ATP 500 Pechino: Sinner soffre e lotta contro Evans. Serve per il match nel secondo set ma non chiude, vince al terzo accusando problemi muscolari
Sembrava fatta. 6-4 5-3, Sinner è in controllo del match, potente nello scambio, governa i tempi di gioco contro Evans nel primo turno dell’ATP 500 di Pechino. Sul 5-4 Jannik serve per chiudere ma il brutto nono game è un campanello d’allarme, qualcosa non va. Commette una serie infinita di errori, subisce un parziale di 12 punti 1 e poi gioca un tiebreak pessimo, tecnicamente senza senso. Tutto quello di buono che aveva costruito nell’ora e mezzo di gioco è gettato al vento, senza che Evans abbia fatto chissà cosa per metterlo così in crisi. Il match era praticamente chiuso, si va al terzo. Nel primo game le cose si complicano ulteriormente: Sinner atterra con poco equilibrio dopo un difficile smash, la coscia destra si blocca. Inizia un’altra partita, di sofferenza, che alla fine Sinner vince al termine di un terzo set terribilmente lottato, giocato più di grinta che di tecnica. L’incontro si conclude con lo score di 6-4 6-7(2) 6-3 a favore dell’azzurro, ma preoccupano le sue condizioni, tra il forte raffreddore contratto nei giorni scorsi e che non l’ha mollato per tutto il match e questo problema muscolare, aggravato pure da una pesante caduta nell’ottavo game cercando di recuperare un contro piede. Una botta all’anca che all’istante è parsa bruttissima, ma che per fortuna non ha compromesso la sua mobilità e non gli ha impedito di vincere.
È difficile commentare a caldo un match così sofferto, quasi vinto e poi maledettamente complicato, carico di alti e bassi ed episodi negativi. Alla fine l’unica nota positiva è la vittoria, ma si sperava e si ipotizzava di trovare un Sinner diverso a 24 giorni di distanza dalla sconfitta a US Open contro Zverev, con una bella preparazione svolta per presentarsi al meglio per quest’importante rush finale di stagione, con obiettivo ATP Finals e terminare n.4 al mondo, come è attualmente nella Race e che sarebbe decisivo in ottica Australian Open 2024. Se avesse chiuso la partita sul 5-4 del secondo, tutto avrebbe una luce diversa. È inspiegabile quel che è accaduto in quel momento, non resta che attendere le sue parole per capire se è stato un momento di difficoltà fisica o di concentrazione, un filo di tensione o solo distrazione. Forse è stato un mix perverso di tutti questi fattori, perché – come spesso gli accade – quando è lì a un passo dal chiudere s’innesca quella catena perversa di fattori negativi che lo blocca: la prima palla scompare, il braccio diventa rigido, la spinta meno sicura, arrivano gli errori e i problemi… Ma anche a livello fisico lì qualcosa s’è inceppato, perché Evans è riuscito a coglierlo impreparato con un paio di risposte discrete, ma non incredibili.
La partita ha avuto davvero due volti. All’avvio era scontato che Sinner avesse bisogno di qualche game per prendere ritmo, vista l’assenza in torneo di oltre tre settimane. Una volta sciolto il braccio e trovate le misure, è scappato al comando imponendo ritmi superiori alle capacità difensive di Evans. Un ottimo Evans per come ha rincorso, per come ha lavorato benissimo col back per rallentare e poi accelerare, e pure molto aggressivo nel correre a rete. Ha tirato fuori il meglio del suo repertorio, incluso quell’antipatica ruvidità nel sottolineare errori e pure la zoppia del terzo set, cosa questa che francamente si poteva risparmiare… Sinner è stato in controllo. Potente col diritto, spesso molto aggressivo in risposta, dal centro del campo ha menato le danze e “menato duro” trovando un pressing spesso insostenibile. Tutto bene, tutto liscio, con numeri positivi e un eccellente rendimento sulla seconda palla, a compensare le “solite” modeste percentuali di prime in campo. Tutto bene, fino a quel 5-3 nel secondo, quando è arrivato all’improvviso quel black out inspiegabile che ha rimesso tutto in gioco. Non si è capito francamente il motivo di questo crollo momentaneo, col pessimo turno di battuta sul 5-4 e poi un tiebreak giocato in modo povero, una caterva di errori tecnici e scelte tattiche errate, come i tempi dell’attacco, la smorzata, un paio di affondi sparacchiati con fretta. Tensione, poca lucidità, il peggio di Jannik concentrato in pochi scellerati minuti. Non te lo puoi permettere, e il match è andato al terzo.
