Roland Garros: Arnaldi lotta quattro set, ma s’inchina a un ottimo Shapovalov
Quando hai di fronte un avversario come uno Shapovalov “on fire” e ci provi sino alla fine dando il meglio di te stesso, puoi solo congratularti e guardare avanti con fiducia, consapevole di aver comunque disputato una bella partita e completato un’importante esperienza per il futuro. Deve assolutamente guardare il classico bicchiere come “mezzo pieno” Matteo Arnaldi, nonostante la sconfitta patita per mano del canadese al secondo turno di Roland Garros col punteggio di 6-2 3-6 6-3 6-3. L’azzurro ha retto per quasi 3 ore contro un avversario tecnicamente superiore, molto più esperto e in stato di grazia, una di quelle giornate nelle quali ha servito in modo incredibile e sbagliato pochissimo nei momenti importanti. Denis ha chiuso l’incontro con il 56% di prime palle in campo, vincendo l’80% dei punti, e un eccellente 63% con la seconda. Pochi gli Ace, perché “Shapo” per una volta ha gestito la battuta in modo tatticamente ineccepibile: tante variazioni per non dare punti di riferimento al rivale, aggrappandosi allo alice esterno nei momenti chiave, quindi prontissimo a fare un passo avanti e spingere con potenza e molta rotazione. Uno schema che ha funzionato benissimo e contro il quale Matteo, anche per la poca esperienza a questo livello, non è riuscito a trovare una contro mossa consistente.
Al contrario il servizio non ha supportato abbastanza il sanremese (ha vinto “solo” il 56% dei punti con la prima), ma anche per merito della risposta davvero precisa e continua dell’avversario, per una volta discretamente accorto invece di perdersi a sparacchiare via malamente, come troppo spesso gli capita. Forse quel che è mancato a Matteo per provare a far maggiormente la partita è stata la risposta, l’incapacità di mettere davvero pressione a Denis. Infatti nell’unica fase nella quale c’è riuscito è arrivato l’unico vero passaggio a vuoto del canadese, con errori che gli costati il break e il secondo set.
È una sconfitta, ma complessivamente Arnaldi può essere davvero soddisfatto della sua partita. Si sperava in un “aiutino” di Denis, spesso assai prodigo nella specialità di regalare, purtroppo non è accaduto. Il canadese ha mostrato tutto il suo repertorio, quelle sbracciate a tutto braccio clamorose per potenza, profondità e capacità di spaccare il campo e gli scambi. In molte occasioni è entrato in modalità “showtime”, regalando al pubblico giocate che puoi solo applaudire. Anche in questo l’azzurro è stato assai positivo, non si è fatto né deconcentrare, né deprimere, restando aggrappato al proprio tennis e alla partita, che era iniziata davvero in salita.
Matteo è stato molto bravo a reagire ad un primo set difficilissimo, nel quale è stato letteralmente aggredito in risposta (ha concesso palle break in ogni game, subendone due), trovando finalmente più incisività nei colpi e la misura tra fasi di contenimento – con l’altro scatenato, non poteva fare altrimenti…- e attacco. È riuscito a stazionare in una buona posizione in campo, ha retto sugli angoli aperti magnificamente nello scambio da Denis, ha anticipato molte situazioni proponendo palle tatticamente perfette per provocare l’errore dell’avversario, riuscendoci in molte occasioni. Soprattutto col rovescio, Arnaldi ha alternato palle cariche di spin ad attacchi cross improvvisi, schemi che gli sono valsi i momenti migliori del suo incontro. Invece col diritto ha ricavato meno rispetto ad altre sue ottime prestazioni, perché sulla palla piatta e veloce Shapovalov ha trovato un tempo d’impatto favoloso. Era davvero in giornata “Shapo”, poco da fare.
Purtroppo la scarsa esperienza a questo livello hanno portato Matteo a tentare alcune giocate – soprattutto due smorzate all’uscita dal servizio – che gli sono costate due break nel terzo e quarto set. Ad altissimo livello, saper scegliere il momento per rischiare, attaccare o cambiare ritmo fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Arnaldi ha dimostrato di poter fare partita pari contro un rivale tecnicamente formidabile e in ottima giornata, questo resta l’aspetto più interessante della sua partita. Un match su cui costruire un livello ancora superiore, forte dei tanti feedback positivi ricavati oggi e dopo il bel successo al primo turno di uno Slam.
