Novak Djokovic conquista il suo terzo Roland Garros, segna un nuovo record di titoli del Grand Slam. Da domani nuovamente al n.1 del mondo. Il serbo è ancora in corsa per fare il Grande Slam quest’anno
Si discute molto dei passaggi di testimone e di come la nuova generazione si stia affermando nel mondo del tennis. Ma Novak Djokovic ha un messaggio da trasmettere: ragazzi, sono ancora qui. A 36 anni, il serbo ha chiaramente dimostrato che ha ancora molto da dare e ha scritto un’altra pagina della storia, conquistando il Roland Garros per la terza volta nella sua carriera. È stato nel “campo” di Rafael Nadal che Nole ha stabilito il suo record di titoli del Grand Slam, con 23.
Djokovic ha sconfitto Casper Ruud con i punteggi 7-6(1), 6-3 7-5, nella finale che gli ha anche restituito lo status di numero uno al mondo. Dopo una stagione su terra battuta piena di dubbi e senza titoli, il serbo è riuscito a raggiungere il suo obiettivo di raggiungere l’apice della forma sulla sacra terra rossa di Parigi. Il norvegese si è comportato decisamente meglio rispetto alla finale della stagione precedente, ma ciò non è stato sufficiente per sconfiggere la leggenda che continua a crescere. Dobbiamo dire la verità, il primo set è stato assolutamente determinante. Ruud ha osato sognare una sorpresa monumentale quando ha condotto per 4-1, ma Djokovic ha stretto i denti, si è concentrato e ha riequilibrato le cose fino al tie-break. E quando è arrivato il momento della verità si è trasformato. Nole ha ottenuto una vittoria perfetta nei tie-break del torneo (sei su sei), con solo un errore non forzato commesso se li sommiamo tutti! Questo è stato un chiaro punto di svolta per un Djokovic che, da quel momento in poi, ha giocato molto meglio di Ruud.
Djokovic non ha più affrontato una palla break e ha costruito il suo vantaggio con naturalezza. Ruud ha resistito e non ha mai gettato la spugna, nemmeno nel terzo set, ma la resistenza è terminata quando è stato brekkato sul 5-5 nel terzo set. Nole non ha tremato e il 23° titolo del Grand Slam si è assicurato. Storia fatta nel pieno Court Philippe Chatrier. Con Djokovic a ripetere il suo messaggio. Ragazzi… Carlos, Holger, Jannik, Matteo, Stefanos, Felix e tanti altri… Sono ancora qui.
Ora l’attenzione si sposta verso un altro obiettivo storico: diventare il secondo uomo della storia a vincere il Grande Slam, dopo Rod Laver negli anni ’60. Il serbo potrebbe farlo a 36 anni e, per ora, è a metà strada, avendo vinto l’Australian Open e Roland Garros.
Questa è solo la terza volta che Djokovic vince i primi due Grand Slam del calendario. Nel 2016 perse subito al terzo turno di Wimbledon contro Sam Querrey, ma nel 2021 vinse a Londra e mancò di una sola vittoria il Grand Slam, perdendo solo nella finale degli US Open contro Daniil Medvedev.
Djokovic sicuramente non dimenticherà mai l’11 giugno 2023. È stato in questo giorno che il serbo è diventato il detentore del record di titoli del Grand Slam, spezzando il pareggio con Rafael Nadal, e proprio al Roland Garros, il torneo che ha caratterizzato l’intera carriera dello spagnolo. Ma questo giorno non è stato “solo” per celebrare questo traguardo. Infatti, Nole ha raggiunto una serie di altre importanti pietre miliari, una delle quali ha strappato a Rafa.
Nole è diventato il campione più anziano nella storia di Roland Garros, superando di pochi giorni il record che Nadal aveva stabilito nella stagione precedente. Djokovic ha alzato il trofeo a 36 anni e 20 giorni, mentre Rafa lo ha fatto nel 2022 a 36 anni e due giorni.
