Una prestazione non perfetta, troppi errori, ma che resistenza e reazione ATP, Copertina

Masters 1000 Monte Carlo: che grinta Sinner! Rimonta un set a Hurkacz annulando un match point nel tiebreak del secondo set. Nei quarti aspetta Lorenzo Musetti

13/04/2023 21:18 103 commenti
Jannik Sinner a Monte Carlo (foto Getty Images)
Jannik Sinner a Monte Carlo (foto Getty Images)

Vincere quando non giochi bene, soffrendo, annullando anche un match point e quindi salire di livello nel terzo set sprintando verso il traguardo è un segnale di forza, di classe cristallina. È la foto del successo di Jannik Sinner negli ottavi di finale del Masters 1000 di Monte Carlo, 3-6 7-6 6-1 lo score contro Hubert Hurkacz, che gli apre le porte dei quarti di finale nel prestigioso torneo del Principato, dove attende Lorenzo Musetti.

La partita di Sinner si racchiude in due parole: resilienza e agonismo. Jannik ha giocato tutt’altro che il proprio miglior tennis, ma di fronte ad un sig. Hurkacz, poche volte così scattante e preciso sul “rosso”, è stato bravissimo a resistere quando il suo gioco era come bloccato, reagire immediatamente quando è andato sotto nel secondo set, restare in scia senza sbandare e tirare fuori il meglio nel rush finale del secondo, spaccando la partita a proprio favore. Proprio nel momento di massima tensione del match il suo gioco è decollato, più pratico, efficace e continuo, la conferma di che razza di agonista sia diventato. Solido, lucido, ordinato, senza strafare. Mai domo.

Jannik era partito piuttosto male, poco sciolto, lento nel cercare la palla, falloso nei drive e con poco aiuto dal servizio. Niente funzionava, incapace di sfruttare le chance concesse dal polacco per rientrare una volta andato in svantaggio. Perso il primo set sotto la grandinata di servizi ingestibili di Hubert, la situazione si è fatta sportivamente drammatica quando si è ritrovato indietro di un break all’avvio del secondo parziale, con il polacco in controllo del match, preciso negli affondi e molto aggressivo. Sul 2-1 e servizio Hurkacz, il match pareva “andato”, la regia era pronta a mandare i titoli di cosa. Non per Sinner, che si è preso l’immediato contro break e ha iniziato via via a macinare il suo tennis di pressione, approfittando dei primi segni di cedimento del rivale. La battuta del polacco è andata in tilt, forse un po’ di fatica, ma anche grazie alla risposta sempre più profonda e continua dell’azzurro. Non c’è stato un momento in cui il tennis di Jannik è decollato, ha ritrovato palla dopo palla più sicurezza, grazie alla quale ha iniziato – finalmente – a spostare dal centro il polacco. Hurkacz quando sente bene la palla è un colpitore formidabile, da entrambi i lati, mentre se lo porti a correre e rincorre, soprattutto col diritto concede qualcosa. Sinner ha iniziato a spingere con maggior pressione, ha messo i piedi in campo e nonostante qualche errore di troppo ha progressivamente preso possesso dell’inerzia del gioco. Hubert ha continuato a macinare punti, ma con giocate estemporanee o discese a rete, nello scambio è andato sempre più sotto, la pressione di “Jan” si è fatta stringente.

Nel tiebreak del secondo set si è giocato punto su punto, Sinner ha annullato da campione con freddezza e lucidità totale un match point al servizio, quindi è scappato via, chiudendo il tiebreak e compiendo uno strappo mortale all’avvio del terzo. La partita di fatto è finita lì, Jannik è rimasto focalizzato, intenso e aggressivo, non ha regalato più niente ha chiuso il match in totale sicurezza. Nonostante troppi errori e un servizio che ha stentato ad ingranare, ha vinto di testa, incassando come un grande pugile, rifiutando la sconfitta contro il suo miglior amico sul tour. Quando senti che non riesci a dare spettacolo, a “spaccare la palla”, passi alla praticità, a sbagliare poco e portare l’altro all’errore. Vincere “sporco”, quando non sei al meglio. La differenza del campione. Nei quarti probabilmente troverà Djokovic, a meno di un “miracolo” di Musetti. Contro il n.1 servirà una partenza diversa, un servizio più a fuoco e meno errori. Di una cosa però possiamo essere certi: Jannik se la giocherà.

