Tensione tra il pubblico e i giocatori al torneo ATP Masters 1000 di Madrid (Video)
È stata una settimana difficile per le relazioni tra il pubblico del torneo ATP Masters 1000 di Madrid e alcuni dei giocatori. L’ultimo protagonista di un episodio controverso è stato il tennista russo Daniil Medvedev, che ha avuto un’interazione con i migliaia di spettatori presenti alla Caja Mágica, senza rimanere indifferente al loro comportamento.
Durante la settimana del torneo ATP Masters 1000 di Madrid, non sono mancati momenti di tensione tra il pubblico e i tennisti. Il recente episodio che ha visto protagonista il russo Daniil Medvedev ne è un chiaro esempio. Medvedev, uno dei giocatori più quotati nel circuito, ha subito le critiche e gli insulti di una parte dei tifosi presenti alla Caja Mágica.
Non è chiaro il motivo di questa ostilità nei confronti del tennista russo, ma è innegabile che l’episodio abbia generato una forte tensione tra il giocatore e il pubblico madrileno. Medvedev, noto per il suo carattere deciso e combattivo, non è rimasto indifferente alle provocazioni e ha risposto con altrettanta determinazione.
Alcuni sostenitori presenti alla partita hanno riferito di aver sentito insulti e fischi rivolti a Medvedev, che ha cercato di mantenere la calma e concentrarsi sulla partita. Tuttavia, alla fine, è sembrato che l’atmosfera tesa abbia avuto un impatto migliore sul rendimento del tennista russo.
Questo episodio mette in evidenza l’importanza del rispetto e del fair play non solo tra i giocatori ma anche tra il pubblico e i tennisti. Il tennis è uno sport che celebra valori come il rispetto, la sportività e la disciplina, e questi episodi di ostilità non fanno altro che danneggiare l’immagine e lo spirito di questo sport meraviglioso.
In conclusione, è fondamentale che il pubblico e i tennisti riescano a mantenere un rapporto di rispetto reciproco e a evitare situazioni come quella vissuta da Daniil Medvedev al torneo ATP Masters 1000 di Madrid. Il tennis deve essere uno spazio dove prevalgano lo spirito sportivo, l’amicizia e il rispetto, per garantire che tutti possano godere di questo fantastico sport nel migliore dei modi.
Spain without the S 😬#MMOpen pic.twitter.com/b1h9QxFDiU
— Tennis TV (@TennisTV) May 1, 2023
TAG: Daniil Medvedev
Vorrei fare notare all’estensore dell’articolo che non è corretto dichiarare che “il tennis è uno sport che celebra valori come il rispetto, la sportività e la disciplina”… Questi sono i principi fondamentali di TUTTE le discipline sportive e non solo del tennis…
@ Lukaa (#3535285)
Hai perfettamente ragione. Esiste. Così come esiste il “code violation” per i giocatori che esagerano nel provocare il pubblico. Ma quanti spettatori hai mai visto allontanare dalle tribune? E quanti penalty point hai visto dare per questo motivo ai giocatori? Casi più rari della pioggia a Ferragosto. Allora delle due l’una: o giocatori e spettatori sono tutti corretti, ed allora non vedo perchè stiamo qui a perdere il nostro tempo lamentandoci, o queste penalità esistono sulla carta ma nei fatti non vengono applicate perchè, come già ho avuto modo di dire in altro post, un pò di caciara “fa audience” ed in fondo va bene a (quasi) tutti. Io propendo per la seconda opzione… tu?
scusa?
Loro sono il male assoluto mentre noi apparteniamo al mondo dei giusti?
Pretendi che un tennista russo si erga a paladino e guidi una rivolta contro il suo governo?
Perchè invece di qua è tutto limpido e pulito?
Snowden e Assange ti dicono qualcosa come nomi?
Ma Falcone e Borsellino?
Perchè non ti incazzi e vai sotto il Parlamento a protestare delle loro morti?
Tu cosa fai per combattere il marcio del mondo?
Te la prendi con Medvedev?
@ Tim Mayotte (#3535254)
CACHIN ha messo il match in ” CASCINA”
Centra oggettivamente e poi nessuna dichiarazione contro l’invasione e l’uccisione di decine di migliaia di innocenti + distruzione di decine di città. Se non alzano la voce gli stessi russi che vivono fuori nel benessere allora hanno oggettivamente delle colpe anche loro !!!!!!