Come abbiamo già detto Novak Djokovic ha vinto l’edizione 2023 del Roland Garros e, tra molti record storici, ce n’è uno che pesa più di tutti gli altri: per la prima volta nella storia, il serbo si colloca in cima alla lista dei giocatori con più titoli del Grand Slam nel singolare maschile. Il serbo raggiunge il 23° titolo Major, superando i 22 di Rafael Nadal proprio sul palco che ha reso lo spagnolo una leggenda, e eguaglia il record femminile dell’Era Open, che appartiene a Serena Williams. Ora, solo Margaret Court (24) ne ha di più vedremo per quanto tempo.
TITOLI DEL GRAND SLAM, SINGOLARE MASCHILE:
Novak Djokovic, 23
Rafael Nadal, 22
Roger Federer, 20
Pete Sampras, 14
Djokovic | Ruud | |
---|---|---|
Aces | 11 | 4 |
Double Faults | 1 | 1 |
First serve | 74/101 (73%) | 68/106 (64%) |
Win on 1st serve | 59/74 (80%) | 39/68 (57%) |
Win on 2nd serve | 17/27 (63%) | 25/38 (66%) |
Max Speed | 209 km/h 129 mph |
206 km/h 128 mph |
1st Serve Average Speed | 184 km/h 114 mph |
187 km/h 116 mph |
2nd Serve Average Speed | 143 km/h 88 mph |
156 km/h 96 mph |
Break points won | 3/10 (30%) | 1/4 (25%) |
Receiving points won | 42/106 (40%) | 25/101 (25%) |
Winners | 52 | 31 |
Unforced errors | 32 | 31 |
Forced errors | 26 | 35 |
Net points won | 20/27 (74%) | 14/20 (70%) |
TAG: Casper Ruud, Novak Djokovic, Roland Garros, Roland Garros 2023
@ Annie (#3613905)
“Federer è il più grande tennista mai esistito. Son stato restio ad affermarlo dal giorno in cui lo vidi, giovanissimo tennista, spaccare una racchetta nel Centro di Macolin, sotto gli occhi, metà irritati, metà comprensivi, di Peter Carter, uno dei suoi primi allenatori che oggi lo guarda dal cielo. Ho messo molto, ad ammettere, con me stesso prima che con i lettori, quanto arrivo oggi ad affermare. Un giornalista normale, più disinvolto di me, non ha dubbi riguardo all’affermazione della prima riga. Io ho sempre dubitato. C’erano molti perché. Un perché si chiamava Big Bill Tilden. Tilden era nato nel 1893.
Gianni Clerici…
@ Diridero (#3613574)
Sono venuta a comunicarle che Kyrgios ha dichiarato che “bevevo e facevo uso di droghe, odiavo la persona che ero”..ottima scelta per dichiarazioni attendibili ed equilibrate sulla psiche altrui, e comunque è risaputo che Kyrgios ha recuperato con la finale di Wimbledon un ottimo rapporto con Nole in cui prima vedeva ed invidiava l’autostima che avrebbe desiderato possedere..a questi punti, è sicuro che Atturo sia in bolla o lei ha una naturale propensione per gli sballati? E con questo chiudo, avendo già sprecato fin troppo del mio tempo per le sue farneticazioni, continui pure a farneticare, tanto nessuno la disturbera’ più
@ Annie (#3613514)
No guardi, lasci perdere che le conviene o magari ripassi un pochino di storia del tennis prima di fare certi interventi a vanvera.
Le spiego: quando Federer lo ha vinto per 4 volte, Amburgo era un ATP 1000 esattamente come Montecarlo e Roma, infatti ci giocavano regolarmente ed era quindi ambito anche da Djokovic (compreso pure nel 2008, anche dopo aver vinto il suo primo Slam andò ad Amburgo per provare a vincerlo) e da Nadal, il quale però nel 2007 (quindi quando era già plurivincitore del Roland Garros) si vide interrompere la striscia-record all time di 81 vittorie consecutive sulla terra rossa proprio nella finale di Amburgo. E da chi? da Roger Federer, che lo battè rifilandogli un bagel 6-0 nel set conclusivo (unico bagel subìto in carriera sul rosso da Rafa, c’è riuscito solamente Roger Federer).
