la popolarità gli invada la vita privata, ci starebbe di più come dichiarazione, mi sembra strano che un ragazzo che ha deciso di fare il professionista, con una dichiarazione di circa due anni fa, pensi che sia un “problema” arrivare al Top.
Sullo staff non mi piace la parola “incompetenti” perché quella si dovrebbe usare se si affidasse a me e al 90% (per ribasso) dei tecnici da forum, non a chi lo ha comunque portato al professionismo.
Quello che è quasi certo è che ha bisogno di una guida tecnica che gli faccia fare il salto di qualità definitivo. Metto quasi perché nessuno può sapere se con un nuovo staff si troverebbe meglio.
Sono sempre molto critico con chi invoca “supercoach” “mentalcoach” e via discorrendo perché 9 volte su 10 questi ragazzi li hanno già, poi che funzionino è un altro paio di maniche. Ho letto per 3 anni critiche e denigrazioni (è solo un maestro di circolo) verso Tartarini che comunque da incompetente (letta anche questa) ha portato Musetti al Best di Top15 prima dei 21 anni, non è che capita a tutti i maestri di circolo.
Tartarini è stato bravo a capire che talento avesse tra le mani, Musetti forse senza Tartarini si sarebbe sognato certi risultati oppure sarebbe al posto di Alcaraz e Sinner, la controprova non c’è.
Lo stesso vale per Luca, se lui si fida, se lui sta bene con il suo entourage chi sono io (e altri) per dirgli che sbaglia?
Sul fatto della troppa timidezza vorrei far notare un particolare: quando gioca in semipalestre deserte o in campi di seconda fascia a me sembra che scenda in campo demotivato e infatti a volte perde con atleti che valgono la metà di lui. Quando è in un campo con tanto pubblico lo vedo molto meglio, se fosse intimidito dovrebbe essere il contrario.
Sono mesi che diciamo le stesse cose, è vero, ma mai come nel suo caso vale la pena aspettare senza troppe ansie da prestazione, paradossalmente l’ho visto molto meglio ieri che contro TsiTsi al quale non aveva concesso nemmeno una palla break e dal quale ha perso solo per due TB.
Thiem ieri a giocato un secondo set al livello antico, il terzo non conta perché Nardi era già sotto la doccia, ma nel secondo c’è voluto il Thiem del 2019 per averne ragione, non stiamo parlando di una sconfitta con un carneade.
Sono certo che Luca arriverà in alto, ho pazienza e spero anche il tempo per vederlo 🙂
Uffa! Sempre le solite lodi al perdente, che noia! enzo
Quello che voglio dire è che non dobbiamo avere come riferimento solo i giocatori prodigio emersi in giovane età, ma ci sono degli esempi di atleti con un ottima carriera alle spalle e un passato di crescita più lento. Guarda Fognini nel 2007 che risultati otteneva, quali tornei giocava e che ranking aveva e vedrai che sembra un pò il Nardi attuale…..
Non è questo il punto, ma il fatto è che Nardi un certo livello ce l’ha già da un po’ e lì rimane…
E’ un livello che lui si può permettere perchè i giocatori da challenger per quanto bravi, tendono come lui a regalare qualcosa qua e là, mentre a livelli più alti no.
E’ tutto lì…quelle 5 palle a match che richiedono tanta convinzione e tantissimi sacrifici per essere giocate al 100% dell’attenzione ed efficacia.
@ Koko (#3806286)
Non mi sento affatto un disfattista, un termine che non mi appartiene, vado sul concreto, Nardi a 20 anni non è ancora entrato nei primi 100, Alcaraz, ha la stessa età, a 20 annni è il numero uno al mondo! Un motivo ci sarà! enzo
niente di nuovo, questo ragazzo ancora non ha svoltato alla voce “cattiveria agonistica”….gli do ancora un paio di anni, se non cresce mentalmente farà bene a chiedersi fra due anni se il tennis è il suo sport…..il talento non è solo saper colpire bene una pallina…
Sono certo che lei al suo circolo in vantaggio per 40-0 su uno più forte di lei non ha mai subito il break, avendo lei la capacità di “affossare senza pietà” chiunque.
O vuole che le vada a recuperare statistiche di top 5 che hanno subito break da 40-0 negli ultimi, che so, 3 o 5 o 10 anni?
@ LunaDiamante (#3806237)
Bah uno che non chiude da 40-0 break sopra con Thiem alle corde nel secondo set come minimo e carente di capacità affossante! Questo nel tennis è un problema perché vincono coloro che affossano senza pietà e non chi resuscita benevolmente un rivale sbagliando tutto di suo al servizio. Non capisco poi perché vada a spingerlo al massimo a 182 km all’ ora con mancini giovanissimi che vanno con agio a 230 kmh esterno! Ci sono elementi di criticità irrazionali.
