Carlos Alcaraz conquista le semifinali nel Masters 1000 di Cincinnati. Purcell gli mette paura ma nel momento decisivo si spegne
Carlos Alcaraz, attualmente il numero uno al mondo, ha raggiunto le semifinali dell’ATP Masters 1000 di Cincinnati per la prima volta nella sua carriera. Questa è solo la seconda volta che il giovane spagnolo, 20 anni, partecipa al tabellone principale del torneo americano. Ricordiamo che nel 2022, Alcaraz era riuscito a raggiungere i quarti di finale, ma quest’anno ha superato quel traguardo. Questa è la decima volta nella stagione che si qualifica per le semifinali, su un totale di 12 tornei giocati. Un risultato davvero straordinario!
Nonostante le difficoltà incontrate nelle ultime tre partite, in cui ha sempre avuto bisogno di tre set per vincere, Alcaraz è riuscito a prevalere sul sorprendente qualificato australiano Max Purcell, attualmente 70° nel ranking ATP e una delle grandi rivelazioni di questo torneo. Il punteggio finale del match è stato 4-6, 6-3 6-4. Anche se non ha mostrato il suo miglior tennis, Alcaraz ha dimostrato ancora una volta la sua incredibile capacità di reagire e portare a casa la vittoria. Con questo successo, raggiunge un totale di 52 vittorie in 57 incontri disputati quest’anno. Stasera il break decisivo è arrivato sul 4 pari del terzo set quando lo spagnolo ha piazzato il break a zero e poi ha vinto la partita nel gioco successivo per 6 a 4.
Nelle semifinali di sabato, l’atteso avversario di Alcaraz sarà Hubert Hurkacz, numero 20 ATP e che sta vivendo la sua migliore settimana nella stagione. Tuttavia, è interessante notare che l’atleta spagnolo conduce i confronti diretti contro Hurkacz per 2-0.
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Sarà forse che alcaraz settimana scorsa ha perso con Paul e questa settimana ha vinto tre partite al terzo contro thompson paul e purcell mentre sinner settimana scorsa ha vinto un 1000 perdendo 13 game tra semifinale e finale
@ Alessandro6.9 (#3717379)
Voglio vedere a fine anno…qs calibro 50 in che stato sarà….
Sono d’accordo, le opiniono possono, anzi devono, rappresentare la diversità che permette anche di farsi un’opinione più fondata.
Ma quelle che hai detto, scusami, non sono opinioni: dire che gli italiani hanno il braccino, che Sinner è gracilino, che Musetti non andrà oltre la 15° posizione, etc., non sono opinioni, ma frasi buttate la con intento palesemente provocatorio. Opinione è dire che, basandosi però su dati, che Musetti dovrà migliorare questo o quello, se vuole salire fra i top10, che Sinner dovrà puntare su di una maggiore tenuta fisica. Qui abbiamo gente che sostiene che i risultati dei Francesi quest’anno sono stati superiori a quelli degli italiani: ma abbiamo Sinner 4° nella race, e Musetti 22°, mentre i primi due francesi sono 27°, Mannarino e 28° Humbert. Poi che abbiano vinto dei Challenger o anche degli ATP non significa nulla, se i risutati complessivi della stagione dicono così.
E’ per questo che ci si arrabbia, perchè purtroppo questi personaggi, ai quali l’unica cosa che interessa è “avvelenare i pozzi”, spesso trovano accoglienza da parte di persone poco avvedute (non mi riferisco a te, ovviamente) che sentendo certe nenie ripetutamente (a qualcuno è persino venuto il dubbio che siano gli stessi con differenti accounts) finiscono per crederci.
Okkio
Ricordo Sampras che prima di Wim e Usopen perdeva a palla nei primi turni poi nei due slam vinceva in ciabatte
Concordo, Nole e Alcaraz hanno risorse e questi rimangono tornei di passaggio con obiettivo grosso usopen e daranno il 100% solo in un incontro diretto(vale poi anche per Jannik, che infatti ha sciolto…)
Penso anche io che Jannik abbia percentuali troppo basse al servizio, 3/5 al 50% e poco più è troppo poco, uno si impone di entrati sulla seconda e tra doppi falli scellerati e catenate sulle righe finisce che almeno uno a set lo perdi e dovrebbe essere una eccezione.
Questa cosa è preoccupante soprattutto perchè contro quelli davvero forti, dove è più teso tenderà ad abbassarla ulteriormente.
Carletto che fortuna arriva in semifinale senza incontrare tennisti di un certo livello.
