Masters 1000 Monte Carlo: incredibile Musetti! Rimonta un set e sconfigge il n.1 Djokovic in un match folle. Domani derby con Sinner nei quarti
Si Lorenzo, è tutto vero! Non scuotere la testa, ce l’hai fatta. La risposta di Djokovic non ha passato la rete, hai vinto! Hai battuto il n.1 del mondo, in rimonta, al termine di una partita folle, che definire un ottovolante è persino poco. Brividi veri, non per il freddo pungente di questo giovedì uggioso nel Principato, ma per un’impresa straordinaria, che si pensava quasi impossibile visto il periodo difficile dal quale veniva l’azzurro. Ma il cuore e il braccio di Musetti sono stati più forti di un Novak Djokovic non al meglio come condizione tennistica, al rientro dopo il lungo stop. Lorenzo ha vinto in rimonta, 4-6 7-5 6-4 lo score conclusivo di un match incomprensibile, avanzato a strappi continui, allunghi e riprese, senza una logica. Succede di tutto, una miriade di break e contro break, in totale saranno 15, 14 nei primi due set. Il break più importante, quello decisivo, lo strappa l’allievo di Tartarini nel settimo game del set decisivo, approfittando di un pessimo turno di servizio del n.1 e mettendo un carico da 90 con risposte ficcanti, precise, profonde.
Sintetizzare un match così lungo, complesso e complicato è difficile, basta andare a rileggere la (lunga) cronaca per capire che razza di alti e bassi entrambi hanno attraversato. La partita è stata tecnicamente modesta nei primi due set, tanti troppi errori da parte di entrambi. Condizioni difficili tra vento e freddo, umidità che rendeva il campo davvero lento, non era facile fare punto, piazzare l’affondo. Tanto che l’esperienza del serbo nella prima fase ha prevalso: ha scelto di restare cauto, ben dietro la riga, lavorare la palla con tanto spin per allontanare Musetti dalla riga di fondo, aprirsi il campo e allo stesso tempo annientare l’anticipo e la varietà dell’azzurro, difficile pennellare tennis rincorrendo da così dietro. Lorenzo aveva momenti ottimi, ma complessivamente era troppo cauto nella spinta, non rischiava tanto. Soprattutto non accelerava come può, era forse teso o non trovava la posizione ideale per passare da difesa ad attacco. Sotto 6-4 4-2, la partita pareva persa. Invece lui c’ha creduto, ha trovato un bel contro break e ha iniziato a sciogliersi, anche grazie ad un vero crollo del serbo al servizio (ha chiuso il parziale con percentuali di prime sotto al 50%, numero per lui terribile), prendendo coraggio in risposta e avanzando.
Ogni volta che Musetti è riuscito a liberare l’accelerazione di diritto cross, Djokovic è andato in grossa difficoltà, come quando ha rischiato la sbracciata col rovescio lungo linea, con la quale ha ricavato molti punti ma alcuni importantissimi in fasi chiave. È salito Lorenzo, fisicamente ha iniziato a sovrastare l’avversario, che invece andava a strappi continui, su e poi giù. Ha preso fiducia, si è avvicinato alla riga di fondo e ha anche iniziato a lavorare molto bene la palla col back di rovescio, un’arma tatticamente spettacolare perché ha tolto al n.1 quel poco ritmo che aveva. Sempre più veloce e ficcante, Musetti è andato a servire per il set, si è fatto brekkare ma è tornato ancora avanti, e stavolta ha chiuso.
Ora il braccio dell’azzurro è sciolto, serve meglio, mentre la prima del serbo crolla. Arriva la pioggia, ad interrompere il momento migliore di Lorenzo, che però torna in campo dopo 59 minuti più rilassato, il suo braccio è un fulmine, aggredisce la palla e serve anche bene, preciso e con velocità finora sconosciute. Ah, quanto conta la testa, la convinzione, sentire che il proprio tennis funziona, sentire la palla per prenderla con tutta la forza e piegarne la traiettoria alla propria fantasia. Musetti sale in cattedra, punisce le incertezze e la fatica di Djokovic, ora molto falloso, e si prende un break che difende servendo da campione. Chiude al quarto match point, non ci crede, ma è tutto vero. È la vittoria più importante della sua carriera, che lo porta nei quarti del Masters 1000 del Principato. Affronta domani, ultimo match in programma, Jannik Sinner. Un Derby da sogno.
