Cahill e Vagnozzi: Gli architetti dietro l’ascesa di Jannik Sinner

30/09/2023 19:34 36 commenti
Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 - Foto Getty Images
Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 - Foto Getty Images

È possibile raggiungere la vetta solo con un ambiente solido e un’etica del lavoro impeccabile. Questo sembra essere il mantra che guida Jannik Sinner, il giovane tennista italiano. Le riflessioni dei suoi due allenatori, Simone Vagnozzi e Darren Cahill, offrono una visione approfondita di come sia allenare questo promettente atleta, con particolare attenzione alle parole dell’esperto tecnico australiano.

Nonostante durante l’adolescenza non sembrasse destinato alle vette che ha raggiunto oggi, con molti coetanei apparentemente più dotati e promettenti, la crescita di Sinner è stata esponenziale. Questo sviluppo, frutto del suo impegno quotidiano, ha permesso al nativo di San Candido di stabilirsi tra i migliori giovani tennisti al mondo. Con già un Masters 1000 nel suo palmarès, sembra solo questione di tempo prima che vinca un Grand Slam e si posizioni come una delle principali rivali di Carlos Alcaraz per gli anni a venire.

Riferendosi a Sinner, Vagnozzi ha dichiarato ad atptour.com: “La prima volta che ho visto Jannik aveva 14 anni e stava giocando contro alcuni ragazzi che allenavo. È molto facile lavorare con lui grazie al suo carattere. È sempre desideroso di migliorare e, quando è in campo, lo fa spesso con un sorriso, mostrando un impegno serio. Abbiamo posto molta enfasi sulla sua forma fisica, ma nel pomeriggio dedicavamo sempre un’ora agli aspetti tecnici, come la volée, il rovescio tagliato e il servizio”. Vagnozzi ha poi raccontato, ridendo, di come una volta abbiano scommesso 20 euro con Jannik che non avrebbe centrato alcuni obiettivi sul campo con il suo servizio al primo tentativo, facendo perdere loro la somma.

D’altro canto, Cahill, con la sua vasta esperienza e conoscenza profonda del gioco, svolge un ruolo cruciale nella squadra di Sinner, focalizzandosi principalmente sull’aspetto mentale. “È incredibile vedere quanto duramente lavori ogni giorno. È un privilegio far parte del suo entorno. È rispettoso, intelligente e la sua famiglia è meravigliosa. Sinner è sempre pronto ad alzare l’asticella perché crede nel suo potenziale, ma sa che può realizzare i suoi sogni solo con un’etica del lavoro impeccabile”, afferma Cahill.

E conclude: “Sono i dettagli a fare la differenza tra i buoni giocatori e i migliori. Il mio ruolo è aiutarlo a padroneggiare questi dettagli. Mi focalizzo molto sul dargli fiducia, specialmente quando affronta momenti critici in campo. È davvero un piacere lavorare con lui”.
Con questa solida squadra alle spalle e mantenendo l’attuale etica del lavoro, sembra inevitabile che per Jannik Sinner le ricompense arriveranno molto presto.

Francesco Paolo Villarico


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36 commenti. Lasciane uno!

Joe (Guest) 02-10-2023 12:20

Scritto da LunaDiamante

Scritto da Agass1nner
Piatti l’ha portato da zero a numero 9 del mondo,non si sa dove sarebbe ora se fosse rimasto a Bordighera.Vagnozzi e Cahill gli hanno fatto guadagnare 3 posizioni in 2 anni,secondo me l’impresa l’ha fatta Piatti

Sono d’accordo al 1000 x 1000 con ciò che scrivi, questi due allenatori insieme non fanno e non faranno mai come valore per Jannik, quanto ha fatto Piatti. Altroché danni ha fatto il guru di Bordighera, i danni per Jannik li hanno fatti semmai (per me di sicuro) questi due.

cambiate sport da commentare, è meglio

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l Occhio di Sauron 01-10-2023 17:53

Scritto da LunaDiamante

Scritto da Agass1nner
Piatti l’ha portato da zero a numero 9 del mondo,non si sa dove sarebbe ora se fosse rimasto a Bordighera.Vagnozzi e Cahill gli hanno fatto guadagnare 3 posizioni in 2 anni,secondo me l’impresa l’ha fatta Piatti

Sono d’accordo al 1000 x 1000 con ciò che scrivi, questi due allenatori insieme non fanno e non faranno mai come valore per Jannik, quanto ha fatto Piatti. Altroché danni ha fatto il guru di Bordighera, i danni per Jannik li hanno fatti semmai (per me di sicuro) questi due.

Ma siete matti..
Intanto bisogna dire grazie a tutti quelli che hanno portato qualcosa a Sinner ma poi non vedete che Sinner oggi sa fare cose che prima non sapeva fare?
Ci vuole a volte un salto pazzesco per passare ad essere numero 4 o numero 1 al mondo (chiedere a Murray per esempio).
E secondo me il Sinner attuale numero 4 del mondo (perché questo dice la race e la fine della stagione è vicinissima) è molto più forte del Sinner numero 9 di 2 anni fa

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Pippolivetennis (Guest) 01-10-2023 12:38

Scritto da max91
@ Pippolivetennis (#3785706)
L’unico mio enorme dubbio sulla gestione di Sinner da parte di Piatti è perché completare il gioco di volo così tardi quando il tennista è sotto la tua ala dai 14 anni? Guardiamo ora quanta “fatica” stia facendo Sinner nel completare il suo gioco. Certi colpi vanno insegnati prima, molto prima. Come noto che in Italia anche sul servizio si insiste poco, quando è il colpo di inizio gioco e bisognerebbe soffermarcisi tanto

Completamente d’accordo su tutto.
Ma non me lo so spiegare.
Non solo non sapeva eseguire in modo elementare una semplice volee ma sbagliava in modo macroscopico i tempi di discesa a rete (ora quasi perfetti).
In questo non so che dire, però la penso allo stesso modo.

