Federer: “Alla celebrazione dei 100 anni del Centrale di Wimbledon non avevo ancora deciso di ritirarmi”
Roger Federer ieri è tornato a Wimbledon, assistendo ad alcuni match nel Royal Box. Il suo ingresso in campo è stato salutato da un’autentica ovazione, con un breve video omaggio all’amatissimo e formidabile campione elvetico, otto volte vincitore in singolare ai Championships.
A legend returns.
The Centre Court crowd rises for eight-time #Wimbledon champion @RogerFederer pic.twitter.com/0edGz3ncmZ
— Wimbledon (@Wimbledon) July 4, 2023
In una breve intervista rilasciata alla CNN, Roger ha ripercorso alcuni momenti della scorsa estate, quando ha maturato la decisione di appendere la racchetta al chiodo per colpa del ginocchio malandato. Ha raccontato dell’emozione provata quando è stato il più applaudito nel corso della cerimonia per 100 anni del Centre Court, rivelando che in quel preciso momento ancora teneva viva la speranza di poter tornare almeno una volta a giocare sul quel campo. Poco dopo però, arrivò il responso medico e la decisione di smettere.
“All’epoca della celebrazione sapevo che il rischio di dovermi ritirare per colpo di tutti i problemi che stavo affrontando con il ginocchio era reale, ma ricordo di aver detto in campo che speravo di tornare davanti a quel meraviglioso pubblico l’anno prossimo. Lo pensavo davvero, con tutto il mio cuore” afferma Federer.
“Ho pensato a dove mi sarei ritirato, quanto sarebbe stato doloroso, ma che doveva essere una festa e, alla fine, tutto è accaduto ed è stato a mio modo di vedere qualcosa di prezioso”. Roger giocò il suo ultimo match alla Laver Cup lo scorso settembre. “Essere circondato da Rafa, Novak, Murray, Borg, McEnroe, Laver, Edberg, la mia squadra, la mia famiglia… è stato un finale bellissimo e sono contento che sia stato così, perché avevo molta paura di quel momento, il momento in cui avrei abbandonato il gioco che mi ha dato tutto. Adesso mi sento bene. L’anno scorso è stato molto duro, perché stavo ancora provando a giocare di nuovo, ma ho sofferto molto al ginocchio” conclude lo svizzero.
Ultima battuta per la sua fondazione, che quest’anno ha iniziato un progetto molto importante per i ragazzi del Lesotho: “Questo viaggio è stato davvero speciale, ancora più speciale di quelli che di solito faccio con la mia Fondazione, perché sono potuti venire i miei quattro figli, oltre a mia moglie e mia madre. Ci siamo trovati benissimo. Siamo rimasti per tre o quattro giorni e abbiamo viaggiato in tutto il Lesotho, un paese in cui non ero mai stato e ultimo paese ad entrare a far parte della rete della nostra Fondazione, che dal 2020 si occupa di sostenere le prime fasi dell’istruzione dei ragazzi più poveri”.
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Vedo che non ci arrivi. Qui si è parlato di classe, di qualcosa che lo ha reso superiore.
Piacciono i numeri perché quelli danno i valori? Allora se tu avessi da investire su un tesrimonial, chi credi ti darebbe maggior rientro e perché?
Un esempio il re , Elvis, è morto è sepolto (sempre se non sia ritirato con Jim Morrison su un’isola) eppure fattura milioni, perché? Perché aveva qualcosa in più.
Vuoi fare un casco di Hamilton o di Senna? Quale vende di più?
Se Gucci avesse dovuto scegliere a chi far portare una borsa avrebbe preso Nadal o Federer?
È questo il problema dei tifosi: tu parli di classe e loro scrivono di numero di trofei.
