Sinner: “Parlo poco con Cahill prima del match. Darren solo mi ricorda di essere orgoglioso di dove sono e di divertirmi mentre gioco”
Jannik Sinner sugli scudi dopo la spettacolare vittoria contro Rublev, dominato nel match di ottavi di finale di ieri pomeriggio. Interpellato dalla stampa USA nel dopo partita, l’azzurro si è soffermato sull’ottimo rapporto con Darren Cahill, esperto coach australiano che ha portato in passato all’eccellenza tennisti come Hewitt e Halep e rinvigorito la fase finale – ma terribilmente vincente – della carriera di Agassi. C’è voluto, come normale che sia, un po’ di adattamento, ma il lavoro del team Vagnozzi-Cahill sta formando un nuovo Sinner, più potente, più continuo, più forte ed evoluto. Insieme hanno lavorato per dare struttura al fisico ancora acerbo di Jannik, elemento basilare visto che il suo gioco è potente e di pressione, quindi richiede forza e resistenza; ma allo stesso tempo il coach australiano ha lavorato intensamente per convincere Sinner a studiare meglio gli avversari e adattare la tattica a seconda delle situazioni, piuttosto che limitarsi a produrre il proprio gioco senza compromessi.
“Abbiamo iniziato a studiare molto meglio l’avversario, che è un punto in cui, sicuramente, tutti noi abbiamo investito molto”, dice Sinner. “È stato un bel cambiamento, all’inizio è stato difficile per me capire, perché giocavo solo con il mio piano di gioco, ma non su quello del mio avversario. Ad un certo punto l’anno scorso ho faticato un po’ in campo per capire quando farlo o meno. Ora sono un giocatore diverso. Tutto questo genere di cose fa parte della mia crescita”.
“Io e Darren non parliamo molto nei momenti precedenti alla partita. Se mi fornisce qualche consiglio mentale? La cosa più importante, mi dice sempre, è di essere orgoglioso di dove sono e divertirmi quando gioco. Anche se non sorrido molto, mi diverto comunque molto” conclude Jannik.
Resta invece fermo alla base per quanto riguarda gli obiettivi stagionali: “Il mio vero unico obiettivo è migliorare ogni giorno, col lavoro” afferma Jannik, senza porsi un traguardo specifico.
TAG: Darren Cahill, Jannik Sinner
Alcaraz sicuramente un fenomeno, ma il paragone Nadal Alcaraz proprio non regge.
Alla eta’ di Alcaraz il Nadal aveva risultati due volte piu’ piu’ buoni: Alcaraz = 1/2 Nadal
A 17 anni, a Miami Nadal incintrava per la prima volta un numero uno sontuoso, immortale, come il 22enne Federer, e lo batteva !
Alcaraz sta per compiere 20 anni (5 maggio) ed e’ nettamente indietro rispetto a Nadal, che a quella eta’ vantava una striscia pazzesca di vittorie in successione come Montecarlo, Roma, Barcellona, Roland Garros (2005, 18 anni e rotti) poi appena 19enne vince i Master 1000 del Canada , Pechino e Madrid tutti sul veloce !
Chiude l’ anno con 5 Master 1000 vinti, di cui 3 sul veloce.
Sempre piu’ giovane dell’ Alcaraz di oggi, mette ancora in fila nel 2006 le vittorie di Salvador, Acapulco, Montecarlo e Roma, con 7 tornei equivalenti ai Master 1000 vinti contro i 3 di Alcaraz
Alcaraz e’ cosi’ tanto un fenomeno che fa la meta’ dei risultati di Nadal.
Un forum su Piatti e Cahill?
Siamo su scherzi a parte?
@ Kb24 (#3467142)
Djokovic non ha aggiunto Ivanisevic al suo team quando aveva 21 anni e né lui, né tantomeno Nadal, e ancor di più Federer, erano i giocatori che son diventati e si son strutturati col tempo, seppur fossero già dei campioni.
Ricordo che Alcaraz e quello che è il suo gioco a 19 anni non è la regola nel tennis professionistico, ma l’eccezione chiamata “fenomeno”.
Zverev e Tsitsipas sembrava fossero sulla buona strada all’età di Alcaraz, ma ancora la consacrazione non è arrivata.
Pare così brutto godersi Jannik e il suo percorso di crescita?
Ottavi slam, vittoria 250, finale 500, semifinale 1000 e almeno quarti 1000 in tre mesi.