Ma la storia continua ripetendosi nel 2009 quando l’ATP 1000, diventato di Madrid e sempre su terra rossa, vide una semifinale Nadal-Djokovic che fu vinta da Rafa. Il quale però per sua sfortuna dovette poi incontrare Federer in finale dal quale venne invece sconfitto in 2 soli set. E guarda caso mancavano poche settimane al Roland Garros, in cui Roger si confermò vincendo anche lo Slam della terra rossa
“Ha una malsana ossessione e bisogno di essere amato. Vuole essere Federer. Desidera così tanto essere amato che diventa imbarazzante”.
Nick Kyrgios
E sono due!
*sul suo
@ Annie (#3612807)
Come sempre non ha molta confidenza con la lingua italiana…
È Atturo a parlare di desiderio perverso di essere Roger…
Io sono solo d’accordo e il fatto stesso che lei abbia risposto quando io ho sottolineato che il mio personaggio è immaginario, la dice lunga sulla sua estremo stato di frustrazione…
@ Tennisforever2 (#3612631)
Non lo affermo io ma Emanuele Atturo, giornalista e semiotico…
Io sono solo d’accordo…
@ Marco60 (#3612564)
8 a 0 per Nole riferendomi a Roma e Montecarlo..Roger ha vinto nei primi anni 4 volte ad Amburgo poi degradato e solo 1 volta a Madrid sul rosso..il blu era praticamente sintetico..praticamente il nulla rispetto ai 1000 sempre classificati tali!! Accecata è un termine usato da lei che io le ho contestato
@ Diridero (#3612502)
P.s. visto che si proclama, imbrodandosi, intenditore, io mi fido più di Ubaldo Scanagatta, storico “amis” di Clerici, che il 13 giugno u.s. ha pubblicato in Ubi Tennis l’articolo “C’era una volta Novak Djokovic”..lo legga, se vuole sentire qualcosa di competente e umano su Nole, Roger e Rafa, che non siano le sue arroganti dispotiche pretese tipiche del “chi si loda si imbroda”
@ Diridero (#3612502)
Ma povero signor Diridero, ma deve stare proprio male per insistere su certe sue fissazioni e per rimuovere la vittoria di Nole..sa che impressione mi da? Che sia lei ad aver visto Roger al posto di Nole mentre sollevava il trofeo del 23esimo Slam, l’uomo più felice del mondo, applaudito persino dal grande Ibra, abbracciato dal grande Kuerten, complimentato con sincera ammirazione da Vilander e da Correja..domenica è stato il D.day, e a Roger, creda, non ha pensato nessuno, tanto meno Nole che non stava in sé dalla gioia e soddisfazione del traguardo raggiunto..mai visto un uomo così appagato, circondato da staff e famiglia in un abbraccio unico che è stato un premio per lo sforzo comune..lei dice, invece, che Roger stava meglio di Nole in quei momenti? A occhio e croce direi proprio di no, di Roger io ricordo solo la faccia depressa alla conferenza stampa post Wimbledon 2019, di Nole il sorriso di chi ha avuto quello che ha inseguito per anni, proprio per dimostrare prima di tutto a sé stesso poi agli altri di saper essere superiore agli avversari..e ce l’ha fatta, per questo ha festeggiato domenica non solo il record slam, ma tanti altri significati importanti del proprio percorso anche contrastato ma alla fine vincente, che è quello che conta nello sport..e che Roger stesso avesse voluto essere al posto di Novak e abbia provato invidia lo conferma il fatto che Rafa si è complimentato mentre Roger non è neanche riuscito a simulare una parvenza di legittimo elogio per la portata di questa vittoria..ma va tutto bene, i suoi sproloqui malevoli, i suoi appelli corrisposti solo dal capitano agli influenti intenditori di questo sito mentre il mondo del tennis celebra Novak, Novak, ragazzo 36enne al secondo Slam consecutivo di questo 2023, che non a caso ha il suo record scritto nei suoi numeri..
