Tipsarevic: “Djokovic può essere il miglior sportivo della storia”
Con il 23esimo titolo Slam vinto domenica scorsa a Roland Garros, Novak Djokovic ha infranto il record assoluto per successi nei Major al maschile. Davanti a lui solo la leggendaria australiana Margaret Smith Court con 24, obiettivo diventato più che possibile per il serbo, magari già sui prati di Wimbledon dove sarà il naturale favorito per alzare di nuovo la coppa più iconica della disciplina (che tra l’altro detiene).
L’esser diventato il leader assoluto per vittorie negli Slam, sommato a tantissimi altri record (come le settimane da n.1 del ranking), pone Djokovic in buonissima posizione nell’annoso dibattito sul GOAT, il migliore di sempre. Ma c’è chi alza ancor più l’asticella, considerando Novak non solo il miglior tennista ma addirittura il miglior sportivo di sempre. È Janko Tipsarevic a parlarne, in un’intervista rilasciata a Roland Garros dopo la terza vittoria del connazionale sul rosso del Bois de Boulogne.
“So di essere di parte, dato che è uno dei miei amici più cari, ma per me la discussione sul più grande nel tennis è terminata due anni fa”, ha detto il 38enne ex top10. “Non aveva nemmeno bisogno di vincere uno Slam in più di Rafa o altro per essere il GOAT del tennis. La domanda che credo dobbiamo iniziare a porci da qua in avanti è la seguente: è il più grande atleta di tutti i tempi?”
“Ammetto che sia una cosa è molto difficile da misurare, perché non puoi misurare i risultati tra discipline differenti – abbiamo visto Tom Brady, o che si tratti di Muhammad Ali, (Lionel) Messi o qualsiasi altro, questa parte non è misurabile, ma questa è una discussione che potremo potenzialmente affrontare, perché quella relativa al GOAT sul tennis è, per me, semplice, con tutto il rispetto per i suoi concorrenti”, continua Janko.
La vera differenza tra lui e tutti gli altri, compresi i più forti rivali, a detta di Tipsarevic sta nella sua mentalità, nella forza mentale. “La parte della sua grandezza non misurabile è nella testa. Non puoi misurare quanto mentalmente sia in grado di controllare le sue emozioni, il ritmo, controllare come reagisce, come si comporta, controlla la partita. Questa parte arriva con l’esperienza. Quindi, se parliamo puramente di esecuzione dei colpi, no, ha giocato meglio in altri tornei rispetto a quest’ultimo Roland Garros, ma mentalmente lo è, è sempre più forte. La sua mente corre a 700 miglia all’ora, è molto difficile per lui concentrarsi su una cosa in particolare. Ovviamente ha un incredibile facilità nel premere una sorta di pulsante di accensione e spegnimento in termini di concentrazione solo per i grandi eventi, ma anche per aumentare il suo livello partita dopo partita. Novak non è lo stesso giocatore nel primo round rispetto alle finali. Quello che sta facendo è in realtà senza precedenti e non parlo di numero di vittorie”.
TAG: Janko Tipsarevic, Novak Djokovic
“Io non utilizzo il pensiero o le intenzioni o i gusti come fa lei, anche di persone competenti ma soggette alle umane passioni”…
Come sempre lei non riesce neanche a mettersi d’accordo con se stessa, visto che quando le fa comodo cita (a sproposito) lo scriba ed addirittura i suoi “amici” come Scanagatta…
Quanto ai numeri lei continua, nella migliore delle ipotesi, a fare finta di non capire che nello sport e nel “gioco del Goat”, per eleggere il migliore di sempre, i numeri servono molto ma non bastano…
I record sono fatti per essere battuti e se fra 100 anni qualcuno vincesse 30 Slams, come la metteremmo su Nole?
Ah già, rispetto a Futurer o a Futurovic Nole sarebbe obsoleto come Laver o Tilden…
Per citare un altro sport a me (un po’ meno del tennis) caro Pelé avrebbe numeri irraggiungibili, eppure quasi tutti “gli esperti” gli affiancano Maradona e Messi per le stesse ragioni con le quali affianchiamo a Nole Rafa, Roger, Rod, Don Budge o Tilden…
Ma a me interessa davvero poco se sia l’uno o l’altro, ognuno è libero di scegliersi il proprio Goat…
Il problema è che in questo forum qualche semplicissimo tifoso di Djokovic pensa di essere il massimo esperto di tennis di tutti i tempi nonché di possedere la verità assoluta…
Passo e chiudo e saluto con rispetto il capitano con il quale, come è normale che sia, non sempre sono stato d’accordo…
Quanto ai 32 o 33 o 34 o 35 o 36 o 37 o 38 inutile rispondere perché dalla Luce nella notte siamo passati al Buio totale di giorno…
Ascolta: se non aveva 33 anni, non li aveva.
Mancava un mese ?
Mancava un mese.
Aveva il match point (milioni di casi analoghi…) ma l’ altro e’ per distacco, il miglior risponditore mai visto sulla faccia della terra… quindi (impresa, sia chiaro) ha perso anche la terza finale su tre.
Se avrebbe vinto saresse stata un’ altra storia.
