Cahill: “Il tour ha bisogno di gente come Kyrgios e Shelton”
Darren Cahill ha partecipato al podcast Advantage Connors, il programma radio di Jimmy, molto seguito negli USA, soffermandosi in particolare sul connazionale Nick Kyrgios (quest’anno praticamente inattivo, eccetto una fugace apparizione su erba) e su Ben Shelton, rivelazione dell’ultimo US Open e grande promessa del tennis statunitense. Per l’allenatore di Jannik Sinner, Nick e Ben sono due enormi valori aggiunti per l’ATP Tour, con il loro carattere e tennis molto personale spostano l’interesse e spingono la gente ad andare negli stadi. Riportiamo alcuni passaggi del pensiero di Darren.
“Quando lo vedi giocare può darti la sensazione che non gliene freghi niente. In realtà è esattamente l’opposto. Lo puoi capire da come parla con il suo box nel corso delle partite, per come cera di ricevere supporto. Abbiamo bisogno di lui, che torni presto a giocare. Il tennis è più grande di qualsiasi giocatore, ovviamente, ma la sua assenza è una perdita per lo sport. Quando gioca bene e si sente a posto fisicamente, porta molto in ogni torneo a cui gioca. Quindi gli auguro solo il meglio. Spero che si riprenda e speriamo di rivederlo molto presto”, conclude Darren su Kyrgios.
Il discorso quindi vira quasi naturalmente su Shelton: “Ben è come Kyrgios. Ti piace Kyrgios? Ti piace Ben? O invece lo odi? Non mi interessa, sul tour porta qualcosa di diverso e la gente per loro si muove, compra un biglietto per vederli giocare, sono diversi. Ben porta vera gioia in quello che fa in campo, non ha paura, non gli importa contro chi gioca. Mi piace il suo atteggiamento, ha energia e la gente lo sente e vive insieme a lui in campo. Penso che il fatto che Djokovic lo abbia un po’ preso in giro imitando la sua esultanza sia stato incredibile, è il segnale di quanto sia dirompente la presenza di Ben. Non puoi avere dei robot sul tour, è importante ci sia gente di personalità”.
Cahill scommette su di un futuro da top 10 per il giovane americano: “Shelton è incredibilmente coraggioso nei grandi momenti del match. Agli US Open giocava per il pubblico e si divertiva. Deve adesso arrivare a produrre questi risultati settimana dopo settimana per essere un fattore tra i big e arrivare tra i primi 10. Credo che Ben sia ancora molto giovane, non è abituato, forse troppe aspettative sono cadute sulle sue spalle dopo gli Australian Open e per diversi mesi l’ha sofferto. Ora vedremo Ben migliorare costantemente ogni settimana. Penso che sia destinato ad entrare tra i primi 10 al mondo”.
Un’investitura importante per Shelton, giocatore dal carattere e attitudine completamente diversa da quella di Kyrgios ma con una presenza attentato forte e un tennis super offensivo, carico di adrenalina. Quello che, come sottolineato da Cahill, spinge il pubblico a guardarti, sia che lo ami, sia che lo odi.
Marco Mazzoni
TAG: Ben Shelton, Darren Cahill, Nick Kyrgios
Certo, se mettera’ a posto il servizio fara’ grandi cose.
Prime in campo nel 2021 59,65%
Prime in campo nel 2022 57,96%
Punti fatti con la seconda nel 2021 54,18%
Punti fatti con la seconda nel 2022 52,95%
Doppi falli ogni 10 games nel 2021 1,6
Doppi falli ogni 10 games nel 2022 2,3
Ci sono almeno tre partite dove ha giocato “doppio fallo” regalando la palla break all’ avversario.
Per esempio nella finale contro Medvedev nel secondo set…
E’ pazzesco come si voglia sfuggire da questo essenziale, centrale, preponderante problema che ha Sinner, che non sara’ mai un giocatore di “tocco”, nè nelle smorzate, nè nei colpi al volo.
