ATP 500 Queen’s: Musetti supera Shelton in tre set con un’ottima prestazione, vola nei quarti
Essere allo stesso tempo solidi e creativi non è affatto facile, ancor più sull’erba con le sue peculiarità, ma quando ci si riesce il risultato è un tennis spettacolare e, tendenzialmente, si vince. Questo il mantra di un ottimo Lorenzo Musetti, aggressivo e davvero continuo, sempre più a suo agio anche sui prati. Con una prestazione di alto livello il toscano sconfigge Ben Shelton nel primo incontro di giornata sull’erba del Queen’s Club, 6-4 4-6 6-4 lo score conclusivo dopo 2 ore e 11 minuti, un successo che gli apre le porte dei quarti di finale per la seconda settimana consecutiva dopo il 250 di Stoccarda. È stata una partita di alto livello tecnico e costellata da molti scambi di qualità, girata su soli tre break (uno per set), nella quale Lorenzo è partito bene e ha condotto il gioco, fino al momento di tensione – sotto la notevole spinta dell’avversario, cresciuto a dismisura – nel rush finale del secondo set, con la prima di servizio che non l’ha aiutato nel game. Nel terzo parziale Musetti è stato bravissimo a giocare con pazienza e nervi saldi i primi giochi, nei quali Ben sulla spinta del secondo set vinto era a tratti irresistibile, ritrovando la prima di servizio e capitalizzando un passaggio a vuoto del 20enne statunitense sul 2 pari, senza poi concedere chance di riaprire l’incontro al rivale. Davvero una bella vittoria, soprattutto per come è arrivata e contro un avversario ancora acerbo ma con un potenziale enorme su erba. Lorenzo nei quarti aspetta il vincente della sfida tra Peniston e Rune.
“È stato davvero difficile rispondere al suo servizio. Ho avuto delle palle break che non sono riuscito a sfruttare e quindi è stata dura, ho lottato e sofferto. Ho cercato di essere paziente e questa è stata la chiave del mio successo. C’era pressione certo, ma sono riuscito a controllare le emozioni. Ho lavorato molto per gestire queste situazioni e sono molto felice di aver giocato così bene oggi”, così Lorenzo a caldo dopo il successo. Parole lucide che spiegano piuttosto bene come sia arrivato la vittoria dell’azzurro. Intanto ha servito bene, e questa è sempre più la conditio sine qua non per esplodere tutto il suo talento, ancor più con i tempi di gioco rapidi imposti dalla superficie erbosa. Ha chiuso con il 62% di prime palle in campo, ricavando il 77% dei punti e un ottimo 63% sulla seconda, segnale di come abbia gestito e governato bene i suoi turni di battuta.
Nei suoi game, “Muso” è stato bravissimo a non temporeggiare, praticamente mai ha tirato un primo colpo interlocutorio dopo il servizio, prontissimo a spingere col diritto e tagliare col rovescio. Shelton è un atleta formidabile, che appena avrà immagazzinato un po’ di esperienza sulla superficie potrà diventare un vero incubo, ma ancora è evidente come non sia sciolto quando è costretto a rincorre e soprattutto cambiare direzione all’improvviso. Per questo Musetti è stato bravissimo a muoverlo il più possibile, con palle rapide ma discretamente sicure, non regalando quasi niente (la miseria di 5 errori, contro i 16 dell’avversario) e costringendolo spesso a contro piedi mortali. Un altro dato da sottolineare sono i 17 vincenti su 28 discese a rete, conferma di come sia stato offensivo e pronto ad avanzare nel campo per raccogliere le prime rimesse più corte di Shelton, bravissimo a tirare a tutta, un po’ meno a contenere per riprendere posizione.
Proprio la parola posizione è una delle chiavi del suo successo. Abbiamo rimproverato a Lorenzo – un numero imprecisato di volte – la tendenza a giocare troppo dietro. Su erba non te lo puoi permettere, devi essere rapido di piedi e di pensiero per aggredire la palla per primo, creando, variando, ma anche sbagliando poco. Serve razionalità ed applicare schemi che percentualmente ti possono portare in posizione di vantaggio. Può sembrare scontato, ma per un “Musetti”, il creativo per eccellenza, non lo è affatto. Ancor più affrontando un super servizio come quello di Shelton, poiché subire un break equivale a perdere un set… Bravo è stato Lorenzo ad applicare schemi rapidi, efficaci, razionali, pur senza deprimere e cancellare quella creatività che lo contraddistingue. Nel terzo set, una volta in svantaggio, Shelton ha preso rischi enormi anche in risposta, ma l’azzurro l’ha contenuto attaccando, e negli ultimi due game è andato a prendersi di volo e in avanzamento una manciata di punti decisivi, di enorme difficoltà, senza tremare.
