Roland Garros: Sinner domina Muller, comodo esordio per Jannik nella serata di Parigi
Esordio sul velluto per Jannik Sinner nella prima serata sul Chatrier. Il top10 azzurro domina il francese Alexandre Muller forte di un tennis troppo veloce, continuo e intenso per le capacità del rivale, sconfitto per 6-1 6-4 6-1 in un’ora e 46 minuti. Non c’è stata di fatto partita, Jannik è stato nettamente superiore in ogni situazione, dai colpi d’inizio gioco allo scambio, condotto dall’azzurro con una velocità di crociera abbinata a profondità e sicurezza impossibili contenere per il n.101 al mondo, buon giocatore da Challenger ma con precisi limiti tecnici. Sinner ha servito discretamente (poco sotto al 60% di prime in campo), ricavando oltre l’80% dei punti, e più del 60% sulla seconda. Ma è stata la risposta il singolo colpo che ha scavato un abisso tra i due. Il servizio del transalpino non è altro che una sicura rimessa in gioco, troppo facile per un Jannik molto concentrato aggredire la palla con la sua risposta poderosa e spingere con tale violenza e precisione da mandare a gambe all’aria qualsiasi possibile contro mossa dl Muller, totalmente in balia dell’azzurro in moltissime situazioni.
La differenza di potenza, intensità e sicurezza nel palleggio a favore di Jannik è stata abissale, tanto che dopo aver subito una piccola “punizione” nel primo set, Alexandre ha pensato bene di scappare letteralmente dallo scambio e buttarsi avanti o rischiare l’accelerazione stretta a tutto braccio appena possibile, visto la sua totale incapacità di reggere i ritmi infernali imposti da Sinner. C’è riuscito decentemente nel secondo set, nel quale ha perso solo un turno di servizio (il primissimo), restando almeno aggrappato alla partita, anche grazie agli errori di uno Jannik così superiore da distrarsi un po’ in certe occasioni.
Poco male, alla fine quest’incontro è diventato una sorta di ottimo allenamento agonistico, buono per provare un po’ di colpi, soprattutto la risposta, e anche alcuni schemi offensivi per lui meno usuali, come l’attacco seguendo la smorzata, o accompagnando in avanti un rovescio cross. Un match comodo, rapido, senza problemi di alcun tipo. Un esordio ideale per un torneo lungo, difficile, nel quale essere freschi e risparmiare energie è molto importante. Al prossimo turno Jannik trova il tedesco Daniel Altmaier (n.79 ATP), che l’azzurro ha battuto a US Open 2022 in cinque set. Un match da giocare con attenzione, ma nel quale l’altoatesino parte nettamente favorito, ancor più se confermerà la concentrazione e buone sensazioni mostrate oggi al Bois de Boulogne.
Marco Mazzoni
La cronaca
La prima sessione serale di Roland Garros inizia con Jannik Sinner al servizio. Vince i primi due punti, poi commette tre errori e concede una palla break a Muller. La cancella col suo marchio di fabbrica, uno scambio in progressione chiuso con una bordata cross di diritto. Scampato il pericolo, 1-0 Sinner. Nel primo game in risposta, Jannik impone una velocità in scambio, profondità e intensità che il 26enne di Poissy stenta a contenere, e soprattutto non sembra aver armi tecniche per sbaragliare il “muro” dell’azzurro. Sinner si porta 15-40 e strappa il BREAK con una risposta di diritto cross terrificante tanto è veloce e stretta, 2-0. C’è molto vento sul Chatrier, ma Jannik è molto concentrato, sembra non voler lasciare alcuno spazio al rivale, preso “a pallate”. Muller soprattutto sul diritto fa enorme fatica ad aprire e giocare con sicurezza, tanto è pesante e profondo lo scambio imposto dall’azzurro, che vola 3-0 in totale sicurezza. Muller riesce finalmente ad entrare in partita, vince un turno di servizio a 30, ma in risposta non riesce minimamente ad impensierire Jannik. Sul 4-1 è impressionante la differenza di cambio di ritmo nel palleggio tra i due, quando Sinner decide di accelerare, ha un’altra cilindrata e sicurezza, e tra i due diritti c’è un abisso. Si butta avanti con quel che ha Alexandre, ma il passante dell’altoatesino è una sentenza. 15-40, due palle per il doppio break. Trasforma la prima Jannik, una risposta di rovescio in salto è mal gestita da Muller. 5-1 Sinner. Serve per il set, vola 40-0 ma si addormenta un po’, e perde improvvisamente quattro punti, c’è una palla break per Muller. Tira un diritto violentissimo dal centro e la annulla. Dopo i primi errori all’avvio, di fatto, “no match”. Con un paio di ottime prime, è 6-1 Sinner. Eccetto un paio di sbavature minime, è nettissimo il gap tra i due.
