ATP 250 Chengdu: un gran Safiullin supera Musetti in semifinale
Nel tennis moderno, ancor più sul veloce, i colpi d’inizio gioco sono la base di un’eccellente prestazione, sono decisivi tra la vittoria e la sconfitta. Proprio un rendimento nettamente superiore al servizio e soprattutto in risposta ha consentito a Roman Safiullin di sconfiggere Lorenzo Musetti nella semifinale dell’ATP 250 di Chengdu. 6-3 6-4 lo score a favore del talentoso russo al termine di un’ora e mezzo di buon tennis, nel quale Roman è stato assai più incisivo con la prima di servizio – a tratti ingiocabile – e molto più aggressivo in risposta, colpo con il quale ha messo l’azzurro in grave difficoltà. Purtroppo invece Lorenzo è stato poco efficace in risposta, come spiegano i numeri: solo 13 punti vinti complessivamente, il 17% contro la prima palla, 32% sulla seconda di battuta del russo, dato questo davvero troppo basso, ancor più se comparato al 61% (14 su 23 seconde) di Safiullin. Ma non è stato solo un “problema” della seconda palla dell’azzurro, in generale il russo è stato molto più aggressivo, ha giocato un tennis di grande anticipo, appoggiandosi bene sui colpi di Musetti e dominando i tempi di gioco. Se lo lasci comandare sul ritmo e colpire spesso da fermo con i piedi sulla riga, Roman può essere terribilmente pericoloso. E così purtroppo è stato.
Si sapeva già della vigilia che sarebbe stata una partita complicata. Safiullin era piaciuto moltissimo nei primi match, davvero incisivo nella spinta, molto continuo al servizio e rapido in campo negli spostamenti. Proprio nella copertura del campo e nella continuità di prestazione stanno i suoi limiti, a livello tecnico non puoi insegnargli molto. Per metterlo in difficoltà è necessario non lasciargli condurre le operazioni, portarlo a giocare in lunghi scambi e spostarlo, facendogli colpire palle scomode con altezza e rotazioni diverse, per portarlo fuori dalla sua zona comfort. Musetti non c’è riuscito praticamente mai, tanto che i suoi migliori momenti sono arrivati nei game – pochi – nei quali ha servito con tante prime palle in campo, quindi rapido nel fare un passo avanti a spingere con decisione. Nel primo set ha tenuto discretamente il campo l’azzurro, soprattutto all’avvio, ma appena la sua prima di servizio è calata, tutta l’architettura del suo tennis ha iniziato a traballare, fino a crollare. Perso il primo set, ha sofferto quasi in ogni suo turno di servizio e soprattutto non è riuscito mai a pungere in risposta. Zero palle break ottenute, un dato che spiega il match meglio di ogni altro numero.
La risposta resta la fase di gioco nella quale Musetti deve crescere. Safiullin ha spinto tanto e bene col servizio, ma ha giocato quasi sempre di potenza, non cercando nemmeno così tanto l’angolo, non ha variato granché. Un ritmo costante, eccellente, ma sul quale Lorenzo poteva provare a bloccare con una posizione un po’ più avanzata e trovare la misura, per mettere finalmente in difficoltà l’avversario. Purtroppo l’incapacità di farlo scambiare a lungo e quindi tagliare col rovescio, o alzare un po’ la parabola col diritto per allontanarlo dalla riga di fondo, gli è costata cara. Le sue rare variazioni non hanno scalfito le certezze del russo, uno a cui puoi complicare un po’ la vita e che può smarrirsi abbastanza facilmente. Peccato per l’ottavo game del secondo set: sotto di un break, Musetti ha giocato ben 14 punti in risposta, con l’altro che per la prima volta ha servito peggio e ha sbagliato qualche scelta tattica. Purtroppo Lorenzo non è mai arrivato alla palla break, se ci fosse riuscito e avesse riaperto il parziale, chissà che il tennis fluido e sicuro del russo non si sarebbe un po’ incrinato, molte volte in carriera è partito fortissimo ma alle prime serie difficoltà è crollato. Lì doveva arrivare qualche giocata, o almeno qualche risposta più ficcante che magari avrebbe invertito la rotta di una partita fin troppo condotta da Safiullin.