Fai un sondaggio sul giocatore preferito se vuoi…
non è confrontarsi su opinioni o tifo ma semplicemente su fatti accaduti realmente ….ok ha battuto Anderson in finale il quale però aveva fatto fuori Federer dopo che perdeva 2 set a 0 ….Nole ha pur sempre battuto Nadal 10 8 al quinto in semifinale quindi proprio nessuno non credo abbia trovato sei d’accordo? a Federer l’anno prima nientemeno che Cilic non gli andò neanche malaccio no? …con Nole al ritiro ai quarti contro Berdych e chi vinceva avrebbe affrontato Federer in semi …per problemi al famoso avambraccio destro che lo fece penare per parecchio tempo ( ma gli infortuni fanno sempre parte del gioco quindi non è una recriminazione ma solo un osservazione )….sei un uomo corretto e te ne do atto sei sempre stato giusto in quello che esprimevi ….ma lo sono anche io con chi vuole parlare di tennis correttamente ….quindi io e te siamo alla pari
@ Pier no guest (#3644098)
No, non e’ più un avversario e anche da un bel po’…solo che non se ne rendono conto purtroppo.
Si commenta quello che si legge, ovvero le solite litanie del re di qua e di là. Io non mi sogno proprio di non riconoscere i meriti di Roger Federer, ma il trono se ne già andato da parecchio, basta rendersene conto. Lui lo ha già fatto infatti.
Sulla mia memoria corta,caro Deuce, purtroppo ti devo dare ragione, l’età avanza. Si parla solo di tennis pero’ ed ognuno ha,giustamente, il suo campione del cuore.se si discute con educazione e buon senso è sempre un piacere confrontarsi con chi la pensa in maniera diversa .
Però fa ridere, alcuni commentano appena notano un articolo che parla dell’avversario del loro idolo.
caro Maurizio hai la memoria corta….vedo che non ti ricordi più che in semifinale battè Nadal 10 8 al quinto vero? era quella la finale e poi aspettavamo Federer in finale ma perse clamorosamente proprio contro Anderson ai quarti dopo che vinse i primi 2 set lo svizzero perse clamorosamente al quinto….ma come non ti ricordi più ?? ci fosse arrivato Federer si sarebbe preso l’ennesima stesa meglio cosi ha avanzato brutte figure….per quanto riguarda Kyrgyos stavamo aspettando Nadal in finale ma purtroppo si strappò come ben sai
il capitano non ha manco più gli occhi per piangere….gufa dalla mattina alla sera e quando ha tempo si guarda la finale Wimbledon del 14 luglio 2019 ….
non solo contro quel mediocre di Roddick ma anche contro Gonzales Baghdatis Philippossis etc etc erano Slam di cartone ….il vecchio Cilic se non erro gli regalò pure 2 Slam ….Nole ha vinto 14 slam battendo Federer o Nadal in semi oppure in finale
@ Alexandersupertramp (#3643922)
Se i like contano più degli slam e dei dati oggettivi, mi sembra anche inutile andare oltre. Argomentazione risibile. Occorre fare i conti con la realtà, il primo ad averlo fatto e’ proprio Roger di recente, non e’ uno stupido.
@ Rovescio al tramonto (#3643294)
Balle…lui giocava per essere il nr 1, come Nadal e Djokovic e ha provato a rientrare in tutti i modi, anche se non era più sicuro di poterlo fare. Sperava non fosse Djokovic, ma Nadal eventualmente a superarlo per via del loro rapporto e per il fatto che non avrebbe potuto superarlo nelle settimane da nr 1 e quindi sarebbe rimasta comunque un ombra sul suo primato. Tutto qui. Dire che i record non contano solo perché appartengono ora ad un altro Tennista, e’ semplicemente non voler vedere la realtà. I fatti dicono un altra cosa.
…e, purtroppo, pure con Berrettini. Ottimi giocatori ma rispetto a Roddick un paio di gradini sotto ( e mi tengo stretto )
Chi sostiene Roger potrebbe tranquillamente obbiettare che Nole ha vinto Slam contro Kevin Anderson e Kyrgyos..
hai centrato il punto….in pieno ….ormai la possono solo più mettere su quel piano intanto sul campo sono stati stracciati
E qui che sbagli, i numeri non stabiliscono il più GRANDE, ma il più VINCENTE, basta andare a vedere gli albi d’oro, non serve altro.
