Swiatek: “ATP e WTA mancano di leadership. I tennisti russi e bielorussi andavano esclusi totalmente un anno fa”
Iga Swiatek ha preso una posizione molto critica e assai dura contro il governo del tennis Pro (ATP e WTA), a suo dire carente di leadership e debole nei confronti della Russia e Bielorussia dopo l’invasione militare dell’Ucraina. Per la polacca lo sport deve mandare un messaggio chiaro e forte, essendo anche un classico mezzo di propaganda politica. Pertanto l’anno scorso, quando iniziò l’invasione in Ucraina, era opportuno escludere totalmente gli atleti dei due paesi da ogni competizione sportiva, tennis incluso.
La n.1 del tennis femminile così si è espressa a BBC sport, con un’intervista che sicuramente farà molto discutere, riaccendendo un tema che pareva ormai archiviato dopo la decisione di Wimbledon di consentire ai tennisti di Russia e Bielorussia di competere anche ai Championships sotto bandiera neutrale, astenendosi dal manifestare un supporto all’azione militare.
“A mio avviso il il tennis avrebbe potuto fare meglio dall’inizio” dichiara Iga, “Ho sentito che dopo la seconda guerra mondiale, i giocatori tedeschi non erano ammessi alle competizioni, così come i giapponesi e gli italiani. Penso che questo genere di cose mostrerebbe al governo russo che forse non ne vale la pena. So che è una piccola cosa perché siamo solo atleti, un piccolo pezzo nel mondo, ma sento che lo sport è piuttosto importante e lo sport è sempre stato usato nella propaganda. Questo è qualcosa che è stato considerato all’inizio, nel tennis non è andata proprio così, ma ora sarebbe piuttosto ingiusto per i giocatori russi e bielorussi farlo perché questa decisione doveva essere presa un anno fa”.
“C’era una mancanza di leadership da parte di WTA e ATP dopo l’inizio della guerra e, di conseguenza, il tennis è diventato un posto caotico. Sento che il tennis, fin dall’inizio, avrebbe potuto fare un po’ meglio nel mostrare a tutti che i tennisti sono contro la guerra”, ha aggiunto Swiatek. “Sento che potrebbero fare di più per chiarire questo punto e raccontare le loro opinioni, e aiutarci ad affrontare un po’ meglio la questione negli spogliatoi perché l’atmosfera è piuttosto tesa“.
Dei giocatori russi e bielorussi sul tour, Swiatek ha dichiarato: “Non è colpa loro se hanno un passaporto del genere ma, d’altra parte, abbiamo tutti un qualche tipo di impatto e ritengo che dovremmo andare nella direzione che possa fermare l’aggressione della Russia, in termini di decisioni che le federazioni stanno prendendo. È facile dirlo, ma quando affronti le persone faccia a faccia è un po’ diverso. Ho stretto la mano, per esempio, a Daria Kasatkina, lei ha detto apertamente fin dall’inizio di essere contraria alla guerra e che sarebbe stato il suo sogno che la guerra finisse. Rispetto davvero questo perché ritengo che sia coraggioso per gli atleti russi dirlo apertamente, la loro situazione è piuttosto complicata e talvolta è difficile per loro parlarne ad alta voce”.
Parole al veleno, che confermano come la situazione sul tour, soprattutto femminile vista la discreta presenza di giocatrici ucraine, sia assai complicata. Purtroppo la guerra non sembra destinata a terminare in tempi rapidi e la tensione resta alta.
TAG: guerra in ucraina, Iga Swiatek
@ Fede-rer (#3480404)
Vabbé… Quindi dovremo rimanere ignoranti, privi di risposte alle nostre curiosità.
Facciamocene una ragione, non avendo alternativa.
Ma lo sai che era la stessa domanda che mi ponevo anche io? Solo una persona mi ha risposto cercando di argomentare, commento 161.. Ho provato a rispondere ma poi il nulla..
Ho una curiosità, un tarlo che mi perseguita.
Non riesco a capire chi siano questi complottisti.
Potresti iniziare tu ad aiutarmi a risolvere il mio dilemma.
Rispondi sinceramente : tu sei organizzatore di complotto? Oppure tendi a interpretare ogni evento come un complotto o parte di un complotto? Se le tue risposte sono entrambe negative, come le mie, se ne deduce che non apparteniamo alla evocata categoria.
E allora chi, chi diavolo fa parte di tale categoria, tra coloro che sono intervenuti con i propri commenti in questa sede?
@ Fede-rer (#3480174)
No, aspetta, non chiudere subito!
Risposta convincente.. Passo e chiudo. 😉
@ Fede-rer (#3480113)
[perché si pretende che sia proprio la categoria dei tennisti…?]
Forse perché gli Eroi col culo degli altri tendono ad allargarsi a dismisura? Forse perché… Non so, non riesco a leggere nel pensiero, specie quello di soggetti così puri.
[Tu avresti il coraggio di far correre ai tuoi cari un rischio simile?]
Assolutamente no, non essendo né puro né eroico.
Né lo correrei io, del tutto improbabile come donchisciotte.