Marco Mazzoni
La cronaca
Arnaldi inizia il suo primissimo secondo turno Slam al servizio. È un avvio complicato, Shapovalov è terribilmente aggressivo in risposta, salta letteralmente sulla palla scaraventando tutta la potenza del suo braccio e trovando traiettorie molto profonde. L’azzurro è costretto a difendersi e cercare angoli acuti per contenere gli attacchi immediati del mancino canadese, e sbaglia. Subisce un break immediato a 15, 1-0 Shapovalov. Non un buon inizio, anche perché Denis è uno che soffre tantissimo la pressione delle situazioni “punto su punto”, ma invece è un eccellente “front runner” se riesce a giocare libero e in controllo. Serve bene Shapovalov, la palla gli resta in campo anche col diritto, pesante e profondo, a zero si porta avanti 2-0. Purtroppo Matteo non ingrana al servizio, e sulle seconda è con le spalle al muro. Anche nel suo secondo turno subisce la potenza devastante dei colpi di Denis, arriva un’altra palla break sul 30-40 dopo un diritto lungo linea spettacolare del rivale, a tutto rischio. Niente prima palla… ma “Arna” si salva trovando un bellissimo contro piede di rovescio cross, dopo una seconda esterna molto liftata. Entra in partita il ligure, 1-2. Purtroppo i turni di battuta del canadese corrono via troppo rapidi, mentre Arnaldi soffre terribilmente anche nel suo terzo game di servizio. È costretto a salvare 3 palle break, salvandosi alla fine di un game di 16 punti (clamorosa la smorzata che annulla la prima chance). Matteo è costretto ad andare sovra ritmo per tenere la velocità di palla del rivale, e questo lo paga con tanti errori. “Shapo” è un treno al servizio, “Arna” soffre terribilmente. Sul 4-2 Denis trova in risposta un passante di diritto incredibile, una giocata delle sue da vero “highlight-man”, e poi anche un smorzata quasi irridente. 0-40, stavolta Matteo non si salva dall’ennesima pallata vincente col diritto del rivale, completamente intrattabile in questa fase. Chiude 6-2 in sicurezza Shapovalov, nettamente superiore in questo primo set.
Purtroppo anche il secondo set inizia con grande sofferenza per Matteo, subito costretto a salvare ben 3 palle break. Arnaldi è in grave difficoltà a contenere l’esuberanza in spinta di Denis, a tratti incontenibile e stranamente concentrato, tanto che deve prendersi bei rischi e cercare soluzioni al limite, come il serve and volley improvviso sul 30-40, chiuso con un tocco di volo prezioso. Finalmente nel terzo gioco l’azzurro tiene un turno di servizio “tranquillo”, senza concedere palla break, anzi fa di più. In risposta, per la prima volta nel match, porta Shapovalov ai vantaggi, con un paio di tocchi pregevoli che provocano gli errori del rivale. Con un tweener difensivo che sorprende Denis, ecco la prima palla break per Matteo. Come sempre, il canadese sente la pressione e gioca il peggior diritto di tutto il match, affossando a rete un diritto di scambio. BREAK Arnaldi, all’improvviso si ritrova avanti 3-1 e servizio. Durissimo il quinto game, Shapovalov spinge di nuovo a tutto e strappa due palle del contro break, ma Matteo si salva ancora e vola 4-1. Il set è tecnicamente girato: ora è l’azzurro a spingere col diritto, sostenuto anche dalla prima di servizio, mentre Denis spinge con meno margine e sbaglia di più. Matteo va a servire sul 5-3 per il secondo set. Sul 30 pari il sanremese è bravo a reggere sulla diagonale di rovescio, alzando la parabola e portando all’errore Denis. Set Point! Ancora con un bel rovescio carico si apre il campo e poi trova il vincente col diritto dal centro. 6-3 Arnaldi, bravissimo a ribaltare l’inerzia di un set iniziato con tanta sofferenza, pronto a sfruttare il primo passaggio a vuoto del rivale e crescere tanto alla battuta (ha vinto il 72% dei punti con la seconda palla, dato enorme).
