Aryna Sabalenka diserta la conferenza stampa al Roland Garros
Aryna Sabalenka, tennista bielorussa, ha sconfitto ieri sera l’americana Sloane Stephens agli ottavi di finale del torneo di Roland Garros. Poco dopo la fine del match, un messaggio è stato inviato rapidamente al gruppo Whatsapp dei giornalisti presenti a Parigi: “Aryna Sabalenka non terrà una conferenza stampa generale stasera. Farà solo un’intervista condotta da un funzionario WTA”.
Questo è il secondo caso consecutivo in cui Sabalenka evita la conferenza stampa post-partita. Dopo il suo ultimo match, non ha partecipato alla conferenza senza fornire un preavviso. Le sue due assenze consecutive si sono verificate dopo un intervento di una giornalista ucraina durante la sua conferenza stampa seguente al secondo turno. Durante quel particolare incontro, l’ attuale numero due del ranking WTA, ha espresso di non sentirsi sicura.
Le motivazioni dietro questo comportamento restano non del tutto chiare. Dopo il secondo turno, Sabalenka aveva espresso i suoi dubbi riguardo alla sua sicurezza, suscitando preoccupazioni tra i fan e i professionisti del tennis. Tuttavia, non è stato fornito ulteriore dettagli riguardanti le sue preoccupazioni.
La decisione di Sabalenka di evitare le conferenze stampa generali e di parlare solo attraverso un funzionario della WTA ha suscitato discussioni e speculazioni. Alcuni sostengono che potrebbe essere una tattica per concentrarsi maggiormente sul torneo, mentre altri ipotizzano che possa esserci una questione di benessere personale o di sicurezza.
Il team di Sabalenka non ha ancora fornito ulteriori dettagli o dichiarazioni ufficiali in merito a queste assenze consecutive.
TAG: Aryna Sabalenka, Roland Garros, Roland Garros 2023
@ Foxtrot (#3604456)
Sì!… La Polonia sta nell’Unione Europea con la Germania! E sta con l’Ucraina(nonostante Bandera)e non con la Russia! Tutti stupidi(o senza memoria) in Polonia?
@ Giostefa (#3603215)
Votato i referendum?
@ Spigolo (#3602478)
Posso anche togliere la S(maiuscola)! Rimane il fatto che la Polonia ha avuto più “problemi” con la Russia(e/o Unione Sovietica) che con la Germania(e/o Prussia)!
Arina fa benissimo a rifiutare le conferenze stampa e la Svitolina e le altre ucraine sono delle antisportive !! Se non vogliono dare la mano alle russe non partecipino ai tornei, tutti lavorano con il tennis…russe e bielorusse onestamente !! O volete obiettare anche su questo??
Pare proprio non saperlo, è sparito dopo aver lanciato quella affermazione spericolata.
Unico appunto: non mi sbilancerei sull’uso del termine Storia con la S maiuscola, lo storico sa che essa è una materia seria e sempre plasmabile, e che non esiste una Storia assoluta ed universale (o se esiste possiamo solo avvicinarla, che è poi il nostro lavoro).
@ giovanni aka the troll hunter (#3601203)
Dovresti documentarti un po’ di più!… Sei sicuro che i tedeschi abbiano fatto più danni alla Polonia dei russi? La Storia pare che non dica così!
@ Dancas (#3601368)
Non ci fu alcuna invasione della Libia! Ci fu invece la risoluzione 1973 del consiglio di sicurezza dell’ONU! Se Russia e Cina l’avessero bocciata(si sono astenute), quella risoluzione non sarebbe passata e quindi non ci sarebbe stato alcun intervento militare in Libia sotto l’egida dell’ONU! Addirittura i cinesi in un 2° tempo inviarono proprie forze speciali in Libia!
… Informarsi meglio… No?!?!
@ Jollymax (#3601452)
Bella idea
@ Allupo (#3601419)
Magari la Swiatek non ama neppure i tedeschi! Ma la Polonia non fu invasa solamente da Hitler! Anche il(suo) compagno Stalin collaborò!… Inoltre dal 1945 i tedeschi in Polonia non ci sono più!E hanno “dimenticato” il nazismo e sono passati oltre… Mentre i sovietici rimasero a “sorvegliare con amore” la “povera” Polonia fino al 1989!
…Papa Wojtila ha vissuto(e subito)sia il regime nazista che il regime comunista sovietico…Non credo abbia apprezzato il nazismo e Hitler, ma di sicuro era fortemente anticomunista!