Concordo. Ma la domanda di partenza, prima che tutti quanti partissimo per voli pindarici, era: perché si pretende che sia proprio la categoria dei tennisti ad avere l’obbligo di prendere una posizione netta contro la guerra e contro la propria patria? Perché non calciatori, cestisti, sciatori etc etc? O perchè non semplici impiegati che lavorano in giro per il mondo? I tennisti hanno una qualche componente “simbolica” che li rende differenti da altre categorie, sportive e non? Nessuno pensa che magari in Russia i suddetti tennisti “tengano famiglia” e che se dicessero qualcosa di poco diplomatico magari le famiglie sarebbero a forte rischio di ritorsioni? Tu avresti il coraggio di far correre ai tuoi cari un rischio simile? Magari risponderai spavaldo di sì, ma vorrei vederti nella circostanza..
Battagliero
Un sepolcro al cimitero
Ricoperto di lillà
Battagliero
Uno sguardo ardito e fiero
Che rincorre l’aldilà
Non lo salverà dal cero
Il fucile mitragliero
Né un manipolo guerriero
Lo potrà resuscitar
Corre in cielo, corre in cielo
Oh! Battagliero
Battagliero
Rispettoso lusinghiero
Il giudizio che si dà
Non lo salverà dal cero
Il suo lucido pensiero
Disinvolto faccendiere
Del potere che verrà
Apprendista dell’impero
Oh! Battagliero
Battagliero
Il serraglio di un impero
Con un limite d’età
Battagliero
Un giaccone color nero
Marca la diversità
Non lo salverà dal cero
Il suo lucido pensiero
Il furore bandolero
Il potere che non ha
Aspirante guerrigliero
Oh! Battagliero
Nella storia esiste una florida tradizione di ribelli “ai dittatori di casa loro”, che hanno isolato in massa chi ha causato una guerra.
Es: Italia, anni 20-40; fascismo e dichiarazione di guerra alla Francia. Il patrimonio genetico non mente: Vincenzo come i suoi avi?
@ Fede-rer (#3479778)
“Armiamoci e partite”.
E’ facile fare queste dichiarazioni dal divano di casa e con un’opinione completamente esterna del conflitto…
complottista
/com·plot·tì·sta/
sostantivo maschile e femminile
1.
Organizzatore di complotti.
2.
Chi tende a interpretare ogni evento come un complotto o parte di un complotto.
Il primo articolo che mi viene in mente, da fonte Corriere della Sera che è main stream tanto quanto i semplici telegiornali che sia io che tu guardiamo.. Non parlo di articoli per terrapiattisti.. Ovviamente il telegiornali fanno cronaca, dopodichè i fatti vanno interpretati e per questo motivo oltre alla propria sensibilità ed al proprio senso critico l’interpretazione può essere differente. Però esistono libri, saggi scritti da autorevoli sociologi, politologi etc… Siete propugnatori della libertà di parola occidentale (come lo sono io stesso) ma usate una sprezzante ironia per controbattere ad argomentate osservazioni altri.. Così è facile controbattere a qualsivoglia tipo di pensiero.
https://lanostrastoria.corriere.it/2015/10/21/lerrore-americano-del-1979-e-la-destrutturazione-del-medio-oriente/
IGA HA RAGIONE. Con una guerra TUTTI devono isolare chi la causa. E chi deve pagare, paghi. Giocatori penalizzati? No, colpevoli di non ribellarsi ai dittatori di casa loro, a favore dei diritti umani. Vedere esempio degli iraniani e delle iraniane: sportivi o no, TUTTI si sono ribellati a costo di morire.
Yup!
Hic!
Potrei anche commentare questa notizia, ma io mica sono pagato così bene come la signorina Swiatek…
Il tennis è uno sport globale e ci sono tante nazioni e parti di mondo che della guerra ucraina se ne fregano nel migliore dei casi quando non sono schierati apertamente contro
La visione della Swiatek tiene conto solo del suo punto di vista.
Mah… qui l’unica ultra nazionalista mi sembra proprio la Swiatek. Il tennis è uno sport individuale e spesso i tennisti sono apolidi. Tra l’altro Rublev e Medvedev non mi pare che abbiano mai fatto dichiarazioni pro Putin o a favore della guerra. Semmai tutt’altro. Lo sport deve riunire e riappacificare i popoli, non dividerli.
Numero 1 anche politicamente.
E’ un problema di prospettiva: forse è normale che una Polacca di un popolo tormentato dall’impero Sovietico l’abbia a morte con chiunque provenga da quelle zone sia esso colpevole, connivente o neutrale pacifista! Il problema è che i Polacchi non si rendono conto che con l’altro impero molto libero in apparenza ma con basi fisse e nucleari che ci occupano da anni magari cadi nella brace perchè ti useranno da carne da cannone per i loro interessi! In sostanza devono saper diffidare da qualunque Impero che in quanto tale storicamente è raramente propugnatore di pace lottando loro per primi affinche si imponga una visione meno violenta e guerreggiante.
Ssssssttt!
😎
😀
@ Foxtrot (#3478057)
Bella l’idea di pace per voi complottari, potreste univirvi anche voi a questa missione, perché parlate e basta senza agire se è sacrosanta? Avete forse paura che delle persone “ingiustamente” cerchino di difendere il loro territorio? Che brutti cattivi questi ucraini, avrebbero dovuto lasciare subito la guerra e diventare “Russia”. Che schiocchi che sono, così aiutano il pensiero unico.