@ Diridero (#3612502)
Desidera di essere Roger?….ma che film hai visto? Era solo un intervista in cui spiegava come aveva retto il tifo contro a wimbledon..spiegando come aveva fatto. Complesso di inferiorità?….non e’ di certo un problema suo, attualmente ha ben 3 slam in più di Federer, fra un po un centinaio di settimane da nr 1 in più, vantaggio sugli scontri diretti, chiusura da nr 1 (2 in piu) 8 mille in più. Ma perfavore…
@ Annie (#3612487)
@ Annie (#3612487)
E va bè…evidentemente sei talmente ‘accecata’ (definizione da te usata) dalla tua idolatria per Nole da arrivare a scrivere errori colossali (ma guarda caso a favore di Nole…): nei 1000 sul rosso sono cosa??… 8 a 0?? anche no, sono 11 Nole e 6 Roger, visto che Madrid è stata vinta 6 volte da Roger e 3 volte da Nole (torneo a cui Nole ambisce eccome, perfino in questi anni in cui si sta dedicando quasi solo agli Slam, infatti è appena dell’anno scorso la sua sconfitta lì con Alcaraz).
E sei talmente ‘accecata’ da nemmeno leggere ciò che ti viene scritto, tipo “è ovvio e innegabile che Federer in generale ha vinto di meno sul rosso” e che “Djokovic è un immenso fuoriclasse”.
Concludo ricordandoti che anche Djokovic, essendo di 6 anni più giovane, non ha avuto assolutamente a che fare con la generazione precedente dei Roddick, Hewitt, Safin e via discorrendo, tutti numeri 1 ATP e vincitori di più Slam ed all’epoca al top delle rispettive carriere (con Hewitt e Safin che hanno gli h2h totali della carriera vincenti rispetto ad un certo Pete Sampras). Questi erano gli avversari del primo giovane e inesperto Federer.
@ Marco60 (#3612357)
Mi ero ripromesso di non intervenire in questo thread…
Lo faccio solo perché vorrei fare presente agli infiniti partecipanti a questo forum, seri preparati ed intelligenti, che è perfettamente inutile, come ho già 1000 volte evidenziato, disquisire di tennis col “felino” da tastiera che capisce molto poco del “nostro” sport…
Se qualcuno non lo ha ancora afferrato, dietro la pseudo cultura del solone che mostra con furba sapienza un finto aplomb degno del miglior Cuperlo, fatto di richiami a nozioni che nulla hanno a che vedere col tennis, si nasconde una volgarità interiore, degna dei più rozzi barbari che scorazzavano nel vecchio continente all’epoca dei Romani!…
Infatti, come ho prontamente osservato fin da subito, quando il confronto esula dai numeri la conclusione è ossessivamente la stessa: io 1 e tu 0, dunque taci e rosica!
Il tutto ovviamente condito da una praticamente inesistente competenza tennistica…
Contraddizioni, affermazioni ridicole, prive di qualsiasi fondamento tecnico e storico, giudizi schizofrenici sugli altri partecipanti, prima cattivi e poi buoni e poi ancora cattivi…
Purtroppo per tale soggetto tifoso, che soffre dello stesso complesso di inferiorità, come ho recentemente evidenziato, è proprio Djokovic ad aver più o meno consciamente mostrato un senso di inferiorità nei confronti di Federer al punto tale da desiderare di essere Roger piuttosto che Novak…
Bisognerebbe ricordarlo a più non posso quando il personaggio fa finta di confrontarsi con i moltissimi veri cultori e appassionati di tennis con i quali sono onorato di condividere questo forum…
P. S. Naturalmente, a scanso di equivoci, ogni riferimento a persone realmente esistenti è puramente casuale essendo il mio un personaggio immaginario…
@ Marco60 (#3612357)
Guarda, non vado oltre perché evidentemente non ti rendi conto che quello che difende attaccandosi all’ammirazione che acceca sei tu e non io, perché se non sai nemmeno leggere i numeri eclatanti di differenza sul rosso vuol dire che proprio mentalmente rimuovi questa carenza di Roger..nei 1000 siamo 8 a 0, negli Slam siamo 3 a 1, poi chi c’era o non c’era ognuno avrà avuto tabelloni più o meno vantaggiosi (sicuramente Roger non ha mai incontrato furie come Alcaraz, finito dolorante per come Nole ha imposto il suo gioco incalzante, con 16 anni di differenza!)..discriminante rimane l’unicum della vittoria su Rafa, le condizioni fisiche sono anche determinate dalla forza dell’avversario..e hai dimenticato le Finals di Nole 35enne, dove ha sbaragliato in 6 giorni giovani come Tsitsipas, Medvedev e Ruud..e credo anche Zverev, non ricordo..ed è questo che rende l’idea della solidità e “longevità” di Nole, battere quasi sistematicamente i rispetto a lui giovanissimi Fritz, Auger, Sinner, oltre a quelli sopracitati, generazione rampante che Roger non ha incrociato nei suoi 36 anni. Per concludere, hai ragione che comunque stiamo parlando del 1° e 3° come vittorie Slam, quindi grande ammirazione per entrambi!!!!