Sinner scappa subito avanti all’avvio del secondo set con un break a zero, feroce il suo pressing, troppo per la capacità difensiva del francese. Anche la prima di servizio è in ritmo, trova il primo Ace e con un altro diritto potente si prende il punto del 2-0. Il primo punto del terzo game è l’immagine del match: Muller si butta avanti per scappare dalla morsa di Sinner, rischia con il massimo delle sue possibilità, ma difetta di potenza e di mano, Jannik si difende e trova un bel lob vincente. È uno dei rari scambi combattuti dell’incontro, e lo vince l’azzurro. Alexandre riesce a portare a casa, con enorme fatica, il secondo gioco del match, per il 2-1. Il parziale avanza sui turni di servizio, Muller con un tennis molto offensivo e cercando di scambiare il meno possibile, a costo di prendersi rischi assoluti, riesce a restare in scia all’azzurro, che veleggia su un mare tranquillo nei suoi game. Sul 5-3, Jannik in risposta alza di nuovo il livello, controlla lo scambio con una velocità incredibile e le rincorse di Muller sono inutili, perdenti. Vola 15-40, a due set point. Sbaglia un rovescio in scambio sul primo, un po’ pigro nell’aggredire la palla (raro per lui); rischia una risposta lungo linea vincente, ma tira addirittura fuori dal corridoio, pessima esecuzione onestamente. Forse persino un po’ distratto l’azzurro, tanto è superiore in campo, così da sbagliare qualcosa e non riuscire a chiudere il secondo set (ben 12 errori gratuiti nel parziale, infatti). Poco male, serve sul 5-4 e chiude senza problemi anche il secondo parziale in 46 minuti senza concedere palle break e nemmeno arrivare ai vantaggi nei suoi game.
Terzo set, Muller to serve, ma Sinner in risposta cerca subito di scappare via. Spinge forte, si porta 0-30 e poi 30-40, nonostante un vento davvero teso che in questo game rende difficile controllare la palla. La risposta di rovescio di Jannik è profonda, Alexandre si vede arrivare una “pallata” addosso che non riesce a gestire, staccando la palla. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Forte dell’ampio vantaggio, Jannik ora prova soluzioni diverse, come l’approccio alla rete seguendo convinto la smorzata di diritto, uno schema che funziona pure bene. Il servizio lo sostiene, tutto scorre rapido e sicuro, “troppo” rapido e sicuro per Muller. 2-0 Sinner. Muller ormai non ci crede più, probabilmente anche stremato dopo un’ora e mezza di rincorse e di un ritmo assolutamente superiore ai suoi standard. Forza col diritto e sbaglia il francese, sul 15-40 Jannik ha due chance per il doppio allungo. Si prende la seconda, pure sfortunato Alexandre con un suo approccio deviato lungo dal nastro, su di una “smorza” non esattamente irresistibile del nostro. 3-0 e doppio break per Sinner (parziale di 12 punti a 3 nel set). Jannik fa quel che vuole in campo, vola 5-1 e chiude l’incontro con il terzo break del parziale, con uno smash perentorio riprendendo una palla corta tirato da chi davvero non ne poteva più. Un successo comodo, limpido, ottimo perché ha durato poca fatica e non ci sono stati intoppi. Anche essere “scappato” rapidamente dal fresco della serata parigina è un altro bonus di una serata perfetta.