@ Foxtrot (#3478076)
In effetti la gente è terrorizzata che gli stati uniti da un giorno all’altro attacchino l’Italia, non ci dormiamo la notte. In effetti gli statunitensi non vedono l’ora di distruggere l’Italia ahahahaha. La santa madre Russia che fa missioni di pace verso l’Ucraina è un baluardo di sicurezza
@ Giampi (#3478001)
Ma che risposta è? Se a voi non interessa ciò che succede aldilà dei confini affari vostri, l’Ucraina e la Moldavia sono delle nazioni e così dovranno restare. Avevi dimenticato che voi non sapete dare delle soluzione, l’importante è complottare
@ Foxtrot (#3478046)
Eccone un altro, le soluzioni me le dai? Sempre facile criticare gli altri, ma vorrei proprio sapere cosa fareste voi, dall’alto dea vostra sapienza
Discorso complicato ! Allora tutti i giocatori di nazionalità con dittatura? Troppo facile perché vicino a casa tua …
Questa però è pura disinformazione…
Purtroppo ci sono persone un poco superficiali o facilmente influenzabili che potrebbero prendere questi commenti faziosi (in quanto privi oggettivamente di qualsiasi prova documentale) per pseudo-verità giungendo a credere che non esista più il Male ed il Bene, il carnefice e la vittima, etc., ma che tutto sia relativo e che criminali assoluti possano in qualche modo essere giustificati in quanto altri possono aver sbagliato in passato.
io non so essere così ironico, tagliente ed efficace come te, ma è esattamente quello che avrei detto anch’io (magari più bonariamente): bravo !!!
Premesso che ognuno è libero di avere la propria opinione; non capisco il tentativo di screditare continuamente gli Usa portando esempi che non hanno nulla in comune con l’invasione russa dell’Ucraina (Stato sovrano e non macchiatosi di aggressioni ad altri Paesi).
Nessuno nega che gli States intervengano spesso solo dove possono avere un ritorno economico (petrolio, oppio, etc.), geopolitico o di altra natura, ma gli uomini ed i mezzi li mettono sempre loro, quindi mi sembra anche logico…
L’Iraq aveva invaso il Kuwait, era stato sconfitto nella 1° guerra del Golfo e per convenienza politica non si era rimosso Saddam: poi si è semplicemente rimediato all’errore fatto in precedenza (il fatto che avesse o non avesse ancora testate nucleari non credo fosse molto rilevante: era un sanguinario dittatore ormai ingestibile).
L’Afganistan (già invaso dai sovietici in precedenza) era il covo dei più pericolosi terroristi mondiali.
La Libia: Gheddafi ha, in modo tirannico, controllato il Paese per anni, ma è stato complice di innumerevoli attentati ed ha difeso feroci terroristi ed assassini comuni; io mi sono sempre meravigliato che non sia stato rimosso prima.
Siria (?): ho ben presente solo le atrocità compiute dai Russi e da Assad…
Grenada (Urgent Fury): un regime dittatoriale di stampo marxista minacciava gli studenti di Medicina statunitensi (poi chiaramente nei Caraibi c’era già una Cuba di troppo..): mi pare che l’economia e la società del piccolo Paese poi ne abbiano giovato.
Sul fatto che poi questi Stati oggi stiano spesso peggio di prima posso essere d’accordo, ma andrei molto cauto ad attribuirne tutte le colpe agli Usa: un conto è rimuovere un governo criminale un altro è risolvere situazioni di criticità dovute ad arretratezza culturale, povertà, fanatismo religioso, etc. che si tramandano da secoli.
Posso anche comprendere un arabo od un cinese che si lamentano se gli Usa si ergono ad unico paladino di democrazia e giustizia: ma noi Occidentali che dovremmo essere (almeno in teoria) i depositari di questi valori , dovremmo esserne fieri….
Quanto ai polacchi ed alla Swiatek: saranno anche nazionalisti ed un poco bigotti, ma come tutti gli Stati Baltici e Scandinavi hanno grande paura dei Russi che nella storia si sono ciclicamente macchiati di devastazioni, esecuzioni sommarie, deportazioni, pogrom, tentativi di eliminazione di identità etniche o nazionali, etc. .
Guarda non ho nemmeno letto il messaggio in cui citavi travaglio però si, sei (a sentire te) uno degli eletti che ha capito tutto l’inganno che c’è sotto e che noi poveri allocchi che guardiamo solo i tg non sappiamo.
L’ultima teoria che ho appreso è che gli americani fanno le guerre nel mondo per destabilizzare l’Europa e riempirla di migranti.
Allora mi chiedo: in Europa siamo tutti ebeti da non capire una cosa del genere se effettivamente fosse vera? A nessun governo europeo è venuta in mente sta cosa?
Be ma se è così allora ci meritiamo che gli americani ci mangino in testa.
Robe da pazzi. Ma non vi viene mai il dubbio che è un po’ strano che avete capito tutto solo voi eletti e che gli altri sono tutti allocchi?
Non vi chiedete mai che competenze abbia travaglio di geopolitica? Prendete quello che dice per oro colato?
@ YouCannotBeSerious! (#3478335)
Ultima Integrazione.
