Jannik Sinner dopo la sconfitta contro Zverev agli Us Open: “Fa male” (con la sintesi della partita)
Jannik Sinner : “Fa male. Il prossimo appuntamento è la Coppa Davis, sono contento di giocarla. Avrò più tempo di prepararla a questo punto, per me purtroppo perché vuol dire che sono stato eliminato qui.
Sono uscito un po’ come l’anno scorso. Non ho tante parole sinceramente, è girata male in qualche punto. Son piccole cose che purtroppo fanno la differenza. Lui ha servito bene, ha giocato un’ottima partita. Fa male”
Ho provato a fare il massimo con quello che avevo. A metà del primo set ho sentito un po’ che facevo fatica a servire, poi avevo i crampi un po’ ovunque. Non era semplice giocare, ci ho provato. Anche al quinto ho avuto le mie possibilità che non sono riuscito a sfruttare”.
Mi piace sempre più giocare in America. Sono contento di piacere al pubblico, i tifosi possono darti tanta energia come oggi che mi hanno spinto al quinto”.
Il livello ormai ce l’ho. Ho fatto tanti risultati buoni quest’anno. Cerchiamo di guardare a quel che è successo in modo positivo – ha concluso -, penso che siamo sulla strada giusta”.
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Avevo già guardato questa statistica ma non indica se ha giocato la.prima.o la seconda
Beh, Medvedev o lo stesso Zverev o anche Rublev e Fritz non mi sembrano fisicamente diversi da Jannik
Diciamo che fare una settantina di errori contro quarantasei nell’ambito di un match molto equilibrato ,lascia un pò dei rimpianti
Diciamo anche che nell’ambito di un match equilibrato fare una settantina di errori contro quarantasei lascia abbastanza rimpianti
io non tirerei in ballo la cognizione tecnica quando hai commentato un ragazzo che a 22 anni è n°6 dellaranking list, n°4 della race, ha vinto un mille, due finali mille perse, semifinali quarti e ottavi a ripetizione slam. Non sarà un crac ma prima di scrivere quello che hai scritto, e terminare con cognizione tecnica, ci penserei, rischi di far ridere tutti (salvo i saprofaghi)
In 4 anni è passato dal n. 72 al n.6, ha vinto 8 titoli, fra cui un 1000, ha vinto le Nextgen finals, ha preso parte (vincendo una partita) alle ATP finals, ha perso solo una partita in coppa Davis (a risultato aquisito per l’Italia, va detto). Infine è 3 pari con il n.1 del mondo. Continua pure per altri 4 anni a dire le cose che dici….
Nel tennis moderno devi essere un fenomeno sia dal punto di vista tecnico che atletico per poter vincere i tornei piu’ importanti, poichè nel circuito sono presenti giocatori che eccellono in entrambe la caratteristiche (Alcaraz e Nole, un po’ piu’ dietro Medv).
Jannik è un fenomeno a livello tecnico, avendo anche una grande predisposizione per questo sport, purtroppo non si puo’ dire lo stesso della parte atletica. Non ha la predispozione di Alcaraz da quel punto di vista deve lavorare molto di piu’ e sperare di raggiungere un livello accettabile. Nonostante Sinner abbia 22 anni e non 18, non lo vedo in grande di vincere un torneo come le finals per esempio. Ma proprio dal punto di vista fisico, faccio fatica ad immaginare un Sinner che mette in fila tutti i migliori giocandoci in match consecutivi. Questo Us Open richiedeva un po’ questo a Jannik, battere i top uno dopo l’altro al meglio dei cinque set…mi sembrava impossibile. Poi, ripeto da un punto di vista tecnico Jannik nel match singolo puo’ battere chiunque ormai.
Ma rispetto ad Alcaraz è troppo indietro dal punto di vista atletico. Lo spagnolo, può addirittura usare l’arma del fisico…può pensare di allungare i match per portare l’avversario allo sfinimento (quando è in difficoltà dal punto di vista tecnico)…Jannik no, anzi…gioca con la paura che se il match si allunga è finita. Questo incide tantissimo anche dal punto di vista psicologico.
Tutto giusto e a livello di età ovvio, ma tennisticamente e fisicamente non ne sarei troppo sicuro. Io vedo già dei limiti per quel fisico alto e dinoccolato che si porta dietro, potrà migliorare il gioco e il tennis ma non vedo tutti questi grandi margini di miglioramento. Cose che ripeto da 4 anni tra l’altro
Esatto.
