Alexis Musialek squalificato a vita per corruzione
Il mondo del tennis è da tempo bersaglio di accuse e insinuazioni legate alla manipolazione di partite e alla corruzione. Questo sport, conosciuto per la sua eleganza e il fair play, ha visto emergere nel corso degli anni episodi meno nobili che hanno offuscato la sua reputazione.
Nonostante la tendenza di molti a chiudere gli occhi davanti a queste realtà, la ITIA (l’agenzia anticorrupzione incaricata di monitorare e sanzionare i casi di corruzione nel tennis) continua a lavorare senza sosta per portare alla luce e punire comportamenti scorretti. Proprio oggi, l’agenzia ha reso pubblica una notizia che ha scosso l’intero ambiente tennistico: la sospensione a vita di Alexis Musialek, ex tennista francese che aveva raggiunto la 255ª posizione nel ranking mondiale.
Musialek, che ha continuato a competere fino al 2022 è stato riconosciuto colpevole di ben 39 violazioni del programma anticorrupzione. La sua scoperta è frutto di un’operazione congiunta tra la ITIA e la polizia belga. Ciò che è ancora più allarmante è che le indagini suggeriscono l’esistenza di una rete di collaboratori che avrebbero manipolato partite in maniera sistematica tra il 2016 e il 2018.
Le implicazioni di questo scandalo potrebbero essere molto più ampie di quanto finora rivelato. Il rapporto della ITIA suggerisce infatti che il caso di Musialek potrebbe rappresentare solo “la punta dell’iceberg”, lasciando intuire che altri nomi potrebbero emergere nell’ombra della corruzione nel tennis.
Queste rivelazioni sono un monito per l’intera comunità tennistica e sottolineano l’importanza di rimanere vigili e impegnati nella lotta contro ogni forma di corruzione nello sport. Ora più che mai, è essenziale per gli organi di governo del tennis unire le forze per proteggere l’integrità del gioco e assicurare che episodi come questi diventino parte del passato.
Federico Di Miele
TAG: Alexis Musialek
@ Donkey Kong (#3715924)
E se anche l’altro Betta x perdere apposta ?
Se non c’è complicità è troppo rischioso truffare .
I due contendenti devono x forza combinare la partita insieme ….
Nel casi ci siano terze persone in mezzo con ambienti della criminalità organizzata potrebbe scappare anche il morto !
Chi imbroglia x vincere tanti soldi in genere viene sgamato !
@ kicks (#3715453)
senza le scommesse gli sport professionistici chiudono baracca domani mattina.
Siate seri.
Ah, le scommesse esistono dai tempi delle antiche dinastie imperiali cinesi, quando si iniziò a scommettere sulle corse dei cavalli.
Con quelle cifre (lorde!) Giustino probabilmente non riuscirebbe ad andare avanti. Per fortuna ci sono altri introiti (Serie A, sponsor) che permettono a Lorenzo di lavorare abbastanza bene. Non dimenticate gli alti costi di una vita sempre in viaggio. Ricordiamoci anche che per arrivare al nr. 127 devi essere un tennista eccezionale, Lorenzo partecipa sempre agli Slam (quali), da dove provengono metà dei suoi introiti. Una volta, nel 2020 a Parigi ha vinto un primo turno (con Moutet 18-16 nel quinto!). Sono soldi guadagnati col sudore. Ma per i molti che stanno fuori dai cento, dopo la carriera non rimangono molti soldi!
quello che chiedi non è un reddito di cittadinanza tennistica ma un semplice reddito di cittadinanza che uno utilizzerebbe per giocare a tennis divertendosi e come obbi perché non è in grado di farne una professione dato che non è particolarmente portato per quella attività io non sono contrario a dare 80 mila euro ai vari becuzzi italici per farli andare in giro per il mondo a divertirsi col tennis l’importante è che poi quegli 80 mila euro li diano anche a me che li utilizzerò per fare modellismo d’altura
attualmente il numero 300 del mondo, che è il nostro giustino, quest’anno ha guadagnato fino ad oggi 61.000 dollari, e la stagione non è ancora finita. e in 16 anni da professionista ha guadagnato 870.000 dollari. direi che ci siamo , no? mi sembra abbastanza per vivere degnamente.
però io vorrei che qualcuno che conosce la materia, un addetto ai lavori, uno che è a contatto con il mondo del tennis direttamente, ci dicesse a che tipo di spese vanno incontro i tennisti, di seconda fascia, perchè altrimenti non si capisce il problema.
poi i criminali ci sono dappertutto e comunque non hanno scrupoli, visto che il buon trungelliti non vuole più tornare in argentina.
@ Giorgio il mitico (#3715917)
io uso la razionalità e l’intelligenza per NON scommettere, così evito anche io la rovina finanziaria.
tu riesci ad evitarla anche scommettendo? bene per te, ti auguro che sia sempre così. ma ti posso assicurare che è un attimo cadere nella patologia.
hai mai visto un pazzo che ammette di essere pazzo?
Tutto tristissimo e amaro!
Tanto nella rete finiscono sempre e solo i pesci piccoli.
Che sciocchezze. Fanno i paladini della moralità ma sono solo il braccio armato dei bookmakers che pur di fare soldi aprono le scommesse anche sulle partite del circolino. C’è un solo modo di truccare facilmente una partita di tennis, ed è perdere apposta. Chi perde apposta si autoelimina. Tutto il trambusto è fatto perché i bookmakers non vogliono mollare nemmeno le briciole.