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+1: MarcoP
max91 (Guest) 01-10-2023 12:21

@ Pippolivetennis (#3785706)

L’unico mio enorme dubbio sulla gestione di Sinner da parte di Piatti è perché completare il gioco di volo così tardi quando il tennista è sotto la tua ala dai 14 anni? Guardiamo ora quanta “fatica” stia facendo Sinner nel completare il suo gioco. Certi colpi vanno insegnati prima, molto prima. Come noto che in Italia anche sul servizio si insiste poco, quando è il colpo di inizio gioco e bisognerebbe soffermarcisi tanto

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Mauro74 (Guest) 01-10-2023 11:37

Boh

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Pippolivetennis (Guest) 01-10-2023 10:38

Scritto da enzo la barbera
Adesso gli allenatori sono diventati architetti! Boh! E giù bave a volontà per la gioia dei tifosi enzo

E molti commentatori sono diventati laureati in scienze motorie.

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io (Guest) 01-10-2023 09:37

Un altro articolo su Jannik. Che dire: troppe chiacchiere, aspettiamo un grande campione da secoli, forse c’è. Lasciamolo in pace, poi parleranno i fatti.

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+1: MarcoP
Luchador (Guest) 01-10-2023 09:33

Scritto da walden

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Fabrizio

Scritto da Vesciche e polline!!
Purtroppo il fattore che cresce lentamente gli pregiudichera’ la perdita di molti tornei…Arriverà al top tra 2/3 anni…aspettiamo…

Ma basta con questa storia che deve ancora crescere,lo si poteva di quando aveva 19 o 20 anni ma adesso ha 22 anni e la fine dello sviluppo si raggiunge a 21 anni,la costituzione quella è,come dice Vagnozzi potrà mettere un altro po’ di chili ma non avrà mai il fisico di Alcaraz,Tsitsipas o FAA,le gambe che è da dove nascono tutti i suoi problemi fisici rimangono quelle non si possono ingrossare e se si lavora troppo sulla parte superiore avrà un fisico alla Berettini,estremamente più lento e con maggiori infortuni dato che negli spostamenti sarà spesso fuori equilibrio con il peso che va aggravarsi su caviglie e ginocchia,dovrebbe seguire l’allenamento di Medvedev che non è volto al potenziamento fisico ma alla resistenza infatti lui si allena anche per due o tre ore in condizioni estreme,Jannik dopo 46 scambi con Paul era senza fiato e ha salvato il game successivamente grazie a 2 prime vincenti e poi c’è stato il cambio di campo per riposarsi, per Medvedev questo ritmo lo può mantenere in ogni scambio,una volta vinse uno scambio da 58 colpi e mentre l’altro ci ha messo 15 minuti a riprendersi Medvedev era fresco come una rosa ed infatti dopo quel punto lo asfaltó

A me ha sempre incuriosito che mentre si parla sempre di irrobustire Sinner, vedere invece Medvedev magro come un chiodo essere capace di prestazioni atletiche pacchesche.
Mi auguro che anche su Sinner stiano lavorando sulla resistenza, essendo il tennis uno sport anche di resistenza. Però io vedo Medvedev troppo esagerato: si mette troppo dietro nel campo disposto a fare maratone ogni partita. Va bene che può permetterselo con quella resistenza, ma quanto durerà la sua carriera? Sarà curioso scoprirlo.
Qui ci vorrebbe un esperto, magari l’esperto mi direbbe che la resistenza non si perde dopo i 30 anni, e allora Medvedev avrà fatto bene a basarsi solo su di essa, rispetto alla massa muscolare.

Non sono un esperto in materia, ma forse, per Medvedev, conta anche il fatto che sia approdato a certi livelli a 22/23 anni, guarda caso l’età attuale di Sinner. Talenti più precoci della sua generazione (Zverev, Rublev, Coric, Khachanov, Shapovalov, erano tutti, tranne Zverev, che era alle ATP Finals, al primo NG di Milano del 2017) sono stati successivamente superati dal Russo. Ed è la ragione per cui sono ottimista su Sinner. Andate a vedere i risultati di Medvedev, fino ai 23 anni compiuti… Sarebbe molto istruttivo, soprattutto per quelli che dicono che se non si è vinto niente a 20/21 anni, non si combinerà granché…

Anche Berrettini ha ottenuto i suoi migliori risultati dai 22/23 anni in su…

Non ho capito nemmeno io questo ragionamento che entro una certa età non si può più migliorare.

Ogni atleta raggiunge la maturità agonistica e il suo Peak in tempi diversi.