Nel terzo è accaduto di tutto e di più, il problema muscolare ma anche il break di svantaggio, poi sprecato con altri errori e incertezze, quindi la caduta che ha fatto pure temere il peggio. Alla fine un Evans stremato da una resistenza al limite è crollato nell’ottavo game, sotto un paio di accelerazioni davvero splendide di Sinner, capace di ritrovare 10 minuti del suo miglior tennis nel momento decisivo. Ha vinto di testa, di grinta, di sofferenza. Guai a chi punta il dito contro Jannik affermando che è debole. Jannik è fragile, non debole. È duro come il granito e trova in qualche modo le risorse per cavarsi dal buco e vincere. Il problema è cercare di non cadere in quel buco, di non scavarsi da solo fosse difficili da risalire. Per larga parte del match Jannik ha giocato grande tennis in spinta, è piaciuto e ha convinto. Ha spinto forse “fin troppo”, troppi colpi per stroncare la resistenza del rivale, una condotta che alla lunga di sicuro paga con un dispendio energetico – e mentale – notevole.
Putting their ALL into it 🙌@janniksin #ChinaOpen pic.twitter.com/LahZSGSZIu
— Tennis TV (@TennisTV) September 29, 2023
Aspettiamo le sue parole per capire cosa è successo e soprattutto come sta, se il fastidio muscolare è stato solo un momento di crisi, un crampo per un movimento scomposto o cosa. Al prossimo turno Jannik troverà il vincente di Shang – Nishioka, ma sarà più importante verificare lo stato di salute dell’azzurro, per il torneo e il 1000 di Shanghai. Ci sono in ballo punti pesantissimi per le Finals, un appuntamento decisivo per la sua stagione.
Marco Mazzoni
La cronaca
Evans inizia l’incontro alla battuta. Qualche errore di misura da parte di entrambi, muove lo score del match. Sinner nel suo primo punto al servizio entra subito in modalità “auto”: spinge con grande intensità col diritto, sposta da tutte le parti il britannico forzandone l’errore. Evans prova ad uscire dalla morsa rischiando molto, splendido un vincente di rovescio, ma a 30 Jannik impatta 1 pari. Il britannico lavora molto col rovescio in back per spezzare il ritmo dell’azzurro, ed è molto rapido nel coprire il campo, indispensabile per non finire sotto nel ritmo, ma quando Jannik accelera a tutta è difficile da connettere. Più rapidi i turni di servizio di Sinner, un Ace nel quarto game e scambi meno lunghi, ma anche qualche imprecisione in spinta. Nel quinto game Jannik risponde “pesante”, trova un gran diritto ed Evans regala di volo, 15-40, prima scossa del match. L’azzurro impatta con poche corde la risposta, la palla s’impenna e “scompare” nel sole, per lo smash totalmente errato di Daniel, per niente facile. BREAK Sinner, 3-2 e servizio. Cerca la reazione il britannico, si butta avanti con un attacco a tutta e trova un back di rovescio ottimo, 0-30. Sinner risolve col “martello”, accelerazioni a tutta col diritto, un Ace (la percentuale di prime è finora sul 60%) e pure una perentoria chiusura di volo. 4-2 Sinner. Si scorre sui turni di servizio, Evans non riesce ad incidere in risposta anche perché il break ha sciolto ulteriormente il braccio di Sinner, davvero sicuro ora negli impatti, anche in risposta. Sul 5-3, Evans attacca “all’arma bianca” ma la risposta di Jannik è veloce, 15-30. Rimedia con un servizio esterno molto carico di spin il britannico, che resta in scia sul 4-5. Serve per chiudere il set l’azzurro, lo fa con autorità. Gran prima palla, diritto cross veloce e preciso, e un Ace per il 40-15 e due Set Point. Manca il primo, appena larga un’accelerazione col diritto lungo linea. Stesso schema, ma stavolta prefetto, Sinner chiude 6-4. Solo il 55% di prime in campo ma ottima la resa (8 su 13 sulla seconda), e nessuna palla break concessa, con 10 vincenti e 3 errori. È cresciuto nel set Jannik, via via sempre più intenso e preciso.
