Ad un anno dal ritiro: I rivali che hanno battuto Roger e quelli che hanno un bilancio positivo contro Federer
22/09/2023 17:50 
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Roger Federer nella foto - Foto Getty Images
È passato un anno da quando Roger Federer ha detto addio al tennis professionistico. Colgiamo l’occasione di questo anniversario per ricordare i giocatori che sono riusciti a dominare il confronto diretto con il maestro svizzero durante le sue 24 stagioni nell’élite del tennis mondiale.
Anche se Federer non è più al centro dell’attualità, non c’è mai un momento sbagliato per parlare delle leggende, specialmente ora, quando si celebra un anno dal suo ritiro avvenuto alla Laver Cup di Londra. In questa occasione, esploreremo i giocatori che sono riusciti a vincere il confronto diretto con lui, un viaggio che iniziò nel 1998 e si concluse nel 2022.
In totale, il “maestro” svizzero ha affrontato 346 avversari distinti in 1.526 partite ufficiali, ottenendo un saldo positivo con oltre l’82% di vittorie (1251-275). Tuttavia, 28 giocatori sono riusciti a mantenere un bilancio positivo nei confronti di Federer. Tra questi, spiccano otto avversari con i quali Federer ha giocato molte più volte rispetto agli altri, in particolare Novak Djokovic (50 volte), Rafael Nadal (40), Lleyton Hewitt (27), Tomas Berdych e Stan Wawrinka (26), Andy Murray e Juan Martín Del Potro (25) e Andy Roddick (24).
Tra tutti questi rivali, alcuni hanno subito sconfitte ben più frequenti. Stan Wawrinka è in testa a questa lista, sconfitto 23 volte su 26 da Federer. Allo stesso livello, troviamo Novak Djokovic, anche lui con 23 sconfitte, seguiti da Roddick con 21, Berdych con 20, Richard Gasquet e Nikolay Davydenko con 19, e Del Potro e Hewitt con 18.
Dal lato opposto, Djokovic è il giocatore che ha vinto più partite contro Federer, 27 in totale, seguito dalle 24 di Nadal e le 11 di Murray. Altri giocatori notevoli in questo senso sono Lleyton Hewitt con 9 vittorie, David Nalbandian con 8 e Del Potro con 7.
Nelle rivalità complete, alcuni risultati sono particolarmente sbilanciati a favore del maestro svizzero, come il 23-3 con Wawrinka e il 21-3 con Roddick. Altri confronti diretti notevoli sono il 19-2 con Gasquet e Davydenko e il 17-0 con David Ferrer e Mikhail Youzhny. Al contrario, i bilanci con Nadal (16-24) e Djokovic (23-27) sono a favore degli avversari.
Infine, ecco la lista completa dei 28 giocatori che hanno mantenuto un bilancio positivo contro Federer:
🇷🇸 23-27 Novak Djokovic
🇪🇸 16-24 Rafael Nadal
🇦🇹 2-5 Dominic Thiem
🇷🇺 2-4 Yevgeny Kafelnikov
🇩🇪 3-4 Alexander Zverev
🇦🇺 0-3 Patrick Rafter
🇪🇸 2-3 Àlex Corretja
🇸🇪 1-3 Thomas Enqvist
🇦🇷 0-2 Franco Squillari
🇸🇰 1-2 Dominik Hrbaty
🇿🇦 1-2 Wayne Ferreira
🇧🇷 1-2 Gustavo Kuerten
🇦🇷 0-1 Lucas Arnold Ker
🇳🇱 0-1 Jan Siemerink
🇧🇪 0-1 Christophe Van Garsse
🇿🇼 0-1 Byron Black
🇩🇰 0-1 Kenneth Carlsen
🇩🇪 0-1 Markus Hantschk
🇺🇦 0-1 Andrei Medvedev
🇪🇸 0-1 Francisco Clavet
🇦🇺 0-1 James Sekulov
🇮🇹 0-1 Andrea Gaudenzi
🇪🇸 0-1 Sergi Bruguera
🇷🇺 0-1 Evgeny Donskoy
🇦🇺 0-1 Thanasi Kokkinakis
🇷🇺 0-1 Andrey Rublev
🇪🇸 0-1 Pablo Andújar
🇨🇦 0-1 Félix Auger-Aliassime
Alcuni nomi sorprendono, ma solo cinque giocatori sono riusciti a batterlo più di tre volte. Tra questi, Zverev e Thiem hanno avuto successo, ma nessuno come Nadal e Djokovic. Patrick Rafter, con un 0-3, merita una menzione speciale.