… Quindi:la Swiatek detestera’ di più i tedeschi o i russi?…Io propendo per la 2^ ipotesi.
Non mi sembra ci sia un qualche Stato che stia sponsorizzando o costringendo I Saudi ad aggredire gli yemeniti e quanto alle armi sai quanti paesi al mondo ci sono pronti a vendere ogni tipo di arma?Se non le vendiamo noi molti altri sono pronti a farlo , non mi sento minimamente responsabile . Quanto ai polacchi stanno difendendo i loro confini impedendo ingressi clandestini, c’è anche da dire che i popoli devono lottare nel proprio paese per la democrazia e la libertà,i problemi non si risolvono certo con fughe in massa che svuotano letteralmente i territori
@ Paolo (#3601697)
… E poi potremmo pure discutere della democrazia russa! Come finiscono i giornalisti non proni al regime, gli oligarchi insofferenti, gli opposotori politici?
… Sicuro che la democrazia ucraina abbia qualcosa da imparare da quella russa?
@ Paolo (#3601697)
Io non sono ucraino, ma stare ad ascoltare uno come Borgonovo ci vuole molta molta molta pazienza o il telecomando a portata di mano!
@ Cris Targaryen (#3601623)
Molti che anche quando parlano di tennis scrivono tante stupidaggini dovrebbero evitare di tentare di compensare la loro palese ignoranza di fondo parlando di geopolitica dimostrando anche lì la loro pochezza e la facilità nel venir condizionati…un pochino di amor PROPRIO suvvia
Ho visto e ascoltato più di una volta quella persona a cui ti riferisci, ma non è un caso isolato, anche la ragazza “volto dell’ucraina” ospitata da Berlinguer lasciata parlare e controbattere diventava soverchiante e indottrinante come il caso da te citato.
Ovviamente tutte queste interviste e filmati mal si addicono all’immagine presentata dai media nazionali sull’Ucraina (molto molto molto più belligerante piuttosto che difensiva, come voleva essere presentata, al punto da far cadere in un attimo il parallelismo con la Resistenza italiana, analogia provata una sola volta su la7 credo ).
Ma no, da un Paese così democratico?
Esatto, si sta ulteriormente dividendo anziché unire.
@ Tennislove (#3601436)
… E se vuoi puoi pure informarci della pulizia etnica in Ossezia del Nord e in Abkhazia effettuata dai Georgiani…. Su su raccontaci la verità degli accadutimenti!… Se non li conosci puoi sempre informarti su Russia Today!
@ Tennislove (#3601436)
Strano che durante la pulizia etnica dei russofoni gli ucraini non abbiano ammazzato anche un attore-e avvocato-(quello faceva sino al 2018)russofono(oltre che di origine ebraica…alla faccia del regime nazista di Kiev)di nome Volodymyr ZELENSKY! DAVVERO STRANO!
Magari, oltre a parlarci di ciò che è accaduto nel 2014,ci potresti pure informare di ciò che è successo nel 2004(avvelenamento di Juschenko) e nel 2005(brogli colossali nel Donbass a favore di Janukovyc)!
Dai! Dicci qualcosa anche su quei fatti! Dai… Per favore!!!
hai ragione,ma cosa vogliono questi ucraini ?
la democrazia è una prerogativa dei paesi occidentali,non lo sanno ?
quindi ribaltare un governo fantoccio imposto da mosca è un crimine.
la russia,da paese estremamente democratico qual è, è subito intervenuta per tutelare i russofoni,naturalmente.
delle ricchezze che si celano sotto il territorio del donbass a loro non importa proprio niente.
se c’è qualcuno che nasconde e disinforma sei proprio tu.
Ha fatto benissimo. Nella precedente intervista la giornalista ucraina l’aveva trattata malissimo neanche fosse stata la stessa Sabalenka a far partire l’invasione. Aryna fa bene a far capire che questa situazione non può andare avanti perché questi soggetti sembra che davvero vogliano aizzare odio contro persone che non c’entrano nulla.
e fumato anche qualcosa di strano
@ Oh, Reilly? (#3601338)
Ecco un esempio di giornalista ucraino, tipica espressione dei sentimenti profondamente democratici che contraddistinguono quel paese.