Ultimo aspetto, la mobilità in campo. Partita dopo partita, Lorenzo sembra sempre più a suo agio nel correre e colpire d’anticipo anche sui prati. Con quel braccio il suo potenziale su erba è sterminato, perché può difendere ed offendere se il servizio lo sostiene. Questo Musetti “da erba” piace assai…
Marco Mazzoni
La cronaca
Shelton alza la prima palla del match, sotto un bel sole a Londra. Gran servizio, poi un serve and volley perfetto, Ace… tutto il meglio del suo repertorio già in mostra nei primi punti. Non è facile per Musetti rispondere e cercare di iniziare lo scambio. Ben vince a 15 il suo primo game, lo segue ottimamente Lorenzo, sicuro con la prima palla e veloce nel fare un passo avanti per spingere col diritto. Il match s’infiamma nel terzo gioco. La battuta del 20enne americano non gli porta punti gratis, e pure col diritto commette due errori gravi, per il 30-40, prima palla break per l’azzurro. Sfortunato Musetti, un passante splendido lungo linea di diritto è chiamato IN dal giudice di sedia, ma il “falco” la vede OUT. Molto aggressivo in risposta Lorenzo, e nello scambio in quest’avvio non c’è gara tra i due. Non sfrutta altre due palle break “Muso”, ma la quarta è quella giusta: sulla seconda palla impatta una solida risposta e quindi tocca un “passantino” cross di diritto che sorprende il rivale. BREAK Musetti, 2-1 e servizio, e poi 3-1 con un eccellente game al servizio, nel quale controlla lo scambio e mette in difficoltà l’avversario con dei lungo linea che costringono Shelton a muoversi negli angoli e mettono in evidenza i suoi limiti difensivi. 17 minuti di gioco, Musetti sontuoso. Ben ritrova la prima di servizio, con delle curve slice davvero complicate da gestire, ma anche Lorenzo continua a macinare un ottimo tennis, rapido, con tante variazioni e praticamente zero errori gratuiti. È bravo il toscano a rimontare un pericoloso 0-30 servendo sul 3-2, consistente nel passante a punire gli attacchi – un po’ spericolati – dello statunitense e molto efficace col diritto dal centro dopo aver piazzato una buona prima esterna. Si scorre sui turni di battuta, l’azzurro serve per il primo set sul 5-4. Nel primo punto viene fuori tutta la manualità e sensibilità di Musetti, incluso un back di diritto che può apparire banale ma invece ha un effetto fantastico, con la palla che resta bassa e manda il crisi Shelton. Rischia un S&V inefficace sul 30-0, ma si riprende subito con un gran recupero in corsa di diritto che sorprende l’americano, lento nel correre avanti. Chiude in bellezza con un Ace al T al primo set point, 6-4. 86% di punti vinti con la prima e un eccellente 73% con la seconda, nessuna palla break concessa.
Secondo set, Shelton to serve. Alza al massimo la velocità, commette un doppio fallo ma poi 2 Ace (uno a 141 mp/h che alza una nuvola di gesso, imprendibile). Anche Musetti continua a gestire con grande efficacia i suoi turni di servizio, è molto preciso col diritto e prontissimo ad avanzare. È assai più sciolto rispetto alla scorsa settimana, nei colpi ma anche nella corsa sul campo, e questo fa enorme differenza. Ben non è preciso in risposta, si prende fin troppi rischi, Lorenzo ringrazia e impatta 1 pari con l’ennesima ottima accelerazione col diritto cross dal centro. Un’esecuzione che Shelton contiene con difficoltà costretto ad allungarsi col rovescio. Il parziale avanza velocissimo, sui turni di servizio, con lo statunitense a tratti imprendibili con la prima palla e davvero veloce nell’avventarsi di volo (incluso una sorta di “slam dunk” degno della NBA). Dopo soli 22 minuti lo score è 3 pari. Lorenzo vince il primo punto del settimo game, uno scambio rocambolesco nel quale si vede l’enorme differenza di manualità tra i due. Poi l’azzurro inchioda il rivale nell’angolo, 0-30. Prima occasione in risposta nel set. Shelton si “incarta” totalmente su di un lob di Musetti, retrocedendo e quindi provando una sorta di attacco in back che vola via di metri. 0-40! Tre palle break per l’azzurro. Lunga la risposta di Lorenzo sulla prima, quindi un ottimo tocco sulla rete di Ben, ad annullare la seconda. Scappa via anche la terza, con una curva esterna di servizio terrificante per velocità ed angolo. Cinque punti di fila, e 4-3 Shelton, unico rimpianto per Musetti quella risposta lunga sulla prima chance, ma non era certo una risposta comoda. Lorenzo è bravo nell’ottavo game a contenere l’impeto dell’avversario, che sull’onda del momento positivo tira tutto a tutta. Perfetto il punto giocato sul 30 pari: sposta Ben, prima a destra, poi a sinistra e via avanti a solleticare il passante di Shelton. 4 pari, si entra nel rush finale del set. Il 20enne è praticamente ingiocabile al servizio, più complicato il decimo game per l’azzurro. Sul 15 pari di butta avanti ma sbaglia una volée non facilissima. 15-30, a due punti dal set Shelton. Ottima prima da sinistra, per il 30 pari, ma poi Musetti non chiude sulla rete, con un lob ottimo di Ben, che poi infila un diritto lungo linea imprendibile. Set point Shelton! Si salva Lorenzo con una prima palla potente al corpo del rivale. Ben ha guadagnato spazio in campo, i suoi colpi sono più profondi, chiude lo scambio con un’ottima palla corta. Secondo Set point Shelton. Non entra la prima palla all’azzurro, comanda col diritto Ben e trova grande profondità, provocando l’errore del toscano. 6-4 Shelton, bravo a sbagliare di meno e salire di livello, soprattutto al servizio, e giocare in modo super aggressivo nel decisivo decimo game, dove invece Lorenzo è stato un po’ passivo e abbandonato dalla prima nel momento decisivo.