Molti giocatori non hanno avuto l’opportunità di affrontare Federer, tra cui talenti emergenti come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Altri, come Casper Ruud, Daniil Medvedev e Cameron Norrie, non sono mai riusciti a trovare la formula per battere il maestro svizzero.
Francesco Paolo Villarico
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@ Annie (#3778292)
2019 e 2023? con le sostanziali notevoli differenze che ti ho già specificate tra i 2 casi (età che aveva Roger Federer ed età di Djokovic, caratura esperienza e palmarès che avevano già acquisito sull’erba i 2 rispettivi avversari, raggiunti Championship points solo in uno dei 2 casi)
Alcune di queste statistiche ricordano il Milan che sarebbe allo stesso livello di Carpi, Alessandria e Spezia avendo il bilancio in campionato con le medesime in parità e la Juventus che in serie A è 0-0-2 con il Monza.
Un’altra statistica invece ricorda quanto sia stato buono e sfigato Thiem.
@ Marco60 (#3778117)
Appunto, confermi quello che ho detto..ha perso Roger nel 2019 e ha perso Nole nel 2023, quindi la teoria di chi “dovrebbe vincere” nel tennis, appunto, non esiste..ripeto, ogni partita ha un suo andamento imprevedibile, spesso questione di millimetri, di un’esitazione, di una scelta avventata..Roger, pur con la sua esperienza, ha steccato sul punto decisivo (braccino?), Nole ha messo in rete lo smash che gli avrebbe dato il break nel quinto e molto probabilmente la vittoria, quindi, di che stiamo parlando? Tutte queste teorizzazioni su chi ha battuto chi, prima o dopo, giovane o medio o maturo, vorrebbero applicare una teoria, dei codici allo sport più imprevedibile e variabile che ci sia, nella misura in cui il fattore emotivo incide in percentuale forse addirittura predominante..non a caso Nole ad oggi è detentore dei record piu’ importanti e, essendo comunque umano, ha mancato sul più bello l’appuntamento col fatidico Grande Slam
@ Annie (#3777490)
Hai ragione, il tennis insegna che chi è di maggiore età, grazie all’esperienza, può senz’altro garantirsi la vittoria. Ma poi, scusa (e di nuovo devo darti ragione), non era Nole di gran lunga il più vincente sull’erba tra quelli in attività? E di fronte ad un Alcaraz alle prime armi ai più alti livelli su erba (anni luce dal Djokovic 32enne che era già plurivincitore di Wimbledon) lui, trentaseienne (e non quasi trentottenne come era qualcun altro), nello stesso identico scenario del 2019 (finale di Wimbledon) i Championship points li ha sognati con i binocoli.
E vai pure tranquilla che il tuo caro Nole tira a tutti i record ed in particolare eccome a quelli targati Federer. Appuntamento a Wimbledon 2025
@ giò (#3777484)
Bravo, un po’ di antipatia..è che quelli che l’hanno per Roger sono “faziosi”, quelli che l’hanno nei confronti di Nole sono serafici legittimati..qualcosa non torna, ma va bene così, ormai sull’argomento i ruoli sono talmente consolidati che ribadirli è persino monotono (e comunque questione sempre provocata dai “serafici legittimati”, visto che per gli appagati “faziosi” non ci sono oggettivamente i presupposti per essere tali e se ne starebbero volentieri tranquilli a godersi questo periodo positivo di Nole)
@ Armonica (#3777619)
Ma veramente nelle mie repliche non faccio altro che adeguarmi al tono e alle motivazioni dei commenti altrui..quanto alla faziosità, io difendo solo il povero Nole, costantemente preso di mira da chi faziosamente annaspa dappertutto per mettere in cattiva luce il detentore della stragrande maggioranza dei record..che detta così sembrerebbe assurdo, ma come ho già scritto sappiamo chi sono i destinatari (legittimissimi) delle preferenze del sito, ma anche Nole offre spunti concreti ed evidenti per essere difeso, e non sono opinabili simpatie né tanto meno le proprietà transitive, sono le vittorie che ben conosci
La proprietà transitiva non funziona nel tennis. Io penso che tu sia più faziosa di Raul Ramirez, il che è tutto dire! Ciao Raul, è un peccato non leggerti più tanto spesso. Almeno scrivevi commenti corti 😀
@ Marco60 (#3777164)