COMING OF AGE 🌟
21-year-old @Lorenzo1Musetti stuns world No.1 Djokovic for the biggest win of his young career!#RolexMonteCarloMasters pic.twitter.com/pmzMlQIQmK
— Tennis TV (@TennisTV) April 13, 2023
Dove ha vinto la partita Musetti? Di testa, di gambe e di cuore più che di braccio, e questa è una notizia bellissima. Lorenzo ci ha abituato già ad imprese splendide. Lui è talento puro, quando sente il momento, cavalca le sue emozioni e spinge, riesce a produrre meraviglie, a trovare giocate che solo lui può immaginare e realizzare. Ha bisogno di essere focalizzato, sciolto, convinto, cavalcare quel flusso positivo che lo fa esplodere in un tennista straordinario. È corretto affermare che Djokovic non era affatto al meglio come tennis, incerto nella spinta, spesso mal messo sulla palla, che ha colpito più volte malamente. Ma è un campione formidabile e c’ha provato sino all’ultimo, annullando tre match point e rincorrendo ogni palla come se fosse la finale di Wimbledon. Per questo la vittoria di “Muso” è totale, è importantissima e meritata. Djokovic non ha giocato al meglio, ma non ha mai mollato, la vittoria se l’è presa l’azzurro, con tennis e carattere.
Vincere una partita così, senza nemmeno brillare, senza giocare al massimo, e reagendo da un periodo molto difficile, è roba da gente tosta. Da campione vero. La dedica a fine partita sulla telecamera (Supercoach?) è anche polemica. Si è tolto qualche sassolino, ma di questo avremo tempo per parlarne. Meglio pensare solo alla bellezza e importanza di un’impresa storica, che lo porta nei quarti del primo Masters 1000 su terra. Si sperava che il “rosso” accendesse di nuovo la miccia del toscano. Il Toscano c’è, è tornato ancor più tosto di prima e domani si gioca l’accesso in semifinale contro Jannik Sinner. Per fortuna, non è un sogno. Bravissimo, e tanti complimenti, Lorenzo!
Marco Mazzoni
La cronaca
Il n.1 del mondo inizia l’incontro al servizio, con una folta barba per lui inusuale e con una protezione al gomito destro. Doppio fallo, ma è solo un attimo, ritrova subito i suoi colpi e muove lo score, 1-0. Ottimo avvio per Musetti, un Ace, quattro punti e impatta 1-1. L’incubo della pessima partenza della sfida a Bercy 2022 è scacciato. Nel quarto game Musetti è chiamato a rete da Novak. Chiude bene la prima di volo, ma sul 30 pari alla seconda sbaglia. 30-40 e prima palla break del match. Djokovic risponde “dai teloni”, alza a tutta la parabola e sbatte lontanissimo Lorenzo, che sbaglia col diritto. BREAK Djokovic, 3-1 avanti, senza aver alzato il proprio livello. Il match per il toscano è appena iniziato ma già è una salita ripidissima. Con una buona risposta Musetti si porta 15-30, quindi “Nole” cerca una smorzata pessima. 15-40, due chance per Lorenzo. Con uno strano errore di rovescio, colpito quasi in salto dalla riga di fondo, Djokovic regala il punto che vale il Contro BREAK per Musetti, 2-3. L’incontro dal punto di vista tecnico è molto modesto, dominano gli errori, da entrambi i lati. Novak è molto prudente, parte da dietro e poi accelera. Musetti è di nuovo sotto 15-40 al servizio, e la prima palla non lo aiuta. Cerca velocità col rovescio “Muso”, ma colpisce con poco equilibrio e la palla atterra out. 4-2 Djokovic. Il vento è teso e fa fresco, si colpisce con tanta rotazione, la palla salta alta, è un match “classico” da terra battuta, quasi d’altri tempi. Purtroppo latita lo spettacolo. Con uno dei rari colpi vincenti, un diritto inside out da sinistra, il n.1 si porta 5-2. Lorenzo non trova la chiave per scardinare il chiaro piano del rivale, la pallata con grande spin al centro, che lo butta all’indietro e non gli apre l’angolo. L’ennesimo errore sul 40 pari gli costa il primo set point. Rischia il serve and volley, sulla seconda, vedendo Djokovic molto dietro in risposta, e funziona. Novak vuole chiuderla qua, alza all’improvviso il ritmo e trova un vincente di rovescio di quelli “doc”, secondo set point. Con una bella prima, potente, annulla anche questo. Resta in scia 3-5, ora il serbo serve per il set. Sotto 30-0, Lorenzo trova il suo miglior colpo del match, sbattuto fuori campo lascia correre a tutta il diritto e trova un cross superlativo, vincente. Ha assoluto bisogno di altra intensità, fisica e nello scambio, sulla “lentezza” di Novak