@ Annie (#3612248)
Scusa tanto ma sei andata decisamente fuori dal mio tema, che era ed è la longevità ai livelli top mondiali in età over 35, sulla quale ti ho detto i dati di fatto oggettivi.
Ma quanto al tuo discorso terra rossa, l’ h2h tra Nole e Roger nel relativo massimo evento (lo Slam parigino) è di 1 a 1. Con la vittoria di Roger che fu pure in uno dei massimi anni di grazia di Nole, il 2011.
Comunque è ovvio ed innegabile che Federer in generale abbia vinto di meno sul rosso ma, riguardo in particolare alla vittoria parigina di Roger ‘non con Nadal’, Federer vinse il Roland Garros battendo in finale proprio colui che eliminò al turno precedente Nadal, un Soderling che infatti sul rosso in quegli anni giocava assolutamente da dio e vinceva molto.
Ma relativamente alla presenza o meno di Nadal, parliamo invece delle vittorie parigine di Nole:
1) vittoria 2016, con Nadal assente assoluto (infortunio al polso)
2) vittoria 2023, con Nadal assente assoluto.
3) vittoria 2021, con Nadal già in preda ai dolori forti al piede (infatti solo l’anno dopo, nel 2022, si ‘inventò’ la soluzione di scendere in campo con mezzo quintale di infiltrazioni alla gamba…mentre nel 2021 subito dopo il match contro Nole dovette – guarda caso – fare stop per 6 mesi perchè lo disputò essendo ormai arrivato ben oltre i limiti del tollerabile).
Come sempre sono i dati di fatto oggettivi a parlare e non i tanti discorsi con visioni soggettive legate al proprio sentire verso l’uno piuttosto che verso l’altro.
Perchè al di là delle analisi sugli aspetti particolari e specifici delle loro rispettive carriere, nessuno ma proprio nessuno che sia dotato di un minimo di buon senso può negare la grandezza infinita di Roger Federer e di Novak Djokovic, immensi fuoriclasse.
@ Marco60 (#3611822)
Purtroppo Roger sulla terra rossa non ha mai quantificato granché, e credo che quelle due caselle vuote a Montecarlo e a Roma, dove Nole ha vinto tante volte, credo 6 a Roma e 2 a Montecarlo, siano il limite più evidente nella carriera di Roger, dove il “braccino” non c’entra niente, insieme alla fatica che ha fatto per vincere dopo tanti anni il RG, perdendo sempre durante la supremazia di Rafa e non a caso vincendo quando Rafa era stato sconfitto credo in semifinale..a Nole l’impresa di battere Rafa nel 2021 e di raggiungere i 3 Slam anche sulla terra. Ripeto, nessuno vuole negare la grandezza di Federer, ma bisogna dire le cose come stanno: non conviene toccare l’argomento “terra” nel confronto tra Nole e Roger, perché credo che Roger proprio sull’argomento terra avrà i suoi grandi irrisolti e incompiuti, perché lo “zero” su entrambi i più prestigiosi 1000 terraioli, dove Nole, pur amante del cemento, ha riportato grandi soddisfazioni, salta con prepotenza agli occhi..come Rafa alle Finals, dove comunque lo “zero” rimarrà un insoluto, mentre Nole potrà rimirarsi i suoi 6 trofei!! Poi rivendicate pure le preferenze per Roger e Rafa, ma quello che ha fatto Nole, ad oggi, è un record assoluto davvero su tutte le superfici, almeno 3 Slam ovunque, e tutto il resto..ogni volta per lui è un record, e leggo in questi giorni commenti di esperti che esprimono ammirazione e lo collocano come il migliore: e continuerò a scrivere questi semplici dati ogni volta che leggerò commenti che riportano dati sbagliati o giudizi opinabili imposti ma non condivisi da tutti..e intanto il poco amato Nole aveva ad applaudirlo grandi sportivi, attori ed un pubblico ammirato..ma soprattutto il mitico Slatan Ibrahimovic, e l’abbraccio di Kuerten che mi ha commosso
Djokovic con 23 G.S. vinti da singolarista è ormai in testa a tutti (uomini) e potrebbe anche eguagliare se non addirittura superare il record assoluto detenuto da Margaret Smith Court (24 G.S.); impresa non riuscita a Serena Williams, con suo sommo dispiacere.