Come giustamente scrivi se gli sistemeranno il servizio potra’ progredire, altrimenti sta facendo cose che gia’ faceva a 20 anni, due anni fa, e con il fisico debole in crescita.
Battere a oltre 200km all’ ora ci hanno rinunciato Federer, Nadal e anche Djokovic…
Affermare che ora la prima (sempre fuori) viaggia ben oltre i 200km all’ ora fa dubitare che anche tu sei nel gruppo delle persone che in buona sostanza non hanno capito niente.
Speriamo si dia una regolata il suo entourage e se ancora butta fuori tutte le prime si trovi finalmente un big server o qualcuno che lo aiuti al servizio.
Cosi’ potra’ uscire anche dalla evidentissima insicurezza e dal profondo problema psicologico che gli hanno creato dei diagraziati nel 2022.
Il servizio e’ il colpo piu’ importante e per Sinner e’ ancora piu’ importante perche’ non sara’ mai un giocatore di “tocco” (smorzate, palle corte, gioco al volo …)
Mo te lo devo dire… HAI ROTTO… mi sembri un disco rotto,quando commenti tu dici sempre la solita cosa,non sai parlare di altro se non del servizio di Sinner che è disastroso e del suo team che l’hanno reso scarso che poi non è neanche vero quello che dici,per come lo dici sembra che il suo servizio sia inefficace come quello di De Minaur o Schwartzman,il problema di Sinner non è il servizio in sé ma la percentuale di prime palle che mette in campo perché quando gli entra la prima è ingiocabile e al 90% fa sempre il punto ed anche la seconda è molto buona difficile da attaccare,se non ti ricordi fino al 2021 con Piatti serviva solo piatto e a malapena superava i 190 km/h e gli avversari dopo un pó avevano imparato a rispondergli quasi sempre,adesso ha aggiunto e sta aggiungendo sempre di più nuove variazioni come il servizio al corpo o lo slice a uscire e il servizio adesso viaggia ben sopra i 200 km/h,le statistiche confermano che una prima su due di Sinner è un servizio vincente,la percentuale è ancora un po’ bassa ma quella si aggiusta con il tempo quando avrà trovato i giusti automatismi,oltre a questo il nuovo team gli ha ampliato il suo bagaglio tecnico che è fondamentale per aspirare ad alti livelli e non stanziarsi tra la 10° e 15° posizione,adesso è un top 5 ed il bello è che questo essendo il primo anno che fa cose nuove è solo il prototipo di quello che sarà in futuro (il 2022 non conta perché i continui infortuni gli hanno frenato la crescita professionale) ,immagina quello che potrà essere quando avrà raggiunto il suo pieno potenziale al livello tecnico ma anche al livello fisico
Anche il Circo ha bisogno di Kyrgios
Kyrgyos e Shelton sono accomunati sul campo dall’avere uno stile di gioco molto personale e lontano dai canoni del tennista moderno (chi più chi meno parliamo quasi sempre di contrattacanti da fondo). Ma la somiglianza termina li, uno è un giovane con potenziale ancora sconosciuto,con servizio top e atteggiamento giusto, ancora grezzo ma già top 20. L’australiano va per i 30 anni,nelle (rarissime) giornate di vena buona è più divertente da vedere,ma mi pare sia più un ex giocatore che un professionista del circuito.
In ogni caso nessuno di noi sa quali sono stati gli argomenti e le domande..magari ha parlato anche di altro o gli sono state fatte delle domande a proposito di altri giocatori..se a me mi chiedono un parere su Federer, Nadal e Diokovic e vengono estrapolate solo le risposte su di uno di loro si potrebbe dire hai magnificato Federer e non dici nulla sugli altri…e comunque è ovvio che Cahill come tanti dia un giudizio personale su questo o quel giocatore..
Beh se la pensassero tutti come te ciao ciao Connors, McEnroe, Agassi, Ivanisevic ecc…
Ma ovvio che vuoi mettere Borg-Vilas con un un Wilander-McEnroe?