Inizialmente presente in tutti i dibattiti televisivi italiani, è poi improvvisamente scomparso (forse qualcuno ha pensato che potesse far sorgere, nei più svegli, qualche dubbio sull’idea di democrazia ucraina).
https://www.youtube.com/watch?v=ZBh_dbk3ja0
La contaminazione in corso tra sport e politica produce disastri in serie …
Scusami ma io concordo con lui. Stanno mettendo benzina sul fuoco. SI dovrebbe incitare all’amore, non all’odio
Sarebbe interessante sapere la motivazione ufficiale
Sembra dunque che credi davvero a ciò che dice la propaganda di Putin. E’ piuttosto raro. Forse dovresti verificare un po’ le tue fonti.
Forse hai bevuto tu. Lui Ha ragione, altro che
Hai ragione, ma perché si parla solo della Russia? Mi sembra che in Palestina succeda lo stesso, o perché non parlare dello Yemen? A cui noi diamo armi ai sauditi per bombardarli.
Sono vittime che valgono meno?
O perché non chiedere alla Swiatek, perché il governo polacco accoglie gli ucraini (giustamente) e poi fa morire di freddo i siriani ai confini?
Non ha tutti i torti, considerando che i giornalisti ormai le chiedono solo della guerra e di Lukashenko.
Magari parlare di tennis?
ovviamente non sei lucido/a è ovvio che hai bevuto e pure tanto…….
Non è un po’ riduttivo dopo che se li sono spariti?
Pagherà se infrange qualche regola della wta o del Rg sulle conferenze, ma se ritiene meglio non agitarsi per cose non inerenti la vittoria nel torneo è comprensibile.
Un conto è un’operazione, magari sbagliata o gestita male, concordata da vari paesi con le Nazioni Unite, un conto un’invasione criminale di un esercito in un altro paese senza nessuna giustificazione, tanto è vero che il responsabile è ricercato in tutto il mondo civile per crimini contro l’umanità.
Protagonismo come si deve sarebbe altro, tipo tutti i giocatori più famosi schierati sul campo centrale, russi compresi, che alla fine del torneo consegnano un milione di dollari, che è una minima percentuale del montepremi, ai giocatori ucraini perchè li consegnino a vedove e orfani lasciati dai criminali russi.
Saba ha tutta la mia comprensione, purtroppo la narrazione è a senso unico e la maggior parte (giornalisti sportivi inclusi) continua a cascarci ignorando chi c’è dietro la “rivoluzione” del 2014 e la “pulizia etnica” di civili russofoni in Ucraina prima che la Russia decidesse di intervenire.
Nascondere e disinformare per giustificare l’attacco da un lato, credere e acconsentire dall’altro. Da tempo che è così ormai.
@ Pisquik (#3601361)
Molte di loro destinano i premi alla Resistenza. Se è protagonismo ben venga
@ Antonio (#3601213)
Fiore Perché Osaka aveva un esaurimento, non una guerra
Che ne dici?
@ Anon (#3601161)
Per esclusiva di intende una notizia che hai solo tu. Una domanda del corriere in conf stampa è sentita, ad esempio, anche dai colleghi di repubblica, stampa ecc certonpresenti. Quindi tutti possono utilizzare la risposta. Pubblicare L’ integrale per tutti il giorno dopo serve solo a chi non c’era.
@ Gabriele Camussa tennis club Chiomonte (#3601189)
Hai ragione. Nel 48 elezioni. A parziale scusante io non ero in diretta di rai1 per celebrare il referendum
@ Jollymax (#3601342)
Se prendi posizione contro l’invasione rischiano amici e parenti in Russia. Rublev lo ha fatto chiaramente capire
@ Spigolo (#3601364)
Danzica
@ Dancas (#3601378)
Il mio zero. è eccessivo, hai ragione. Resta il fatto che anche in politica (vedi scarsa sensibilità. Non nulla solidarietà al Dalai lama o. Le posizioni del papa) contro la Cina si va con. I piedi di piombo, non credi?
Attenzione a non confondere i boicottaggi con le politiche industriali delle nazioni. Stai parlando di tecnologie con impatto critico sulla sicurezza nazionale di qualsiasi nazione
Il riferimento alla Kasatkina non è corretto. Lei è una delle poche che una posizione chiara contro la politica di Putin l’ha presa, sicuramente agevolata anche dal fatto di vivere ormai da tempo all’estero.
Che quello tra Svitolina e Kasatkina sia stato il confronto più sereno e reciprocamente rispettoso possibile è testimoniato da queste immagini, non viste in televisione:
https://twitter.com/EliSmile436/status/1665546551656083459?s=20
Stendiamo un velo pietoso sul comportamento del vergognoso pubblico parigino.