Beh, non che Federer non centellinasse gli impegni…ma per favore, siamo realisti, fanno tutti le stesse cose, soprattutto i campioni che hanno vinto tanto, cercano di fare il meglio con quello che hanno fisicamente a disposizione: ma poi, non era Roger il più vincente sull’erba almeno fino al 2019? Teoricamente la vittoria sarebbe stata indirizzata verso di lui, anche perché il tennis ci insegna, anche il Nole di questo periodo, che la maggiore età spesso garantisce, con la maggiore esperienza, di ottenere ugualmente il successo..e un’ ultima annotazione: ogni partita presenta caratteristiche, e quindi difficoltà, a sé stanti, e tanti confronti tra tennisti che leggo sono solo frutto di elaborazioni personali senza alcun valore effettivo (abbiamo visto tutti, per esempio, come a Wimbledon 19 si sia rivelato determinante il fattore emotivo più che quello fisico)..quanto a insistere su quello che fara’ Nole a 40 anni, non lo so nemmeno io che simpatizzo per lui, non avendo la sfera di cristallo..ma poi, è così importante? Proprio parlando di utilizzo di forze, mi sembra evidente che comunque, alla luce dei risultati finora ottenuti in un arco di tempo minore, incontestabili anche dai più accaniti federiani, Nole ha già speso più di Roger (la parola “centellinare” rivolta a uno che si gioca persino la Davis e i 250 di casa sacrificando il Grande Slam mi sembra come minimo inopportuna) quindi anche la longevità è un dato non sindacabile, dipendendo dalla “densità” della carriera portata avanti e che, nel caso di Nole, giustificherebbe anche uno stop da domani..ma sappiamo tutti che Nole è ancora agguerrito e soprattutto vincente ad alti livelli, ci sarebbero tutte le premesse per un fine carriera longevo, ripeto, evitando i se e i ma che lasciano il tempo che trovano, aspettiamo, meno male che Nole offre spunti interessanti anche in questo senso
@ giò (#3777034)
Speriamo piuttosto passi il tuo odio, che è un brutto sentimento..e comunque noi non facciamo testo, non sono le nostre simpatie che determinano la grandezza di un campione.
@ Annie (#3776988)
Premesso che Federer perdendo da Hurkacz ha comunque raggiunto i quarti di Wimbledon a quarant’anni meno una manciata di giorni (vedremo un po’ Djokovic a Wimbledon nel 2027, sta ben ben centellinando gli impegni già da un po’ quindi con la fame di record che ha non credo che non ambisca a quelli di longevità di Federer), un paio di anni prima Roger si è trovato a dover affrontare alla sciocchezza di 38 anni di età (meno la famosa manciata di giorni) il top del top di tutta la storia del tennis e cioè il Djokovic nell’età top, 32enne. E per di più su uno dei terreni preferiti dal più vincente di sempre, l’erba. E tu, scusa, vorresti paragonarmi l’avere come avversario il miglior Djokovic possibile rispetto ad avere chiunque altro avversario?
Ed il risultato lo sappiamo, nessuno mai nella storia era arrivato a quell’età ad un punto dal vincere uno Slam, in nessuno dei 4 Slam
Quindi il tuo amore per Djokovic passerà?
Meno male!
@ Marco60 (#3776002)
Ma vediamo..ad oggi i numeri dicono che Nole è stato molto più produttivo di Roger negli anni dai 33 in su, con i migliori avversari che il naturale processo selettivo dell’avvicendamento tennistico gli ha proposto (come ha proposto a Roger prescindendo dai loro desiderata) e questo intanto è un dato di fatto che ha portato tanta legna in cascina di Nole e tali record che potrebbe anche incominciare a riposarsi, non vedrei neanche la necessità di sbattersi come fa ora fino a 40 anni..se poi, grazie alla sua tenacia, voglia di vincere, attaccamento al tennis e soprattutto salute permettendo riuscirà a continuare su buoni ritmi, vedremo cosa succederà, risentiamoci fra due anni..
@ MAURO (#3776107)
Beh, allora tanto più saprai come Rafa si è messo in campo in questi anni per andare poi in aeroporto in stampelle…raccontacelo, visto che sai tutto..Nole è sempre in forma smagliante, ha la fortuna di avere, piaccia o non piaccia, un fisico sano, asciutto, atletico e si vede la differenza..poi sono i commenti dei rosiconi che finiscono per eleggerlo a supereroe, e anche a me piace definirlo così..posso? Tu continua pure col tuo “riso amaro”..