Lorenzo ha lottato, non si è mai né depresso né disunito, e questo è un dato positivo. È mancato nel trovare una soluzione credibile in risposta, che gli avrebbe consentito di imbastire più scambi e far valere i suoi cambi di ritmo e qualità. Inoltre ha pagato, come sempre, i game con poche prime palle. Nel complesso non ha servito nemmeno così male (60% di prime in campo, vincendo 3 punti su 4), ma sulla seconda il dato è terribile: 9 punti vinti su 23. Bravissimo Roman, una macchina da guerra in risposta, ma Lorenzo deve fare meglio, servire seconde palle più cariche e più rapide (alcune arrivavano a mala pena a 130 km/h). Un ulteriore salto di qualità di Musetti passa obbligatoriamente da qua: seconda di servizio più consistente, una risposta più efficace. Senza colpi d’inizio gioco di qualità, sul veloce è davvero dura.
Marco Mazzoni
La cronaca
Safiullin inizia la semifinale al servizio. Un doppio fallo, ma comanda bene col diritto. Ha mano, ha tempo d’impatto, se può colpire quasi da fermo è capace di disegnare il campo. 1-0. Eccellente ingresso nel match con la battuta di Musetti, un doppio fallo ma tre punti diretti, per l’1 pari. Il parziale avanza spedito sui turni di servizio, entrambi servono bene e gli scambi sono assai brevi, in risposta solo le briciole. Davvero offensivo Lorenzo, pronto a fare due passi avanti e chiudere dopo la prima palla in campo. Si arriva sul 3-2 e nessuno in risposta ha vinto più di un punto. Bellissimo come Roman col rovescio si appoggia sulla palla di Lorenzo trovando grande precisione, un colpo davvero bello oltre che efficace. Proprio col rovescio nel sesto game il russo trova due ottimi punti, portandosi 0-30, bravo a sfruttare l’assenza di prime dell’azzurro. Con grande fatica ma anche bravura Musetti strappa un punto laborioso. Niente, la prima non va, sul 30 pari Safiullin tira una risposta micidiale di diritto, violenta e sulla riga, arriva la prima palla break del match. Rischia una seconda palla al centro, piuttosto veloce, la risposta aggressiva del russo è mal centrata. Che bel game “tira su” Lorenzo, lo chiude finalmente con una prima in campo, 3 pari, grossa chance sprecata dal russo vista l’assenza del servizio dell’italiano. Un po’ troppo dietro e timido in risposta Musetti finora, tutto troppo facile per Safiullin al servizio (4-3). Lorenzo di nuovo, stavolta sul 30 pari, rischia con la seconda di battuta, bella carica e profonda, sorprendendo la risposta del russo, molto avanzato; ma Roman non molla, in questa fase spinge di più e sulla prima palla più corta entra a tutta e trova grandi accelerazioni. Proprio con un gran contropiede col diritto, su di una palla non così lunga di Lorenzo, strappa la seconda palla break del set. La prima entra, ma uscendo dal servizio Musetti non trova bene la palla col corpo e spara in rete. BREAK Safiullin, 5-3, più aggressivo e pronto ad entrare a tutta. Male Musetti in risposta, non è efficace se blocca, se entra nella palla colpisce lungo. Sul 30-0 il russo regala un passante a campo aperto, spedendolo in rete. Poi Lorenzo trova il miglior punto in risposta, comanda e trova un vincente lungo linea 30 pari, per la prima volta vince 2 punti in risposta. Purtroppo Roman si aggrappa al servizio, sfonda col diritto e chiude 6-3 in 40 minuti. Un set meritato, è stato più incisivo complessivamente, vincendo il 73% dei punti sulla seconda e 6 su 10 seconde palle di Musetti, che al contrario in risposta ha vinto solo sei punti.