Evans inizia con un ottimo turno di servizio il secondo set. Perfetto Sinner, 1 pari. È un momento di alta qualità nel match, Sinner tiene ritmi incredibili, comanda i tempi di gioco e spinge davvero forte soprattutto col diritto, Evans è costretto a dare il massimo per reggere e poi variare cercando di uscire da un forcing superiore alle sue capacità. Ai vantaggi nel terzo game Sinner trova la zampata vincente: arriva rapidissimo su di una smorzata e chiude con un diritto fulminante che atterra sulla riga, quindi si prende il BREAK con una risposta di rovescio letteralmente sui piedi dell’avversario. 2-1 e servizio per l’azzurro. L’allungo forse lo distrae un po’, e non è prima volta che gli accade quest’anno. Con un paio di errori di misura concede la prima palla break del match. La cancella di prepotenza, servizio, affondo e poi smash davvero difficile, giocato indietreggiando ma con un controllo fenomenale. Due Ace, ma anche un doppio fallo, è il turno di servizio più complicato dell’incontro per l’azzurro, lo chiude con un rovescio lungo linea che sorprende il britannico. 14 punti per il 3-1. Va a soffiarsi il naso Jannik, il forte raffreddore preso nei giorni scorsi non è ancora del tutto superato. Scampato il pericolo, Sinner avanza spedito nel turno di battuta seguente, sempre con percentuali di prime palle non eccellenti, ma pronto a “spaccare la palla” con bordate di diritto che Evans contiene a fatica. 4-2. Evans non crolla, continua a spingere al massimo e attaccare restando aggrappato alla partita, ma quando Jannik trova profondità in risposta, per lui la vita è difficilissima. È stanchissimo Daniel, rincorre a destra e a manca ogni accelerazione di Jannik, sempre preciso, sempre intenso. Nell’ottavo game la potenza dei colpi di Sinner è devastante, lo sguardo del britannico sulla bordata dell’azzurro che gli vale il 40-0 è tutto un programma… 5-3 Sinner, in totale controllo dei tempi di gioco e del campo. Va servire per il match sul 5-4 Jannik. Inizia con un errore di diritto, di poco, quindi è sorpreso dall’ottima risposta del britannico su di una seconda di servizio un po’ troppo centrale, aprendo così il fianco all’affondo successivo. 0-30. Con un altro errore, stavolta di rovescio, Sinner crolla 0-40, per la prima volta nel match si ritrova così sotto. Il disastro è completato con un altro errore col diritto lungo linea. A zero concede il primo BREAK del match, quando aveva imboccato il rettilineo del traguardo. 5 pari. Terribile parziale di 12 punti a 1 per Evans, che da 3-5 ora conduce 6-5. Sinner ritrova un buon turno di servizio, si va al tiebreak. Inizia con una gran risposta Sinner, sui piedi di Evans che non può gestirla, 1-0. Sciupa tutto con un diritto mal centrato, 1 pari, e poi sbaglia i tempi dell’attacco Jannik, ritrovandosi nella terra di nessuno, 2-1 Evans. Ancora un errore col diritto, male Sinner in questa fase, 3-1 Evans. Con una gran chiusura acrobatica il britannico vola 4-1, primo punto vincente del TB. Si gira 4-2 (Ace di Sinner), e poi 5-2, bravo Daniel a intuire la smorzata e posizionarsi bene sul net. Con l’ennesimo errore di diritto Sinner si ritrova sotto 2-6, 4 Set Point per Evans. Con un’altra accelerazione lungo linea Evans chiude 7-2. Tiebreak, e finale di set, disastroso di Sinner. Una valanga di errori e pure scelte tattiche errate. Ha servito per il match l’azzurro, in totale controllo del match, ora si va al terzo.
Sinner ha il vantaggio di servire per primo nel terzo set. Nel secondo punto sale in cielo con uno smash non facile, ricadendo sembra accusare un problema alla coscia destra, stira un po’ il muscolo prima di servire il terzo punto. Zoppica tra un punto e l’altro, continua a fare stretching, forse in quello slancio si è bloccato un muscolo. Il braccio per fortuna è sciolto, spinge col diritto e vince il primo game, ma i suoi movimenti al cambio di campo non lasciano affatto tranquilli. Inizia male il britannico il suo primo game, erroraccio in spinta. Con due gran punti (vincente di diritto, passante in corsa di rovescio) Sinner strappa due palle break sul 15-40. Se lo prende di forza, conducendo con attenzione lo scambio, scendendo a rete e toccando ottimamente di volo. BREAK Sinner 2-0, che asciugandosi all’angolo continua a fare stretching. Complicato il terzo gioco, Ace ma anche errori, e sul 30 pari subisce l’aggressione di Evans, che strappa una palla del contro break. Ace! poi un altro, l’undicesimo del match. Soffrendo, zoppicando, Sinner si porta 3-0. Evans vince il suo game di servizio, e imita la zoppia di Sinner guadando il suo angolo, non un bel gesto del britannico… Purtroppo per l’azzurro il match di complica nuovamente. Da 40-0 nel quinto game, commette errori, Daniel è molto aggressivo e rincorre ogni palla. Perde 5 punti di fila, l’ultimo un rovescio in rete giocato praticamente senza gambe. Contro Break Evans, 3-2. Il fisioterapista arriva a massaggiare i muscoli dell’azzurro. Evans compie il massimo sforzo, intuisce che è il momento di dare tutto, si butta avanti, rischia e impatta 3 pari. Sinner è impreciso col diritto, guarda con rabbia verso il suo angolo, esterna la frustrazione del momento, davvero difficile. Riesce più di grinta che di tecnica a portarsi 4-3. Nell’ottavo game Sinner lavora con pazienza la palla, con il britannico che per una volta cala nella spinta. Sul 30 pari Daniel combina un disastro sotto rete, errore che gli costa il 30-40 e palla break! Nel recuperare una palla a destra in contro piede, Sinner cade pesantemente a terra, sbatte l’anca e si rialza ancor più claudicante. Arriva immediatamente il medico ma non c’è trattamento, il gioco riprende. Ai vantaggi Jannik ritrova grande spinta, vince un punto pazzesco, con Evans capace di rimettere di tutto ma alla fine crolla. Palla break Sinner! L’annulla col servizio, di salva per la seconda volta nel game. Il BREAK arriva finalmente alla terza chance, con due errori del britannico. 5-3 Sinner, per la seconda volta l’azzurro serve per il match. Stavolta Jan “sfonda”, carica tutta diritto e rovescio. Proprio con un rovescio lungo linea in corsa devastante vola 40-0, ci sono 3 Match Point! Chiude subito, con una prima esterna. Sofferenza incredibile e stretta di mano freddina tra i due, il “ruvido” britannico ha esternato fin troppo nel match. Passa il turno l’azzurro ma c’è apprensione per la sua condizione, tra il malanno di raffreddamento che si trascina da giorni e il problema muscolare accusato nell’incontro. La trasferta in Asia non inizia nel migliore dei modi.