Marco Mazzoni

 

La cronaca

Il primo ottavo di finale del Rolex Monte Carlos Masters 2023 inizia con Hurkacz alla battuta. Due doppi falli, sente la pressione della posizione aggressiva di Sinner. Inizio letargico per il polacco, anche una stecca di diritto, 15-40, due immediate palle break per Jannik. Rimedia con due Ace, no chance per Jan. Con un discreto attacco, 1-0 Hurkacz. Inizio incerto anche per Sinner: due errori col diritto, 15-30,  poi un doppio fallo e 15-40, die chance per Hubert. Non trova la prima palla, ma comanda lo scambio Jannik, inclusa una bella palla corta. Un rovescio in rete costa all’azzurro la terza palla break, e stavolta non si salva, un rovescio che sembrava vincente è appena fuori. BREAK Hurkacz, 2-0. Il polacco spinge col diritto, e nonostante qualche errore ai vantaggi si porta 3-0, consolidando l’allungo. Sinner a strappi, trova qualche momento di buon ritmo e pressione, ma anche errori. Male Jannik anche nel quarto game: vola via un passante di diritto, di almeno tre mesi, in ritardo sulla palla, quindi subisce la pressione sul rovescio di Hurkacz, 0-30. Un altro doppio fallo condanna Jannik allo 0-40, tre palle del doppio break da difendere. Trova finalmente una bella prima di servizio, quindi avanza nel campo seguendo un diritto inside out. Ecco il pressing, intensità e profondità dell’azzurro, si salva Sinner e con una volée sicura chiude il game e muove lo score nel set, 1-3. Sembra finalmente entrato in moto, in ritmo, ma gli errori sono stati finora davvero tanti (11 in quattro game). La bagarre continua nel quinto game, incluso un nastro fortunato per l’azzurro che gli vale un interessante 15-30. Ora è Jannik a comandare lo scambio, riesce a spostare il rivale che, quando non può colpire da fermo, commette più errori. 15-40, due palle per Sinner per rientrare in partita. Rischia la prima con la risposta, di poco larga; Ace di Hubert sulla seconda, al T, perfetta. Con un altro Ace e poi un errore di tocco di Sinner, Hurkacz si porta 4-1. Quattro chance non sfruttate da Jannik, ma ha potuto giocarne solo una, un rischio non premiato. Trova finalmente un ottimo turno di battuta Jannik, apre bene gli angoli (ottimo un rovescio), sposta in avanti “Hubi”. Resta in scia sul 2-4, il problema è strappare un break all’amico-rivale. Non è operazione facile, Hurkacz trova profondità, appena può colpire da fermo è preciso e vincente, soprattutto col rovescio. 5-2 Hurkacz. Poco dal servizio per Jannik, sbaglia meno rispetto all’avvio ma l’intensità è ancora bassa per i suoi migliori standard. Un errore di diritto del polacco regala a Sinner il punto del 3-5. Hurkacz serve per il set. Spinge l’azzurro sul diritto del rivale, ma “Hubi” serve come un treno, due Ace e pallate che gli aprono il campo. Jannik tira sul primo set point un rovescio spettacolare, ma ai vantaggi Hurkacz chiude il parziale 6-3. 7 Ace per il polacco, nessuno per Sinner, ma anche il 70% di prime in campo, con un ottimo 79% di punti vinti. Sinner paga il brutto inizio con i troppi errori e le 4 palle break non sfruttate.