Secondo set, Musetti to serve. Un buon game, può fare corsa di testa, ma serve uno scatto di qualità in risposta, che nel secondo game non arriva. L’azzurro va sotto nel terzo gioco, inizia col doppio fallo poi tira un diritto di scambio in corridoio, 0-30. Finalmente arrivano punti dal servizio, anche un Ace. Fa tutta la differenza del mondo poter attaccare col diritto con i piedi in campo dopo una bella prima palla, come sul 40-30, con ottima chiusura di volo. Risale da 0-30, ottimo tennis, per il 2-1. Arriva all’angolo di Lorenzo il medico, forse c’è un problema a un occhio, ma non si interviene. Purtroppo nei game del russo non c’è match, stesso canovaccio del primo parziale, troppo sicuro con la prima palla e pronto ad entrare forte dalla riga di fondo. Lorenzo nuovamente si ritrova sotto 0-30, davvero incisivo nello scambio Roman, controlla i tempi di gioco e tutto parte dalla sua aggressività in risposta. Con paio di giocate, incluso un attacco con la palla corta, risale a 30 pari Musetti ma di nuovo niente prima e la risposta del russo è fantastica (ma la seconda… troppo lenta, 130 km/h!). Palla break Safiullin… Stavolta il servizio salva l’azzurro, resta avanti 3-2. A fatica, ma regge. Enorme la differenza di rendimento con e senza primo servizio. Roman vola ancora alla battuta, e ha ancora una palla break nel settimo gioco sul 30-40, grazie ad un doppio fallo di Musetti, che nel game è costretto a subire le accelerazioni del rivale appena non entra la prima palla. Purtroppo il BREAK arriva, tira un rovescio lungo linea il carrarino ma la palla muore beffarda sul nastro. Dal 30-0 ha perso un brutto game l’azzurro, ora sotto 4-3. Per la prima volta nel match si va ai vantaggi con Safiullin al servizio, ha funzionato il cambio col back di rovescio di Musetti. Un po’ di caos del russo, per la prima volta nel match sbaglia qualche scelta tattica (terribile un S&V partendo da lontanissimo…), avverte la tensione del dover chiudere. Alla fine Roman chiude il game più sofferto del match (14 punti), per il 5-3. Peccato per Musetti, non è riuscito a strappare la palla break e lo spazio c’era visto che il rivale per la prima volta ha servito peggio, anche meno lucido nella gestione dei colpi. Lorenzo ha forse accusato mentalmente l’ottavo game, commette un doppio fallo che lo condanna al 30 pari, è due punti dalla vittoria il russo. Non molla “Muso”, il diritto torna a splendere e con due gran punti resta in scia, 4-5. Safiullin non trema al momento di chiudere, con un comodo game a zero chiude 6-4 il secondo set e vola in finale per la prima volta in carriera in un torneo del tour maggiore. Peccato per Lorenzo, ma il russo si è meritato il successo con una prestazione superiore.
Roman Safiullin vs [2] Lorenzo Musetti
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Statistiche Partita Tennis: Safiullin vs Musetti
Statistiche | Safiullin | Musetti |
---|---|---|
ACES | 9 | 1 |
DOUBLE FAULTS | 1 | 4 |
FIRST SERVE | 35/57 (61%) | 34/57 (60%) |
1ST SERVE POINTS WON | 29/35 (83%) | 26/34 (76%) |
2ND SERVE POINTS WON | 15/22 (68%) | 9/23 (39%) |
BREAK POINTS SAVED | 0/0 (0%) | 2/4 (50%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 10 | 9 |
RETURN RATING | 157 | 49 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 8/34 (24%) | 6/35 (17%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 14/23 (61%) | 7/22 (32%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 2/4 (50%) | 0/0 (0%) |
RETURN GAMES PLAYED | 9 | 10 |
NET POINTS WON | 0/0 (0%) | 0/0 (0%) |
WINNERS | 30 | 20 |
UNFORCED ERRORS | 1 | 6 |
SERVICE POINTS WON | 44/57 (77%) | 35/57 (61%) |
RETURN POINTS WON | 22/57 (39%) | 13/57 (23%) |
TOTAL POINTS WON | 66/114 (58%) | 48/114 (42%) |
MAX SPEED | 215 km/h 133 mph |
204 km/h 126 mph |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 205 km/h 127 mph |
195 km/h 121 mph |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 158 km/h 98 mph |
145 km/h 90 mph |
TAG: ATP 250 Chengdu 2023, Lorenzo Musetti, Roman Safiullin
Quello che mi spaventa è la facilità con la quale Safiullin ha avuto ragione di Musetti.
