Dal Roland Garros: Parlano Elisabetta Cocciaretto e Giulio Zeppieri (Video)
Elisabetta Cocciaretto : “Oggi è stata una partita molto difficile dal punto di vista mentale, non mi ero mai sentita così tesa e così rigida… non so neanche dove mi trovo adesso! Conoscevo la mia avversaria, ha un bel tennis e poi veniva dalle qualificazioni… ho cercato di mantenere la calma, pensare al mio gioco e a lottare punto su punto. Ero molto tesa, non dico assente ma sicuramente questa partita l’ho sentita. Però sono riuscita a gestirla, ho provato a metterla in difficoltà in tutti i modi anche se non stavo giocando un gran tennis. E’ una bella soddisfazione, del tutto inaspettata”.
Avevo un po’ di fastidio al ginocchio, ma se mettevo il tape ci pensavo troppo, mentalmente era come se mi facesse più male. Dopo averci litigato un po’ l’ho tolto e via!”.
Potrei essere numero 1 d’Italia a fine torneo? Non so, non ci ho mai pensato , sarebbe un bel prestigio ovviamente. Una classifica importante aiuterebbe in termini di programmazione, quando sali nel ranking poi puoi programmare la stagione molto meglio”.
INTERVISTA A ELISABETTA COCCIARETTO
Giulio Zeppieri : “E’ stata un’ottima partita, ho provato a fare tanti vincenti ed è stato bello essere supportato. Abbiamo giocato in una bella atmosfera e davanti a tanto pubblico, fa piacere che il mio stile di gioco sia stato apprezzato.
Sono contento di come sono riuscito a rimanergli attaccato nei primi due set , ho avuto molte occasioni e sono quasi riuscito a portarlo al quinto. Fin dai primi game ho avuto delle occasioni per brekkarlo, non mi sentivo teso ma forse sono andato un po’ di fretta in alcune occasioni e ho commesso qualche errore di troppo con il dritto.
Esco bene dal torneo, sono molto soddisfatto, ma adesso ci alleneremo e penseremo al prossimo torneo. Una partita non dimostra veramente chi sei, è facile giocare bene in certi contesti. Stiamo lavorando proprio con l’obiettivo di giocare più partite possibili a questo livello. Più ne faccio e meglio è. Spero di poter diventare io un giorno quello da battere. Con Max stiamo curando principalmente la parte atletica, per provare ad essere più forte e stabile quando colpisco la palla, e poi stiamo lavorando molto sul rovescio.
Mi piace l’erba, mi sarebbe piaciuto giocare di più ma voglio provare a far punti e a salire in classifica per questo giocherò i challenger di Perugia e Parma e poi le quali a WImbledon . Giocherò i 250 a luglio e poi se riesco mi piacerebbe giocare le qualificazioni nei due 1000 che precedono gli Us Open”.
HIGHLIGHTS DI RUUD-ZEPPIERI
TAG: Elisabetta Cocciaretto, Giulio Zeppieri, Roland Garros, Roland Garros 2023
@ walden (#3596776)
Da sempre chi vede le cose in anticipo è considerato un matto! Lo furono Cassandra e Lacoonte quando supplicarono invano i troiani di non far entrare nelle mura della città il cavallo di Ulisse. A me dicono parolacce, loro ci rimisero la vita. Lo stesso vale per i tanti geni italiani incompresi e derisi, costretti ad emigrare all’estero. Me ne dissero di tutti i colori quando scrissi che Sinner è un ottimo giocatore ma non un campione in grado di vincere uno Slam. La dimostrazione ormai è evidente. Vi faccio un esempio. Lorenzo Sonego, oggi autore di un’eccellente partita, all’età dei tre ragazzi, 22 anni, sembrava destinato ad un futuro radioso. A me piacque subito. Però non gli vidi le stimmate del campione. Oggi a 28 anni, è fra i migliori al mondo, ma difficilmente vincerà uno slam. enzo
Enzo, questa mattina ti sei dimenticato di prendere la pastiglia…
Hai straragione, mi hai anticipato. Aggiungo che questo lo si deve in parte ai soliti 4 disturbati (che io ho sempre più l’impressione che sia lo stesso che cambia identità ogni volta), ma anche perché (vedi molti commenti dopo la sconfitta di Sinner) quando non si sa cosa dire, piuttosto che tacere e, piuttosto, documentarsi, si butta merda nel ventilatore. Oggi, per dire, ho dovuto riprendere Becu_Rules, persona integerrima, che a causa della frustrazione, che tutti abbiamo per la sconfitta di Jannik, rispondendo al Noto Fissato, sosteneva che a Washington Sinner aveva vinto poco più che un Challenger perché in semifinale aveva incontrato il numero 130 ed in finale il numero 110. Peccato che entrambi avevano in precedenza sconfitto un top 10…
Il solito circuito italico???? ma ancora questa baggianata!!!!
Murcia è in Italia?
Cherbourg è in Italia? INDOOR CEMENTO
Tenerife è in Italia? OUTDOOR CEMENTO
Giusto per citare SOLO IL 2023 E SOLO Arnaldi e Zeppieri che hanno dimostrato di giocarsela a livello slam per un paio di turni
Parlate senza avere cognizione di causa, ripetendo a pappagallo idiozie facilmente evitabili informandosi sui siti ufficiali, le partite non le guardate nemmeno ma commentate a vanvera come non ci fosse un domani.
Quanta ignoranza!!!!!
Vavassori farà le quali in Olanda 250(è fuori di 1 ed iscritto in doppio con Bolelli) e poi è ancora da definire quella del Queens/Halle/Ilkley… Nardi è iscritto ai challenger di Nottingham ed Ilkley.
Se ogni tanto prima di scrivere qualcosa si controllasse…
Zeppieri, Cobolli e Arnaldi si sono ben comportati in questo torneo. Peccato che ormai sono anziani, per vincerlo bisogna mostrare doti straordinarie a 17-18 anni, passati i 20, si può diventare ottimi tennisti, ma non campioni come furono McEnroe, Lendl, Beker, tutti fuoriclasse già a 17 anni. Lo stesso vale per le donne. Maria Sharapova, il mio amore di sempre, vinse a Wimbledon a 17 anni, lo stesso la Seles ed altre campionesse precoci, Osaka. Al momento, a quel livello c’è la sola Iga Swiatek. Comunque, i 3 mi sono piaciuti, hanno lottato, disputato ottime partite, perso con onore. enzo
Sinner neanche parla più.
Bravi
Bravo Giulione ho visto la partita per lunghi tratti ed hai giocato alla pari…gli è mancato un po di esperienza in alcuni frangenti della gara ma il norvegese per vincere si è dovuto impegnare veramente…ho visto molto migliorato il rovescio suo punto debole insieme alla tenuta mentale che poi strettamente collegata a quelle fisica…se continua così i 100 del mondo non sono un miraggio
Anche Zeppieri, come Vavassori e Nardi affermano di apprezzare l’erba ma continuano a giocare challenger in Italia su terra.
In Italia in estate ce ne sono troppi, per loro è quasi un porto sicuro per fare punti.
Mi chiedo..hanno dimostrato che il livello c’è perché nn mettersi in gioco fuori dal solito circuito italico?
Migliorare parte atletica e rovescio, le idee sono chiare. Spero che Perugia e Parma siano gli ultimi challenger dell’anno che giochi.
cocciaretto è troppo carina, merita i successi che sta ottenendo