Il 2023 di Tsitsipas, senza vittorie su top10
Stefanos Tsitsipas è uscito mestamente di scena negli ottavi del 1000 di Cincinnati, battuto in modo secco da Hubert Hurkacz. Perdere dal polacco sul veloce ci sta, quando il buon “Hubi” prende ritmo col servizio ed è poco falloso col diritto, è un avversario molto pericoloso. Il greco viene dal recente successo al 250 di Los Cabos, suo primo trofeo in stagione. Si pensava che una volta sbloccato, potesse fare molto bene nei due Masters 1000 nord americani, invece è incappato in una sconfitta sorprendente in Canada, battuto dal redivivo Monfils, e quindi un terzo turno a Cincy. Insomma, non proprio risultati da n.4 del mondo.
Criticare il 2023 di Tsitsipas, finalista agli Australian Open e a Barcellona, semifinalista a Roma e quarti a Roland Garros, potrebbe apparire ingeneroso. Tuttavia approfondendo i risultati della sua annata, è corretto esprimere alcune valutazioni. Nel 2021 e 2022 aveva vinto a Monte Carlo, due 1000, e ha disputato anche la finale a Roland Garros, a Roma, e lo scorso anno anche a Cincinnati. Quest’anno ha disputato un’annata discretamente solida, ma spicca un dato terribilmente negativo: non è ancora riuscito a sconfiggere un top10. Dato piuttosto grave, perché indica una netta difficoltà nel superare i migliori che, evidentemente, hanno capito assai bene come metterlo in crisi in campo.
A Melbourne lo scorso gennaio, nel miglior torneo stagionale, il giocatore con classifica più alta battuto da Tsitsipas nella sua strada verso la finale è stato Jannik Sinner, allora n.16 al mondo, seguito da Karen Khachanov in semifinale (20). A Barcellona ha sconfitto altri due top20, De Minaur (19) e Musetti (2o), prima di cedere nettamente ad Alcaraz in finale. Altri due successi su top20 a Roma: di nuovo Musetti (19) e quindi Coric (16). Il film si è ripetuto a Los Cabos, con vittorie su Coric e De Minaur, altri due top20. Sipario. Un po’ poco per un giocatore così forte, ex n.3 ATP e potenzialmente numero uno, posizione che avrebbe potuto raggiungere nel recente passato se si fossero verificati alcuni incastri in un paio di settimane. L’ultimo top10 battuto dal greco è Medvedev, alle Finals 2022 di Torino, mentre in un torneo senza Round Robin è stato Rublev ad Astana, lo scorso ottobre.
Stefanos ha ripreso a lavorare con Mark Philippoussis, “panchinando” papà Apostolos per provare nuove vie. È evidente che il suo tennis sia fermo da troppo tempo e lui ne sia ormai più che consapevole. Intanto la prossima settimana scivolerà al n.7, con la perdita dei punti pesanti della finale a Cincinnati, passato sia da Sinner che Rune, oltre che Ruud. Senza un salto in avanti, delle novità concrete che possano di nuovo alzare l’asticella del suo gioco, la strada per il greco sembra piuttosto in salita. A lui rilanciare, e sorprenderci.
Marco Mazzoni
TAG: Marco Mazzoni, Stefanos Tsitsipas
@ poco (#3716933)
Forse non hai capito il riferimento, mi spiego meglio: l’amour, l’amour….
In questo ambito è pure poco
Possono pare altre 5 eternità, il rovescio ad una mano non tornerà piu’
Punti di vista
Io vedo che contro Musetti vanno tutti a cercare la diagonale di sinistra
E lui il rovescio lo usa, al massimo, ogni 2 colpi
Anche lui sà che è troppo debole
Me ne farò una ragione. Ed esistono le repliche.
Ma scusa… A parte non essere mentalmente normale vista l’enfasi…che altri problemi hai? Ah no tranquillo, non ti leggerò, non ho modo di curarti.
Buoni quarti di finale.
MAI è un tempo troppo lungo, in qualunque ambito.
Non lo credo, è un rovescio (e back) stellare, il colpo debole è il dritto
Tra 10 anni non ci sarà neanche un giocatore in top 50 ad usarlo
E’ morto ma non lo dicono
Bravo bravo
Ti consiglio di tenerti libero sempre ad inizio settimana
Perchè tanto i tuoi favoriti dopo i quarti spariscono
Perche’ Mazzoni, come altri”sommi”commentatori, loda e santifica la”bellezza”di un colpo perdente
Parlare dei problemi di Tsitsipas e non citare IL PROBLEMA è come minimo ipocrita
Musetti, Tsitsipas e tutti gli altri non hanno chance di vittoria Slam o ranking
La storia del tennis lo dice
Pero’ su queste pagine, se lo fai notare, ti riempiono di insulti
Le sue analisi vi influenzano troppo
Ti dirò di più: la deduzione che un Musetti bimane sarebbe più forte è una cavolata. Intanto perché ci sono centinaia di eredi di Borg e Connors dietro di lui in classifica e perché, ma non lo si capisce, colpire da sinistra (per i destri) in un modo o nell’altro cambia tutto. Una prova? Sampras ed Edberg vennero convertiti al rovescio ad una mano per sfruttare al meglio le loro caratteristiche… E mi pare con profitto.