Togli lo scontro di stili togli lo scontro di personalità ed hai tolto il sale della sfida.
Ma che vuoi che ne abbiano capito in tanti anni Clerici e Tommasi quando ci appassionavano in telecronaca.
P.S. mi sembrate davvero anziani: giudicate un 20enne come si faceva con Agassi giudicandolo un punk .
I ragazzi crescono e spesso migliorano.
Alcuni invecchiano male, malissimo.
A Sinner mancava una sola ed unica cosa per crescere ulteriormente dai livelli stratosferici sovrumani raggiunti (con il fisico debole, esile ed in crescita…) nel 2021: “top 10”, accesso alle “Finals”, vittoria alle Finals (nemmeno Panatta ci riuscì…) serie di tornei VINTI, FINALI, SEMI-FINALI…
Tutto questo a 20 (venti) anni,
IL SERVIZIO !!!
Solo ed unicamente quello era da curare nel 21esimo anno di età , e c’ era tutto il 2022 a disposizione e niente, assolutamente niente altro a cui pensare.
Un branco di inadeguati sciagurati ha buttato via in modo demenziale un anno intero, senza neanche accorgersi che avevano un giocatore tipo Ivan Lendl, e non certo tipo Mc Enroe, da aiutare.
Così il disastro della direzione ed impostazione 100% sbagliata del 2022 gli ha impedito ulteriori miglioramenti e lo ha visto ombra di sè stesso ridotto in una situazione semplicemente penosa / pietosa a fine 2022.
Se ancora il sevizio, trascurato e rovinato stupidamente nel 2022, continua ad essere il suo problema, si rivolga finalmente ad un Big Server o a qualcuno che capisca di sistemare questo unico vero problema di Sinner: creato da dei disgraziati nel corso del 2022 e trascinatosi, poi soprattutto a livello psicologico anche nel 2023 (prime tutte fuori, break subiti giocando doppio fallo…).
Pazzesco, ma è proprio così !
Tutto il resto è secondario / chiacchere inutili.
Non credo che Kyrgios e Shelton sono i giusti esempi per quello che vuole intendere Cahill,uno è proprio l’antisportivo per eccellenza,vita sregolata(in negativo),scorretto e antipatico come pochi e scarso interesse per la sua professione,l’altro è un esaltato che si sente baciato dal divino,si crede il migliore di tutti e che deve dominare tutto lui,insomma il classico sportivo americano,servono tennisti che danno una bella immagine come Alcaraz e Bublik,loro fanno divertire e si divertono,sono due burloni mai irrispettosi con pubblico e avversario e vivono il tennis come quello che è… un gioco non un lavoro
I vizio dei pugnetti ad ogni punto è dovuto al fatto che è l’unico modo che ha per caricarsi positivamente e scaricarsi dalla tensione,di certo non trova questo nel suo team che la vivono peggio di lui in panchina,sono 4 mummie,al livello mentale questo comporta tantissimo dispendio di energie, inevitabilmente è costretto a staccare la spina per un pó e ciò spiega i suoi momenti di flessione,questo si riflette anche sulla resistenza fisica, esempio:Sonego con Galarneau era molto teso e un pó abbacchiato e ciò ha influito a chiudere il match con i crampi,con Jarry era in trans agonistica ed ha fatto cose che normalmente non gli riescono e tra singolare e doppio è rimasto così per quasi 5 ore,Sinner la partita la vive come un obbiettivo da non fallire,un lavoro non un gioco non come Alcaraz che gioca per divertirsi senza pensare al risultato,a fine partita questo si tramuta in liberazione se vince,grandissima delusione se perde,quest’anno questi problemi sono notevolmente aumentati perché con la stagione che sta facendo le aspettative su di lui sono tantissime,le uniche volte dove ho visto Sinner sorridente e giocare veramente per divertirsi sono nei doppi dove lì non sente la pressione di dover vincere a tutti i costi,se giocasse sempre così spensierato e a braccio sciolto allora il suo tennis ne gioverebbe tantissimo
Sicuro, il mondo del tennis ha bisogno, “anche” di Kyrgios e Shelton” e ovviamente anche dei Tiafoe, Monfils e Bublik…ma se fosse composto solo da questi sarebbe una cosa alla harlem globetrotters non certo l’Nba…per fortuna la maggioranza dei tennisti, che a tutti i livelli (anche al mio) sono comunque degli scappati di casa, è composto da persone normali…
Concordo al 1000% con te
Davvero, Italo??? Anche lei cone Cahill è in possesso della IDEA A VALORE UNIVERSALE ????