Ora, da non tifoso di Nole, ne riconosco la grandezza e gli auguro comunque di avere la lungimiranza e diciamo anche la fortuna di concludere la carriera di tennista con una vittoria, perché questo è molto importante per un Grande Campione !
Dico questo perché l’altro Grande Campione, ossia Federer ha chiuso una straordinaria carriera in modo sfortunato e anche immeritato a causa degli infortuni.
Djokovic, molto probabilmente non avrà bisogno di un altro Roland Garros per rimanere definitivamente al di sopra di Nadal per G.S. vinti e comunque sarebbe difficile che l’anno prossimo riuscisse ad essere più efficace di quest’anno, già al di sotto dei suoi standard migliori che ben ricordiamo !
Ad ogni modo, ritengo che Nole saprà come gestire al meglio il suo futuro.
@ Annie (#3611611)
Roger ultratrentacinquenne ha vinto 7 Big Titles (di cui 3 Slam), Nole ultratrentacinquenne ora è arrivato a 4 Big Titles (di cui 3 Slam). E sicuramente a Federer mancava il micidiale ‘killer instinct’ di Djokovic, lo dimostrano certe vittorie che letteralmente sciupò a tutto danno del suo palmarès finale…
E riguardo invece alla longevità di Roger ai massimi livelli su tutte le superfici non così tanto lontano dai 40 anni, sarò sicuramente io il primo ad essere curioso di vedere cosa saprà ancora realizzare Djokovic a quell’età
@ Luce nella notte (#3611695)
Jimmy Connors è sicuramente stato un grandissimo… e lo so bene perchè sono uno che ha ‘vissuto’ tutta la sua carriera: ti basti sapere che il sottoscritto vide in diretta tv nel lontano – ahimè – 1974 la mitica finale di Wimbledon tra lui e Ken Rosewall. Ma Connors in realtà raggiunse le sue ultime semifinali Slam ‘in serie’ nel 1987, trentacinquenne. E poi 4 anni dopo ci fu quella clamorosa semifinale agli US Open 1991, che ben ricordo, la quale però fu per lui un ultimo sia pur splendido exploit isolato a quei livelli Slam realizzato evidentemente solo esclusivamente sul cemento.
Per Roger Federer intorno ai trentotto anni si parla invece di identici exploits negli Slam ed ATP Finals (dalle semifinali in su, fino al picco dei Championships points in finale a Wimbledon) realizzati però a ripetizione e su tutte le superfici possibili (terra rossa, erba, cemento ed indoor)
Jimmy Connors !
Jimmy Connors nato 2 settembre 1952 (Illinois) vinceva gia’ tornei negli anni ’60.
E’ un dominatore degli anni ’70 dove tiene testa e prevale contro fenomeni di nome Arthur Ashe, Bjorn Borg, Vilas … sempre con le racchette e il gioco (fenomenale, strepitoso…) del tempo.
Adeguatosi al cambio dei materiali vince Wimbledon nel 1982, ma anche gli US Open 1983.
Con il tennis ultramoderno degli anni ’90 e’ancora sulla breccia e arriva in semifinale nel 1991 agli US Open, dove perde da Jim Courier (n. 1 del mondo nei mesi successivi…) quindi a 39 anni, quanto e piu’ di Federer, attraversando ere diverse dello sport, della tecnologia e della societa’ intera.
Contro il mostro disumano Pete Sampras, gia’ vincitore di Slam il nonno Connors porta la partita al tie-break nel 1992 alla soglia dei 40 anni.