Morale? A ciascuno il suo.
Berrettini se non vede l’erba non trotta, uno che ha fatto quarti in tutti gli slam, sfortunato sempre ad aver incontrato Djokovic o Nadal sulla sua strada, ha fatto una finale a Madrid, che per quanto un torneo atipico su terra, è pur sempre terra, semifinale a New York e in Australia su cemento. Berrettini ha dimostrato di aver toccato livelli da top 5, purtroppo quei due anni di tennis intenso e continuo hanno logorato il suo fisico. Ho paura che non ammireremo più quel giocatore fortissimo, ma ci spero tantissimo
Aggiungo anche che gli attuali giocatori ad una mano del circuito non vinceranno mai uno slam,mi dispiace per Musetti visto che il suo colpo migliore e più bello è anche la sua condanna
Nin avendo sponsorizzato nessuno ritengo di guardare , visto che il tennis è una passione, un passatempo ed un po’ un lavoro il tennista che mi emoziona.
Se uno si esalta con Ruud Fokina benissimo, io mi godo Tsitsi Musetti e lascio ad altri altre gioie, quelle delle diagonali da sinistra in attesa di un dritto Inside-in.
Questo è il pregiudizio: sei un maestro di tennis? Puoi mettere l’insegna “Qui solo rovescio a due mani : fabbrichiamo campioni”.
Scritto in piccolo… Non si fanno rimborsi.
Scusa, perché Mazzoni o altri dovrebbero prendere posizione contro il rovescio a una mano? Ognuno sceglie la religione che vuole, non per forza quella che garantisce la migliore salvezza, ed ha sempre diritto ad essere rispettato.
Grave sarebbe semmai sindacare le scelte fondamentali dei giocatori (non quelle tecnico-tattiche, che sono un’altra cosa).
Tra Berrettini e Tsitsipas ci sono almeno 15 posizioni di differenza reale….almeno il greco si districa un po dappertutto,Berrettini se non vede l erba non trotta…tutto questo con condizione fisica al top x entrambi perché per ora sono due zombie…
Finisce con …osa? 😉
Essenzialmente basta attaccarlo sul rovescio , che da arma iniziale qual’era, anche bello da vedere ad una mano, adesso è diventato il suo enorme punto debole dove tutti lo brutalizzano
@ poco (#3716933)
È un miracolo che è arrivato lì berrettini
non ci sta, se berretto avesse quella tenuta fisica sarebbe top 10 fisso
Parallelismo Tsitsipas Berrettini?
Vedrei il lato positivo
E’ il nr 1 al mondo con il rovescio ad una mano
Il problema è tutto li
Mazzoni scrive 20 mila articoli ma non mi ricordo d aver letto che degli dal RG 18 solo Thiem( USO 20) ha vinto uno slam
Non mi ricordo di aver letto che dal 4 Luglio 2010 solo per 25 settimane uno con il rovescio a 1 mano è stato nr 1 in classifica
Non mi ricordo di aver letto che, dei giocatori attivi, il best ranking, per loro, è nr 3 ( Dimitrov, Thiem, Wawrinka e Tsitsipas) o che TUTTI INSIEME anno 4 Slam ( 3 Wawrinka con l ultimo nel 2016 e Thiem )
Vogliamo parlare di tennis ? Superate prima i pregiudizi che avete
I numeri sono TUTTI CONTRO DI VOI
Contro il tennis che vi piace
Contro quello che ritenete funzioni
sempre detto che “arcaico” è esattamente il suo aggettivo
Magari attenuasse in po’ la boria e la spocchia, risulterebbe più… “digeribile”. 😉
Già il fatto che abbia messo da parte il… “13° apostolos”, gli depone un po’…
🙂
Il gioco di Tsitsipas è arcaico, tutti si sono evoluti e migliorati tranne lui,ormai hanno imparato a neutralizzare il suo gioco come ha fatto ad esempio il nostro Sinner che ci ha sempre perso ma già dagli Australian Open si capiva che il gap era quasi colmato ed adesso superato,così hanno fatto altri come Medvedev,Alcaraz,Fritz, ora come ora se escludiamo la finale agli Australian Open dove ha avuto un sorteggio relativamente comodo non vale più della nona/decima posizione
Io un’idea me la sono fatta…. 🙂