Secondo set, Sinner to serve. Inizia benino, bravo ad aprirsi il campo col diritto cross dal centro e via avanti. A 15 tiene il primo game, ma in risposta continua a subire l’ottima giornata alla battuta del rivale. Hubert è molto sciolto nelle sue esecuzioni, appena riesce a colpire con i piedi ben piantati a terra trova “pallate” davvero efficaci. Sinner sprinta, regala spettacolo rigiocando vincente una palla corta di Hurkacz, ma non riesce ad arrivare alla chance per l’allungo, 1 pari. Purtroppo il terzo game per Jannik è di nuovo molto complicato. La prima di servizio non va, sbaglia anche un di volo un tocco per niente facile, bravo Hubert col passante. 0-30. Ritrova un Ace, per il 30 pari (secondo del match), ma il game si trascina di nuovo ai vantaggi, e un pessimo doppio fallo in rete costa all’azzurro una delicatissima palla break. Lungo scambio, è rapido l’azzurro a correre avanti e rigiocare vincente con un bel taglio la smorzata del rivale. Purtroppo nel punto seguente colpisce male un rovescio dal centro, altra palla break (l’ottava concessa nel match). Se la gioca benissimo Hurkacz, aggredisce la palla di scambio di Sinner troppo centrale con un bel diritto lungo linea, e si prende un sanguinoso BREAK, 2-1 e servizio avanti. Troppo titubante Jannik, come se non sentisse bene la palla visto l’atteggiamento troppo conservativo. La batosta subita ha l’effetto di una sveglia: Sinner lascia correre il braccio in risposta, 0-30. Trova una demi-volée clamorosa Hurkacz, ma un errore di volo nel punto successivo costa al polacco il 15-40. La prima del polacco non entra… Jannik comanda lo scambio, pur senza prendersi grandi rischi, sposta Hubert che alla fine sbaglia. Finalmente, alla quinta chance dell’incontro, BREAK Sinner, 2 pari. Aiutato dal primo game senza l’aiuto del servizio del rivale, Jannik ha comandato gli scambi, ha messo in campo il suo pressing e la differenza si è vista immediatamente. Sull’onda del momento positivo, il diritto di Sinner è più profondo e aggressivo. Per la prima volta l’azzurro è davanti nello score, 3-2. Hubert ha perso ritmo al servizio (è solo al 32% di prime in campo nel secondo parziale) e nello scambio deve prendersi molti più rischi per non finire nella morsa di Jannik. Con un rovescio lungo linea splendido, Hurkacz impatta 3 pari, ma i suoi game sono assai più complicati perché la prima palla non gli porta più punti gratis. Sul 3-4, Jannik risponde profondo e forza il game ai vantaggi. Anche nello scambio ora è l’azzurro a giocare con maggior profondità e aggressività, il diritto corre e gli regala una palla break! Con una gran prima si salva “Hubi”. 4 pari. Con un solido turno di servizio, Jannik si porta 5-4, ora la pressione è tutta su Hurkacz, ma purtroppo il polacco torna a servire in modo impeccabile, 5 pari. Buon livello di gioco in questa fase, nonostante la tensione del rush finale. Hurkacz spara bordate, Sinner con un diritto cross strettissimo terribilmente difficile si porta 6-5. Sul 30 pari Jannik fa la voce grossa in risposta, approfitta di un doppio fallo del rivale e spinge forte col rovescio. 30-40 e Set Point Sinner!!! Cerca l’affondo Jannik col diritto da metà campo, ma la palla non passa la rete. Si va al tiebreak. Si segue la battuta, la tensione è alle stelle. Con un ottimo diritto lungo linea seguito avanti, è 3-2 Sinner. Si gira 3 pari e poi 4-3 Hurkacz. Che difesa di “Jan”! Su teloni rimette tutto e alla è il polacco a sbagliare. Con un gran diritto cross Sinner si prende il punto del 5-4. Ma il servizio di Hubert è perfetto, 5 pari. Con un rovescio vincente dopo il servizio, lo score segna 6-5 Hurkacz, Match Point Hurkacz, in risposta. Lunghissimo scambio, comanda Jannik, sposta a destra e a manca l’avversario, che alla fine sbaglia. Bravissimo a gestire una palla lenta e tagliata, rigiocato con astuzia e senza foga. 6 pari! Hubert sbaglia col rovescio, 7-6 Sinner, Set point per lui! Se lo gioca malissimo il polacco, affossa un diritto banale, scarico di gambe. SET SINNER! 8 punti a 6. Sei va al terzo. Bravo l’azzurro a trovare il contro break immediato, alzare l’attenzione, sbagliare di meno e pressare di più. 58% di punti vinti in risposta sulla seconda del polacco, ma la vittoria nel parziale è venuta di testa, è cresciuta l’attenzione e l’intensità.