Direi che non c’è bisogno di aggiungere altro
Concordo
Nel suo libro Piatti spiega molto bene perché Djokovic andò via. Fu il padre di Nole a pretendere che il figlio fosse seguito in maniera quasi esclusiva. Piatti declino’ perché a quei tempi seguiva Ljubicic e decise di non tradire il suo allievo, ai tempi più prolifico e che prometteva più di un Djokovic allora molto giovane. E che doveva ancora dimostrare tanto.
Sbaglio, ma chi poteva sapere allora chi sarebbe diventato il serbo?
Piatti è un grande allenatore, rispettato da tutto il mondo tennistico, con una visione tutta sua dell’etica del lavoro e del tennis. E dovremo ringraziarlo di aver scoperto e portato al vertice mondiale un ragazzo straordinario che tante soddisfazione ci sta dando.
Sinceramente mi sembra molto ingiusto. Non credo che Piatti non volesse far crescere Sinner e non volesse completare il suo gioco. Semplicemente voleva farlo con tempi e modi differenti. Faccio notare che a tutt’oggi i migliori risultati e il ranking più alto Sinner l’ha toccato nel periodo Piatti. E’ passato più di un anno ormai e forse ora raggiungerà lo stesso ranking.
In realtà è piuttosto chiaro che il rapporto Sinner-Piatti si è interrotto soprattutto perché i due non erano d’accordo sul percorso di crescita, sul livello di disciplina e dedizione (Piatti è un monotematico un po’ schiavista, pare, e Jannik voleva avere un po’ più di spazio per la sua vita, nonostante sia un instancabile lavoratore pare non bastasse mai) e c’era anche qualche screzio sulla parte economica.
Però il fatto che Jannik non fosse convinto del percorso indicato da Piatti non vuol dire che avesse ragione.
Detto questo, se non lo sentiva suo ha fatto comunque bene a cambiare, ma più per lui e la sua vita che per la sua carriera.
Rispetto alle responsabilità, secondo me ne ha molte più ora: ha fatto una scelta importante, secondo me l’ha pagata molto in termini di pressione perché doveva anche dimostrare di aver fatto bene a cambiare un coach super-affermato con un super staff con un giovane emergente e professionisti meno affiatati. Poi magari tutto questo l’ha fatto crescere come uomo e ora ne vedremo i risultati, speriamo!
@ Luce nella notte (#3467197)
Se ti riferisci alla Partita di IW hai ragione, ma nel frattempo abbiamo visto che Sinner è già capace di prestazioni di servizio di altissimo livello. Del resto, anche con un buon servizio c’è comunque bisogno di una giornata buona in tutti i comparti per battere Carlos
A parte discorsi di tipo economico che noi non sappiamo il divorzio da Piatti è secondo me dovuto al fatto che jannik e Piatti stesso avevano idee diverse su che tennista dovesse diventare
Ti sei fatto un Carlos Primero? Ti consiglio un Cardenal Mendoza
Prima c’era una foto vecchia ora l’hanno cambiata
Proprio oggi ne parlavamo…lavorerei senza farmi pagare….se solo non avessi bisogno di soldi, perciò forse divertimento no, ma coinvolgimento si!
Al momento Alcarz ha “troppo tennis” per Sinner e Sinner ha “troppo poco servizio” per superare Alcaraz.
La differenza è poca ma a questi livelli la differenza sarà sempre poca.
Purtroppo l’ anno scorso il Servizio di Sinner (non che fosse un gran ché per un pazzesco “top10” a 20 anni !) a 21 anni era peggiorato DI BRUTTO AD UN MISERRIMO 50% di prime in campo !
Compresa la partita persa, per poco, contro Alcaraz agli US Open, dove in alcuni set nemmeno il 50% di prime entrava in campo.
Allora non deve dimenticarsi che il Servizio, che sta migliorando più che bene E’ IL SUO PROBLEMA e se non ottiene di più da questo colpo super importante e per lui superimportantissimo resta dietro ad Alcarz. Non che sia un dramma, ma un mago al “volo” Sinner non lo sarà MAI e il Servizio, per un “top10” ovviamente, ancora NON BASTA.
Se non risolve cambi allenatore e trovi un “big server” o comunque qualcuno che lo aiuti a perfezionare i SERVIZIO: IL SERVIZIO !!!
vamos carloooos
mmhhh…10 giorni fa a Indian Wells?
Esatto….
Il forum era pieno di con Piatti a destra con Piatti a sinistra … ma sto Vagnozzi chi è… non ha mai vinto nulla …. Gli altri si prendono ex n1 …e lui si prende Vagnozzi … poteva chiedere a Vajda che è libero ecc ecc…
Onestamente Jannik ha fatto una scelta coraggiosa ma consapevole ….
