Masters 1000 Toronto: Sinner più tosto e continuo, si aggiudica il derby contro Berrettini
I derby sono spesso partite strane, dominate dalla tensione e poco spettacolari, persino deludenti. Non rientra in questo scenario l’attesissimo scontro di secondo turno tra Matteo Berrettini e Jannik Sinner andato in scena al Masters 1000 di Toronto. Se l’aggiudica l’altoatesino con un convincente 6-4 6-3 in un’ora e mezza esatta di gioco, segnata un buon tennis per intensità e qualità, da parte di entrambi. C’era un chiaro favorito alla vigilia: Sinner, non solo per classifica ma per rendimento in stagione e “salute” generale. Il campo ha confermato il pronostico, con Jannik cresciuto tremendamente nel corso del match dopo un avvio per lui non facile, messo sotto pressione dai colpi pesanti e dai servizi poderosi di un ottimo Matteo. Nel primo set, fino al 5-4 Sinner, c’è stato grande equilibrio e intensità, con scambi di rara potenza, un vero scontro frontale a tutta. Jannik aveva sofferto di più, concedendo ed annullando ben 7 palle break (racchiuse in due game), e cavandosi da un pericoloso 15-30 sul 4 pari. Proprio da lì, il match è svoltato a favore dell’ex allievo di Riccardo Piatti.
Berrettini infatti è incappato un brutto turno di servizio sul 4-5, con due doppi falli che ha pagato a caro prezzo. Il black out del romano è continuato anche all’avvio del secondo set, con un pessimo primo game di battuta perso da 40-0 (nel quale aveva anche trovato due Ace) che ha spianato la strada a Jannik, da lì in avanti cresciuto a dismisura al servizio e diventato quasi ingiocabile. Più solido, rapido e continuo, Sinner ha meritato il successo, bravo a salire di livello una volta in vantaggio e non concedere niente al connazionale. Ma l’aspetto più positivo nella prestazione di Jannik è stata la sua freddezza nel giocare davvero bene col servizio i momenti delicati, palle break e situazioni scomode come i 15-30 o il primo punti ai vantaggi. Nella totalità delle sconfitte subite nell’ultimo periodo, o nei set persi, la costante è stata questa catena di situazioni: errore, seguito dal servizio che non entra, che provoca tensione e altri errori, per un circolo vizioso che provoca break subiti e passaggi a vuoto. Con la tensione, il suo braccio si irrigidisce e non riesce a generare quella velocità in spinta necessaria a produrre il suo miglior tennis. Oggi si è visto, per sua fortuna, un altro film, quello di uno Jannik bravo a prendersi qualche secondo in più prima di servire, predersi qualche rischio con prime davvero potenti e anche seconde palle molto cariche e vicine alle righe, che hanno neutralizzato ogni velleità in risposta di un Berrettini tutt’altro che dimesso o poco reattivo. Ogni punto importante al servizio Sinner è andato a prenderselo, giocandolo con decisione. Questo è il vero motivo del successo, ancor più del calo vistoso patito da Matteo a cavallo dei due set. Se Jannik fosse andato sotto nel primo parziale, la partita poteva assolutamente finire in altro modo, perché il romano ha servito davvero bene e, forte di un potenziale vantaggio, avrebbe potuto reggere facendo corsa di testa.
Questa è stata almeno la sensazione, anche se va detto che Sinner è riuscito complessivamente ad inchiodare Berrettini e l’incontro sui binari a lui più congeniali, quello dal ritmo ad altissima velocità. Un braccio di ferro a tratti brutale, che ha di sicuro consumato molte energie mentali e fisiche in un Matteo con non troppe partite sulle gambe. E quando arrivi a colpire tante palle a quella intensità, alla fine un po’ le paghi.
Smooth sailing ⛵@janniksin takes the battle of the Italians 6-4 6-3!#NBO23 pic.twitter.com/5UxUrQNqoN
— Tennis TV (@TennisTV) August 9, 2023
Matteo ha perso, è uscito dal campo piuttosto scuro in volto dopo un bell’abbraccio a Jannik sulla rete. È un buon segnale: vuol dire che era entrato in campo per vincere, sicuro di potercela fare. Non ce l’ha fatta, oggi il livello tecnico, fisico e agonistico di Sinner è davvero altissimo, ma il romano c’ha provato, e nei primi nove game è piaciuto assai per come ha servito, per come ha retto l’impatto contro un Sinner assai centrato, per la reattività con la quale si è difeso ed ha aggredito la palla col diritto. A questo livello, contro un Sinner così in palla, non puoi assolutamente permetterti il minimo calo, figuriamoci ben 15 minuti… Quel crollo al servizio, con due doppi falli sul 5-4, e poi errori evitabili quando pareva in controllo all’avvio del secondo parziale gli sono costati la sconfitta. Non è riuscito più Matteo ad incidere in risposta, a strappare chance per riaprire il match. Troppo bene Jannik al servizio, un po’ calato Matteo in risposta, le due cose vanno di pari passo, come sempre.