Si ma lui stesso si è posto come tecnicissimo sfidante dei big prematuro mentre Arnaldi umilmente faceva gavetta crescendo. La loro storia ha fondamenta e caratteristiche ben distinte!
Analisi esaustiva.
In bacheca.
Era dalla partita con Tsisipas che non vedevo Nardi..gioca sempre benissimo ma al momento gli manca qualcosa come dimostrano le sconfitte quando stava per chiudere..io penso più che la testa sia un problema atletico e quindi cala quando il match si allunga..se sei meno lucido il tennis brillante di Nardi perde di efficacia..vedremo, se cresce su questo aspetto potrebbe far bene..
Devo darti ragione, quando si leggono commenti come questo sarebbe meglio passare oltre
@ Koko (#3806216)
Sono d’accordo. Se manca la tenuta fisica, anche la testa può far poco. Comunque ci sono molti miglioramenti e davanti a lui aveva un Thiem volenteroso e orgoglioso: non ci stava a farsi battere da un ragazzino e con esperienza ha rigirato la partita a suo favore. Manca anche di esperienza: come diceva il buon Piatti su Jannik, dopo 150 partite ATP si può giudicare il valore di un tennista. Ieri abbiamo visto cosa potrà essere in futuro Luca: aspettiamo i 150 match e vediamo dove si troverà nel ranking. Io credo e spero subito dopo Jannik.
Ma in questa dissertazione su Nardi in cui tiri fuori precedenti storici e statistici, non ti è passato per la mente di fare una semplice ed ovvia constatazione, che chiunque ha assistito all’incontro in modo neutrale avrebbe fatto e che forse avrebbe spiegato tutto meglio e prima? Cioè che Thiem a un certo punto, a partire da quando era sotto di un set e 0-40 nel secondo, ha alzato il livello in modo impressionante, non ha commesso più gratuiti né doppi falli, ha giocato con la foga e l’intensità che un tempo gli hanno anche permesso di battere anche Djokovic e Nadal?
Nel tuo lungo intervento hai guardato l’ombelico e ti sei dimenticato di menzionare chi c’era dall’altro lato della rete (anzi peggio lo hai ricordato ma in modo sprezzante dicendo “finché c’è da giocare con un Thiem”…). Ma tu non pensi che un ex grande possa (in circostanze determinate) ancora giocare come quando era in auge perché ha il tennis per farlo, magari solo per mezz’ora, ma quanto basta per vincere un incontro al primo turno? Poi magari la vena di resurrezione si esaurisce nell’incontro successivo… perché è quello che succede al giocatore non più in forma è di non avere più la continuità per giocare allo stesso livello fino in fondo ai tornei. Intanto, però, in quei momenti in cui riesce a giocarci (e ieri era il caso da un certo punto in poi) non si può dire che quello non fosse il suo livello, né liquidare la cosa dicendo che è il solo Nardi ad aver perso e che l’altro non c’entra nulla, ha continuato a giocare come all’inizio della partita!
Ok posso concordare con la tua analisi, anch’io penso che tecnicamente la chiave dell’incontro sia stato in qualche modo più il tie break del secondo set (e quel rovescio andato ai teloni) che il contro break di Thiem, però sono mesi e mesi che diciamo che sarà per la prossima volta al prossimo torneo e poi puntualmente ciò non avviene…e sono mesi che, fra valanghe di pollici verso, scrivo come tu oggi hai sottolineato e cioè che è seguito da uno staff d’incompetenti che non lo sanno far crescere nella giusta maniera…guarda che se veramente ha pronunciato quelle parole sul fatto che non ama essere sotto i riflettori e che preferisce stare in disparte, per un tennista sono parole terribili che spiegano tante cose su questo ragazzo che doveva spaccare il mondo e che invece tante partite le perde più contro se stesso e non contro l’avversario…
Ricordo ai disfattisti che Arnaldi, di due anni più anziano, solo nel 2023 è riuscito a spiccare il volo dopo aver galleggiato per diverso tempo nei Challenger. Non sono tutti Sinner e Musetti che a 20 anni sono riusciti ad entrare nei top 50 o anche di più, molti ragazzi hanno bisogno di un percorso più moderato e graduale……calma!!
Però è raro che si perda così spesso vincendo il primo set: in genere si vince con percentuali almeno maggiori rispetto alla sconfitta! Quindi un problema di tenuta fisica emerge prepotentemente se in genere c’è un crollo netto al terzo set. Deve crescere parecchio anche a livello di tenuta fisica alla distanza che non mi pare solo un problema di testa!
