Angelo Binaghi: “Sinner dovrà dare priorità alla Nazionale, al Paese”
“Se avessimo perso, sarebbe stata una delusione enorme”, ha esordito Angelo Binaghi, ma non si ferma qui. La sconfitta, secondo il presidente della Federtennis, avrebbe rappresentato solamente un “incidente di percorso” e non avrebbe influito sui progetti a lungo termine della federazione.
Il momento è stato certamente salvato dal comportamento esemplare di Matteo Berrettini, che ha raggiunto Bologna per sostenere i suoi compagni in un avvio di torneo particolarmente complicato. Binaghi ha elogiato Berrettini, definendolo un “autentico leader”.
Tuttavia, è Jannik Sinner che ha catturato il cuore e l’attenzione del mondo tennistico italiano. Binaghi non ha dubbi sulla traiettoria ascendente del giovane talento: “Questo ragazzo potrebbe essere tra i primi tre tennisti al mondo entro qualche anno.” Sinner, a soli 22 anni, occupa già la quarta posizione nella Race, la classifica basata sui risultati della stagione in corso. Questo posizionamento garantisce, al momento, al giovane talento un posto nelle ambite Finals a Torino dal 12 al 19 novembre.
Binaghi ha sottolineato l’importanza di riconoscere il talento di Sinner rispetto alle generazioni precedenti del tennis italiano: “A 22 anni, nessuno come Jannik. Panatta non era così alto in classifica a quell’età, e lo stesso vale per Pietrangeli”, riferendosi al grande Nicola Pietrangeli che ha appena compiuto 90 anni.
Le aspirazioni sono chiare: con talenti come Sinner in crescita, l’Italia deve mirare a trofei maggiore. “Dobbiamo ripensare e rimodulare i nostri obiettivi”, ha sottolineato Binaghi. La visione è quella di vittorie nella Davis Cup e di essere competitivi in ogni Slam, con l’ambizione di vincerli, così come negli Internazionali d’Italia e alle Finals.
La dedizione di Sinner al tennis italiano è indiscutibile, e Binaghi ha anticipato un momento in cui “Sinner dovrà dare priorità alla federazione”, correggendo subito affermando che darà priorità “alla Nazionale, al Paese”. Per ora, il messaggio è semplice: lasciamo lavorare in pace Jannik Sinner, il giovane che potrebbe cambiare la storia del tennis italiano.
Marco Rossi
TAG: Angelo Binaghi, Jannik Sinner
Condivido la scelta di sinner il tennis è uno sport individuale e chi come lui deve ancora crescere fisicamente è giusto che si prenda quando ritiene necessario una pausa. Sinner a differenza di Musetti sonego ed altri non è ancora pronto per giocare tantissime partite e non può permettersi al momento di mettere a rischio la sua carriera per giocare in nazionale. Questa è purtroppo la situazione attuale
@ Fighter1990 (#3770392)
Massimo splendore? Boh enzo
Provi invece ,se riesce a trovare un raro momento di lucidità, per motivare , perché ritiene costante il rendimento dell’ altoatesino in questa stagione,Impresa ardua certamente anche per chi è in possesso delle proprie facoltà mentali figuriamoci per lei
@ Marco2ace (#3770181)
È alquanto paradossale la tua affermazione visto che ti sei bevuto il cervello
E lo dico seriamente perché l’altoatesino per te è diventato una Autentica paranoia
@ Gonzalez (#3770707)
Che si allenava da Piatti scusa ho dimenticato di scriverlo
@ Amleto (#3769080)
Secondo sei fuori strada….tutti I giocatori d’interesse nazionale hanno percepito denaro dalla Fitp solo che in maniera diversa e cioe attraverso servizi quindi campi palline ecc e altri come Jannik che si allenava in soldini ….la Fitp non siede da Jannik nei tornei perche Jannik vuole solamente I propri
@ Tomax (#3769070)
Ma sei sicuro che Sinner non debba niente come dici tu
@ Gigi (#3770104)@ Pincopallinus (#3769131)
Perche non deve niente alla federazione?
@ Marco2ace (#3770189)
Confondi però che il veterano era stato letteralmente sbattuto fuori in maniera perlomeno rivedibile mentre Jannik era stato chiamato ed aveva gentilmente rifiutato la convocazione per riposare …quindi direi che comportarsi da veterani dipende dai punti di vista o no!
@ Marco2ace (#3770189)
Allora perché non è intervenuto prima per mettere un freno alla carta igienica rosa? Va bene non star dietro alle polemiche sterili, ma quelli hanno pubblicato una media di due articoli contro al giorno ogni giorno da prima dell’inizio del girone. Sembrava avesse ammazzato qualcuno.
@ Alex77 (#3769359)
Ma infatti siamo d’accordo. Non so cosa intendi esattamente con “concetto di patria”, ma credo tenga comunque molto a rappresentare bene l’Italia (lo ha detto non so nemmeno più quante volte), nonostante un diverso legame, rispetto agli altri, con la Fit. Per me le due cose sono separate.
Possiamo fargli mille critiche, (quasi tutte prive di fondamento), ma se oggi il tennis italiano è nel suo massimo splendore, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche imprenditoriale, mediatico, organizzativo e politico, generando, l’azienda Fitp, un fatturato notevolissimo, che in parte viene investito sulla promozione di questo sport..
beh credo che a Binaghi andrebbe riconosciuto più di qualche merito..
Vero, anche se Sinner ne ha moltissime di più
Allora è livetennis che non riporta tutta l’intervista solo per avere più commenti.
Allora è livetennis che non riporta tutta l’intervista solo per avere più commenti.
Ho sentito l’intervista, qui riportate pochissime parti. Il discorso è stato ineccepibile, ha difeso a spada tratta la scelta di Sinner. Ha messo le mani sul fuoco su quanto Sinner ci tenga alla nazionale e ha confidato che si è fatto sentire tutti i giorni. Inoltre l’ha ammirato per come non è caduto nel tranello delle sterile polemiche (della carta igienica rosa, aggiungo io) comportandosi da veterano, mentre un veterano faceva il bambinetto….in questo momento era giusto per lui allenarsi per obbiettivi nel medio-lungo periodo ma quando servirà veramente alla nazionale ci sarà.
Amico posa il fiasco
Gli è andata bene al Binaghi, troppo bene. Era terrorizzato! Quelli della Federazione passano l’nanno a mangiare e bere a sbafo con i soldi delle tessere. L’unico avvenimento importante che li vede impegnati la è la Davis. Se fallivano, per fortuna hanno trovato Matteo Arnaldi, sarebbe scoppiato un casino. Sinner deve? Sinner non deve un bel niente. Se gli và gioca, se non gli và, non gioca. enzo
Binaghi ritirati…ogni volta che parli vien voglia di grattarsi lo scroto..
il sanremese dopo un ottimo esordio in un contesto piuttosto travagliato è lanciatissimo verso grandi traguardi e credo che rispetto all’altoatesino ,dal rendimento inconstante,offirà più garanzie ,a malaga dopo le finals a cui non partecipa avrà anche il vantaggio di potersi preparare adeguatamente