Daniel Evans vs [6] Jannik Sinner
Statistiche Partita Tennis: Evans vs Sinner
Statistiche | Evans | Sinner |
---|---|---|
Aces | 2 | 11 |
Double Faults | 2 | 2 |
First Serve | 50/100 (50%) | 55/100 (55%) |
1st Serve Points Won | 32/50 (64%) | 37/55 (67%) |
2nd Serve Points Won | 29/50 (58%) | 28/45 (62%) |
Break Points Saved | 2/6 (33%) | 2/4 (50%) |
Service Games Played | 15 | 16 |
Return Rating | 133 | 171 |
1st Serve Return Points Won | 18/55 (33%) | 18/50 (36%) |
2nd Serve Return Points Won | 17/45 (38%) | 21/50 (42%) |
Break Points Converted | 2/4 (50%) | 4/6 (67%) |
Return Games Played | 16 | 15 |
Net Points Won | 23/30 (77%) | 14/20 (70%) |
Winners | 23 | 39 |
Unforced Errors | 36 | 31 |
Service Points Won | 61/100 (61%) | 65/100 (65%) |
Return Points Won | 35/100 (35%) | 39/100 (39%) |
Total Points Won | 96/200 (48%) | 104/200 (52%) |
Max Speed | 212 km/h 131 mph |
218 km/h 135 mph |
1st Serve Average Speed | 189 km/h 117 mph |
198 km/h 123 mph |
2nd Serve Average Speed | 160 km/h 99 mph |
157 km/h 97 mph |
TAG: Atp 500 Pechino 2023, Daniel Evans, Jannik Sinner
@ Luce nella notte (#3784818)
Premio dell’anno, bravo.
Quando è arrivato a servire per il match aveva mantenuto 9 turni di servizio su 9, dovendo fronteggiare una sola palla break.
Il problema non è il servizio dal punto di vista tecnico, ma il suo problema diventa il servizio solo perchè inizia a tremare e non gestisce bene la pressione. E se è così con Evans ,non stupiamoci poi che lo faccia nei match importanti davvero.
Respiri a fondo, sciogli la spalla, scrolli anche una gamba e poi l’altra, respiri di nuovo, fai rimbalzare la palla, poi con totale scioltezza lanci, con totale precisione, la palla (vi ricordate Ivan Lendl … ?) e poi magari nei momenti importanti il servizio ti fa chiudere la partita, come per TUTTI i top players, nessuno escluso, che ottengono, TUTTI, TANTISSIMO dal SERVIZIO nei momenti importanti.
Ma purtroppo l’ intero anno 2022, ove c’ era solo questo e niente altro da fare, è stato disastroso e dei veri incapaci / inadeguati hanno creato un problema enorme al Sinner, ora anche dal punto di vista psicologico.
5-4 era andato al servizio (SERVIZIO) per chiudere la partita contro un NON-top player…
Quanto si è massacrato, quanta energia sputata per nulla quante sollecitazioni esasperate e dannose per non avere un SERVIZIO SICURO nella partita di ieri ??
Ringrazi chi gli ha creato questo problema tremendo, sbagliando tutto in tutto il 2022, trovi un “Big server” o qualcuno che lo sappia aiutare al servizio.
Va a servire 5-4 nel secondo set per il Match, contro un NON-top player e perde miseramente il servizio.
E’ alto almeno 1,90 e non è piu’ deboluccio e gracile come ai 19/20 anni, quando dimostrò al mondo il suo talento sovrumano e vinse anche partita alle “Finals 2021”, dove portò addirittura all’ ultimo punto dell’ ultimo tie-break Medvedev, servendo con tranquillità, senza patemi e con continuità.
Un vero peccato avere danneggiato così pesantemente un talento incredibile, paragonabile addirittura ad Ivan Lendl, con un demenziale ANNUS ORRIBILIS 2022, quando a 21 anni ha perso il servizio e la sicurezza al servizio.
Il SERVIZIO e’ l’ ultimo dei problemi.
Vai a SERVIRE sul 5 a 4 nel secondo set per il match ma perdi il SERVIZIO.
Analisi impeccabile.
Bene.