Berrettini per vincerla doveva ovviamente evitare quel calo al servizio, quei due game “maledetti”, ma il tutto è partito da lontano. Aver accettato per tutto il primo set quei ritmi micidiali forse gli è costato caro, l’ha prosciugato. Ma vederlo colpire, spesso da fermo, con più potenza e profondità di Sinner è stato fantastico; è stata la conferma che quando è in salute atletica è tornato quel tennista che faceva “le buche per terra”. Magari più back col rovescio, qualche smorzata per spezzare il ritmo al rivale, ma non era affatto facile. Bravo infatti è stato Sinner a tenere ritmi così alti da non lasciare tempo all’avversario di trovare una contromossa. L’ha letteralmente investito di pallate ad altissima velocità, senza nemmeno farlo correre troppo verso destra (quella sembrava la tattica più consona a metterlo in crisi), convinto che l’avrebbe stroncato ugualmente, anzi, forse prosciugato per poi dare la zampata dopo un’oretta di schermaglie. Ha avuto ragione lui.
Conferme per Sinner, assolutamente da corsa nel torneo, ma anche per Berrettini, che dopo il “miracolo” di Wimbledon è in buona salute e pronto a giocarsi le sue chance nei prossimi tornei negli USA. L’estate americana è appena iniziata…
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner alza la prima palla dell’attesissimo derby azzurro. E quanto viaggia questa palla… Berrettini vola 0-30, Sinner risponde con un’accelerazione micidiale, ma è di nuovo Matteo a brillare, con un gran back di rovescio e via avanti. 15-40, due palle break per il romano. Jannik si aggrappa al suo punto di forza, il ritmo infernale, quindi con una seconda palla velocissima (che rischio!) annulla le chance. 4 punti di fila, 1-0 Sinner. Ottimo primo turno di battuta di Matteo, incluso il primo Ace. Netto il contrasto di stile, e le diverse necessità nel match: scambiare poco e attaccare per Berrettini, massimo ritmo e velocità per Sinner. Sul 2-1 Sinner, Berrettini sbaglia due diritti di fila dal centro, uscendo dal servizio. Un filo meno reattivo il finalista di Wimbledon nel cercare la palla, basta pochissimo per accusare sulle risposte veloci di Jannik. Disastro del romano sul 15-30: scaraventa un diritto in rete da due passi, per troppa violenza nell’impatto. Resta di sasso, incredulo, con due palle break da difendere. Si aggrappa al servizio, due bordate imprendibili per l’altoatesino. Non può prescindere dalla battuta Matteo per restare in scia a Jannik. Con un gran diritto, completa la rimonta da 15-40, 2 pari. Il match avanza a strappi, c’è un filo di tensione palpabile, ora è Sinner sotto al servizio, un po’ troppa foga nella spinta. Bravissimo Matteo a passare da difesa ad attacco con uno strappo col diritto sulla prima palla più corta del rivale. 0-40, stavolta le palle break sono tre, e consecutive. Durissimo lo scambio sulla terza, la palla correva impazzita, fino all’attacco di Matteo e la bordata-passante di Jannik. È un braccio di ferro mostruoso per potenza nello scambio, uno scontro frontale continuo, diritto vs. diritto, ma il romano può colpire quasi sempre senza correre lateralmente e quindi trova controllo e profondità. Ottiene un’altra palla break Berrettini, ma Sinner trova un Ace di seconda! C’è spettacolo, e nessuno dei due trattiene il braccio. Annullando ben 5 PB, Sinner si porta 3-2. Dopo tanta “garra”, il set corre via sui turni di servizio. Più dinamico Jannik, fa più cose in campo, inclusi attacchi in contro tempo, angoli più acuti; più razionale e secco Matteo, con oltre l’80% di punti vinti con la prima in gioco. Nono game, Matteo rincorre con ottima mano una smorzata e trova un lob magnifico, che gli vale lo 0-30. Sguardo infuocato, è una grande chance. Jannik ha altri programmi, due servizi ottimi (incluso il quarto Ace) nel momento importante, poi altri due. Classe. 5-4. Tensione massima, e primo doppio fallo del match per Matteo sul 15 pari. La prima palla non va, ma gioca una seconda molto intelligente al corpo, 30 pari. Attenzione, altro Doppio Fallo! 30-40, palla break e soprattutto Set Point Sinner! Bravissimo Jannik: risponde in campo, guadagna campo, trova un diritto profondo che provoca l’errore di Matteo. 6-4 Sinner in 52 minuti. Ha sofferto di più Jannik nel parziale, ha annullato ben 7 PB su 7, ma nel game decisivo Berrettini ha smarrito totalmente la prima palla e pure commesso due dolorosi doppi falli.
