Jannik Sinner parla dopo l’accesso alla finale di Miami: “Medvedev? Sono contento di riaffrontarlo di nuovo, non vedevo l’ora. Ho avuto anche un po’ di crampi ma non così tanto” (con la sintesi della semifinale con Alcaraz)

Scritto da robdes12
@ Luce nella notte (#3470765)
Che Cahill segua quotidianamente Jannik lo credo poco. Bisognerebbe vedere in che cosa offre la propria consulenza. Non sarà più che altro un supervisore tattico e motivatore? E poi il vero merito dei miglioramenti di Sinner sono da ascrivere al tennista stesso. Non è che spiegando ad un atleta il modo corretto di servire o fare i colpi di volo per magia quello cominci a produrre buoni colpi. A questo punto i demeriti a rete dei russi sono da ascrivere ad allenatori incapaci e non al fatto che proprio non siano capaci di assimilare quel tipo di movimento? Se proprio devo dare un merito a qualcuno io lo darei al nuovo preparatore atletico. Lì si che è importante un approccio corretto alla fisiologia specifica del giocatore, e non solo applicare formule standard di allenamento. Sinner è aumentato un po’ muscolarmente, piccoli incrementi che non stanno snaturando al sua naturale elasticità ma gli danno quel po’ di potenza in più sul servizio e, probabilmente, anche un aiuto nel non avere problemi alle dinoccolate giunture, soprattutto a livello della schiena.

Cahill lo segue in tutti i tornei ormai, quindi farà il suo lavoro quotidianamente come tutti i coach, insieme a Vagnozzi. Quando inquadrano l’angolo di Sinner appare il nome di Cahill con la scritta ‘coach’, quindi è lui il coach principale.

Scritto da MAURO

Scritto da Detuqueridapresencia

Scritto da Marco M.

Scritto da Luchador
. Sarà differente da Rotterdam perché qui le condizioni sono molto diverse. Certamente sono pronto a fare qualche cambiamento comunque su questo campo mi trovo molto bene”.
Questa chiosa finale lascia intendere che vedremo una partita diversa rispetto alla finale di Rotterdam.
Ha detto che si trova MOLTO bene a Miami. Meglio rispetto a Rotterdam ed è caricato a 1000 da questa straordinaria vittoria.
Consideriamo che nemmeno a Rotterdam aveva giocato così male ( il russo vinse in 3 set ) ma adesso si trova in uno stato di forma migliore e su un campo che sembra esaltare di più le sue caratteristiche ( basta vedere anche i risultati degli anni passati ). Quindi ci sono le condizioni per spezzare il sortilegio-medvedev …
Non dovesse batterlo domani, spero si incrocino presto su terra col russo perché sono convinto che lì lo possa mazzulare anche pesantemente ma io sono ottimista anche per domani.

Sono ottimista anche io perché il Sinner di oggi non è quello di Rotterdam e nemmeno quello di I.W.
Se possibile è cresciuto ancora di forma e mi aspetto una finale molto tirata.
Però, e lo dico con le mani sul ferro, anche il russo ha detto che Miami è una superficie che gli aggrada molto, soprattutto pensando a quanto si lamentava lo scorso torneo.
Sul rosso li vorrei vedere perché non ci sarebbe partita e a Medvedev verrebbero ricacciati in gola gli sbadigli…
Credo che però ci penserà qualcuno prima di Sinner a sconfiggerlo sul mattone tritato perché, secondo me, non vale un 25-30 specialista del rosso…

Domani sarà durissima e non lo dico per scaramnzia
Medvedev su questa superficie è un mostro. IW era lentissima e lui più + veloce e meglio si trova. Anche Jannik, ovviamente. Ma Jannik dovrà fare la partita perfetta per aver ragione di Danilo dell’Orso che tra l’altro non è stanco per niente avendo fatto partite tutte facili tranne quella con Khachanov

Se se ed io ci credo? Dopo tutte le tue profezie errate, ora preferisci non sbilanciarti e stare schiscio.