Generale Fabio Mini a l’AntiDiplomatico: “La guerra permanente in Europa è lo scenario preferito dagli Stati Uniti”, 16 marzo 2023
Per gli Usa la guerra permanente in Europa con uno o più stati che si offrano volontari per alimentarla a tempo indeterminato ha il doppio vantaggio di tenere impegnati gli europei contro la Russia e distoglierla dall’asse con Pechino. Ma, come ho scritto nel libro, i “volontari” per la guerra infinita cominciano a scarseggiare, a partire da quelli da inviare al fronte”. Così a l’AntiDiplomatico risponde il generale Fabio Mini, autore di “L’Europa in guerra” (Paper First, 2023), alla domanda sul ruolo degli Stati Uniti nelle possibili trattative di pace prossime future.
Mini, una delle voci più coerenti e forti nel denunciare i rischi connessi all’atteggiamento europeo verso il conflitto in corso, è riuscito, con i suoi articoli su Limes e il Fatto Quotidiano, a rompere la propaganda dominante. Quella propaganda che, come abilmente preannunciato dallo stesso generale, sta portando il nostro continente ad un passo da un baratro sempre più visibile.
L’Intervista a l’AntiDiplomatico
Generale del suo ultimo libro mi ha colpito molto il titolo: “L’Europa in guerra”. Lei ha il coraggio di dirlo chiaramente, nonostante l’informazione tenti di mascherarlo ogni giorno con voli pindarici a volte surreali. Con l’invio delle armi all’Ucraina, l’Unione Europea (e quindi l’Italia) ha scelto uno status di belligerante attivo?
Lo status di cobelligeranza europea non sta soltanto nell’invio di armi e non sta nel tempo del conflitto attivo. La guerra ucraina è iniziata in Donbass con la formula della guerra al terrorismo russofono. In questa guerra combattuta con le armi della repressione interna, della guerra civile, dei massacri di persone innocenti l’Europa si è schierata con il governo ucraino fin dall’inizio e ancor prima che cominciasse. L’Europa ha pensato che fosse “soltanto” una questione interna e comunque ha imposto sanzioni, fornito armi, riequipaggiato e ristrutturato l’esercito ucraino distrutto dagli autonomisti nel 2015. Ha esercitato attivamente l’indifferenza per le popolazioni colpite e sostenuto un regime ucraino costituito da coloro che fino ad un giorno prima considerava dei pericolosi neo-nazisti. Ha attivato tutti i canali di guerra psicologica e guerra cyber. Ha imposto la censura di guerra alle popolazioni europee e alimentato le milizie di mercenari e “volontari” internazionali. Di fronte a queste azioni di guerra l’invio di armi è quasi insignificante anche se rappresenta la maggior parte del contributo occidentale.
In un passaggio molto importante del suo libro Lei scrive ‘la vulgata di moda è sempre la stessa: l’Occidente combatte per il bene e per la democrazia contro il male e l’autocrazia, per la libertà e i diritti umani e per la prosperità contro la dittatura, gli abusi e la povertà. Combatte perché è giusto che sia così: perché esiste un destino manifesto e un popolo eletto, un egemone e tanti vassalli’. Non crede che il conflitto in Ucraina abbia però dato all’occidente il messaggio chiaro che il resto del mondo non accetti più questa dicotomia autoproclamata?
Verissimo. Ma questo Occidente non sembra averlo ancora capito. La prima risoluzione dell’assemblea dell’Onu del 2022 sulla condanna della guerra vide l’astensione dei paesi rappresentanti i tre quarti del mondo e ci fu presentata come una vittoria del Bene sul Male. Da allora gli Usa e l’Unione Europea hanno alimentato la guerra in Ucraina e cercato di convincere almeno uno di tali paesi a rivedere la propria posizione. Anche la seconda risoluzione a distanza di un anno ci è stata presentata come una vittoria corale. In realtà non solo ha confermato la prima ma ha ulteriormente rafforzato il fronte degli astenuti segnando il fallimento delle pressioni, promesse, corteggiamenti e minacce esercitate dal cosiddetto Occidente sul resto del mondo.
Proseguimento:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-generale_fabio_mini_a_lad_la_guerra_permanente_in_europa__lo_scenario_preferito_dagli_stati_uniti/5496_49054/
Confermo in pieno il commento finale che riporto:
“Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto.”, Horacio Verbitsky ( classe 1942, vivente ) giornalista e scrittore argentino, in gioventù fiero oppositore politico della dittatura militare argentina .
In altre parole, chi di disinformazione ferisce, di disinformazione propagandistica di TV e giornaloni italiani ed occidentali perisce!!
Aoù, sò soddisfazioni…!!
E pensare che il padre lavava i vetri ai semafori
certo,ma in democrazia c’è sempre qualcuno che prende le decisioni e quindi ha autorità.
e allora ?
quando mai la nato ha dato l’impressione di voler attaccare qualcuno ?
si tratta di precauzioni,che come il nano psicopatico ha dimostrato,erano tutt’altro che infondate.
@ YouCannotBeSerious! (#3478307)
Integrazione.
“La strategia occidentale per smantellare la Federazione di Russia”
di Thierry Meyssan per Rete Voltaire, 16 agosto 2022
Riallacciandosi alle strategie della Germania durante la prima guerra mondiale, nonché degli Stati Uniti e dei nazionalisti integralisti ucraini durante la guerra fredda, gli Occidentali hanno istituito un Forum dei Popoli Liberi di Russia, allo scopo di riavviare il processo di esplosione dell’URSS, creando movimenti separatisti e infine l’indipendenza di venti regioni del Paese.