Primo turno vinto e quindi tutto va bene.
Peccato che sia l’ennesima vittoria vinta a fatica.
Beh, ma Evans è un avversario tosto diranno alcuni…sì, ma lo dicono gli stessi che descrivono Jannik come il futuro vincitore di slam.
Una partita del genere, visto come si era messa, che l’avesse vinta o persa, non sarebbe cambiato nulla.
Una vittoria che deve solo portare a riflettere Jannik e il suo staff.
Aveva già messo le mani avanti in conferenza stampa dicendo che era stato poco bene.
Tutte le volte c’è un problema, che siano le condizioni, il fisico o altro. Basta.
Se si punta ai primissimi posti al mondo questa storia deve finire. Inutile poi sentire le stesse storie trite e ritrite “stiamo lavorando molto sul servizio”.
Il servizio per Sinner è l’ultimo dei problemi.
Tutte le volte che i punti o la partita si mette male, inizia ad accasciarsi su se stesso simulando chissà quali dolori.
Poi ace o vincente e i dolori passano. Punto dell’altro e tornano i dolori. Sempre uguale.
I dolori che mostra non sono altro che piccoli fastidi e dolori amplificati da una risposta psicosomatica. Invece di lavorare a vuoto – perchè tanto non otterrà mai ulteriori risultati – sul servizio, è meglio che si concentri sulla parte psicologica.
Non si può essere soddisfatti di una partita in cui servi per il match, subisci break con tutti errori tuoi ma poi tieni con classe il servizio a zero per andare al tre break e lo perdi sparendo dal campo.
Tutto da rivedere.
Dal momento che non andrà molto avanti in questo torneo, anticipo già i commenti dei prossimi giorni: “Va bene così, almeno preparerà meglio il 1000”.
Certo….
stoppid
E hai detto poco,già il problema del polline lo condizionerà sempre nel periodo tra aprile e maggio dove ci sono tornei importanti tra cui il master di Roma e Roland Garros,i continui malesseri e influenze secondo me nascondono qualcosa,dovrebbe farsi qualche controllo medico,potrebbe essere anemico o celiaco,Djokovic lo è,la costituzione del fisico poi quella è,potrà mettere altri 4/5 kg al massimo ma non avrà mai dei polpacci alla Karastev o un fisico alla Tsitsipas e non potrà mai sopportare più partite ravvicinati da 3/4 ore soprattutto negli slam
Ad occhio ti sbagli..ha messo su qualche chilo ma il minimo indispensabile e dovrà metterne su ancora in po’ per avere una struttura muscolare degna di questo nome..poi basta, un po’ come Mevdedev..per il resto giusto allenare la resistenza infatti i giocatori leggeri che giocano con qualità non hanno bisogno di tanta forza e il fisico longilineo previene gli infortuni importanti..che infatti capitano ai supermuscolati vedi Berrettini, Draper, Aliassime, Rune e lo stesso Alcaraz..qui ci si fanno tante pippe ma vai a vedere e gli infortuni di Jannik, tolte le vesciche, le influenze, il covid, i crampi, i pollini sono alla fine poca roba..anche oggi, un indurimento perchè caduto male da uno smash e una scivolata con sbucciatura al ginocchio e via fiumi di inchiostro..Jannik sta benissimo semmai un po’ debilitato dal raffreddore…
Il riassunto di chi ha la sciarpetta, o quelli che trovano sempre una scusa buona per tutto.
Fosse per alcuni giocherebbe 4 partite all’anno o si stanca troppo.
Purtroppo hanno fatto degli errori lo scorso anno perchè non conoscevano il giocatore, ora qualche errore più banale lo hanno corretto, ma lo staff di Alcaraz è più avanti.
Servirà ancora un po’ di tempo per conoscere il fisico di Jannik, che comunque è fatto di cristallo.
Sto rivedendo su supertennis la replica di Sinner e guardando fin dall’inizio il match anche quando era in pieno controllo e prima dei problemi fisici oggi dall’atteggiamento in campo non è stato il solito Sinner,niente pugnetti,niente sguardi di incoraggiamento alla panchina anzi li guardava piuttosto male, un mezzo sorriso con lo smash steccato ma per il resto è stato piuttosto cupo e nervoso,qualche cosa dietro ci deve essere,può essere che era infastidito dal raffreddore oppure qualcosa al livello psicologico tipo ancora in mente il match con Zverev (in quelli contro Alcaraz e Altmair ci mise più di un mese a riprendersi mentalmente)oppure può avere a che fare con il duro attacco che gli hanno rivolto per non aver preso parte alla coppa Davis,comunque sia c’è qualcosa che non va
Scritto e riscritto. Ad un longilineo come Sinner il potenziamento muscolare non serve a nulla. Pochissimo potenziamento controllato e allenamento sulla resistenza. La potenza la da il movimento. Così, ad occhio, nel suo staff stanno facendo il contrario.
