Liudmila Samsonova critica l’organizzazione del WTA 1000 di Montreal: “È strano e doloroso rendersi conto che le tenniste non sembrano avere molta importanza agli occhi degli organizzatori”
Liudmila Samsonova, una delle tenniste del momento, ha manifestato il suo disappunto riguardo l’organizzazione del WTA 1000 di Montreal. Samsonova, che ha raggiunto la finale del torneo, ha lamentato di non essere stata in condizioni ottimali per disputare l’importante match a causa delle scelte dell’organizzazione.
La controversia si è sviluppata quando alla tennista è stato chiesto di giocare due incontri nello stesso giorno, senza concederle il dovuto riposo tra uno e l’altro. “Ero nella sala di fisioterapia, cercando di recuperare dallo sforzo del match precedente. Questo trattamento mi ha occupato un’ora, e poco dopo sono dovuta tornare in campo per giocare nuovamente”, ha spiegato la Samsonova.
La sua critica non si limita solo alla questione del riposo, ma punta il dito contro l’intera organizzazione del torneo, mettendo in discussione la priorità data al benessere delle atlete. “È strano e doloroso rendersi conto che le tenniste non sembrano avere molta importanza agli occhi degli organizzatori. Se ci sono intoppi come la pioggia, dovrebbero fare il possibile per evitare che si debbano giocare due partite nella stessa giornata”, ha continuato la giocatrice russa.
La questione sollevata da Samsonova apre un dibattito più ampio sulla gestione dei tornei di tennis e sul rispetto delle condizioni fisiche degli atleti. Il benessere e la sicurezza dei giocatori dovrebbero sempre essere al primo posto, e le scelte organizzative dovrebbero tener conto di tali esigenze.
Marco Rossi
TAG: Liudmila Samsonova, WTA 1000 Montreal, WTA 1000 Montreal 2023
Avrebbe fatto bene a tacere anche se fosse stata la Trevisan?
Prendo atto ma Lyudmila si stava giocando 1000 punti (o 900, non so) WTA. Forse un pochino più di riguardo sarebbe stato dovuto.
Fesseria totale. È come dire che gli Italiani vanno in giro per il mondo a rappresentare la Mafia. Forse non dovrebbero farli giocare, hai ragione.
Commento doppiamente ridicolo. Un tennista che sa di dover giocare un doppio match finisce per gestire le forze giocando in modo non “naturale”.
Ed un agonista bon si ritira, ci prova.
L’ABC del tennis.
Infatti nessuno ce l’ha con la Pegula. Non se la fila nessuno nonoatante sia 3 al mondo e americana. E non è giusto perché indipendentemente da quello che uno pensa, se è 3 al mondo un motivo ci sarà. Ma sono tutti x Gauff, 15-16 che neanche hanno vinto un 250, jabeur etc.
Bene, iniziamo a fare l’elenco dei nickname di sadici di questo sito !!!
Ecco la puntuale, incommensurabile c4zz4t4
Quella fu scandalosa davvero, malafede totale.
Comunque brava la Pegula, non ha esultato consapevole che era un match impari… sono sicuro che avrebbe preferito giocarsela alla pari
@ Federico (#3711244)
Fra sciocchezze e razzismo, c’è solo l’imbarazzo della scelta in troppi commenti
No, io sono tesserato per un circolo tennis della provincia di Bolzano e lì spesso nei tornei outdoor (no rodeo) se piove per recuperare fanno giocare più turni (specie nel weekend) in quanto il torneo deve finire in 7-8 gg e mai in 15gg: diciamo che lo sai e ti organizzi, però in questo specifico caso ho dovuto giocare con avversari più riposati e di categoria superiore (io sono un modesto 4.2 ed infatti al 3° incontro un 3.5 mi ha demolito).
Comunque se è un’eccezione ci si adegua…
Io non giro il mondo rappresentando la Russia di Putin ( lo sterminatore di donne e bambini) !!!
Si, ma si sarebbe dovuta chiamare Sansone !!!!!