Secondo set, Sinner inizia alla battuta. E inizia bene, due Ace e via, 1-0, può fare corsa di testa, forte anche del primo set vinto. Berrettini dopo il black out riaccende la luce con servizi a tutta. Indica al suo angolo la testa, come a dire di averla ritrovata dopo la sbandata che ha pagato a caro prezzo. Ma da 40-0 con un paio di errori (pessimo un tocco sotto rete) rimette Jannik in pista. Con un altro errore di diritto (il terzo del game), botta in rete, arriva la palla break per Sinner. E la prima palla non va… Niente, altro passaggio a vuoto per Matteo, col quarto errore di diritto regala letteralmente un BREAK a Jannik, che di fatto l’ha solo rimessa in campo. Al contrario di Matteo, il braccio di Jannik alla battuta è sciolto e trova il terzo Ace del set. A zero Sinner vola 3-0, un allungo deciso con un parziale di 21 punti a 5 per l’altoatesino dal 4 pari 15-30 (quinto game di fila e secondo a zero al servizio). La sensazione è che Berrettini abbia pagato l’intensità della prima ora di gioco, mentre Sinner a questi ritmi può giocare per ore. Nonostante qualche incertezza, Matteo muove lo score nel set, ma ora deve trovare un jolly in risposta per riaprire la partita. Lo aiuta Sinner, con un paio di regali nemmeno così forzati dalle risposte del romano. 0-30. Come nelle fasi cruciali del primo set (esempio il 4 pari), Jannik si prende tutto il tempo, si concentra al massimo e massimizza il rendimento della battuta, variando l’angolo e rischiando non poco. 4-1 Sinner, a due passi dal terzo turno. Il set scorre rapido sui game di battuta. 5-3, Jannik serve per il match. È stato quasi perfetto nei suoi game, solo 4 punti persi con il 74% di prime. Inizia col nono Ace, grande ritmo, e poi il decimo! Un fulmine Sinner nell’avventarsi sulla risposta di Berrettini, e chiudere con un bel diritto cross. Doppio Match Point! Ottimo chiusura di rete, Game Set Match Sinner. Resta imbattuto nei derby italici, con un bell’abbraccio i due si salutano sulla rete. Bravo Jannik a resistere ad alcuni game molto complicati nel primo set, quindi approfittare di un “buco” di Matteo e salire fino alle stelle col servizio, diventando imprendibile. Vola al terzo turno, dove aspetta il vincente di Murray vs. Purcell, sarà nettamente favorito. Esce di scena Matteo, ma la prima ora di gioco, a velocità super e grande intensità, è stata convincente sul piano fisico.
Matteo Berrettini vs [7] Jannik Sinner
Berrettini | Sinner | |
---|---|---|
ACES | 10 | 10 |
DOUBLE FAULTS | 2 | 2 |
FIRST SERVE | 33/50 (66%) | 41/63 (65%) |
1ST SERVE POINTS WON | 26/33 (79%) | 34/41 (83%) |
2ND SERVE POINTS WON | 8/17 (47%) | 12/22 (55%) |
BREAK POINTS SAVED | 2/4 (50%) | 7/7 (100%) |
SERVICE GAMES PLAYED | 9 | 10 |
RETURN RATING | 63 | 146 |
1ST SERVE RETURN POINTS WON | 7/41 (17%) | 7/33 (21%) |
2ND SERVE RETURN POINTS WON | 10/22 (45%) | 9/17 (53%) |
BREAK POINTS CONVERTED | 0/7 (0%) | 2/4 (50%) |
RETURN GAMES PLAYED | 10 | 9 |
NET POINTS WON | 4/10 (40%) | 7/11 (64%) |
WINNERS | 21 | 22 |
UNFORCED ERRORS | 11 | 7 |
SERVICE POINTS WON | 34/50 (68%) | 46/63 (73%) |
RETURN POINTS WON | 17/63 (27%) | 16/50 (32%) |
TOTAL POINTS WON | 51/113 (45%) | 62/113 (55%) |
MAX SPEED | 224 km/h | 216 km/h |
1ST SERVE AVERAGE SPEED | 198 km/h | 208 km/h |
2ND SERVE AVERAGE SPEED | 173 km/h | 163 km/h |
TAG: Jannik Sinner, Masters 1000 Toronto 2023, Matteo Berrettini
@ cataflic (#3703389)
Se hai visto tanto tennis sai che quel ” se” alla fine non conta nulla! Se Federer avesse fatto ace, nel 2019….
La differenza reale sta nel gusto lasciato in bocca a fine match. Bravo Berrettini(che perde abbastanza nettamente) buona gara per Sinner(che porta la gara a casa senza troppi patemi). Se avete avuto la mia stessa sensazione è perché riconoscete Jannik superiore a Matteo, almeno adesso.
