Masters 1000 Roma: Musetti supera Arnaldi in due set
L’atteso derby azzurro tra Lorenzo Musetti e Matteo Arnaldi non delude le attese, soprattutto per merito del ligure che gioca un’ottima partita in un Pietrangeli stipato fino all’ultimo posto, sotto un bel sole dopo la tanta pioggia di sabato. Il toscano, n.19 al mondo, vince col punteggio di 6-4 6-4 in poco meno di due ore di gioco, ma è Arnaldi ad aver condotto maggiormente il gioco e gli scambi, confermando di esser un tennista in grande crescita e con ancora ottimi margini di miglioramento.
Di par suo, Musetti ha affrontato con testa e tennis una partita potenzialmente molto pericolosa, poiché le aspettative su di lui erano molto alte e da questo derby aveva solo tutto da perdere. Il match è stato piuttosto equilibrato ed è girato nei due turni di servizio nei quali Matteo ha subito il break. Nel quinto game del primo set, Arnaldi ha lottato annullando ben 4 palle break (le prime due consecutive), cedendo il turno di battuta alla quinta chance, con un tentativo di smorzata non premiato dal successo. Bravo è stato Musetti a far sentire la sua presenza in campo, lavorare bene la palla col rovescio, a volte in back, altre con top belli carichi che hanno sbattuto Arnaldi lontano dalla riga di fondo. L’allievo di Tartarini ha allungato sul 4-2 ed è andato a servire per il primo set avanti 5-4. Lì ha sentito la pressione, anche per la spinta e i coraggiosi tentativi di Matteo di riaprire il parziale. Lorenzo ha salvato due palle break dal 15-40 e con 4 punti di fila ha chiuso il primo set.
Il secondo parziale si è deciso con il solo break subito da Arnaldi nel terzo gioco. Ci sono stati diversi game lottati, anche sul servizio di Musetti, che però non ha concesso palle break (e non ha sfruttato una chance per il doppio allungo nel quinto gioco), ma alla fine Lorenzo ha retto sino alla fine. Complicato e di grande qualità l’ultimo game del match: Musetti è un po’ timido, gioca centrale, Arnaldi approfitta e lucidamente spinge, si butta avanti e vola 0-30. Qua Lorenzo alza il ritmo, anticipa alla grande la palla del ligure e trova un paio di accelerazioni splendide. Al secondo match point chiude l’incontro e vola al terzo turno, dove aspetta Frances Tiafoe.
Musetti ha chiuso il match col 71% di punti vinti con la prima e un ottimo 67% con la seconda palla, segnale di come la qualità della battuta del carrarino sia stata decisiva. Arnaldi non è mai riuscito a strappare un break (0/3).
TAG: Lorenzo Musetti, Masters 1000 Roma 2023, Matteo Arnaldi
Si, ma anche sul dritto, ci sarebbero delle considerazioni da fare. Già dall’ anno scorso ha semplificato molto il movimento, che adesso è impostato molto meglio e tutto sommato ci sono diversi altri giocatori che hanno gesti ampi, ad esempio tsitsipas, ma che riescono ad essere molto più aggressivi. Credo sia una questione di attitudine più che tecnica. L’ anno scorso Musetti giocava molto più vicino alla riga e grazie a ciò è riuscito ad ottenere grandi risultati anche su campi veloci.
Credo che la gente debba essere piu stabile nelle proprie opinioni. L’anno scorso si cantava i de profundis per Sinner, che a detta di tutti era incapaci di evolvere il proprio tennis e si applaudiva Musetti che conquistava due titoli ATP.
Quest’anno a inizio stagione si fa l’opposto.
Sono entrambi giovani (Musetti un anno di meno)..sicuramente metteranno esperienza in cascina, ma non e’ detto che evolveranno dal putno di vista tecnico.
Sinner quantomeno evolvera’ per quello tattico e mentale, ma non vedo grandi margini (non ti inventi a 22 anni skill che non hai). Musetti esattamente l’opposto. Non ha solidita’ mentale, e non te la inventi a 21 anni. Diciamo che l’esperienza sopperira’ le due mancanze ma nn ci saranno molti molti miglioramenti.
Ad ogni modo anche Sinner, per ora, ha vinto poco e mi infastidisce quando si parla di grande rivalita’ con Alcaraz. La rivalita’ c’e’ quando si giocano le finali e si vincono i tornei. Ad oggi ATP 1000 e Slam sono fuori dal range del ragazzo di montagna.