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+1: MarcoP
io (Guest) 01-10-2023 09:32

Scritto da andrewthefirst
se posso permettermi…
ridicolo attribuire a vagnozzi e cahill il fatto che sinner sia diventato un giocatore di tennis…
mala tempora current…

Currunt

28
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+1: LunaDiamante, MarcoP
Lorenzo (Guest) 01-10-2023 09:17

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Fabrizio

Scritto da Vesciche e polline!!
Purtroppo il fattore che cresce lentamente gli pregiudichera’ la perdita di molti tornei…Arriverà al top tra 2/3 anni…aspettiamo…

Ma basta con questa storia che deve ancora crescere,lo si poteva di quando aveva 19 o 20 anni ma adesso ha 22 anni e la fine dello sviluppo si raggiunge a 21 anni,la costituzione quella è,come dice Vagnozzi potrà mettere un altro po’ di chili ma non avrà mai il fisico di Alcaraz,Tsitsipas o FAA,le gambe che è da dove nascono tutti i suoi problemi fisici rimangono quelle non si possono ingrossare e se si lavora troppo sulla parte superiore avrà un fisico alla Berettini,estremamente più lento e con maggiori infortuni dato che negli spostamenti sarà spesso fuori equilibrio con il peso che va aggravarsi su caviglie e ginocchia,dovrebbe seguire l’allenamento di Medvedev che non è volto al potenziamento fisico ma alla resistenza infatti lui si allena anche per due o tre ore in condizioni estreme,Jannik dopo 46 scambi con Paul era senza fiato e ha salvato il game successivamente grazie a 2 prime vincenti e poi c’è stato il cambio di campo per riposarsi, per Medvedev questo ritmo lo può mantenere in ogni scambio,una volta vinse uno scambio da 58 colpi e mentre l’altro ci ha messo 15 minuti a riprendersi Medvedev era fresco come una rosa ed infatti dopo quel punto lo asfaltó

A me ha sempre incuriosito che mentre si parla sempre di irrobustire Sinner, vedere invece Medvedev magro come un chiodo essere capace di prestazioni atletiche pacchesche.
Mi auguro che anche su Sinner stiano lavorando sulla resistenza, essendo il tennis uno sport anche di resistenza. Però io vedo Medvedev troppo esagerato: si mette troppo dietro nel campo disposto a fare maratone ogni partita. Va bene che può permetterselo con quella resistenza, ma quanto durerà la sua carriera? Sarà curioso scoprirlo.
Qui ci vorrebbe un esperto, magari l’esperto mi direbbe che la resistenza non si perde dopo i 30 anni, e allora Medvedev avrà fatto bene a basarsi solo su di essa, rispetto alla massa muscolare.

Con quello che ha vinto è sta vincendo Medvedev si può anche permettere un ritiro a 30 anni ed avrà ottenuto più di quello che fanno la maggior parte dei tennisti in 20 anni di carriera escluso i 3 fenomeni

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LunaDiamante 01-10-2023 08:54

Scritto da Agass1nner
Piatti l’ha portato da zero a numero 9 del mondo,non si sa dove sarebbe ora se fosse rimasto a Bordighera.Vagnozzi e Cahill gli hanno fatto guadagnare 3 posizioni in 2 anni,secondo me l’impresa l’ha fatta Piatti

Sono d’accordo al 1000 x 1000 con ciò che scrivi, questi due allenatori insieme non fanno e non faranno mai come valore per Jannik, quanto ha fatto Piatti. Altroché danni ha fatto il guru di Bordighera, i danni per Jannik li hanno fatti semmai (per me di sicuro) questi due.

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+1: Alberto Bonimba
-1: j, Mario C.
Luce nella notte 01-10-2023 08:48

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da cecchinato
Questi 2 hanno la responsabilità di limitare i danni che Piatti ha fatto a questo ragazzo. Mica semplice trasformare un giocatore monocorde in un giocatore di tennis vero e proprio.

Secondo me non si dovrebbe parlare di Piatti in questi termini.
Dovremo essere grati a lui che lo ha notato, cresciuto e portato ai vertici del tennis mondiale.
Prendere Sinner, per come lo abbiamo visto alle nextgen, nei 4 ATP vinti) nel 2020 se non sbaglio) e vederlo in top ten e considerare il suo allenatore uno che gli ha fatto dei danni lo trovo folle.
Grazie Piatti sempre!!!

Grazie Piatti per averlo scoperto e sostenuto ok, ma uno straccio di volee poteva anche insegnargliela, una visione di gioco più moderna che fare il tergicristallo e sparare sempre e solo in diagonale il rovescio anche. Non dimentichiamo che negli stessi anni qualcuno in Spagna obbligava Alcaraz a giocare partite solo serve and volley che regolarmente perdeva essendo piccolo di età e tappo di statura. Ora al di là del differente e precoce sviluppo fisico di Carlos e probabilmente della differente “sensibilità di mano” naturale è evidente che l’insegnamento tecnico ha seguito strade diverse, se ne è accorto pure Sinner che infatti…