Certo che si può anche dire e può anche essere vero in alcuni momenti …ma vedi per noi che lo seguiamo con passione risulta davvero un aspetto infinitesimale…
Si percepisce malafede nel valutare questo aspetto per altri come fondamentale…un pò come quando vedi un gran gnocca e qualcuno dice si…carina però è alta solo 1,68 non arriva al metro e 70…
Ecco di solito questi poi non ci escono mai con quelle gnocche…spero però che a te vada meglio di loro…
Sono andato a controllare: l’URSS si affacciò per la prima volta al tennis internazionale con la Coppa Davis (Quella vera) del 1962 e giocò al TC Milano con l’Italia (Pietrangeli, Gardini, Sirola) perdendo 5-0.
L’URSS schierò solo 2 giocatori (Likhachev e Lejus, che dal nome era forse lituano).
Io c’ero.
Perché Sinner non ha rilasciato nessuna intervista?Volevo sentire da lui il perché questo cedimento mentale nel chiudere il match e successivamente quello fisico nel terzo set
Molti lo prendono di mira a Sinner però è vero che molte situazioni sono tutte ricollegate al fisico,è talmente ossessionato e anche tormentato da questa cosa che lo condiziona non poco nei tornei,per spiegare meglio la situazione dopo quello che ha passato l’anno scorso se sente qualcosa ha paura di farsi male e si ferma subito saltando competizioni anche come la Davis,se questi problemi si presentano in campo non lo fanno stare tranquillo e cerca di chiudere il punto nel minor tempo possibile forzando tutto compreso il servizio sbagliando il più delle volte poi con la testa non si è liberi se c’è questo problema,quando poi si avverte la stanchezza la prima cosa che non funziona sono i colpi dove è meno sicuro ovvero servizio,discese a rete e variazioni,oggi infatti nel terzo non ha forzato negli spostamenti per non aggravare il problema alla coscia ma è andato di tutto braccio tirando bordate anche al servizio e gli è andata bene che la maggior parte gli sono entrate facendo i buchi per terra altrimenti gli errori forzati sarebbero stati più dei vincenti e forse l’avrebbe anche persa la partita
@ enzo la barbera (#3784120)
Metreveli era georgiano!
E’ sicuramente migliorato, soprattutto quando li fa col salto alla Sampras, ma oggi purtroppo non è l’esempio giusto:
– ne ha steccato uno abbastanza facile, rimasto in campo per sbaglio, ci ha pure riso sopra guardando Evans e ridendo;
– su uno smash in elevazione si è fatto male ed è stato nei due game seguenti a tirarsi i muscoli perchè probabilmente sentiva dolore;
quindi, scusate faccio un recap perchè mi perdo: dopo l’inizio stagione folgorante il problema era che giocava troppo e doveva saltare i 500 e 1000 in Spagna altrimenti arrivava cotto a Roma. Subito dopo il Roland Garros il problema era la testa che non reggeva la pressione e le aspettative. Dopo gli USOpen invece era il servizio che non era adeguato. In tempi più recenti il problema è il poco attaccamento alla maglia azzurra ed il fatto che è più austriaco che italiano. Ora che gioca il focus è sui ppreparatori che non sono competenti e lo riducono un rottame.
Tutto ciò quest’anno.
Lo scorso invece si parlava di plantari, compeed e rimedi per le vesciche prima, poi l’attenzione si è spostata sugli antistaminici ed i consigli per l’allergia al polline oltre che, ovviamente, Piatti, che non lo voleva far crescere.
Comunque vorrei farvi notare che Sinner dal Roland Garros contro Altmaier non ha sbagliato più uno smash,oggi ne ha fatto uno veramente difficile con palla altissima e corpo tutto all’indietro poi era un punto importante perche era su una palla brek
Certo che no ma sarebbe il caso che lui e il suo team si sedessero ad un tavolo e parlassero del perché è così fragile,io lo trovo peggiorato, l’anno scorso ha avuto si molti più infortuni ma erano dovuti a problemi di natura muscolare in parti del corpo localizzate tipo il ginocchio,la caviglia,le vesciche ai piedi,la mano,quest’anno è capitato solo ad Adelaide all’anca ed ad Halle con un risentimento alla coscia ma alla fine non ha forzato solo per precauzione per gli slam che erano dietro l’angolo,non c’era nulla,quello che preoccupa è al livello di resistenza fisica,quest’anno questo problema si è riscontrato nella maggior parte dei tornei:Marsiglia,finale Miami, Barcellona,Roma,Cincinnati, Us Open ed ora,ancora più grave è che se Barcellona era giustificabile nelle altre partite no perché non è dovuto ad una stanchezza perché ha giocato troppo anzi si prendeva 2/3 settimane di stop per riprendersi al meglio eppure il problema si ripresentava già alla seconda/terza partita dopo un esordio convincente,oggi era visibilmente nervoso e lanciava occhiatacce al team proprio per questo come per dire”io vi ho assunto e vi pago per migliorarmi atleticamente ed invece mi riducete ad un rottame”,Sinner è tanto buono quanto spietato se non gli danno quello che vuole,Umberto Ferrara e Giacomo Naldi rischiano seriamente il posto
Appunto. Poi, dimenticavo, ci si dono messi anche diversi nastri favorevoli a Evans e nessuno per Jannik in momenti topici.