Terzo set. Hurkacz inizia alla battuta, ma sulla scia del tiebreak vinto è Sinner a brillare. Risponde profondo, allontana il rivale dalla riga di fondo e lo porta all’errore, 0-30. Trova un Ace, ma poi affonda in rete col rovescio, 15-40! Due palle break per l’azzurro per scappare via. Fa il pugno, ma soprattutto tiene un gran ritmo da fondo campo, il primo a sbagliare è Hurkacz col diritto. BREAK Sinner, 1-0 e servizio. Si butta avanti, chiude la porta con una volée sicura. Anche la prima è tornata, consolida il vantaggio sul 2-0. È calato il polacco, trova alcuni colpi splendidi ma il servizio non va, e complessivamente è meno profondo con i drive, concede qualcosa col diritto appena è spostato lateralmente, fa più fatica a trovare la corretta distanza dalla palla coi piedi. Resta in scia, ma sul 1-3 al servizio è di nuovo in crisi. Sinner lo sposta molto, anche con la palla corta, e il servizio non gli porta punti facili. 15-30 e poi 15-40 con un doppio fallo molto grave. Con servizio e poi un diritto aggressivo si salva, ma con un passante stretto micidiale e poi il secondo passante a campo aperto, Jannik strappa la terza palla break del game! Come gioca bene JAN! Riprende bene una palla più corta, cambia sul lungo linea e Hubert arriva troppo in ritardo. DOPPIO BREAK Sinner! 4-1 e servizio, che allungo per l’azzurro, ora in controllo del match. Non serve bene, ma nello scambio l’azzurro domina e punge col diritto inside out dal centro. 5-1 Sinner, ad un passo dai quarti di finale. Hubert ha staccato la presa, gioca colpi senza testa. Da 40-0 perde 4 punti di fila, l’ultimo con un doppio fallo, ecco il primo Match Point per Jannik! Altro doppio fallo! Chiude malissimo il polacco, che con grande correttezza abbraccia Sinner sulla rete. Che rimonta Sinner! Vince soffrendo, annullando un match point, salendo di livello e mostrando che razza di agonista sia diventato. Domani lo aspetta il vincente di Djokovic – Musetti. Sarà in ogni caso grande tennis.

 

 

[10] Hubert Hurkacz POL vs [7] Jannik Sinner ITA

ATP Monte-Carlo
Hubert Hurkacz [10]
6
6
1
Jannik Sinner [7]
3
7
6
Vincitore: Sinner

15 ACES 3
8 DOUBLE FAULTS 3
60/115 (52%) FIRST SERVE 52/89 (58%)
50/60 (83%) 1ST SERVE POINTS WON 39/52 (75%)
17/55 (31%) 2ND SERVE POINTS WON 21/37 (57%)
8/12 (67%) BREAK POINTS SAVED 6/8 (75%)
15 SERVICE GAMES PLAYED 13
13/52 (25%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 10/60 (17%)
16/37 (43%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 38/55 (69%)
2/8 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 4/12 (33%)
13 RETURN GAMES PLAYED 15
18/32 (56%) NET POINTS WON 21/25 (84%)
29 WINNERS 22
42 UNFORCED ERRORS 30
67/115 (58%) SERVICE POINTS WON 60/89 (67%)
29/89 (33%) RETURN POINTS WON 48/115 (42%)
96/204 (47%) TOTAL POINTS WON 108/204 (53%)
234 km/h MAX SPEED 213 km/h
212 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 186 km/h
162 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 158 km/h


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103 commenti. Lasciane uno!

marcauro 13-04-2023 20:29

Ragazzi domenica sera il nostro campioncino solleverà la coppa!!!!!

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espertodipallacorda 13-04-2023 20:20

Comunque oggi non so cosa abbiate mangiato a colazione lì in redazione, ma avete gufato Sinner e Musetti, che puntualmente ve l’hanno messa in quel posto.

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+1: Marco M.
AriforJannik 13-04-2023 20:18

Scritto da Pippo Anzighi

Scritto da Giogio
Purtroppo con Nole, dato già chiaro dal tabellone, è porta chiusa…off limits, ma meglio perdere subito che poi in finale, anche perché arriverebbe come spesso senza benzina…per vincere un 1000 occorre soprattutto un tabellone favorevole o una ottima combinazione di risultati, questo è!

Ma che razza di commento è? Festeggiamo la vittoria, poi domani si vedrà… Intanto Nole è al 3 set contro Lorenzo e ancora deve finire il match causa pioggia….

E infatti ha vinto Musetti…
Ma non avete ancora capito in tanti, troppi, che nel tennis la partita finisce con la dicitura di chiusura dellarbitro e fino a quel momento tutto è molto spesso possibile??!

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+1: Marco M.