Vede, Italo… c’è un sacco di gente che la pensa all’opposto di lei. Io per esempio piuttosto che essere attratto da una partita fra istrioni andrei in un campetto secondario a vedere un paio di giovani seri, in maglietta e non in canotta, ragionevolmente educati e modesti…
Ma mi rendo conto che non siamo tutti uguali. Le lascio ovviamente la libertà di pensarla come crede, ma non quella di assegnare un valore universale alle SUE idee. Sono SUE e di altri, non di TUTTI.
Inviterei Cahill a parlare per se, e a non attribuire valore universale alle sue opinioni. Io per esempio detesto TUTTO di KYrgios, e molissimo dell’apprendista camionista Shelton, che prima dell’incontro con Djokovic ha avuto la dabbenaggine di proclamare che ci avrebbe fatto vedere “cose mai viste” su un campo da tennis…
Abbiamo visto… Una delle vittorie più rapide e imbarazzanti del 36enne serbo
Cahill non capisce di tennis: gli esperti del sito hanno già bocciato Shelton
@ carlos (#3773269)
Però chissà che Sinner non faccia come Gustav Toeni, che con il passare degli anni si “sciolse” molto, forse anche la vicinanza di Tomba lo aiutò.
La bellezza del tennis di Kyrgios e di Shelton non risiede nella loro predisposizione ad un linguaggio del corpo più divertente, ma alle loro caratteristiche di gioco.
Quello che affascina nel loro tennis è il fatto che giochino in maniera molto personale e che offrano a se stessi ed allo spettatore una serie di giocate quasi inimmaginabili e uniche.
Al contrario Sinner è invece un tipo di giocatore più lineare, a tratti “banale”; si può prevedere che cosa farà in molte situazioni, ma non per questo meno efficace.
La simpatia non conta molto in un incontro di tennis.
Sinner è un finto freddo. Si tiene tutto dentro e penso sia internamente parecchio emotivo.
Altrimenti perché agitare la racchetta per ogni punto?
E poi certi cali durante le partite che sembrano più dovuti alla testa che al fisico.
Credo che Cahill però sia ben contento di lavorare con una persona seria come Jannik anziché con un fenomeno mediatico un po’ fuori di testa.
Con antipatico mi riferisco a uno stile di gioco e a un body language che non porta il pubblico ad appassionarsi a lui.
Anche Zverev, Ruud e Hurkacz non sono dei gran personaggi per lo stesso motivo.
Diciamo che il vero carisma istrionico nei top ten lo vedo solo in Djokovic e Alcaraz, mentre ad esempio Tiafoe e Medvedev sono più ruffiani.
Musetti invece se aggiusta un pò il carattere può essere un vero idolo delle folle a mio parere.
l’entertainment ha bisogno di personaggi. lo sport professionistico è entertainment: ha bisogno di personaggi e di sfide.
Beh…ognuno fa il suo, lui si occupa di far vincere Jannik, ma ci vogliono attrattori per i ragazzi.
