Coppa Davis, l’Italia aspetta Sinner e punta al trofeo: in quota è sfida alla Serbia di Djokovic
L’Italia ha ottenuto la qualificazione alle Finals di Coppa Davis, in programma a Malaga a fine novembre, nonostante la sconfitta contro il Canada nella prima sfida del girone a Bologna, dove gli Azzurri erano orfani del numero uno Jannik Sinner. Proprio contro i nordamericani si fermò il sogno azzurro lo scorso anno, in semifinale.
Secondo gli esperti quella dell’Italia potrebbe diventare una Coppa Davis indimenticabile e addirittura valere un secondo storico titolo a 47 anni dall’unica vittoria della nostra nazionale. C’è da battere la concorrenza della Serbia di Novak Djokovic, possibile avversaria in semifinale e in cima alla lavagna dei bookmaker, proiettata verso il secondo titolo della sua storia in quota a 3,50.
L’Italia, unica nazione ad avere tre giocatori under-25 tra i primi 50 al mondo (Sinner, Musetti, Arnaldi), vede il trionfo nella coppa del mondo del tennis a 4. L’esordio ai quarti sarà contro l’Olanda, contro cui i precedenti sorridono agli Azzurri: 7-1 i confronti contro una nazionale affrontata l’ultima volta nel 2010. Tra le altre pretendenti si fa strada l’Australia, finalista lo scorso anno e offerta tra 5 e 6, stessa quota della Gran Bretagna. Un secondo successo consecutivo del Canada, invece, oscilla tra 6 e 7,50.
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Tutto questo entusiasmo non mi trova d’accordo.
Questa otrneo premia immensamente chi ha un doppio forte e noi non sappiamo nemmeno chi lo debba giocare.
Inteno le nostre possibilità dipendono dalla presenza di Sinner.
Con gli olandesi dato per certo il successo di Sinnercon Gkiekspor (anche perchè se non vince lui tutti idiscorsi sono già finiti) dobbiamo capire chi può battere Botic numero 69 sul veloce.
Il miglior Berrettini di sicuro, Musetti nemmeno in cartolina mentre SOnego o Arnaldi se la giocherebbero alla pari.
Purtroppo con il doppio non c’è storia.
Se passiamo il turno ci tocca la Serbia e qui la vedo dura perchè nè Sinner con Nole nè il secondo con Djere e nemmeno nel doppio partiamo favoriti per cui…
Ecco forse la finale sarebbe il match più facile sempre che il Canada non schieri sia FAA che Shapovalov.
Aspettiamo questi due mesi e vediamo quel che succede ma considerarsi favoriti per il successo finale mi sembra un po’ tanto.
Si ma tu parlavi di movimenti tennistici ed io ho interpretato “in generale” non specificatamente alle 8 nazioni rimaste in lizza. La Spagna è stata eliminata e gli USA pure, ma il loro ranking come nazione resta attualmente superiore al nostro.
Io spero che Fognini e Volandri ritrovino una certa serenità. Fabio ha carisma, più di ogni componente della squadra e può dare quel quid in più.
Mi lascia più perplesso Bolelli al momento ma abbiamo ancora tempo.
L’ incrinatura tra Volandri e Fognini per me risale alle implicite lamentele di Fabio per l’ assenza nel doppio decisivo non molto chiara per lui di Bolelli! Se non vengono ritenute attendibili le versioni del Capitano sul fatto che era infortunato e’ normale che Volandri se la leghi al dito! Ma anche qui ad agire è l’ urgenza per la vittoria canto del Cigno che a volte rende un pensionando seppur glorioso nel tennis poco sereno di fronte al destino contrario!
Certo, se ci presentassimo come negli scorsi ties le nostre possibilità sarebbero poche. Io confido che almeno Sinner sia disponibile, per il secondo lascerei valutare a Volandri quale sia in migliori condizioni fra Musetti, Arnaldi e Sonego. Per i doppio, che ritengo sarà decisivo solo contro la Serbia, vale quello che scrivevo ieri: o Bolelli e Fognini ci arrivano preparati, oppure si gioca con Musetti e Sonego.
Mah, Bolelli Vavassori sono 37 esimi nella race e Bolelli Fognini 42, avendo giocato pochi tornei. Fra le coppie possibili avversarie hanno davanti gli Olandesi (che però non giocano abitualmente insieme, e che nel tie hanno perso contro la coppia Croata), gli Australiani (che hanno ampie possibilità di scelta) e gli Inglesi (stessa cosa). Finlandesi, Canadesi,Cechi e Serbi hanno un doppista al quale affiancano di volta in volta un compagno. In compenso gli Italiani sono più forti 2 su 2 nel singolare contro Olandesi, Australiani, Inglesi, Finlandesi, Canadesi e Cechi. Con i Serbi 1-1.
Walden ma se non vinciamo come la mettiamo? Cattiva sorte? Volandri?
Io ci andrei sempre piano e poi ricorda che nel tennis domina l’alibi. E non si tratta di scuse, di mettere le mani avanti ma di togliere pressioni.
Forse neanche la Svezia anni 80 era così sicura d’essere la migliore(e lo era), figurarsi noi (benché messi bene).
Mettiamo che Berrettini si riprende come n 2 e uno dei più forti…l unico che puo battere Sinner e Djokovic ma due su tre se la gioca anche col serbo poi le altre squadre nel singolare ci fanno una pippa se giocano bene i nostri,quindi il doppio per i singolaristi che abbiamo non serve…e cmq Fognini/Bolelli o Bolelli / Vavassori non sono scarsi per niente
Io vedo bene la Finlandia….
Infatti nessuno di questi è alla fase finale della Davis, solo la Russia è fuori per ragioni politiche e non sportive.
@ Markus (#3774199)
Pare voglia selezionare Panatta/Bertolucci….mah 😆
Con l’eliminazione di USA e Spagna, e considerando il format, io vedo favorite GB e Serbia, che però si scontrano ai quarti. Ne resta una in semi, e da lì è un pò una lotteria. Torneo apertissimo secondo me alla fine.
Caro Walden, mi sembra che tu ti sia un pò lasciato trasportare dall’entusiasmo. Davanti abbiamo altri paesi, certamente. Russia in primis, Spagna in seguito, poi USA, Italia, Germania e Francia.
Senza un doppio non si va da nessuna parte.
Volandri non ha ancora la minima idea di chi schierare
La differenza la fa il doppio con questa formula..tra le squadre il livello si equivale spesso si finirà 1 a 1…. doppi più forti?…Australia Finlandia Olanda Gran Bretagna
sta Davis è proprio un baraccone anacronistico e contro ogni logica di rispetto del riposo del calendario dopo l’ennesima stagione massacrante in giro per ogni dove della maggior parte dei tennisti che vi partecipano….li voglio vedere a novembre in che condizioni arriveranno tutte le squadre, dopo il giro asiatico, Bercy e alcuni pure impegnati a Torino…..
E questo fa giustizia su tutte le fesserie che si sentono su i vari movimenti tennistici: i primi siamo noi, checché ne dicano i soliti provocatori seriali.