Per quel che riguarda Agostini, lui stesso ha dichiarato anni addietro che il pilota più IMPORTANTE della storia del motociclismo sia stato Valentino Rossi, non il più vincente, il più importante.
Roger Federer, nel lontanissimo 2017, quindi quando aveva ancora quasi tutti i record dalla sua, diceva che forse a fine cartiera il giocatore più vincente sella storia sarebbe stato Nadal, questo per dire he a lui dei numeri non è mai fregato granché, non servivano all’epoca quando erano quasi tutti dalla sua parte e non serviranno ora o in futuro.
Io sono assolutamente d’accordo con te sul fatto che il termine Goat non abbia senso. Credo che il motivo primo per il quale la disputa infinita sia tra Rafa,Nole e Roger vada cercata nel fatto che pochi supporter o appassionati seguano il tennis da prima del 2000..sono sicuro che chi,come il sottoscritto, ha avuto occasione di vedere dal vivo Borg,Mcenroe,Connors e altri veri fenomeni degli anni 80 (Borg se non erro ha vinto 11 Slam prima di ritirarsi a 26 anni) non sia così certo che esista un giocatore più forte di tutti i tempi. Come dicono spesso gli ultrà di Nole sono i numeri quelli che contano (io non sono sulla stessa linea di pensiero ma è innegabile che i numeri nn mentono) e in questo caso c’è un vecchio signore australiano di nome Rod Laver che ha fatto 2 volte il Grande Slam cosa mai riuscita a nessuno.
Che ne capite di tennis? Roger ha vinto 4 slam ( 3 Wimbledon e 1 US OPEN ) contro Roddick ! Paragonate Roddick ad AGASSI, SAMPRAS, EDBERG O BECKER ??
Attorno a Federer vige un’area di immortalità che solo lui ha. Se si pensa al tennis, si pensa allo sport dei gentleman, lo sport british d’elite in cui eleganza e resistenza fisica si fondono in un unico connubio. E Federer più di chiunque altro incarna questo concetto.
Quando vedevi giocare Roger rimanevi abbagliato dalla facilità con cui riusciva a produrre delle geometrie incredibili senza il minimo sforzo, pur non avendo un fisico eccessivamente atletico. Per questo ha fatto innamorare il mondo al tennis e ha indubbiamente contribuito ad aumentarne la visibilità e per questo per me può essere considerato il più grande di sempre, che non vuol dire necessariamente il più forte.
il calcio col tennis non ha niente a che vedere
@ Alexandersupertramp (#3642451)
Si ma come mai quando i numeri erano dalla parte di Federer tutti questi distinguo non si facevano, contavano solo i suoi record che parevano irraggiungibili, dal momento che e’ stato superato sul campo (meritatamente perche’ nel tennis non si ruba, si vince o si perde), questi discorsi che ho letto centinaia di volte, misteriosamente non valgono più. Onestà intellettuale…questa sconosciuta..
Credo si confonda tra goat (che non ha senso) e classe o carisma e questo è più facile da definirsi, paradossalmente.
Perché Alì è il più grande? Perché alle prestazioni nel ring ha unito il suo essere contro un sistema, pagando in prima persona il rifiuto all’arruolamento ad esempio.
Senna più bravo di Schumi? Difficile dirlo ma ciò che ha rappresentato il primo non ha paragoni, quel casco giallo è stato un simbolo al punto da generare l’invidia di Piquet (un Connors della F1) che lo chiamava Gayrton.
MJ è un’icona, prova ad acquistare una sua scarpa e devi aprire un mutuo.
C’è chi sbava ma alcuni si rodono il fegato (e non ne capisco il motivo, neanche ne avessero dei rientri economici) :su chi investiresti oggi per averlo ospite, come testimonial pubblicitario, per fargli vendere una macchina, una racchetta, un pacco di pasta? E perché?
Ripeto, io mi diletto in telai e mai trovo “cedo telaio modello Djokovic”, non interessa. Una Pro Staff, con tutte le sue repliche, è richiesta sempre per centinaia di euro. E non per giocarci, per l’abbinamento col giocatore.