Proseguimento:
https://www.voltairenet.org/article217761.html
Confermo in pieno il commento finale che riporto:
“Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto.”, Horacio Verbitsky ( classe 1942, vivente ) giornalista e scrittore argentino, in gioventù fiero oppositore politico della dittatura militare argentina .
In altre parole, chi di disinformazione ferisce, di disinformazione propagandistica di TV e giornaloni italiani ed occidentali perisce!!
Aoù, sò soddisfazioni….!!
@ Luca Milano (#3477804)
1. “Ucraina: la Polonia ha addestrato i golpisti due mesi prima”
di Thierry Meyssan per Rete Voltaire, 19 aprile 2014
Le bugie hanno vita sempre più breve. Due mesi dopo il cambio di regime a Kiev, la stampa polacca ha pubblicato rivelazioni sul coinvolgimento del governo di Donald Tusk nella preparazione del colpo di Stato. Queste nuove informazioni smentiscono il discorso occidentale e mostrano che il governo provvisorio attuale di Aleksandr Tourchinov è stato imposto dalla NATO in violazione del diritto internazionale.
Proseguimento:
https://www.voltairenet.org/article183357.html
2. Quando successe l”11 Settembre Thierry Meyssan fu consultato dal governo francese di allora il cui presidente era Jaques Chirac, lui fornì le sue analisi controinformative sull’11 settembre e Chirac e il governo francese di allora non lo liquidarono affatto come complottista ma invece tennero in gran conto quelle sue analisi controinformative , poi in Francia cambiarano molto le cose, venne al potere Sarkozy ( agente USA… ) e Thierry Meyssan, fondatore e gestore di Rete Voltaire cadde in totale disgrazia, tant’è che dovette scappare dalla Francia perché pure i servizi segreti francesi, oltre che quelli americani, lo volevano morto!!
Per il suo enorme lavoro controinformativo sull’11 Settembre e quant’altro, nel 2017 “Il Premio Internazionale di Giornalismo del Messico” è stato assegnato a Thierry Meyssan.
I vari pennivendoli italiani propagandisti della NATO a comando americano guerrafondaio , Vespa, Floris, Formigli, Gruber, ecc.. sono rimasti invece ancora fermi a dare per buona la versione ufficiale sull’11 Settembre che invece fa acqua da tutte le partie e infatti non hanno mai ricevuto nessun premio giornalistico internazionale per loro scomode inchieste giornalistiche controiformative perché non ne hanno mai fatte!!
3. Commento Finale
“Giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia; il resto è propaganda. Il suo compito è additare ciò che è nascosto, dare testimonianza e, pertanto, essere molesto.”, Horacio Verbitsky ( classe 1942, vivente ) giornalista e scrittore argentino, in gioventù fiero oppositore politico della dittatura militare argentina .
In altre parole, chi di disinformazione ferisce, di disinformazione propagandistica di TV e giornaloni italiani ed occidentali perisce!!
Aoù, sò soddisfazioni…..!!
Se si guarda la cartina delle basi Nato in Europa e quelle Usa, tralascio il resto del mondo, è la situazione di quando a Risiko un giocatore ha tolto i carrarmati e ha solo bandierine con le quali ha quasi raggiunto l’obbiettivo, conquista 36 territori….
Dato che mi sento tirato in ballo dal momento che ho citato io Travaglio (che non stimo affatto ma che ogni tanto può dire persino lui qualcosa di sensato) vorrei capire a quali teorie complottiste fai riferimento nel tuo di messaggio dato che nel mio intervento non ho esposto teorie bensì domande, richieste di ulteriori argomentazioni o fatti acclarati e comprovati. Cosa di ciò che ho scritto è anche solo dubitabile a livello di meri fatti?
@ Costante principe (#3478095)
Strano. Di solito sono così onesti…
😆
Grandissima.
Noto dai commenti che molti devono aver subito dei bei traumi nella loro vita. Oppure hanno visto troppi film. Per loro è sempre tutto un complotto e sotto c’è sempre una realtà non detta. Non è mai come appare.
Quello che dicono i TG sono tutte fesserie per i poveri allocchi che ci cascano.
Loro, i furbi, sì che invece la sanno lunga. Loro leggono travaglio e si informano su noncelodicono.com.
A volte li invidio comunque. Vorrei avere anch’io tutto il loro tempo libero per farmi tutte quelle pippe mentali.
@ Cannibale Rosso (#3477968)
Perdonami, ma quando nel 2014 c’è stato il massacro di Odessa, che ha sancito l’inizio della guerra, lo sport stava forse pensando ai prize money più alti della storia!
Andando su Gazzetta.it c’è parte dell’intervista. Se la traduzione non è errata la Swiatek dice che gli atleti Russi e Bielorussi andavano (semmai) fermati un anno fa… ma poi aggiunge “fermarli ora non va”. Non hanno colpa del passaporto che hanno.”… del resto lo sport qualcosa deve pur fare davanti al conflitto.