Ecco come si capovolge la realtà: Alcaraz raggiunge la decima semi su 12 tornei disputati ma è la controfigura sbiadita di se stesso, Sinner perde da Lajovic al primo match nel torneo ma è favorito…
@ enzola barbera (#3717429)
Il sorteggio come sempre è l’avversario più ostico…
@ Taxi Driver (#3717368)
Non credo che nole abbia problemi ad arrivare in finale agli us…
@ Taxi Driver (#3717368)
Quindi secondo te sono solo Alcaraz e Djokovic gli ostacoli che dovrá superare Sinner per vincere lo Slam? Gli altri non contano. enzo
Ho nominato Djokovich perché nel torneo che organizzo’ in Serbia non vennero seguite le procedure da utilizzare nei casi di assmbramenti di persone , lui si fece fotografare mentre ballava in discoteca e in pochi giorni si creò un focolaio che fece parecchie vittime .
Se pensi che Djokovic arriverà provato agli Us Open allora non lo conosci,il suo obbiettivo è questo,non gioca una partita da 1 mese e 6 sui campi in cemento, questo 1000 lo vede solo come una preparazione al bersaglio grosso,ammesso e non concesso che stasera esca con Fritz va sempre considerato come il principale favorito,dopo che quest’anno ha vinto gli Australian Open da mezzo infortunato e Roland Garros dopo che ha fatto Montecarlo,Banja Luka e Roma molto sottotono agli Us Open anche con 3 partite minimo e dico minimo arriverà in semifinale,Alcaraz ha 20 anni, ti pare che non recupera in 1 settimana,anche lui è ancora in fase di rodaggio,Sinner invece mi preoccupa perché da Wimbledon che sembrava aver fatto passi avanti dal punto di vista della resistenza fisica e il servizio si è notato un deciso peggioramento,mai con il servizio ha toccato percentuali di prime sotto il 40%,da dopo la partita con Berrettini non è arrivato più neanche al 55%,deve assolutamente aggiustarlo a New York perché se non ti supporta la prima con almeno un paio di punti diretti e devi faticare in ogni punto al servizio in un 3 su 5 dopo 2/3 partite la paghi
Sono un assiduo lettore del sito e un saltuario commentatore. Seguo ,come tutti, da qualche giorno l’ annosa questione dei troll e compagnia varia. Volevo esprimere la mia opinione. I provocatori esistono nel momento in cui qualcuno si sente provocato. Se qualcuno scrive che Sinner e’ gracilino piuttosto che gli italiani hanno il braccino, piuttosto che i francesi sono leoni, Nardi non vincerà niente perché e’ una pippa , Musetti e’ leggerino e 15mo è già tanto, ecc ecc ecc, non mi sento provocato, e’ un’ opinione personale che non intacca le mie, anzi è giusto che lo scrivano se lo pensano. Ho a che fare con la gente, e di stupidate ne sento parecchie, ma non mi sogno di fare tacere nessuno. Nel periodo covid abbiamo sentito tante notizie false, ma si trattava di cose importanti prive di fondamento scientifico che e’ stato giusto perseguire e in alcuni casi combattere , come nel caso di Djokovich, che con il suo comportamento aiuto’ la diffusione di un focolaio in Serbia. Ma qui si tratta di opinioni personali che non nuociono a nessuno, e che è giusto che ognuno esprima.
provati mi sembra un po’ esagerato….
Non sarei così certo che Alcatraz arrivi spompato a NY, chiaro che un competitor come lui queste partite le vince di soli nervi ma i conti per US open sta tranquillo che li fa bene
Provati dalle fatiche di Cincinnati? Hanno una settimana di riposo.
Ho visto che la partita si faceva interessante e ho sbirciato parte del terzo set.
Non mi pare ci fosse nulla di nuovo, che già non si sapesse prima che la partita iniziasse.
Alcaraz, pur sbagliando tanto per i suoi standard, ha pescato tra le infinite risorse del suo tennis, per staccare quando serviva. Sul 4-4 del parziale decisivo, break a 0, tanto per ricordare quali siano le armi e le capacità da cui può attingere.
Sarà pure stato lo sforzo fisico e mentale della partita di ieri (bellissima e di estrema qualità), interrotta più volte e finita tardi, che forse lo ha fatto cominciare a bassi ritmi, ma poi l’estrema facilità di giocare e cercare soluzioni gli ha permesso di trovare la chiave di volta per restare a galla.
Mi ripeto: ennesima dimostrazione della enorme caratura di questo meraviglioso campione
Più che vincerla lo spagnolo, l’ha gettata all’ortiche il surfista australiano…..scellerato sul 4 pari del terzo set, è andato a servire e ha perso il servizio a 0.
Alcaraz lo vedo molto giù fisicamente, è la controfigura sbiadita dell’alieno che tre settimane fa ha spodestato re Nole.
Tutto ciò risulta interessante in ottica NY dove il nostro rosso arriva riposato e con i suoi due maggiori rivali al titolo (serbo e spagnolo) che arriveranno nella Grande Mela, provati dalle fatiche di Cinci.
Forza Hubi… 🙂