E ha fatto benissimo.
Vai Gianniko…dai che puoi asfaltarlo al tarzan spagnolo. Sei un campione Peccatore. Solo credici.
@ davide (#3466937)
E’ recente, Giacomo Naldi è il primo a destra
Quindi con Cahill è come essere sposati: nessun discorso, basta uno sguardo per dirti “hai sbagliato”.
Ma almeno lui ti incoraggia.
@ Giuliano da Viareggio (#3467138)
Concordo con te,occorre però vedere come sinner si presenterà all’eventuale semifinale,se dovesse essere più fresco e riposato rispetto a IW potrebbe fare il colpaccio…
Mah, dominato il secondo? Set giocato punto a punto con tanti 40/40 in ogni game. Dominato è un termine che si aggrada al match di ieri con Rublev…
Rimango del mio parere, secondo me a jannik serve un coach che renda il suo servizio più vario e più sicuro. La percentuale di prime di jannik ÷ molto variabile, è diminuisce statisticamente nei match in cui parte sfavorito (tensione), perché non è un colpo che gioca ad occhi chiusi. Djokovic ha un grande servizio ora, preciso e xon molte variazioni, e lo deve principalmente a ivanisevic
Oooh finalmente sento la parola DIVERTIMENTO! È BASILARE…i nostri in crisi non si divertono più: vedi Mager, Caruso, Ceck & Co …..
Dico la mia…mi baso sull’ultimo incontro nel quale Sinner aveva rischiato di vincere il primo set perdendolo per un nonnulla, ve lo ricordate? Poi Alcaraz aveva dominato il secondo. Ebbene io dico che, da quella partita Sinner ha fatto miglioramenti notevoli sulla tenuta agli scambi prolungati in pressione da fondo e anche sulla strategia di gioco inserendo palle corte nei momenti giusti. Per questo dico che gia’ attualmente la differenza tanto declamata tra i due, non esiste, ma non mi fermo qui, aggiungo che in seguito i miglioramenti del nostro saranno superiori a quelli dello spagnolo. Quindi…….
Hai* …. Altrimenti i professori mi bruceranno come le streghe
@ max91 (#3466970)
Concordo. Con 12 righe ai spiegato quello che intendevo con le mie 3 righe.
Secondo me farsi un team su misura è un pò come mettersi in proprio formando una azienda in base alle proprie specifiche esigenze. Una Azienda mirata al proprio progresso deve fare solo quello e non mandare avanti decine di altri discorsi e carriere parallelamente. Quindi ogni tennista di successo da sempre nasce magari in una accademia efficace da giovane per poi prima o poi crearsi un team su misura dedicato solo alla sua carriera! Non è strano se lo ha fatto anche Nadal con un parente a cui deve moltissimo! Presupposto per crearselo è che tu vinca e guadagni molto per potertelo permettere!
GRANDISSIMO DARREN…..divertitevi GUGA DOCET
Appunto il 33%:vuol dire che questa la vinciamo !!!
10 giorni fa erano 2 pari….
Potrebbero benissimo tornare in parità.
Io dico semplicemente che Alcaraz, in effetti, ad oggi è fortissimo. Probabilmente sarà il più vincente della sua generazione.
Sinner, secondo me, vincerà meno tornei, ma negli scontri diretti non ci sarà tutta sta differenza.
Questo è ciò che mi immagino….. Ovviamente saranno il campo ed il tempo che verrà, a darmi queste risposte…..
Io sono fiducioso!
Come sempre del resto
Jannik ci riuscirà!!!?
sì, certo. se non mi divertissi più, lo cambierei subito.
@ Viri (#3467014)
Io al lavoro mi sono sempre divertito, e, se per ragioni non dipendenti da me, smettevo di divertirmi, lo cambiavo.
Auguro a Sinner di continuare a divertirsi e a divertirci, anche su questo forum. 😉
Scusa ma c’è una bella differenza nel giocare e fare uno sport anche se ti da da vivere e lavarora in ufficio ecc ..
A parte Djokovic che ci è passato come un alito di vento a me sembra che Piatti abbia mollato/sia stato mollato dopo aver portato i suoi tennisti al top assoluto, quasi che a quel punto non avesse più nulla da dare…spero che sta macumba non funzioni con Jannik!!!