Terzo set, Shelton ha il grande vantaggio di iniziare alla battuta, e inizia alla grande, estremamente sicuro con i suoi colpi (incluso il 10esimo Ace dell’incontro), sempre più a suo agio nella copertura del campo. 1-0. Musetti argina l’esuberanza dell’americano ritrovando efficacia con la prima di servizio, 1 pari. Ben a tratti è incontenibile, tra prime palle esterne precise, una volée alta da manuale e pure una bordata di diritto a velocità da autovelox, è davvero salito molto. L’unica chance di Lorenzo è anticipare le mosse aggressive del rivale, attaccando per primo, buttandosi a rete per primo, una tattica che non ama ma che riesce ad eseguire con efficacia nel quarto game, per il 2 pari. Arrivano le nuvole sul Queen’s Club, e anche un tilt al servizio per Shelton, improvviso. Due doppi falli, 0-30. Poi esegue un serve and volley disastroso, con un tocco basso di volo che nemmeno arriva alla rete. 0-40, tre palle break per Musetti! Come si salva sulla seconda Ben… a rete sulla seconda e due ottime volée, per niente facili. Niente prima palla “in” sul 30-40, e arriva una risposta spettacolare di “Muso”, polso durissimo sul rovescio, con la palla veloce in lungo linea, impossibile da rigiocare in campo di volo per Shelton. BREAK Musetti, 3-2 e servizio, bravo a capitalizzare un improvviso passaggio a vuoto del rivale, proprio quando sembrava in controllo del gioco. Forte del momento positivo, l’azzurro impatta con grande decisione, urla un “bravo Lori” su di una prima molto lavorata da destra e poi spinge “duro” col diritto, sempre in contro piede, mettendo in crisi la difesa del rivale. 4-2 Musetti, bravissimo a consolidare il vantaggio. Ben è costretto a prendersi rischi enormi per azzerare l’ottimo momento dell’azzurro, davvero efficace in risposta. A fatica Shelton resta in scia sul 3-4. Lorenzo gioca una volée di una difficoltà mostruosa sul 15 pari, toccando in diagonale col rovescio con i piedi dietro la riga del servizio. Non è l’unica, ripete la stessa esecuzione col diritto, tocca la riga e chiude con lo smash. Due giocate di un talento e difficoltà inaudite, bravo a rischiare nella fase decisiva del match. Con una buona seconda al T, carica di spin, “Muso” si porta 5-3, a un passo dalla vittoria. Shelton non molla, resta aggrappato al match sul 4-5, ora Lorenzo serve per chiudere. Un po’ teso il suo braccio, la prima non entra… e sul 15 pari anche col diritto non riesce a trovare la sbracciata vincente, per il 15-30. Finalmente ecco la prima, anzi meglio, ACE, esterno imprendibile (il terzo del match, primo del set). 30 pari. Rischia il doppio fallo, ma poi avanza col diritto e chiude, con tutte le palle nei pressi delle righe… che rischio! Ma è 40-30, e Match Point! Perde posizione in campo, è costretto a tornare indietro e così apre il campo al diritto di Shelton. Parità. Si riscatta con un bel servizio esterno e via tre passi avanti e chiudere sulla rete (18 punti su 22 discese a rete). Secondo Match Point! Cerca l’Ace esterno, gli esce di pochissimo… e doppio fallo (il secondo del match). Lavora bene col rovescio back ed esterno, Shelton non gestisce la traiettoria. Terzo Match Point! SI! ACE! Chiude 6-4, una splendida vittoria che gli vale i quarti, secondo torneo consecutivo su erba tra i migliori otto. Bravo Lorenzo ad arginare l’ottima fase del rivale nel terzo e capitalizzare il passaggio a vuoto di Ben nel quinto game. Più gioca, più migliora su erba “Muso”.
[6] Lorenzo Musetti vs Ben Shelton
TAG: ATP Queen's 2023, Ben Shelton, Lorenzo Musetti
Da quando seguo il tennis ma cmq lo sport in generale sai quanti ne ho sentiti venir definiti predestinati? Ovviamente la carriera del bulgaro non può essere considerata da incompiuto perché qualcosina l’ha fatta ad alti livelli ovviamente non all’altezza di quello a cui veniva paragonato ma neanche si può dire che è una meteora…poi ognuno ci mancherebbe la vede a proprio modo…io per esempio la vedo al contrario più margini di miglioramento in vari aspetti del gioco dell’apuano rispetto all’americano…chi vivrà vedra’
Io vorrei capire su che base Shelton avrebbe più margini di miglioramento.
Sta storia dei margini di miglioramento sta sfuggendo di mano.
La realtà è che Shelton rischia troppo, tira tutto ed inevitabilmente finisce per commettere errori. Per Musetti è il contrario, lui tende a prendersi troppi pochi rischi(soprattutto considerando le doti che ha), ma come sappiamo chi non risica non rosica. Bisogna trovare trovare il giusto equilibrio tra rischi e solidità per vincere le partite, ma il fatto che Shelton corra più rischi di Musetti non vuol dire che abbia più margini di miglioramento, anzi.