@ Diridero (#3616668)
Anche perché vedo che ormai questo dibattito è stato giustamente abbandonato da tutti e da tempo, tranne il volenteroso capitano unico superstite tra i sostenitori col suo stakanovista pollice verde..quando poi si leggono gli appunti sull’età e sui mesi, vuol proprio dire che si è toccato il fondo, è avvilente quando si parla di record storici limitare il tennis al compiacimento di sfumature ridicole e senza senso
@ Diridero (#3616386)
Io non utilizzo il pensiero o le intenzioni o i gusti come fa lei, anche di persone competenti ma soggette alle umane passioni, mi baso su dati matematici, che non piaceranno a chi privilegia l’estetica, ma sono gli unici ad avere valore certo, assoluto, universale, inerente all’ambito dello sport che non è una passerella di gesti ambiziosi che poi si rivelano, appena sfidati da quelli efficaci e sostanziosi, perdenti. Passo e chiudo!
@ Luce nella notte (#3616625)
Questa te la potevi risparmiare…
32, 33 e 37 e “rotti” sarebbero 32,33 e 37 e UNDICI MESI!!!…
Non scherziamo su quel poco di serio che magari abbiamo detto finora…
Ma che palle…
Se per te 11 mesi o anche più (le tre finali di Wimbledon sono del 6, 12 e 15 luglio, mentre Federer è nato l’8 agosto) sono da considerare “rotti”, va’ bene… Aggiungo un “quasi” alle età che ho indicato…
Premesso che una sconfitta in finale è ovviamente più “pesante” che in semifinale…
Alla finale Wimbledon 2014 Federer NON aveva 33 anni, bensì 32 anni e rotti e la età anagrafica giocava semmai a suo vantaggio.
Idem, alla finale Wimbledon 2015 Federer aveva 33 anni e rotti, non di più e non può certo essere classificato in tale occasione come un “penalizzato” dalla veneranda età.
Giusto considerare invece una impresa (non certo l’ unica…) di Federer portare al 5° set il Djokovic nel 2019, quando Federer aveva 37 anni e rotti (pertanto sicuramente penalizzato dalla età).
“Sono certa che Clerici, con la sua competenza, obiettività e onestà intellettuale avrebbe riconosciuto a Nole la stoffa concreta, solida del grande campione che taglia traguardi allora imprevedibili, al di là di preferenze stilistiche e di amori personali”…
Ma neanche i più beceri chiaroveggenti esternerebbero certezze sul pensiero degli altri, e qui si vuole attribuire allo scriba, ahimè passato a miglior vita,un riconoscimento mai esternato quando era in questo mondo…
Ridicolo…
Ho la certezza che Clerici ha esternato dubbi sul migliore nel confronto Federer-Tilden, dunque anche lui era obsoleto, visto che confrontava con Federer uno nato nel 1893…
Djokovic non era nei suoi pensieri, non lo è mai stato…
Essere il migliore tennista mai esistito non significa ovviamente non avere difetti o punti deboli, dunque bene ha fatto Clerici a sottolineare le debolezze di Federer…
Amori personali???
“Son stato restio ad affermarlo dal giorno in cui lo vidi, giovanissimo tennista, spaccare una racchetta nel Centro di Macolin, sotto gli occhi, metà irritati, metà comprensivi, di Peter Carter, uno dei suoi primi allenatori che oggi lo guarda dal cielo. Ho messo molto, ad ammettere, con me stesso prima che con i lettori, quanto arrivo oggi ad affermare. Un giornalista normale, più disinvolto di me, non ha dubbi riguardo all’affermazione della prima riga. Io ho sempre dubitato”…
Alla faccia dell’amore…
La realtà è che la classe e l’eleganza smisurata, unita a numeri praticamente assoluti, non potevano non convincere un intenditore vero come lo scriba…
Quanto ad inattendibilità, lei non è seconda a nessuno ed Emanuele Atturo è uno stimato giornalista e semiologo, mica Annie Chilaconosce…
P. S. Chi si abbevera a corrente alternata alla fontana Clerici non può rivendicare i diritti d’autore e comunque il sottoscritto è un filoRod, il filoRoger è lo scriba…
@ giò (#3616002)
Rischiavo la denuncia per violazione del copyright…
@ Diridero (#3615710)
Guardi che rivendico i diritti d’autore! Clerici era sicuramente un grande ammiratore di Federer ma già con l’avvento di Nadal scriveva che:”la presenza di ….(Nadal) ha reso meno assoluto il dominio dello svizzero, “privando” il suo impero dei deserti rossi” e cita “i due match point che Roger ebbe a Roma, due colpi che Federer gioco’ da principiante impaurito”!!!! Mitico Gianni, che confessava le sue debolezze per lo svizzero ma ha sempre in cronaca sottolineato la propensione di Roger a steccare nei momenti topici..infatti, una statistica interessante sono i 24 match point mancati in carriera da Roger contro i 2 di Nole e credo 3 o 4 di Rafa, statistica che stride con un Roger superstar invidiato da tutti, quando quello che ha palesato il braccino ormai storico a Wimbledon, lo smacco più sonoro per Roger, è stato proprio Roger e non certo Nole, bello solido a smentire quel “rivendicato”, da soggetti inattendibili, complesso d’inferiorita’. “500 anni di tennis” si ferma al 2006, e sono certa che Clerici, con la sua competenza, obiettività