Il dire di Cahil di non avere robot nei tour sembra quasi una frecciata a Sinner,lui veramente non si scioglie mai,prende tutto molto seriamente e non si gode il momento,sicuramente è un bravo ragazzo,corretto e rispettoso e ci mette molta passione in quello che fa ma gli manca quella spensieratezza e quel coinvolgere la gente come invece hanno ad esempio Sonego, Alcaraz,Shelton,Tiafoe,Monfils per citarne alcuni,la sua eslultanza molto composta quando ha raggiunto traguardi importanti come la prima semifinale in uno slam ed ancor di più alla vittoria del suo primo titolo 1000 è l’emblema della freddezza emotiva di Sinner,da una parte è stato coerente con il suo modo di essere ma lasciarsi andare ogni tanto fa bene a se stessi e rende più emozionante e indimenticabile questi momenti per chi li guarda
@ carlos (#3773173)
rublev antipatico??
Però ammetterai che è quantomeno strano che tra tutti proprio Cahill pontifichi personaggi che sono all’opposto di Sinner.
… Per chi cita a sproposito Borg non era esaltato ma altresì pieno di problemi personali, fatti di abusi, fallimenti, tentativi di suicidio.
Non puoi sapere quanto erano “seriosi” Laver o Newcombe, o Manolo Santana..in tempi recenti Edberg, Borg e tanti altri…ognuno ha i suoi gusti..io preferisco le persone serie rispetto agli esaltati…
Concordo con Cahill su Shelton, meno su Kyrgios e non per i miei gusti personali. L’australiano se gioca è uno spettacolo in tutti i sensi ma ahimè non regge la tensione. Quando fa il clown, nel senso che la butta in vacca, trasforma un match di torneo in un’esibizione e mostra di interessarsi poco al risultato. Preferisco chi destabilizza perché cerca la vittoria visto che dovrebbe essere lì per quello e, in fondo, è una forma di rispetto verso l’avversario perché “devo inventarmi qualcosa per batterti”; Nick troppo spesso si inventa qualcosa per non uscire prima dal campo.
Shelton ha un gioco diverso da, tutti, azzardato ma almeno non “conservativo” come la maggior parte dei tennisti (diagonale n. volte…rovescio lungolinea/dritto incrociato n.volte ecc).
Il ragazzo ha potenza estrema, curve mancine (quindi non certo un Rublev) e assalta la rete (pure quando non dovrebbe) e passarlo non è facile (neppure il passante è un colpo in auge).
P.s.ieri l’ho imitato, ho vinto la partitella ed ho telefonato con la cornetta… Sempre occupato… E poi… Ma come di può ricordarsi i numeri coi vecchi telefoni?
Alla 472^ posizione della classifica, Nick Kyrgios fa parte dei “Missing persons”. Ben Shelton è nella cerchia dei giovani astri nascenti. 😉
Beh non è certo una colpa quella che stai imputando a Sinner per il suo carattere e tipo di gioco.
Altri top player sono anche meno simpatici, mi viene in mente Tsitsipas, Rublev e anche Medvedev stesso.
quello che dice CAHILL è giusto, sono entrambi personaggi che portano gente a vedere i match, trascinatori, istrionici che magari guardano più lo show che il risultato concreto. Ma il pubblico spesso paga il biglietto per quello.
Un pò l’opposto del suo pupillo, Sinner, che un pò per il suo gioco monotono e la sua espressione seriosa in campo, difficilmente riesce a trascinare il pubblico dalla sua parte.
Ricordo anzi match in passato con Tiafoe, Monfils, ma anche con Alcaraz e di recente wawrinka in cui sembrava un pò infastidito dalla cosa.
Credo Cahil parli da uomo d’affari più che da sportivo in questo caso. Kyrgios fa forse vendere qualche biglietto in più oggi ma nel medio periodo non credo faccia bene al tennis. È un personaggio negativo, che ha più volte detto di non amare il tennis ma che lo fa perché gli viene bene e guadagna tanto. Shelton invece è una boccata d’aria fresca. Un ragazzo sorridente, positivo e pieno di energia. Nel lungo periodo portano più persone al tennis gente come Shelton che non Kyrgios che dura il tempo di una bollicina.