Ocio, che siamo in fascia protetta..
Si, se mette la maglietta della salute (quella che ti evita di prendere un raffreddore ogni 3 settimane).
Quelle di Enzo sono parole in libertà. Spesso non occorre cercar di capire.
Nemmeno da quelle parti li fanno più come una volta….
@ espertodipallacorda (#3783889)
Si nota subito che sei esperto di un’altra disciplina sportiva enzo
@ Lo Scriba (#3784063)
Non ricordavo il nome, Metreveli è stato il primo russo ad affacciarsi al tennis, ma allora timidamente. Si capiva però che presto il tennis avrebbe fatto presa sulla gioventù russa. enzo
Tra l’altro la Morozova vinse il doppio a Parigi in coppia con la Evert, che in periodo di guerra fredda…tanta roba
Sento da qua la sua tastiera laggiù in Sicilia che digita su google
@ Joe (#3783506)
ma da dove si vede che sia al 50%????? cosi’, tanto per sapere….;)
Diciamo che per l’eta che ha non è proprio l’esempio della salute… speriamo migliori
@ Figaro (#3783895)
Perché pensi che il giorno dopo una partita di 3 ore i giocatori stiano sul divano a riposarsi? Fatemi capire, questo è un sito per appassionati di tennis, ma è palese che moltissimi utenti si sono imbattuti per caso. Disclaimer non è la Gazzetta.it
Un caro saluto da parte di Metreveli e Morozova
fai tu i conti, ti do un indizio: quest’anno ha vinto 45 partite (diciamo che stava bene) e ne ha perse 13 (magari era più forte l’altro o magari stava male, vedi tu). Fai la proporzione sui giorni dell’anno ed avrai una risposta
però….enzo
La Gazzetta dello Sport
Sinner, che sofferenza: batte Evans in tre set, ma ci vuole il fisioterapista. Musetti ok
Vabbè, la Gazzetta, che ve lo dico a ffà …
Il servizio purtroppo è nettamente peggiorato nel 2022, lungo tutto il 2022 il servizio PEGGIORAVA, era la unica cosa da migliorare e Sinner per il sovrumano “top10” che era 20enne è arrivato a fine 2022 in uno stato PIETOSO !
Gli hanno creato un buco psicologico terribile proprio al SERVIZIO in quel ANNUS ORRIBILIS che, per l’immenso campione che è Sinner, con tutta evidenza è stato gestito da degli incapaci.
Adesso sarà dura uscirne, il danno è fatto ed è GRAVE.
Sinner era raffreddato e appena arrivato in Cina aveva avuto due giorni di mal di gola.
Giocare così a quei livelli può venire male ai muscoli se poi ha avuto un po’ di febbre (non lo sappiamo) le gambe non ti tengono su.
Più passa il tempo e più starà meglio.
Mi aspetto di vedere un bel torneo di Jannik
La domanda è come mai è quarto nella Race, n.7 al mondo (anche n.6), un 250 e un 1000 vinti, due finali perse una semifinale Slam….ecc ecc.
Come mai dalla ottava posizione in giù siano così in forma e forti, robusti ecc ecc e non hanno raggiunto i traguardi che ha raggiunto lui?
C’è qualcosa che non mi quadra.
Ma regalano punti ATP nelle stazioni di servizio, fatemelo sapere, perché mi avvicino anche io a fare il pieno di gasolio. Potrò raccontare a mio figlio di essere stato tra i professionisti.
Gioca male, non è in forma, è gracilino, è fragile nei momenti chiave, il servizio funziona male, non sa giocare a rete….
Provate a scrivere il vostro giudizio globale su Sinner su carta e inviatelo alla Gazzetta, probabilmente vi assumeranno.
Per quanto riguardi ai vari ”coach” presenti su LT,che mi suggeriscono di guardare le corse ai cavalli o il curling o quello che vi fa ridere di più e meglio, dico soltanto che ognuno ha i propri gusti.
A me aggrada di più guardare giocare Arnaldi rispetto a Sinner o un altro italiano.
E’ questione di gusti.
Simply.
O volete per caso dire che i vostri ”gusti” sono migliori di quelli del sopracitato ?
Ascolta…quello che dici è vero : di fesserie in questa piattaforma ne ho scritte. Per carità.
Ciò non toglie che posso pure smettere di indossare l’abito delle battute,della sana ironia e,come le chiami tu,delle fesserie e decidere di non fare più ironia o battuta spicciola e scrivere qualcosa di più serio.
O Mazzoni ti ha stabilito qui dentro come giudice inflessibile che alla prima sciocchezza letta ha il compito di espellere e bannare il malcapitato di turno ?