Se fossero solo i numeri Maradona faticherebbe a stare nei top ten.
@ il capitano (#3642003)
Come per chiunque
Certo che il buon gusto non si acquista… anche con tanti milioni accumulati. Che abbinamento di giacca orrendo…
@ Thiago (#3642208)
Mamma quante BAVE CHE COLANO!
Su Jordan dissento, la penso come Allen Iverson in definitiva, secondo lui il miglior giocatore di basket della storia ( considerando tutti gli aspetti del gioco ) è LeBron, ma Iverson dice anche che lui ha voluto essere un giocatore di pallacanestro perché c’era Michael Jordan, come nel famoso spot:”Be like Mike”.
Io concordo, Jordan ha aperto una via a milioni e milioni di ragazzi prima negli USA e poi in tutto il mondo e per decenni, lui È MICHAEL JORDAN, anche essere ci sono stati giocatori più forti o che hanno vinto più di lui.
Erano trascorsi già troppi giorni dall’ultima volta in cui si discusse su chi fosse il Goat..la crisi da astinenza cresceva vertiginosamente
Concordo: McEnroe 1984 mostruoso considerando il livello di classe e l’elevatissimo margine di rischio di quel tennis inarrivabile.
Solo non ho mai capito perché con Lendl al Rolando quell’anno non abbia voluto finire il match… E se ci pensi i tifosi di Ivan, come quelli di Nole, hanno goduto come ricci per certe vittorie ma il tempo continua a dire che esistono i campioni straordinari e gli “Dei”e credo che Clerici avrebbe concordato.
La roba del sangue per me rientra tra le più grandi boiate mai inventate come pretesti per la conservazione del potere. Che poi il sangue regale alla fine sarebbero i globuli rossi in simbiosi col coronavirus no?
Persino Sampras ha più volte detto che non si aspettava che qualcuno lo superasse nel numero di slam in così breve tempo…ma arriva ‘Giorgio’ per smentirlo.
Non c’è nulla di più banale!
Ormai e’ indietro di 3 slam e forse più, di 8 mille, se non erro, sugli scontri diretti, sulle chiusure da nr 1 a fine anno (2 in meno), di un centinaio di settimane da nr 1, e’ ancora state a fare questi discorsi, un po’ patetici. Roger lo ha capito bene, basta sentire le sue ultime dichiarazioni, e’ più avanti di voi.
@ nicknole1964 (#3642231)
No, assolutamente no.
Joe Luis è stato più forte di Cassius Clay? Mai! Non scherziamo.
Schumacher è stato più forte di Ayrton Senna? non so, ma di sicuro non lo sono stati Hamilton o Prost che pure hanno vinto di più del Brasiliano.
Agotini meglio di Rosssi o Doohan? non penso proprio.
Mercks meglio di Coppi? o Pantani? anche lì…ho grossi dubbi.
Nello sport non si può ridurre tutto ad una questione di numeri, che si, sono un parametro importante, ma non possono esser l’ unico per definire il valore di un campione.
Se chiedi a qualsiasi appassionato di calcio, quali sono le nazionali più forti mai esistite ti risponderanno: Brasile del 70, Ungheria del 54 e Olanda del 74. La seconda e la terza, non hanno vinto nulla.
Chi valuta tutto solo con i numeri non ha cultura sportiva, anche perchè tanti eventi possono influenzare i risultati, oltre al valore degli sfidanti.
Grande Senna, ma cosa dovremmo dire in epoche diverse di Fangio Clark Stewart e Schumacher?
@ Thiago (#3642208)
Cassius Clay ?? Proprio no.
A. Senna ? Forse, ma è solo un’ipotesi, proprio perchè mancano I NUMERI .
M. Jordan ? Probabile, e infatti lui ha numeri impressionanti .
Solo I NUMERI possono stabilire con certezza assoluta quale sia il g.o.a.t. di uno sport, infatti lo sono Phelps nel nuoto, Merckx nel ciclismo, Agostini nelle moto, Nicklaus nel golf, Shiffrin nello sci, Brady nel football, ecc.ecc.