@ Duccio (#3715550)
@ M_NuS-StylE87 (#3715510)
@ brunodalla (#3715466)
@ kicks (#3715453)
Io scommesso abitualmente sui giochi gestititi da aziende italiane che operano nel settore dei giochi online, mi diverto prima di tutto perchè uso i miei quattrini al netto delle tasse dovute, in quanto ai diversi redivivi Gerolamo Savonarola consiglio di divertirsi con usando la propria intelligenza.
L’uso dell’intelligenza o razionalità evita la rovina finanziaria.
Non voglio addentrarmi sul fatto di coloro che anni fa investirono in Parmalat, in Leheman Brothers, in Monte dei Paschi di Siena, in Banco Ambrosiano, in Norditalia assicurazioni, devo continuare ?
Purtroppo alle volte gli affari vanno male per i motivi più strani ed anche imprevedibili, quindi vietiamo le Banche ? Ce l’ha pure lo Stato del Vaticano.
Gerolamo Savonarola ricordati che vivi sul pianeta Terra e non su Marte !
Quando pubblicate il programma anticorruzione ?
Spero presto, altrimenti di cosa si parla ?
L’unica cosa sicura è che il 200/300 al mondo o li intorno fa la fame, per almeno frenare la tentazione di fare le furbate serve una “specie di reddito di cittadinanza tennistica” per i giocatori professionisti di seconda fascia.
Almeno 70/80 mila dollari annuo sono il minimo.
Troll o idiota?
TI QUOTO A DUMILA……il marciume del doping e del ricatto sul doping
“Possono anche ammazzarti, tanto non cambia nulla”
Anni dopo la denuncia di un tentativo di corruzione (soldi in cambio di sconfitte) e il successivo calvario, Marco Trungelliti è scoraggiato: il sistema attuale non punisce a sufficienza i colpevoli e non tutela gli onesti. Lui non torna da anni nella sua Argentina: “Non so se lo farò”.
Non è facile essere Trungelliti per un’altra ragione: in questo momento, gli stanno davanti Federico Coria (n.64) e addirittura Nicolas Kicker (n.214), due dei tre giocatori (l’altro era Patricio Heras) squalificati dall’ex TIU, oggi ITIA (International Tennis Integrity Unit), il corpo investigativo che dovrebbe rovistare nell’immondizia del tennis, estirpando il marciume di doping e scommesse.
Estratto da un articolo di aprile 2023, ma ci vogliamo prendere in giro?
La partita Piros-Tabur l’avete vista? Ho visto un spezzone, sembrava che Piros sbagliasse di proposito, palle lunghe di 2 metri, errori su errori da circolo amatoriale…
ti chiedo: quale può essere un limite di guadagno a fine anno per poter, non dico essere in pari, ma vivere degnamente?
ovviamente non parlo dei top 100, ma dalla top200 in giù.
@ Beh (#3715468)
Condivido!
Il problema lo risolvi proprio facendo il contrario, cioè limitando il tennis professionistico e il numero di tornei ufficiali. E stop alle scommesse sui tornei minori.
Per questo dico che bisognerebbe andare verso un tennis più ristretto e piu professionistico come si era paventato prima del covid. Tutti questi pseudoprofessionisti in giro per il mondo fanno proprio questo. Bisogna scremare
Un signor nessuno non fa notizia, questa è la verità. Bisogna vedere se fossero coinvolti tennisti di spessore come andrebbe a finire, ma per ovvie ragioni insabbierebbero tutto, per cui credo che le cose rimarranno così purtroppo, ovvero la faccenda sarà limitata a tennisti sconosciuti.
dietro questo schifo ci sono quelli che vengono anche qui dentro a insultare pesantemente i giocatori che perdono. come successo l’altro giorno con pellegrino.
da lì inizia lo schifo. bene ha fatto la redazione a bannarlo. anzi, leggo ogni settimana articoli sulle quote delle scommesse. non bisogna più farlo, le scommesse sono una patologia (non tutti ovviamente, ma può scaturire in patologia), con famiglie rovinate. basta scommesse. e basta la pubblicità alle scommesse.
La ITIA con Musialek ha dimostrato che non guarda in faccia a nessuno. Ottimo.
Finché non si vietano le scommesse non se ne esce
Sempre i Francesi fanno di tutto per vincere
Ma a parte il suo ranking non sia mai stato clamoroso ma poi alla soglia dei 36 anni credo non abbia tutto questo peso, ben altro il discorso di capire chi è quanti ci siano sotto questo schifo..
Questa roba non finirà fino a quando i giocatori di seconda fascia (challenger e futures) non saranno retribuiti degnamente. Si parla di tennisti di livello altissimo, che però coi tornei non arrivano a fine mese. Non è bello, ma purtroppo è inevitabile che alcuni ripieghino si queste soluzioni. Urge una enorme redistribuzione del giro di soldi attorno al tennis, che coinvolga anche e soprattutto i giganti del betting. Se proprio dobbiamo a continuare a permettere la proliferazione di questo cancro, almeno obblighiamo le agenzie di scommesse a devolvere una bella fetta dei loro profitti ad ITF/ATP/WTA o chi di dovere, in modo da finanziare una sorta di card stile golf o in ogni caso un minimo garantito ai giocatori fino al n. 1000 o giù di lì.