e onestà intellettuale avrebbe riconosciuto a Nole la stoffa concreta, solida del grande campione che taglia traguardi allora imprevedibili, al di là di preferenze stilistiche e di amori personali; e sicuramente ricordo il profeta Tommasi che, alle prime vittorie di Djokovic, aveva detto: “Attenti a questo ragazzo serbo, darà del filo da torcere anche ai più grandi”..e così è stato. Il Goat non lo eleggerà mai nessuno di ufficialmente legittimato a farlo, né i filoRoger convinceranno mai i filoNole e viceversa..tutta fatica sprecata..diciamo che i filoNole stanno ancora vivendo emozioni in divenire, che ad oggi hanno confermato la supremazia numerica del “ragazzo serbo”, i filoRoger devono ormai attingere con più fatica alla memoria, al ricordo, alle registrazioni, a testimonianze per accampare rivendicazioni e fornire prove che sfumano sempre di più, come la definizione delle videocassette
…hai dimenticato “meditate, gente, meditate…”
*ce
Ma scusate, se per voi Nole è il Goat, perché fare tutta questa immane fatica di ricerca storica che sta diventando più comica che noiosa? Eleggetevi il vostro Goat nella persona di Novak Djokovic, chi ve lo tocca? Noi che riteniamo, anche più facilmente e semplicemente (e obiettivamente) che i freddi numeri non determineranno mai chi possa essere il più grande tennista mai esistito e che Federer con tutto ciò che ha vinto e con l’impronta che ha lasciato (al pari di Rod Laver) sia il migliore di sempre c’è lo teniamo e nessuno ce lo può contestare perché Gianni Clerici, uno dei più grandi esperti di Tennis (se non il più grande) , dal quale qualcuno si abbevera a corrente alternata, lo ha eletto a miglior tennista mai esistito avendo avuto dubbi fra lui e Bill Tilden e non certo fra lui e il pur buon Djokovic…
@ il capitano (#3615151)
Eccolo il bilancio, ragionato a buon senso, tra Nole e Roger a Wimbledon:
2012 – vittoria netta di Federer
2014 – vittoria solo ad un tiratissimo 5o set di Djokovic
2015 – vittoria netta di Djokovic (ma su un Federer già veramente ad un pelo dai 34 anni, ‘paletto’ di età che abbiamo preso in considerazione io e ‘Luce nella Notte’)
2019 – pareggio morale, per l’andamento del match ma soprattutto perchè Federer riuscì ad arrivare fin dove ben sappiamo tutti quanti pur essendo in età già decisamente ‘fuori categoria’ e giocando contro il fuoriclasse trentaduenne
Ma scusate, se per voi Roger è il Goat, perché fare tutta questa immane fatica di ricerca storica che sta diventando più comica che noiosa? Eleggetevi il vostro Goat nella persona di Roger Federer, chi ve lo tocca? Noi che riteniamo, anche più facilmente e semplicemente (e obiettivamente) che Djokovic con i suoi Big Titles, che il Capitano odia perché sono 67 mentre Roger credo sia fermo a 56 o anche meno, e 390 settimane al n.1, sia lui il Goat, ce lo teniamo e nessuno ce lo può contestare, tanto più perché basato su dati numerici certi. Esiste una giuria di esperti internazionali demandata ad eleggere il Goat? No, e nessuno ad oggi si è mai sognato di istituzionalizzare una procedura basata su valutazioni che abbracciano un lungo arco temporale in cui ovviamente, per fortuna, il tennis si è evoluto e non si è ancora fermato. So che l’unico criterio ad oggi buttato lì da un sito specializzato è, ovviamente, il maggior numero dei Big Titles, secondo l’elementare ragionamento, che accomuna tutti gli sport, che l’obiettivo per cui si compete è il superamento del record precedente, del numero di gare già vinte, del tempo più veloce, insomma, sempre e comunque criteri numerici che implicano comunque l’obbligo a possedere quel famoso “qualcosa in più” che appartiene a tutti gli sportivi “piu” vincenti degli altri e che ognuno attinge dove vuole, sito che già da qualche tempo, credo con la 6sta vittoria Finals o anche prima, aveva posto Nole come detentore di questo supertitolo, seguito da Rafa e Roger. Quindi ok, credo che dovremmo essere tutti d’accordo nel tenerci il “nostro” Goat, con una valutazione super partes, stilata non dagli utenti di questo sito, che utilizza l’oggettivo criterio universale numerico che premia Djokovic. Solo una considerazione, un assist che mi viene offerto da un sostenitore di Federer in un suo precedente commento dove poneva la seguente questione: come può essere il Goat uno che sbaglia l’ultimissimo step per il Grande Slam, la 28esima partita consecutiva Slam nello stesso anno dopo averne vinte 27? E allora replico: come può esserlo chi non è arrivato neanche a contemplare questa occasione (Roger e Rafa) o chi non ha “mai” vinto i più prestigiosi tornei 1000 sul rosso nati come tali e ancora attivi (Roger) o chi non ha “mai” vinto un torneo delle Finals (Rafa)..e qui non si parla di subire la tensione emotiva dell’ultimo incontro per il record storico su tutte le superfici non ancora ottenuto da alcuno, ma di limiti congeniti, strutturali..meditate gente, meditate..