Quello che hai detto è vero: Berrettini senza il servizio non avrebbe ottenuto certi risultati, ma del resto a tutti i tennisti se gli togli il loro repertorio migliore faticano molto di più. Il servizio è un colpo come tutti gli altri e chi ce lo ha forte è giusto che lo sfrutti, magari i vari Isner, Opelka ecc. potranno non piacere e su questo sono anche d’accordo, ma dire che loro non giocano a tennis secondo me è sbagliato.
Buon match , bello l’abbraccio finale .. sono 2 giocatori di cui dobbiamo andare orgogliosi, forza jannik e forza Matteo
Io di tennis ne ho visto tanto e posso dire che un colpo piú approssimativo del rovescio di Berrettini non lo vedevo da tanto tempo,a rimane un giocatore fortissimo, appena la tocca di dritto lo scambio pende dalla sua parte, come con Rafa, Roger o Delpo.
Per me se Jannik si fa eba brekkare all’inizio dove ha rischiato tantissimo servendo malissimo, finiva in modo molto diverso.
Comunque tra tutti quelli che hanno raggiunto gli ottavi quello sicuramente più convincente è stato il nostro Sinner,Fritz se l’è cavata di lusso ma anche Medvedev e Alcaraz non è che hanno proprio passeggiato seppur gli avversari erano nettamente più inferiori a loro,adesso però con Murray c’è da confermarlo
Tennisti, forti ed EDUCATI!
Normale che chi si prepara per settimane per un torneo vada meglio di peones che girano per punticini spicci. È il vantaggio di essere negli otto!
@ enzo la barbera (#3702955)
un po’ come in tuoi post. solo che noi li leggiamo PURTROPPO e solo raramente vengono eliminati.
Tant’è
Come era prevedibile (Rino Tommasi docet), quelli che sono andati ad arrostirsi nei forni a microonde dei torneini 250 e 500, hanno inevitabilmente toppato. Bene ha fatto Jannik a saltare a pie’ pari questa parte di stagione.
Sinner si chiama Jannik. Matteo compirà 28 anni solo nell’Aprile 2024. Per la precisione.
Come era prevedibile (Rino Tommasi docet), quelli che sono andati ad arrostirsi nei forni a microonde dei torneini 250 e 500, hanno inevitabilmente toppato. Bene ha fatto Jannik a saltare a pie’ pari questa parte di stagione.
Io invece ho visto un Matteo giocare alla pari con Sinner. Jannick ha rischiato più volte di essere breckato. Matteo ha avuto un calo inspiegabile alla fine del primo e all’inizio del secondo che gli è costato caro. Ma ricordiamoci che ha avuto una lunga assenza per infortunio, che è rientrato a Wimbledon, è arrivato agli ottavi e ha vinto un set contro Alcaraz. Secondo me invece ci sono ottimi segnali nella partita di ieri che verranno sicuramente confermati a Cincinnati e sicuramente nell’ultimo slam. Con tutto questo non voglio togliere nulla a Sinner che ha disputato un’ottima partita.
mai un nick fu più azzeccato…..
Servita male? 66% di prime per Matteo e 65% per Jannik. Con cui hanno conseguito rispettivamente il 79% e l’83% dei punti. Si, hai visto un’altra partita. Poi, c’è sempre uno che merita più dell’altro di vincere. Che significa che nessuno dei due meritava?
Purtroppo o per fortuna, sarà sempre più facile vedere questi derby, tifare per uno dei due non si può e allora vinca sempre il migliore, quello con più capacità di proseguire nei tornei. Forza ragazzi!!!
Non si può negare però che difficilmente avrebbe ottenuto i suoi successi senza il suo servizio,è quel colpo che gli permette di prendere in mano lo scambio e far male con il dritto,ha una buona padronanza a rete ma anche molto limiti tecnici e fisici come il rovescio che purtroppo è quello che è,difficoltà negli spostamenti e la tendenza a non reggere uno scambio superiore ai 9 colpi, il cambio di ritmo lo usa più per necessità quando gli caricano troppo sul rovescio o il ritmo è troppo elevato ma se dall’altra parte c’è uno come Sinner o Alcaraz che non ti fanno respirare alla fine cedi
Meno male che c’è derbi così uno passa il turno
Alla fine è giusto così, ma la svolta della partita c’è stata sul 5 a 4 del primo set. Un game s elevato da parte di Berrettini. Da quel momento Sinner è stato sicuramente superiore. D’altra parte chi ha giocato sa benissimo che spesso esistono giochi spartiacque.
Perché giustamente il 59% nel primo set e quasi il 75% nel secondo per entrambi è servire male,la tensione c’è stata forse più per Jannik all’inizio ma era normale,era la prima partita dopo 3 settimane e il servizio di Sinner tende a carburare dopo 2/3 game ma poi sono andati spediti sui propri turni di battuta,alla fine a Berrettini su sette palle brek si può recriminare solo quel dritto lungo,per il resto è stato Sinner ad annularle da campione,addirittura ace di seconda,per rischiare una seconda vincente sulla palla brek ci vuole personalità,non a caso lo fece anche con Safiullin sulla palla brek a Wimbledon ed il rischio ha pagato
@ giumart (#3703091)
Hai ragione. Dici la più semplice delle verità. Anch’io non capisco. Per altro, constatare che Sinner è più forte, ripeto constatarlo, non toglie niente alla qualità di Matteo né a tutto quello che ha ottenuto e otterrà.