Connors e’ stato piu’ longevo di Federer che per arraffare soldi si e’ prodotto in un ultimo anno di carriera 2021 addirittura truffaldino, usando il Roland Garros come campo pratica (con testa di serie assurda che gli permetteva di incontrate gente scarsa nei primi turni) e rifiutandosi di scendere in campo contro Berrettini, che lo avrebbe massacrato, come fece Hurkacz a Wimbledon
@ Marco60 (#3611328)
Tutto vero, ma Djokovic non si e’ mica ritirato e quindi? Ormai vi state attaccando a qualsiasi cosa…mah
@ Marco60 (#3611328)
Ho capito, ma in sostanza Roger non ha vinto nulla in quegli anni, battuto da Tsitsipas alle Final 2019 in semifinale e credo che la sua ultima vittoria Slam risalga al 2017, dopo un periodo di scarse soddisfazioni visto che la maggior parte delle sue vittorie sono concentrate tra i 24 e 30 anni..consideri che Nole è il più anziano ad aver totalizzato 6 Slam in 3 anni, tra i 34 e i 36 anni, cosa non ottenuta da Roger, che poi ha proseguito la sua lunga carriera fino ai 40 anni ma stemperando le ultime apparizioni e, ripeto, avendo relegato al 2017 o 2018, non ricordo, la sua ultima vittoria importante. Comunque, le due carriere le abbiamo davanti, come si siano intrecciate e come si siano succeduti i loro “testa a testa”…massimo rispetto per Roger e per la sua dedizione fino a 40 anni, ma che a parità d’età Nole sia in questa fase “matura” più performante di Roger e di Rafa e caso unico per solidità è un dato di fatto non opinabile, che esula dalle valutazioni stilistiche e celebrato proprio in occasione di questo record storico dei 23 Slam dai tanti commentatori/ex campioni del settore; non aggiungo altro per scaramanzia, ma le segnalo che Nole è ancora in piena attività e sembra a posto fisicamente, incrociando le dita non si può ad oggi escludere che possa a sua volta, e vedremo con che risultati, competere fino a 40 anni
@ MansourBahrami (#3611199)
Non deve scusarsi, anch’io non leggo la maggior parte dei commenti lunghi, anche perché in genere riportano statistiche o analisi meticolose che non mi coinvolgono, per cui credo che almeno i miei commenti riportino solo dei punti di vista, opinabili, discutibili ma più diretti..ho notato comunque che adesso sono superata da molti nella lunghezza dei post, e a quanto leggo, sicuramente nell’aggressivita’ malevola di cui sono accusata io ma che in realtà non mi appartiene, anche perché mi limito a difendere ed elogiare Nole, che provvede ogni volta a fornirmi materia per aggiornamenti positivi
@ Annie (#3611069)
Roger dopo Wimbledon 2019? ad esempio 4 mesi dopo ha battuto e mandato a casa Nole Djokovic alle ATP Finals (e senza che Nole riuscisse affatto ad arrivare al match point, come riuscì invece Roger a Wimbledon).
E infatti la più grande impresa di Federer, al di là dei suoi 20 Slam, sta nel dato di fatto che era ancora tra i 4 più forti al mondo (e sull’erba in particolare tra i primi 2 al mondo) nei massimi eventi mondiali su tutti quanti i terreni di gioco intorno ai 38 (trentotto) anni di età.
Terra rossa: 37 anni e 10 mesi (semifinale Roland Garros 2019)
Erba: 37 anni e 11 mesi (finale con tanto di Championship points a Wimbledon 2019)
Indoor: 38 anni e 3 mesi (semifinale ATP Finals 2019, raggiunta battendo appunto Djokovic)
Cemento: 38 anni e 5 mesi (semifinale Australian Open 2020).
Non mi risulta nessun altro che sia stato capace di tanto nella storia del tennis.
Assolutamente !!!
Visto che mi da del lei(cosa che apprezzo) contraccambio. Ha fatto bene ha rimarcare la mia formula, se non scorretta, quantomeno infelice. E le ribadisco che su Rune sono completamente d’ accordo. trovo solo stucchevole questo suo continuo denigrare i commenti altrui. E per favore non mi dica che trattasi di normale contraddittorio, poichè sa meglio di me che non è così.
Non le rispondo sul commento precedente, poichè sinceramente non avevo voglia di leggerlo tutto e mi scuso.
Buona serata.