@ Tennisforever2 (#3614814)
In attesa delle tue notizie te ne do un’altra superata…
“Federer è il più grande tennista mai esistito. Son stato restio ad affermarlo dal giorno in cui lo vidi, giovanissimo tennista, spaccare una racchetta nel Centro di Macolin, sotto gli occhi, metà irritati, metà comprensivi, di Peter Carter, uno dei suoi primi allenatori che oggi lo guarda dal cielo. Ho messo molto, ad ammettere, con me stesso prima che con i lettori, quanto arrivo oggi ad affermare. Un giornalista normale, più disinvolto di me, non ha dubbi riguardo all’affermazione della prima riga. Io ho sempre dubitato. C’erano molti perché. Un perché si chiamava Big Bill Tilden. Tilden era nato nel 1893.
Gianni Clerici…
Il grande dubbio dello scriba era Tilden, Djokovic ovviamente non gli ha mai creato dubbi…
Si puo’ dire che c’ e’ stato un pareggio morale, visto che il Federer era sulla soglia dei 38 anni…
Sono d’ accordissimo che si puo’ mettere una soglia nel mese in cui qualsiasi tennista compie 34 anni per attribuire un handicap dovuto alla eta’.
Prima secondo me no, perche’ nelle finali Slam la esperienza in un gioco cosi’ complesso, psicologico, con lettura dell’ avversario… e’ la esperienza a farla da padrona.
Guarda Nadal come ha saputo cuocere a puntino il buon Medvecev tirando centinaia di volte sempre in “back”… Nadal che buttava di la’ sempre in back e ha vinto gli AO… mi spiego ?
Da notare che Nadal in quella occasione ha continuato ad insistere sul back anche dopo avere perso i primi due set , e alla fine l’ ha spuntata !
@ Luce nella notte (#3615020)
Però, Luce nella notte, visto che ieri mi hai dimostrato di saper essere obiettivo, diciamolo pure che le 2 finali Wimbledon 2014 e 2015 pesano sì, ma nel senso che hanno consentito a Djokovic semplicemente di riuscire ad essere 20 a 20 nel nostro computo degli h2h ragionati insieme correttamente col buon senso. La finale del 2019 è invece decisamente fuori categoria perché lì Federer era addirittura quasi 4 anni più vecchio rispetto al famoso nostro ‘paletto’ dei 34 anni di età da considerare a buon senso ai fini dei loro h2h! Potrebbe, sotto quel punto di vista, considerarsi anche tranquillamente come una stravittoria di Federer l’aver portato Djokovic sull’orlo dei 2 Championship points a quasi 38 anni…dai, sii obiettivo!!…quindi quella del 2019 la cosa corretta è non considerarla (nel senso che è stata una vittoria per entrambi, ovviamente sotto differenti aspetti: per Nole vittoria effettiva e per Roger addirittura quasi 38enne vittoria morale)
Non menziona mai la semifinale Wimbledon del 2012, dove Federer in 4 set l’ha battuto senza tanti tie-break. Ma di sicuro il serbo non era al 100% oppure a 25 anni era ancora un teenager.
Per pesare, pesano, ovviamente…
– la prima al quinto set (con due tie-break, uno per parte) a 33 anni
– la seconda al quarto set (con due tie-break, uno per parte) a 34 anni
– la terza al quinto set (con tre tie-break di Nole e due matchpoint salvati) a 38 anni
Per me “surclassare” significa altro…
Ma ognuno tira l’acqua al proprio mulino…
Ma infatti Djokovic ha vinto e stravinto di tutto e di piu’, tra cui le tre finali Wimbledon contro Federer.
Ha incenerito il nuovo astro “messia” della terra rossa , tal Alcraz, alla cui eta’ Nadal aveva il doppio di titoli.
Infine ha saputo battere anche Nadal dove lo spagnolo resta il re indiscusso e per ben due volte
Non è che uno diventa più grande o il migliore perché l’altro si ritira, può diventare il più vincente. Non ho mai considerato Federer superiore a Borg anche se ha vinto più slam, lo svizzero ha vinto un solo Roland Garros. Se Djokovic avesse vinto 20 AO e 4 US Open open, lo consideri il più grande della storia solo per la quantità? Io no.
Si si, tre finali Wimbledon perse su tre, pesano come un macigno… dicasi tre finali Wimbledon su tre tutte perse.
@ Luce nella notte (#3614848)
E dopo questo po po di dati e numeri, siamo ancora convinti che il termine “surclassato” che hai usato sia appropriato???
Vabbè…
@ Luce nella notte (#3614848)
A suggello della grandezza di Roger & Nole, 2 fuoriclasse per l’eternità!
Il criterio sta in piedi molto bene: se hai vinto un “ATP” non sei piu’ un apprendista !