Ha giocato bene ovviamente, ma “bene” nel senso di “ordinato”, “costante”, “con tattica chiara e bene impostata”, senza superpoteri o colpi di genio destabilizzatori.
Mi è rimasta l’impressione che chiunque adotterà questa tattica (e possieda il tennis sufficiente per metterla in pratica, beninteso) con Musetti non farà grande fatica.
Ecco cosa mi spaventa.
Purtroppo contro Suffiullin ha mostrato tutti i suoi limiti non solo fisico . È importante per lui capire che bisogna fermarsi per prepararsi meglio e non continuare a fare tornei in queste condizioni.
La matematica bisogna saperla interpretare altrimenti rimangono solo freddi numeri.
Non sono d’accordo Walden, quello che conta è la classifica e i confronti diretti, altro che come uno gioca. Musetti per eleganza e talento potrebbe valere la top ten, ma non c’è (ancora), chi gli è davanti è nel complesso più bravo e costante nell’arco della stagione anche se magari gioca tendenzialmente peggio.. sul futuro è evidente, nessun ha certezze
@ Dancas (#3779357)
È vero: il torneo del Queen’s è la cosa migliore fatta quest’ anno da Musetti, a prescindendo dalla vittoria con Djokovic.
Al 130esimo messaggio finalmente uno che va al nocciolo della questione: Musetti non è più un terraiolo, sta diventando un tennista polivalente. Con delle incertezze legate a questo percorso, che è ancora lungo e che ha scelto (per ora) di percorrere con lo steso staff che l’aveva portato in alto. Il tempo ci dirà se ha avuto ragione. Prima cerchiamo di evitare, o per lo meno limitare, le fesserie.
Dico sopra la media perché, se i dati sono corretti è al 50% ed in carriera è al 48%. Le tue sono opinioni, la matematica no.
e tu continua dire il contrario…
e si dovranno andare ad imparare dal team di Safiullin…
infatti è 18… molto lontano dai 20…
Quando perse, tutto sommato abbastanza chiaramnete con Sinner poteva essere solo una casualità, essendosi conferemato non è più una casualità. POi quello che conta non è la classifica, ma come uno gioca, ed oggi era più forte di Musetti. Punto. Vedremo se lo sarà sempre.
Safiullin da juniores un super fenomeno! Poi problemi fisici e mentali, ora che sta bene, tanta roba!
Eh qui va così, ma ti risponderanno che è solo un discorso di aspettative diverse, altissime per Jannik, più basse per Musetti che se perde con certi giocatori ha comunque sempre fatto il suo, visto il suo livello “modesto”.. peccato che le aspettative su di lui vengano sempre ridimensionate una volta che perde di modo da ridimensionare la “portata” della sconfitta, mentre quando vince è il “fenomeno”, qualcosa non torna
Ma a Lorenzo nel 2024 basterà fare discretamente meglio di questo inizio 2023 per essere a ridosso della top 10,alla fin fine basterebbe relativamente “poco” come non uscire al primo turno degli Aus. Open e vincere qualche partita in Sud America per fare molti più punti che lo porterebbero avanti in classifica.
Questo lo si vede da tempo ormai, ma in parte la “colpa” è di Sinner, mi spiego:immagina se nel 2024 Jannik non facesse almeno un paio di finali nei 1000 ed una semifinale slam, se finisse nono o decimo nella classifica di fine anno, cosa si direbbe e scriverebbe?
Tra commentatori e anche addetti ai lavori si parlerebbe di una stagione fallimentare o quasi, vero?
Se la facesse Musetti una stagione simile?
Perciò la “colpa” è di Sinner, ha dato al pubblico italiano delle aspettative e in Italia non c’è mai stato un tennista simile in era Open, deve vincere tutto e vincerlo in fretta, l’Italia aspetta da troppi anni, purtroppo.
Ti ringrazio per il plurale maiestatis, ma è la prima volta che lo scrivo
Tennis poco aggressivo poco propositivo sempre a remare da fondo aspettando l errore Dell avversario. Se nn prova a cambiare e a trovare coraggio rimarrà x sempre un Incompiuta. Mi auguro di no ma credo di si
Mi ricordo dei commenti derogatori quando Jannik vinse contro Safiullin a Wimbledon…”ma è solo qualcosa come numero 80 al mondo”…..però se S batte Musetti il titolo dice “un grande S batte Musetti”…vi rendete conto che ci sono regole per uno e regole diverse per l’altro…buona giornata
Ahahah un fine matematico!