Musetti si atteggia a fenomeno semplicemente xchè è un fenomeno…anche se ancora in buona parte inespresso.
Credod
Credo sia un problema legato al dritto ed a quel movimento ed impugnatura che necessitano di tempo, non un caso che sul veloce fatichi ancora di più avendo meno tempo. Se noti ultimamente su quel colpo, che è la base di ogni giocatore, sta cercando di metterci maggior convinzione quindi aggredendo la palla. Poi che risponda lontano non è l’unico e sta anzi venendo sdoganato questo atteggiamento. Il problema è la fase successiva, se gli giocano profondo deve andare indietro per forza.Quando vedi certi dritti, penso a Gulbis ad esempio ma un tempo ad Edberg ti chiedi cosa sarebbero potuti diventare ma manca la controprova ed in fondo altri, tipo Courier o Delpo, con un colpo personale da bambini hanno poi fatto i buchi per terra da grandi.
@ Alex (#3561554)
sono d’accordo con te. Manifesta una tensione, delle pressioni enormi, che probabilmente si mette da solo. Mi sembra l’opposto di un Nardi, per dire, nonostante sia il nostro tennista più giovane e già top20. Credo che debba darsi degli orizzonti temporali più ampi, che lo facciano giocare con meno pressione (nella tourné sudamericana di 2 mesi fa sembrava sull’orlo della pazzia). Inoltre aggiungerei un personalità esterna al team, straniera per giunta, che abbia l’esperienza per aiutarlo a gestire mentalmente questi momenti: non è una faccenda tecnica, un super coach alla Cahill saprebbe trovare le parole giuste quando serve.
Giusto quello che dici, ma per migliorare ci vuole coraggio. Con la paura non si migliora. Il suo atteggiamento passivo, il colpire la palla indietreggiando invece che avanzando difficilmente porterà ad una evoluzione positiva del suo gioco.
Il pubblico ha cominciato a schierarsi con Arnaldi da metà secondo set semplicemente perché sperava che si allungasse la partita visto che era molto piacevole.
Concordo sia con Sergio che con Te… Ottimi commenti
Tu ti contrasti da solo e io sono sempre stato un esteta del tennis. Riguardati
E al Roland Garros aspettiamo l’exploit di Zeppieri
Sono d’accordo. Onestamente non vedo perché bisogna sempre criticare Musetti anche quando vince.
Musetti ha vinto, Arnaldi ha convinto.
Sai credo che a volte si sia troppo duri coi giocatori, anche i nostri. Si vorrebbe Musetti più sereno e Bublik meno giocoliere ma ogni giocatore ha il proprio percorso e non tutti sono Sinner, determinato, educato, apparentemente flemmatico in ogni occasione. Anche tecnicamente,tatticamente e fisicamente un ragazzo deve costruirsi e questo processo è diverso per ciascuno, una strada va presa e ne scarta automaticamente altre. Givaldo capisce di tennis, apprezza il primo Musetti che però prima “inventava” soluzioni mentre ora cerca di costruirle.
Se va come si spera si avrà un tennista più completo e con più punti di riferimento.
Per me fisicamente poi è potenzialmente eccezionale.
Lei mi ha fatto venire in mente la maledizione di Alex Drastico.
A questo giro l’ha spuntata Muso, alla prossima Arnaldi sa già come rifarsi, magari con controscafetta filiale. Musetti fa un pò troppo lo sbruffoncello, preferisco l’umiltà di Sinner mille volte. Occhi puntati su Arnaldi, le premesse caratteriali sono ottime, quella smorzata lì ogni volta è poesia. Gli serve fare esperienza, con quel carattere l’ può arrivare dove vuole.
“Potrebbe significare”
La scafetta paterna significa : Ehi…. lo sappiamo che io sono più forte e affermato… ma tu sei bravo e non ti scoraggiare, sei forte anche tu, abbi pazienza! – penso sia più o meno così, non lo vedo come atteggiamento presuntuoso –
Sull’atteggiamento purtroppo non posso che darti ragione, dico purtroppo perché Lorenzo credo che sia il più antipatico di tutti i tennisti italiani, persino Fabio Fognini è riuscito negli anni ad essere un po’ più empatico con i tifosi. Sull’aspetto tecnico Musetti è sempre avanti, anche se oggi la differenza è stata ingrandita dai molti errori di Matteo (anche se alla fine sono stati solo 5 in più del Carrarino), Arnaldi ha un anno in più ma molto ancora da imparare, fra cui la lettura del match. Ma, visti i progressi (sino ad un mese quanti drop shot giocava?), credo che presto supererà anche questi problemi.
