Dal Roland Garros: Parlano Fabio Fognini e Camila Giorgi “E’ un fastidio al menisco, ma l’operazione è esclusa” (con i video delle due partite e interviste)

Scritto da MAX751
Se non si opra il rischio è molto elevato ed aumenta ad ogni match, per cui sarà difficile continuare dopo 2 o 3 incontri… Forse darebbe meglio giocare il possubie fino a Us Open e risolvere il problema infiammatorio chirurgicamente a settembre per tornare magari a Indian Wells o Miami (dopo i sei mesi di fermo).

Per un’operazione al menisco, i tempi di recupero – in sport che sottopongono il ginocchio a sollecitazioni come il calcio e lo sci – sono molto più brevi di sei mesi: in quattro -sei settimane (a parte alcuni recuperi clamorosamente più rapidi).
Si trattasse davvero di un problema serio, Camila dovrebbe solo pianificare l’operazione in un periodo che non le comprometta la partecipazione ai tornei cui più tiene, non escluderla in assoluto.
C’è qualcosa che non capisco, ma in ogni caso forza Camila!

@ MAX751 (#3593736)

Allora, lo avrebbe fatto lo scorso anno (come ho scritto ieri).

Se non si opra il rischio è molto elevato ed aumenta ad ogni match, per cui sarà difficile continuare dopo 2 o 3 incontri… Forse darebbe meglio giocare il possubie fino a Us Open e risolvere il problema infiammatorio chirurgicamente a settembre per tornare magari a Indian Wells o Miami (dopo i sei mesi di fermo).

Scritto da Tello

Scritto da robdes12
Meglio così, se vai sotto i ferri finisci per saltare tutto il resto dell’anno. Però lei tende a sdrammatizzare quasi sempre, sarà davvero così semplice come dice? Io me lo auguro. Quando è in forma il suo gioco è così spettacolare e vedere con che elasticità e rapidità si sposta sul campo è una vera delizia per chi ami il gesto atletico.

Mah, io non ho visto la partita, leggendo questa dichiarazione sembrano un po’ parole di circostanza. Che si esprima meglio sull’erba è assodato, ma se il ginocchio non è a posto problemi ne può avere su qualsiasi superficie

Vero. però sull’erba gli scambi sono più veloci e meno lunghi. Questo intendeva dire quando ha ammesso “la pazienza non è il mio forte”. Sulla terra devi essere in perfette condizioni fisiche, magari sull’erba, anche se non sei al 100%, puoi giocare sull’uno -due, abbreviare lo scambio, insomma fatichi di meno e metti a repentaglio di meno muscoli ed ossa. Certo se ha un problema non lo risolve con il cambio di superficie soltanto. Insomma sarà sempre a rischio ritiro, precauzionale o meno.

“.. e la pazienza non è il mio forte”. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

@ Tello (#3592919)

Lei ha sempre fatto così, sminuisce sempre i malanni. Anni fa in Australia disse che il problema era da poco, e poi stette ferma per almeno 4 mesi. Penso che non le piaccia parlare dei suoi guai e che i suoi dolori debbano rimanere solo suoi o al massimo della famiglia. Se nasci di carattere riservato e schivo è difficile rapportarti con l’esterno. Non è esattamente una che ami farsi compatire, non l’ha fatto mai. Una volta le chiesero perchè non apparisse gioiosa dopo una vittoria importante. Rispose: – si gioisce quando si vince il torneo, no?- Sarà frutto del tipo di educazione ricevuta, non fare mai scandalo.

Scritto da robdes12
Meglio così, se vai sotto i ferri finisci per saltare tutto il resto dell’anno. Però lei tende a sdrammatizzare quasi sempre, sarà davvero così semplice come dice? Io me lo auguro. Quando è in forma il suo gioco è così spettacolare e vedere con che elasticità e rapidità si sposta sul campo è una vera delizia per chi ami il gesto atletico.

Mah, io non ho visto la partita, leggendo questa dichiarazione sembrano un po’ parole di circostanza. Che si esprima meglio sull’erba è assodato, ma se il ginocchio non è a posto problemi ne può avere su qualsiasi superficie

Meglio così, se vai sotto i ferri finisci per saltare tutto il resto dell’anno. Però lei tende a sdrammatizzare quasi sempre, sarà davvero così semplice come dice? Io me lo auguro. Quando è in forma il suo gioco è così spettacolare e vedere con che elasticità e rapidità si sposta sul campo è una vera delizia per chi ami il gesto atletico.