Jannik Sinner vs Alexandre Muller
Sinner | Muller | |
---|---|---|
Ace | 5 | 3 |
Double faults | 2 | 0 |
First serve | 40/70 (57%) | 41/70 (59%) |
Win on 1st serve | 33/40 (83%) | 20/41 (49%) |
Win on 2nd serve | 18/30 (60%) | 15/29 (52%) |
Max Speed | 214 km/h (132 mph) | 209 km/h (129 mph) |
1st Serve Average Speed | 191 km/h (118 mph) | 180 km/h (111 mph) |
2nd Serve Average Speed | 142 km/h (88 mph) | 140 km/h (86 mph) |
Break points won | 6/10 (60%) | 0/2 (0%) |
Receiving points won | 35/70 (50%) | 19/70 (27%) |
Winners | 30 | 12 |
Unforced errors | 27 | 21 |
Forced errors | 15 | 35 |
Net points won | 15/19 (79%) | 11/19 (58%) |
TAG: Alexandre Muller, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Roland Garros 2023
Sarei anche d’accordo con te, ma allora cosa dovremmo fare? Smettere di lodarlo o di tifarlo perché poi non vince?
Ti quoto ;-), ho usato una metafora non corretta, la “neve al sole” è un’altra cosa, hai ragione.
Però, già che ne parliamo, in effetti dopo aver vinto un set, a esempio, è successo più volte (non vorrei scrivere “molte”) che abbia mollato un po’ la presa, cadendo proprio nella situazione che intendevo descrivere… calo nella spinta e dominio da ricostruire.
Comunque questo scrivo perché non vorrei vederlo mai calare, quando bisogna pur considerare che sia fisiologico, se incentri il tennis sulla continua spinta
Bravo Jannik !!!
Di buone partite ne gioca tante, ma tornei importanti non ne ha vinti.
Vai Jannik , gioca come ti pare ma portiamo a casa il torneo!
Mi sono stufato di leggere quanto e’ bravo, quanto e’ forte bla bla bla.
Adesso voglio vederti vincere perche’ lo meriti.
@ Metafora di vita (#3590169)
Esclusa la partita con Cerundolo dove era in giornata negativa e può capitare a tutti, mi ricordi quante volte hai visto Sinner sciogliersi come neve al sole? Forse lo confondi con Musetti o Fognini. Se Sinner ha una dote è che dà sempre l’anima e non “scioglie” mai. Lo devi sempre battere.
E’ miope, gioca con le lenti e col vento e il polverone aveva un gran fastidio. Per questo non ama giocare sotto i riflettori.
Ma da dove l’hai visto, permettimi la battuta, dal ventesimo anello?
Buono, ma non buonissimo, cosa doveva fare di più Jannik ieri sera? Quelle folate di vento non avrebbero fatto giocare al meglio chiunque, nonostante ciò JS ha trovato la misura per la gran parte dei colpi.
Quanto alla velocità del servizio, caspita, tirava spesso sopra i 200km/h, su questo aspetto è migliorato parecchio, semmai manca la costanza sulle prime, ma non era certo la serata adatta quella di ieri.
A me sinceramente ha preoccupato solo una cosa: se notavi aveva gli occhi un po’ gonfi ed arrossati e durante l’intervista spesso se li toccava.
Ho visto Sinner per la prima volta nella sua cavalcata vincente in quel di Bergamo ed ero rimasto folgorato dalla capacità di tirare a tutta su quella superficie rapida senza sbagliare un colpo.
La sensazione che mi aveva dato era quella di una sicurezza assoluta pur tenendo un’andatura doppia rispetto a quella degli altri.
Ora lo vedo cresciuto, è più potente e sta aggiungendo alcuni pezzi al suo gioco però, in fondo, è rimasto i giocatore che pressa spaccando la palla.
Ho il timore che in ogni torneo incontrerà la giornata in cui sente di esprimere meno potenza, o il giocatore che riesce a spezzargli il ritmo furibondo, che lo estromette dalla competizione.
So bene che ogni giocatore rischi d’uscire ogni qualvolta ne incontra un altro, ma per Sinner ho l’impressione che sia inevitabile che domini uno, due, tre incontri e poi, da un set all’altro, possa inevitabilmente sciogliersi come neve al sole
Fare poca fatica nei primi turni è una ottima cosa.