Capitolo Dimitrov: é un giocatore completamente diverso da Musetti. Dimitrov non è mai riuscito a trovare solidità col Rovescio(stessa cosa che sta succedendo a Tsitsipas) e questo è diventato un punto debole che alla fine ha condizionato la sua carriera, poi va beh, non è neanche mai stato un fenomeno dal punto di vista mentale, ma la testa è difficile da giudicare.
Musetti, veri punti deboli non li ha, deve solo avere un pizzico di coraggio in più. Magari non ci riuscirà e rimarrà un incompiuto anche lui, ma questo è difficile da stabilire adesso.
probabilmente hai problemi di comprensione del testo scritto. io non ho mai usato la parola predestinato. ho solo detto che shelton ha margini più ampi di miglioramento di musetti, tra l’altro per ovvie ragioni. e non ho nemmeno scritto che riuscirà a colmare il gap con musetti o qualsiasi altro suo coetaneo. non è proprio simpatico dover spiegare le proprie parole, quando queste sono evidenti da sé stesse
non so da quanto tempo tu segua il tennis, ma quando dimitrov fece il suo ingresso ufficiale nel circuito atp, tra l’altro quasi battendo rafa a rotterdam in una delle prime uscite, tutti ma proprio tutti lo davano come predestinato, e difatti lo chiamavano baby fed. o sbaglio?
@ Antonio (#3622295)
In questo caso ti do ragione, troppa premeditazione.
Classico esempio di pregiudizio: non ha avuto alcuna esternazione esagerata.
E se vogliamo essere onesti le bestemmie di Musetti (giocatore che adoro) sono ben più irritanti.
Ecco
Ho scritto tempo più o meno la stessa cosa proprio durante la stagione (disgraziatissima) su TB Sudamericana.
Ai tempi fui spernacchiato da qualche sedicente “professore”, ma qualcuno apprezzò la visione.
Effettivamente sta accadendo proprio questo. Musetti ha scientemente evoluto il suo tennis a multisuperficie e nel farlo ovviamente ha preso scoppole a nastro sulla terra ed ha avuto mesi veramente disastrosi.
Ma qualcuno ci vedeva lungo ……….. mentre altri blateravano di supercoach, di licenziare lo staff, di fare sedute di strizzacervelli, di darsi all’ippica, di tornare ai challenger …..
La migliore rivoluzione è l’evoluzione
Ma tutte le evoluzioni passano da uno stato di quiete ad un diverso stato di quiete attraverso uno stato transitorio che può anche durare parecchio
Musetti era in piena transizione. Ed essendo ancora un ventenne …..
ma basta, ogni settimana tirate fuori un predestinato.
shelton è bravo e mi ha sorpreso ma è assai incompleto (su terra vale la top 100 al massimo) e non è detto che trovi la soluzione ai suoi difetti. Di shelton-mancati-campioni ne abbiamo visti a centinaia nella storia. Lorenzo gli è più avanti e lo ha dimostrato anche su una suprerficie più congeniale all’americano. E ammettetelo che esprimete certi pareri solo per denigrare gli azzurri.
Hai competenza da vendere Frate indovino…
Bravo Muso in evoluzione e crescita,sopratutto per quanto riguarda l’approccio al match iniziando a valutare correttamente soluzioni tecniche e tattiche in base all’avversario.
Con Holger parte sicuramente sfavorito, il livello ad oggi espresso dal cucciolo di Gentofte è superiore…
Ma nel tennis ogni partita ha la sua storia…e Lorenzo se ci crede…
Alla via cosi…
tutte caratteristiche che aveva anche dimitrov, che però non ha finora mai nemmeno giocato una finale slam
tra shelton e muso, quello con più ampi margini di crescita è senz’altro l’americano, uno che ha iniziato a giocare seriamente a tennis a 13 anni e che fino all’anno scorso lo ha fatto per lo più a livello universitario.
Sino ad ora ha incontrato due specialisti, Cressy e Peniston, il primo però è in crisi da mesi ed il secondo pure, tant’è che sta oltre la 200esima posizione. Non ha stravinto in entrambi i casi ma comunque non ha neanche avuto grossi problemi. Il vero banco di prova sarà con Musetti.
Riguardo il cambiamento della posizione in campo se ricordate alla fine della scorsa stagione sul cemento fece dei progressi in questo senso, adattandosi molto bene al gioco sul veloce.
I problemi sono nati all’inizio di questa stagione con i tornei sulla terra sudamericana dove si è ritrovato un po’ sbalestrato, come se non sapesse dove stare: più avanti come si era sforzato di fare o indietro, come gli consigliava l’attitudine e la superficie?
Speriamo che al prossimo cambiamento di superficie sappia cosa fare
@ tinapica (#3622162)
No, è solo il figlio del portiere dell’ambasciata.
Dicevate così anche contro Shelton…ma cmq non è un problema con il danese può anche perderci…ma anche se è di un anno più grande il Muso è un giocatore in contruzione e quando metterà insieme tutti i tasselli ci sarà da divertirsi perché la classe, il tocco e la fantasia sono doti che possono avere solo chi è toccato in natura dal Dio del tennis e Musetti fa parte di questa cerchia ristretta…
Non ho capito il pollice verso vabbe
Ooohhhh, finalmente Musetti-Rune!