Si ottiene allora:
2006 Federer (Nole ha gia’ vinto un ATP)
2007 AO Federer
2007 Dubai Federer
2007 US Open Federer
2008 Montec. Federer
2008 US Open Federer
2009 Cincinn. Federer
2009 US Open Federer
2010 Canada Federer
2010 Shangai Federer
2010 Basilea Federer
2010 Finals Federer
2011 Roland G. Federer
2012 Wimbledon Federer
2012 Cincinn. Federer
2014 Dubai Federer
2014 Montec. Federer
2014 Shangai Federer
2015 Dubai Federer
2015 Cincinn. Federer
mese in cui Federer compie 34 anni
2007 Canada Djokovic
2008 AO Djokovic
2009 Miami Djokovic
2009 Roma Djokovic
2009 Basilea Djokovic
2010 US Open Djokovic
2011 AO Djokovic
2011 Dubai Djokovic
2011 Indian W. Djokov.
2011 US Open Djokovic
2012 Roma Djokovic
2012 Finals Djokovic
2013 Bercy Djokovic
2013 Finals Djokovic
2014 Indian W. Djokov.
2014 Wimbledon Djokov.
2014 Finals Djokovic
2015 Indian W. Djokov.
2015 Roma Djokovic
2015 Wimbledon Djokov.
Se prendiamo in considerazione gli scontri avvenuti in Tornei Gran Slam si mantiene la parita’ perche’ sono 6 / 6
@ il capitano (#3614728)
Scusatemi, ma a questo punto, si può dire qualsiasi cosa, pur di sostenere una tesi che non sta più in piedi e fa acqua da tutte le parti. Non esiste più nessun dato oggettivo, per mettere Federer davanti agli altri. Sono arrampicate sugli specchi sempre più affannose e anche penose.
@ Luce nella notte (#3614384)
Eccomi. Dunque, a questo punto volendo ampliare dal punto di vista temporale il discorso mi sembra obiettivamente ragionevole abbinare il ‘posticipo’ di età per Federer (e vada pure per i 34 anni da te proposti) ad un ‘anticipo’ dell’età di Djokovic e secondo me lo ‘spartiacque’ più naturale è quello del momento della conquista del primo titolo ATP (infatti direi che è il classico momento dopo il quale ad un tennista professionista i commentatori nonchè noi appassionati ‘non facciamo più sconti’ e vogliamo da lui continuare a vedere risultati di alto livello, mi viene in mente ad esempio Sinner dopo il suo primo torneo vinto a Sofia). Ebbene, per Nole Djokovic quel magico scatto nella sua carriera avvenne nel luglio 2006, quando vinse il primo dei suoi 94 tornei ATP (e d’altronde il fenomeno serbo meno di 6 mesi dopo di titoli ATP ne aveva già vinti ben 3 e circa 8 mesi dopo, come un fulmine, vinceva già pure l’ATP 1000 di Miami…).
Riguardo gli h2h Federer-Djokovic si considerano quindi da quello in Coppa Davis nell’ottobre 2006 (mese in cui Djokovic già vinse pure il suo secondo titolo ATP avvicinandosi ormai a sfiorare la Top Ten mondiale!) fino al match di Cincinnati nell’agosto 2015 (mese in cui Federer compì appunto 34 anni).
Ne risulta una PARITA’ ASSOLUTA degli H2H: FEDERER 20 vittorie, DJOKOVIC 20 vittorie
Ok supponiamo per ipotesi che non ci siano le partite successive al sorpasso.
Un tennista a 34 anni (e rotti) che conduce vita sana e’ in grado di stare in attivita’ ai massimi livelli.
Nole a quella eta’ trionfava agli AO, quindi al Roland Garros battendo in “finale” Nadal, Wimbledon…
Per contro le prime 4 partite ove Federer era un affermato n.1 del mondo, avvengono con Djokovic addirittura teen-ager.
Se ne deduce che al momento del sorpasso Federer non ha subito penalizzazioni particolari per cause anagrafiche, mentre ha potuto approfittare di un bel periodo in cui incontrava una “matricola” teen-ager, quando lui invece era gia’ formato / formatissimo.
Ve lo immaginate un giocatore, di qualsiasi eta’, che supera nel 2021 Djokovic negli H to H ?
Medvedev, Nadal, Tsitsipas, Zverev, Thiem… a che punto erano nel 2021 (eta’ analoga in cui Djokovic si e’ lasciato alle spalle Federer…) ?
Proviamo a restringere gli incontri avvenuti in tornei “Slam”.
2007 AO Federer
2007 US Open Federer
2008 AO Djokovic
2008 US Open Federer
2009 US Open Federer
2010 US Open Djokovic
2011 AO Djokovic
2011 Roland G. Federer
2011 US Open Djokovic
2012 Roland G. Djokov.
… e siamo pari con Federer 30anni e rotti Djokovic 25anni e rotti
2012 Wimbledon Federer
2014 Wimbledon Djokov.
… e siamo ancora pari con Federer 32anni e rotti, Djokovic 27 anni e rotti
2015 Wimbledon e Djokovic saluta.
Qui il sorpasso avviene con Federer che ha 33 anni e rotti (ne deve ancora compiere 34) e Djokovic che ne ha 28 e rotti.
Pertanto anche negli Slam il sorpasso avviene con Federer in eta’ idonea al 100% di prestazione, ma con i primi scontri avvenuti dove affrontava un giovinciello che si affacciava ai palcoscenici degli Slam contro un affermatissimo n.1
Credo che la platea di utenti di Livetennis sia formata per la grande maggioranza da persone che, per motivi anagrafici, segue (e di conseguenza conosce) il tennis degli ultimi 20/25 anni. Per quelli della mia generazione che hanno avuto modo di conoscere, e magari vedere dal vivo, Borg,Mac,Jimbo,Gerulaitis,Vilas etc etc viene probabilmente più difficile individuare questo famigerato Goat (nel frattempo mi è venuto in mente un altro che pur vincendo meno era a parer mio un autentico fenomeno,l’argentino José Luis Clerc) . È evidente che gli ultimi 20 anni sono stati monopolio assoluto dei 3 fenomeni Roger Rafa e Nole con quest’ultimo che dei 3 è il più vincente. Il tennis esisteva però pure prima del 2000 e ,garantisco, vi siete persi tanta roba 🙂
Djokovic il più vincente, ma non il più grande. Considero Federer competitivo sino a gennaio 2020 con la semifinale di Australia Open e come slam stavano 20 a 17 per lo svizzero e 6 a 5 per le Finals. I confronti li faccio quando tutti due sono in attività. A risentirci.