Miglior Musetti dell’anno, Arnaldi per l’ennesima volta nella sua giovane carriera sbaglia di testa approcciando la gara con inutile timore reverenziale, solo quando ormai è sull’orlo del precipizio cambia marcia e prova a rientrare, non riuscendoci per un nulla.
Bene entrambi comunque
Non sei il solo, anche il pubblico del Pietrangeli era in larga parte schierato per lui…
Ragazzi non mi toccate Givaldo che è un mito e un’istituzione del forum.
Anche io non concordo con la sua analisi sulla mutazione di Musetti che a medio termine sarà altrettanto vincente di quella che ha intrapreso Dinner lasciando Piatti.
Li do che Musetti non lascia il suo. E fa bene. Ma stanno provando a fare cose diverse per crescere.
Io sono paziente
Ma Givaldo lo capisco
Mi associo ai complimenti per il commento e aggiungo che ho visto Arnaldi dal vivo per la prima volta lo scorso anno al Roma Garden e mi aveva fatto la tua stessa impressione: giocatore dal senso tattico innato, visione del gioco e del campo da fuoriclasse, mobilità ed elasticità alla Djokovic, solo molto leggero e soprattutto servizio inesistente e facilmente attaccabile. Seduto accanto a me c’era un tecnico federale che lo seguiva e con il quale abbiamo fatto due chiacchiere insieme: diceva che le cose stavano esattamente così e che il prossimo step con Arnaldi sarebbe stato lavorare sullo sviluppo della forza… e un anno ecco ciò che è accaduto! Aggiungeva il tecnico che nell’ambiente tutti vogliono molto bene a Matteo, perché è un ragazzo davvero bravo, solare e pulito. E si vede anche quello dall’atteggiamento che ha in campo e dalle interviste.
Io sono abbastanza certo che guardandolo giocare ci divertiremo molto.
Matteo Arnaldi…
Ne sentiremo ancora parlare ne sono certo
Matteo Arnaldi…
Ne sentiremo ancora parlare ne sono certo
Cioé, facci capire: non lo segui più però chiedi come ha giocato? Sei un po’ schizofrenico mi pare.
E finiscila con sta storia del mandingo, mi sembra che su questo portale non sia molto apprezzata
Vero. Ha anche dichiarato che è felice che Givaldo Barbosa gli si sia staccato dagli zebedei… Anzi no, ha detto dai givaldi
Ma no, ho visto l’abbraccio finale ed è stato molto cordiale…relaxiamoci tutti un pochetto….
Anche perché Musetti ha un anno in meno…
Apprendiamo con piacere che il No Way, pur di contrastare Givaldo, è diventato un esteta e un difensore del gioco spumeggiante. E questo ci fa piacere.
Mi associo!
In più direi che miglior partita non poteva essere stata.
Musetti conferma la superiorità attuale, Arnaldi si propone come ottimo prospetto.
Avanti tuttaaaaa!
Bravo! Un post che fotografa perfettamente la carriera di Arnaldi: la sua crescita graduale, passo dopo passo, con momenti apparentemente critici, che però l’hanno portato al passo e al miglioramento successivo.
È un tennista solido, che ha ancora margini di miglioramento ma che già adesso possiede un gioco “completo”, che penso abbia una lunga e importante carriera davanti a sé. Che poi possa arrivare tra i top 50, 30 o addirittura 10 nessuno può prevederlo, ma quello che stupisce è davvero il suo progressivo e costante miglioramento.
Il gioco di Arnaldi mi piace molto e i suoi miglioramenti sono notevoli. Non avrà un carriera mediocre. Anzi.
Miomio: il prossimo incompiuto dell’arte di contare fino a 10 prima di sparare cazzate
Gran commento, grazie
Gli stava dando uno schiaffo o hanno limonato?