Jannik é stato superiore !!!
Adesso deve prendere molto seriamente il match contro Murray, perché non é una partita facile !!!
Sinner più forte: punto.
Berrettini gran giocatore, spero ancora riesca vincere Wimbledon e fare la storia.
Ma Sinner più forte e il tempo lo dimostrerà anche nei risultati.
Alcaraz ha paura solo di lui, questo la dice tutta.
Se vedi in berrettini solo ace per me ti manca una visione generale del gioco. È indubbio che il servizio sia una delle sue armi migliori, ma ha anche una capacità incredibile di fare sempre la scelta giusta e di variare ritmo quando ne ha la possibilità. Ha una grande sensibilità nonostante la sua pesantezza di palla. Al contrario jannik sta facendo fatica ad uscire dal suo tennis monocorde e a trovare soluzioni alternative al continuo pressare da fondo campo. È migliorato ma deve ancora completarsi. Matteo in generale ha un tennis più maturo e adattabile sia alla superficie sia al giocatore. Comunque sono fortissimi tutti e due e bisticciare fra chi sia il nostro preferito lo trovo un lusso non da poco.
Quoto in pieno ma ti sconsiglio gli stati di irritazione, quelli lasciali hai detrattori di Jannik, che per un bel po’ altro che irritazione: l’orticaria cronica!
Forse hai visto la partita sbagliata tipo Cecchinato Caruso…
Due cose mi irritano fortemente:
1) quel lugubre susseguirsi di commenti della Pero che lasciavano chiaramente trasparire la sua stizza per la sconfitta di Berrettini, senza la minima considerazione dei meriti di Jannik (grande!);
2) il leggere molti commenti secondo i quali non ha vinto Sinner, ma ha perso Berrettini.
Per me, semplicemente, Sinner era ed è superiore a Berrettini (e a quasi tutti i tennisti al mondo, come del resto indicato dal ranking) e ha vinto la partita dimostrandosi migliore tecnicamente, atleticamente e mentalmente, cioè nei 3 aspetti fondamentali del tennis pro. E a quelli di cui al punto 2 consiglio di leggersi i dati dello score del match: Jannik è stato superiore in tutto.
quelli che rimangono hanno battuto i migliori, ma nessuno lo dice.
Se Sinner dovesse arrivare in semifinale mi aspetto già i commenti sulla fortuna di Jannik dal momento che sono usciti Tsitsipas Rublev Rune e compagnia cantante..aspetto con ansia..
ahhahahhahaha
No, semplicemente Sinner usa poco lo slice, anche se sta iniziando a farlo
, e per ora cerca più la potenza al servizio. Matteo ha un servizio più vario. Di Sinner mi sono piaciute le seconde molto coraggiose nei momenti difficili nel primo set. E finalmente, con la routine modificata, molto più continuo nel secondo set. È un colpo già molto efficace ma ancora in costruzione. Diamogli un altro anno di lavoro con Cahill. Deve arrivare a sentirlo come un punto di forza nei momenti decisivi coi più forti. Ci arriverà….
Qualcuno ha un sito streaming gratis da consigliarmi per vedere i match dei giocatori italiani impegnati oggi a Toronto? Vorrei vedere Lorenzo Musetti.Grazie.
Qualcuno ha un sito streaming gratis da consigliarmi per vedere i match dei giocatori italiani impegnati oggi a Toronto? Vorrei vedere Lorenzo Musetti. Grazie.
Potevano giocarsela a briscola allora , tanto , scarsi come sono , non faceva nessuna differenza…
Però ha fatto ace di seconda sulle palle break…
Berrettini veramente sfortunato a trovare non solo un connazionale ma anche il giocatore più forte e informa, contro qualsiasi altro top 10 esclusi Medvedev e Alcaraz avrebbe vinto,vedere le uscite anticipate di Rune, Tsitsipas,Rublev,Tiafoe e le grandi difficoltà di Fritz,speriamo che peschi bene per Cincinnati e soprattutto per per Sinner abbiamo capito che è il più forte degli italiani ma adesso basta derby,voglio che arrivino più italiani possibile a fine settimana
Attualmente Jannik è l’italiano più forte, ma il Berrettini pre-infortuni, versione 2019-2022, nel complesso gli è ancora un po’ superiore. La mia è solo un’opinione, ovviamente, una comparazione teorica non essendoci mai stati confronti diretti in quel periodo. Anche i confronti diretti, presi isolatamente, non sono poi prove conclusive
Bravi entrambi, Berretto e`stato quello che mi aspettavo, qualche timore su Jannik che invece ha tenuto il campo alla grande.