Avrebbe perso anche giocando due giorni dopo. Miracolata, forse farebbe meglio a tacere
@ Sasem (#3710477)
La storia è ben nota, nessuno assicurava che la samsonva potesse avere un reddito stabile di almeno 8000 euro annui per caldeggiare la naturalizzazione.
8000 euro, li guadagna in un paio di ore ora….
8000 euro, bastava stipulare una sponsorizzazione quinquennale con società amiche Fitp
8000 euro, quello che meriterebbe all’anno il presidente o dirigente che non si è speso per ciò.
Samsonova era italiana in tutto! Non certo un Mateo Retegui qualunque…
Ma tanto, in Italia, nessuna testa salta per una cosa del genere
Lamentela più che giustificata. Tanto più che davanti aveva una giocatrice eccelsa sul piano fisico e così non ha potuto affrontarla alla pari.
Trovo abbastanza curioso che si facciano considerazioni sul fatto che una professionista sia o no in grado di fare due match in un giorno (e si prendano ad esempio dei mediocri tornei di 4a), mi ricordano quelli che irridevano le squadre che si dicevano stanche dopo le fatiche di Coppa infrasettimanali.
Il problema è che le due giocatrici non sono state messe nelle stesse condizioni e questo è grave.
Vogliamo parlare della finale di Madrid 2022 vinta da Carlito contro uno Zverev mandato a dormire oltre le 4 di mattina?
Quindi, insulsa anche la partita che Robertina Vinci ha vinto contro Serenona agli US Open del 2015? Ci sono molte partite insulse anche a livello maschile, stanne certo.
@ Canguro (#3710474)
Sciocchezze in rilevante quantità.
Vive dall’età di due anni in Italia,di quello che succede in Ucraina ha la stessa colpa che ne hai tu
Certo, il tuo è un discorso sensato, anche riguardo alle russe. Ridicole sono le ultime parole polemiche.
Con tutte le regole che ci sono, non guasterebbe regolamentare il tempo minimo di riposo fra un match e l’altro. E gestire il fatto che il tempo di riposo non può essere troppo diverso fra i due contendenti
@ Sudtyrol (#3710587)
beh ma il tennis femminile fa ridere, dovrebbero solo essere contente di essere pagate lautamente per uno spettacolo insulso. E lo dico da ammiratore del ” vecchio tennis” , delle evert, navratilova, seles, mandlikova e co. Le giocatrici presenti fanno piangere.
Ha tutte le ragioni del mondo.. Finale falsata ovviamente, ma sta ragazza (che mi pare di aver capito si allenasse in Italia e ha fatto tutto per ottenere la cittadinanza senza ottenerla 🙁 è proprio brava, e avrà sicuramente altre occasioni
Sono situazioni che da sempre accadono anche se in questa pazza estate sembra con maggiore frequenza… a volte ti va bene, a volte male… cmq non si lamenti ha raggiunto una finale di un 1000 che per lei non credo sia facilmente ripetibile… incassi e vada avanti…the show must go on…
@ Canguro (#3710474)
Ma che discorso è! La questione non è se un professionista è in grado o non è in grado di fare due partite l’una dietro l’altra. Ditemi che, dal punto di vista fisico, una tennista che ha riposato un giorno e mezzo ed un altra che ha appena finito una dura partita contro la numero 3 del mondo un ora prima, erano alla pari!
Può darsi vhe tu abbia in parte ragione ma:
A) sospetto che il torneo cui gai preso parte sia in realtà un Rodeo con set ai 4 giochi;
B) i tuoi avversari erano esattamente nella tua condizione a livello di partite disputate; Pegula, comunque la si voglia girare, era più riposata e questo è comunque un vantaggio.
C) l’aspetto mentale, ai livelli di Pegula e Samsonova, può rivelarsi determinante ef è indubbio che la Russa aveva già doeso prezione energie nervose.
Si tratta comunque di un problema che poteva facilmente essere gestito facendo disputare le semifinali in contemporanea. Forse avremmo visto una finale e non una pagliacciata.