Ma non è vero. Sono in atto vari boicottaggi americani nei confronti delle aziende tecnologiche cinesi. Ad esempio i cinesi non possono più comprare negli USA i chip in silicio necessari per lo sviluppo delle IA.
La politica e lo sport dovrebbero restare separate. Seguendo la tua logica, gli atleti italiani, francesi, inglesi ed americani, avrebbero dovuto essere estromessi dalle competizioni durante l’invasione della Libia. Parti da questo esempio, esamina quante guerre ci sono nel mondo, e capirai che ci troveremmo sempre di fronte ad atleti estromessi per colpe non loro.
Perché dovrebbe odiare di più i tedeschi?
Fa bene visto tutto l.accanimento che sta subendo per colpa di tenniste ucraine che hanno la mania di protagonismo
basta non rispondere a quelle di politica
@ Oh, Reilly? (#3601338)
A Roma ha sbottato parlando di atleti discriminati in precedenza a Madrid e poi ha perso subito (oltre alla ridicola premiazione del doppio nel major iberico), quindi stavolta fa bene a rimanere concentrata
@ Octagon (#3601142)
Io magari mi sbaglio ma se dei criminali invadono il mio paese massacrando donne, bambini e anziani il paese dal quale provengono è out, compreso tutti i suoi rappresentanti. Non hanno colpe? Perchè i bambini e le donne morte hanno colpe? L’unica differenza è che loro ci rimettono dei dollari per un paio d’anni, e non oltre spero, mentre gli altri ci hanno rimesso chi la vita, chi tutto quanto avevano. Come non provare ribrezzo per tutto quanto ti riconduce a quei criminali? Anche ieri ci è andata di mezzo la Kasatkina cui la Svitolina non ha dato la mano al termine della partita ed è uscita tra i fischi, vittima anche lei del criminale che governa il suo paese. Se ne faccia una ragione ed essendo famosa prenda magari, insieme a tutti i suoi colleghi, posizione contro l’invasione.
“Le motivazioni restano non del tutto chiare..non è stato fornito ulteriori dettagli…il team di Sabalenka non ha ancora fornito ulteriori dettagli..”
Eh, insomma la SPIEGAZIONE è stata data ” for my security and for my “mental wellness”.
Non so di quali altri dettagli o spiegazioni o bollettini medici si vada auspicando la pubblicazione.
Molto semplicemente, i giornalisti ucraini non perdono l’occasione di fare dei terzi gradi quando hanno l’opportunità di intervistare russi/bielorussi. Una domanda è lecita, un interrogatorio no. Sono giornalisti, non polizia ucraina estera.
Come “ulteriore dettaglio” Sabalenka ha detto pure che è normale che le chiedano di eventi al di fuori del mondo sportivo che sa che deve rispondere anche a queste domande e che non ha problemi col fornire queste risposte. Ovviamente chiederle continuamente della situazione ucraina non è altro che un modo per svantaggiarla e metterla a disagio, parliamo pur sempre di un atleta, non di un funzionario del governo bielorusso o di un politico che sono “tenuti” a ricevere miriadi di queste domande.
L’attività di Sabalenka è giocare a tennis e vincere le partite, se lei ritiene che essere pressata con lunghe domande in forma interrogatoria le porti detrimento è giusto che preservi le proprie energie mentali per il campo da tennis, dato che ha risposto una dozzina di volte alle solite domande, al punto che non ha più nulla da aggiungere sull’argomento. La Federazione Francese, FFT, di tennis, ha riconosciuto implicitamente che i giornalisti ucraini stavano monopolizzando il tempo delle interviste e strumentalizzandole concedendo a Sabalenka sia di poter saltare queste interviste (dove altri giornalisti verosimilmente le chiederebbero del perché non dia più interviste e della situazione ucraina) che di avere delle interviste “sicure”, cioè a carattere prettamente sportivo.
In breve, i giornalisti ucraini hanno abusato della loro posizione per porre domande in modo intimidatorio, e Sabalenka ha risposto a quelle generiche ma rimane pur sempre una tennista che non si occupa di politica. Ed ovviamente ha tutti i diritti a non sentirsi abusata durante le conferenze stampa.
Alle conferenze stampa dovrebbero fare domande di tennis, non di politica! Ha fatto bene Sabalenka!