Il “sorpasso” di Djokovic su Federer negli h2h risale all’Australian Open 2016 (23 a 22)… Roger aveva 34 anni e mezzo.
Da lì al ritiro di Federer ci sono state ancora 5 partite, con un 4 a 1 per Nole, l’ultima ancora all’Australian Open 2020, con Roger di 38 anni e mezzo…
@ Tennisforever2 (#3614322)
Io diffondo le mie, tu non hai ancora diffuso un bel nulla…Non so quali siano le superate… Kyrgios ha cambiato idea? Se ne assuma la responsabilità perché quelle cose le ha dette…
Atturo ha cambiato idea? Se ne assuma la responsabilità perché quelle cose le ha scritte…
Io mi trovo d’accordo e se tu hai un’altra opinione prova a far cambiare loro idea…
Io resto della mia…
@ antoniov (#3614165)
Un gioco…
Il problema è che, se in un normale confronto fra appassionati ci sono persone presuntuose ed arroganti, per giunta incompetenti, la polemica diventa inevitabile..
In tal caso io non mi tiro certo indietro e ribatto colpo su colpo “picchiando” durissimamente…
E non è presuntuoso, arrogante e soprattutto incompetente, chi pensa che per giocare al gioco del Goat siano da escludere fior di campioni assoluti (innumerevoli) del passato?
In verità mi sembra che il gioco preferito sia Goat Nole o Goat Roger…
Agli albori della polemica, quando ho evidenziato che i freddi numeri non bastano (se si hanno quelli di Federer o Nadal o Laver o Sampras o Borg) ad assegnare titoli assoluti, se pur simbolici, la risposta è stata “quando lo affermavo io i federeriani parlavano invece dei numeri e adesso non valgono più”…
Ma che discorso è se adesso il confronto è fra due soli interlocutori?
Che mi frega di ciò che hanno detto gli altri prima?
Livello a dir poco infantile…
Si cita, ovviamente a sproposito, più o meno direttamente lo scriba Clerici, che pur non essendone convinto all’inizio, alla fine ha dichiarato che lui considera Federer il “Goat”, mentre io Laver.
“Federer è il più grande tennista mai esistito. Son stato restio ad affermarlo dal giorno in cui lo vidi, giovanissimo tennista, spaccare una racchetta nel Centro di Macolin, sotto gli occhi, metà irritati, metà comprensivi, di Peter Carter, uno dei suoi primi allenatori che oggi lo guarda dal cielo. Ho messo molto, ad ammettere, con me stesso prima che con i lettori, quanto arrivo oggi ad affermare. Un giornalista normale, più disinvolto di me, non ha dubbi riguardo all’affermazione della prima riga. Io ho sempre dubitato. C’erano molti perché. Un perché si chiamava Big Bill Tilden. Tilden era nato nel 1893.
Gianni Clerici…
Dunque è lo scriba non io ad affermare che il Goat è Federer…
È sempre lo scriba che ne ha dubitato, perché conosceva i grandi campioni del passato…
Ecco perché sono sempre più convinto che sarebbe opportuno che qualcuno vada a giocare col pennello, lo scalpello e il bricolage…
@ Luce nella notte (#3614384)
Luce nella notte, sono sul lavoro, a più tardi per sto discorso (almeno per noi due) appassionante
@ Tennisforever2 (#3614326)
Detto fra me e te, che non ci senta nessuno, anch’io ho sempre visto negli occhi di Carlito un cercare sempre gli occhi di Ferrero che non me l’ha mai fatto arrivare con quella aggressività senza esitazioni che comunque tutti, ma proprio tutti, gli attribuivano..poi Nole con la sua esperienza ha saputo indirizzare al meglio la partita a proprio favore
@ il capitano (#3614185)
Scusa, ma nel 2007 Nole aveva 20 anni..oltretutto era già n.3? Ma allora è nato con le stigmate del campione!!! Mitico Nole! E ancora perdonami, ma adesso che nel frattempo Nole è arrivato a 36 anni, che senso ha anche solo nominare proprio il povero Roddick, che ha vinto un unico, striminzito Slam e che ricordo prima preso a pallate da Berdych a Madrid, poi, sì, vincitore sempre su Berdych in finale a Miami, ma rispetto a Nole, un bravo ragazzo volenteroso, gran servitore, ma proprio niente a che vedere..e se Nole ci ha perso da giovanissimo con lui in piena carriera, e che sarà mai, tutti hanno perso a 20 anni con qualcuno più scafato, sia Roger che Rafa che Nole, ma sinceramente non capisco il senso del tuo discorso, dove vuoi andare a parare..Nole con 67 big titles ha incontrato decine e decine di avversari, dai brocchi agli eccelsi, vuoi andare a controllarli tutti e a fare l’elenco? Se non hai altro da fare accomodati, ma “cui prodest?”, li ha battuti tutti quelli in circolazione, scafati, inesperti, sul viale del tramonto, belle promesse, giovani rampanti e big..ha perso a 20 con Roddick? Ma chissene, l’ha superato di 22 Slam e non so quanti 1000 e probabilmente 5 o 6 Finals, perché non credo che Roddick le abbia vinte più di una o due volte..da quando seguo il tennis? Dal 2003, quando ho visto un ragazzone biondo, come l’ha chiamato Tommasi, giocare a Bastad con una leggerezza e fluidità che me l’ha fatto seguire fino al suo ritiro anche prematuro, proprio Tomas Berdych
Beh, questo è tutto un altro discorso e, anzi, sotto questo profilo si potrebbe rincarare la dose pronosticando e non infondatamente che quei 23 titoli potrebbero diventare a breve 24 !