Terzo set, Shapovalov to serve. Dopo i primi due game tenuti a zero, Denis combina un paio di disastri, forse giocando con troppa sicurezza, e pure un doppio fallo, ma ritrova l’Ace e la pesantezza col diritto, portandosi 2-1. Arnaldi nel quarto game si ritrova 30-40, ma annulla la palla break con un diritto micidiale dal centro che pizzica la riga. Che rischio, ma che classe! Ne concede una seconda, troppo rischiosa la smorzata uscendo dal servizio, con poco equilibrio. Cancella anche questa, trova la riga con una seconda palla molto carica, che sorprende il rivale pronto a spingere da una posizione molto aggressiva. Con personalità Arnaldi si porta 2 pari, ma anche nel sesto game si ritrova spalle al muro. Il pressing di “Shapo” è intenso, la sua spinta col diritto davvero pesante. Sul 30-40, il ligure deve difendere un’altra palla break. Serve bene, esterno, Matteo, ma Denis trova una sbracciata cross col rovescio incredibile per velocità e profondità, che l’azzurro non riesce a rigiocare in campo. BREAK Shapovalov, scappa al comando 4-2. È il momento decisivo del parziale: l’azzurro prova la reazione, risponde a tutta e vola 0-30; il canadese si aggrappa al servizio, salta sulla palla e spinge con profondità ma poco rischio, prendendosi 4 punti di fila per il 5-2. Chiude 6-3 con un game di servizio perfetto Shapovalov, al termine di un set nel quale ha servito e trasformato 3 prime su 4 e si è meritato il break con un gioco in risposta di grande qualità.
Arnaldi inizia il quarto set con buon turno di servizio. Il vento è tornato sferzare il campo con folate laterali che rendono difficile il gioco. Per questo Denis cerca di chiudere il punto il prima possibile, ogni sbracciata delle sue, sempre a grande rischio, è un potenziale pericolo. Arnaldi ha perso un po’ di campo rispetto al terzo set, ma lavora molto bene con colpi carichi di spin per restare ben dentro le righe. Il quarto game va ai vantaggi, è davvero difficile controllare la palla in questa fase. “Shapo” con due ottime prime palle esterne impatta 2 pari. Due vincenti che esaltano il canadese, e lo portano a spingere a tutta e far perdere ancor più campo all’azzurro. Sul 30 pari Matteo sbaglia completamente la smorzata, ancora una volta all’uscita del servizio affrettando i tempi. Una scelta che paga a caro prezzo: sulla palla break Denis trova un risposta angolata sulla riga, apre a tutta il campo col rovescio cross e chiude col diritto dall’altro lato. Uno schema mortale per Arnaldi, gli costa il BREAK che manda il canadese avanti 3-2 e servizio. Matteo cerca l’immediata reazione, si porta 15-30 in risposta spingendo a tutta, ma non è fortunato nello scambio seguente, era in comando ma il nastro devia largo un diritto lungo linea. “Shapo” si aggrappa al servizio e si porta 4-2. Purtroppo per il sanremese il treno per riaprire l’incontro non passa più, Denis fa corsa di testa senza sbandare, velocissimo nell’aggredire la risposta – nemmeno così malvagia – dell’azzurro e scaricare grande potenza. Qualche errore, ma chiude 6-3 con un altro break, sbarcando al terzo turno di Roland Garros, uno dei migliori risultati di una stagione per lui finora assai sottotono. Applausi per Arnaldi, che ha retto molto bene uno Shapovalov a tratti scatenato, confermando i grandi progressi che l’hanno portato nell’élite del tennis mondiale. Sarà molto interessante ora vedere come il suo tennis a tutto campo e notevolmente migliorato si adatta all’erba. Le prospettive sono intriganti.