Lo aspettavo da tanto.
Non sarà certo facile (anzi: Musetti sfavorito), ma si può fare!
Forza Lorenzo!!!
La differenza al di là dell’aspetto tecnico è la velocità di gambe e piedi tra Lorenzo e Roger.
Tecnicamente, come tocco, Lorenzo è messo benissimo, ma ha qualche difficoltà nella velocità a mio parere.
Infatti, non ho scritto “ha stravinto” ma ho scritto” stra favorito”, come infatti era.
Ben è ancora molto molto acerbo.
Anche questa ne la segno, io estimatore di rune.
@ Krik Kroc (#3622120)
Musetti con Rune non parte favorito e nemmeno se la gioca, vero che ha battuto Shelton che era un osso duro perché gioca bene, anche se ancora un po’ troppo immaturo tatticamente, ma Rune è proprio un altro livello. Lo sovrasta sugli scambi, nel servizio e in risposta, soprattutto sulla seconda di Musetti che per un giocatore come Rune è come tirare un rigore senza il portiere.
Hai mai sentito quella storia della trave e della pagliuzza?
Almeno non fa im tenore come uno spagnolo a caso 🙂
Rischierò di essere “negativamente polliciato”….
Ma ritengo che, soprattutto, Shelton abbia fatto una magra figura; ha regalato il terzo set con un doppio fallo e due gratuiti.
Ok, bravo Musetti ad averne approfittato, ma non è che abbia vinto solo per merito.
Fra l’altro, ha fatto diversi errori, uno nei pressi della rete che non ci facciamo mai mancare, e ha insistito troppo sul dritto dell’avversario, che invece ha proprio in questo colpo un’arma temibile; bastava impegnarlo sul rovescio, e se la portava a casa in due set.
Comunque, continua a smoccolare, e questo, sì, che deve risolverlo. Prima o poi arriverà una norma che lo vieta, spero!
Oh Mauro, adesso pure baciapile mi diventa?
Ma non è che, per caso, visto la sua sfrenata passione spagnola, lei è la reincarnazione di Francisco Franco?
Innanzitutto: un bell’incontro, grazie al talento espresso da tutt’e due i contendenti.
Averne di incontri spettacolari come questo!
Il ragazzo stell&strisce ha un gran talento, ma la minor frequentazione del circuito professionistico, dove si impara la scaltrezza e l’equilibrio strategico, ha fatta la differenza a vantaggio del Nostro.
Già tra pochi mesi l’esito potrebbe essere -ahinoi- sfavorevole (non è detto: Musetti è un “lavoro in corso”).
Ma per ora i rapporti di forza stanno così, e questa è da annoverare come una delle vittorie più importanti ed ancor più significative di Musetti fino a qua.
Musetti che oggi giocò benissimo, clamorosamente vicino alla linea di fondo…hai visto mai che questo breve mese verde serva a cambiare la sua attitudine di stare sempre attaccato ai teloni? Speriamo.
Non voglio, non so, esprimermi per il futuro, ma il presente/passato prossimo visto oggi a me è piaciuto molto.
Forza Lorenzo!
@ Stefanotrapp (#3621866)
Negli ultimi 40 anni,non in assoluto,cmq pochissimi han fatto meglio di lui già adesso
La nike ultimamente sta producendo cose terrificanti
Muso sta sempre più ribaltando giudizi che anche io ho espresso su di lui, pensavo sarebbe stato un buon giocatore da rosso con una carriera migliore di Fognini e con qualche colpaccio su hard, invece sta diventando, anche fisicamente, una roccia, forte in tutte le superfici, già caratterialmente pronto a disputare grandi match ( l’esperienze degli ultimi due anni sono state fondamentali, anche le sconfitte pesanti),non credevo oggettivamente di vederlo 15 mo al mondo già quest’anno, crescita graduale e anche veloce, abbiamo 4 campioni giovani e almeno un paio di altri che li raggiungeranno presto
Vedo positivo il cammino di Lorenzo. Con Rune se la gioca. E poi con Korda parte favorito. Ho aspettative che arrivi in finale
E i nuovi pantaloncini della Nike???
Con le code
Bruttissimi
Finché l’indossano loro che vengono profumatamente pagati forse va anche bene
Sicuramente ci sarà qualche grandissimo pirla che se li comprerà
Magari spendendo anche non meno di 50 €
Povero brutto Muso…Musetti gli ha fatto prendere una bella Musata…
Beh. Che la partita l’ha fatta shelton non è vero. Basta vedere chi ha fatto più punti in risposta
Sarebbe una bella partita, proprio questi sono i match che servono a lorenzo. non parte assolutamente battuto anche se forse in questo momento rune è un po’ più avanti. ma il nostro da un paio di mesi e’ in forma e sta facendo buoni tornei.
ehhh per i Toscani (e per i Veneti) è solo un intercalere
Osservazione interessante.