Ecco, se si parla di Piatti con rispetto e lo si critica per come ha impostato il gioco di Sinner posso capirlo.
Come mai Sinner a 20 anni non sapesse fare una volee, un drop shot, uno smash, un lob, uno slice ecc ecc non lo so.
Come mai Piatti abbia portato Sinner a essere una sorta di Rublev, solo servizio, dritto e rovescio a mille non so neppure questo.
Era un gioco limitato e prevedibile, efficace si, ma che avrebbe forse tenuto Sinner in un range di classifica intorno alla decima posizione.
Però in una intervista, se non sbaglio, Piatti parlava di portare Sinner ad essere un tennista pronto e completo sotto tutti i punti di vista nel 2025.
Quale fosse poi il percorso di crescita oramai non si saprà mai.
Se però oggi parliamo di Sinner e grazie a lui. Quindi gli va dato merito di questo.
Di Carlos Alcaraz ne nasce uno ogni 15/20 vent’anni e forse è diventato grande per la fortuna di aver conosciuto Ferrero. L’avesse preso in carico un altro coach, chissà se Alcaraz sarebbe così come lo conosciamo ora…
Pertanto, l’essere n.1 al mondo a volte richiede una serie di fattori (talento, carattere, soldi, genitori giusti, allenatore giusto, fortuna ecc ecc) e altre coincidenze particolari che se non si verificano possono portarti a essere un giocatore che va a fare tornei di seconda categoria o essere n.1.
Nel caso di Sinner tutti questi fattori si sono verificati.
L’unico forse anello di cui si può parlare, per la sua filosofia di tennis è Piatti.
Pertanto se ne può si parlare, per carità, ci si può chiedere i motivi per cui il suo metodo di allenamento abbia portato Sinner a quei livelli con dei limiti riconosciuti da tutti.
Domanda: ma aveva finito l’opera? Se avesse continuato a seguirlo lui è possibile che avesse “completato” Sinner negli anni a venire?
Nel dubbio, che se ne parli con rispetto per il suo intuito, la sua professionalità, la sua dedizione a questo ragazzo. E forse anche della generosità (cosi mi sembra di aver capito) perché probabilmente si è fatto carico inizialmente anche dell’aspetto economico.
Però su questo ultimo aspetto non ne sono mai stato sicuro. Se ci fosse qualcuno che conosce meglio questo aspetto della storia mi farebbe piacere conoscerlo.
Io sarò sempre grato a Piatti perché il tennis italiano grazie a Sinner (un po prima anche Berrettini) sta vivendo un periodo d’oro, dove tanti ragazzi si stanno avvicinando al tennis, molti appassionati rimangono incollati alla TV come non si faceva da decenni, ma soprattutto ci sta dando la speranza riportare nella bacheca italiana trofei che oramai mancano da troppo tempo.

Giocatori di tocco si nasce.
Mc Enroe, Gerulaitis, Edberg, Sampras, Federer, Musetti, Fognini LO NACQUERO.
Ivan Lendl, Thomas Muster, Schwartzmann NO.
Muscolosi si nasce.
Alcaraz, Tsonga, Tiafoe, Hurkacz LO NACQUERO.
Inutile violentare la natura e “muscolizzare” Djokovic facendolo diventate un “forzuto potenze”, sarebbe da idioti.
Djokovic ha assecondato la propria natura, e’ un giocatore di elasticita’ e leggerezza, sfrutta al 100 % la velocita’ di palla dell’ avversario non serve a 200 all’ ora eppure ha uno dei migliori servizi del circuito (preciso, variato, infallibile mei momenti importanti).
Sinner per sua natura aveva una unica priorita’ da curare in tutto il 2022: IL SERVIZIO.
NIENTE ALTRO.
Dei disgraziati assoluti hanno completamente disatteso questa elementare evidenza e oltre a PEGGIORARE il servizio nel 2022 gli hanno creato un terribile vulnus psicologio: INSICUREZZA AL SERVIZIO.
Nel 2021 (vedi le “Finals”) serviva con regolatita’ discreta e senza patemi, ma si vedeva anche per i ciechi che quello era il colpo piu’ importante da consolidare.
Hanno sbagliato tutto nel 2022, parlavano a pioggia del loro lavoro di palle corte e tocchi al volo e intanto il servizio peggiorava.
Ora va a SERVIRE per chiudere al secondo set 5 a 4 contro un NON top player e NON chiude e deve badarsi solo su quello che gia’ aveva a disposizione da 20enne e sprecare un mare di energie.
Con Medvedev (finale) aveva vinto il primo set, si trova a difendere una palla break nel secondo set e cosa gioca ?
Doppio fallo.
Trovi un big server o qualcuno che lo sappia aiutare al servizio devastato da dei disgraziati nel 2022 risolvendo di conseguenza il tremendo problema psicoligico inflittogli nel 2022 da dei disgraziati incapaci per un giocatore di questo livello.

25
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-1: Scaino, Marco M., Mario C., Rovescio al tramonto
Pikario Furioso 01-10-2023 08:27

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da cecchinato
Questi 2 hanno la responsabilità di limitare i danni che Piatti ha fatto a questo ragazzo. Mica semplice trasformare un giocatore monocorde in un giocatore di tennis vero e proprio.

Secondo me non si dovrebbe parlare di Piatti in questi termini.
Dovremo essere grati a lui che lo ha notato, cresciuto e portato ai vertici del tennis mondiale.
Prendere Sinner, per come lo abbiamo visto alle nextgen, nei 4 ATP vinti) nel 2020 se non sbaglio) e vederlo in top ten e considerare il suo allenatore uno che gli ha fatto dei danni lo trovo folle.
Grazie Piatti sempre!!!