Se non ti diverti, ti irrigidisci, tutto diventa grigio e pesante. E va a finire che il tuo lavoro lo fai male…
Tenendo presente che oggi Sinner ha fatto grossi passi avanti…
Allora già l’anno scorso, in un momento di work in progress, Jannik ha battuto Alcaraz e ha avuto un match-point agli US Open che lui ha sbagliato. O affermi che Alcaraz è esploso rispetto all’anno scorso o non ha un senso logico quello che affermi…
Ad oggi sono 3-2 per Carlitos, stando alla tua statistica Sinner perde oggi
Ieri sera Tommy Paul sembrava gia’ rassegnato prima di giocare..Sinner parte sempre per vincere,poi naturalmente c’e’ sempre l’avversario,se serve come ieri potra’ togliersi delle soddisfazioni con chiunque
@ SandorSinner (#3467040)
Certo che sinner vincerà partite contro alcaraz, ma al momento è più forte alcaraz,secondo me occorre ancora un annetto di cahill per vedere sinner giocarsela alla pari anche coi più forti.
Concordo…la separazione è dovuta in toto al fatto che la Fit da decenni non permette che un talento possa sbocciare al di fuori del suo controllo…quindi o ti adegui oppure no Davis no sponsor associati e pure guerra su ogni fronte. …
Quello che mi preoccupa di sonner è che questo cedimento ha delle conseguenze….
Forse ci si dimentica di una cosa,il tennis è un gioco,lo scegli di fare per passione e perché ti piace,ok che tra pubblicità,sponsor,immagine ed allenamenti vieni la parte meno bella ma quando si scende in campo si va per giocare divertirsi ed accettare anche la sconfitta,se poi questo si trasforma in frustrazione per motivi esterni o collegati al tennis come sta accadendo a Ruud,Rune,tsitsipas,Berrettini e Musetti ed i risultati sono questi sarebbe il caso di prendersi una pausa e risanare il corpo e la mente
Ma che stai dicendo?
Jannik ne vincerà parecchie di partite contro Alcaraz, non dico che saranno il 50 per cento ma sarà almeno una su tre…..
Almeno il 33%
Ti chiedo un chiarimento, cosa centra il fatto che sia “montanaro” o “marinaro” o “Pianurano” o collinaro ? Cambia qualcosa nelle sue potenzialità tennistiche originarie?
Mah, io credo che Sinner sarebbe cresciuto molto anche insieme a Piatti. Non ci dimentichiamo che con l’ausilio del suo team (e non dimenticherei anche Max Sartori all’inizio) questo ragazzo montanaro mingherlino è diventato un sig. tennista.
Tuttavia qualcosa evidentemente si era incrinato tra i due. Nonostante la rottura traumatica che ha pagato nel 2022, è indubbio che ora i frutti si vedano. Non sapremo mai che cosa sarebbe accaduto se fosse rimasto con Piatti. L’importante è guardare avanti e vincere. Cahill conosce la vittoria e sa benissimo come si sta accanto ad un campione.
Come confermato anche dai punti della race, il livello di questi primi tre mesi di 2023 di Jannik è da numero 4-5 al mondo, immediatamente un pelino dietro a Nole Alcaraz e Medvedev e più o meno alla pari con Tsitsipas. Questo vuol dire fare praticamente quasi sempre minimo i quarti nei master mille e negli slam e poi da lì giocarsela fino alla fine per la vittoria dei tornei più prestigiosi. Mica troverà sempre Alcaraz in semifinale!
@ Gaius (#3466976)
Credo sia normale che un allenatore che ti porta avanti da quando sei bambino non possa continuare per sempre. E’ una questione di dinamiche che si instaurano e che non possono facilmente cambiare. Quando sei un ragazzino segui quello che dice il tuo maestro obbedendo come un figlio, ma quando cresci hai bisogno di altro e il cambiamento è d’obbligo. Non è colpa di Piatti, che per me resta uno dei migliori esaltatori di talenti, ma delle situazioni che cambiano!
Divertirsi… è il suo lavoro. Un bellissimo lavoro ma pur sempre lavoro. Voi a lavoro vi divertite? Penso che dietro la decisione ci siano scelte non condivise, ambizioni diverse, magari soldi, sponsor….
Chi conosce il Tennis non spara stronxxxate!!!! non ci sarebbe bisogno di ricordarlo, ma a volte è utile ricordarlo.
Poveri Vagnozzi e Cahill, oggi sugli scudi ma alla prima sconfitta o al primo inofrtunio tutti a dargli addosso e ad augurarsi un rapido cambio di team!!!
Il nuovo Team per Sinner è stata la svolta per un cambiamento davvero importante, non era facile ricostruire dopo la decisione di separarsi dal coach Riccardo Piatti.