Prima volta dopodomani tra Rune e Musetti, quello sicuro di sé contro quello che deve incitarsi da solo (“ma che bravo lori!” ) per darsi coraggio. Curioso di vederli all’opera uno contro l’altro, ultimi 5 incontri per entrambi 4 vittorie e una sconfitta (Tiafoe per Musetti, Ruud per Rune)…
Non so come se la cava Rune sull’erba, non l’ho mai visto ancora, non resta che attendere venerdì…
Non so che partita tu abbia visto… Shelton ha avuto un momento, sfruttato peraltro benissimo, in cui ha preso il sopravvento, per il resto ha giocato quasi sempre bene i turni di servizio e sempre male i turni di risposta (l’unico vinto è stato regalato da Musetti). Quel quasi ha fatto la differenza. Risulto, incontro combattuto, ma vittoria ineccepibile di Lorenzo.
Si, è proprio così
@ Krik Kroc (#3621912)
L’erba maschera un punto debole di Musetti, la risposta al servizio col rovescio, che gli avversari gi cercano spesso con servizi in kick che gli volano al di sopra della spalla. Sull’erba la può efficacemente giocare bloccata, anticipando, senza necessariamente esporsi alla chiusura dell’avversario con il colpo al rimbalzo. E lo sa fare, cosa che, ad esempio, Tsitsipas non mi pare abbia ancora imparato bene. Deve, però, imparare a sfruttare di più il suo tocco sotto rete, sull’erba si può scendere di più, anche in maniera più “garibaldina”
Io semplicemente ho visto un ottimo Musetti e la cosa mi fa molto molto piacere, fisicamente tirato a lucido, tra l’altro a mio parere ha la struttura atletica ideale per praticare il tennis mentre il talento era già nel suo DNA, se lo userà con profitto potrà arrivare parecchio in alto.
Si prefigurano dei bei quarti contro Rune, in cui Musetti non parte battuto
@ Givaldo Barbosa (#3621806)
Non posso che essere d’accordo.
In bacheca…
Peccato che a tennis bisogna giocare anche con il rovescio come insegnano Tsisipas e Berrettini..poi se fai serve & volley come Cressy e Vavassori, almeno sui turni di servizio puoi evitare e magari se arrivi al tie break la porti a casa.. Musetti se vogliamo in alcuni momenti ha insistito a cercare il dritto…
@ Giambi (#3621994)
Sinner , che ricordiamo, ha ammesso recentemente di essere tra i migliori 15-20 al mondo a rete. Se magari qualcuno del suo staff gli aprisse gli occhi, forse ci sarebbero miglioramenti. Per quanto riguarda Muso, oggi ha giocato proprio bene, bello solido: ha ridotto sensibilmente i colpi ad effetto, smorzate e rovesci lungo linea, per aumentare in solidità. Sta venendo su proprio bene.
Ho visto ora gli hls. Ma scusate, dopo aver fatto il break al terzo musetti si è messo a bestemmiare od ho capito male io?
Musetti, ovviamente insieme a Sinner, ci darà delle belle soddisfazioni negli anni a venire. Nulla è precluso per questi due ragazzi, noi tifosi dobbiamo solo avere fiducia e pazienza.
In più Musetti ha un jolly che non tutti hanno, il suo coach Tartarini. Una persona veramente umana e in stretta simbiosi con Lorenzo. Ebbi modo di scambiare due parole con lui nelle tribune di Forlì nel 2020 e confermo che è uno che dà tanta carica.
Mazzoni un po’ troppo ottimista.
Musetti ha giocato bene, si sta adattando velocemente all’erba, è stato bravo a giocare colpi profondi e sbagliare poco, ma la partita l’ha fatta Shelton.
Sarò perfezionista ma avrei voluto servisse più colpi a rete (visto che ha una buona volée) e ogni tanto avesse giocato qualche risposta più aggressiva.
Comunque Musetti sulla strada giusta ed è vero che col talento che ha sull’erba può diventare fortissimo.
Meglio l’ esaltazione di qualcuno che un bestemmiatore, come Musetti e’.
Concordo pienamente. Va sottolineato che l’avversario di oggi non solo era forte, ma sulla carta aveva anche un gioco molto adatto sull’erba. Oggi Musetti ha vinto con il braccio e con la testa, variando di continuo il gioco, come davvero pochi possono.
Davvero, ma come si chiamava il tipo tanto sicuro? Comunque shelton ha un bel futuro
Musetti best ranking n. 15 atp con vista su Coric al n. 14 e distante solo 100 punticini
il 13 Norrie è lontanuccio (+400) ma prendibile entro settembre
Non sono d’accordo, Sinner da piangere ha solo le volèe , non ha chiuso games già fatti per questo colpo che non ha nel dna, errori che gli hanno procurato contraccolpi nel prosieguo delle partite.
L’erba è la superficie più complicata e affascinante.
La palla non ha un rimbalzo regolare come sulla terra ma viaggia come sul veloce e non ci si possono permettere lunghi scambi. E in virtù di questo è la superficie che valorizza chi ha più talento, chi ha un bel braccio, chi sa giocare di volo, chi sa usare la testa, chi è tatticamente bravo. L’erba esalta i più fantasiosi e i più estrosi.
Musetti è uno di questi.
Forse non vincerà mai il “torneo dei tornei” ma tra i nostri è quello che ha più di tutti le potenzialità e le carte in regola per poterlo vincere. Speriamo che lavori tanto sul saliscendi della sua testa.
Forza Muso!!!!