La realtà dei fatti è che in molti di noi speravamo nella sua definitiva “esplosione” ad alti livelli e siamo rimasti delusi dalla sua stagione “di consolidamento” sulle posizioni già raggiunte. A me è piaciuto particolarmente sull’erba, dove ha aggiunto un tassello in più per progredire in classifica e nel suo tennis. Sulla terra speravo in qualche vittoria in più, così come speravo che avrebbe difeso la testa di serie agli Us open, raggiungendo il terzo turno. Vediamo come finirà la stagione, anche perché ho l’impressione che sul veloce indoor non si trovi poi così male come tutti dicono. O meglio, con Musetti è molto più importante il modo in cui lui approccia la partita, piuttosto che la superficie su cui si gioca. A tal
Propósito basti ricordare la trasferta sul rosso in Sud America di inizio anno.
Per chi dice che Musetti ha fatto un buon anno, per ogni torneo scriverò se ha fatto bene, male, malissimo o se ha fatto il suo.
Australian open: perso primo turno, malissimo
Buenos aires: perso secondo turno, malissimo
Rio: perso primo turno, malissimo
Santiago: perso primo turno, malissimo
Indian Wells: perso primo turno, malissimo
Miami: perso primo turno, malissimo
Marocco: perso secondo turno con Muller…. malissimo
Montecarlo: ha battuto al terzo turno il gemello infortunato di Djokovic e poi ha straperso nei quarti con Sinner. Bene senza quel quid
Barcellona: Ha passato due turni e poi ha avuto il lasciapassare da Sinner, ha perso in semi da un Tsistsi tuttaltro che trascendentale…bene ma senza quel quid
Madrid:perso primo turno, malissimo
Roma: ha perso al terzo turno da tsitsi….ha fatto il suo
Parigi: Ottavi con Alcaraz, bene i primi tre turno ma con Alcaraz non pervenuto. ha fatto bene ma senza quel quid
Stoccarda: batte Gojo e Barrere quindi fa il suo, poi perde sul più bello con Tiafoe andando in vuoto cosmico quando era in vantaggio.
Queens: Perde al terzo turno da un Rune non trascendentale….fa il suo
Wimbledon: fa il suo per due turni con due terraioli dove anche se si impegnava non poteva veramente perdere poi perde netto con Hurcacz.
Bastaad: vince per miracolo con Arnaldi, batte Misolic e poi si fa regolare senza colpo ferire da Ruud. fa il suo
Amburgo: perde male con Djere che lo regola serenamente, al terzo turno… si sarebbe pensato di più male
Open Canada passa due turni poi reverenziale con Medvedev..fa il suo
Cincinnati, batte Evans poi reverenziale con Medevedev fa il suo
Us Open perso primo turno con Droguet malissimo
Davis perde con Diallo malissimo
Cina: ha fatto meno del suo
Ricapitolando: su 23 tornei ne ha giocati 10 malissimo, una male, 1 ha fatto meno del suo, 8 ha fatto il suo senza entusiasmare e 3 ha fatto bene senza fare intravedere nella partita dove ha perso quel quid del futuro campione.
Quindi in sostanza il 43% dei sui tornei li ha giocati malissimo, uno male ovvero il 5%,per un totale in sostanza di 1/2 tornei giocati molto male mentre il 13% dei sui tornei li ha giocati bene.
Nel 34% dei tornei ha fatto il suo senza infamia e senza lode come dicevano a scuola quindi 1 torneo su tre.
Da fare presente che i tre tornei dove ha giocato bene sono tutti su terra. In sostanza Volandri con Musetti che ha mostrato questo ruolino di marcia lo ha fatto giocare a Bologna, della serie Taffazzi è un dilettante. Musetti riesce ad essere 20 della race perchè in due tornei ha avuto punti importanti lasciati da un Djokovic irriconoscibile e infortunato e dal lasciapassare di Sinner e poi perchè c’è un livellamento verso il basso. Ci sono pochissimi giocatori che fanno degli acuti e il punteggio si appiatisce verso il basso. Il Musetti della seconda metà dell’anno scorso sarebbe stato topo 10 nella race di quest’anno. Invece adesso male, male.