Per me, Nardi giocatore completo, con timing spesso impressionante, ma non al livello di esperienza necessario a sfangarla con giocatori più navigati.
Inoltre, buon servizio (non trascendentale), ma, quando Thiem ha accelerato, anche questo è calato…
Stesso discorso per la risposta.
Insomma, buona base, su cui lavorare ancora molto, mentalmente, fisicamente, caratterialmente.
Rimandato, appena insufficiente.
secondo me è solo un problema di testa.Se supera certi fantasmi e capisce di essere più forti di certi avversari i risultati arriveranno
Per ora si ferma alla soglia. Ho visto la partita con Thiem.Gli era nettamenta superiore e stava giocando un gran tennis, poi dal 3-2 nel secondo set e 40-0 al servizio, si è fatto brekkare e da quel momento non era lo stesso Nardi di prima.Per questo dico che è solo una questione di testa, ma purtroppo non credo che sia di facile soluzione se non ha chi può aiutarlo
Sono perfettamente d’accordo e ieri si è visto chiaramente. Ultimamente Nardi è andato a Montecarlo da Sinner ed è un buon segnale. Quello è il livello che gli compete e si devono trovare le soluzioni giuste per supportarlo.
Non credo inoltre che sia un ragazzo da stravolgere, già per andare molto su basterebbero poche cose.
Bisogna stare attenti poi coi ragazzi, i risultati devono arrivare a 22/23, ma forzare prima può essere un rischio perché ognuno è diverso e non necessariamente tutti sono pronti sia mentalmente che fisicamente.
Ultima cosa: nel secondo set Thiem ha veramente tirato fuori tutto quello che aveva prendendo pure rischi. È poi venuta fuori l’ esperienza che soprattutto nei confronti di un ragazz
Data l’età non vedo la fretta di portare Nardi a risultati di eccellenza in tempi rapidi.
Con quello che fa’ vedere l’obbiettivo deve essere il top 20 però se ci arriva tra 2/3 anni va benissimo, non capisco la fretta.
Nardi gioca molto bene a tennis ma manca sempre di consistenza.
Ieri ha dominato per un’ora ma inspiegabilmente 1 set sopra 3-2 40-0 ha praticamente regalato un game dove Thiem ha fatto da solo 1 dei 5 punti consecutivi vinti, per il resto sagra degli orrori di Nardi. Merito di essere riuscito ad arrivare al tie break e annullare anche 3 set points, ma la sensazione che il match fosse ormai girato era netta. Purtroppo questo trend è una costante e finisce sempre per offuscare la parte tecnica
..un po un’occasione sprecata, l’impressione è che abbia tanto tennis ma a questi livelli serva una diversa cura del fisico..
In effetti, se veramente avesse detto questa frase, sarebbe molto preoccupante, perchè tradirebbe in sostanza un’incertezza sulla carriera del tennista che non ci può permettere. Più che un mental coach ci vorrebbe un analista che lo aiuti a capite cosa vuole veramnete fare nella vita.
Alla fine si trovava di fronte un ex-top ten e vincitore di slam che situazioni come queste le ha affrontate mille volte. Ieri la componente esperienza è state decisiva. Quindi non fare grandi analisi psicologiche. Thiem punto a punto contro ventenne, difficile che vince ventenne ai primi Atp.
Invece, da migliorare la risposta. Per quanto si giocasse indoor è poco riuscire a ottenere meno del 20% dei punti sulla prima di Thiem, che non è un servitore devastante.
Per me la chiave del match, che tutti indicano sul controbreak di Thiem, non è stata quella, ma il rovescio (affrettato) lungolinea andato fuori sul 7-7 nel TB.
Molti parlano di mancanza di garra e carattere, si sono dimenticati che è risalito dal 3-6 al 6pari e poi ancora dal 6-7 al 7pari.
Quel rovescio spedito fuori e il conseguente quinto set point per Thiem lo hanno demoralizzato, non il controbreak.
A quel punto persino il bambino (figlio di ospiti a casa) che ha seguito la partita con me ha detto: ora perde.
Ieri sera ne sono uscito ancora più certo che la dimensione di Nardi non siano i tornei minori, ma gli Atp maggiori dove ci sono avversari che parlano la sua stessa lingua tecnica.
Forse per arrivarci ha davvero bisogno di uno staff adeguato al suo livello, ma se quel rovescio fosse entrato oggi parleremmo d’altro.
