Lavagno non si ferma: quarti al Piemonte Open Intesa Sanpaolo e top-300. Avanti anche Cobolli e Gaio
Quale occasione migliore, per regalarsi il primo quarto di finale a livello Challenger e il conseguente ingresso nei primi 300 giocatori del ranking Atp, se non nella sua città, nel torneo più importante mai giocato in carriera? È ciò che deve aver pensato il 24enne torinese Edoardo Lavagno, la cui cavalcata al Circolo della Stampa Sporting si sta trasformando nella più bella favola del Piemonte Open Intesa Sanpaolo, evento premium della neonata categoria ATP Challenger 175. L’allievo di Laurent Bondaz, in gara con una wild card, aveva già sorpreso tutti lunedì battendo un giovane in ascesa come Luciano Darderi, e si è ripetuto due giorni più tardi contro un ex top-100 come Salvatore Caruso, sconfitto per 6-4 6-1 in un match diviso in due da un’interruzione per pioggia di oltre 3 ore. Lavagno era saldamente al comando del duello allo stop, arrivato sul 4-1 del secondo set, e alla ripresa ha chiuso velocemente i conti. “Ottenere un risultato così importante davanti alla mia famiglia e ai miei amici – ha detto – mi rende orgoglioso. È stata una partita tosta per via delle condizioni, ma sono riuscito a pensarci il meno possibile, e durante la pausa ho cercato di smorzare la tensione. Sono felicissimo di come è andata sin qui ma non mi accontento. Domani c’è già un altro match”.
Il piemontese lo giocherà alle 11 sul Centrale, contro il tedesco Dominik Koepfer e con tutto il tifo dalla sua parte. Un piccolo vantaggio che dopo di lui avrà anche Flavio Cobolli, vincitore dell’altro derby italiano del secondo turno. Il romano classe 2002 ha avuto la meglio al fotofinish contro Gianluca Mager, imponendosi per 5-7 6-2 7-6 e guadagnandosi un’opportunità di rivincita contro Daniel Elahi Galan, numero 2 del tabellone. Due settimane fa al Sardegna Open di Cagliari, l’altro Challenger 175 organizzato dalla Federazione Italiana Tennis e Padel, ha avuto la meglio il colombiano in tre set. “Ma col mio team – ha detto Flavio – abbiamo capito dove migliorare. Galan sta giocando bene, ma posso dire la mia e proverò a metterlo in difficoltà”. Nel terzo match sul Centrale sfida che promette spettacolo fra il favorito numero uno Sebastian Baez e il brasiliano Thiago Seyboth Wild, che ha cancellato due match-point al giapponese Taro Daniel, mentre nella sessione serale – dalle 18 – toccherà a Federico Gaio. Dopo aver eliminato un argentino (Camilo Ugo Carabelli, che si è ritirato col faentino avanti per 5-2 nel terzo set) gliene toccherà un altro: Juan Manuel Cerundolo o Andrea Collarini, avversari nell’ultimo match di mercoledì, iniziato dopo le 22.30. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.
RISULTATI
Singolare. Secondo turno: Daniel Elahi Galan (Col) b. Stefano Napolitano (Ita) 6-2 6-1, Dominic Koepfer (Ger) b. Juan Pablo Varillas (Col) 6-4 5-7 7-5, Sebastian Baez (Arg) b. Riccardo Bonadio (Ita) 6-4 6-2, Edoardo Lavagno (Ita) b. Salvatore Caruso (Ita) 6-4 6-1, Flavio Cobolli (Ita) b. Gianluca Mager (Ita) 5-7 6-2 7-6, Federico Gaio (Ita) b. Camilo Ugo Carabelli (Arg) 6-1 4-6 5-2 ritiro, Thiago Seyboth Wild (Bra) b. Taro Daniel (Jpn) 3-6 7-6 6-2.
Da completare: Juan Manuel Cerundolo (Arg) vs Andrea Collarini (Arg).
IL PIEMONTE OPEN INTESA SANPAOLO DAL VIVO – È ancora possibile acquistare i biglietti per assistere al Piemonte Open Intesa Sanpaolo sulla piattaforma TicketOne (https://www.ticketone.it/artist/piemonte-open-intesa-sanpaolo/), con uno sconto del 20% sul singolo biglietto per i tesserati della FITP.
Campo Centrale – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. [WC] Edoardo Lavagno vs [Alt] Dominik Koepfer
2. [WC] Flavio Cobolli vs [2] Daniel Elahi Galan
3. [1] Sebastian Baez vs [Alt] Thiago Seyboth Wild OR [5/Alt] Taro Daniel
4. [4] Juan Manuel Cerundolo OR [Alt] Andrea Collarini vs [Alt] Camilo Ugo Carabelli OR [Q] Federico Gaio (non prima ore: 18:00)
5. Ariel Behar / Adam Pavlasek vs Ivan Sabanov / Matej Sabanov OR [2] Sander Gille / Joran Vliegen
Campo 5 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. Andrey Golubev / Denys Molchanov vs [3] Julian Cash / Henry Patten
2. [1] Nathaniel Lammons / John Peers vs Marco Bortolotti / Sergio Martos Gornes OR Roman Jebavy / Philipp Oswald (non prima ore: 13:30)
3. [4] Nikola Cacic / Aleksandr Nedovyesov vs [WC] Flavio Cobolli / Giulio Zeppieri
4. Sebastian Baez / Thiago Seyboth Wild vs Andrey Golubev / Denys Molchanov OR [3] Julian Cash / Henry Patten
5. [4] Nikola Cacic / Aleksandr Nedovyesov OR [WC] Flavio Cobolli / Giulio Zeppieri vs Victor Vlad Cornea / Luis David Martinez OR N.Sriram Balaji / Jeevan Nedunchezhiyan
Campo 4 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)
1. Victor Vlad Cornea / Luis David Martinez vs N.Sriram Balaji / Jeevan Nedunchezhiyan
TAG: Challenger 175 Torino, Challenger 175 Torino 2023
7 commenti
Lavagno ha potuto arrivare ai quarti grazie ai 2 derboni.
Quando vi sono tanti partecipanti di una stessa nazione al via di un tabellone, vi sono molte possibilità X qualcuno di andare avanti.
Stavolta e’ toccato a Lavagno, la prossima tocchera’ ad altri.
Questo spiega perché tanti francesi, italiani, argentini vi sono nelle prime 300 posizioni. In queste 3 nazioni si organizzano una miriade di tornei challenger.
@ Tennisaddicted (#3570130)
Tu non hai bisogno di 15 minuti ,visto che di mestiere fai il veggente…
Se non sbaglio hanno anche avuto una storia di cuore, magari un giorno riusciranno ad aprirsi un circolo loro, ‘love affaire & tennis’
“In the future everyone will be world-famous for 15 minutes” Cit.
Questo è il momento del venticinquenne Lavagno , se non ora in casa sua quando ?
Purtroppo vista l’eta’ e la posizione in classifica sara’ un futuro maestro di prestigio in qualche circolo a numero chiuso della Torino che conta ma questi 15 minuti saranno sicuramente da raccontare ai nipotini
Dopo “nonna” Bertoldo che fa le quali a Roma anche Lavagno che si regala i suoi 15 minuti di hipe , Torino citta’ magica 🙂
Qua però anche stamattina sta piovendo
Sarà Gaio vs Collaruni. Meglio per il nostro.
Stava giocando così bene , non solo la foto ma anche l’ articolo, peccato …