Andrea Vavassori dopo la vittoria contro Andy Murray a Madrid: “La priorità che ho dato al doppio per molto tempo mi ha aiutato a sviluppare questa abilità. Ho iniziato a giocare in questo modo quando ero molto giovane perché mio padre era un fanatico di Pat Rafter” (Video)
Andrea Vavassori è uno dei tennisti più felici del momento, dopo aver sconfitto Andy Murray nel primo turno dell’ATP 1000 di Madrid, in quella che è stata una delle migliori e più speciali vittorie della sua carriera.
Il tennista italiano, attualmente al 164° posto nel ranking mondiale, ha parlato ai giornalisti di questa vittoria che non dimenticherà mai e spera di dare seguito a questa grande settimana, nonostante dovrà affrontare nel secondo turno Daniil Medvedev.
FINALE TESO
Ho giocato l’inizio del tie-break del secondo set molto bene, ma con il 6-3 a mio favore è arrivata la tensione, ho sentito la pressione di ciò che avrebbe potuto significare vincere. Ho fatto un doppio fallo per un soffio, ho cercato di essere coraggioso in ogni punto e, nonostante questi errori, ero mentalmente forte e pronto a continuare a lottare. Ho colto l’opportunità e sono incredibilmente felice per questo.
VITTORIA SPECIALE CONTRO MURRAY
È un sogno diventato realtà. Solo il fatto di affrontare un grande campione come lui, ho visto così tante partite sue nella mia vita, era già molto speciale. Essere in grado di vincere questa partita è indimenticabile. È un grande giorno per me perché non avevo mai giocato in un campo così bello come questo.
SOGNO DI ENTRARE NELLA TOP 100 CON SERVIZIO-VOLÉE
La verità è che la priorità che ho dato al doppio per molto tempo mi ha aiutato a sviluppare questa abilità. Ho iniziato a giocare in questo modo quando ero molto giovane perché mio padre era un fanatico di Pat Rafter e guardavamo sempre le sue partite in famiglia. Ricordo che cercavo di imitare i suoi colpi quando andavo a lezione e ho sempre avuto chiaro che era così che volevo giocare. Non è uno stile comune al giorno d’oggi e penso che mi favorisca, dato che nessuno è abituato a giocare contro qualcuno come me. Il mio obiettivo è raggiungere la top 100 quest’anno, sempre fedele a questo stile di gioco.
TAG: Andrea Vavassori, Andy Murray, Masters 1000 Madrid, Masters 1000 Madrid 2023
Didi
Vava
Pelé
…
Il trio delle meraviglie
@ lucas (#3527504)
Per me invece la coppia più interessante sarebbe stata Ocleppo Vavassori: sarei curioso di rivederli insieme…magari dopo una gran bella scalata in singolo di Julian
Un uomo con le palle cubiche, grande Andrea!
Grandissimo Wavw!!!solo applausi!!!
Comunque guardando gli HL non hanno preso una che una, dico discesa a rete +volee….solo scambi da fondo o altre cose….poco rappresentativa
e se non sbaglio proprio Cressy mise in crisi Medvedev col suo stile di gioco in un match, non ricordo se Us.Open o A.Open.
Vava è il giocatore italiano più simile a Berrettini anche se non ha la stessa potenza da fondo campo. Speriamo possa giocare qualche torneo importante sull’erba, sarebbe divertente da vedere
Andrea,Cressy, mosche bianche….merce rara,in un tennis odierno dove prima di tutto devi essere un atleta formidabile…e poi anche un ottimo giocatore con qualità tecniche.
Oggi chi tira più forte,vicino le righe, vince…ma anche questo è talento…
in effetti la coppia Sonego Vavassori sarebbe molto interessante.
ma a quel punto si dovrebbero liquidare Fognini Bolelli..
Col russo chance pochissime, ma mai dire mai, su terra non è imbattibile e il serve&volley potrebbe mandarlo ai matti.
se Cressy è arrivato alle porte della top 30 può farcela anche vavassori!
Non posso che augurare a Vavassori e a tutti noi che Andrea possa ripetere la spettacolare cavalcata di Dustin Brown a Winbledon 2015. Brown superò tre turni di qualificazioni a suon di serve and volley, poi il primo turno e al secondo turno ubriacò e sconfisse Rafa Nadal attaccandolo da tutte le posizioni e giocando la più bella partita della sua carriera. Forza Andrea facci sognare, con coraggio e spensieratezza
Se io guardo negli occhi Vava vedo che è il più maturo e il più uomo di tutti i componenti potenziali della Davis. Non è stato convocato per questo? Avrebbe portato un clima di troppa serietà e maturità?
Beh in effetti ogni tanto mi rivedo Ivanisevic vs Rafter, ed è tanta, tanta roba.
Anche a distanza di anni.
interessantissimo quello che ha detto anche il padre-allenatore, e cioè che fare sul serio col tennis in età più avanzata gli permetterà di giocare fino a 38-40 anni, anche se principalmente in doppio, cosa che succede già regolarmente.
dedicato a tutti quelli che danno per ex-giocatori quelli che a 21 anni sono appena dentro la top200.
cè tempo per tutti e per tutti ci sono tempi differenti, percorsi differenti e obiettivi differenti.
Un esempio per tutti gli auguro di raggiungere presto la top cento.
Meglio tardi che mai,tempo ne ha ancora tanto,il nostro cressy?forse molto meglio…GRANDE WAVE
Un grande!!
VAVASSORI OLE’, SERVIZIO E VOLEE’ !!!
Perché no, contro Daniil si può sognare…. Forza Andrea!!!