Personalmente, Musetti è l’unico italiano che non riesco a farmi piacere, l’unico che ha atteggiamenti che, talvolta, mi farebbero quasi propendere per tifargli contro anche quando l’avversario è straniero. Nel tennis solitamente sono abbastanza patriottico, ma essendo uno sport individuale mi riesce comunque difficile sostenerlo così come mi viene naturale fare con gli altri giovani italiani. Sono convinto che se non fosse italiano sarebbe probabilmente tra i 3-5 tennisti del tour che sopporterei meno. Al di là di questo, oggi mi è parso molto solido e concentrato. Bella partita.
Oggi Matteo Arnaldi ha giocato un pochino al di sotto il livello espresso nell’ultimo periodo. Un po’ contratto nei colpi, l’ho trovato anche meno reattivo fisicamente a livello di corsa e un po’ meno aggressivo del solito. I fattori possono essere molteplici, non è dato sapersi. E soprattutto ci aveva abituato fin troppo bene. Detto questo, nel secondo set per tre game ha alzato il livello e ho rivisto l’Arnaldi del turno precedente, e in quel frangente seppure breve Musetti è stato messo all’angolo. Continuo a pensare che abbia un potenziale enorme, i miglioramenti dell’ultimo anno – ancor più dell’ultima metà anno – sono impressionanti e nel complesso non penso che al momento abbiamo tennisti italiani già così completi tecnicamente. Poi magari non raggiungerà il vertice della classifica ATP ma credo ci farà divertire.
Se non t’interessa perché chiedi?
Ahahahah mi hai steso ….
Un nick una garanzia
@ No Way (#3561562)
“Il prossimo step”.
Invece di accodarti, perché non lo dici con parole tue?
@ Tifoso degli italiani (#3561651)
la sfortuna di musetti si chiama jannik sinner. Non fosse nato sinner, musetti verrebbe giustamente glorificato dai tifosi italiani, invece viene spesso denigrato perché come metro di paragone c’è quel fenomeno di sinner
ma come fai a dire che non è stata una partita di qualita?e secondo te x vedere qualita non si devono vedere sbagli?io penso imvece che Muso x vincere ha dovuto alzare l asticella rischiando un po di piu con conseguenti sbagli,e Matteo ha dovuto fare la stessa cosa x tenere il passo dell avversario,io mi sono divertito moltissimo,e sopratutto ho maturato la consapevolezza di aver visto un nuovo campioncino in rampa di lancio,quale è Arnaldi.
@ sergio (#3561628)
Bellissimo commento. Oggi ha fatto troppi errori rispetto alle ultime partite, ma ha molti margini e sarò controcorrente, ma lo preferisco a Musetti, sia come gioco che come atteggiamento campo
5/6 anni fa se un 21enne italiano avesse passato un turno a Roma saremmo partiti coi caroselli per le strade… Oggi annoiati intoniamo il de profundis.
Non so cosa combinerà nella sua carriera Musetti, non riesco a a prevedere il futuro come te.
Però so quello che è adesso, il secondo talento più precoce della storia del tennis italiano. E penso che meriti un po’ più rispetto…
seguo Arnaldi dai tempi degli Itf. La prima volta che l’ho visto, ho pensato che fosse bravino ma veramente troppo esile e acerbo per competere a quei livelli. La seconda volta che l’ho visto l’ho visto già cambiato. Ho pensato che fosse ancora più bravo ma veramente troppo esile e acerbo. Però mi piaceva sempre di più il suo modo di stare in campo. E’ rimasto relativamente poco negli Itf. La prima volta che l’ho visto nei challenger ho pensato che fosse un peccato che fosse veramente troppo esile per quel livello. Ma diamine se combatteva. Alla 4/5 partita ho cominciato finalmente a capire (sono lento) che mi stava smentendo di partita in partita. Non aveva una progressione roboante stile rune o alcaraz, ma ogni partita vedevi che faceva uno scalino in più. Rimaneva sempre esile ma ogni partita si vedeva in maniera impercettibile un miglioramento anche da un punto di vista fisica. Ogni tanto incrociava un improvviso ostacolo (avversario, scenario, superficie) veramente apparentemente troppo alto per il suo livello, e prendeva qualche scoppola. Ma la partita successiva all’improvviso, lo riscoprivi cresciuto in maniera più evidente, come se avesse integrato la sonora lezione di prima. Chi lo segue da anni, poteva intuire che anche in questa stagione sul cemento evidenziava evidenti miglioramenti rispetto all’anno precedente anche considerando il livello nettamente superiore degli avversari. Oggi gli ho visto fare una marea di errori che solitamente non gli vedo fare. Eppure anche in questa partita assolutamente negativa per certi versi, mi sembra di avere intravvisto ulteriori miglioramenti. Io mi sento suo tifoso da sempre, e ciò nonostante mi smentisce ogni volta nel medio-lungo periodo. In quasi quarant’anni di tennis, non ho mai avuto questa sensazione. Tanto per rassicurare coloro che si agitano quando ci si entusiasma per i nostri tennisti, non sto dicendo che diventerà un top 10 e forse nemmeno un top 20-30. Sto solo dicendo che Arnaldi continua a meravigliarmi e a smentirmi. E rispetto ai vari Sant’Antoine and company, io adoro essere smentito in questo senso. Viva Arnaldi
arrivi tardi con le minchiate…..ormai è da tempo nei top 20 quindi mi pare gia’ compiuto….