😉

Scritto da Luce nella notte

Scritto da il mio personalissimo cartellino

Scritto da simposio

Scritto da il mio personalissimo cartellino
La tigna difensiva di Medvedev ne fa, per Sinner, un avversario più ostico di Alcaraz. I precedenti parlano chiaro. Non dico che sono pessimista, ma non credo si possa dare il nostro per favorito. Dice che ha in mente qualche cambiamento, speriamo trovi la chiave giusta. Non so quale possa essere, perché non mi pare che Jannik possa variare più di tanto il proprio gioco. Forse dargli meno angoli, martellarlo al centro, un po’ come ha fatto nel primo set a Rotterdam.

Mai come stavolta i drop shot ( le palle corte ) saranno decisive. Jannik dovrebbe studiarsi per bene la finale Alcaraz vs Medvedev di settimana scorsa.
Medvedev e’ un formidabile difensore che gioca due-tre metri dietro la linea e da quella posizione ti ributta tutto dietro.
Perche il gioco di Jannik spesso non funziona con lui? perche il russo , dai cartelloni pubblicitari ributta tutto indietro.
Alcaraz e’ riuscito a farlo muovere non solo da destra verso sinistra, ma anche soprattutto da dietro verso davanti, richiamandolo spesso a rete, che sono i movimenti che medvedev odia.
Che Jannik abbia detto di trovarsi meglio a Miami rispetto a Rotterdam, e’ un passaggio significativo.
E correggetemi se sbaglio. Questa sara’ la loro PRIMA VOLTA in assoluto su cemento OUTDOOR.
Tutti i 5 precedenti si sono svolti su cemento indoor.
Quindi condizioni completamente diverse. Sento quindi che possa invertire la tendenza come fatto con Tsitsipas.
Il greco aveva battuto Jannik due volte su due su cemento outdoor, ma e’ caduto subito nel loro primo incontro al coperto.
Con Medvedev e’ al contrario. Il russo e’ evidentemente piu forte su cemento indoor ma puo’ essere battuto da Jannik su cemento outdoor dove non si sono mai affrontati.

Eh… hai ragione, ma mi pare proprio il tipo di variazione di gioco che non è nelle corde di Sinner. Non può improvvisarsi giocatore di tocco da un giorno all’altro. Lui è un giocatore di ritmo. E se deve giocare “alla Sinner”, meglio non dare angoli al russo, perché comunque te le ributta di qua e, con l’angolo, spesso ti fa un contrattacco micidiale

Nel 2020 Sinner se la cavava disctetamente con il SERVIZIO ed era gia’ arrivato in finale qui a Miami
A fine 2021, a 20 anni, Sinner con un SERVIZIO non pessimo aveva trascinato Medvedev fino all’ ultimo punto dell’ ultimo tie-break alle FINALS di Torino (dove aveva anche vinto una partita tra i Maestri … a 20 anni… cosa mai riuscita a Panatta per intenderci).
Poi nel 2022 il servizio peggiorava fino ad un incredibile 50% (talvolta nemmeno quelle …) di prime in campo.
Cosi’, con il servizio sfasciato (altri dati erano peggiorati e soprattutto non c’ era quando i punti erano critici…) perdeva una partita combattutissima ai 4i US Open con Alcaraz: pur buttando fuori oltre il 50% di prime palle !!!
Dei PAZZOIDI proponevano quella partita con il servizio perduto quale partita mondiale migliore assoluta dell’ anno… fuori di testa.
Adesso con il 70% di prime in campo, ma pensa un po’… e’ riuscito a battere Alcaraz, il quale soffre sempre il gioco di Sinner
Ora con il servizio ritornato non solo ai livelli di due anni fa, ma in confortante miglioramento nei monenti IMPORTANTI, forse anche la partita con Medvedev, finalmente, si apre (come alle Finals 2021)
Se Sinner non progredisce ulteriormente al SERVIZIO cambi allentaore, perche’ per un “top” mondiale il servuzio deve essere, cone minimo, DEVASTANTE, e ancora non ci siamo.
Lasci perdere buttarsi a rete dove non sara’ MAI un fenomeno, come lo e’ a fondo campo e anche in risposta.