non ha chance. Purtroppo sul 30 pari Musetti sbaglia malamente un back di scambio, c’è il terzo set point. Lo annulla bene con un diritto vincente. Il tennis più brillante, rapido e offensivo, sembra funzionare. Arriva un’improvvisa palla break, Novak è sorpreso da una risposta corta dell’azzurro. Gestisce male un cattivo rimbalzo il serbo, corre in campo e spara un diritto vincente l’azzurro, BREAK! Può servire sul 4-5 Musetti, bravo in questo game a capitalizzare le incertezze del n.1 con alcune accelerazioni notevoli. Djokovic alza il livello, vince un punto rocambolesco e chiama l’applauso del pubblico, 0-30. Con un forcing brutale, palla dopo palla, Novak strappa il punto dello 0-40, altri tre set point. Annulla i primi due, ma è sfortunato sul terzo, un nastro rallenta un suo colpo, Djokovic si avventa e chiude. 6-4 Djokovic. Un set non bello, con troppi errori, migliorato nella fase finale. Il n.1 in controllo, 80% di prime palle vincendo il 63% dei punti. Poco al servizio per Lorenzo, ma più dei numeri la sensazione di aver “accettato” il ritmo e palleggio del campione serbo, solo nel finale ha liberato il braccio, trovando i punti migliori.
Secondo set, Djokovic to serve. Inizia male Novak, e Lorenzo ci mette del suo con una bella accelerazione. 15-40, due chance immediate per l’allungo. Si salva il serbo, col pilota automatico controlla gli scambi. Sbaglia però malamente col diritto sulla terza palla break, Musetti è avanti 1-0 e servizio. Lorenzo non sfrutta una buona chance per chiudere il game sbagliando la direzione del passante, esterna la frustrazione per i suoi errori. Annulla una palla del contro break, a spara lungo col diritto nella seconda. Contro Break Djokovic, 1 pari. Si becca pure uno warning l’azzurro dopo aver sparato una palla fuori dallo stadio. C’è lotta nel terzo game. Il n.1 concede e salva una palla break, Lorenzo prova a spingere tanto col diritto, si apre il varco vincente, e insiste col back di rovescio che toglie sicurezza alla spinta del rivale. Con un altro brutto errore di rovescio, arriva il quinto break di fila, 2-1 e servizio Musetti. La fiera del break continua, Lorenzo da 30-0 perde quattro punti di fila, con il serbo che arriva come un fulmine sulla smorzata decisiva. 2 pari. Continui gli alti e bassi, da parte di entrambi, tra errori e qualche bel punto. Djokovic interrompe la serie di break, portandosi 3-2. Complicato anche il sesto game per Musetti: Djokovic trova una gran smorzata, poi fa correre l’azzurro su tutta la larghezza del campo, portandosi 15-40, due palle break delicatissime. Insiste con la palla corta, ma ormai Novak se l’aspetta, legge in anticipo e sprinta sulla rete, chiudendo in sicurezza. BREAK, 4-2 Djokovic. Non scappa via il n.1 dopo l’allungo, subisce un rovescio lungo linea splendido di Lorenzo e la sua velocità di palla, tornata ai massimi livelli. 0-40! Tre palle per l’azzurro per riaprire il set e il match. Bravissimo il toscano sul 15-40, risponde bello carico, sposta Novak nell’angolo e lo costringe all’errore. Altro BREAK, serve sul 3-4. Incredibile, set break su sette turni di servizio nel parziale. L’ottavo game inizia con una feroce protesta di Djokovic su di una palla chiamata buona a Lorenzo, con il pubblico che lo sommerge di fischi… Sfrutta il momento Musetti, carica bene col diritto da una posizione meno arretrata. 40-0 e gioco con un Ace. Per la prima volta tiene un turno di battuta nel set, 4 pari. Sul 30 pari Novak commette il secondo doppio fallo del gioco, regali che gli costano la palla break. Rischia un S&V ma la prima non entra, enorme chance per Lorenzo… BRAVO! Chiude uno scambio condotto a media velocità con una delle sue sbracciate di rovescio lungo linea che spaccano la resistenza del serbo. BREAK Musetti, incredibilmente ribalta tutto, da 2-4 ora serve per il secondo set avanti 5-4 (con parziale di 12 punti a 3). Cerca una prima palla carica e al corpo, per non dare angolo in risposta al rivale, la tattica funziona, 30-0. Ma il “Djoker” non muore mai: alza il livello in risposta, viene avanti e si prende tre punti da campione, portandosi 30-40 e a palla break. Troppa fretta di spingere col diritto per Lorenzo, sbaglia e, da due punti dal secondo set, ora lo score è 5 pari. Questo set, totalmente caotico, non smette di sorprendere. Ora è Djokovic in crisi, sotto i colpi potenti col diritto e i back di rovescio di Musetti, crolla 0-40. Con un errore banale, colpendo solo di braccio, subisce l’ennesimo BREAK. 