Grazie Piatti per averlo scoperto e sostenuto ok, ma uno straccio di volee poteva anche insegnargliela, una visione di gioco più moderna che fare il tergicristallo e sparare sempre e solo in diagonale il rovescio anche. Non dimentichiamo che negli stessi anni qualcuno in Spagna obbligava Alcaraz a giocare partite solo serve and volley che regolarmente perdeva essendo piccolo di età e tappo di statura. Ora al di là del differente e precoce sviluppo fisico di Carlos e probabilmente della differente “sensibilità di mano” naturale è evidente che l’insegnamento tecnico ha seguito strade diverse, se ne è accorto pure Sinner che infatti…

Non e’ stato Piatti a scoprire Sinner, ma Sartori. Comunque grazie Piatti per la sua academy, ma soprattutto Grazie hanspeter e siglinde per aver creduto a Jannik. E ovviamente Grazie JS per la sua tenacia.

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+1: MarcoP, merlino
Peter (Guest) 01-10-2023 08:03

Jannik da qualche parte doveva iniziare.C’era la scuola o l’accademia di Piatti e Jannik, d’accordo con i suoi genitori sicuramente, l’ha utilizzata.
Poi dopo che è cresciuto,voleva sentirsi certamente aiutato ma nello stesso tempo anche protagonista perché alla fine in campo ci scende lui con il suo talento e non il coach.
Questa sensazione o emozione non la sentiva dov’era e l’ha cercata in un’ altro posto e ha trovato Vagnozzi.Io personalmente darei più importanza a quello che ho adesso non dimenticando da dove arrivo,chiaro.Ma alla fine è il presente e il futuro che contano di più,non il passato.
Il passato è servito a formare ma poi a un certo punto uno vuole continuare a crescere e camminare con le proprie gambe e per farlo meglio, Jannik ha dapprima cercato e trovato Vagnozzi e poi per completare questo processo di lavoro ha aggiunto Cahill.
Ma alla fine il protagonista di questa avventura fantastica è lui e nessun altro.

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enzo la barbera (Guest) 01-10-2023 08:01

Adesso gli allenatori sono diventati architetti! Boh! E giù bave a volontà per la gioia dei tifosi enzo

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-1: Marco M.
MarcoP 01-10-2023 05:22

Scritto da MarcoP
Ma anziché l’ennesimo articolo sul futuro di Summer, qualcuno lo ha intervistato sulla partita di due giorni fa?

Sinner

21
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MarcoP 01-10-2023 05:21

Ma anziché l’ennesimo articolo sul futuro di Summer, qualcuno lo ha intervistato sulla partita di due giorni fa?

20
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Pippolivetennis (Guest) 01-10-2023 04:32

Scritto da Stefan Navratil

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da cecchinato
Questi 2 hanno la responsabilità di limitare i danni che Piatti ha fatto a questo ragazzo. Mica semplice trasformare un giocatore monocorde in un giocatore di tennis vero e proprio.

Secondo me non si dovrebbe parlare di Piatti in questi termini.
Dovremo essere grati a lui che lo ha notato, cresciuto e portato ai vertici del tennis mondiale.
Prendere Sinner, per come lo abbiamo visto alle nextgen, nei 4 ATP vinti) nel 2020 se non sbaglio) e vederlo in top ten e considerare il suo allenatore uno che gli ha fatto dei danni lo trovo folle.
Grazie Piatti sempre!!!

Grazie Piatti per averlo scoperto e sostenuto ok, ma uno straccio di volee poteva anche insegnargliela, una visione di gioco più moderna che fare il tergicristallo e sparare sempre e solo in diagonale il rovescio anche. Non dimentichiamo che negli stessi anni qualcuno in Spagna obbligava Alcaraz a giocare partite solo serve and volley che regolarmente perdeva essendo piccolo di età e tappo di statura. Ora al di là del differente e precoce sviluppo fisico di Carlos e probabilmente della differente “sensibilità di mano” naturale è evidente che l’insegnamento tecnico ha seguito strade diverse, se ne è accorto pure Sinner che infatti…

Ecco, se si parla di Piatti con rispetto e lo si critica per come ha impostato il gioco di Sinner posso capirlo.
Come mai Sinner a 20 anni non sapesse fare una volee, un drop shot, uno smash, un lob, uno slice ecc ecc non lo so.
Come mai Piatti abbia portato Sinner a essere una sorta di Rublev, solo servizio, dritto e rovescio a mille non so neppure questo.
Era un gioco limitato e prevedibile, efficace si, ma che avrebbe forse tenuto Sinner in un range di classifica intorno alla decima posizione.
Però in una intervista, se non sbaglio, Piatti parlava di portare Sinner ad essere un tennista pronto e completo sotto tutti i punti di vista nel 2025.
Quale fosse poi il percorso di crescita oramai non si saprà mai.
Se però oggi parliamo di Sinner e grazie a lui. Quindi gli va dato merito di questo.
Di Carlos Alcaraz ne nasce uno ogni 15/20 vent’anni e forse è diventato grande per la fortuna di aver conosciuto Ferrero. L’avesse preso in carico un altro coach, chissà se Alcaraz sarebbe così come lo conosciamo ora…
Pertanto, l’essere n.1 al mondo a volte richiede una serie di fattori (talento, carattere, soldi, genitori giusti, allenatore giusto, fortuna ecc ecc) e altre coincidenze particolari che se non si verificano possono portarti a essere un giocatore che va a fare tornei di seconda categoria o essere n.1.
Nel caso di Sinner tutti questi fattori si sono verificati.
L’unico forse anello di cui si può parlare, per la sua filosofia di tennis è Piatti.
Pertanto se ne può si parlare, per carità, ci si può chiedere i motivi per cui il suo metodo di allenamento abbia portato Sinner a quei livelli con dei limiti riconosciuti da tutti.
Domanda: ma aveva finito l’opera? Se avesse continuato a seguirlo lui è possibile che avesse “completato” Sinner negli anni a venire?
Nel dubbio, che se ne parli con rispetto per il suo intuito, la sua professionalità, la sua dedizione a questo ragazzo. E forse anche della generosità (cosi mi sembra di aver capito) perché probabilmente si è fatto carico inizialmente anche dell’aspetto economico.
Però su questo ultimo aspetto non ne sono mai stato sicuro. Se ci fosse qualcuno che conosce meglio questo aspetto della storia mi farebbe piacere conoscerlo.
Io sarò sempre grato a Piatti perché il tennis italiano grazie a Sinner (un po prima anche Berrettini) sta vivendo un periodo d’oro, dove tanti ragazzi si stanno avvicinando al tennis, molti appassionati rimangono incollati alla TV come non si faceva da decenni, ma soprattutto ci sta dando la speranza riportare nella bacheca italiana trofei che oramai mancano da troppo tempo.