Cerca,consiglio personale, di prenderla meno sul ”serio”. E’ una piattaforma dove si discute e dove si può anche scherzare.
Le cose serie della vita sono altre.
Il fucile cerca di puntarlo verso la direzione corretta.
Poi,chiaro,per me puoi scrivere e fare quello che credi più consono alla tua ”life mission”.
Saluti
CCM
Sì d’accordo è tenace anche caparbio. Ma è di vetro. Quanti giorni all’anno sta bene? Qualcuno lo sa?
piu che altro il tifo ti puo’uccidere se non hai il vaccino giusto
ma ancora problemi muscolari? manco avesse 35 anni..
oggi ti è andata male…
segui Arnaldi da quanto, da un giorno? guarda che le fesserie che hai sempre scritto ce le ricordiamo tutti…
Un utente si pone una domanda interessante: come mai Sinner è sempre al 50% della forma? Non proverò a rispondere, dó per scontato che mi ritroverei come il centrino di paglia-bersaglio, dove tutti lanciano le freccette. enzo
13 non forzati non mi sembrano “tutti quegli errori”.
Allenamento di cosa,3 ore oggi non gli sono bastate?
Per uno sfortunato caso del destino oggi mi sono alzato presto e così ho visto la partita. Quello che credo è che Sinner abbia ottenuto un’ottima vittoria, diversa da quasi tutte quelle conquise quest’anno. Non era scontato, secondo me, che accettasse di onorare l’impegno, perché questo è pur sempre un ATP 500, un torneo quindi ben poco impattante sulle sue classifiche. Invece ha lottato contro salute e avversario, meritando complessivamente il succeso, anche perché, non nascondiamolo, se avesse perso sarebbe stata quasi tutta colpa sua, dato che è sempre stato lui a condurre, in ogni parziale. Che non fosse freschissimo lo prova un evidente calo di ritmo nel secondo set, divenuto ancor più vistoso dopo il rientro di Evans, al quale do un solo, ma importante merito, quello di esser stato attaccato alla partita finché ha potuto e di aver saputo contrattaccare ogniqualvolta Sinner calasse un po’. Detto questo, mi si conceda una battuta. Sinner è l’unico atleta che conosco in grado di raffreddarsi anche col sole a picco. Speriamo risolva presto queste sue difficoltà, che, parere da ignorante in materia, è probabile si risolvano una volta fatta l’abitudine a tutti i climi. Detto questo, benché sia innegabile che questa seccatura lo infastidisca, ritengo però che essa sia una conseguenza piuttosto che una causa delle sue difficoltà. Semplicemente, ha avuto un calo più che accettabile, in conseguenza del quale credo abbia iniziato a pensare ai suoi acciacchi e, come sempre succede col nostro corpo, appena pensi a un male ecco che subito se ne manifesta qualcun altro. Spero comunque che sia tutto risolvibile nel giro di qualche giorno, perché se si rimette ha margini per puntare ad arrivare fino in fondo.
Sinner gioca ancora meglio dello scorso anno, tira delle grandi straccanate da fondo ed il servizio è molto migliorato sia come velocità che come numero di aces. Ha ancora una certa tendenza a bloccarsi quando serve x il set o x il match, ma è ancora giovane e sicuramente migliorerà con il tempo(la Schiavone superò il blocco mentale da finale a quasi 29 anni). Il vero limite che vedo x adesso x conseguire le vittorie pesanti(slam) è dovuto ad una non eccezionale tenuta fisica nei match che si prolungano oltre le tre o quattro ore e sopratutto nel recupero in tempi brevi dopo più match tirati in sequenza. Per intenderci non lo vedo (ancora) capace di vincere tre partite di quattro ore in tre giorni come fece Alcaraz nel1000 vinto lo scorso anno. Certo che ci starà lavorando sopra ma non sono robot costruiti a tavolino dove togli quì e aggiungi lì. D altra parte è come dire a Berrettini o Zeppieri di muoversi più velocemente sul campo, il fisico è quello che è.
@ Sudtyrol (#3783700)
Bella risposta, ai tempi di Pietrangeli, i russi, allora sovietici, neanche sapevano cos’era il tennis. enzo
@ Luce nella notte (#3783654)
Il servizio non è per nulla peggiorato. Ne dall’anno scorso ne dal 2021 (rispetto al 2021 % un filo più basse di prime ma con % punti su prima e seconda + alti). Non penso che i problemi di Sinner siamo nel servizio. Chiaro che se avesse il servizio di zverev sarebbe meglio. Ma sono anche altre le aree con ampi margini di miglioramento. Sempre che, come sembra, punti molto in alto. Vediamo nei prossimi mesi.
@ Figaro (#3783799)
Risulta in programma come ultimo incontro. Magari si cancella, oppure sta bene e gli serve come allenamento.
Mamma mia che piaga …
Menomale che ha un giorno di riposo,non ha nemmeno il fisico troppo disastrato come dopo gli US Open,se sono solo crampi o un indurimento c’è tempo per recuperare basta che domani salti il doppio