Qualcuno mette in dubbio che Michael Jordan sia stato il miglior giocatore di basket?
Qualcuno mette in dubbio che Ayrton Senna sia stato il miglior pilota?
Qualcuno mette in dubbio che Cassuis Clay sia stato il miglior pugile?
Si potrebbe continuare.
Vincere più titoli, non sempre equivale ad essere considerato migliore. È quel che lasci come eredità, quel che susciti nella gente, quello che esprimi mentre giocavi che fa la differenza.
Djokovic ne potrà vincere anche 60 di Wimbledon. Ma il 90% degli appassionati continuerà a preferire Federer, poichè è stato quello che meglio ha coniugati le vittorie con la bellezza.
Questa è l’ unica verità.
Bisognerebbe solo imparare ad accettarla, senza esserne frustrati e sarà un bene per tutto il tennis, che non ha bisogno di tifoseria becera.
P.S. Per me il migliore resta ancora Mc Enroe, al di là di quello che ha vinto.
Queste affermazioni personali, per assoluti,
chiaramente lasciano il tempo che trovano.
Altrettanto, e a sua ragione e diritto, potrebbe affermare un fan di Rafa, o di Nole. 🙂 😉
Rimane e rimarrà sempre il Re. Per quanto gli altri possano essere statisticamente più vincenti di lui, per qualità di gioco, classe, eleganza dentro e fuori dal campo sarà sempre il migliore e il più amato di tutti.
È vero, c’è poco da scrivere numeri e statistiche. Esiste per alcuni un’aurea che va oltre le percentuali,l’ammirazione sta nei gesti, nella classe, nell’educazione.
Poi c’è chi lo definisce “perfettino”, ed è legittimo, chi rimarca le vittorie del proprio beniamino ed è pure questo legittimo, ma se la maggioranza del pubblico lo identifica come ” Il tennista” non c’è nulla da fare, proprio nulla.
Però non nego che la moltitudine di articoli “Roger canta”, ” Roger viaggia in Svizzera” “Roger forse commenta per la tv” alla lunga stancano ma certo non è colpa sua.
Bello rivederlo ieri è poi suo padre, non so perché, ogni volta mi ricorda il Mangoni degli Elio e le Storie Tese…
ormai è un legenda vivente….tipo Bolt Phelps Rossi Jordan….dovunque vanno avranno gente adorante!! Miti
@ il capitano (#3642003)
Verità dura, durissima perché purtroppo…
Aaaah…da quando Senna non corre più…
Aaaah…da quando Baggio non gioca più…
Ooooh…da quando Roger non delizia più…
…non è più domenicaaaa….
bla bla bla cantatela e suonatela capitano …..tanto un giorno la dura e vera verità salterà fuori e non sarà la tua ….mi bastano solo le 3 finali quella del 2014 -2015 e quella indigesta ( per te sempre finchè camperai ) del 2019 proprio su quel campo che vedi sopra ….1 ( più il suo box ) contro 16.000 …vere imprese dello sport GIOCATO…lo sport è fatto di imprese e non di marketing….consolati che sei arrivato il primo degli ultimi
E chissenefrega
Beh,
se quest’anno Nole “pareggia” a W, la festa per lui potrebbe essere doppia: agli AO e allo stesso Wimbledon… 🙂 😉
@ espertodipallacorda (#3641990)
Non esageriamo per cortesia l’erede al trono ha nel sangue la regalità
Il RE è tornato nel suo regno!!!!
Che discorso banale. Sampras è stato al vertice nel suo tempo, quello non glielo toglierà mai nessuno.
Di Roger Federer ce n’è uno, come lui non c’è nessuno. E questa è la dura verità.
Che classe, che eleganza! Pare quasi più adatto lui a sedere accanto a Kate piuttosto che l’alopecico discendente reale.
Roger a Wimbledon, immagino tra qualche anno la stessa scena a Melbourne per Novak, e a Parigi per Rafael.
Per New York ci sono vari pretendenti.
La lascerei a Pete Sampras, che poveraccio pensava di restare all’apice del Tennis per molto più tempo!