@ il capitano (#3776328)
Nadal avrà battuto Medvedev ma ha perso con Fritz che con Nole ha perso puntualmente..e quello che fantastica su un Rafa ancora competitivo sei tu, si sarà anche rimesso in piedi con tutti i supporti del caso per cogliere l’ultima occasione agli AO orfani di Nole ma per crollare poi definitivamente da lì a qualche mese. Comunque, ogni periodo esprime i suoi campioni, e lo stesso Federer è rimasto impressionato da questi giovani che hanno un tennis difficilmente arginabile da quelli della passata generazione..ma poi, basta con le patetiche contraddizioni, quando Alcaraz ha incominciato a imporsi nei tornei importanti si è alzato un coro unanime che inneggiava al tennista che avrebbe ddirittura triturato i record dei superati “big”..adesso che Nole l’ha battuto, direttamente o indirettamente battendo Medvedev che aveva battuto Alcaraz, è diventato una mezza schiappa..e no, non funziona così, te la canti e te la suoni, è che Nole ha vinto più di Roger e Rafa e adesso continua con i next: e chi segue il tennis da tempo come te dovrebbe sapere che gli avversari non sono confezionati su misura, Roger ha incrociato anche in finale tennisti non eccelsi e poi ha visto le briciole dopo la straripante irruzione di Nole nel circuito rispetto ai suoi anni ante Nole; adesso chi vince master 1000 e Slam sono Alcaraz, Medvedev, Sinner (oltre Nole che è ormai habitué) che vorresti relegare a comparse del tennis mentre tutto il mondo parla di loro e si stupisce per la loro forza prorompente..e con questi Nole ha a che fare, col meglio espresso dal nuovo tennis..ricorda che Roger incominciava a perdere con Anducar, Basilashvili, Hurkacz
@ giò (#3776801)
Gli amori passano, i record scrivono la storia
Commento notevole ! 🙂
Che Murray ha mezzo corpo in titanio non è storia del Tennis, ma un film di fantascienza! 😀
…in gioventù…
Un po’ di Smemorin dopo i pasti ? 🙂 😉
Molto sopra le righe. Anche perché Mac non sarebbe stato tale senza Borg, Connors e Lendl e lo stesso vale per Roger senza due avversari così tenaci e caparbi.
Che brutta vita i tifosi di Frauderer
Doversi andare a spulciare record per mettere sullo stesso piano lo svizzerotto con il GOAT
Poco da fare
Il tennis non è il circo
Nella stessa epoca Djokovic ha dominato per 12 anni
Chiuse le discussioni
Vabbè, sarà così…
Ma lo sport professionistico è spettacolo e se uno spettacolo è più “bello” viene preferito… Paragonandolo al cinema, è meglio un film che ha vinto 8 oscar ma che piace poco o niente al pubblico, oppure uno che ne ha vinto solo uno, ma che c’è la fila per vederlo? È capitato spesso…
Come diceva Proximo nel Gladiatore: “io ero il migliore perché la folla mi amava… conquista la folla!”
appunto..
è un po’ difficile fate “quello più forte di tutti” quando su terra rossa c’è uno che è indubbiamente “il più forte di tutti di sempre” che ti bastona sistematicamente.
Poi anche per gli altri record.. uno a uno arriva Djokovic che te li mangia..
Roger è stato un stragrandissimo con una bellezza di stile senza eguali, ma obiettivamente quegli altri due, seppur più brutti hanno macinato di più.
Se Murray ormai chiuderà la carriera come la quarta gamba del tavolo dei fabs 4.
Mi sento di azzardare che la terza gamba sia stata Roger.
Per le prime due finchè non si ritirano non mi azzardo a fare previsioni anche se uno ormai ha preso un certo vantaggio.
Beh, ma 2 a 14 su terra rossa…
Si sa che lì Nadal è sempre stato più forte, e non solo di Federer…
@ JohnPatrick (#3776518)
su 50 match la differenza dall’essere stato 25 a 25 è stata di un solo match più una pallina in quasi 5 ore nell’altro match…sai quanta differenza è stata….
23 a 27 non tanto ma 16 a 24 per me invece sì.
Il dato significativo degli head to head è quello con Nadal, quello con Djokovic serve solo a confermare che non c’era solo Nadal a dargliele
16 a 24 vuol dire che ne vinceva poco più di 1 su 3
una percentuale del 40% contro un singolo avversario per me è dato sufficiente per dire che quello era più forte.
Ma che ragionamento! Allora possiamo pure dire che Roger si è avvantaggiato quando Nole non ancora giocava o era agli esordi. Anche Sampras fu superato postumo. E allora?
@ l Occhio di Sauron (#3776512)
Un saldo 23 a 27 non può identificare supremazia dai.. sono due partite girate (pensa solo a Wimbledon 19). Quindi il più forte di sempre, la leggenda serba ha perso 23 ! Volte contro uno meno forte di lui??
Questo è un sito su cui scrivono in rapporto a 10 2 appassionati e 8 tifosi. Quindi vengono fatti ragionamenti su numeri, set, head to head … ma se tu vai in qualsiasi parte del mondo e chiedi se il tennis è robocob ributto sempre tutto di là Djokovic o se è Re Roger la sapete bene la risposta. Fa male a radio Serbia ma è così… tra l’altro aggiungo che di fatto Federe si è ritirato mentre era pure in testa agli slam quindi è stato superato pure postumo… .