Ma cosa c’entra col GOAT di tutti i tempi di Tipsaveric e con la mente che corre a 700 miglia ?
Ok pero’ c’e’ una vittoria di Roddick perche’ Nole si ritira (AO 2009) e in ogni caso questi giocatori dell’ era “intermedia” con la prematura scomparsa (mi si passi la iperbole) di Sampras / Agassi (Kurten…) dimostrano , pur bravi bravissimi, una certa lacuna rispetto ai Grandi (soprattutto i 3) che esploderanno di li’ a poco.
Discorso molto interessante, ma anticipare la fine della “fase2” con Federer solo 31enne e’ un po’ pochino… si puo’ anche interpretate che con Federer ancora nel pieno dell’ efficienza e, date le catatteristiche di complessita’ del tennis, avvantaggiato dall’ esperienza, gia’ veniva surclassato da Djokovic.
Perche’ non teniamo la “fase 2” fino ad almeno i 34 anni ?
@ Annie (#3614116)
Cara Annie, a proposito di tutti i commenti pre-gara che tu ricordi giustamente, davano vincente Alcaraz, io sin dal primo commento ad inizio torneo, avevo messo come vincitore del torneo Novak. Avevo notato le fragilità dello spagnolo, ben nascoste, ma che c’erano.
@ Diridero (#3614130)
Se diffondi notizie però dalle tutte non solo quelle vecchie e per di più superate.
h2h Roddick- Djokovic 5-4, primo incontro nel 2007 quando il serbo era nr. 3 del ranking e Roddick nr. 5. Curiosità, ma da quanto tempo segui il tennis?
Non fraintendere: chi vince 23 Slam (ma anche 1) ha talento da vendere. Ma non è quel quid che è proprio di pochi baciati dal Signore. Io nel tempo ho apprezzato Lendl, la tenacia, il lavoro sul campo. Ma allo stesso tempo chi ha il dono per diventare grande ha faticato, altrimenti restava un Kyrgios.
Ho massima stima di Ivan, di Nole, di Hagler ma resti a bocca, aperta di fronte a John, a Roger, a Leonard.
Di Federer (e ci accomuno Laver) resta il binomio (quasi inimitabile) di talento e tecnica: ad un bambino mostri Roger e gli chiedi di imitarlo; se prendi un allievo e gli dici “fai come McEnroe” sei da internare.
Poi, ripeto, chi lavora e raggiunge l’Olimpo è da prendere ad esempio, sempre.
Noto (non senza un certo piacere) che questo 23esimo slam è andato di traverso a parecchi. Allo svizzero più di tutti credo.
Signori, ma vi rendete conto che si sta dibattendo sulla bizzarria pensata da Tipsarevic, sviluppando anche argomentazioni del tutto arbitrarie se non addirittura infondate e prive di senso, soprattutto nel raffrontare più discipline sportive ? Tra l’altro, Tipsaveric è consapevole del fatto che la Storia dell’uomo è iniziata molto prima della sua esistenza ?
Forse l’unico riscontro positivo per i più è che ci si possa orientare laddove porta il cuore … 🙂
E’ giusto che @Diridero sottolinei che trattasi di “un gioco” … pertanto, dopo aver giocato diamoci un pizzicotto e svegliamoci 🙂
E visto che si gioca io dico: MILONE, che visse nel VI secolo a.C. 🙂
Ecco perche’ Nole e’ da infinitamente ammirare.
Ce l’ ha fatta.
Aveva davanti i piu’ grandi giganti della storia piu’ esperti e piu’ formati di lui e li ha incontrati quando erano al massimo.
Ci andrei cauto , comunque , sul talento, perche’ una capacita’ sovrumana spettacolare come ha Nole mai si era immaginata nella storia del tennis.
All’ ultimo Roland Garros contro un D.Fokina pazzo scatenato , che non aveva niente da perdere e faceva semplicemente impressione Nole arriva al primo set point, nel tie-break, servizio Fokina, il quale azzecca, tanto per cambiare un’ ottima prima, punto IMPORTANTISSIMO, e la risposta… a malapena la vede passare prima di essere tornato a terra.
Dicesi TALENTO + BRAVURA.