10 ace a testa, con la prima di servizio a 224km/h di massima (media 198km/h) per Matteo, contro 216km/h di massima (media 208km/h) per Jannik.
Quest’ultimo dato sul servizio di Sinner, mi pare, possa essere errato, altrimenti sarebbe mostruoso…
Che arterio galoppante…
Berrettini per me ha sbagliato già dal sorteggio,doveva servire prima lui,con quell’andamento al servizio così si trovava sempre davanti e a Sinner non piace quando deve inseguire,gli si crea un pó di tensione,non so se avrebbe annullato allo stesso modo quelle palle brek,di sicuro Berrettini non avrebbe avuto quella tensione di servire per rimanere nel set
Dispiace vedere un giocatore che tiene botta per una 50na di minuti e poi cala alla distanza.
Se penso che in uno Slam c’è bisogno a volte di straordinari di 4-5 ore, be’ la situazione è un po’ complicata!
Premessa: nel tennis, sport di situazione per eccellenza,il calo od il miglioramento di prestazione dipendono dall’avversario.
Se Berrettini gioca ad alto livello per 9 game è un segnale positivo, poi qualche errore sciocco ma, soprattutto la solidità di Sinner hanno fatto girare la partita. Comunque bicchiere mezzo pieno per Matteo (40 giorni fa forse faceva 2 game) e bello pieno per Jannik,mi sembra davvero in palla.
Musetti, con un 4k perfetto,che ha fatto? Il presuntuoso? No. Il superbo? No. Ha fatto… Catenaccio. Ha corso, ha recuperato, ha ributtato gli stracci, l’altro è calato e Lorenzo era lì, anche in un terzo set quasi buttato (palla facile per il 3/0) e significa essere forti se vinci con umiltà, con la difesa.
Non ho visto la Giorgi ma una cosa è certa, ha incontrato una più imprevedibile di lei, capace di vette da n.1 come di debacle imprevedibili. Non sminuiamo il match vinto sulla Andreescu ma il 60 preso fa riflettere anche sulla sua straordinaria prestazione fisica del giorno prima perché Petra non è il fitness in persona. Pazienza.
Ah, Arnaldi ha perso? Elogi allo sconfitto? Si, li merita, progressi incredibili in pochissimo tempo e per me ne vedremo delle belle.
Ultima nota… Tsitsi: pare stia cercando di farsi adottare.
Peccato che il sorteggio li abbia fatti incontrare al secondo turno. Se Berrettini fosse riuscito a scansare Sinner, Alcaraz e Medvedev nei primi turni, avrebbe avuto chances per andare a prendersi un bel bottino di punti.
Il Berrettini del primo set mi ha impressionato. Il suo obiettivo del momento è quello di estendere la qualità dei primi 9 giochi per l’intero match e ne vedremo delle belle.
Jannik all’inizio sembrava teso per il derby. Era veramene una partita particolare. Inoltre sembrava uno scolaro che doveva mettere in pratica le modifiche al servizio imparate durante questo mese di “pre season”. All’inizio male con la prima ma nel secondo ho visto il miglior servizio di Sinner da tanto tempo a questa parte. Speriamo abbia finalmente imboccato la strada giusta con questo colpo fondamentale.
Odio vedere le partite tra italiani in cui non sai per chi fare il tifo. Non so voi, ma io mi sono trovato a gioire per una bastonata di servizio di Berretto e, un secondo dopo, a essere triste perchè Sinner aveva mancato una palla break…..disagio.
E adesso vorrei tanto vedermi un’altra avvincente semifinale Alcaraz-Sinner davanti a un piattone di spaghetti e rutto libero…
Si, la cosa che mi ha impressionato, in un match dove comunque la tensione era palpabile, è la calma e la concentrazione con cui ha rimesso in piedi game da 0-40 (al servizio, ma anche – quello del break secondo set – sul servizio di Matteo).. l’ha fatta sembrare una cosa normale. Sono un tifoso “acritico” di Jannik, ma Matteo mi piace. Posso dire a tutti e due: grazie ragazzi! Ci state rendendo orgogliosi
Come fa a piacerti un tennis fatto solo di ace e servizi vincenti,sono contento per Sinner che è riuscito a far prevalere la maggior qualità tennistica in tutti i fondamentali,negli scambi da fondo era nettamente superiore Sinner ed anche a rete si è comportato meglio lui, Berrettini paga le poche partite giocate e la mancanza di fiducia ma ieri si sono viste le qualità del campione vincendo il primo set soffrendo e nel secondo chiuderlo in scioltezza
Stessa sensazione sulla cronaca..si dà sempre un po’ per scontato quello che fa Sinner
Non ci sono quelle 30/40 posizioni di differenza tra Jannik e Berrettini dai.. ieri il romano ha cominciato alla grande, ma tutto questo grande tennis non ha prodotto quello di cui aveva bisogno, un break.. appena si è inceppato al servizio, Jannik ne ha approfittato e poi è salito, sciolto di braccio ( all’inizio contratto), solido e gran prime hanno scavato il solco con Berrettini che ha accusato il colpo, iniziando a parlottare da solo e disunendosi.. Jannik è sicuramente più forte attualmente, stop, ora sotto con Murray, vai Jannik!!