E se, invece, ti imparassi a usare i congiuntivi? Samsonova ha ragioni da vendere e ha fatto benissimo a sollevare il problema. Ho già fatto notare, tuttavia, che nemmeno in Italia abbiamo rispetto per le tenniste. A Roma la finale femminile è stata fatta iniziare alle 23.30. Alle vincitrici del doppio è stata negata la cerimonia di premiazione. Alzi la mano chi pensa che Nole & Co. avrebbero ricevuto lo stesso trattamento. Organizzazione amatoriale e irrispettosa tanto a Montreal quanto a Roma. Punto.
Deve ringraziare Dio che l’hanno fatta giocare, non so perché ancora li fanno entrare nei paesi civili dopo tutto quello che stanno combinando in Ucraina. Hanno la faccia tosta anche di criticare l’operato dell’organizzazione !!!!
Sapevano che pioveva nell’orario della seconda semifinale ma devono per forza fare le semifinali a tre ore di distanza una dall’altra. Alcuni tornei sono organizzati da dei principianti, solo il tennis affida tanti soldi a gente che è già tanto se sa organizzare una fiera di paese.
Quello sì ma hanno giocato alle 19:40 ora italiana, cioè le 13:40 a montreal. Potevano farla giocare al max un paio d’ore prima, ma sospetto che ci sarebbe stato il problema biglietti.
L’ unica soluzione migliore sarebbe stata farla giocare il giorno prima anche in contemporanea con l’ altra sf sul grandstand rinunciando agli spettatori visto che si aspettavano pioggia.
Quando c’è pericolo di eccessivo sfasamento temporale tra le semifinali bisogna programmarle su due campi diversi contemporaneamente anche se dispiace. Dispiacerà meno per la finale più giusta ed equilibrata!
Quando c’è pericolo di eccessivo sfasamento tra le semifinali bisogna programmarle su due campi diversi contemporaneamente anche se dispiace. Dispiacerà meno per la finale più giusta ed equilibrata!
Non mi pare così ridicolo, se si voleva poteva essere gestito meglio iniziando la semifinale anche un’ora prima e la finale anche 2 ore dopo. 3 ore in più avrebbero consentito un recupero sicuramente più decente, 1 ora solo dopo una semi in tre set con la conseguente tensione nervosa accumulata non lasciava dubbi sull’esito della partita; le atlete russe giocano senza bandiera e federazione di conseguenza non c’è alcuna organizzazione nazionale dietro che può alzare la voce su inadeguate scelte organizzative. Riguardo alla naturalizzazione Italiana, questo è sicuramente un tasto dolente della nostra federazione, mi chiedo come per altri sport è facilissimo naturalizzare atlete che non conoscono nemmeno l’italiano, mentre l’onesta e discreta Ludmilla, da sempre residente in Italia con un Italiano che è almeno pari a quello di un qualsiasi italiano che ha frequentato le scuole di II grado, Italiana fino a 18 anni, è stata messa alla porta senza un qualsiasi sforzo per darle ciò che gli spetta senza “artifici” di dubbia correttezza.
esattamente! è solo una questione mentale e di concentrazione.
da un punto di vista prettamente fisico, se un atleta professionista non regge, dopo riposo, 2 incontri, meglio che lasci perdere.
riguardo a chi ha definito il mio precedente intervento ridicolo, auspico che la prossima volta ragioni prima di scrivere.
la Samsonova, è entrata in campo nella semifinale, già sapendo chi era in finale, (cosa che al contrario la Pegula non sapeva).
Sempre la Samsonova, sapeva già prima di fare la semi, che avrebbe dovuto giocare, in caso di vittoria, anche la finale….
Quindi, nessuna decisione è stata presa a sorpresa nè le carte sono state mescolate prima dei match…..
Se non accettava di giocare semi e finale (eventuale) nello stesso giorno, avrebbe dovuto ritirarsi prima della semifinale ed esser coerente con ciò che ha dichiarato DOPO…..