6-5 e servizio Musetti. Finalmente la prima palla del toscano funziona, 30-15. Con un’altra prima esterna, veloce, Lorenzo strappa due Set Point sul 40-15. È in rete il rovescio di “Nole”, incredibile. Avanti 6-4 4-2, Djokovic si fa riprendere e Musetti forza il match al terzo set. Un parziale senza capo né coda il secondo, con 9 break complessivi. 43% di prime in campo per il serbo, 52% per l’italiano. È raro nel tennis del 2023 vedere un set così povero al servizio (sono 14 i break totali nel match su 22 turni di battuta).
Terzo set, Djokovic inizia alla battuta, soprattutto con un piglio diverso, assai stizzito per come ha subito la rimonta da Musetti. 1-0 e molto aggressivo in risposta, ma crolla a terra su di un ottimo contro piede di Lorenzo, che gli vale il 30 pari. Da 15-30, con un rovescio lungo linea “doc”, si prende il punto dell’1 pari. Importantissimo partire bene, far sentire al fortissimo rivale che lui c’è. Inizia a piovere sul Centrale, si aprono gli ombrelli ma il gioco continua. C’è movimento sugli spalti, è tesissimo Nole che sul 40-30 va a chiedere la sospensione del gioco. Ora piove forte, Novak fa le valigie e se ne va. Il campo viene coperto, purtroppo nel momento migliore dell’azzurro la partita si interrompe. Il gioco riparte dopo 59 minuti di stop. Un punto e via, Djokovic conduce 2-1, senza break, e con un elastotape dietro alla coscia sinistra. C’è meno vento, ma i due hanno ripreso sulla falsa riga dell’interruzione del match, colpi più rapidi, entrambi cercano il punto. Lorenzo è sbattuto ben dietro la riga di fondo, così ha tanto campo da difendere. Sbaglia qualcosa Novak, due risposte di fila, 2 pari. L’azzurro intuisce che deve rischiare, avanzare la posizione e sbracciare appena possibile, restare troppo ancorato allo scambio con molta rotazione favorisce il fortissimo avversario. Il set avanza seguendo i turni di servizio. Serve male Novak nel settimo game, si butta avanti con “poco” e subisce il passante di Lorenzo, 0-30 (sesto punto di fila per l’azzurro). Che Risposta! Ancora sulla seconda di servizio, Musetti salta sulla palla e trova un diritto cross dall’altezza del corridoio imprendibile, bellissimo. 0-40 e tre palle break per Lorenzo!!! Rischia un serve and volley Djokovic, e gli va bene, ma il diritto lo tradisce. BREAK Musetti, 4-3 e servizio, è a due passi dall’impresa impossibile. Lorenzo sembra in trance, serve oltre 200 km/h e la palla sta in campo, precisa. 5-3 Musetti. Novak si crede ancora, sprinta, avanza, cerca l’affondo col diritto. A zero resta in vita nel match, 4-5. Lorenzo serve per il match. 2 ore e 46 minuti (+59 di pausa). Inizia con un Ace al T, perfetto. Sbaglia poi l’affondo col diritto, 15 pari. Si scambia col diritto, è Novak a non trovare il campo, colpendo con poco equilibrio. 30-15. Due punti, mancano due punti… ACE!!!! 40-15 DOPPIO MATCH POINT !!! Respira, guarda la palla… mette la prima ma stecca col diritto, il braccio era rigido… Ne resta un altro. Niente prima in, la risposta di Novak è profonda, Musetti retrocede ma non abbastanza, e il diritto decolla. Parità. Il pubblico spinge Lorenzo. Incredibile passante di Djokovic, su di un attacco centrale non così malvagio, ma che angolo trova il serbo. Un punto da n.1 E palla del contro break. Non entra la prima… ma sbaglia Djokovic ancora col diritto in corsa. Quando Lorenzo spinge forte sul diritto del rivale, ora “Nole” non tiene. Lunghissimo scambio, cambia ritmo l’azzurro ed è il serbo a sbagliare di pochissimo col rovescio in spinta. Terzo Match Point Musetti!!! Ancora la seconda di servizio, ancora la risposta nei piedi di Novak, che non vuole assolutamente perdere. Già 6 minuti e mezzo in questo game fondamentale. Rischia la smorzata Djokovic, era ben giocata ma si ferma sul nastro. Quarto Match Point Musetti! In rete, è in rete la risposta di Djokovic! VINCE MUSETTI!!!!! Per la prima volta batte il n.1 del mondo, è la sua vittoria più bella in carriera. Domani ci sarà un derby da favola in quarti di finale contro Jannik Sinner. Incredibile… giornata indimenticabile per i colori azzurri. Pazzesco!