Questo è un sito su cui scrivono in rapporto a 10 2 appassionati e 8 tifosi. Quindi vengono fatti ragionamenti su numeri, set, head to head … ma se tu vai in qualsiasi parte del mondo e chiedi se il tennis è robocob ributto sempre tutto di là Djokovic o se è Re Roger la sapete bene la risposta. Fa male a radio Serbia ma è così… tra l’altro aggiungo che di fatto Federe si è ritirato mentre era pure in testa agli slam quindi è stato superato pure postumo…
gli unici due nomi significativi sono Djokovic e Nadal tutti gli altri o ci hanno giocato troppo presto o troppo tardi.
Il fatto che sia Djokovic che Nadal abbiano un saldo positivo su di lui mi toglie ogni dubbio che il GOAT non sia lui.
Aveva uno stile bellissimo ma non si può ricevere dei bonus solo per quello altrimenti il Mus sarebbe già in top 10
Articolo scritto maluccio… “tuttavia, 28 giocatori hanno un saldo positivo… TRA QUESTI, 8 giocatori hanno giocato più volte di altri contro federer”, poi in realtà di questi 8 solo 2 hanno un saldo positivo…
Siamo d’accordo. Dire però (come fa Nevski) che solo Roger e un pò Mac sono la storia del tennis mi sembrava un tantino sopra le righe.
Ovvio che i numeri contino, i trofei sono trofei. Ma esistente altro nello sport. Per me si chiama “classe” e quando ammiravo Mac non potevo associare quel termine a Lendl o Connors. Vi vedevo tenacia, abnegazione che sono qualità peraltro derivanti dal “volere” del giocatore e quindi degni di stima assoluta.
La classe è altra cosa: non puoi solo volerla, non la costruisci.
È un dono e Roger, a differenza di Mac, l’aveva non solo nell’esecuzione del gesto tecnico ma nel portamento.
Federer è stato uno dei più grandi interpreti di questo sport ma i mumeri (che qualcosa debbono pur significare!) dicono che Rafa e soprattutto Nole gli stanno davanti. Con Rafa è indietro negli scontri diretti e nel numero di Slam e, come “storia del tennis” è davvero troppo più debole su terra battuta (mai vinto a Montecarlo e a Roma). Con Nole è indietro praticamente su tutto. È in parità solo sul numero di ATP Finals (6-6) ma quest’anno rischia di essere superato anche su quel fronte. Per quanto riguarda Mac, a suo tempo era stato anche lui un grande interprete ma fu superato da Lendl negli scontri diretti (21-15), nel numero di Slam (8-7), nel numero di Atp Finals (5-3) e anche nel numero di settimane al n.1 (270 a 170). Nel tennis non esistono giurie estetiche come nei tuffi o nel pattinaggio. Se fosse così, altri giocatori potrebbero aspirare a essere la storia del tennis (Edberg, Becker, Sampras solo per fare alcuni nomi). Questo sport premia anche la regolarità, la tenacia, la fisicità e altre qualità non prettamente estetiche. Uno come Borg o uno come Connors, ad esempio, non meritano forse di fare anch’essi parte della storia del tennis?
Basta fantasticare, anche Nadal l’anno scorso ha battuto Medvedev e Ruud agli AO e al Roland Garros. Come ha detto Ivanisevic, Djokovic vincerà ancora 7-8 slam perché il volpone croato, da ex tennista, ha capito che di competitori, Alcaraz a parte, non ce ne sono.
La storia del tennis è Federer. Punto. Come in passato fu Mac. Il resto sono numeri che bovinamente vi raccontate
La carriera di Federer è finita sul secondo scellerato match point del 2019 a Londra.
La carriera di Nadal è finita sempre a Londra, lo scorso anno contro Fritz, quando malgrado distrutto fisicamente, con il suo entourage a urlargli di abbandonare, ha privato l’americano di una giusta semifinale, andando a vincere e poi ritirandosi dal torneo e finendo di fatto la carriera.
Il serbo fino al 2011 le prendeva sempre dagli altri due Alieni, facendo il buffone in campo ed imitandoli….dopo il 2011 ha avuto una crescita bestiale che lo ha portato a rullare fino ad oggi entrambi, macinando Slams come fossero noccioline salate.
Lo scozzese per stare appresso ai tre Alieni, soprattutto nel bienno 2012 2014, per vincere due Wimbledon e una Olimpiade in casa, si è azzoppato, stroncando la sua carriera al vertice e di fatto essendo oggi un bio robot con mezzo corpo di titanio.
