Kevin Anderson torna all’ATP 250 di Newport, ha ricevuto una wild card
Non si è mai troppo vecchi per provare di nuovo l’emozione di giocare un torneo sul tour Pro. Questo deve aver pensato il sudafricano Kevin Anderson, che a 37 anni torna clamorosamente in campo la prossima settimana all’ATP 250 di Newport, sull’erba dei campi dell’Hall of Fame negli States, dove vinse il suo ultimo titolo nel 2021. L’ex n.5 al mondo e due volte finalista Slam ha ricevuto una wild card per l’ultimo torneo su erba in calendario, tornando così sul tour professionistico dopo il ritiro annunciato il 3 maggio 2022. L’ultimo torneo da lui disputato risale al Masters 1000 di Miami dell’anno scorso, quando entrò nel main draw come Lucky loser, perdendo all’esordio da Francisco Cerundolo. Poi il 3 maggio un post social nel quale annunciava il ritiro per continui problemi fisici, inclusa un’operazione al ginocchio destro avuta nel 2020. Fino all’annuncio di ieri sera che conferma il suo ritorno.
NOT DONE YET 🔥 @KAndersonATP has accepted a wild card for the #InfosysHallofFameOpen and will make his return to the @atptour in Newport!
Welcome back to our 2021 Champion!
➡️ https://t.co/NDQJ4DuhXg pic.twitter.com/H34CZ6bqkF
— International Tennis Hall of Fame (@TennisHalloFame) July 7, 2023
“Sono entusiasta di tornare sul tour proprio a Newport”, ha detto Anderson. “Vincere il torneo nel 2021 è stato un momento speciale per me. Non riuscivo a pensare a un posto migliore per fare il mio ritorno e sono entusiasta di tornare sull’erba ancora una volta”.
“Quando ho smesso è stata dura. Avevo molto dolore a varie parti del corpo, era davvero difficile competere nel modo in cui volevo, ma anche emotivamente e mentalmente è stato molto impegnativo e sentivo di dover smettere di giocare”, continua il sudafricano. “Quando mi sono ritirato non sapevo se avrei giocato di nuovo o meno. La maggior parte dell’anno scorso non avevo intenzione di farlo. Ma un paio di mesi fa ho ricominciato a colpire e mi sono davvero divertito a stare in campo. Ho notato come il mio corpo reagisse molto meglio e quello che stavo facendo con la palla da tennis è stato davvero emozionante per me, mi ha fatto venire voglia di sfidare di nuovo me stesso. Non sapevo se avrei avuto questa opportunità, ma fortunatamente Newport me ne ha data una, quindi proverò a giocare di nuovo”.
Non parla di un rientro a tempo pieno, probabilmente vorrà valutare come reagisce il suo corpo agli sforzi di uno o più match contro attuali Pro.
Oltre ad esser stato n.5 del mondo, Anderson ha raggiunto in carriera ottimi risultati. Ha vinto 7 tornei sul tour maggiore (Johannesburg 2011, Delray Beach 2012, Winston-Salem 2015, Vienna 2018, New York 2018, Pune 2019 & Newport 2021), disputato due finali Slam (US Open 2017 & Wimbledon 2018) e la semifinale alle ATP Finals del 2018.
TAG: Kevin Anderson, rientro
Bhe era un simil Berrettini, giocatori così sono perfetti per diventare forti nel tennis odierno
Quando ci è arrivato se lo è meritato. Ha fatto un paio di anni molto buoni, era nel suo momento di carriera migliore… Fra l’altro in un periodo con altrettanti buonissimi tennisti.
@ mecir11 (#3653374)
A mio avviso Anderson aveva anche un’ottima risposta d’impatto aggressiva. Lo trovo molto più equilibrato di Berrettini da fondo, con un servizio forse anche migliore o comunque di pari livello. Sicuramente rispetto a Matteo ha meno tocco, volée più costruite e un dritto inferiore (ma trovatemi negli ultimi 10 anni un tennista con un dritto in spinta migliore di Matteo, tolti Federer e Del Potro). Però di rovescio spinge molto bene Anderson.
@ Gaetano (#3652960)
Eh certo, adesso chiediamo a Gattone Mecir di tornare sul circuito…chiediamo all’ATP di reintrodurre le racchette di legno e magari chiediamo pure a Sky di rimettere il bianco e nero …così tu sei contento…ma tornare a seguire il calcio no ?
torna anche la Krunic mi sa, oggi in Francia…
Mi spiace scriverlo, ma il tipo di gioco è molto simile a quello di Berrettini: il nostro è ancora più “vario” col servizio e, se in forma, ha un back più fastidioso.
Hanno ragiunto all’incirca gli stessi risultati e lo stesso best ranking: in conclusione Anderson è stato un “Signor” gioctore.
Infatti hanno una regola tutta per loro per cui non rispondono. Battono e basta. Altrimenti non potrebbero arrivare nei top 10 se dovessero anche rispondere e scambiare da fondo. Vale anche per Karlovic, Isner, Opelka, Hurkacz tutti tra top 10 e top 20 in carriera.
Giocatore correttissimo in campo, se tutti giocassero come lui, il tennis avrebbe lo stesso seguito del pattinaggio su rotelle.
Certamente …
Ma mi pare anche giusto evidenziare, nonostante a me importi poco di Anderson, che con il solo servizio non si diventa neppure n. 5 al Mondo e non si ottengono i non indifferenti risultati conseguiti dal tennista sudafricano !
Quindi, Anderson ha dovuto necessariamente aggiungere anche qualcos’altro al servizio !
@ Gaetano (#3652960)
Chi fa punti solo con il servizio non vince slam
@ Starmiup (#3652994)
Classico giocatore che la palla non te la fa vedere … ecco spiegato perché non hai capito il suo gioco .
@ Gaetano (#3652960)
Per scrivere un commento del genere il tennis non lo pratichi di certo. “Kandy” martella anche da fondo benissimo.
Non capisco come abbia fatto 2 finali slam. Tennista a mio avviso mediocre.
Vi prego no basta con questi servitori anti-tennis che fanno punto solo con il servizio