Se la traduzione è corretta si capisce come la pensa in materia, ma non mi sembra oltranzista come molti la vorrebbero dipingere. Mi sembra ferma ma abbastanza equilibrata… (Qualche decennio fa si sarebbe detto che ha un eloquio quasi Democristiano)
I media per avere titoli roboanti che attirano l’attenzione non fanno un corretto lavoro… giocando a “Taglio e cucito” sull’intervista.
Lo sport sia messaggero di pace, un giorno quando la guerra sarà finita andrà a stringere a metà campo le mani delle atlete russe e bielorusse?
No. Asstàto putin. Dài, che lo sanno anche i bambini!
Hai ragione. Se perdi una guerra e ti trovi in casa zone militari extra-territoriali piene di atomiche non tue, non puoi certo capire.
In Italia siamo fortunati a non sapere quello che vuol dire.
E ci permettiamo pure di fare i maestrini con chi ne potrebbe essere vittima!
Alt alt alt.
mi permetto di ribattere:
1) Lei sta facendo riferimento unicamente alla guerra in Afganistan. Io ne ho citate anche altre.. L’Iraq non aveva aggredito nessuno ed è stato a sua volta invaso con un motivo pretestuoso e poi rivelatosi del tutto fasullo.
2) Il fatto che dopo la guerra vivessero meglio chi lo stabilisce? Lei secondo i suoi canoni? Ma perchè noi occidentali abbiamo la pretesa che esportare il nostro sistema di valori sia il meglio anche per chi non li condivide? Questo nostro senso di superiorità aprioristico è insopportabile. Sono riusciti a dare un premio Nobel per la pace ad uno dei presidenti più guerrafondai degli USA, ovvero Obama..
3) Ci identifichiamo nella NATO, ma come diceva l’altro giorno giustamente (e stranamente aggiungerei) un giornalista italiano: “l’idea che la Nato sia il mondo appartiene a una retorica da piccolo mondo antico. La Nato non è il mondo, è un’esigua minoranza del mondo, è questa la ragione per cui le sanzioni non funzionano”.
E tra l’altro sempre nella NATO, come dicevo in un altro commento, ci sono dei bei soggetti come la Turchia di Erdogan, alla quale stiamo vendendo ben 40 EuroFighter e che da anni fa stragi Curdi. Perchè i Curdi o gli Iracheni non smuovono il sentimento popolare come gli Ucraini? Non sono anch’essi esseri umani che hanno il diritto di vivere la propria vita? Non spetta agli USA o alla NATO spodestare i regimi autoritari. E’ sempre funzionato così nella storia: quando un popolo è maturo per farsi governare democraticamente spodesta autonomamente le dittature. Prenda l’esempio della Libia: era una nazione piccola, con un reddito pro-capite medio molto alto, una popolazione molto ma molto esigua ed avevano trovato una propria stabilità prospera con Gheddafi che era riuscito a tenere a bada tutte le varie tribù scongiurando gli scontri interni che prima avevano falcidiato la nazione. USA e Francia, per mero interesse economico e per interessi particolari hanno distrutto una nazione, ucciso migliaia di civili e impoverito l’economia. Ma anche in questo caso l’empatia di noi occidentali per i libici è stata assai contenuta.
Ecco, questo suo intervento invece non lo capisco proprio. Non lo capisco perchè presuppone che io sia qua a screditare gli USA o l’Europa ed a tessere le lodi di Putin o Erdogan. E non è affatto così. Io sto solo chiedendo di argomentare perchè la percezione tra due forme estreme di male sia così diversa tanto da considerare Putin il più sanguinario dei dittatori mentre Erdogan stesso (che metto allo stesso livello di Putin per efferatezza, se non peggiore) e gli Stati Uniti vengono da molti percepiti come un’emanazione del bene e di giusti valori. Molti non si rendono neanche conto che molti dei nostri problemi socio-politici attuali derivano proprio dalla polveriera creata appositamente dagli USA in medio oriente per mettere in ginocchio la nostra economia.
No, “operazione speciale” suona male, poi è ipocrisia pura!
Meglio “missione di pace”. Senti come suona bene: puro, vero, sacrosanto.
E poi all’Italia e fino al Portogallo, lo sanno anche i sassi.
Proprio per quello, e tu l’hai capito, ci stiamo adoperando per inviare più armi possibili, a costo di qualche piccolo sacrificio economico.
Se non basta, andremo personalmente a combattere. Tu sei già pronto, a quanto pare, e sicuramente sarai iscritto alle liste di leva, come tutti i maschi italiani (è obbligatorio, si sa). Restano da convincere solo i più fifoni, egoisti, possibili disertori.
Ma ce la faremo, coraggio!
Tu (o meglio, più in generale, quelli come te). Te l’ho appena detto, abbi pazienza.
Pensa che fra 100 milioni di anni al posto dell’Italia ci sarà il mare….va beh, nel frattempo ci saremo estinti…
Invasori a loro insaputa..per il resto, in guerra ma spesso e volentieri anche in pace, non ci sono i buoni…o per dirla con Sartre “l’inferno sono gli altri” o con Shakespeare ” l’inferno è vuoto tutti i diavoli sono qui”…
I poteri forti potrebbero rintracciarti anche anonimamente su un forum di tennis…attenzione
E comunque faccio lezioni sul pensiero orwelliano solo a pagamento quindi ritieniti fortunato
Concordo con quanto afferma, ci vuole coerenza tutti gli atleti russi e bielorussi di qualsiasi sport andavano esclusi che si organizzino dei tornei tra loro.