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+1: MarcoP
walden 01-10-2023 00:31

Scritto da PensiamociBene

Scritto da Fabrizio

Scritto da Vesciche e polline!!
Purtroppo il fattore che cresce lentamente gli pregiudichera’ la perdita di molti tornei…Arriverà al top tra 2/3 anni…aspettiamo…

Ma basta con questa storia che deve ancora crescere,lo si poteva di quando aveva 19 o 20 anni ma adesso ha 22 anni e la fine dello sviluppo si raggiunge a 21 anni,la costituzione quella è,come dice Vagnozzi potrà mettere un altro po’ di chili ma non avrà mai il fisico di Alcaraz,Tsitsipas o FAA,le gambe che è da dove nascono tutti i suoi problemi fisici rimangono quelle non si possono ingrossare e se si lavora troppo sulla parte superiore avrà un fisico alla Berettini,estremamente più lento e con maggiori infortuni dato che negli spostamenti sarà spesso fuori equilibrio con il peso che va aggravarsi su caviglie e ginocchia,dovrebbe seguire l’allenamento di Medvedev che non è volto al potenziamento fisico ma alla resistenza infatti lui si allena anche per due o tre ore in condizioni estreme,Jannik dopo 46 scambi con Paul era senza fiato e ha salvato il game successivamente grazie a 2 prime vincenti e poi c’è stato il cambio di campo per riposarsi, per Medvedev questo ritmo lo può mantenere in ogni scambio,una volta vinse uno scambio da 58 colpi e mentre l’altro ci ha messo 15 minuti a riprendersi Medvedev era fresco come una rosa ed infatti dopo quel punto lo asfaltó

A me ha sempre incuriosito che mentre si parla sempre di irrobustire Sinner, vedere invece Medvedev magro come un chiodo essere capace di prestazioni atletiche pacchesche.
Mi auguro che anche su Sinner stiano lavorando sulla resistenza, essendo il tennis uno sport anche di resistenza. Però io vedo Medvedev troppo esagerato: si mette troppo dietro nel campo disposto a fare maratone ogni partita. Va bene che può permetterselo con quella resistenza, ma quanto durerà la sua carriera? Sarà curioso scoprirlo.
Qui ci vorrebbe un esperto, magari l’esperto mi direbbe che la resistenza non si perde dopo i 30 anni, e allora Medvedev avrà fatto bene a basarsi solo su di essa, rispetto alla massa muscolare.

Non sono un esperto in materia, ma forse, per Medvedev, conta anche il fatto che sia approdato a certi livelli a 22/23 anni, guarda caso l’età attuale di Sinner. Talenti più precoci della sua generazione (Zverev, Rublev, Coric, Khachanov, Shapovalov, erano tutti, tranne Zverev, che era alle ATP Finals, al primo NG di Milano del 2017) sono stati successivamente superati dal Russo. Ed è la ragione per cui sono ottimista su Sinner. Andate a vedere i risultati di Medvedev, fino ai 23 anni compiuti… Sarebbe molto istruttivo, soprattutto per quelli che dicono che se non si è vinto niente a 20/21 anni, non si combinerà granché…

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+1: Marco M., MarcoP
Hoila seppi (Guest) 01-10-2023 00:18

GRAZIE A SARTORI MAESTRO TORICO DI SEPPI NON DI PIATTI DIREI PIATTI HA FATTO SUA PARTE NIENTE ALTRO

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Stefan Navratil (Guest) 01-10-2023 00:05

Scritto da Pippolivetennis

Scritto da cecchinato
Questi 2 hanno la responsabilità di limitare i danni che Piatti ha fatto a questo ragazzo. Mica semplice trasformare un giocatore monocorde in un giocatore di tennis vero e proprio.

Secondo me non si dovrebbe parlare di Piatti in questi termini.
Dovremo essere grati a lui che lo ha notato, cresciuto e portato ai vertici del tennis mondiale.
Prendere Sinner, per come lo abbiamo visto alle nextgen, nei 4 ATP vinti) nel 2020 se non sbaglio) e vederlo in top ten e considerare il suo allenatore uno che gli ha fatto dei danni lo trovo folle.
Grazie Piatti sempre!!!