arnaldi è un altra cartuccia per il nostro tennis ….almeno sulla terra!
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Musetti: il prossimo incompiuto del tennis italiano.
Non esagererei con la definizone di partita di gran qualità: più di solidità tecnica e di testa con una maggiore esperienza in questi tornei di Musetti. Ci sono stati troppi errori tecnici nel palleggio di base per definirla qualitativa!
Siamo profondamente addolorati per la perdita
Arnaldi da sempre ha una visione di gioco straordinaria, accompagnata da una mobilità e un’elasticità fuori dal comune. Da quando ha messo su più potenza fisica, il suo tennis ha cambiato marcia. Ora il prossimo step di crescita è l’esperienza, presto ci farà godere…
Ha servito 5 volte da sotto, si è presentato in sandali e calzini corti, ha fatto 12 passanti di dritto bimane e 6 smorzate col tweneer.
Bublik gli ha chiesto l’autografo.
Troppa tensione Musetti. Trasmette sempre un senso di insicurezza e deve impiegare troppe energie anche mentali per vincere questa evidente ansia da prestazione che gli sta bloccando una crescita tecnica e mentale che invece vediamo in altri suoi coetanei. Vero che ognuno ha i propri tempi ma io ascolterei di più i consigli di esperti ex giocatori anche se a volte non sono le cose che uno vorrebbe ascoltare e fare.
Ha giocato bene, continua a ignorarlo che porta bene
@ l Occhio di Sauron (#3561534)
Verissimo, la “scafetta” paterna sul volto dell’avversario è ignobile.
E’ stata veramente una partita di gran qualita
Arnaldi e’ un giocatore con qualità impressionanti che scalera velocemente la classifica…un giocatore aggressivo che varia tantissimo…spettacolare nelle volée e nella sensibilità a rete,per me di gran lunga il migliore italiano su questi fondamentali…dropshot continui…aggressivo sulla seconda palla in risposta
Musetti dall’altra ha giocato la sua migliore partita quest’anno….sempre centrato,pochi lamenti e ha sbagliato molto poco….altrimenti con questo arnaldi avrebbe perso
Un applauso a entrambi
Qualcuno può dirmi come ha giocato Musetti? Da quando si è fatto “Mandingo” non lo seguo più, non mi interessa, mi annoia.
Quando tornerà a deliziarci con la fantasia, allora lo guarderò.
@ brunodalla (#3561521)
Davvero,potevano aspettare stasera a fare tabellone e chiudere lista giocatori.comunque li farà questa estate i punti nei tornei su terra
Musetti deve capire che deve rapportarsi con più rispetto nei confronti degli altri giovani che vengono dopo di lui.
Certi atteggiamenti da fenomeno lo rendono inevitabilmente antipatico (basta guardare la foto postata dalla redazione)
Veramente una beffa. Adesso è già fuori dai 100, e coi risultati dei “challengeroni” (o presunti tali) di questa settimana, rischia di scendere ancora prima che escano le nuove classifiche.
@ Koko (#3561515)
Concordo in toto
peccato che il meteo di ieri abbia impedito ad armaldi di andare a torino, avrebbe potuto fare punti pesantissimi in quel torneo.
Un Arnaldi un pò pasticcione che a volte ha letto non benissimo i colpi carichi di Musetti e dunque con tecnica inferiore al Carrarino è emersa una certa differenza tra i due data anche dalla classifica che ad oggi non mente! Detto questo nemmeno Musetti mi è apparso molto scintillante: apparentemente più solido ed esperto ha però forse perso quella brillantezza spettacolare di anni passati.