Alcaraz vince la sua prima partita a Roma e torna n.1
Debutto bagnato, debutto fortunato. Carlos Alcaraz sotto qualche goccia di pioggia scende in campo per la prima volta sul Centrale del Foro Italico, scatta lentamente dai blocchi ma ritrova il suo miglior tennis e travolge Albert Ramos Vinols, vincendo 6-4 6-1, con una striscia 12 game sui 15 giocati dallo 0-2.
Ha servito bene Carlos, addirittura 216 km/h il suo primissimo servizio, primo punto del match. Però c’ha messo qualche game per trovare le misure contro un Ramos volitivo ed offensivo, bravo col suo diritto mancino a trovare angoli e profondità sul rovescio del murciano.
La palla corta non funzionava, il diritto un po’ falloso. Dopo un paio di games lottati, Carlos ha finalmente trovato il contro break, trovato maggior profondità e colpi talmente anticipati da mandare in crisi la resistenza del connazionale. Servendo sul 5-4, Ramos è incappato in un brutto game, mentre Alcaraz ha trovato un paio di spallate imprendibili, con le quali ha chiuso il primo set.
Non c’è stata storia nel secondo, con il n.1 più giovane dell’era Open pronto a scattare via e vincere in scioltezza. Impressiona Carlos quando riesce a comandare i tempi di gioco, è rapidissimo nel fare due passi in campo, apertura e via una bordata quasi in contro balzo, precisa e spesso definitiva. Uno spettacolo.
Alcaraz con questa vittoria è sicuro di tornare n.1 il lunedì dopo la finale degli IBI23, e quindi sarà testa di serie n.1 anche a Roland Garros. A caldo ha detto di non essere molto interessato a capeggiare il tabellone di Parigi: “N.1 o n.2 fa lo stesso, l’importante è il mio gioco, devo solo pensare a quello”.
Al momento il tennis di Alcaraz su terra è quasi imbattibile. Lo spagnolo viene infatti dalle vittorie a Barcellona e Madrid, imbattuto sul rosso in Europa. In stagione ha un bilancio di 20-1 sul rosso, con l’unica sconfitta patita nella finale di Rio contro Norrie, match nel quale ebbe anche un piccolo infortunio. La concorrenza è avvisata: Carlos è l’uomo da battere a Roma.
2. Albert Ramos-Vinolas vs [2] Carlos Alcaraz
TAG: Albert Ramos, Carlos Alcaraz, Masters 1000 Roma 2023
Si me lo sono chiesto, e ho concluso che gli infortuni fanno parte del gioco, non si può essere al top della forma sempre, se non partecipi perché non sei in grado non hai diritto a nessun punto. Ma se giochi e vinci (uno Slam) non puoi guadagnare gli stessi punti di uno che perde al primo turno di un challenger. Se, per questioni extratennistiche non avessero tolto 2000 (duemila!) punti a Djokovic, Alcaraz non sarebbe e stato numero 1, o no?
Prova a chiederti cosa sarebbe successo alle Finals e agli Australian Open se Alcaraz avesse partecipato. Lo spagnolo è indiscutibilmente il numero 1 al momento con pieno merito.
È uno dei soliti (potrebbe essere un nick fasullo) che fa uno di quei commenti dove si inventa una cosa per poi denigrarla…
@ QR Code (#3560069)
Quale scelta? quella di togliersi i 2000 punti di Wimbledon?
Con i punti sul campo, con Wimbledon, e nonostante le “sue scelte”, Alcaraz non avrebbe fatto neanche 1 giorno da numero uno.
Poi in futuro lo diventerà per natura delle cose, la vita è così e per tutti passano gli anni e c’è il ricambio generazionale.
Siete una banda di pecoroni, intanto la gente è morta e sta male per aver obbedito come miei parenti, amici e conoscenti. Probabilmente sei stato più fortunato, sono contento per te.
Impressionante
@ Claudio (#3559878)
Ancora con sta storia?
È Nole che ha fatto una scelta, ed ogni scelta porta una conseguenza
Finiamola!
Quali piagnistei?
Io non ne leggo nei commenti a questo articolo, potresti indicarmeli?
Grazie nel caso.
Credo che l’unico in grado di impedire ad Alcaraz di vincere anche a Roma sia Jannik (e anche a Parigi).
Praticamente c’è un altro Nadal per altri 25 anni, soprattutto su terra battuta.
Siiiiiiii felicitàààààààà
siiiiiiii : amiciziaaaaaaaaaaaa … 🙄
Praticamente c’è un altro Nadal per altri 25 anni, soprattutto su terra battuta.
L’uomo che è numero uno perché Wimbledon 22 non ha assegnato punti.
Cmq anche vincendo Roma con i punti conquistati in campo rimarrebbe n.2 nonostante l’altro non l’hanno fatto giocare in vari tornei.
A tavolino torna numero 1
Sto guardando sonego e mi vergogno di essere italiano…intorno a me c’è una manica di trogloditi burini che pensano che con i soldi si possono comprare rutti al posto di tifo…
Un ragazzo acqua e sapone come il nostro Jannik.
Questo se continua così riscrive la storia del tennis
P.S: tifo per Sinner in passato, ora e in futuro.. ma i vostri piagnistei da tifosetti infantili non si leggono, Sinner stesso non li approverebbe vista la sua intelligenza
Qualche incertezza a giocare su un campo pesante, ma come ci ha preso la mano non c’è stata partita.
Adesso iniziate a dire che non è giusto, che è pompato, che è fortunato, che bla bla bla.. rosiconi più voi piangete nei commenti più io provo tanta tanta tanta felicità
Tornava 1 anche se perdeva
C H E. U O M O