[1] Novak Djokovic vs [16] Lorenzo Musetti
1 ACES 6
6 DOUBLE FAULTS 0
63/94 (67%) FIRST SERVE 58/103 (56%)
37/63 (59%) 1ST SERVE POINTS WON 33/58 (57%)
12/31 (39%) 2ND SERVE POINTS WON 23/45 (51%)
6/14 (43%) BREAK POINTS SAVED 6/13 (46%)
16 SERVICE GAMES PLAYED 16
25/58 (43%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 26/63 (41%)
22/45 (49%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 19/31 (61%)
7/13 (54%) BREAK POINTS CONVERTED 8/14 (57%)
16 RETURN GAMES PLAYED 16
31/42 (74%) NET POINTS WON 13/26 (50%)
26 WINNERS 26
46 UNFORCED ERRORS 32
49/94 (52%) SERVICE POINTS WON 56/103 (54%)
47/103 (46%) RETURN POINTS WON 45/94 (48%)
96/197 (49%) TOTAL POINTS WON 101/197 (51%)
206 km/h MAX SPEED 220 km/h
173 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 187 km/h
137 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 141 km/h
TAG: Lorenzo Musetti, Masters 1000 Monte Carlo 2023, Novak Djokovic
@ Annie (#3498653)
Avevo dimenticato di avere a che fare con faziosi ed incompetenti tifosi che conoscono poco il tennis e l’italiano!
Ho detto UMILTÀ, non sportività! Capra!!!
Ho sottolineato che parliamo di un campione assoluto che però umile non è… Nessuno è perfetto!
Del resto qualcuno ha già sapientemente sottolineato che difficilmente si può essere umili quando si compete ai massimi livelli…
Per cui torna ad occuparti di pittura, scultura e decorazione, lasciando perdere il tennis e la lingua italiana…
Di figuracce ne hai fatte fin troppe…
@ Diridero (#3497383)
Ma per piacere, riascoltati il continuo bestemmiare di Musetti durante la partita con Sinner..e leggi i commenti anche di quelli che tennisticamente lo apprezzano..o forse lo apprezzavano.. Nole tirerà un urlo a fine set, ma per carità, rispetto ai decibel dei continui urli di Musetti è persino soft, e non tocchiamo il tasto del rispetto verso l’avversario, Nole è quello che applaude di più i vincenti degli avversari e a fine partita, anche quando perde, ha sempre un saluto cordiale, sorridente e parole di encomio per l’avversario..la faziosità sta solo in te che ti ostini a negare questa semplice realtà davanti agli occhi di tutti
@ stefbrescia (#3497753)
Mamma mia, calmati! Mi fai venire in mente un proverbio “chi si somiglia, si piglia”..anche perché ho letto un coro unanime di critiche contro Musetti bestemmiato re seriale nel post partita contro Sinner..e hai visto come ci vuole poco nel tennis per passare dalla boria al capo chino e ciondolante? Aahh, altro proverbio: “chi la fa l’aspetti”
Solitamente sia su livetennis che su diretta.it tennis compaiono a fine gara le statistiche della partita(e dei singoli set).
Il criterio con cui si calcolano i non forzati non è un” assoluto” ma durante gli scambi(e non sui 1’servizi o sulle schiacciate altrui)i colpi che finiscono in rete o fuori sono considerati tali.