Tsitsipas: “La terra battuta ha qualcosa di spirituale”
Ogni conferenza stampa di Stefanos Tsitsipas regala sempre qualcosa. Il greco, finalista a Roland Garros 2021 (due set avanti contro Djokovic in finale, poi rimontato dal serbo), dopo la vittoria di secondo turno contro Roberto Carballes Baena, si è soffermato sulle particolarità della terra battuta, superficie sulla quale è cresciuto e che ama particolarmente, non solo per gli ottimi risultati ottenuti.
Quando gli è stato chiesto cosa ne pensasse della routine di pulizia e annaffiatura dei campi tra i set, il greco si è aperto dando una spiegazione alquanto singolare. “È una purificazione dell’anima (sorride). È proprio come un coltello. Affili la lama vecchia e inizi con la nuova. È una bella sensazione quando torni su un campo in terra battuta appena fatto e pulito. Tutte le linee sono perfette. Offre un’esperienza visiva molto piacevole. Ma c’è anche bellezza quando i campi sono sporchi e incasinati e puoi vedere tutto il gioco di gambe e lo sforzo che è stato fatto e hai una visuale di quello, di quanto lavoro è stato fatto per avere successo in quello che fai. È un tipo di superficie spirituale. Sicuramente lo è”.
“Sono legato ai campi in terra battuta perché ci gioco da quando ho iniziato a giocare a tennis. Quei rituali, li ho visti più e più volte. È un po’ radicato in me ed è parte della mia identità. L’ho fatto mille volte io stesso, è un rituale che viene fatto da altre persone, non più da me” conclude Stefanos.
Preso dal momento “filosofico”, Tsitsipas ha anche parlato del tennis in generale, continuando la sua analisi profonda. “Il tennis mi hai portato fin qua. Il tennis può essere molto complicato per alcuni, specialmente per le persone che vedono più il bicchiere vuoto piuttosto che il bicchiere pieno. È una mentalità. È un modo in cui ti alleni e come fai le cose quando giochi a tennis. Ci sono momenti in cui sembra una montagna, ci sono passato, ho avuto fasi della mia carriera in cui mi sono sentito come se fosse una montagna gigante. Ci sono altre fasi della mia carriera in cui mi è sembrato così semplice, così facile che è solo una gioia giocare e cercare di capirlo, perché è quello che è. Il tennis è solo cercare di capirlo; cosa funziona meglio per te, dove sono i tuoi punti di forza, come puoi farcela quando si verificano circostanze o momenti difficili”.
Al terzo turno Tsitsipas trova il redivivo Diego Schwartzman, che finalmente è tornato a vincere due partite consecutive in un grande torneo dopo mesi di appannamento e depressione sportiva.
TAG: Roland Garros 2023, Stefanos Tsitsipas
Yes
Non mi piace come giocatore.
a poche ore di ditsnza dalla dichiarazione dell’ “amico” medvedev che ringraziava gli dei per la fine della stagione sul rosso.
Sentiamo Kyrgios cosa ne pensa
Il buon Tsitsipas è un perdente di lusso: neanche quest’anno porterà a casa la coppa dei moschettieri.
Il vero tennis è sulla terra e sull’erba Ancora 50 anni fa tre Slam si giocavano sul prato e poi c’era la terra di Parigi Secondo me ancora oggi Wimbledon e Parigi sono i due Slam più prestigiosi Detto questo a me il ragazzo greco è simpatico Prima o poi uno Slam lo porta a casa Direi
In ogni caso i campi in erba sanno di origini del tennis, di fresca vita sotto i piedi e non di arsura.
E’ sponsorizzato dalla holding dei campi in terra battuta?
Di solito non sono molto colpito dalle riflessioni ioni pseudo-filosofiche di Tsitsi, ma questa mi è piaciuta molto, una certa profondità. Chissà che nel futuro post-racchetta non decida di fare il regista (visto che ha già esperienza con foto e video), potrebbe diventare l’Angelopoulos del tennis.
Greco “ascetico”.
Mattone tritato dall’effetto effimero, trascendentale, sublimante… 😛
Ore 20,campo prenotato.I due giocatori chiudono il game, stretta di mano, racchette riposte.Si attende di entrare e si osserva: uno dei due si affretta, passa il campo per intero, corridoi e fondo campo compresi, perfetto… Ma non per me. Quello dalla mia parte: lento, irritante, lo straccio tirato con sufficienza, partendo dalla linea di fondo (e dietro?), poi al centro (ed i corridoi??) e fino a metà campo… “Scusa e vicino la rete??? “… “Beh dai Pier… A rete ci vai solo per stringere la mano”.
E lì sai già che guarderai il campo schifato, che non sarai a tuo agio. E lo ripassi nuovamente, è come mettere una camicia col colletto non stirato: ti infastidisce.
A volte poi, preso da ” Oggi sono in forma” Passi le righe dell’avversario e lasci sporche le tue (vediamo quante ne prende stavolta, ‘sto chirurgo!) ed inizi.
Nulla
Neppure tu lo sei.
Mal comune mezzo gaudio?
Commento da hater… gli hater mica sono sono quelli che odiano gli italiani.
E non é che io sia un tifoso di Tsitsipas o che mi ispiri enorme simpatia, ma il commento resta fuori luogo…
@ Harlan (#3593804)
Io sarò poco filosofo, ma a me piace riuscire a servire forte, giocare le volee e riuscire a tirare forte: cose che sulla terra, specie nei tornei di quarta, mi è impossibile. Diventa una gara di resistenza e a chi sbaglia di meno.
Stefanos è un vanesio alquanto montato ma, sorprendentemente, è allo stesso tempo un ragazzo intelligente e profondo, originale…
Mi è piaciuta molto questa sua esternazione… Non prendiamolo in giro quando, una volta tanto, esprime idee proprie e sentite.
Bravo Stefanos, questa volta mi sei piaciuto…
Sono d’accordo con lui. Anche io (tennista amatoriale), quando metto i piedi su un campo di terra battuta appena spazzato e pulito, sento una bellissima sensazione, diversamente dal cemento
Lo crederà anche la Blinkova dopo un tuffo di spalle tre games prima di sconfiggere la Garcia ieri
Il figlio di ”Apostolos” e fratello di ”Petros”
Io trovo sempre degna d’interesse la persona che trova qualcosa d’altro rispetto a quello che si palesa da sé.
La ricerca di qualsiasi spessore rende “la cosa” più viva e profonda.
L’amore nel sesso.
Il rispetto nel lavoro.
L’amicizia nel tempo passato insieme.
Il ricordo nell’esperienza presente.
Anche nell’espressione di affetto riguardo alla superficie dove vinci e perdi, ma giochi.
Capirei se quanto ho scritto possa non interessarti.
Se così fosse, scusami.
@ simposio (#3593753)
Un commento del genere può essere dovuto solo al fatto che ti deve essere molto ma molto antipatico ….
per il resto tsitsipas è uno dei belli da vedere in campo
ihmo
Che c’entra questo commento con quello che ha detto?
Puoi dire quello che vuoi Stefanos. ma sentirai comunque presto il sapore della sconfitta. il destino non si cambia e tu non sei un vincente
Ha lo spirito santo?