Ormai va di moda sciorinare percentuali di prime di servizio in campo per qualificare Jannik Sinner.
Ma almeno venissero sciorinate con cognizione di causa. Il tuo commento fa pensare che dal 2021 al 2022 ci sia stata un involuzione clamorosa. In realtà nel 2021 stazionavamo sul 59,9% di prime palle in campo con le quali si raccattava il 71% circa di punti. Nel 2022 è calata un po’ la media di prime palle in campo (58.4%) ma migliorata l’efficacia (circa 74% punti vinti con la prima). In questo 2023 siamo tornati sul 59% circa di prime in campo e l’efficacia è aumentata ancora (76% circa di punti vinti). Oltre alla crescita dell’efficacia della prima di servizio va menzionata anche la crescita della percentuale di rendita della seconda di servizio..cresciuta anche questa dal 2021 al 2022..ed anche dal 2022 al 2023.

Insomma la percentuale di prime in campo resta sempre bassina e sostanzialmente costante. La qualità del servizio (sia prima che seconda) è invece in costante crescita. Per cui tutti questi sali scendi dovuti a cambi di allenatore e cazzate varie sono solo tue sensazioni.

In risposta al punto in cui dici che ha battuto Alcaraz perché ha messo il 70% di prime: buffo che abbia perso il primo set in cui lui ha messo il 70% di prime in campo e alcaraz appena il 56%…mentre ha vinto il secondo con il misero 53% di prime in campo contro il cresciuto 59% di Alcaraz. Forse forse oltre a ste benedette medie di prime in campo che ormai spopolano bisogna anche iniziare a valutare la qualità ricercata al servizio? Facile mettere tante prime quando non cerchi il vincente diretto col servizio.

Ragazzi riporto qui un post FB dopo la vittoria di Sinner su Alcaraz, sperando che sia di buon auspicio per domani:
” Lo ha JANNIKILITO!” 😉
Forza sempre Jannik!!!

Scritto da Zoff

Scritto da Gattone mecir
Chissa’ come stara’ rosicando papa’ Riccardo piatti…

Ma anche no. Sarà fiero di aver scoperto un diamante e averlo fatto conoscere al mondo!

Infatti, se Sinner è arrivato a questo punto il merito è anche di chi ha creduto in lui.
Sartori prima e Piatti poi…..
Devono essere orgogliosi di aver scoperto questo talento e di aver scommesso sul cavallo giusto.
Oggi può sembrare che sarebbe stato facile per chiunque scoprire Sinner, ma non credo sia proprio così…..

Io tutte ste parole le traduco con un semplice:” vieni vieni bello” XD

Scritto da Urcaz!
Se Medvedev è quello della finale di IW o quello visto a Miami Jannik è favorito.

Concordo,però il russo ha 7 vite poi gioca tutto sulla resistenza al contrario di Carlos che gioca molto sul ritmo/ potenza,di sicuro bisogna servire bene e andare a rete spesso se il russo gioca in tribuna,poi il resto se gioca come stanotte finisce in 1 oretta la partita

Scritto da MARMAS
Alcaraz affronta Sinner in modo aperto, il russo invece si mette in modalità muro.
A mio parere Sinner gli deve dare pan per focaccia. Con il ragionier sbadiglio si scende in campo con la calcolatrice e muniti di santa pazienza.
Jannik deve far valere la propria maggiore capacità di generare velocità nella pallina senza strafare.
Martellare ai fianchi il russo e costringere lui ad andare sopra ritmo e a commettere errori.
Sul servizio avversario o quando è in difficoltà giocare profondo e centrale per poi riprendere pian piano l’inerzia dello scambio.

Sinner e Medved giocano quasi a specchio, e fino a ora il russo ha dimostrato di saper interpretare meglio questo tennis di pressione da fondo. Domani sarà un test ancora più interessante del match di oggi, perchè contro Alcaraz sinner aveva già dimostrato di poterla spuntare, contro Medved, a parte quel match a risultato acquisito per il russo a Torino, ha sempre perso in maniera netta.

Scritto da il mio personalissimo cartellino

Scritto da Giulio
La sto rivedendo ed è molto interessante notare il momento dello strappo, il punto di svolta, cioè l’ottavo game del secondo, 4/3 Alcaraz, servizio Sinner.
Alcaraz stava di nuovo dominando. Sotto 2/0 aveva recuperato di nuovo aumentando l’impegno per recuperare. Sinner, al netto di qualche errore stava tenendo il campo come da inizio match.
Beh, dal secondo deuce Alcaraz deve aver avuto un momento di crisi, certamente inatteso ma comprensibile, era il minuto 124 della partita mi pare. Da lì ha cominciato semplicemente a sbagliare mentre Sinner non è calato di un millimetro. Ha patito un saldo di 12 punti a 2 perdendo i tre game ma ripeto sbagliando. Secondo me Jannik lo ha fatto andare fuori giri nel senso che ormai nella sua testa c’era l’idea che per fare punto doveva usare armi complesse e non ce l’ha fatta più. Io credo che sia un titolo di merito di Sinner.