I commenti dei troll sono inizialmente irritanti, ma dopo che il sangue si raffredda per la sconfitta del proprio beniamino (per me Sinner seguito a ruota da Musetti e loro scrivono solo in queste occasioni) ti rendi conto che sparano solo delle etc. etc. che non meriterebbero ulteriori commenti …
Ma alla fine come ho già detto movimentano la discussione e alimentano una tantum risposte alquanto divertenti
La cosa che da maggior soddisfazione e vedere che Musetti sta cercando di cambiare il suo gioco per adattarlo all’erba. Mai lo avevo visto rispndere con i piedi quasi sulla riga. Complimenti a lui per questo. Se continua a praticare l’anticipo dei colpi anche a costo di sbagliare di più acquisirà un bagaglio di soluzioni che lo aiuteranno anche sulle superfici veloci. Sta facendo grandi sforzi per uscire dalla sua zona di comfort per migliorare. E questa è già la più grande vittoria. Bravo.
Ho difficoltà a trovare il senso di questo messaggio.
E’ come se un tuo amico ti presentasse la sua ragazza, bella e simpatica e tu gli dici “si va bene è carina ma non è una fotomodella”.
Capisci che ci azzecca poco? Esistono gli step di crescita o no?
Credo che anche tu dopo la prima media sei andato in seconda o l’anno dopo sei passato direttamente alle superiori?
Sempre più solido. Per cone sta giocando ora le diverse superfici non sembrano un problema. Ma piedi per terra e una partita alla volta
COSTEI??????
piacevolmente sorpreso da Musetti, dal suo gioco e dall’atteggimanento in campo. Mi appare lampante una constatazione, se vuole può giocare più vicino alla linea di fondo e riesce a colpire la palla in ascesa….che aspetta a dare una svolta anche sulle altre superfici?
Stanno escogitando un nick nuovo per ritornare a trollare liberamente
Era “a brutto muso”
L’anno prossimo potrebbe essere tra i favoriti a Wimbledon
Ma una “volè” che “cosée”? Difettano palle corte a Muso? Che diavolo c’entra il “sevizio” di Sinner? Sei tu da piangere
Che lo guardava, che, per quanto sia stato un buon tennista, credo che debba essere affiancato da un Coach Europeo…
Sono stato tentato di ripostare anche quello che scrivevano ieri prima della partita di Sinner, ma ho avuto pietà di questi poveri di spirito. La prossima non l’avrò più, ma vedrete che torneranno nelle loro tane, in attesa del prossimo momento favorevole…
In alcuni aspetti ho riconosciuto Federer, al momento però c’è da dire che l’anticipo, la battuta (per quanto in Lorenzo sia notevolmnete migliorata, e sia soprattutto più stabile), ed il gioco a rete sono ancora molto lontani da quelli del Maestro. Su diritto e rovescio direi che, invece, ci siamo quasi.
Ma certi non avevano detto che il Muso sarebbe stato sovrastato dall’americano e che al servizio dello stesso non avrebbe potuto fare nulla…dove stanno costei poveri erranti…
@ livio (#3621914)
Esaltazione dell’americano ogni volta che fa un punto???
Ma se oggi era educatissimo e tranquillo! Cosa dici?
Ultime due frasi fuori luogo, non ha fatto nulla di irritante o di anomalo
Battaglia di nervi più che di tennis. Bravissimo Lorenzo a non mollare alla frustrazione dopo il secondo set. L’esaltazione dell’americano quando fa un punto è fin troppo esagerata ed irritante. Ora vada a piangere sulla spalla di papà.
Su erba Lorenzo si trova bene. Possiede quanto serve su questo terreno: Un Servizio buono, una volè discreta, difettano le palle corte, ma è in costante miglioramento, diversamente da sinner che ha un sevizio da piangere
Per carità, test rappresentativo, visto che credo che gli atleti Usta l’erba la calchino un minimo presto, specie sulla east coast, scritto questo non é che diventiamo favoriti a Wimbledon
Musetti fino a poco tempo fa era un giocatore in erba, adesso sta diventando un giocatore da erba.
Una domanda, secondo voi chi è il giocatore professionsita attuale che assomiglia più a Federer nel gioco su erba?
Dico la mia, fossi in Musetti, probabilmente lo farà già, guarderei tanti match di Federer su erba per cogliere tutti gli accorgimenti tattici che usava nel gioco su erba.
Quando un tennista ha la classe di Musetti può giocare su tutte le supefici, si adatta subito. Oggi ha battuto un avversario ,da quello che ho visto, molto forte. Ed ha vinto meritatamente, resettando quello 0/40 non sfruttato ed il set perso. Tanta roba il terzo set.
Hai ragione, è stato un colpo da cineteca. E il replay dal basso mostra perfettamente il controllo del polso ad assorbire il colpo e bloccare il’impatto
@ Purple Rain (#3621844)
Si, ma la differenza di livello attualmente si è vista. Musetti poteva vincere in due e solo in un games ha concesso palle breaks. Shelton è stato bravo a sfruttare tutte le occasioni, mentre Lorenzo non lo è stato altrettanto. Ad ogni modo l’ americano ha dimostrato di essere un bel prospetto, anche divertente da vedere, soprattutto su questa superficie.