Grazie Piatti per averlo scoperto e sostenuto ok, ma uno straccio di volee poteva anche insegnargliela, una visione di gioco più moderna che fare il tergicristallo e sparare sempre e solo in diagonale il rovescio anche. Non dimentichiamo che negli stessi anni qualcuno in Spagna obbligava Alcaraz a giocare partite solo serve and volley che regolarmente perdeva essendo piccolo di età e tappo di statura. Ora al di là del differente e precoce sviluppo fisico di Carlos e probabilmente della differente “sensibilità di mano” naturale è evidente che l’insegnamento tecnico ha seguito strade diverse, se ne è accorto pure Sinner che infatti…

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PensiamociBene 30-09-2023 23:41

Scritto da Fabrizio

Scritto da Vesciche e polline!!
Purtroppo il fattore che cresce lentamente gli pregiudichera’ la perdita di molti tornei…Arriverà al top tra 2/3 anni…aspettiamo…

Ma basta con questa storia che deve ancora crescere,lo si poteva di quando aveva 19 o 20 anni ma adesso ha 22 anni e la fine dello sviluppo si raggiunge a 21 anni,la costituzione quella è,come dice Vagnozzi potrà mettere un altro po’ di chili ma non avrà mai il fisico di Alcaraz,Tsitsipas o FAA,le gambe che è da dove nascono tutti i suoi problemi fisici rimangono quelle non si possono ingrossare e se si lavora troppo sulla parte superiore avrà un fisico alla Berettini,estremamente più lento e con maggiori infortuni dato che negli spostamenti sarà spesso fuori equilibrio con il peso che va aggravarsi su caviglie e ginocchia,dovrebbe seguire l’allenamento di Medvedev che non è volto al potenziamento fisico ma alla resistenza infatti lui si allena anche per due o tre ore in condizioni estreme,Jannik dopo 46 scambi con Paul era senza fiato e ha salvato il game successivamente grazie a 2 prime vincenti e poi c’è stato il cambio di campo per riposarsi, per Medvedev questo ritmo lo può mantenere in ogni scambio,una volta vinse uno scambio da 58 colpi e mentre l’altro ci ha messo 15 minuti a riprendersi Medvedev era fresco come una rosa ed infatti dopo quel punto lo asfaltó

A me ha sempre incuriosito che mentre si parla sempre di irrobustire Sinner, vedere invece Medvedev magro come un chiodo essere capace di prestazioni atletiche pacchesche.

Mi auguro che anche su Sinner stiano lavorando sulla resistenza, essendo il tennis uno sport anche di resistenza. Però io vedo Medvedev troppo esagerato: si mette troppo dietro nel campo disposto a fare maratone ogni partita. Va bene che può permetterselo con quella resistenza, ma quanto durerà la sua carriera? Sarà curioso scoprirlo.

Qui ci vorrebbe un esperto, magari l’esperto mi direbbe che la resistenza non si perde dopo i 30 anni, e allora Medvedev avrà fatto bene a basarsi solo su di essa, rispetto alla massa muscolare.

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+1: MarcoP
Lorenzo (Guest) 30-09-2023 23:33

@ Fabrizio (#3785532)

A me sembra molto veloce negli spostamenti laterali .
Lui migliora con costanza da diverso tempo . Dove arriverà non è possibile saperlo ma penso ci divertiremo .

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+1: MarcoP
Agass1nner (Guest) 30-09-2023 22:59

Piatti l’ha portato da zero a numero 9 del mondo,non si sa dove sarebbe ora se fosse rimasto a Bordighera.Vagnozzi e Cahill gli hanno fatto guadagnare 3 posizioni in 2 anni,secondo me l’impresa l’ha fatta Piatti

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+1: Alberto Bonimba, Nightowl, MarcoP, Racchetta, LunaDiamante, Navaioh69
AO (Guest) 30-09-2023 22:27

Ed ecco che, puntuale come un orologio svizzero, arriva l’ennesima profezia-super-gufata del “sembra solo questione di tempo prima che vinca un Grand Slam”.

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+1: MarcoP
-1: Paolo Papa
Pippolivetennis (Guest) 30-09-2023 21:59

Scritto da Mac
Secondo me, senza Piatti, Jannik sarebbe ora nella sua valle a giocare qualche torneo locale alternando il tennis con altri sport come sci e calcio.
Un grazie a Sartori, Piatti e ai genitori che lo hanno sostenuto nella rischiosa scommessa di puntare sul tennis che, come sappiamo, costa parecchio.

Bravo!

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walden 30-09-2023 21:44

Scritto da No Way

Scritto da Alex77
Al di là di tutto quello che si può dire sul Jannik giocatore, di certo il ragazzo ha un’etica del lavoro notevole, niente affatto scontata per la sua età.. per certi versi è costruito, sa di dover lavorare molto per migliorare certi aspetti non “naturali”, diciamo così, sono fiducioso, personalmente.. vai Jannik!!