La cosa eccezionale è stato il primo set, una cosa vista raramente. Alcaraz è partito a mille, e nonostante questo Sinner lo ha portato 1 a 4. Livello stratosferico, set che Jannik doveva vincere e che ha perso per alcuni errori madornali, purtroppo avvenuti in momenti decisivi. Il secondo e il terzo set sono stati meno da “marziani”, secondo me: Sinner è un po’ calato, Alcaraz è calato un po’ di più. Quella che è stata eccezionale è la determinazione con cui Sinner ha cominciato il secondo set, e ha continuato a giocare fino alla fine, dopo avere perso in quel modo il primo. Io non ci credevo. Credevo che potesse vincere la partita prima che iniziasse, non ci credevo più dopo il primo set, francamente.

La tua lettura dell’incontro è corretta: primo set di livello altissimo, tanti vincenti e pochi gratuiti, scambi di grande intensità e profondità, giocate raffinate, secondo e terzo set obiettivamente in calando a livello qualitativo, d’altronde era difficile reggere quel livello a lungo. Sinner è stato bravo a tenersi aggrappato al match dopo quel primo set perso ancora una volta per mancanza di cinismo, quando doveva metterlo in cascina nel settimo game, e pronto ad approfittare del calo di Alcaraz. Si vince anche così, anzi soprattutto così, dimostrando più tenuta psico-fisica alla distanza.

Jannik deve giocare come sa lui cioè insistere con i suoi lavandini ed è sicuro che anche il muro Medvedev
si sgretolerà, sfascerà come è già successo con Alcaraz.
Forza Grande Jannik andiamo a prenderci questo 1000.

Scritto da Gattone mecir
Chissa’ come stara’ rosicando papa’ Riccardo piatti…

Ma anche no. Sarà fiero di aver scoperto un diamante e averlo fatto conoscere al mondo!

Scritto da Giulio
La sto rivedendo ed è molto interessante notare il momento dello strappo, il punto di svolta, cioè l’ottavo game del secondo, 4/3 Alcaraz, servizio Sinner.
Alcaraz stava di nuovo dominando. Sotto 2/0 aveva recuperato di nuovo aumentando l’impegno per recuperare. Sinner, al netto di qualche errore stava tenendo il campo come da inizio match.
Beh, dal secondo deuce Alcaraz deve aver avuto un momento di crisi, certamente inatteso ma comprensibile, era il minuto 124 della partita mi pare. Da lì ha cominciato semplicemente a sbagliare mentre Sinner non è calato di un millimetro. Ha patito un saldo di 12 punti a 2 perdendo i tre game ma ripeto sbagliando. Secondo me Jannik lo ha fatto andare fuori giri nel senso che ormai nella sua testa c’era l’idea che per fare punto doveva usare armi complesse e non ce l’ha fatta più. Io credo che sia un titolo di merito di Sinner.

La cosa eccezionale è stato il primo set, una cosa vista raramente. Alcaraz è partito a mille, e nonostante questo Sinner lo ha portato 1 a 4. Livello stratosferico, set che Jannik doveva vincere e che ha perso per alcuni errori madornali, purtroppo avvenuti in momenti decisivi. Il secondo e il terzo set sono stati meno da “marziani”, secondo me: Sinner è un po’ calato, Alcaraz è calato un po’ di più. Quella che è stata eccezionale è la determinazione con cui Sinner ha cominciato il secondo set, e ha continuato a giocare fino alla fine, dopo avere perso in quel modo il primo. Io non ci credevo. Credevo che potesse vincere la partita prima che iniziasse, non ci credevo più dopo il primo set, francamente.

Io rimango con i piedi per terra,domani Medvedev può anche scendere in campo con la febbre lo reputo il peggior avversario che Jannik possa affrontare quest’anno e le quote sono fin troppo generose,se lo stesso Djokovic è stato sconfitto in 2 set,Jannik deve giocare come contro Tsitsipas a Rotterdam ma con un 30% in più