Matteo Arnaldi vs Denis Shapovalov
Arnaldi | Shapovalov | |
---|---|---|
Aces | 2 | 2 |
Double faults | 8 | 5 |
First serve | 67/127 (53%) | 54/97 (56%) |
Win on 1st serve | 38/67 (57%) | 43/54 (80%) |
Win on 2nd serve | 36/60 (60%) | 27/43 (63%) |
Break points won | 1/1 (100%) | 5/16 (31%) |
Receiving points won | 27/97 (28%) | 53/127 (42%) |
Winners | 24 | 38 |
Unforced errors | 41 | 38 |
Forced errors | 44 | 39 |
Net points won | 12/18 (67%) | 22/34 (65%) |
TAG: Denis Shapovalov, Matteo Arnaldi, Roland Garros 2023
Che brutta espressione “s’inchina”..presuppone un’inferiorita’ o il riconoscimento di una assoluta superiorità di Shapovalov che in effetti non c’è stata da parte di Arnaldi che finalmente sono riuscita a seguire per l’intera partita e mi è ovviamente piaciuto molto..a parte che sembra un ragazzino, è esuberante, deciso, con una tecnica di gioco e uno stile talmente trascinante che temo, per la complessità del tennis attuale, richieda purtroppo un po’meno irruenza e un po’ più di oculatezza..non so, probabilmente deve coniugare di più potenza e visione di gioco, mi ricorda Medvedev nel suo quasi schiaffeggiare la palla con, però, una prevalenza dall’istinto sulla tattica: risultato, un’adorabile spontaneità, freschezza, giovanile irruenza che solo la maggiore esperienza di Shapo ha domato ma che sono premesse per un futuro ricco di soddisfazioni
@ AlfSfo96 (#3593205)
Perché secondo te Arnaldi ha giocato ai migliori livelli oggi? Continua a parlare dal tuo bel divano
Mi sa che vanno in scena alla stessa ora 🙂
@ enzolabarbera1938@libero.it (#3593035)
Shapovalov ha messo su muscoli negli ultimi 2-3 anni, il suo servizio è sempre stato buono. Definirlo un tennista con poca tecnica mi sembra altamente azzardato.
Ti brucia essere un signor nessuno, ma fregatene vivi felice dai, son ragazzi e non solo Italiani e sai perché? Se nascevi in Francia saresti stato uguale, ciao,si scherza
al momento è 95° gli unici che potrebbero superarlo sono Ofner (se vince contro Fognini) e Schwartzman, se sconfiggesse Tsitsipas al prossimo match. Poi ci sono ovviamente Fognini, che però deve vincerne almeno due e Zeppieri e Vavassori, che ne devono vincere tre, così come Tirante e Seyboth Wild…
Shapovalov ai migliori livelli gli dava 62 62 62, non scherziamo
e quello di Van Assche?
Chiedo scusa alla città di Giulietta ma intendevo dire Vergogna di Perugia.
Caro Verona di Perugia potresti spendere due parole per i next Gen francesi… ma anche di qualsiasi francese.
Da quando un francese non arriva al terzo turno di uno slam o di un 1000?
La vergogna di Perugia si conferma ogni giorno di essere tale. Perlomeno non scrive più della fortuna dei francesi. In
bravissimo matteo ottimo 2 turno e ottimi 97 mila euro tutti in una volta. avanti così ora speriamo di entrare nel MD di wimbledon dove però sarà difficile vincere un match
.
Si sapeva dai ha fatto più che bene, se Shapo perdeva pure questa….
PERUGIA sarà fiera dei tuoi interventi su questo Forum..
MAI che sprechi 2 minuti x scrivere qualcosa di interessante
(anche una CRITICA al giocatore italiano, ma che abbia senso di essere chiamata TALE).
Poi se ti piace essere INSULTATO..vabbè..contento TU
niente se nardi non parte un set sotto non è contento
Comunque, nelle classifiche che pubblicate c’ e’ un errore su Arnaldi: non appare che ha giocato nel Roland Garros e mi pare nemmeno i punti relativi
Si però Rocky Balboa ha battuto Ivan Drago.
@ Perugino doc (#3592994)
Il commento …..non può mai mancare vero!
Molto bravo Matte…progressi continui….avanti cosi’
Questo ragazzo promette. A presto nei 50 Mattew.
Il compitino di Fils a che ora va in scena?