Non siamo andati noi a prendere i migranti nei loro paesi e metterli sui barconi. Quella è una storia, differente che si ripete spesso ed in varie parti del mondo, Spagna , Grecia, Stretto della Manica, Messico etc, ma andare in un paese sovrano e libero a fare tutte quelle porcate che stanno facendo i russi e’ cosa diversa. I russi che sono fuori e vivono bene grazie all’Occidente devono prendere una posizione netta , si devono dissociare da quel diavolo, l’indifferenza in questo caso è una colpa. Purtroppo al punto in cui siamo (con il nucleare alle porte) , tutto aiuta anche una voce degli stessi russi !!!
Guarda nel basket NBA esiste questa regola per cui i giocatori possono far allontanare il pubblico sgradito, non so bene per quale motivo ma basta che il giocatore lo segnali all’arbitro e questi lo fa allontanare. Ti dirò ho visto LeBron fare questo, lui che in campo è arrogante, provocatorio, che lancia sempre atteggiamenti di sfida (come molti altri giocatori in NBA che fanno i bulletti in campo), piagnucolare con l’arbitro perché era stato insultato a suo dire. Una scena abbastanza patetica. Comunque già esiste che se dei tifosi esagerano vengono allontanati all’impianto.
Centra oggettivamente e poi nessuna dichiarazione contro l’invasione e l’uccisione di decine di migliaia di innocenti + distruzione di decine di città. Se non alzano la voce gli stessi russi che vivono fuori nel benessere allora hanno oggettivamente delle colpe anche loro !!!!!!
Ho letto qui “il pubblico paga e quindi ha diritto ad andare oltre” e molti utenti che hanno apprezzato il post. Direi che questo spiega tutto, proprio a livello culturale e di educazione.
Daniil ha affermato “ci fosse stato Lupen non avrei retto la tensione e avrei lasciato il campo”.
Ahahahahahahah…. ha stato putin…. lo dice la scienzah
E così sia. Se i giocatori non vogliono essere fischiati basterà che non si mettano a fare i pagliacci/bulletti col pubblico. In caso contrario, ben vengano i fischi, con buona pace dei moralisti
Il pubblico può pretendere il massimo impegno e basta. Il comportamento dei giocatori va gestito dall’arbitro. Giustifico pienamente la reazione dei giocatori quando disturbati da quattro caproni dalla mentalità pallonara.
@ Kenobi (#3534641)
Gli USA no di certo, l’Australia certamente meglio, ma non sono mancati momenti come il match Sabalenka-Barty.
@ Superbrat (#3534956)
Dici benissimo. Solo che i giocatori “provocatori” spesso fanno audience più di un bel dritto o di una smorzata perfetta. E permettere al pubblico, talvolta, di superare un tantino la misura crea la reazione del giocatore, quindi come sopra.
Il tennis è esattamente come tutto il resto di quello che ci circonda: è ciò che è, non ciò che noi vorremmo che fosse.
Perché è colpa sua? Dopo aver sfogato la tua rabbia e fatto magari sentire male un altro essere umano avrai salvato qualche ucraino? Se andando in giro per l’Europa gli altri ti urlassero contro perché il tuo governo con le sue scelte lascia morire i migranti in mare cambierebbe qualcosa? Magari cominciamo noi con il rispetto reciproco…
Si, sono d’accordo. E’ evidente che l’ATP non può più stare a guardare, o meglio a guardare dall’altra parte. A proposito, alla domanda chi lo vuole? la risposta è: il 90% del pubblico che segue il tennis e che certi comportamenti, in campo e in tribuna, non vuole più doverli sopportare!
Ma anche Opelka, Isner, Rublev, Thiem, Sonego, Nishikori, Dimitrov, Hurkacz, Ruud, Berrettini, …
Poi ci sono quelli un po’ imtemperanti ma sempre nei limiti come Murray e Djokovic e DavidovichFokina, i matti simpatici alla Bublik, gli alternativi alla Mannarino
Mai visto sbavature in Cilic, Coric, Bedene, Fucsovics.
E fra i giovani molti impeccabili come Korda, alcuni esuberanti ma mai oltre i limiti come Alcaraz (Shelton talvolta urla troppo in faccia all’avversario che fa un errore, ma insomma…. va anche bene)
Pertanto se diciamo che Rune, Tsitsipaa, Moutet, Munar, Shang sono delle teste …. calde non è perché rosichiamo, ma perché sono proprio scorretti e spesso str…. con ottima pace di Lo Fiasco e compagnia
Medvedev e Zverev… qualche episodio disdicevole ma mediamente ok.
Novantadue minuti si applausi
Ma certo che è così
Enzo ripete a nastro uno stantio ritornello
Medvedev è un finto antipatico
Djokovic un finto simpatico
Rune un antipatico vero
Givaldo Barbosa un simpatico vero
@ Luchador (#3534872)
Stai considerando solo i grandi stadi, nelle categirie minori, b, ma ancor di più c, d etc. Le tribune sono ancora più vicine al campo di quanto non lo siano quelle del tennis. Eppure quello che ho detto io vale anche per quei giocatori. Motivo? Appena fiati, cartellino immediato.