Mah…noi italiani mai contenti…,quanti tennisti abbiamo avuto a soli 21 anni N° 15 atp come best ranking….
La mia valutazione complessiva prende in considerazione il fatto “oggettivo” che ad oggi Lorenzo pur non avendo vinto ultimamente nessun torneo è posizionato stabilmente nei top 20.
Certo vs Roman,ha deluso, poteva essere più aggressivo e meno attendista…,ma sul veloce con i picchiatori di questo calibro i limiti del nostro giovane talento vengono ancor più evidenziati…,tempi di reazione non ottimali e aperture ampie accrescono queste difficoltà.
Sul mattone rosso macinato avendo maggior tempo…Lorenzo ha la possibilità di variare, e quindi di mettere in mostra il gran talento naturale che è.
La domanda che rimane e se potrà migliorare tutti gli aspetti sopracitati? io credo di si avendo un margine temporale importante a 21 anni,non sembra ma Musetti è un perfezionista,lo si vede dal suo atteggiamento in campo…sempre pronto ad isterismi negativi nei confronti di se stesso…,si sente sfortunato perchè l’avversario prende la riga ,il nastro,stecca…etc.
Riuscirà ad entrare nei top 10,ha già raggiunto il suo limite prestazionale? mah nessuno lo sa…,ed io certo non so rispondere,una cosa però mi è chiara i punti atp che Lorenzo si è guadagnato non si trovano,come regalo, nelle patatine “pai”…
Credo che infine deve credere di più in se stesso,nei suoi mezzi,riuscendo a tenere a bada i suoi demoni interiori….
Forza e sempre Lorenzo.
Dai vostri commenti capisco che Musetti é un fenomeno. Ma non nel tennis, in ragioneria. Altrimenti non mi spiego come uno che vale la 20sima posizione sulla terra e la 70-80sima sulle altre superfici possa essere numero 18 del mondo e 20 nella race. Ma poi é pure uno che perde regolarmente con quelli sotto al 50, ma che matematica geniale ha impostato per stare loro costantemente 30 posti avanti?
Comunque Lorenzo ha 55.000 buone ragioni (Euroni) per essere soddisfatto del torneino…
Ma se è 18…….
Già, come dicono tutti ha una ampia gamma di scelta ma quello è appunto il piano a..il piano b potrebbe essere il serve& volley, rispondere da più vicino, entrare con ì piedi nel campo, non fare solo e sempre la risposta bloccata ma lavorare su una risposta più aggressiva…non si vede nessun tentativo di portare delle modifiche al suo gioco…alla fine il paradosso è che, con tutta la varietà di colpi che ha, sai sempre come gioca Musetti..
Dici sopra media perchè ha superato il 44% del 2021?
Se ricordi bene, l’anno scorso, di questi tempi, fino a Napoli ha giocato un gran tennis,anche indoor, quest’anno invece si è involuto. Andando oltre la classifica, dove ha avuto tornei tipo Montecarlo e Barcellona dove il gemello semi-infortunato di Djokovic e un Sinner ritirato gli hanno concesso il lasciapassare di punti Atp facili, l’involuzione ripetto alla seconda parte del 22 è straevidente, se poi vogliamo dire che è superiore alla media dei tre anni 21-22-23 ditelo pure ma facendo così si mette la testa ben sotto la sabbia.
Non ho potuto vedere la partita, ma il risultato non mi sorprende. Su questa superficie Musetti non parte favorito con Safiullin. Il torneo che ha fatto è senza infamia e senza lode, un po’ come tutta la stagione di Lorenzo. Tolto l’episodio Djokovic, che però non può fare testo, non ha mai vinto le partite dove partiva sfavorito, mentre a volte ha perso quello che doveva vincere (vedi da ultimo Droguet). Insomma, non dico che è un anno buttato, ma di sicuro no ha fatto il salto di qualità che si sperava. Lo dico con rammarico, ovviamente.