Questa è storia dello sport Tennis
Supereroe? AHAHAHAHAHAH In tanti sappiamo il motivo.
Io non ho mai perso da Roger
Franco Squillari, quello che Brad Gilbert definì “il ratto da fango dei ratti da fango”.
Nadal batteva Roger su cemento fin dal 2004
Buttò alle ortiche un Miami 2005 altrimenti sarebbe andato sul 2-0
E vinse pure Dubai 2006
Negli slam non ne parliamo neanche, è Roger ad aver mancato l’appuntamento all US open 13 e 17
Si può dire tranquillamente che Roger partiva spesso battuto in partenza con Rafa, rimediando un po’ la storia degli H2h solo verso la fine
ragazzi è inutile che continuate a menarla con discorsi campati per aria che federer era più vecchio, che fino a tot anni era avanti che questo che quello…
Federer è stato bello da vedere, forse il più bello, stile perfetto, ciuffo anche ma le ha prese da 2 più forti di lui. Punto e basta.
Una volta tanto devo darti ragione. Federer è stato pienamente competitivo fino alla finale di Wimbledon 2019. La differenza di età non ha così influito. Djokovic è stato superiore fisicamente a Federer praticamente sempre dal 2011 in poi (Nole 24enne e Roger 30enne). Soltanto prima del 2011 Federer gli è stato nettamente superiore, non perché Nole fosse troppo giovane di età, ma perché ancora acerbo in tutti gli aspetti, mentale, fisico e tecnico.
Non sono del tutto d’accordo, perché Nadal è in vantaggio 8-6 su cemento outdoor dove si giocano la maggior parte dei tornei, e 3-1 negli slam. Avere più incontri fra i due su cemento outdoor non avrebbe riequilibrato il confronto, forse avrebbe accresciuto il vantaggio di Nadal. Con più confronti su erba e indoor invece Federer avrebbe accorciato le distanze.
Il palmares di federer ormai pare quasi “normale” in confronto a quello di Djokovic che, dal 2011 in avanti è semplicemente diventato il tennista più forte di sempre. L’età conta 0, federer era ancora piuttosto giovane, ben + del Djoko attuale che ancora batte un mostro di 20 anni come Alcaraz. Il serbo è semplicemente di un altro pianeta. Tra l’altro molti avevano predetto un calo di interesse dopo il ritiro dello svizzero; risultato : tutto esaurito ovunque, a Torino è già record d’incasso e federer, come è giusto e normale che sia per un atleta ritirato, non se lo fila + nessuno.
Concordo su tutto ma più in generale secondo me nell’immaginario sia degli addetti ai lavori sia del pubblico di tutto il mondo è il deficit tennistico tra il “divino” e gli altri due che colpisce e abbaglia. Le reazioni su questo fronte possono essere due : l’ammirabile, intelligente, onesta e meritoria ammissione dello Zio Toni e dello stesso Rafa a fronte dei fegati spappolati di Novak e Srdjan…
@ Annie (#3775918)
Perchè????… ma vogliamo scherzare veramente… un conto è giocare avendo già 34 anni (ed anche poi ben ben oltre fino ad arrivare ai 38 anni e mezzo, leggi Australian Open 2020 loro ultimo h2h) contro uno ben più giovane che si chiama Djokovic, ben altro conto è invece giocare contro dei ben più giovani che si chiamano Tsitsipas Thiem Medvedev Berrettini Ruud Kyrgios o Zverev…invece che trovarti contro un Federer ventottenne e di 6 anni più giovane di te.
E se poi nel 2019, a 38 anni, fai venire i sorci verdi al numero 1 ATP nei massimi eventi e su più terreni, cioè sull’erba (portandolo allo sfinimento e sull’orlo del baratro a Wimbledon) e poi anche sul duro indoor (stavolta battendolo ed eliminandolo, alle ATP Finals)…beh, vedremo se saprà fare altrettanto Djokovic quando avrà 38 anni contro chi sarà il numero 1 ATP, ad esempio quindi contro Alcaraz ma beninteso nel 2025
Io me lo ricordavo bravetto ‘sto svizzero…
Questa è buona… uno si infortuna e diventa più scarso…
Quanto alla regola, i w/o non si sono mai considerati sia per i testa a testa che per le partite giocate/vinte/perse…
Dovresti saperlo…
La vicenda degli H2H di Djokovic vs Federer è evidente e va letta il modo corretto. Il massimo vantaggio di Federer è stato 13-6 a seguito della vittoria alle Atp Finals del 2010. Dal 2011 il gap vittorie/sconfitte di +7 ha iniziato diminuire fino ad azzerarsi nel 2015 per poi passare a favore di Djokovic. Quindi è corretto dire che fino al 2010 compreso Federer più forte (13-6 per Federer), dal 2011 compreso più forte Djokovic (21-10 per il serbo). Anche il conto slam è evidente 16-1 fino al 2010, 4-23 dal 2011
Non fa differenza perché conferma che Djokovic aveva già raggiunto il Federer nel pieno della sua prestanza e possibilità tecniche a 33 anni e rotti; per contro il il Federer aveva approfittato della immaturità di un teen-ager per portarsi temporaneamente avanti negli scontri diretti, per poi essere inesorabilmente rimontato quando era nel pieno delle sue capacità e forma atletica.