Io lo aspetto fiducioso, il suo tennis non può restare ancora a lungo nei challenger.
@ Filippo (#3805942)
Supponiamo sia solo il carattere…..beh con un po’ di fortuna qualcuna l’ avrebbe portata a casa.
Per me il problema è la birra in corpo (che ieri Thiem aveva e come), e la forza muscolare (purtroppo non avendo le leve di JANNIK, deve supperire con i muscoli).
Insomma Nardi con metà forza ed energia di ALCARAZ, RUNE E SHELTON, questi match li avrebbe vinti quasi tutti
Ok posso essere d’accordo, anche se per me è tutto un fatto di esperienza, ma è una cosa che mi pare ad un passo da essere superata.
Io ieri gli ho visto fare u set e mezzo impressionante, con un timing sulla palla veramente incredibile. Per me gli serve un click che a breve arriverà e farà il salto di qualità. Questo non vuol dire che se non va i top 10 ha deluso, magari non arriverà mai a quei livelli, ma io mi aspetto che Nardi l’anno prossimo sia l’Arnaldi di quest’anno, perché le (poche) volte che ho visto una sua partita mi ha fatto impressione per quanto faccia bene più o meno tutto in campo quando gira.
Luca sa qual’ è il suo problema, adesso deve cercare il modo giusto per superarlo con l’aiuto del suo staff. Forza Luca!
Nardi, a mio giudizio il più completo tra i nostri ragazzi. È un 2003, ancora in tempo per fare il salto di qualità. Non aveva ancora compiuto 20 anni e aveva messo in bacheca ben 4 titoli challenger… resto dell’idea che il
buon giorno si vede dal mattino.
Nel tennis a qs livelli basta poco ..a volte un punto! Come ieri
Thiem ha dovuto giocare al meglio per vincere ! Spiace molto qs sconfitta!!
Ha giocato benissimo a mente libera..
Poi sotto pressione ha avuto un calo . FORZA E CORAGGIO!
Certo, uno che dice “se vinco ho tutti gli occhi addosso e non mi piace” è inconciliabile con un tennis d’alto livello. Purtroppo il carattere chiuso e introverso dipende o è causa della sua piccola balbuzie che, di solito, colpisce bambini/ragazzi introversi e nervosi. Purtroppo sul carattere c’ è poco da fare e da questo punto di vista il tennis pretende tutt altro.
“Ecco, SAREBBE UN PROBLEMA perché farmi notare non mi piace. Sono uno timido, che tende a farsi i fatti suoi e a non stare al centro dell’attenzione”. Ecco, sentite queste parole suggerirei a Nardi di cercarsi un altro sport, in questo dove si lotta singolarmente perché in campo sei solo con l’avversario di turno se vinci e vai avanti sarai sempre più notato e sempre più ammirato dalla gente. Se ha il terrore di tutto questo è del clamore suscitato dal successo non andrà mai da nessuna parte, ecco perché gli serve un vero coach e un ottimo mental coach (specialmente) per maturare finalmente.
“Ecco, SAREBBE UN PROBLEMA perché farmi notare non mi piace. Sono uno timido, che tende a farsi i fatti suoi e a non stare al centro dell’attenzione”. Ecco, sentite queste parole suggerirei a Nardi di cercarsi un altro sport, in questo dove si lotta singolarmente perché in campo sei solo con l’avversario di turno se vinci e vai avanti sarai sempre più notato e sempre più ammirato dalla gente. Se ha il terrore di tutto questo è del clamore suscitato dal successo non andrà mai da nessuna parte, ecco perché gli serve un vero coach e un ottimo mental coach (specialmente) per maturare finalmente. simmsalto verso gli Atp
Ottima analisi, dettagliata, circostanziata.
Anche altri, ho visto nel passato, scrivevano le stesse cose.
Nardi è ancora molto giovane ed avrà tempo e modo per correggere e migliorare determinati aspetti caratteriali che ancora lo frenano.
Per il tennis che ha tecnicamente dovrebbe già stare ampiamente fra i 100.
Personalmente ho fiducia nella sua maturazione.
Probabilmente hai ragione, purtroppo.
Però è ancora giovane, avrà tutto il tempo per rimediare se lo vorrà, se troverà la forza dentro di lui e le persone giuste per spalleggiarlo.
Forza, Luca, ti aspettiamo!!
Ha mancato delle occasioni, non ha avuto (ancora una volta) l’istinto vincente per chiudere la partita, quindi per certi versi è giusto dire “il solito Nardi”.
Però stavolta è stato un giocatore vero, è riuscito ad arrivare al tie-break nel secondo set vincendo dei punti importanti sotto pressione, e di fronte l’avversario ha tenuto una percentuale di prime pazzesca.