Atp e wta semplicemente scandalosi, pensano che basta togliere il simbolino della bandiera, ci vuole più rispetto per gli ucraini e per il mondo intero, quello che sta facendo la Russia é inconcepibile va isolata completamente.
E per chi dice fuori la politica dallo sport, faccio notare che é solo utopia, lo sport é sempre stato utilizzato esattamente come afferma la polacca.
IGA non dire …,i rublev o u medvedev non hanno colpa delle dissennate colpe dei loro governanti,se no si dovrebbero escludere anche i tennisti u.s.a. guerrafondai x indole
@ Foxtrot (#3477893)
Continuo io:
la violenza è interiorizzata e nascosta, ma basta un niente per capire dove covi quella più feroce;
basta anche una frase di poche parole, figuriamoci un post più o meno condito, figuriamoci un’intervista…
Purtroppo Adele ha la stessa etica rigorosa di Kenobi: potrebbe facilmente stravincere perché rappresenta il bene e la verità (che conosce in ogni minimo dettaglio). Ma si rifiuta di farlo, perché non vuole nuocere a chi, già di suo, vive nel dolore causato dall’ignoranza, non per colpa propria (ne è convinta: è la beata ingenuità tipica di chi, vivendo esclusivamente nel bene, si rifiuta di accettare che il mondo possa ospitare persone cattive, intenzionalmente cattive).
Chi è dalla parte dei buoni? Chi lo decide?
Vabbè, ovvio. È come dire ad un comunista “vorrei vedere se fossi stato ricco la penseresti uguale”.
Per analizzare le cose bisogna sempre considerare la posizione: lei è polacca ed ha molta più paura di chi è oltre oceano. Così come in Austria e in Svizzera non parlano degli sbarchi.
Io non la penso come IgA, però perlomeno ha spiegato dando delle motivazioni. Non doveva fare il nome della Kasatkina.
@ Oh Pelka (#3477882)
“Tengo famiglia”: timore più che comprensibile e diritto di autotutela più che giustificato.
Hai la mia piena solidarietà.
Vanno tutelate – sono abituate a esserlo – da ogni forma di ambiente ostile, tossico, potenzialmente pericoloso (vedi, ad es. tornei di scacchi, infestati da maschilisti prevaricatori; quindi l’impossibilità di competere in modo sereno ed equo; quindi la necessità di un torneo separato ed esclusivo… Cose stranote, non te le rivelo io di certo).
Stessa cosa per i tornei di tennis. La tutela è sacrosanta nei confronti delle più deboli e sensibili. Quindi è giusto creare ambienti confortevoli e sicuri, dove sia rigorosamente impedito l’accesso a individui potenzialmente pericolosi: maschi tossici, persone bellicose perché guerrafondaie (anche se a loro insaputa, e/o apparentemente pacifiche, benevoli e rassicuranti). Perché l’inconscio è misterioso e incontrollabile; la violenza è quasi sempre interiorizzata e nascosta, ma… basta un niente…
Gotcha!
Grazie per avermi illuminato:)
Mai quanto Adele però che mi ha fatto una lezione di bispensiero orwelliano e mi ha rivelato che sono un uomo libero perché posso criticare anonimamente il mio governo su un forum di tennis.. purtroppo nel mio lavoro di ministro della difesa vorrei non mandare armi, ma tengo famiglia.
Al posto della WTA comincerei a dimostrare un po’ di leadership:
polso fermo (e duro) nei confronti di atlete che non siano in grado di competere in serenità e con sano agonismo, ambasciando in ogni parte del mondo i valori dello sport; di pace e fraternità fra i popoli e le persone di diversa razza, nazionalità e religione.
Un anno di squalifica e a riflettere sul fatto che lo sport è una speranza e uno strumento per migliorare certe situazioni.
Se deve esser anche questo campo uno strumento per esacerbare gli animi, inasprire le divisioni e foraggiare l’odio, vengono a mancare le fondamenta e quindi lo si fermi.
Ma tutto, però!
Perché non hai capito la modestia e l’empatia.
Sapendo tutto, ma non volendo mortificare la massa di ignoranti che (inconsciamente o più o meno consapevolmente) diffondono disinformazione, tende a minimizzare, a nascondersi un pochetto; addirittura butta un po’ di cortina fumogena.
Ma, ripeto: lo fa per non sputtanare (troppo) chi la pensa diversamente.
Questa è la miglior prova che è dalla parte dei buoni.
@ Adele_ (#3477710)
Ah, sì, Adele.
Ciao, bentornata.
No, certo. La libertà di parola è un diritto di tutti.
Facciamo che quelli dalla parte dei buoni ne hanno (giustamente) un pizzico in più, anche se non espertissimi.
Chiamala “discriminazione positiva”, come le quote rosa, per fare un esempio a caso.
Nel tennis è una campionessa…
Perché loro sono buoni, a differenza degli altri.
Non è che invadono così a vanvera, lo dice la parola stessa:
“Missione di pace”.
In missione per conto di dio, per portare la pace (senza offesa, nulla di personale: non è che ci voglia un genio per capirlo! 🙂 ).
E anche libertà e democrazia, ma non lo aggiungono per pudore e modestia.