Questo senza nemmeno voler considerare la arbitrarietà della “regola” (?): “w/o” non conta… e perché mai ?
Se un giocatore da “w/o” evidentemente non gioca ed evidentemente chi non gioca è più scarso.
@ Marco60 (#3775774)
Ma perché? Roger a 34 anni non era più in grado di battere un 28enne? Ma allora Nole è davvero un supereroe, visto che a 36 anni batte 20enni e 27enni già vincitori Slam..e fra i 34 e 36 anni ha totalizzato 7 Slam, più tutto il resto, avendo a che fare con competitori ai vertici con almeno 10 anni di meno
squillari potra dire 2 volte incontrai roger e 2 volte lo battei 😆
Ti sbagli, a Wimbledon 2015 arrivano a 20 pari. Non devi considerare il w/o alle Finals 2014, perché non si conteggia negli scontri diretti.
Brrrrr… 🙂
Che brividi le unghie sullo specchio ! 😉
Dustim mi piace di più
Dustim mi piace di più
No no, Djokovic fa 20 pari gia’ a Roma 2015 (con Federer 33 anni e rotti di età) e poi lo supera battendolo in finale a Wimbledon, sempre nel 2015 e sempre con lo svizzero che ha 33anni e rotti.
Ovviamente Fededer maturo ed esperto era davanti negli scontri con il Djokovic giovane ed immaturo.
I primi incontri, con Djokovic teen-ager, permettono allo svizzero di passare in testa.
Ma Djokovic dai 20 anni in poi si fa sotto e raggiunge il pareggio a Roma nel maggio 2015, quando Federer ha 33 anni e rotti e non e’ certo scusabile per l’ eta’.
Subito dopo a Wimbledon 2015 Djokovic batte in finale per la seconda volta lo svizzero, il quale aveva ancora 33 anni e rotti e non ci sono scuse.
Djokovic sebbene svantaggiato nei primi incontri ha raggiunto, superato e surclassato Federer prima che lo svizzero compisse 34 anni.
@ Viri (#3775747)
Appunto… 6 anni in più per di esperienza per Roger che Nole ha pagato per i primi 10/15 incontri !
Aggiungerei gli incontri con i nostri:
Sanguinetti 1-2
Pozzi 1-1
Volandri 1-1
Bracciali 1-0
Starace 7-0
Seppi 1-14
Fognini 0-4
Lorenzi 0-1
Bolelli 0-4
Berrettini 0-2
Sonego 0-2
Indimenticabili le vittorie di Filippo a Roma e di Andreas a Melbourne!
Rafa l’ha mazzuolato per bene ehh!!
In effetti il sorpasso di Djokovic negli h2h è all’Australian Open 2016 (23 a 22), con Federer che viaggiava per i 35 anni.
Al contrario, con Nadal, Federer ha ridotto un po’ il gap negli ultimi anni, passando da un pesante 23 a 10 a un po’ più dignitoso 24 a 16.
questo lo dici tu. in veità sul duro gli h2h sono molto equilibrati, 11 a 9, con nadal tra l’altro vincitore del primo incontro a miami. agli us dopo il 09 fu federer a mancare sempre le finali, venendo sconfitto da gente come robredo. ecco, se quella volta fosse riuscito a battere robredo agli uo sarebbe stato fatto a pezzi da nadal.
Dustin
Da questa statistica è evidente che thiem e kafelnikov siano più forti di Federer… e Dustim Brown piu forte di Nadal
Da questa statistica è evidente che thiem e kafelnikov siano più forti di Federer… e Dustim Brown piu forte di Nadal
Evidentemente non si è avvantaggiato abbastanza sul giovane Nole. Stessa sorte è toccata a Evert con Navratilova.
C’è un’altre statistica che condanna Rafa: Titoli ATP Finals. Vince Roger 6-0. Vero che non è il terreno preferito da Rafa ma è abbastanza incredibile che lo Spagnolo non sia riuscito a vincere almeno una volta. C’è riuscito persino Dimitrov.