@ Octagon (#3601142)
Basterebbe fare una regola per proteggerli evitando domande di stampo politico. Se si vuol lasciare la politica fuori dallo sport, la si deve lasciare completamente fuori. Ovvio che se un qualsiasi atleta facesse spot alla guerra, andrebbe immediatamente squalificato. Tipo il ginnasta con la Z sulla canotta. Io l’avrei bannato a vita. Se gli piace la guerra e la sostiene che salga su un carro armato e vada ad invadere l’Ucraina ma stia lontano dai palazzetti.
E’ l’unico modo per evitare domande scomode sull’ucraina e dover dire “no comment”. Forse le è arrivato un suggerimento da Minsk.
@ Anon (#3601173)
È esattamente ciò che volevo porre in evidenza. Trent’anni fa una squadra sovietica non sarebbe mai scesa in campo con il logo di una multinazionale USA
@ Gabriele Camussa tennis club Chiomonte (#3601197)
https://www.itftennis.com/en/itf-tours/grand-slam-tournaments/
Vabbè dai…
Credo si senta troppo osteggiata dal pubblico checesplodeva sd ogni quindici di Stephens, per cui evita di dover rispondere a domande scabrose che potrebbero minare l’esito del suo RG, ieri non riusciva a servire come sa, che sia umorale è un dato di fatto
Perché non sto leggendo le stesse cose che leggevo sulla Osaka? I motivi che la portano a boicottare la stampa sono più validi? Ma soprattutto verrá multata?
Se la smettessimo di ascoltare solo una campana capiremmo le ragioni di sportivi che con la “guerra” non hanno nulla da spartire.
La tennista polacca, per onestà, dovrebbe “odiare” i tedeschi più che i russi.
Impariamo la democrazia dell’ascolto.
Secondo te la Sabalenka (ma anche Rublev, Khachanov per parafrasarti) partecipano ancora agli Itf da 25.000 $ ???!!
Magari il referendum si tenne nel ’46, che dici? Oppure l’Italia rimase coi savoia in carica per ben TRE anni dal termine della guerra? Non sei molto migliore della giornalista del Tg1, della quale hai pure credo sbagliato una consonante nel cognome…
Beh, anche Ekaterina Alexandrova l’altroieri era arrivata al matchpoint da 1-4 di svantaggio al terzo set contro la brasiliana in un campo Suzanne Lenglen a lei totalmente avverso per, per carità giuste ragioni politiche, ma sulle quali né le nostre giovani generazioni, nè le loro possono metterci il becco, guerra in Ucraina a parte per come i giornalisti avessero volutamente demolito Thiago Seybolt per per carità giuste ragioni, ma totalmente extra-tennistiche, la Sabalenka ha fatto solo bene a non onorare il proprio dovere mediatico, poi questa cosa le sarà costata una multa, non saprei…
@ bao.bab (#3601083)
Certo. I soldi sopra ogni ideologia..
La capisco! Il suo regime ha messo in carcere tanti giornalisti e dissidenti…come può esprimersi liberamente??!!
No, in quanto loro vengono ” usati” x promuovere questi sponsors al pubblico occidentale. La contraddizione è che marchi come Nike,Adidas, puma, joma continuano a sponsorizzare per esempio squadre russe di calcio in Russia. Quindi di fatto non c’ è nessun boicottaggio .
Infatti le conferenze stampa integrali non vengono mai mostrate, se non il giorno dopo quando il giornalista ha già pubblicato l’articolo.
È che nel mondo di oggi non possono bloccare tutto perché in altri sport sono più “liberisti ” e ormai la gente si aspetta di vedere le interviste.
Qualche anno fa bannarono da internet le trascrizioni delle conferenze stampa e presero che venissero pubblicate solo successivamente. Parlo di 7-8 anni fa.
@ Octagon (#3601142)
Giusto
@ Anon (#3601074)
Esclusivo? Si fanno domande che sentono tutti, almeno 50 persone di tv ecc
Così come è sacrosanto mostrare il supporto ai tennisti ucraini per la tragedia che il loro popolo sta vivendo, è altrettanto corretto non esporre i tennisti russi e bielorussi a manifestazioni di intolleranza, essendo gli stessi personalmente non responsabili di quello che i loro governi stanno facendo.
Il fatto che la Sabalenka abbia in passato abbracciato Lukashenko non significa che automaticamente sia una sostenitrice delle sue idee.
Trovo corretto che lei, o chi altro si trova nella sua situazione, venga protetta e non considerata in alcun modo corresponsabile o connivente con le politiche del suo governo.