Per quanto riguarda il tennis, i casi di gente che fa rumore durante lo scambio allo scopo di disturbare uno dei due sono minimi. In quel caso lo spettatore andrebbe redarguito e, se recidivo, accompagnato dalla sicurezza a recarsi altrove.
Il pubblico paga ed ha tutto il diritto, durante le fasi nelle quali non si gioca, di prendere di mira chi vuole nei modi che vuole (senza ovviamente superare il segno, per chi lo facesse vale quanto scritto sopra). Io pago e, visto che assisto ad un evento competitivo e non sono ad una prima teatrale, penso di aver tutto il diritto di applaudire e/o fischiare se lo ritengo opportuno.
E’ il giocatore, che è stramegamultimaxipagato, a dover assumere un atteggiamento professionale disinteressandosi di quanto fa il pubblico. Sinceramente vedo molti più giocatori che al primo cenno di disapprovazione fanno scenette inguardabili tipo mettersi le mani alle orecchie appena fanno un punto od assumere atteggiamenti polemici piu’ adatti al bulletto di periferia che ad un professionista di alto, spesso di altissimo livello che spettatori intenti a disturbare durante gli scambi.
Ma per entrambi il rimedio c’è, ed è identico: sanzionare senza se e senza ma. E’ questa la direzione che si sta prendendo? NO. Chiediamoci il perchè.
@ AngeloCt (#3534756)
Ci sono però alcune sostanziali differenze tra i due sport.
-gli stadi di calcio sono molto grandi e il suono che proviene dalle curve si disperde nell’ambiente.
-è uno sport di squadra. Si gioca in 11 vs 11 e in qualche modo i giocatori anche a causa dalla grande distanza con gli spettatori, riescono ad isolarsi e a mantenere la concentrazione.
Andiamo al tennis.
-distanze tra campo e spettatori molto ma molto più ridotte. Questo significa che i rumori anche minimi disturbano molto ma molto di più. Pensa per esempio a chi urla durante uno scambio o addirittura mentre batte. Questo può influire molto di più sulle prestazioni di un tennista.
– nel tennis giochi 1 vs 1 quindi se il pubblico prende di mira uno dei 2 il match può essere indirizzato.
I giocatori sicuramente sono tenuti a comportarsi in modo misurato ma il pubblico non può comportarsi come se fosse al circo o allo stadio ( di calcio). Il silenzio é d’obbligo.
@ Silver (#3534677)
Poco è un commplimento!
È vero che lo sport dovrebbe unire e divertire ma con un tizio ODIOSO come MEDVEDEV è comprensibile un andamento del genere sugli spalti!
@ Lupen (#3534666)
Certo, adesso è colpa dei tennisti russi anche la fame nel mondo! Questo signore nella vita privata è un Signore!
Vai in bagno a vomitare per favore e qui si parla di sport e fair play. Grazie
se fosse per antipatia ci potrebbe anche essere qualche fischio o insulto anche se non lo condivido… ma se fosse una forma di razzismo solo perché è russo sarebbe da scellerati … cosa c’entrano i giocatori loro sono lì per lavoro … sono altre le piazze dove si va a manifestare il proprio disappunto
Non ricordo tante antipatie per Federer e Nadal da parte del pubblico negli incontri ma sarò smemorato io.
Ti risparmio dei soldini: non serve andare allo stadio per cercare un po’ di celebrità, vai davanti all’ambasciata Russa ed esprimi là i tuoi pensieri.
Credo si dovrebbe fare un passo avanti ed imparare ad esempio dalla Kasatkina,che ha capito la mancata stretta di mano da parte della Tsurenko vista la situazione ma ne ha apprezzato il cenno di saluto.
Madrid come Roma, Montecarlo, Parigi, USA, Austrsalia ecc. ecc.
D’altronde c’è una generale politica verso l’imbarbarimento di questo sport. Il grunting tollerato fino al ridicolo, la musica sparata a tutto volume durante i cambi campo, gli allenatori che ormai parlano pure tra primo e secondo servizio, punteggi ed enormi pubblicità su schermi che scorrono durante i giochi. Non mi stupisce che anche il pubblico si stia conformando a questi parametri.