Penso di aver visto un’ altra partita, brutta , servita male da entrambi, con erroracci e vinta da chi ha sbagliato meno. Forse il derby ha portato tensione, ma nessuno dei due meritava di vincere.
Da un pò di tempo tolgo l’audio e vedo muto. I commentatori, maleducati, disturbano con il continuo chiacchiericcio. I cronisti di una volta: Guido Oddo, Giampiero Galeazzi, Rino Tommasi e Gianni Clerici, commentavano il gioco durante l’intervallo fra un game e l’altro. Intervenivano durrante la partita solo in occasione di un colpo speciale, infortunio ed altro. Questi due, specialmente lei, parlano di continuo, senza sosta, ti entrano nelle orecchie. Citano fatti che con la partita non c’entrano niente, una vera offesa allo spettatore. Come mai nessuno li redarguisce? Quandi non li sento parlare, penso ad un guasto audio enzo
Forse non poteva andare meglio di così… soffro un po’ perché fra i due preferisco il tennis di berrettini, ma ha vinto quello più in palla. Matteo ha comunque dimostrato di esserci e di poter tornare ai suoi livelli. I primi game sono stati di un livello pazzesco! Vamos
Difficile fare il tifo per uno dei due, che da qualche anno rappresentano il meglio che può offrire il tennis italiano attualmente. Comunque Matteo è entrato in campo credendoci e questo la dice lunga sul fatto che il suo recupero sta proseguendo e andrà sempre meglio giocando tante partite. Impressionante la sua capacità di tenere alla grande nello scambio con Jannik, soprattutto nel primo set,che certo non tirava di là caramelle. Un po’ in sofferenza Jannik nelle fasi iniziali, nelle quali però ha confermato la sua capacità di soffrire e resistere. Poi, al solito, quando la partita si è girata in suo favore, ha ritrovato scioltezza e sicurezza al servizio, un po’ latitanti all’inizio. È forse l’unico vero problema dell’attuale Sinner: la poca affidabilità del servizio nelle fasi più tese.
Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio su chi è il più forte,ieri sera forse ha capito che ci sono tutte e 30 le posizioni di differenza per ora,ha giocato 40 bene fino a quando il servizio ha tenuto poi c e stata la notte….viceversa jannik era palese che gli mancava il ritmo al rientro infatti man mano che passava il tempo giocava sempre meglio…
Adesso sotto con lo scozzese dovrà correre molto di più ed essere sempre concentrato più di ieri…
Ragazzi sia Matteo che Jannik sono un orgoglio per l’Italia per l’educazione, la compostezza, l’onestà e già questo potrebbe bastare, se poi ci aggiungiamo le enormi qualità tennistiche di entrambi allora è goduria pura. Sul campo, comunque, si è visto un Sinner che a prescindere dai titoli che verranno già oggi è un’icona del tennis moderno per il suo gioco unico ed incredibile, è rispettato e tenuto da tutti, chapeau!
@ Seppi Ozzy (#3702594)
Complimenti.
Si …ogni tanto le belle notizie rincuorano in effetti…con Rune , Tiafoe, e Medvedev non riesco nemmeno io ad essere sportivo..forza Jannik e Muso x stasera e buon tennis a tutti!!
@ Superpas (#3702886)
Pienamente d’accordo su Rune. Se un campione deve essere un bell’esempio da seguire, lui è il “manuale di chi non bisogna essere” da far leggere ai bambini che vogliono fare tennis
@ fugitive (#3702882)
mi ha fatto sbellicare.
Nell’altro articolo ci sono più di 200 commenti, peccato siano all’80% cavolate scritte da tifosi. Purtroppo non ho visto la partita ma nel sondaggio di ieri ero tra chi rispose 2-0 Sinner. Matteo ha bisogno di trovare condizione, di fare partite e se dovesse tornare quello della finale Wimbledon può spaventare Jannik, altrimenti per vincere deve solo sperare in una pessima partita dell’altoatesino. Nulla contro di lui, anzi, voglio il meglio (per tutti i nostri portacolori) ma ragionando da piccoli conoscitori di tennis e non da tifosi dell’uno o dell’altro, questo è un fatto
Eh te pare poco?!
Senza il loro colpo migliore tutti i tennisti indietreggiano tanto in classifica, in un circuito molto livellato.
Non sei antisportivo é il tamarro danese ad esserlo
Speriamo possano rincontrarsi quando entrambi sono al top della forma
Senza servizio, Berrettini è tra i primi 50 al mondo!