Lo fanno di nascosto, perché “non sappia la mano destra…” con quel che segue.
fonte autorevolissima!
mamma mia quante menzogne, smettetela di fare disinformazione
la tocca piano…e se venisse fuori che il northstream l’avesse fatto fuori la polonia?
stai farnerticando
I polacchi sono stati maciullati dai nazisti prima e massacrati dagli occupanti Russi comunisti poi
se permetti da Polacco chiunque direbbe la stessa cosa della Swiatek
e vergognati di quanto dici sul pensiero dei Polacchi, non sono affatto intolleranti ma hanno solo idee politiche diverse dalle tue (o forse sei tollerante solo con chi la pensa come te?)
Perché prendersela con la Swiatek non capiamo: ha risposto alla domanda di un giornalista,ha parlato della situazione critiche delle atlete nei tornei e di come vivono la situazione in Polonia. Ricordiamoci che il disfacimento dell’Urss ha avuto le sue radici proprio in Polonia. Parlare di questo conflitto è difficile perché è l’inizio di un cambiamento globale, non si dovrebbe parlare di Russia e Ucraina ma di Cina contro Usa per il controllo mondiale del commercio, delle materie prime,Putin è anche lui una pedina in questa scacchiera. Noi poveri esseri umani utilizzati come carne da macello, non abbiamo informazioni a sufficienza per esprimere un’opinione. I giornalisti demandati a questo compito rispondono anche loro agli editori….
Certo, puoi chiedere agli Inuit come si fa il vino!
Posa il fiasco!!!
Tipica Polacca
@ Triano (#3477465)
La mia era una battuta, tdndente a sdrammatizzare, sul fatto che Sinner ha perso due finali, di recente, con un russo.
Un po’ di elasticità, amico mio.
Cataflic, mi spiace se ti ho dato l’impressione di essere complottista e di ritenere le cause della guerra unifattoriali. Non capisco cosa te lo abbia fatto pensare ma ti assicuro che il mio modo di vedere la realtà è esattamente agli antipodi. Nella fattispecie ci sono mille fattori da analizzare, storici, culturali, geopolitici, economici etc etc..
La Russia purtroppo è un paese il cui governo è a dir poco dittatoriale. Non c’entrano le ipotetiche democrazie occidentali grazie a cui per cui tra l’altro tu stesso puoi scrivere qui liberamente e usare termini come “guerra” senza essere segnalato dalle autorità. Finché ci saranno persone come te che invece di analizzare obiettivamente una questione fanno il gioco di “chi è più cattivo di”, ci saranno realtà oggettive trasformate in realtà soggettive.
Gli Stati Uniti hanno eliminato oltre 4 milioni di civili ( CIVILI ) tra Serbia, Iraq. Afghanistan e Siria.
Oltretutto hanno ancora truppe di occupazione in Siria ed Iraq per non si sa quale ragione ( anzi, la ragione c’e’ e sono milioni di barili che continuano a trafugare ) eppure non ho mai sentito parlare gli organismi sportivi di bannare gli atleti americani dalle olimpiadi e da tutti gli sport. Non ho nemmeno mai letto di mandati di cattura internazionale per processare Bush junior e Barack Obama, che insieme hanno ucciso molti piu civili quanti ne abbia ucciso Putin
@ yonex (#3477382)
Ci sarebbe la democrazia.
Sempre che tu ne sappia qualcosa.
@ Skater (#3477371)
Se ne farà una ragione. Certo voi confinanti con Svizzera, Austria, Slovenia non potete capire cosa si possa provare abitare vicino ad una nazione che potrebbe attaccarti da un momento all’altro per prendere dei territori che ormai non sono più loro.
Fuori l politica dallo sport. O non farete che ottenere l’effetto opposto.
Gran parte della gente comincia ad averne le scatole piene 😡
Bravi, date però una soluzione anche voi espertoni di geopolitica(solo però quando si dice no siete esperti) . Lo sapete vero che se l’Ucraina smetterà di ricevere armi sparirà dalla mappa e ricomparirà con un altro nome? Poi toccherà alla Moldova(o Moldavia che dir si voglia), e poi avanti un altro. Credete davvero che basta smettere di inviare armi per far ritornare tutto alla normalità? Poveri illusi
@ Oh Pelka (#3477510)
In effetti siamo in una dittatura, devo averle sognate le elezioni di qualche mese fa. Però puoi sempre trasferirti nella super democratica russia. Attento però, perché se chiami l’attuale guerra con il suo vero nome, invece di chiamarla come vuole Putin, ovvero operazione speciale, finisci in cella,un grande esempio di democrazia ahahahahaha. La famosa operazione speciale per salvare gli ucraini, come vuoi salvarli se non uccidendoli. L’importante è essere contro il famossimo tra i complottisti “pensiero unico1!1!!1!”, giusto?
@ Leon39 (#3477621)
Secondo te possono esprimere opinioni solo gli “esperti”?
@ GianlucaPozziPerSempre (#3477636)
Giusto@ GianlucaPozziPerSempre (#3477221)
Yes
@ GianlucaPozziPerSempre (#3477636)
Giusto
Lo squallore e la putrida miseria del pensiero unico vomitevole. Swiatekkkkkk puah
@ tinapica (#3477146)
Empatia, questa sconosciuta.
Callona