Spessissimo sono i giocatori a provocare la reazione del pubblico. Facciamo il paragone col calcio: i giocatori vengono regolarmente presi di mira dagli spettatori i quali, oltre che verbalmente, frequentemente arrivano anche a lanciare oggetti. Ma i casi di reazione dei calciatori sono, in proporzione, pochissimi. Il motivo? Appena fiatano, gli arbitri fanno volare i cartellini, e non per forza gialli. Si chiama comportamento antisportivo. Personalmente non ci trovo nulla di male nel fischiare un ragazzino viziato e strapagato che spacca una racchetta solo perchè ha sbagliato un rovescio. Nè mi sembra così grave se il tifoso di uno dei due applaude quando l’altro fa doppio fallo. I giocatori chiedono correttezza, ma molto spesso, dall’altro di quella semi-impunità che gli viene conccessa, non offrono altrettanto. Se, come dice Simposio che quoto, si andasse di penalty point alla prima sillaba pronunciata contro il pubblico (che paga ed ha tutto il diritto di andare un po’ oltre, senza ovviamente arrivare ad esternazioni estreme) questi atteggiamenti da dive di periferia cesserebbero immediatamente. Altresì se si codificasse in maniera chiara ed inequivocabile una casistica nella quale il giocatore può andare dall’arbitro e chiedere l’allontanamento di un tifoso che esagera, il problema sarebbe risolto. Basta volerlo. Ma chi lo vuole?
Purtroppo la maleducazione fomentata dai social aumenta a dismisura.
Tra un po’ anche il Tennis si vedrà costretta a mettere le recinzioni come negli stadi di calcio.
Un pubblico come quello romano o di Madrid è difficile che rimanga tranquillo dinanzi a giocatori che hanno la provocazione nel dna.
Auguri a Palmieri e a Binaghi per gli Internazionali d’Italia.
Credo che saranno molto complicati da gestire. Mia idea.
scusa ma Medvedev che centra?
Starà sui maroni per l’atteggiamento sbruffone ma adesso tirar in mezzo l’Ucraina è ingiusto nei suoi confronti,
sai quanti governi fanno cose orribili magari che neppure sappiamo ma prendersela coi giocatori o i singoli cittadini è proprio il modo peggiore per affrontare la cosa e creare ulteriori divisioni.
Tifosi di calcio che credono di essere in uno stadio di calcio…
Detto questo, atteggiamenti di sfida come quelli di Rune a Montecarlo sono inaccettabili e andrebbero puniti con una sanzione ( dipendesse da me, andrei di penalty point fino a quando non si calma ).
Su Medvedev non giudico perche non ho ancora visto l’episodio.
Ma e’ solo antipatia per come si comporta in campo o c’e’ dell’altro ???Non ho visto la partita ma lui, Rune, Sverev, Tsitsi non sono persone empatiche, direi tutt’altro.Purtroppo sono grandi giocatori e quindi dovremo spportarli ancora x anni.
Mah…Federer no,Alcaraz neanche e così via. Direi che bisognerebbe riscrivere sui biglietti (Internazionali Roma anni 70)quelle 3/4 regole di buon comportamento,di buona educazione. Anche se vedendo il degrado sociale si andrà sempre di più verso un pubblico ultras. Personalmente Medvedev non lo trovo neanche antipatico,persona intelligente che non cerca di arruffianarsi lo spettatore per tornaconto.
Questo ancora è niente. Se vi capita guardate il secondo set della finale Nadal Nishikori di qualche anno fa. Quell’evento da solo sarebbe sufficiente a revocare il torneo a Madrid per diverse decadi.
Credo che una persona sportiva come Nadal si vergogni ancora oggi di non essere intervenuto in maniera più decisa allora.
Medvedev parla un ottimo inglese ed è signorile nelle interviste,però in campo a volte risulta decisamente poco simpatico.
Puro sensazionalismo. La scena si riferisce alla fine del primo set, Medvedev ha spaccato una racchetta dopo aver perso il set e al pubblico il gesto non è piaciuto, ma è normale. In seguito però lo ha anche applaudito. Medve si è scusato elogiando il suo avversario
Si può ritenere fortunato che non ci fossi io sugli spalti perché gli avrei vomitato addosso tutta la rabbia per quello che sta facendo il suo paese a qui poveretti inermi. Mi avrebbero dovuto portar via di peso !!!!!
il pubblico del tennis sta prendendo abitudini del pubblico del calcio.
Il tifo spagnolo è come l’italiano, a Roma succede anche di peggio.
Ma ho visto spettacoli pietosi in USA ed Australia, alla base è la mancanza di cultura sportiva, pure su questo sito vediamo continuamente violenza verbale.
Nadal e Federer sono stati, sono e saranno sempre amatissimi.
Djokovic un pelino meno ma comunque di sicuro non disprezzato.
Penso che dipenda da che persona sei non da quanto vinci.
Chi vince sempre diventa antipatico enzo