Esatto, analisi perfetta di Mazzoni. Se sul veloce (ma non solo) Musetti non migliora la seconda, e anche la prima, scenderà presto in classifica. Così come l’aggressività in risposta e nel suo gioco in generale, purtroppo Lorenzo palleggia a metà velocità della maggior parte dei tennisti attuali, compresi molti giovani come ad esempio il Sekulic del primo turno col quale perdeva gran parte degli scambi.
Infine deve imparare…a bestemmiare meno, al di là di come la si pensi non si può vedere un tennista italiano che ad ogni punto perso tira 4 o 5 cristoni !!!
Mazzoni commento perfetto
Ottima sintesi. Colpi che non fanno male, e per me questo non vuol dire solo scarsa “pesantezza di palla” (leggasi: velocità della pallina…) ma anche scarsa precisione, scarsa lettura tattica dell’avversario, scarsa propensione a variare il gioco, ecc.
Che fai… mi copi??? Predico lo stesso concetto da quando Musetti ha raggiunto il suo best. È salito troppo in alto. Punto. A differenza di te però non sono un suo tifoso o, meglio, tifo per lui solo in quanto italiano. Non sono però d’accordo sulla carriera “anonima” da te pronosticata. Intanto, già solo per quello che ha fatto sinora, è ampiamente uscito dall’anonimato! È bello, ricco e famoso, ci metterebbero la firma tutti ad arrivare dov’è lui. Resterà ai vertici del tennis mondiale anche se non in primissimo piano come il suo best ranking avrebbe potuto lasciar presagire. Anonimato un cavolo! Come suo tifoso… sei un po’ troppo ingeneroso…
Sicuro che la partita è stata vinta da un grande Saffiulin e non persa da un modesto e insignificante Musetti? Credo che il toscano abbia dato il meglio di se nel primo incontro con Sekulic, quando ha giocato mezza partita a tennis, e l’altra mezza a ping pong enzo
tennis bello da vedere ma a livelli altissimi e’ troppo leggero i suoi colpi non fanno male
@ MarcoP (#3778790)
Vero, Musetti non ha sfigurato ma Safullin è un giocatore molto pericoloso. Non bisogna farsi ingannare dalla classifica, i russi hanno spesso situazioni personali contorte che si ripercuotono sulla regolarità.
Vediamo che succede in finale con Zverev, secondo me può batterlo se in giornata o comunque fargli partita fino all’ultimo.
continuate a dirgli che ha un gran talento e un gran futuro .. continuate, continuate ..
Quindi anche quest’anno, e non è ancora finito, sopra media
Condivido la disamina, ma sul cemento e’ conunque molto molto piu difficile fare questi ” colpi spettacolari” e/ o di tocco.
purtroppo( per Musetti..) hai
P
Adriano, permetti la battuta, ma parli cone limperatore tuo omonimo della Joucenaur nelle memorie.
Sai quasi tutto in pratica.Complimenti
@ walden (#3778893)
Ma certo, basta con questo insistere sulle proteste, racchetta spezzata, litigi con l’angolo..ormai è prassi comune, lo sfogo in uno sport individuale sempre più soggetto a difficoltà e tensioni, con la sua evoluzione in termini di maggiore potenza e aggressività a scapito del “bel gesto” che molti vorrebbero ancora ma che è oggettivamente, definitivamente tramontato come garanzia di vittoria..l’ho già detto nel precedente articolo, e non per presa di posizione contro Lorenzo: il suo nervosismo è dovuto al non sentirsi competitivo con le esigenze del next tennis, soprattutto sul veloce dove riesce a portare a casa i primi turni ma si inceppa quando avrebbe bisogno di un tennis più essenziale ed efficace
Condivido la disamina, ma sul cemento e’ conunque molto molto piu difficile fare questi ” colpi spettacolari” e/ o di tocco.
Ci sono giocatori che in fase di servizio osservano fino all’ultimo il movimento avversario ed altri che lo guardano poco.Nel secondo caso puoi fare già un passo in avanti ma con altri no, ti tirano al corpo e se sei lento ben che vada ti trovi la palla sul fegato e da qui si evidenziano i limiti sul veloce di Lorenzo che non è tanto l’apertura, Medvedev è peggio, ma la lentezza di esecuzione.