Ora ha Altmaier che è in un buon stato di forma e non è affatto giocatore semplice e sarà una bella prova del nove
Comunque sia in campèo che nelle interviste è parso molto convinto e contento del lavoro fatto nell’ultimo mese e delle sue condizioni fisiche
Vai Jannik, hai tutto quello che ti serve per farci sognare…
Bravo Jannik,nei primi turni vincere è quello che conta ma bisogna anche farlo in maniera da preservare le energie,direi che ha archiviato piuttosto in fretta ed agevolmente la pratica come se fosse un incontro 2 su 3 anzi se nel secondo set era più cinico poteva chiuderla sotto l’ora e mezza
E’ la loro tattica, denigrare l’avversario che viene battuto nettamente, Sinner ha lasciato a Muller, un giocatore sia per risultati che per esperienza superiore a Cobolli, un game in meno e ha avuto bisogno di 10 minuti in meno rispetto a quelli occorsi ad Alcaraz per battere il giovane italiano. Questi sono i datti di fatto, non le fesserie che scrivono i provocatori di professione.
Grandíssimo Jannik! Siamo tutti con te e ti tiferemo fino alla fine, cioè speriamo alla finale!
Jannik n. 1 sempre(con ❤ te).
Pienamente d’accordo, cominciamo a ribadirla questa cosa..
Musetti giocando dai tabelloni tiene in partita chiunque, anche quelli con un peso di palla decisamente inferiore. Quindi per vincere deve fare più fatica. Jannik questa chance non gliela dà, li aggredisce già dalla risposta poi mette i piedi sulla linea di fondo e comanda.
lezione n. 1: la pesantezza della palla. relatore: sinner
Muller non è una pippa, sono andato a leggere i risultati delle sue ultime 30 partite.
È Sinner che ha fatto sembrare un allenamento la psrtita è solo merito suo.
Cioè senza variazioni??
Senza fronzoli.
Redazione mancano i punti ad Arnaldo per il passaggio del primo turno,grazie
Cosa c’entra? Il tennis non è una corsa a cronometro, ma un confronto testa a testa, ci sono giocatori rognosi per taluni e materassi comodi per altri, sia pur dello stesso livello.
Jannik sei un grande.
Senza esitazione, vai a vincerlo questo Roland Garros.
Ormai sei uno dei grandi senza ombra di dubbio con il tuo tennis senza fronzoli ed efficacissimo.
Un vero intenditore
E menomale che l’hanno messo di sera per dare qualche possibilità in più al francese, neanche le raffiche di vento che hanno messo in difficoltà in molti oggi l’ha scalfito
Visto dal vivo, un Sinner buono ma non buonissimo, soprattutto a causa del vento che soffiava a folate violentissime. Ha faticato molto a trovare la misura sul diritto, poi ha mandato Muller fuori giri obbligandolo a pre dere tutti i rischi. Il suo limite rimane la velocità del servizio, ma ci sta lavorando.
Visto dal vivo anche un ottimo Fognini, che era quasi riuscito a rimettere in partita un Auger Aliassime in piena agonia fisica. Fabio bravo a sconfiggere i suoi propri demoni e concludere il match.
Musetti ha perso da questo perché non ha le accelerazioni di jannik. Facile capire
@ Vesciche e polline!! (#3589830)
Io aspetto altri 6 allenamenti sinceramente
Jannik…sei il nostro vanto!
Unico
Ottimo esordio, speriamo di vincere agevolmente anche con altmaier ma sarà bello tosta
Aspettiamo impegni migliori…. allenamento stasera…
Super Jannik! Forza
Bene Jannik, partita senza tanti fronzoli, impegno il giusto, qualche errore di distrazione nel secondo set, ma comprensibile perché l’avversario non offriva quasi nessuno “scacco” ( alla faccia di chi sosteneva la sua pericolosità per aver battuto Musetti, se, ciaoo).. l’ho visto sgranare gli occhi all’inizio, forse le lenti gli davano fastidio anche per il vento, in ogni caso, buon esordio con dispendio fisico minimale, vai Jannik
Cioè Musetti ha perso con sto qua…
Oggi Jannik-Sentenza !
Meglio di Lee van Cleef… 🙂
Avanti così!