Oh non volete proprio aggiornarla la classifica live di Arnaldi con il secondo turno del Roland Garros eh …
Bravo Arnaldino, perdere con Shapovalov versione ottima ci sta…. Ripartire da qui per migliorare ancora!!!! Forza giovane!!!
un paio di kg di muscoli qua, un po’ più di abitudine ai ritmi top 100 di là e i mezzi per fare buone cose ci sono tutti, non vedo vere carenze nel suo gioco molto dinamico e di spinta. Per altro lo trovo reattivo e mobile, e non mi dà l’impressione di uno che alla lunga crolli per eccesso di fatica, anzi. Oggi qualche scelta sbagliata, ma non è che avesse troppo tempo per pensare alla soluzione migliore per certe palle avendo di fronte un avversario che imponeva grandi ritmi di gioco. E’ difficile pensarlo come una meteora o giocatore da tornei inferiori. Per me è stato pure sfortunato, in un certo senso, per il fatto di dover fare la sua esperienza a questi livelli proprio nel momento in cui arrivavano tornei tanto difficili in sequenza. Sarebbe stato preferibile che la sua crescita tennistica fosse arrivata nei periodi intermedi, attraverso una serie di 250 dove avrebbe irrobustito la sua lettura delle partite in incontri con avversari meno prestanti. Gli serve maggior esperienza per acquisire solidità nei momenti importanti. Ma questa verrà col succedersi delle partite. La base buona c’è, il resto dipenderà da tanti fattori, compresa la buona salute.
Ma la vogliamo aggiornarela classifica live con i 45 punti ad Arnaldi !!!!!sono tre giorni che lo dico,REDAZIONE QUALCUNO LEGGE I NOSTRI MESSAGGI!!!!
@ il capitano (#3593012)
Concordo, malgrado lo strapotere fisico del canadese, Arnaldi non ha affatto sfigurato. E’ stata una bella partita. Mi piace questo ragazzo enzo
Non ha servito bene, ma con le qualità dimostrate oggi poteva vincere se solo non avesse assunto un atteggiamento stranamente passivo, lontano dalla riga di fondo a partire dal terzo set, dando così fiducia e molto più tempo ai sempre ampi movimenti di Shspo, soprattutto di rovescio.
Classico del frequentatore next-to- brain, spara la cazzatina, nulla di più
Il tennis moderno si conferma “forza bruta”. 80 % di devastante servizio, colpi a 200 all’ora, un pizzico di tecnica. Se non si hanno questi requisiti, si vivacchia per la pagnotta, niente di più. Poi, come sempre c’è l’eccezione. Curiosità. Il canadese Shapovalov in realtà è un russo ebreo, trasferito in Canadà da non molti anni. Come Tsitsipas, è figlio di una ex tennista russa professinista, che gli ha fatto da maestra, come la madre di Stefanos. Anche lui è un marcantonio come il greco, due spalle da armadio. Le donne russe sfornano figli dal fisico super. enzo
@ sadario (#3592988)
Molto dipenderà dagli altri risultati, anche perché ci sono molti qualificati ancora in corsa
Lascia il Roland Garros a testa alta. Grande Matteo che assieme a Shapovalov avete dato spettacolo.
Non ho visto la partita, quindi non posso dire dove cominciano i meriti di uno o i demeriti dell’altro, ma dai punteggi mi sembra che dal secondo set ci sia stata partita, eccome, certo con una percentuale di prime (già non il colpo forte della casa) così bassa diventa automaticamente molto dura. Shapo anche se poco rodato comunque non è una schiappa e ci sta perderci anche solo per un gap di esperienza a certi livelli. Bravo Arnaldi, credo che la top 100 la possa consolidare abbastanza in fretta.
Onestamente nulla da dire ad Arnaldi, secondo me ha giocato un’ottima partita. Si è trovato di fronte uno Shapovalov ai suoi migliori livelli, cosa che non si vedeva da parecchi mesi. Ora spero che il canadese possa mantenere questo livello contro Alcaraz, così che potremo divertirci. Bravo Matteo, crescita continua.
Differenza di esperienza e di gestione nei momenti topici assai evidente
Ma arnaldi nei 100 ci sta eccome,anzi credo che con una maggiore esperienza e il lavoro possa scalare di parecchio la classifica
Sicuramente deve giocare tante partite nel circuito e accantonare quanto più possibile i challenger
arnaldi giocatore completissimo, destinato a salire ancora molto in classifica. ma molto molto.
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Classico dei tennisti italiani next gen ,fanno il compitino,nulla di più
Che posizione di classifica avrà dopo il Rolando Arnaldi?