Beh Vagnozzi è passato dagli scazzi galattici di Cecchinato, a quelli intermedi di Travaglia, e infinr è arrivato a Sinner… Direi un bel pwrcorso

Infatti i primi due li ha mollati dopo un anno, il terzo se lo tiene ben stretto

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+1: GIOTAD, MarcoP, LunaDiamante, Marco M.
Mac (Guest) 30-09-2023 21:29

Secondo me, senza Piatti, Jannik sarebbe ora nella sua valle a giocare qualche torneo locale alternando il tennis con altri sport come sci e calcio.
Un grazie a Sartori, Piatti e ai genitori che lo hanno sostenuto nella rischiosa scommessa di puntare sul tennis che, come sappiamo, costa parecchio.

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+1: Marcorava, Racchetta, Alberto Bonimba, Nightowl, MarcoP, LunaDiamante, Navaioh69, Marco M., Pippolivetennis, l Occhio di Sauron
Fabrizio (Guest) 30-09-2023 21:16

Scritto da Vesciche e polline!!
Purtroppo il fattore che cresce lentamente gli pregiudichera’ la perdita di molti tornei…Arriverà al top tra 2/3 anni…aspettiamo…

Ma basta con questa storia che deve ancora crescere,lo si poteva di quando aveva 19 o 20 anni ma adesso ha 22 anni e la fine dello sviluppo si raggiunge a 21 anni,la costituzione quella è,come dice Vagnozzi potrà mettere un altro po’ di chili ma non avrà mai il fisico di Alcaraz,Tsitsipas o FAA,le gambe che è da dove nascono tutti i suoi problemi fisici rimangono quelle non si possono ingrossare e se si lavora troppo sulla parte superiore avrà un fisico alla Berettini,estremamente più lento e con maggiori infortuni dato che negli spostamenti sarà spesso fuori equilibrio con il peso che va aggravarsi su caviglie e ginocchia,dovrebbe seguire l’allenamento di Medvedev che non è volto al potenziamento fisico ma alla resistenza infatti lui si allena anche per due o tre ore in condizioni estreme,Jannik dopo 46 scambi con Paul era senza fiato e ha salvato il game successivamente grazie a 2 prime vincenti e poi c’è stato il cambio di campo per riposarsi, per Medvedev questo ritmo lo può mantenere in ogni scambio,una volta vinse uno scambio da 58 colpi e mentre l’altro ci ha messo 15 minuti a riprendersi Medvedev era fresco come una rosa ed infatti dopo quel punto lo asfaltó

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+1: timio
Pippolivetennis (Guest) 30-09-2023 20:59

Scritto da cecchinato
Questi 2 hanno la responsabilità di limitare i danni che Piatti ha fatto a questo ragazzo. Mica semplice trasformare un giocatore monocorde in un giocatore di tennis vero e proprio.

Secondo me non si dovrebbe parlare di Piatti in questi termini.
Dovremo essere grati a lui che lo ha notato, cresciuto e portato ai vertici del tennis mondiale.
Prendere Sinner, per come lo abbiamo visto alle nextgen, nei 4 ATP vinti) nel 2020 se non sbaglio) e vederlo in top ten e considerare il suo allenatore uno che gli ha fatto dei danni lo trovo folle.
Grazie Piatti sempre!!!

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+1: Krik Kroc, il capitano, Zoff, Marcorava, Racchetta, Paolo Papa, Alberto Bonimba, Nightowl, MarcoP, LunaDiamante, Navaioh69, j, Marco M.
Vesciche e polline!! (Guest) 30-09-2023 20:57

Purtroppo il fattore che cresce lentamente gli pregiudichera’ la perdita di molti tornei…Arriverà al top tra 2/3 anni…aspettiamo…

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andrewthefirst (Guest) 30-09-2023 20:39

se posso permettermi…

ridicolo attribuire a vagnozzi e cahill il fatto che sinner sia diventato un giocatore di tennis…

mala tempora current…

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+1: Alberto Bonimba, LunaDiamante, Navaioh69
Giovanni (Guest) 30-09-2023 20:17

Si vede che quando c’è Cahill è molto più tranquillo rispetto a quando Vagnozzi

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-1: Paolo Papa
No Way (Guest) 30-09-2023 20:17

Scritto da Alex77
Al di là di tutto quello che si può dire sul Jannik giocatore, di certo il ragazzo ha un’etica del lavoro notevole, niente affatto scontata per la sua età.. per certi versi è costruito, sa di dover lavorare molto per migliorare certi aspetti non “naturali”, diciamo così, sono fiducioso, personalmente.. vai Jannik!!

Beh Vagnozzi è passato dagli scazzi galattici di Cecchinato, a quelli intermedi di Travaglia, e infinr è arrivato a Sinner… Direi un bel pwrcorso

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+1: Marco M.
cecchinato 30-09-2023 20:10

Questi 2 hanno la responsabilità di limitare i danni che Piatti ha fatto a questo ragazzo. Mica semplice trasformare un giocatore monocorde in un giocatore di tennis vero e proprio.

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-1: Racchetta, MarcoP, j, Marco M.
Alex77 (Guest) 30-09-2023 20:06

Al di là di tutto quello che si può dire sul Jannik giocatore, di certo il ragazzo ha un’etica del lavoro notevole, niente affatto scontata per la sua età.. per certi versi è costruito, sa di dover lavorare molto per migliorare certi aspetti non “naturali”, diciamo così, sono fiducioso, personalmente.. vai Jannik!!

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+1: Alberto Bonimba, MarcoP, Navaioh69, Marco M., Pippolivetennis