Sinner ha 22 anni, Zverev ha 4 anni in più, Ruud 3 anni in più, Tsitsipas 3 anni in più, Rublev 4 anni in più, Fritz 5 anni in più. Nessuno di questi ha vinto uno slam. Eppure sono considerati (a ragione) più o meno allo stesso livello (molto alto). Considerando che tutti i suddetti si impegnano seriamente per migliorare e considerando che è assolutamente improbabile che non migliorino (persino mostri sacri come i big 3 sono migliorati dopo i 27-28 anni), allora non credete che fra i tennisti citati all’inizio sia proprio Jannik quello che avrà più probabilità per progredire (e di molto), essendo quello sensibilmente più giovane?
Quoto al 100%,
il problema emotivo/mentale di Jannik si evidenzia quando diventa il favorito e/o con i 3 top player….,incosciamente sente di non meritarlo e di non essere all’altezza quindi si autopunisce….sopratutto nei momenti topici della partita.
La tensione psicoemotiva si trasmette nel corpo,ed allora la prima non entra,il braccio e le gambe si irrigidiscono, e Jannik per reazione inizia a tirare ancora più forte cercando di colmare e aggiustare questa mancanza di serenità interiore…uscendo dal match per poca lucidità…
Ricordiamoci che tutte le prestazioni sportive e non solo sono governate dall’insieme mente/cuore(qualcuno la chiama coscienza consapevole).
In bacheca…
Analisi perfetta.
Non lo hai letto?ha dichiarato che lascia Vagnozzi, per fare il salto di qualità, affidandosi come allenatore a tal Giuseppe, il top player degli allenatori da tastiera!
Il problema di Jannik non è di tenuta nè di colpi, ma di testa. La mancata conversione di palle break per errori banali e/o scelte scriteriate o eccessivamente frettolose sono le con – cause di queste sconfitte. Non si può sempre pensar che il contro – break arrivi quando l’altro ti regala il punto con errori banali o doppi falli. Spesso va conquistato forzando all’errore l’avversario, muovendo l’avversario, costringendolo al destra sinistra, prendendolo in contropiede, venedo a rete, non colpire la palla come se non ci fosse un domani ma prendersi quel margine tale che al colpo successivo o al terzo colpo puoi chiudere con più sicurezza… insomma devi avere margine (mentale). Invece quando ha avuto le sue possibilità e le ha avute per fare break Jannik le ha gettate all’ortica con errori spesso banali. Stà lì la differenza con i grandi.
Il prossimo step deve essere quello di avere la consapevolezza mentale di potercela fare in quei frangenti delicatissimi del 5°set con i giocatori top. Il break al quinto è arrivato per errori che normalmente non commette e non per mancanza di prime palle di servizio. Stessa cosa con Tsitsipas all’ AO. Se i grandi match al quinto li perde tutti il problema è mentale. La resistenza fisica la sta mettendo piano, piano a posto. Cahill gli deve infondere la consapevolezza di essere all’altezza. Per alcuni, vedi Rune, è innata, per lui lo è meno. E’uno step importante che deve fare e sono convinto che lo farà. La cosa importante di questo 2023 è che oramai scende in campo con i top players senza partire necessariamante da outsider della vigilia. E’ uno status che si è guadagnato con tanto lavoro. Ora deve andare oltre e arrivare a capire che li può battere. Credo che Zverev perderà facile con Alcaraz per via della stanchezza accumulata questa notte. Comunque, aggiungete un posto a tavola, Zverev è ufficialmente tornato e tutti dovranno fare i conti anche con lui.
Risultato finale giusto, ma nessuna critica a Sinner. Ha dato tutto quello che aveva !
Continua con Vagnozzi,vedrai quante di queste giornate avrai. Ed intanto passano gli anni.
Ultimora..Alcaraz ringrazia Zverev per aver fatto fuori Jannik. Ora allo spilungone teutonico ci penso io..vamoss
Mi sa ch tu preghi poco, altro che amen. Invece di parlare del niente cerca di argomentare per un confronto. di solito però quelli come te cercano l’ attacco ad minchiam perchè vogliono solo provocare Vediamo se mi stupisci con effetti speciali o sei solo un attaccante ad minchiam”
@ Cooper (#3746595)
Analisi condivisibile.
e secondo te è una cosa normale che ad 1 gli vengano i crampi dopo 30 minuti di partita? qua qualcuno si è ricordato dei crampi di alcaraz al RG ed ha voluto restituirci il favore ! no? però a pensare male si fa peccato, però molte volte si indovina. per cui lode a sinner che l’ha portata al V, poi è bastato uno zverev un pò più in palla per vincerla, d’altronde con un condizionamento iniziale come quello avuto, sinner ha già fatto, lo ripeto, un miracolo.