Soluzione? Per lo meno non essere prevedibile,cambiare tu per condizionare l’altro anziché subire passivamente
No,in realtà anche se non scrivo molto sono presente da alcuni anni sul sito e mentre Givaldo è un musettiano deluso io sono un sinneriano . Musetti x paragone calcistico mi ricorda quei trequartista che I tifosi vogliono sempre in campo perché magari ti risolvono la partita da soli ma poi se a fine anno guardi i numeri un giocatore più concreto avrebbe fatto rendere meglio la squadra
Le doti ci sono ma la preparazione fisica ,tecnica e mentale per diventare tra i primi al mondo deve essere continua e costante. Volontà rigore e disciplina altrimenti good player no top
@ Racchetta (#3779083)
ne deduco che conosci personalmente il Musertti.
Ovviamente la risposta bloccata presuppone una posizione più avanzata in fase di risposta, posizione che deve essere continua e non sporadica.
Un cambiamento di questo tipo non è sicuramente semplice ma necessario per fare un ulteriore salto di qualità.
In Sudamerica, lo scorso autunno, lo hanno battuto quasi tutti anche sulla terra.
Ammazza, figurati come parli bene degli amici ahaha
Carissimo, la tua argomentazione è ineccepibile, ma dire (ammesso e non concesso) che non sarà da top10, non significa che debba essere automaticamnete da top 40. Magari c’è qualche livello intermedio, non pensi? Quest’anno i migliori risultati li ha avuti, nonostante tutto, sul veloce, per quanto riguarda la TB il tour sudamericano è stato osceno, quello Europeo discreto, diciamo che una grossa mano l’hanno data a Montecarlo Djokovic ed a Barcellona Sinner, Roma e RG nella media, mentre i tornei post RG, sono stati mediocri sulla TB e buoni sull’erba, tutto considerato. La ventesima posizione della race è frutto di una certa continuità di risultati, senza i picchi dello scorso anno, ma con poche gravi defaillances. Per questo io sono moderatamente ottimista sul fatto che concluderà l’anno in questa posizione o forse qualcosa di più, diciamo fra la 14esima e la 18esima posizione. I prossimi tornei avrà acquisito una maggiore confidenza con il veloce (e saranno outdoor, non indoor come quest’ultimo) e confido che ci darà delle soddisfazioni.
Mi piace l’accenno alla scherma ed al confronto tra lame.
Anche Sinner aveva/ha l’ambizione di lasciare il segno nel tennis ed infatti ha capito che per battere quelli più forti, o per gestire le giornate no, doveva armarsi oltre che del piano A (i comodini, sufficienti per trafiggere gli over 30) anche di un piano B ed un piano C. In questo momento (il dopo Piatti) sta costruendo i secondi due (con risultati che già lo hanno portato vicino al vertice).
Altro carattere, altra cultura, altre ambizioni.
Musetti è Musetti, ogni tanto dei bei colpi, spesso la tentazione di cambiare canale, alcune volte ti costringe a spegnere la televisione.
Dispone di un solo piano A con via di fuga tattica. Se l’avversario gioca la carta del presunto fondoschiena il piano prevede lo sventolio della bandiera bianca con ritirata giustificata e scusante pronta per giustificare la sconfitta.
Quando hai un team preparato, assieme ad esso ti alleni, studi gli avversari, le strategie di gioco etc. Ho come l’impressione che Lorenzo ed il suo team, non sappiano come affrontare avversari che giocano d’anticipo, proprio in virtù che anch’essi studiano gli avversari etc. Se Lorenzo trova questi giocatori che evidentemente giocano in questo modo dopo averlo studiato, è perché implicitamente sanno che il suo gioco di fioretto sul duro, non paga. E quindi giù con la spada. Mi chiedo se capiranno mai che a spada si risponde con spada, se lo capisci e ne sei capace, altrimenti si rimarrà a giocare di fioretto e a buscarle ogni volta.
Muso ha ancora il gioco impostato sulla terra, fa fatica sul veloce. Possibile che non si lavori di più sull’evoluzione tecnica? Senza servizio e risposta sarà dura avvicinarsi ai 20…..