Se taceva, invece di attribuire colpe ad altri, faceva meglio…..
Vero ma potevano però programmare i due incontri più distanziati in termini di ore.
Altro commento ridicolo…..
Concordo.
Fosse stata italiana nn sarebbe successo
Le critiche sono giustificate e speriamo possano servire per il futuro; però io (non più ventenne) tempo fa ho fatto un triplo turno di singolare su terra (con pause di un’ora) in un torneo di 4°, quindi una professionista di questo livello si presume che abbia l’allenamento necessario per giocare due match in un giorno…
Credo che sia più un problema mentale che fisico: il non poter prepare tatticamente il match, la difficoltà nel recuperare la concentazione, etc.
In queste situazioni (da troppo tempo già viste) oltre alla WTA dovrebbero intervenire le rappresentanti di tutte le giocatrici (che ovviamente saranno tutte daccordo) ed impedire, pena diserzione dagli us open, che tali partite vengano giocate in chiara situazione di disparità. Solo così facendo (mettendo in ballo altri interessi più forti) si potrà sistemare qualcosa.
Non li fa neanche l’atp gli ascolti. Lei è stata ovviamente danneggiata, ma loro non potevano fare altrimenti.
@ Canguro (#3710372)
Un commento ridicolo
Tutti, visto che non puoi spostare una finale dalla domenica al lunedì ( gli spettatori a lavorare non vanno?) e che i diritti tv sono stati pagati x la domenica e non un lunedì pomeriggio ( no money).
È un business e da esso è regolato. Le atlete vengono dopo, sono intercambiabili. E non è che l’ abbiano fatta stare male,mica hanno fatto un ‘attentato alla sua salute.
Prima capiscono il loro ruolo nel predatorio libero mercato, prima capiscono cosa aspettarsi e avere le giuste aspettative.
Clicca qui per visualizzarlo.
visto lo spettacolo che ha offerto, direi che possa tacere ed accontentarsi del lauto compenso che ha preso……
Riguardo alla pioggia, evento non imputabile alla organizzazione, accade decine di volte durante l’anno che parte degli incontri vengano rimandati al giorno dopo, con giocatori che devono fare il doppio turno….
Fra l’altro essendoci un altro 1000 il lunedi successivo, non potevano rimandare gli incontri…..
quando si vuole cercare scuse senza senso…….
ha fatto una figuraccia pietosa, (poi ci si chiede perchè il tennis femminile non fa ascolti), ci mediti sopra, invece di lamentarsi…..
Errore di valutazione clamoroso da parte della FIT, forse non ne hanno valutato correttamente il potenziale, era sicuramente una giocatrice in sovrappeso da junior e sembrava lenta. Poi via 15 chili ed è tutto cambiato
Assolutamente vergognosa la decisione di far giocare 2 partite nello stesso giorno ad una sola delle due finaiste, mentre l’altra ha potuto riposare per 24 ore.
La lealta’ sportiva e il principio di eguaglianza delle condizioni in cui 2 atlete si sfidano deve essere sempre al primo posto di ogni manifestazione sportiva, a costo di disputare la finale di lunedi.
Qanto avvenuto a Montreal e’ contro ogni logica sportiva.
Doveva e poteva essere italiana e lo rimpiangeremo sempre, essendo vissuta e cresciuta tennisticamente da noi.
Al netto di ciò, se fosse stata americana, inglese o forsanche italiana, non avrebbe avuto tale trattamento.
Ma è russa, quindi il male assoluto allo stato attuale…
Tra l’altro con una finale del genere chi ci ha guadagnato, a parte Pegula???
In effetti il risultato è stato falsato, solo pensando che Ribakyna ha finito alle 3,30 di notte, e quindi anche lei come Samsonova non ha potuto giocarsela alla pari, Pegula non ha colpe ovviamente ma l organizzazione è stata disastrosa se non addirittura in malafede
Ha proprio ragione il trattamento riservatole a Montreal è stato assurdo e ha pregiudicato fortemente il suo rendimento in questa finale molto importante per lei.