Evidentemente non si è avvantaggiato abbastanza sul giovane Nole. Stessa sorte è toccata a Evert con Navratilova.
@ zedarioz (#3775671)
Verissimo riguardo gli h2h con Nadal.
E riguardo gli h2h con Djokovic è altrettanto vero che siano inevitabilmente pesati i 6 anni di differenza. Ed allora facendo un’analisi ragionata dei loro h2h nel periodo in cui erano entrambi nel pieno delle rispettive potenzialità e quindi considerandoli non prima di quando Djokovic era ormai ripetutamente vincitore di tornei ATP nonchè facente capolino verso la Top Ten mondiale (ottobre 2006) e fino a non oltre di quando Federer compiva 34 anni (agosto 2015), in quei 9 anni si incontrarono la bellezza di 40 volte ed il dato che emerge è davvero affascinante: PARITA’ ASSOLUTA, con 20 vittorie di Federer e 20 vittorie di Djokovic.
Non per togliere nulla alle spassose discussioni sui GOAT che tanto mi appassionano, ma re Roger ha ben 6 anni più di Nole (e Murray), 5 più di Rafa:
con Nole i primi 10 incontri sono 7/3 per RF, fino al 2014 Roger (33enne) è ancora in vantaggio a fronte di quasi 40 incontri giocati. Nole lo sorpassa negli ultimi 3-4 anni di carriera
viceversa, nel pieno della sua maturità e forza, ha affrontato un Djokovic molto giovane quindi il tutto si equilibria. i numeri sono chiari: quando Djokovic era giovane lo batteva, quando il serbo ha fatto il salto di qualità le ha più prese che date
Fortuna che c’è il nostro Andreone Gaudenzi nazionale a tener alta la nostra bandiera anche in questa curiosa statistica.
Leggo dal sito ATP che fu al primo turno di Roma nel 2002, quando Roger, sebbene la giovane età, era già un top20 (top10 dopo poco). Andrea invece oscillava intorno alla 50esima posizione ed usci al turno seguente come gli altri italiani.
@ cataflic (#3775726)
Concordo su Stan.
In effetti un’altra era alcuni nomi .
Ma chi era sto James Sekulov? 😮
Wawrinka soffriva Federer perchè aveva bisogno di tempo per caricare i colpi e Federer glielo toglieva.
Certo che fa impressione vedere come Federer all’inizio si sia incrociato con tennisti che appartengono proprio ad un’altra era. Peccato davvero che Becker e Edberg si siano consumati presto, sennò si sarebbero incrociati anche loro. 🙄
Chissà perché Wawrinka soffriva Federer così tanto? Eppure non è, Wawrinka, uno scarsone e lo affrontò tante volte anche quando era atleticamente maturo e Federer, di conseguenza, già atleticamente “anziano”.
Sarebbe interessante sapere quanti dei loro scontri diretti si siano disputati prima del 2013, anno in cui, almeno fino al 2017, le prestazioni di Federer cominciarono a segnare il passo.
Purtroppo tra le sole 3 vittorie del Losannese bisogna annoverare la finale di Monte-Carlo che fa il paio con quella di Roma tra Federer e Nadal Parera nella funzione deleteria di negare al Basilese la conquista di tutti i tornei che contano veramente nella carriera di un tennista e per cui egli avrebbe fatte carte false pur di vincere (poi ci sarebbe il torneo del Queen’s, ma quella grave lacuna è figlia solo dell’avidità monetaria dello Svizzero: se l’avesse regolarmente disputato quel trofeo sicuramente splenderebbe nella bacheca del suo salotto).
Tanti numeri interessanti, peccato che la scrittura non sia impeccabile.
Tommy Haas vinse 4 volte e perse 13 contro il fenomeno di Basilea.
Due notevoli vittorie che menzionerei sono quelle su Erba, ad Halle 2012 e a Stoccarda 2017.
Altre vittorie importanti nel 2002 in Australia, e ai Giochi olimpici del 2000, sempre in Australia.
I confronti con Nadal sono “drogati” dal fatto che Roger nel suo prime arrivava quasi sempre in finale sulla terra rossa contro Rafa, mentre Rafa sul veloce faceva molta più fatica e veniva eliminato prima. Se si fossero incontrati una decina di volte in più sul cemento o indoor, il confronto sarebbe stato pari. Con Nole invece c’è sempre stato molto equilibrio perchè entrambi giocavano il miglior tennis sul cemento ed erba. Però ci sono sempre i 6 anni in più di Federer che pesano.
Dichiarazione congiunta di Ferrer e Youzhny:
“Non è ancora nato il Federer che ci possa battere 18 volte”.