Se Berrettini avesse trasformato una di quelle palle break sarebbe finita al terzo, meglio cosi Sinner sara più fresco nei turni successivi..
Ah comunque mi sveglio e vedo una bella notizia: quel simpaticone di Rune è già andato a gambe all’aria!! Ahh che bello.. scusate non riesco ad essere sportivo.. troppo odioso il danese..
Buon tennis a tutti
Ma è enzo che fa le domande ed enzola che risponde? 😀
Bel primo set molto combattuto.
Al momento ci sono due categorie di differenza peccato non aver assistito a questo derby un paio di stagioni fa quando Berrettini era al suo apice.
Adesso avanti fino a una nuova sfida con Alcaraz che la strada per Torino si fa sempre più sicura.
La Pero é una commentatrice incommentabile
27 anni
Almeno 3 anni e decine di migliaia di articoli e post col suo nome
JANNIK !
Non é difficile
Jannik con la J, dai…
Che dire? Sinner in difficoltà nei primi 8-9 giochi, poi Berrettini ha cominciato a cedere fisicamente e Yannik ha avuto gioco facile. Nel secondo il romano è crollato fisicamente e non c’è stata più storia. Si riprenderà? Molto difficilmente, ormai ha 28 anni, l’età del prepensionamento. Potrebbe ancora dire la sua nei tornei minori. enzo
Tanto affetto x berrettini.. ma sinner si gioca il masters ..
Che bellezza potersi godere questi nostri CAMPIONI del tennis mondiale!
Anche a me la Pero è apparsa di parte…mica stava commentando Berrettini Rune…
Sono contento innanzitutto che non si siano scannati per 3 ore. Non mi ritengo pronto per vedere un altro italiano perdere con Murray, quindi jannik per favore battilo. Per berretto dico che deve provare a giocare qualche torneo in più perché con questa classifica rischia da subito di beccare questi giocatori. Per jannik ottima partita, soprattutto nel secondo set e nella gestione delle palle break nel primo
Nei derby mancava soltanto Berrettini per confermarsi il più forte degli italiani, adesso il cerchio è chiuso
Grande Sinner ma mi fa arrabbiare il fatto che ha buttato due anni su un servizio sbagliato per lui,avrebbe ottenuto molti più risultati, questo servizio adesso è proprio buono,alte percentuali di prime quasi sempre vincenti la velocità va ben sopra i 200 km/h ed anche gli ace sono molto di più,il problema rimane sempre il solito,il servizio e il dritto funziona in base al suo stato d’animo,quando è teso ci sono game interi dove non entra la prima ed ha rischiato molto sul 0-40 servendo solo seconde, quando la partita per lui è in discesa gioca tranquillo e tutto funziona a meraviglia,deve imparare a gestire la pressione
Buon Berretto, in ripresa ma che dovrà fare strada anche nei 250 per recuperare ranking, ed ottimo Jannik.
Più magro più agile più giovane
Ps dimenticavo, “un minuto di silenzio” per la Pero che a fine match sembrava le fosse morto “il gatto”, molto più obiettivo Lorenzi, che pure è sicuramente più vicino a Berrettini che a Jannik
Bel match fino al 5/4 per Jannik che stava soffrendo fin lì grazie ad un Berrettini che mi ha impressionato.. è bastato un passaggio a vuoto, la tensione di servire per rimanere nel set e lì è stato bravo Jannik ad approfittarne e a salire subito dopo giocando a braccio più sciolto.. ottimo il servizio nel secondo set dove ho notato che si prendeva più tempo in palleggio prima di servire e direi che la cosa ha funzionato.. bene così, Jannik sempre solido e centrato, bravo anche Berrettini, ma non è pronto per batterlo attualmente, ora forza Jannik, dai dai
Forza Italia
Forza Jannik
Forza Matteo
Quanto siamo fortunati di avere tanti tennisti cosi forti! Ho seguito il tennis dai tempi di PBB(Panatta, Barazutti, Bertolucci). Sono quasi 50 anni!
In ogni caso in questo momento Jannik ha dimostrato di essere il numero uno in Italia! Quanto ha migliorato il suo servizio da quando e arrivato Darren.
Poi dimostra una regolarita incredibile, mi sa che quest’oggi ha fatto soo 10 gratuiti. esta migliorando notevolmente anche il gioco a rete e la tenuta fisica. Penso che nessuno rimasto nel tabellone vorebbe trovare Jannik dall’altra parte della rete! Un miglioramento continuo! Speriamo che possa vincere uno di questi 3 grandi tornei in Nora America!
Per quanto riguarda Matteo, penso che debba trovare la tenuta fisica ed una regolarita maggiore! Queste cose si ottengono solamente giocando di piu. Vedendo Thiem, Harris ed altri si vede quanto e difficile tornare dopo un’assenza causata da infortuni! Forza Matteo!
Comunque godiamoci questo momento del tennis italiano!