Adesso è diventato un giocatore con un fisico migliore, molto più solido, e molto più imprevedibile per l’avversario, e noi tifosi siamo più che contenti di tutto questo.
Complimenti a Sinner e al suo Team.
@ Andy.Fi (#3466936)
In effetti è una cosa che dice spesso nelle interviste, è anche vero che quando ha iniziato con Piatti era un bambino, difficile poi sentirsi sullo stesso piano una volta cresciuto…
“Un team di successo batte con un solo cuore” citazione che calza a pennello per Jannik.
@ GIOTAD (#3466951)
Piatti è il coach giusto per darti un’etica del lavoro, formarti, ecc. ma arrivati ad un certo punto è come se gli mancasse qualcosa o sbagliasse qualcosa nelle valutazioni, vedasi Djokovic, Coric, Raonic, non so se dimentico qualcun altro. Sono tutti stati sotto l’ala di Piatti, ma per fare lo step in più se ne sono dovuti andare altrove. Coric ricordo che arrivò a ridosso della top ten (numero 12 se non ricordo male nel 2018) e poi nel 2019 lo lasciò ed è proprio in quell’anno che Coric ebbe una fase di stallo e secondo me fu il motivo del divorzio tennistico. Qui non sono 2 indizi, ma di più
A fine anno sarà sicuramente nei primi 4……
E poi vincere Miami con questo alcaraz al momento non è possibile.
@ ALEXIEJ 70 (#3466944)
Panatta no perché raggiunse il 4 posto nel 76.
Ripeto quello scritto ieri, Jannik appare molto più sereno e felice di quando era con Piatti, merito dell’approccio e dei cambiamenti nella relazione coach/atleta portati da Vagnozzi e Cahill, poi, certo, quando i risultati arrivano tutto è più semplice.. continuino così, forza “ragazzi”
Ma si una passeggiata al parco 🙄
Mi sarebbe piaciuto anche a me un lavoro dove sono pagato ma non mi è richiesto di parlare molto. Ahah! 🙂
P.S. scherzo, ovviamente c’è gente la cui sola presenza ha un potere lenitivo o quasi (il mio povero papà, come un monaco zen parlava pochissimo, quasi epigrammatico, ma era amato tanto).
Piatti non è assolutamente una pippa…. Non era più il coach giusto per far crescere e migliorare Jannik… mi pare evidente oggi!
Il gioco monocorde di Sinner con Piatti non bastava più nel circuito maggiore,sarebbe diventato un Rublev se avesse continuato con lui,jannik è ambizioso non si accontenta della top 10,vuole arrivare al livello dei migliori, inoltre Piatti disse che per i miglioramenti si dovevano aspettare 2/3 anni,con Vagnozzi e Cahill escludendo l’anno travagliato da continui stop i miglioramenti si sono visti dopo pochi mesi e continuano di settimana in settimana
Cahill è abituato a stare con i numero 1. E Jannik è un numero 1. Lo vedremo presto. Già da Miami. Due anni fa arrivò in finale e quest’anno.. pensate che la vittoria vale il 6 posto raggiungendo Panatta e Berrettini. Ma a 21 anni !!!!!!!!!!!!!!!! Facci sognare Jannik, in fondo sono solo tre partite da vincere. 💡
Bravissimi Cahill e Vagnozzi, ma non è che Piatti fosse sta pippa di coach…
@ Vesciche e polline!! (#3466927)
Concordo, ma credo che già quest’anno vincerà 1 o 2 tornei importanti…
Ci divertiamo anche noi con questo gioco fondo/rete, più rete, meno fondo e speriamo dia sempre buoni frutti come adesso.
La foto non è recente, ora nel team c’è un nuovo massaggiatore
Nell’intervista in studio dopo il match quando chiedono a Jannik come è il rapporto con Cahill lui risponde: siamo tutti sullo stesso piano……….un indizio importante per capire il divorzio da Piatti
I Darren Cahill bisognerebbe clonarli (anche i Simone Vagnozzi)…
Quest’ anno chiudiamo in 4/5 posizione…l anno prossimo spacchiamo….
Cahill è stato la ciliegiona sulla torta dello staff di Sinner.
Ha carisma, esperienza e sicuramente infonde sicurezza a Jan e a tutto il gruppo.
Una persona simpatica e gentile.
Tu contro te stesso. Unica solida mentalità per crescere davvero.
Piatti lo sommergeva di parole e lo investiva di responsabilità, così Jannik aveva smesso di divertirsi. Alla fine il loro rapporto è esploso.