@ Sudtyrol (#3614043)
Ribadendo che lo reputo “un gioco”, mi preme evidenziare che nel periodo dell’australiano è vero che tre Slams su quattro erano sull’erba, il quarto però era su terra che era la superficie più ostica per lui…
Del resto anche oggi, come qualcuno ha già sottolineato, due Slams su quattro si giocano sulla superficie preferita da Nole…
@ Luce nella notte (#3614023)
C’è un dettaglio influentissimo da considerare: Sampras si è ritirato nel 2002 a soli 31 anni appena compiuti. Quindi non ha dovuto nemmeno subire l’inevitabile successiva ulteriore rimonta negli h2h da parte di grandi giocatori di un tot di anni più giovani di lui come Roddick Hewitt e Safin!!!
La quale rimonta è invece inevitabilmente e naturalmente presente quando il più vecchio dei 2 contendenti continua a mettersi in gioco fino quasi addirittura ai 39-40 anni di età contro un grande giocatore di un bel tot di anni più giovane di lui.
Analizziamo dunque una buona volta in maniera oggettiva e soprattutto ragionata per fasce di età gli h2h tra Federer e Djokovic:
– Fase 1 (primi 8 match): Federer – Djokovic 6-2 (come era normale che fosse, con Nole nei primi anni di esperienza fino a quando ha iniziato a vincere Slam)
– Fase 2 (successivi 20 match, disputati da quando Nole era già diventato vincitore di Slam fino a quando Federer ebbe l’esatta età del ritiro dalle competizioni da parte di Sampras): ok, per chi non lo sapesse è stato FEDERER – DJOKOVIC 10 a 10 (ed in particolare negli 8 scontri a livello SLAM è stato 4 a 4). Quindi nella fase 2 centrale dei loro h2h fu PARITA’ ASSOLUTA SU TUTTI I FRONTI.
– E poi c’è la fase 3 (post-età del ritiro di Sampras da parte di Federer, per intenderci, ma soprattutto andata avanti fin quasi alla soglia dei suoi 39-40 anni): bene, lì è stato un 15 a 7 per Djokovic, dignitosissimo e notevolissimo da parte di Federer che, nonostante l’incedere dell’età sempre più avanzata con i relativi problemi fisici, è riuscito a vincere quindi su Nole mediamente ancora un match su 3 (e facendogli pure vedere i sorci verdi a quasi 38 anni nonchè battendolo ancora una volta in soli 2 set a 38 anni e 3 mesi!!!), il tutto appunto contro un Djokovic la cui età decisamente più giovane ormai influiva progressivamente ed inevitabilmente sempre di più
@ Tennisforever2 (#3613883)
Io mi limito a diffondere le notizie…
Due indizi fanno una prova…
Quanto alla frutta, qui abbonda, non sarà certo la mia ciliegina sulla torta ad essere indigesta…
@ il capitano (#3614051)
Nole “dominato” da Roddick, che credo abbia vinto l’unico Slam nel 2003 quando Nole aveva 16 anni? Capitano, nella tua disperata quanto vana ricerca delle pecche di Nole, stai perdendo lucidità! Rilassati e rifletti prima di scrivere, anzi, un consiglio, rassegnati, ormai il record è di Nole e per noi, che lo ammiriamo così com’è, ringraziamo e festeggiamo..
@ il capitano (#3614051)
Veramente si è rotto ” di brutto” con Nole perché ha risentito del carisma dell’avversario e soprattutto del gioco di Nole che l’ha fatto correre non sbagliando mai, sotto gli occhi attoniti del pubblico presente e lontano, increduli davanti al maturo Nole che stava riducendo male il giovane nerboruto e rampante. Ma Capitano, non puoi continuare a negare l’evidenza!! Ma rileggiti i commenti del sito alla vigilia del torneo, dove Alcaraz è arrivato in forma e forte di successi, e soprattutto alla vigilia della storica semifinale, attesa da tutto il mondo tennistico per lo storico “passaggio di consegne” e cambio generazionale..nessuno dava Nole per favorito, forse tu per una palese “gufata” secondo il tuo stile intimamente convinto del contrario, e Alcaraz era già stato eletto come “devastante”, spadroneggiatore dei prossimi almeno 20 Slam, insomma, un Attila con dalla sua la potenza dei 20 anni e un tennis capace di fare tutto, paragonato a Federer, a Nadal, insomma un’eccellenza che riuniva in sé i 3 big. Quanto a Federer, si è dimostrato superiore sul veloce finché non è esploso Nole, e credo che Roger abbia vinto l’ultimo Slam, prima del 2017, nel 2011 o 2012, alla età di 30 anni, quindi nel pieno della resa, quando Nole ha iniziato a batterlo sistematicamente a Wimbledon..Capita’, sono tutti i più forti finché non arriva uno più bravo che li batte, Nole negli Slam sembra, almeno fino ad oggi, avere una particolare predisposizione per battere il meglio in circolazione, sia della scorsa che attuale generazione, i cui componenti non li abbiamo scelti né tu né io, questi sono e sono stati, e il risultato è sempre questo: Nole 23, Rafa 22, Roger 20
Una storia pazzesca !
Sarebbero state all’ altezza di Evert + Navratilova.
Una perdita per il mondo.
Graf arrivera’ adfirittura a giocare una partita stellare contro una sovrumana Venus Williams.
Le tenniste di oggi sono due spanne sotto, anche quelle molto brave e professionali come Swiatek.