Per certi versi si può dire che il rammarico è solo per il rovescio lungo sul 7-7, che lo avrebbe portato a match point.
Però deve crederci. Ha bisogno di qualche buon risultato. Gioca troppo bene sto ragazzo per non avere sempre la ribalta del circuito maggiore.
Speriamo abbia voglia di lottare ancora
Tanto talento ma poco carattere , poca garra . Un bel perdente al momento. Speriamo crescano gli attributi e l’autostima.
Nardi ha giocato grande tennis, è a un passo dal salto definitivo di qualità
Nardi ha sicuramente colpi di livello atp, credo gli manchi un po’ di convinzione.
Ha bisogno di una scintilla per togliersi dal pantano dei challenger e capire veramente che può competere a certi livelli.
Speriamo che questa scintilla arrivi, buona fortuna
Dopo il controbreak di Thiem nel secondo set si intuiva come sarebbe andata a finire. Se si intuiva dal divano figuriamoci dal campo come lo aveva già capito l’avversario in campo. È il problema più consistente da superare, speriamo trovi la chiave
Questione di testa… maturerà.
Dispiace per luca ma dominic è sempre un bel vedere.
Brutta sconfitta con la controfigura di Thiem. Si poteva e si doveva fare meglio.
Che dire, nemmeno con Thiem ingessato,passerei oltre
Sconfitta che ci sta… purtroppo sta andando agli archivi quella che secondo me è la più grande delusione stagionale tra i nostri portacolori. Per converso c’è la sorpresa di Arnaldi. Comunque forza Nardi, sperando arrivino finalmente giorni migliori.
Ormai mi pare chiaro che non abbia molto senso commentare queste partite di Nardi parlando di tennis. A Nardi non manca certo il tennis per vincere queste partite, ma è assolutamente urgente che lui e, soprattutto, chi lo segue si rendano conto di avere un serio problema e che questo problema va affrontato se si vuole evitare che la sua carriera faccia la fine di questa e di decine di altre sue partite.
Di seguito le 3 partite più importanti giocate in carriera da Nardi.
Ultimo turno di quali Roland Garros 2022
Nardi-Zapata da 63 42 a 36 64 61 (sei Slam dopo le partecipazioni di Nardi restano quelle di quel giorno: ZERO)
Primo turno Roma 2023:
Nardi-Goffin da 63 42 a 36 64 62
Primo turno Anversa 2023:
Nardi-Thiem da 63 32 40-0 a 36 76 62
Tutte partite letteralmente dominate sul piano del gioco fino al momento indicato, cui segue immancabilmente un drastico cambio nel body language, con conseguente paura di vincere e crollo nervoso/tecnico/fisico
A livello ATP ha un record di 2-10, ma é 0-10 contro top 100 (di cui 4 al terzo set, tutte in rimonta e tutte senza minimamente lottare nel terzo dopo aver perso in lotta il secondo).
Aggiungiamoci, solo negli ultimi 18 mesi le sconfitte con:
Zekic (da 76 53 a 67 75 76) a Barletta
Darderi (da 76 42 40-30 a 67 64 62) a Perugia
Cecchinato (da 63 65 15-40 a 36 76 62) a Parma
Gigante (da 54 30-15 e servizio al terzo) a Verona
Kuzmanov (da 64 66 52 nel tiebreak a 46 76 64) a New York
Gigante (da 64 66 53 nel tiebreak a 46 76 64) a Milano
Dellien (da 64 42 40-0 a 46 76 63) a Bastad
e le quasi sconfitte (evitate solo da un avversario a fine carriera e da un avversario infortunato) da 76 53 a 67 75 20 con Martin a Parigi e da 63 52 a 63 67 con Lestienne a Montecarlo.
La spiegazione a tutto ciò la dà lo stesso Nardi quando ad una domanda su come diventerebbe popolare vincendo uno slam risponde: “Ecco, SAREBBE UN PROBLEMA perché farmi notare non mi piace. Sono uno timido, che tende a farsi i fatti suoi e a non stare al centro dell’attenzione”.
Finché c’è da giocare contro Goffin o Thiem, Nardi dimostra di essere nettamente superiore. Ma un certo punto inizia a giocare contro se stesso, ed è questo avversario a sconfiggerlo la maggior parte delle volte.
Quando lo capirà e inizierà a lavorarci, potremo finalmente parlare di tennis.
Supporto incondizionato a Luca, calma e gesso!
Solito Nard…
Fa male vedergli perdere l’ennesima partita alla stessa maniera