Sapete quanti italiani negli ultimi quarant’anni hanno avuto una classifica migliore di Musetti? Ve lo dico io: 3, non vi dimenticate inoltre che ha appena compiuto ventun anni e che ha vinto la sua prima partita sull’erba una settimana fa! Meditate gente meditate
e allora…?!?!
Che bravo Musetti! È un piacere vederlo giocare. Partita non facile, per la superficie e per il servizio del giovane americano.
Speriamo che un giorno centri il bersaglio grosso.
Vabbè non è
Non è che gli ha dato 61 61, 64 al terzo, ma come ragioni?
Io ancora non capisco come sia possibile accostare Rune ad Alcaraz… semmai potremmo parlarne accostandolo a Musetti, Shelton (anche se deve lavorare ancora moltissimo)… a leggere LT sembra che i nuovi Millennial entreranno tutti in top 10 e vinceranno 30 Slam a testa… poi guardiamo la realtà e ne arrivano 2-3 ogni 20 pronosticati…
Lorenzo in forte crescita, a Parigi ha solo avuto la sfiga di trovare Alcaraz altrimenti il suo livello era già da semifinale!
e anche fosse?
Ci giri gentilmente il link alla tua pagina wikipedia in cui poter ammirare tutti i trofei atp che hai vinto?
Sta giocando meglio su erba che su hard e secondo me può fare ancora meglio limitando i gratuiti e ottimizzando le discese a rete
Musetti stra favorito, che vi avevo detto?
Si è visto cosa vuol dire talento e avere 21 anni. Due giocatori della stessa età con un grande potenziale e i loro limiti.
Rune e Alcaraz sono degli alieni, questi sono ancora acerbi. Match molto equilibrato con Lorenzo che ha trovato la lucidità alla fine per chiuderlo dopo una valanga di break buttati. Shelton ha fatto vedere che sull’erba potrebbe essere un futuro big, con tutta una serie di volee chirurgiche.
Ci si pregusta il prossimo turno e comunque Lorenzo a Wimbledon non dovrebbe fare la felicità di nessuno.
Si è visto cosa vuol dire talento e avere 21 anni. Due giocatori della stessa età con un grande potenziale e i loro limiti.
Rune e Alcaraz sono degli alieni, questi sono ancora acerbi. Match molto equilibrato con Lorenzo che ha trovato la lucidità alla fine per chiuderlo dopo una valanga di break buttati. Shelton ha fatto vedere che sull’erba potrebbe essere un futuro big, con tutta una serie di volee chirurgiche.
Ci si pregusta il prossimo turno e comunque Lorenzo a Wimbledon non dovrebbe fare la felicità di nessuno.
Una delle migliori vittorie in carriera fino a ora? Sì, per due ragioni: la tenuta mentale, sempre sul pezzo senza fare una piega quanto l’incontro sembrava girare a favore dell’avversario, e l’intelligenza di lasciare la scena a Ben, senza voler strafare ma giocando un tennis diligente e concreto. Inoltre bravo a sfruttare l’unico passaggio a vuoto dello statunitense in un’ora di ottimo tennis, perchè dallo 0-40 del secondo non è calato Musetti ma è cresciuto l’avversario.
Curioso constatare come si aspettava il miglior Musetti sulla terra, ma, a parer mio, lo si sta vedendo sull’erba, nella speranza che questo sia di buon auspicio per la stagione sul duro.
@ il mio personalissimo cartellino (#3621809)
ma quali 2 settimane .. nn ha visto palla x 3 mesi ..
Bravo Lorenzo che ha vinto contro un suo COETANEO. L’americano è piacevole da vedere, a Wimbledon potrà dire la sua, facile che arrivi fino al 2^ turno per poi prendere l’aereo che lo porterà in patria.
Mancano due partite per la rivincita con Tiafoe in finale!
Musetti sta diventando molto solido e costante nelle prestazioni. Non è ancora forte come i top ten, ma già essere solidi è una conquista importante. Il lavoro psicologico che ha fatto negli ultimi mesi sta dando ottimi frutti. Speriamo incontri Rune, perchè può essere un match molto divertente.
Bella vittoria, molto bene! Giocatore in costante crescita, anche caratteriale. Se penso a quanti lo davano per brocco per un paio di settimane sottotono, tra marzo e aprile… Capiterà anche con Sinner. Non si vuole accettare un’ovvietà: che la stagione ha i suoi alti e bassi, i fenomeni 12 mesi su 12 non esistono. Nenache Nole.
Match divertente, d’altri tempi.
La risposta di rovescio col polso bloccato, punto che gli ha dato il break decisivo nel terzo set, la sanno e sapevano fare in pochi.
Musetti è una forza che arriva dal passato, arrivato tra noi per deliziare buongustai ed esteti, atterrato in questa valle di lacrime per ridimensionare forzuti e poveri ossessi (Shelton, in ogni caso, non è un forzuto ossesso, anzi, è talentuoso e piacevole, ad oggi un signor giocatorino)
Siamo solo agli inizi, ci sarà da divertirsi.
PS numero 1: Guardate Lorenzo come sta giocando, fa quello che vuole: la sua superficie preferita potrebbe essere proprio l’erba)
PS numero 2: Musetti ha aperture troppo ampie per l’erba e pure un servizio debole.
PS numero 3: Muto Antonio, altro che vota Antonio.