La stessa decisione di non esibire le loro bandiere e nemmeno l’indicazione della nazionalità la considero una misura protettiva nei loro confronti, volta ad evitare forme di intolleranza rivolte alle singole persone.
@ Marco69 (#3601100)
Non esagerare: un refuso. Se no dovresti impiccare la anzaldo del tg1 che ha dato la monarchia vincente nel referendum del 2 giugno 1948
@ bao.bab (#3601083)
Osservazione molto interessante. Aggiungo: critiche feroci alla Cina dagli USA ma zero boicottaggi economici
@ Cristian (#3601095)
Giusto
Le conferenze stampa sono talmente inutili che fanno più notizia quando non vengono fatte rispetto a quando vengono fatte…
Ma chi usa la parola desertare dai, non scherziamo
Conoscenza dell’italiano ai limiti del ridicolo
Fate i giornalisti e non sapete che si scrive diserta.
Pure uno alle elementari con un minimo di conoscenza della lingua italiana lo saprebbe
Deserta esiste, ma è molto arcaico. Qui è chiaramente un calco dall’inglese..
@ tinapica (#3601061)
Le conferenza stampa post-match, per chi ha vinto e chi ha perso (perché anche questi ultimi sono tenuti a farle) sono un atto doveroso per avere maggiori spiegazioni e approfondimenti. Se un giocatore non vuole rispondere su un determinato argomento, è liberissimo di farlo. Se non vuole partecipare alla conferenza stampa (che è obbligatoria post-match, non pre-match), basta pagare la multa che viene comminata. Nel caso di Sabalenka, è legittimo che non risponda a domande sull’Ucraina, un po’ pretestuoso che chieda di non essere presente: basterebbe anticipare a tutti i giornalisti che non sono ammesse domande su un argomento così delicato e che eventualmente verrebbe ritirato l’accredito a chi le formula. Problema risolto. Invece, non presentarsi continua far parlare della questione.
Osservazione: si fa tanta polemica se far partecipare la Sabalenka (ma anche Rublev, Khachanov) ai tornei ITF per via dei boicottaggi occorsi a seguito dell’invasione Russa in Ucraina.
Gli stessi atleti Bielorussi e Russi però giocano senza problemi con le loro magliette griffate e le W sulle racchette prodotte e distribuite da multinazionali USA….
Non notate una strana contraddizione?
Perché, ufficialmente, le aziende un causa starebbero partecipando al boicottaggio commerciale…
@ tinapica (#3601061)
Ma infatti l’intervista post-match ( quella che si fa sul campo davanti al pubblico, per intenderci ) non sarebbe di base sufficiente? pure la conferenza post match ( oltre che quelle pre-match ) devono fare?
Mi sembra una esagerazione. Anche per questo poi si finisce sempre con l’ascoltare domande banali che fanno sembrare i tennisti stessi banali e senza contenuti.
In ogni caso, trovo davvero poco intelligente permettere ai giornalisti ucraini di fare domande ad atleti bielorussi-russi ( e lo sarebbe ovviamente, con i giornalisti russi a fare domande ad atleti ucraini ). Era scontato che avrebbero fatto domande destabilizzanti, riguardanti la guerra.
Forse “diserta”? Scelta legittima, l’intervista dovrebbe essere opzionale..
Diserta
Le conferenze stampa vengono fatte x i giornalisti ( devono avere qualcosa di esclusivo da scrivere), ricordo un anno in cui non volevano che le interviste in uno Slam venissero pubblicate sul web se non molti giorni successivamente, e per gli sponsors ovviamente come accade nel calcio. Praticamente è per creare indotti in altre industrie. Non è che nell’ epoca dei propri profili personali è negata loro la possibilità di esprimersi come vogliono.
nel titolo c’e’ un errore. DISERTA e non DESERTA
Amen. Io questa faccenda delle conferenze stampa e delle dichiarazioni post-ogni-partita obbligatorie (almeno per chi vince) l’ho sempre trovata stucchevole, inutile e, dal punto di vista di chi gioca, vessatoria. Mi è chiaro che sia un’occasione (magari non in questo torneo, ma in altri meno importanti) per rimettere a favore di ripresa video i marchi di chi elargisce soldoni in sponsorizzazioni, ma non mi sembra un nobile, valido motivo per vessare questa gente, che ha già parlato in campo ed attraverso il campo.
Redazione….diserta, non deserta.